Atlantic Division Preview


Il nostro quarto giorno di preview ci apre una finestra su una delle più importanti division dell’intera NBA: la Atlantic Division, che corre tra relativa tranquillità e clamorose notizie, dentro e fuori dal campo.

Boston Celtics

La copertina, inusualmente dedicata a questo signore, è più che meritata: gli odiati rivali, coloro cui aneliamo avere lo stesso numero di titoli, reduci da una nettissima sconfitta contro i Miami Heat, hanno ricevuto da pochi giorni la seguente e scioccante notizia: Jeff Green, colui per il quale Danny Ainge ha voluto cedere Kendrick Perkins e smantellare il misterioso ubuntu che intercorreva tra i verdi, ha un aneurisma aortico e salterà tutta la prossima stagione….ma fortunatamente tornerà a giocare, come ha fatto Turiaf e come non ha potuto fare Reggie Lewis.

La stagione dei Celtics, già squassata dalle trade talks su Rondo, dall’età anagrafica dei Big 3, dall’immobilismo nel mercato (dove Larry Bird gli ha comicamente soffiato David West), comincia già a tendere al verde scuro sin da oggi, ma sappiamo bene che cercheranno di recitare la parte del leone, nonostante qualcun altro in Florida e in Illinois la pensi diversamente, e tutto ciò dipenderà dalla loro abilità nel districarsi nella schedule super-compressa che li (e ci) attende…senza arrivare col fiatone.

STARTING FIVE: Rondo, Allen, Pierce, Garnett, J. O’Neal.

Prediction: 40-26, pacing themselves up.

 

Toronto Raptors

Sono sempre loro, i cronicamente deludenti Raptors, con i loro insanabili difetti, e le vuote speranze dei tifosi, l’ultimo baluardo canadese in NBA. Ma almeno un primo passo verso la redenzione è stato fatto: scaduto il contratto all’incommentabile Triano, è stato firmato l’ottimo Dwane Casey, già assistant coach per i Dallas Mavericks campioni NBA.

Il personale, pur non sempre qualificato, è promettente: attorno ai cardini Calderon, DeRozan, il Mago Bargnani e la conferma di Kleiza, ci sarà la sensation Jonas Valanciunas, decisosi all’ultimo secondo ad attraversare l’Atlantico; nello spot di PF ruoteranno Amir Johnson (noto per il suo contratto: 35 ml/5 anni) e l’ex tar heel Ed Davis, che tenterà il più possibile di scrollarsi di dosso l’aggettivo promessa. Il reparto dei role players è inaspettatamente competente, e con le aggiunte di Gray e R. Butler va a rinforzarsi una panchina che aveva già come nomi eccellenti Bayless e Barbosa.

Ma le lacune restano, e sono gigantesche: difensivamente, a rimbalzo e (fino all’anno scorso) anche a livello di playbook i Raps sono a volte troppo indietro, ragion per cui anche quest’anno saranno materiale da lottery, pur non in modo negativo come l’anno scorso.

STARTING FIVE: Calderón, DeRozan, Kleiza, Johnson, Bargnani.

Prediction: 19-47. please, contain your orgasms.

 

Philadelphia 76ers

Reduci dalla onorevole capitolazione contro Wade e James, e avendo appena rifirmato due pezzi cruciali del loro scacchiere (Hawes per 2 anni e Young per 5), coloro che una volta dimoravano nel leggendario Spectrum si affacciano alla nuova stagione con un bagaglio fatto di entusiasmo, esperienza ed età media molto bassa. Coach Collins ha nelle mani un ottimo gruppo, che è ad un primo violino dall’essere eccellente, e che ha diverse sfaccettature positive: l’atletismo e la difesa di Iguodala, la precisione di Meeks, la creatività di Holiday e la sfrontatezza di Lou Williams.

Aggiungiamo anche che Evan Turner (la scelta n°2 al draft del 2010) è reduce dal classico rookie wall, e il risultato dell’equazione è presto detto: i 76ers, salvo catastrofi, lotteranno a testa altissima con Orlando, Atlanta e New York per un seeding medio nella classifica della Eastern Conference.

STARTING FIVE: Holiday, Turner, Iguodala, Brand, Hawes.

Prediction: 35-31. and getting better.

 

New Jersey Nets


E’ stata una offseason molto movimentata per coloro che, ancora per un anno, saranno dalla parte sbagliata del Lincoln Tunnel. Ma non per il loro presidente, che ha provveduto come se nulla fosse a fare sci nautico, a mietere vittime femminili e si è anche candidato per le presidenziali in Russia; non per il loro GM, che non ha operato major moves sul mercato (per ora) ma si è limitato a firmare Shawne Williams e Udoka; ma sicuramente per la loro crescente fanbase, che vorrebbe IL colpo del 2011, quello che potrebbe oscurare Paul ai Clippers, quello che noi speriamo non accada – o meglio – che accada un pò più a ovest: Dwight Howard.

Se però non dovesse accadere, i Nets si troveranno di fronte alla più classica delle stagioni di transizione, e in ogni caso con l’imminente trasferimento a Brooklyn e la free agency del 2012 non avrebbero comunque una stagione senza distrazioni o fuori dai riflettori, tutto ciò a scapito di Avery Johnson, che quando in campo era The General ma che con lo status quo attuale rischierebbe seriamente una Caporetto moderna….

STARTING FIVE: D. Williams, Morrow, Graham, S. Williams, Lopez.

Prediction: 21-45. (maybe) out of the tunnel.

 

New York Knicks

E’ la stagione della verità per Mike d’Antoni e i suoi Knicks. Il GM uscente Donnie Walsh, dopo i disastri di Isiah e il rompete le righe di un anno e mezzo fa per fare spazio a Lebron, ha costruito finalmente una squadra di tutto rispetto, con uno dei frontcourt migliori della intera NBA: la sign-and-trade per Tyson Chandler (58 ml/4 anni) ha raggiunto la trade per Melo e la firma di Stat come una fase del progetto di ricostruzione sulla riva dell’Hudson.

La prepotente emersione, anche difensivamente, di Landry Fields e l’affidabilità di Toney Douglas nello spot di PG dopo la partenza di Billups cercheranno di mascherare la scarsa profondità del roster (con le sospette firme di Bibby e Jeffries, oltre che di un Barone con la schiena a pezzi) e la scarsa attitudine difensiva del coach, che sembra voler non imparare mai. Fare meglio dell’anno scorso (e cioè fare almeno una vittoria ai playoff) è un imperativo, ma è chiaro che le potenzialità di questa squadra si spingono fino alla soglia della finale di Conference, cosa che la vulcanica stampa di New York farà notare spesso e volentieri…

STARTING FIVE: Douglas, Fields, Anthony, Stoudemire, Chandler.

Prediction: 38-28. empire state of madness.

l.s.


Appuntamento a domani per la Southeast Division, non mancate!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lakersland.it © 2006-2024