PAGELLE LAKERS ULTIMO TERZO DI STAGIONE
Ecco le pagelline dell’ultimo terzo di stagione, purtroppo per voi questa volta sarà MAGIC a proporvi i voti visto che il buon Phil, a causa di problemi lavorativi, non ha potuto fare il suo consueto articolo.
Il record Lacustre dopo la pausa dell’ASG è stato di 15 W e 11 L, ed è ovvio che, viste le potenzialità del roster, i voti non saranno entusiasmanti.
FISHER:5 di stima
Un voto in più per il peso dei suoi anni e per il rispetto che nutro nei suoi confronti (un 4 non posso proprio darglielo) ma purtroppo che il Pesce sia arrivato a fine corsa è ormai sotto gli occhi di tutti. La speranza è che trovi qualche giocata magica come ha sempre fatto.
Nell’ultimo terzo di stagione le partite da salvare offensivamente sono ben poche, la W a Memphis appena dopo L’ASG, ed altre 4-5 prestazione degne di un tiratore del suo calibro per il resto troppo poco e non ci si spiega perchè Phil comunque lo sovrautilizzi, perchè è vero che i cambi non sono eccelsi però onestamente se non da niente o quasi in attacco, considerando le sue difficoltà difensive, il suo contributo si può dire nullo. La speranza è che si sia preservato per alcuni momenti caldi di post season, ma è più una speranza che una certezza.
BRYANT: 6 di stima
Le cause possono essere molteplici, il dito infortunato, la schiena, la caviglia e tanti altri problemi…Però Kobe, ha spesso giocato con problemi di infortuni e molte volte era riuscito ad emergere comunque..
A Marzo ha tirato con il 48,4% dal campo e quindi alle volte capire quanto influisce il problema al dito onestamente faccio fatica a capirlo.
Qualche volta l’ho visto troppo ‘solista’ come un tempo. Ad Aprile invece ha giocato poco e si è riposato tanto ma le poche in cui ha giocato è stato pessimo e il voto di questo, ahimè, non va sopra il 4. Tre partite con il 30% al tiro, tirando 24 volte dal campo…I dubbi sulle sue precarie condizioni nascono proprio da questi ultimi 3 match giocati e non sono di buon auspicio per la post season. Tutti siamo convinti che alla fine accenderà e cambierà di ritmo anche perchè senza il vero Kobe i Lakers non hanno speranze di titolo, ma onestamente da Gennaio il poi dargli la sufficienza è difficile.
ARTEST: 4,5
Sempre ottimo in difesa, dove onestamente alcune sue performaces sono state clamorose (vedi Melo) però che difensivamente sia un fenomeno deve essere la normalità, è stato preso per quello, ma anche offensivamente dovrebbe dare un contributo e nell’ultima parte di stagione ha avuto prestazione offensive alla Fisher o se volete alla Vujacic…
26 partite 9,6 punti – 3,9 rimbalzi – 2,7 assist in 34,8 minuti di utilizzo con il 39,3% dal campo e il 27,8% da 3.
Dopo aver scritto le cifre offensive del buon Ron penso che ci siano pochi commenti da fare. L’Ariza del mese di Marzo, quando iniziò a giocare in quintetto, dava un contributo maggiore e più funzionale, questo Artest, visti anche i problemi di fisici di Bryant, deve assolutamente dare qualcosa in più anche in attacco. Si parla sempre di ‘push the bottom’ però è proprio il momento di premerlo e Artest è uno di quello che lo dovrà fare in modo molto evidente, per non far rimpiangere Ariza…
ODOM: 6,5
Uno dei più continui dell’ultimo terzo di stagione e già qui si capisce che qualcosa non è andato per il verso giusto. DA Gennaio in poi è il lacustre che ha giocato meglio, ha avuto le sue pause ma spesso non era il maggior imputato delle sconfitte giallo-viola.
Odom ti può far vincere da solo delle partite, ti può cambiare una serie o essere decisivo per il titolo ma non può essere il laker più continuo da gennaio in poi perchè fisiologicamente ha delle pause mentali che ormai tutti conosciamo e quindi questo vuol dire che gli altri giocatori a roster sono stati più discontinui di lui…
Detto questo alcune sue prestazione in questo ultimo periodo sono state da incorniciare ed è evidente come in regular season lo stimolo per giocare a certi livelli gli arrivi da avversari di un certo spessore o dal fatto che parta in quintetto, questo non vuole essere una giustificazione ma la realtà dei fatti.
In questo momento Lamar Odom sembra l’ultimo dei problemi in vista del post season losangelina.
GASOL 7
Un 7 in pagella perchè comunque le cifre sono sempre dalla sua parte, a Marzo ha viaggiato ad oltre 18 punti e 11 rimbalzi, ad Aprile a 24, 12 e 5 assist. In questo ultimo scorcio di stagione ha dato sempre il suo contributo e per chi non l’avesse ancora capito, il catalano ha fatto vedere che nell’Nba moderna, soprattutto in difesa, è ormai un 5 a tutti gli effetti. Con Odom si intende a meraviglia ed entrambi rendono decisamente meglio quando giocano assieme.
Alle volte è criticabile perchè scompare in momenti importanti, alle volte lo si ritiene troppo soft però onestamente ogni giocatore (a parte Kobe, LBJ, Wade ed ora pure Durant) ha delle pause, un secondo violino così è difficile da trovare.
La sua stagione a rimbalzo ha del clamoroso e nel finale di stagione è stato lui il punto di riferimento della squadra.
Da lui ci si aspetta sempre di lui, perchè le qualità tecniche sono immense, ma non è la seconda stella della squadra ed onestamente ad oggi è il miglior lungo Nba al pari di Howard. Ed ora la definitiva consacrazione nei plaoff, Pau Gasol è comuqnue uno dei giocatori a roster, che visto il finale di stagione, mi dà meno preoccupazioni.
FARMAR 6+: Sempre il solito Farmar, alle volte ha fiammate che ti fanno pensare che sia finalmente arrivata la svolta e poi ricade nella mediocrità…Ormai sono 3 anni che Jordan ha questi up & down e probabilmente il motivo è che non può essere uno starter a livello Nba. Di occasioni ne ha avute tante ma in 4 anni non ha mai fatto il salto di qualità. Questo è questo sarà prboabilmente per l’arco di tutta la sua carriera.
In questo finale di stagione, a parte 3 partite a metà marzo incolori, ha fatto abbastanza bene. Otto volte in doppia cifra e per un giocatore che non và sopra i 18 minuti a partita non è poco.
Speriamo che in post season regali qualche sprazzo offensivo che possa servire a vincere qualche importante match di PO.
BROWN 5+: HA passato un bruttissimo periodo post l’ASG, ed onestamente il 28% dal campo che ha tenuto in questi ultimi due mesi è indicativo. Offensivamente poco brillante, si è ripreso in parte solo quando è stato utilizzato in quintetto al posto di Kobe. Nonostante le sue qualità difensive siano enormemente superiori a quelle di Fisher, durante la stagione nè lui nè Farmar hanno convinto Jackson che il loro momento fosse definitivamente arrivato. Le pause offensive di Shannon solo il motivo per cui a Fisher, viene dato ancora tanto credito perchè nel jumper da fuori (e dirlo quest’anno è un delitto) è ancora più affidabile di Shannon.
BYNUM: 5,5 L’ennesimo infortunio lo ha tenuto lontano dai campi per tutto l’ultimo mese e il giudizio è per forza limitato a sole 13 partite giocate: 14,5 punti – 8,8 rimbalzi – 0,6 assist (ben 8 distribuiti in 13 match) e 1,46 stoppate.
Anche in questo scorcio di stagione soliti dubbi e solite pause alternati da partite ottime.
Contro avversari facili ha sempre messo assieme cifre importanti, nelle uniche partite in cui ha giocato contro avversari di buon livello contro Orlando e Denver ha messo assieme 5,5 punti e 6 rimbalzi. Il dilemma è sempre lo stesso, alle volte sembra un giocatore che può recitare un ruolo iportante ma troppo spesso poi ricade in antichi errori. Siamo alla fine del suo quinto anno Nba e a più di 300 partite giocate e purtroppo alcuni difetti e soprattutto gli infortuni ritornano sistematicamente con drammatica precisione. Ora la cosa importante sarà averlo in condizioni discrete per la post season, un mese di pausa non è poco, l’unica cosa che è lecito aspettarsi da lui è un contributo decisamente migliore rispetto alla scorsa post season e poi in estate penso sia arrivato il tempo di prendere delle decisioni.
VUJACIC: 5,5 Tanti DNP a Marzo che gli costano l’insufficienza anche per una polemica fuori luogo con Shaw. Un timido risveglio ad Aprile che faceva ben sperare visto che per 5 partite consecutive aveva dato qualche segnale ed invece la sfortuna si è accanita contro di lui e prima che riuscissimo a renderci conto se Sasha potesse tornare THE MACHINE è incappato in un infortunio che lo terrà fuori per il primo turno di playoff.
POWELL 4/5: Ha avuto più minuti grazie all’infortunio di Bynum ma li ha sfruttati malissimo, in calo rispetto allo scorso quando alle volte era parso anche utile alla causa. In poche parole inutile.
MBENGA 6 di simpatia: La sufficienza a DJ è impossibile negarla e poi contro Minnesota sfodera una partita da ben 11 punti in 14 minuti e questo gli vale il 6.
MORRISON: NG Poche e scialbe apparizione
WALTON: NG La notizia buona è che è tornato, quella cattiva è che abbiamo sentito la sua mancanza. Visto la pochezza della panchina nei PO sarà utile e dovrebbe avere un po’ di minuti di spazio.
JACKSON 4: Spesso poco presente e poco lucido nelle scelte, E’ il primo che ha mollato, è il primo che si annoia in regular season e il suo disinteresse per la partita risulta alle volte irritante ma il tutto, che fà parte del personaggio, non è una giustificazione. 10 titoli fanno pendere sempre la bilancia dalla sua parte, ora farà il Mago e finalmente userà la sua bacchetta ma onestamente alle volte risulta essere il peggior allenatore da Regular Season.
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