Los Angeles Lakers vs. Minnesota T’wolves 106-98 (W 49-20)
Dopo 3 giorni di pausa dalla vittoria contro i Magic, i Lakers ospitano i Minnesota Timberwolves di Kevin Love, nella notte che già aveva visto la sconfitta di alcune delle principali contendenti al secondo posto assoluto (Chicago, Boston ma soprattutto Dallas).
Il match è equilibrato nei primi minuti, con i nostri lunghi a far la voce grossa in entrambi i lati del campo: Drew e Pau segnano 13 dei primi 15 punti gialloviola, i Lakers difendono bene la propria area ma in attacco le percentuali sono basse; a scavare il primo solco sono gli uomini di Rambis, che infilano un parziale di 14-0 nella seconda metà del primo quarto.
A quel punto, con i Lakers sotto di 10 (sarà il massimo vantaggio per Minnesota), la second unit gialloviola (più Bynum prima e Gasol dopo) si mette al lavoro e con un parziale di 15-6, a cavallo tra primo e secondo quarto, ricuce lo strappo. Kobe, che non si è allenato negli scorsi giorni per far riposare la caviglia, appare in versione “slow motion” per il forte dolore; gioca piuttosto male praticamente tutto il primo tempo, concedendo praterie al rookie di Minnesota Wesley Johnson, che ne approfitta firmando 17 punti solo nel primo tempo. Bryant sbaglia i primi 6 tiri dal campo, prima di infilare 2 triple consecutive che ci tengono a contatto a fino a fine secondo quarto. Il periodo termina col punteggio di 51-49 per la franchigia di Minnesota: svettano i 15 punti di Pau (con già 4 stoppate) e i 10+8 di Bynum dalla nostra parte, mentre per Minnesota, oltre ai punti di Johnson, ci son già i 12+11 del signor doppia-doppia Kevin Love.
Il terzo quarto vede i Lakers prendere il controllo del match: senza Kobe in campo nei primi minuti, Shannon Brown e Gasol infilano i primi 12 punti gialloviola, ma i lacustri non riescono ad aumentare il proprio vantaggio per colpa delle molte palle perse (saranno 16 a fine partita). Si resta così su punteggi equilibrati fino a 2 minuti dal termine del quarto, quando i Lakers, con Blake (anche oggi positivo) e Kobe (entrato a metà quarto) a comandare le danze, infilano un parziale di 7-0 che ci manda all’ultimo intervallo in vantaggio di 4 lunghezze, 78-74.
Nel quarto quarto, la nostra panchina non riesce a mantenere il vantaggio: con 5 punti di fila di Beasley, Minnesota ricuce lo svantaggio, e a 9 minuti dal termine il punteggio è di 82 pari; Bynum, in particolare, cala di intensità col passare dei minuti, concedendo punti facili a Pekovic e molti rimbalzi offensivi a Minnesota.
Drew perde lucidità quindi anche in attacco, e per la frustrazione commette un brutto fallo su Beasley (che cade male su un gomito, è costretto a uscire e non rientrerà più in campo nella partita). Risultato? Flagrant di tipo 2 e conseguente espulsione per Bynum (che chiude con 10+14 in 33 minuti); con 6:26 da giocare, i Lakers sono sotto di 1 punto, 89-88.
Nell’azione successiva, sul canestro del 91-88 per Minnesota, Webster rifila involontariamente una testata in faccia a Kobe, per fortuna senza conseguenze; da questo episodio, quando mancano 6 minuti alla fine, i Lakers mettono la testa a posto, e rifilano ai Timberwolves un parziale di 18-5 firmato Kobe, Lamar (sveglio e attivo nel quarto quarto, dopo un primo tempo così così) e Pau. Si arriva così a 30 secondi dalla fine, con i Lakers a +8 sul 104-96, e i successivi liberi di Brown fissano il punteggio finale sul 106-98 per i nostri.
Arriva quindi l’undicesima vittoria nelle ultime 12 uscite, nonché la quindicesima vittoria consecutiva contro i Timberwolves (che non vincono contro LA da marzo 2007). Termina anche la serie stagionale tra le due squadre, con un netto 4-0 Lakers.
Pau MVP della partita con 25+5 e 4 stoppate (e 5 perse); 18+5+4 per Kobe, che ha convinto solo a tratti, e 14 punti per Brown.
Bynum a 10+14 e Lamar a 8+8+5, entrambi leggermente in calo rispetto alle precedenti uscite.
Per Minnesota, career-high di Johnson, che poco marcato da Kobe chiude con 29 punti; Love termina la partita in doppia doppia, con 15 punti e 13 rimbalzi, e da segnalare ci sono anche i 18+7 di Beasley e i 10 punti di Webster.
I Lakers, arrivati alla quinta vittoria consecutiva in casa, se la vedranno domenica notte contro i Trailblazers, in lotta per la quinta piazza ad Ovest, in quella che sarà la terza partita in casa delle 7 consecutive previste da qui a fine marzo.
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