Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks W 104-80 ( 39 – 19 )
Convincente ritorno al successo per i gialloviola contro un avversario non ostico. Bella prova di squadra dei Lakers, attesi ora dal back to back a Portland domani notte.
Dopo la pausa dell’ All Star Week-end tornano in campo allo Staples i Lakers reduci da 3 sconfitte consecutive, compresa l’imbarazzante prestazione di Cleveland. L’avversario, Atalanta è squadra dal solido record in trasferta, ma gli Hawks in California hanno perso 17 delle ultime 20 gare giocate, 4 volte consecutivamente negli ultimi 4 anni.
L’inizio è tutto di marca gialloviola, Fisher e Kobe, dopo aver premiato nel pre gara Josh Powell, spingono i padroni di casa sul +8, lasciando gli avversari al palo nei primi 3′. Poi la difesa della franchigia della Georgia si chiude bene, Joe Johnson prosegue il buon lavoro iniziato su Bryant nel secondo tempo di domenica ed i Falchi si riportano in partita sul -4, con 5′ da giocare. Dopo la prima pausa di sospensione, i Lakers si fanno più convincenti salendo di qualche colpo difensivamente e tentano il primi mini allungo portandosi sul +10. Qualche segnale di risveglio arriva persino da Ron Artest, probabilmente il più negativo nella striscia di 3 L pre All Star Game. Girandola di cambi negli ultimi 3′, in campo Odom, Brown e Blake, ma l’andamento della gara non cambia: i Lakers sembrano in grado di controllare, chiudendo il primo quarto sul +13, 28-15, con il 65% dal campo e parecchi segnali positivi.
L’avvio di secondo quarto è, come troppo spesso accade, un po’ sonnacchioso ed Atlanta può firmare una mini rimonta, 4-0 di parziale che annulla la doppia cifra di vantaggio e costringe Jackson al timeout. Durante il minuto di sospensione, intanto, arrivano ottime notizie da Matt Barnes che si dice pronto al massimo per la settimana prossima contro Minnesota, anche se spera di farcela per domenica ad Oklahoma City. Si rivede anche un discreto Shannon Brown, 5 punti in fila per lui, 7 nel complesso nella sua prima apparizione in campo in contumacia Kobe, con il vantaggio gialloviola che si mantiene, in questa fase, stabile sempre intorno ai 9/12 punti. Il finale di primo tempo è tutto di marca gialloviola: Lamar firma i primi 5 punti di un 14-0 di parziale che vede protagonisti tutti i giocatori di Phil Jackson, con un Bynum posititivissimo in difesa, nonostante sia stato molto molto “silenzioso”. Il primo tempo si chiude sul 54-33, peggior prestazione dell’anno per gli Hawks, finalmente convincenti in casa i Lakers.
Il secondo tempo segue l’andamento del primo: in apertura di terzo quarto gli arbitri fischiano un discutibile “flagrant” a Kobe mandando su tutte le furie il Mamba. Motivi di preoccupazione non ce ne sono, persino Artest può proporsi dopo tantissimo tempo su livelli accettabili; ancora molto bene Bynum che intimidisce con la sua presenza a centro area, arrivando a cancellare qualsiasi conclusione degli avversari. I Lakers si mantengono saldamente sul + 20 di vantaggio ed anche il terzo quarto scivola via senza troppi patemi d’animo, ottima notizia in vista del back to back di domani nel sempre temuto Rose Garden. La tripla di Kobe, ultimo highlights della sua serata, chiude il terzo quarto sul 80-54, tutto estremamente facile.
Per fortuna nel quarto quarto la musica non cambia e la partita vola verso il 48° senza alcun tipo di problema. Phil Jackson può ruotare i suoi uomini concedendo minuti alla panchina, davvero un ottimo modo per ricominciare dopo la pausa all star. Appuntamento domani notte per la difficile sfida al Rose Garden, sperando di trovare lo stesso approccio di questa notte. Si attendono conferme.
( f. r. )