Seconda partita di preseason, seconda sconfitta per i Lakers. Fermo ai box Kobe per un problema alla spalla destra (stiramento, niente di serio), Brown lancia Meeks titolare al suo posto e conferma Sacre come vice-Howard al fianco di Gasol.
Cosa ci è piaciuto:
– l’attacco con Nash: la Princeton, o l’ibrido che stiamo giocando, si inizia a vedere a sprazzi sempre più frequenti. E’ appagante vedere azioni in cui finalmente ci sono ribaltamenti rapidi del lato della palla, passaggi dentro-fuori, fluidità nei movimenti. Nash è assoluto padrone del tutto e oggi la squadra era già nelle sue mani, vista l’assenza del Mamba. Bene così.
– Metta World Peace: in condizioni scintillanti. Riempie molto bene la corsia in transizione dove Nash lo serve spesso e volentieri, attacca il ferro con criterio ed è duro come una roccia nei contatti sotto canestro. Ottimi segnali.
-Sacre in difesa: diciamolo subito, non avrà spazio quando Howard e Hill saranno tornati. E diciamo anche che in attacco è (eufemism mode on) rivedibile (/eufemism mode off). Però in difesa piace come ruota e come difende il pick and roll, nel suo ruolo si sono visti rookie ben peggiori. Da tenere d’occhio.
Cosa è da rivedere:
– Gasol in difesa: in attacco il catalano in punta dà via cioccolatini che fan venire l’acquolina in bocca al solo pensiero che presto sarà Howard e non Sacre a riceverli. In difesa però è apparso abbastanza appesantito, spesso in ritardo sopratutto in transizione, non solo da PF ma anche da C. E’ comprensibile che fisicamente stia preservando le energie anche considerato che quest’estate ha speso molto alle Olimpiadi. Lo attendiamo con calma a stagione iniziata.
– Nash contro Lillard: niente di nuovo nè di sorprendente. La difesa contro le point guard è un problema annoso e Nash non potrà risolverlo quest’anno. Il rookie da Weber State è il prototipo di playmaker atletico che soffriamo di più e questa gara lo ha confermato. La speranza è che la presenza in area del miglior lungo difensivo della lega possa risolvere, o almeno attenuare, questa debolezza
Cosa non ci è piaciuto:
-la 2nd unit: Meeks, Douglas-Roberts, Blake, Ebanks oggi sono tutti bocciati. Non che non ci provino, ma l’impressione momentanea è che la competizione per i pochi minuti in palio li stia mettendo sotto una pressione che non sono abituati a sostenere, col risultato che si impegnano ma combinano più guai che cose positive. Meeks in particolare ha sparato a salve, non vorremmo rivedere un Kapono 2.0.
-Jamison: dei nuovi acquisti è il più spaesato. Non preoccupa tanto in difesa, dove per la verità non è mai stato un drago, quanto in attacco, dove appare ancora confuso e ignaro dei movimenti che dovrebbe fare e dei blocchi che dovrebbe portare. Del resto la pre-season è fatta apposta per ambientarsi e trovare la chimica, vediamo se e come evolve la situazione nelle prossime gare.
Prossimo match nella notte tra sabato e domenica alle 4.30 contro i Jazz.
g.m.