LA Lakers @ Clips L 95-109 (40-37)


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Nello Staples in versione “tamarreide” i Lakers provano, invano ad evitare lo sweep stagionale contro la quinta squadra per importanza della città ( dopo i gialloviola appunto, i Dodgers, i Kings, UCLA ed i Galaxy). E dire che la partita inizia benissimo per L.A. : Meeks e Blake firmano i primi punti dall’arco e, per la prima volta negli ultimi 4 scontri, i Lakers sono in vantaggio, 8-1 il punteggio.
Kobe non trova la via del canestro, ma i suoi compagni di squadra sono presenti: 16-9 dopo 7 minuti di gioco e Del Negro è costretto a spendere il primo timeout. Molto confortante l’inizio in difesa. Quelli li, però, tornano sotto. Servono 2 triple in fila di Clark (4/4 dalla lunga distanza in avvio per i gialloviola) e 5 assist di Kobe per respingere la prima mareggiata. Purtroppo però entra in campo la panchina degli ospiti guidata da Crawford e Barnes: 2-12 di parziale nel finale di quarto e 30-25 per i bianchi. La partita sostanzialmente finisce li.

L’inizio di secondo quarto è ancora targato San Diego, con gli ospiti tranquillamente in vantaggio sul +8. Ci prova D12,già in doppia cifra a metà secondo quarto, dominante sui due lati del campo. I Lakers trovano il meno 1, con 2’39” da giocare, dopo un alley hoop in contropiede alzato da Kobe per il numero 12 che segna subisce il fallo e va in lunetta con il libero supplementare, realizzandolo ed illudendo quelli buoni. Azione successiva Pau alza per Dwight. L’ultimo minuto però i Lakers confezionano un ¼ ai liberi, complici gli errori di Howard e Gasol (0/2), mentre gli altri segnano da 3 punti chiudendo il primo tempo in vantaggio 56-49 grazie ad una serie infinita di extra possessi. Troppi turnover e soprattutto troppi canestri da seconda opportunità concessi.

Nonostante lo svantaggio confezionato, l’inizio di terzo quarto è come al solito letargico ed il tassametro corre: -13. Difensivamente i Lakers fanno tenerezza e sia Bryant che Gasol perdono sistematicamente il loro uomo: purtroppo Howard non può tappare 4 buchi su 4, nonostante si danni continuamente l’anima aiutando tutti i suoi compagni e piazzi una serie incredibile di stoppate su Griffin. Tanto per cambiare, sull’ultimo possesso difensivo, dopo una buona sequenza arriva l’ennesimo buzzer subito: -12, 70-82.

Il quarto quarto è una galleria degli orrori per i Lakers che vede registrare la quinta tripla in stagione di Griffin, un paio di highlights pazzeschi di Mr pel di carota ed un ridicolo tentativo di hack-a-Dwight da parte di Hollins, nonostante la sua squadra sia in vantaggio in doppia cifra, in grado di far arrabbiare persino Chris Paul che, da vecchio cuore gialloviola, riprende in diretta nazionale l’idiota del compagno.

Termina con i cori dei buzzurri MVP MVP per Chris Paul in lunetta, primo sweep stagionale subito dai Lakers nei confronti di San Diego che, tra le altre cose, festeggia il primo titolo di division della sua storia. 109-95 è il punteggio finale, finalmente i Flippers potranno far notare la loro esistenza agli ospiti dello Staples avendo un banner da appendere al soffitto.

Le speranze di ottavo posto sono affidate, ora, ai Warriors.

Un ultimo commento: caro Dottor Jerry, se ci leggi da lassù, ma non potevi farti i cazzi tuoi risparmiandoti il consiglio per il tuo caro amico Sterling di portare una seconda squadra di basket nella città degli angeli ?

(f.r.)


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