crimar
Members-
Content Count
216 -
Joined
-
Last visited
Everything posted by crimar
-
Non è stata solo una semplice salvezza di una squadra costruita per l'alta classifica. Si è trattato soprattutto della rivincita su un sopruso, ristabilendo i valori del campo dopo una penalizzazione pesantissima per un calcioscommesse che non esisteva. Scusa, ma quando mai l'Inter ha promosso un blocco di Primavera in Prima Squadra? Purtroppo questo (validissimo) modus operandi non fa proprio parte della filosofia societaria. Visto che ormai la stagione è andata a puttane, se ci fosse fiducia in questi giovani li avremmo già lanciati anzichè rivolgerci come al solito al mercato ester
-
Mancini ha appena dichiarato in conferenza stampa che "Kovacic, Icardi, Podolski e Shaqiri devono fare di più". Sono tutt'altro che un ammiratore di Moratti, ma gli ultimi due non mi risulta che sia stato lui ad acquistarli. Dopo i vari appelli e controappelli la penalizzazione della Juventus è stata di 9 punti, che considerando i tre punti per vittoria sono tre partite su 42 giornate totali. Ma soprattutto i bianconeri erano Campioni d'Italia in carica e pertanto è ovvio che in Serie B avrebbero fatto corsa a parte. La Lazio invece, per forte che fosse, era comunque una squad
-
Ma quali rinforzi? Quei due (più il terzo appena preso, che sicuramente vincerà il campionato da solo...) sono solamente gli ennesimi acquisti di facciata, fatti per illudere il pubblico che il EDIT avesse un progetto di investimenti per migliorare a livello sportivo, quando invece il suo unico scopo è arricchirsi sfruttando la pubblicità di un marchio conosciuto in tutto il mondo. All'epoca la vittoria valeva 2 punti, il che significa che la Lazio si salvò giocando praticamente quattro partite e mezzo (su 38 giornate totali) in meno rispetto agli avversari. Al netto della penalizzazi
-
Era il 1986/87 e anche io, interista undicenne di Milano, mi sono entusiasmato per quell'impresa compiuta da Fascetti e i suoi ragazzi.
-
Sì, più o meno i giocatori erano quelli, anche se N'Gotty nel 1997/98 non c'era. E' arrivato nella stagione successiva giusto in tempo per vincere lo scudetto (e fare autogol nel derby).
-
Beh, con le "pippe" acquistate nel 1998 avete vinto il più insperato degli scudetti.
-
In realtà non è andata proprio così. Andujar ha compiuto più di un intervento decisivo e tanto per restare ai soli tempi supplementari l'Udinese, seppure stremata dalla prolungata inferiorità numerica, è andata per prima vicina al gol (salvatraggio sulla linea di Mesto su Aguirre) e poi ha trovato la forza per rimontare il gol di Hamsik che poteva tagliargli le gambe. Io direi 3. Contro il Chievo avete perso 1-0, quindi al massimo sarebbe stato un pareggio (-1); a Bergamo invece avreste vinto anzichè pareggiare (-2).
-
Se la memoria non mi inganna, all'inizio dell'azione il romanista è caduto in area e secondo i genoani l'arbitro avrebbe dovuto fermare il gioco e ammonirlo per simulazione. No, vabbè, se è così ditelo che mollo il colpo e me ne vado... Shaqiri ha un nome albanese, un cognome albanese, i genitori albanesi, i nonni albanesi, e probabilmente potrei risalire il suo albero genealogico fino ad Adamo ed Eva. Aggiungo che ieri allo stadio nel primo anello rosso c'era uno striscione scritto in albanese con una bandiera albanese che sventolava nei pressi. Cos'erano, interisti razzisti che lo v
-
Grande merito all'albanese per avere sbloccato la partita in un momento in cui rischiava di farsi molto complicata, tuttavia aspettiamo a dipingerlo come il Messia che mancava all'Inter per fare il salto di qualità. Darko Pancev nelle sue prime due apparizioni in Coppa Italia realizzò 5 gol, poi lo sappiamo tutti come andò a finire. Non che io auguri a Shaqiri lo stesso percorso ma una rondine non fa primavera, tanto più che a parte la rete (importantissima, ripeto) non ricordo altre giocate straordinarie.
-
Anche fosse, è molto più logico che alla Champions League partecipi una squadra che ha vinto un trofeo piuttosto di una che si è semplicemente piazzata.
-
No, non necessariamente "solo" da italiani (certo più sono e meglio è), ma almeno in maggioranza. Finchè gli stranieri erano 3 e si chiamavano Brehme, Diaz e Matthaeus ben vengano, ma non esiste che l'Inter con la migliore Primavera d'Italia e una delle più forti d'Europa non mandi un titolare che sia uno in Prima Squadra dove si trovano più seghe che nella bottega di un falegname! Qui non si tratta di ragioni tecniche; è semplicemente esterofilia fine a se stessa e io non la accetto.
-
Senza nulla togliere al neo Pallone d'Oro e a Mister 100 milioni di euro, Casillas per i madridisti è un idolo intoccabile. Per informazione chiedere a Mourinho cosa ne pensavano quando ha avuto la "brillantissima" idea di panchinarlo a vantaggio di Diego Lopez.
-
Quando esci da due Mondiali consecutivi al primo turno, non vinci una Coppa europea da cinque anni, e gli stadi si svuotano perchè acquistare un biglietto è più difficile che ottenere udienza dal Papa è chiaro che hai più problemi di un libro di matematica, ma questo non è un buon motivo per nascondere la testa sotto la sabbia e non tentare di risolverli. Ti sembra normale che nel campionato italiano giochino più stranieri che italiani? Dimmi tu in quale altro Paese calcisticamente evoluto (siamo pur sempre dietro al solo Brasile come numero di Mondiali vinti) si verifica un controsenso del g
-
Eh, vabbè, quante storie solo perchè ogni tanto qualcuno si sofferma più sul "wild" piuttosto che sul "soccer"!
-
E' presto detto: io in Italia ci sto a pieno diritto perchè mi ci trovo benissimo, ammiro i miei connazionali, e sono orgoglioso di avere nelle vene sangue tricolore. Mi sembrano ragioni più che sufficienti.
-
Mi verrebbe da chiederti cosa ci fai in Italia (ammesso che sia così) visto che ammiri tanto i sudamericani, ma temo che finiremmo off-topic e sinceramente dubito che ai nostri colleghi che ci leggono interessi l'argomento.
-
Oella madonna... tu leggi nel pensiero, dì la verità? Guarda che lo so benissimo che il mondo del calcio funziona diversamente, ed è esattamente per questa ragione che da ormai 4 anni me ne sono allontanato usando il solo strumento a mia disposizione per esprimere il mio dissenso: non scucire più un centesimo nè per andare allo stadio (dove fortunatamente ogni tanto rimedio biglietti omaggio tramite qualche conoscenza) nè tantomeno per le pay-tv. Detto ciò è sotto gli occhi di tutti come il professionismo esasperato abbia rovinato il nostro sport nazionale. Non per niente gli stadi s
-
Esaurientissimo e chiarissimo Siamo su lunghezze d'onda completamente diverse, ma dopo tutto se qualcuno sostiene che il Milan sia "il club più titolato al mondo" non vedo perchè altri non possano ritenere il calcio un passatempo. In realtà in questo sport, come nella vita, esistono gioie, delusioni, ingiustizie, gerarchie, sentimenti, emozioni, furbizie, regole che non sempre si rispettano, ecc. Il calcio non è "un aspetto della vita"; il calcio E' LA VITA! Immagino che sia un locale, giusto? Dov'è? Rinuncio alla birra perchè sono astemio, però se mi offri un the freddo in cambio
-
Se uno prende delle decisioni in base a quanti soldi (tanti, tantissimi... e vorrei proprio sapere, con cifre di questo livello, cosa cambia un milione in più o in meno) gli offrono è chiaro che lo considera un lavoro (seppure gratificante, non lo metto in dubbio, del resto a chi di noi non piacerebbe arricchirsi correndo dietro un pallone 4 ore al giorno, anzichè stare chiusi in ufficio per 8 ore?). Ma se a te offrissero dei soldi per lasciare la tua fidanzata / moglie / compagna e accoppiarti con un'altra accetteresti? Ecco, questa è la differenza tra professionalità e amore. App
-
Lungi da me sminuire il tuo modo di intendere il tifo. Te lo chiedo veramente senza nessuna polemica, ma come fai a sentirti partecipe di una vittoria se chi l'ha ottenuta non ha il tuo stesso sangue, non parla la tua lingua, non ha le tue stesse tradizioni, usi e costumi, vive il calcio (che per te è una passione) solo come un lavoro da cui spremere più soldi possibili, e considera quella maglia che tu ami una semplice "divisa da lavoro"? Certo preferirei undici milanesi, ma quantomeno undici napoletani mi rappresenterebbero più di 3 brasiliani, 4 argentini, 1 rumeno, 1 macedone, 1 o
-
Peraltro senza riuscirci, ma stai tranquillo... non è solo su questo argomento che hai le idee confuse. Vedi... se avessi letto la mia presentazione sapresti che sono cresciuto seguendo Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, Bob Mc Adoo, e gli altri eroi gialloviola guidati da Pat Riley all'inizio degli Anni Ottanta. Il fatto che oggi abbia perso interesse per l'NBA non ti autorizza a mettere in dubbio la mia fede cestistica.
-
I due rigori alla Juventus (e quello alla Roma) nello scontro diretto, il rigore e l'espulsione di Perin (e la rete annullata a Rincon) a Genova, il fallo di mano di De Jong contro il Milan, l'intervento duro di Emanuelson su Kone, sono tutti episodi che, indipendentemente che siano stati giudicati nella maniera giusta o meno, ci possono stare. Per conto mio l'unica decisione veramente inconcepibile è il gol di Astori convalidato a Udine. Quand'anche il pallone fosse veramente entrato (e a tutt'oggi non l'abbiamo ancora scoperto), sarebbe rimasto completamente al di là della linea di porta sol
-
Pensate veramente che un arbitro chiamato a decidere in una frazione di secondo abbia tempo di pensare alle dichiarazioni rilasciate in settimana dai vari addetti ai lavori? Gli errori ci sono stati, ci sono, e ci saranno sempre, da una parte e dall'altra (ed è giusto così perchè fanno parte del gioco), ma sono semplicemente frutto di valutazioni fatte dal direttore di gara in base a ciò che ha visto in tempo reale. Le teorie complottistiche sono sono fumo gettato negli occhi dei tifosi più beceri e creduloni per giustificare i propri insuccessi e non ammettere i propri demeriti. Già,
-
Se il problema, o uno dei problemi, del calcio italiano è l'eccesso di stranieri non all'altezza (cioè "senza pedigree", come disse giustamente Tavecchio nella famosa intervista), che sia il presidente federale, piuttosto che Pinco Pallino o Renzi a occuparsene, che differenza fa? Poi è verissimo che dobbiamo liberarci dei personaggi viscidi da te citati (dai quali escluderei Lotito, il quale al di là delle manie di protagonismo non è una presenza negativa), ma per quello ci sarà tempo. L'urgenza primaria è un intervento drastico per cominciare a migliorare le faccende di campo!
-
Niente di più facile, e visto che i dirigenti dei club in questo sistema marcio ci sguazzano, che male c'è a impedirglielo mediante regole federali che li obblighino a prendere in considerazione i giocatori italiani, limitando l'utilizzo di quelli provenienti dall'estero?