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Magic Luke

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  1. Beh il mercato dello squalo Giuntoli è stato prendere 3 giocatori che giocano nello stesso ruolo, si pestano I piedi e non possono stare in campo insieme.150 milioni per il trio Gonzales-Koop-DL fa assolutamente ridere. Mentre i giocatori più determinanti sono i due prestiti, di cui un regalo del Milan. E Motta ha una sola punta a roster. Mi sembra una rosa con troppi flaws per essere veramente competitiva su 2 o 3 competizioni. Questo perché con 200 milioni in mano lo squalo Giuntoli ha appunto cucinato ciò che ha cucinato. E i problemi in rosa c'erano già con corto muso, solo che si parlav
  2. spero che nessuno creda ancora che il problema a Torino sia l'allenatore in panca.
  3. Rebic è un ex giocatore, sta peggio di LeBron. Roma-Lecce di sabato scontro salvezza?
  4. Il Professor Motta pensava di sfangarla di cortomuso e tenere il risultato con la Lega Pro in campo. Nella vita ci vogliono meno professori e più umili lavoratori della vigna
  5. Milan e Juventus hanno, in modo magari diverso, gli stessi problemi dell'anno passato. Il Milan ha giocatori da media/bassa A dietro e nessuna idea se non "speriamo che i nostri 3 giocatori più forti ce la vincano". La Juventus ha cambiato completamente filosofia ma i problemi sono rimasti gli stessi. Però lo squalo Giuntoli ha speso 150 milioni per il trio Koopmeiners-Gonzales-Luiz e la squadra si ritrova a dicembre senza prime punte e con due difensori centrali di mestiere.
  6. Chissà se esiste una correlazione tra cursus honorum e "merda media" della classe politica.Perché allora direi che è naturale che Berlusconi e Berlusconiani sembrino dei giganti in confronto a Salvini & co. E sua emittenza & Co erano dei nani in confronto ai Craxi, De Michelis, Formica ecc... Non so se questa correlazione esista, ma il fatto che Meloni governi con attorno delle nullità (perché non ha classe dirigente nel partito) potrebbe essere una prova in supporto a questa tesi. Si potrebbe anche dire:lasciamoli lavorare. Ognuno di noi è migliore nel proprio lavoro dopo 3 anni,
  7. Sul colonnello (che il giorno dei bombardamenti diventò "dittatore") aveva ragione sua emittenza almeno nell'idea di politica de perseguire, ovviamente al netto delle baracconate e del circo installato a Roma coi beduini e le conversioni a suon di Corano. Solo che eravamo al crepuscolo del berlusconismo, con un Italia debole, e qualcuno ne approfittò per cambiare le carte in tavola. Ma anche questi sono problemi "ereditati". E le amministrazioni attuali mi sembra abbiano ancor di più le mani legate in tema di politica estera.
  8. Beh non si può fare storia senza fatti. Volevo semplicemente dire che una nuova amministrazione spesso eredita un conflitto che magari è già lì da tempo. Poi la politica può peggiorare/migliorare il contesto e gli outcome, e sulla politica si può essere in disaccordo. La mia personale posizione è che non credo che gli Stati Uniti possano, ammesso che lo vogliano, gestire determinati conflitti e avere la forza (in tutti i sensi) di risolverli. Indipendentemente da Trump/tizio/Caio. Poi Pinco Pallo invece di Trump può dare una politica che aiuta a trovare una soluzione, invece che a peggio
  9. Questa lista è corretta, mancano perfino alcuni conflitti tipo quello azero-armeno di cui non interessa niente a nessuno. Secondo me troppo riduttivo parlare di "ha stato Trump/Biden/Obama". Alcuni di questi conflitti sono più vecchi del cucco, alcuni sono perfino più vecchi di Biden. Le ultime amministrazioni americane li hanno semplicemente ereditati. Nessuno li ha risolti forse perché non sono problemi che gli Stati Uniti devono/possono risolvere. Ci sono conflitti più o meno latenti nell'est dell'Europa, inclusi Balcani, che hanno radici profonde nel tempo e potremmo dire che hanno più
  10. Grazie dell'input, certo quello rimane il punto piú alto della sua carriera. Ma stiamo parlando di quasi 10 anni fa. é come dire nel 2024 prendi Allegri o Mourinho per vincere il titolo perché 10-15 anni fa erano capaci di costruire cicli vincenti. Ma siamo nel 2024...
  11. Corvino ha dato a Gotti un biennale a Giugno. Poi ha venduto a peso d'oro Pongracic, lasciato andare 3 giocatori chiave, rimpiazzati poi con giovani della B francese, un parametro zero della B spagnola e il cadavere di Rebic. Ma qualcuno a Lecce pensa che il problema sia il fatto che Gotti non abbia trasformato Tete Morente e Pierotti in giocatori da A, mentre l'unico centravanti in rosa non segna letteralmente neanche a porta vuota. La Roma almeno ha fatto mercato, certo ha prolungato De Rossi e poi preso un talebano. Cambio il talebano con il maestro Giampaolo comunque. C
  12. La prova che il contrappasso Dantesco esiste: Dopo aver soprannominato Darvin Ham come "il maestro", mi ritrovo il maestro per eccellenza a Lecce. Del Lecce non importa niente a nessuno, ma fa comunque piuttosto ridere. Lecce Calcio che comunque sta diventando il Palermo di Zamparini, 3o allenatore in 8 mesi...e chissà se il maestro arriva non dica a Maggio, ma a Febbraio
  13. Non conosco abbastanza le democrazie dell'estremo oriente, però in generale, su larga scala, a livello macropolitico sembra esserci una certa tendenza. A mio avviso dobbiamo però usare estrema cautela nel comparare sistemi tra loro diversissimi, con elettorati omogenei/eterogenei. Ritengo (opinione personale) che i presidenzialismi siano sostanzialmente a metà strada tra la democrazia parlamentare e l'autocrazia. Faccio quindi fatica a mettere sullo stesso piano Argentina e Germania, per non dire Italia. Mi sembra comunque che le democrazie occidentali stiano progressivamente ritrovandosi
  14. Questo è un topic, ed un pattern, molto di moda nelle "democrazie" occidentali. Dall'Australia fino alla Francia e agli Stati Uniti. L'Italia ruota forse ancora attorno ad altri trend. Una parte della politica ha capito che per rispondere ai problemi di un certo tipo di elettorato bisogna cavalcare il soggetto dell'immigrazione in modo prioritario. Il problema dei processi, o magari dei diritti civili sono problemi che sembrano interessare prevalentemente ad un certo tipo di elettorato (bianco, laureato, classe media o almeno non povera). Ci sono invece intere comunità che votavano a grande
  15. Senza entrare in paragoni con il resto del mondo, o perlomeno con il resto del mondo occidentale, si può dire che restando agli stati uniti e alla penosa campagna elettorale che abbiamo visto, forse dare ad un candidato solo 3 mesi di campagna non sia una ricetta vincente. Era chiaro a tutti sin da Luglio che Biden i) avesse perso molto smalto, mettiamola così ii) si sia ritirato troppo tardi, mettendo l'intero partito sul fatto compiuto quando le primarie erano state fatte. Harris sembrava un candidato debole, perché non è al livello del Biden politico (piaccia o non piaccia la sua poli
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