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CALCIO: Il Topic Ufficiale!


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Dalla Francia: Juventus su Obertan

24.03.2008 22.39 di Christian Seu articolo letto 61 volte

La Juventus è pronta a sfidare la concorrenza del Real Madrid per Gabriel Obertan (19), giovane fuoriclasse in forza al Bordeaux. L'emergente talento girondino, che può giostrare sia da esterno che da seconda punta, è considerato in patria l'erede di Thierry Henry e ha un contratto in scadenza nel giugno 2011.

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Dalla Francia: Juventus su Obertan

24.03.2008 22.39 di Christian Seu articolo letto 61 volte

La Juventus è pronta a sfidare la concorrenza del Real Madrid per Gabriel Obertan (19), giovane fuoriclasse in forza al Bordeaux. L'emergente talento girondino, che può giostrare sia da esterno che da seconda punta, è considerato in patria l'erede di Thierry Henry e ha un contratto in scadenza nel giugno 2011.

 

 

speriamo che gli facciano fare la stessa fine fatta fare a Henry mandato via gratis all'Arsenal dopo soli 4 mesi :asd

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Dalla Francia: Juventus su Obertan

24.03.2008 22.39 di Christian Seu articolo letto 61 volte

La Juventus è pronta a sfidare la concorrenza del Real Madrid per Gabriel Obertan (19), giovane fuoriclasse in forza al Bordeaux. L'emergente talento girondino, che può giostrare sia da esterno che da seconda punta, è considerato in patria l'erede di Thierry Henry e ha un contratto in scadenza nel giugno 2011.

 

 

speriamo che gli facciano fare la stessa fine fatta fare a Henry mandato via gratis all'Arsenal dopo soli 4 mesi :asd

 

Non lo conosco....comunque:

- speriamo sia così forte

- speriamo di prenderlo

- ma speriamo di NON fare la stessa cagata di Thierry!!!! :nono

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Roma, il bomber arriva tra questi

25.03.2008 07.57 di Appi . articolo letto 1003 volte

Fonte: di Marco Ferri per laromasiamonoi.it

La Roma e la punta di peso. Un leitmotiv che ha accompagnato le roventi finestre di mercato giallorosse dall’arrivo di Luciano Spalletti ad oggi. Nell’agosto del 2005, quando il tecnico di Certaldo abbandonò il Friuli per approdare nella Capitale, gli attaccanti a disposizione erano addirittura quattro, di cui tre (Cassano, Montella e Totti) fino ad allora titolari inamovibili ed una, Nonda, pronta a reclamare spazio dopo essersi ristabilito dall’infortunio patito nel Principato. Da quel momento in poi, però, tutto cambiò: dapprima per esigenze legate ad indisponibilità ed in seconda battute perché, con il modulo ad un terminale offensivo, il cerchio si chiuse e la Roma inanellò una serie incredibile di undici successi consecutivi.

A tre anni di distanza di quel poker d’assi è rimasto solo capitan Totti, al quale è stato affiancato nel tempo Mirko Vucinic, che ha però dimostrato di rendere meglio come esterno d’attacco piuttosto che come prima punta. Alla soglia dei 32 anni il capitano ha ora esigenze diverse. Il fisico, fiaccato dalle troppe attenzioni particolari ricevute negli anni dagli avversari, reclama riposo e Totti è ben conscio di non poter giocare 60 partite all’anno sugli stessi livelli. Per questo la dirigenza giallorossa, che potrà immettere sul mercato anche gli incassi derivanti dalla cavalcata in Champions League, è pronta a sferrare il colpo nella prossima estate. Chi sarà il nuovo bomber?

 

 

 

 

CRESPO: Ha già dato segnali confortanti alla Roma in una recente intervista nel mese scorso: "Mi piacerebbe giocare un giorno con Totti, non si sa mai...". L'attaccante argentino potrebbe essere l'obiettivo numero uno nella lista di Daniele Pradè, per intenderci giungerebbe nella capitale come Batistuta ai tempi dello scudetto, con l'obiettivo di vincere al primo impatto con la Roma. La sua famiglia, specialmente sua moglie, romana e romanista, potrebbe agevolare questo tipo di discorso. Discorso avvalorato anche qualche tempo fa dall'avvocato Canovi, che disse prorpio ai nostri microfoni che la Roma avrebbe fatto un grande colpo a Giugno. Ci sono da considerare molte cose: Crespo trova poco spazio nell'Inter, vista la concorrenza in avanti con Ibrahimovic e Cruz (addirittura Suazo è davanti al bomber argentino); nell'Inter Crespo percepisce 3,5 milioni di euro, ma pur di giocare in pianta stabile, potrebbe ridursi l'ingaggio al tetto massimo di 2,5 milioni. Sarà lui il prossimo attaccante della Roma?

 

 

GILARDINO: Al Milan potrebbe rientrare Borriello ed arriverà uno tra Drogba e Gomez. Il centravanti di Biella ha già le valigie pronte e nello spogliatoio giallorosso ha molti amici che stanno cercando di convincerlo ad approdare all’ombra del Cupolone. I nodi da sciogliere sono due: il primo è quello legato all’ingaggio percepito a Milano che sfora il tetto ingaggi stabilito a Trigoria. Il secondo, ben più grave, è la volontà da parte della società di via Turati di inserire l’ex bomber del Parma nella trattativa che porterebbe in rossonero Frey da Firenze.

 

 

AMAURI: Vendere o non vendere? Questo è il problema. Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, ha tolto il brasiliano dal mercato dopo la sconfitta interna patita sabato contro il Genoa. C’è da credergli? Probabilmente no ed allora ecco che il talentuoso attaccante rosanero rappresenterebbe il prototipo ideale del giocatore da Roma. La quotazione di mercato si aggira tra i 25 ed i 30 milioni di euro e per Amauri, grande amico di Totti, la Capitale rappresenterebbe soluzione più che gradita. Da vincere la concorrenza delle spagnole e della Juventus.

 

 

GOMEZ: Nato in Brasile e con passaporto tedesco, nella passata stagione ha contribuito a suon di gol a riportare il Meisterschale a Stoccarda. Quest’anno, dopo un avvio a rilento, ha riallacciato il discorso con la rete ed ora sembra inarrestabile. Su di lui hanno messo gli occhi tutti i top-clubs europei e per portarlo via dalla Germania occorreranno non meno di 20 milioni. L’ingaggio, invece, non rappresenterebbe un problema. Ha dalla sua una qualità da non sottovalutare: negli appuntamenti decisivi non fallisce mai.

 

 

BORRIELLO: Intreccio legato a doppio filo alle sorti di Amauri. Il capocannoniere del campionato, attualmente in forza al Genoa, è in comproprietà tra la società di Preziosi ed il Milan. Qualora i rossoneri decidessero di puntare su Amauri, Borriello potrebbe finire in Sicilia mentre all’ombra del Duomo si ripresenterebbe solo in caso di mancata qualificazione in Champions. La Roma resta alla finestra, nonostante l’ariete partenopeo abbia dichiarato di sentirsi un titolare e non accetterebbe di buon grado un eventuale impiego part-time.

 

 

LUIS FABIANO: Nome salito prepotentemente alla ribalta nelle ultimissime ore. L’attuale Pichichi della Liga è stanco dell’esperienza di Siviglia e, soprattutto dopo aver subito una rapina a mano armata all’interno della propria abitazione, è orientato a cambiare aria. Su di lui il Milan avevo messo gli occhi addosso nell’ambito dell’operazione Kakà. Non se ne fece più nulla ed ora il brasiliano, giunto alla soglia dei 28 anni, è uno dei migliori cannonieri al mondo. O’Fabuloso è pronto a sbarcare nel Bel Paese. La Roma sembra in pole position. Questo matrimonio s’ha da fare?

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Nedved: Rinnovo con sconto

 

08:32 del 25 marzo

 

Le strategie per il futuro della Juventus.

Nedved pronto al rinnovo: un anno in più e con lo sconto. Il ceco tratta per una cifra ribassata, come Maldini.

Il Tottenham torna su Tiago, bianconeri in pressing sul francese Sagna dell'Arsenal (alternativa a Modesto e Dossena).

(Gazzetta dello Sport)

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Moratti voleva cacciare Mancini, salvato dallo spogliatoio

 

08:30 del 25 marzo

 

Inter, tensione dopo il ko con la Juve.

Moratti aveva pensato di cacciare Mancini, ma i giocatori gli hanno fatto cambiare idea: "Siamo Uniti". Ibra, Vieira e Cambiasso rinunciano alla nazionale.

Dall'Inghilterra: preso l'incontro tra Mourinho e il presidente nerazzurro.

Il 16 febbraio +11 sulla Roma, poi il crollo con 9 punti in sette partite e ora i giallorossi sono a soli 4 punti.

(Repubblica)

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Juventus, un colpo per reparto

25.03.2008 08.56 di Marco Gori articolo letto 906 volte

Sarà un caso, ma i consigli di Buffon paiono aver trovato eco nelle future strategie di mercato della Juventus: tre grossi colpi, uno per reparto, ed i bianconeri saranno competitivi a tutti i livelli. Per la difesa i nomi addirittura sarebbero due, un centrale, Lucio, che pare ormai determinato a lasciare la Germania, ed un esterno, Capel, per il quale si prospetta un duello col Barcellona. Per il centrocampo il sogno resta Lampard mentre per l'attacco Amauri, al di là delle dichiarazioni di Zamparini, sembra sempre più vicino.

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Per Becks un po' di Francia

Ma 16.700 euro al minuto

 

Il fuoriclasse dei Galaxy giocherà solo un spezzone contro i Blues; lo ha rivelato all’equipaggio del Boeing 747 che ieri notte lo ha portato a Londra. Intanto fanno discutere le cifre guadagnate dall'inglese

 

LONDRA (Gb), 24 marzo 2008 - David Beckham non crede di partire titolare mercoledì sera contro la Francia. Lo ha confidato lo stesso campione inglese all’equipaggio del Boeing 747 della British Airways che ieri notte lo ha portato da Los Angeles a Londra, anche se, stando a quanto si legge sul Daily Express, il giocatore è apparso comunque felice anche solo per il fatto di essere rimasto nella lista definitiva dei 23, dopo che sabato Fabio Capello aveva provveduto all’epurazione di 7 elementi. “Sono contento di tornare in Nazionale – ha raccontato Beckham durante il volo notturno – e non sono deluso per il fatto di non giocare”. Pur non pensando di partire nella formazione-base, la stella dei Galaxy - che lamenta un leggero fastidio all’inguine, rimediato durante l’ultimo allenamento oltreoceano – spera, però, di entrare a gara iniziata, per diventare così il quinto giocatore nella storia dell’Inghilterra a raggiungere le 100 presenze con la maglia dei Tre Leoni.

La mancata convocazione per la sfida con la Svizzera del mese scorso (gara di debutto per la nuova nazionale targata Capello) aveva fatto temere che per Beckham i giochi fossero finiti a un passo dal traguardo, ma il ct aveva spiegato che il suo veto dipendeva dal cattivo stato di forma del giocatore, che non disputava una partita vera da novembre. Negli ultimi trenta giorni, invece, Beckham ha giocato con i Galaxy le amichevoli pre stagionali e si è allenato regolarmente con la squadra, tanto che quando Franco Baldini è andato a Dallas per vederlo all’opera settimana scorsa, non ha potuto che stilare una relazione positiva a Capello. Da qui, la convocazione tanto attesa. Quanto, però, a giocare, questa è tutta un’altra storia, anche se i problemi dell’ultima ora di Frank Lampard e Wayne Rooney (botta all’anca per il primo, guaio al ginocchio per il secondo, esami oggi per entrambi) potrebbero costringere Capello a rivoluzionare l’assetto originario della squadra che scenderà in campo allo Stade de France mercoledì sera.

13.000 STERLINE AL MINUTO – E mentre Capello sfoglia la margherita “Beckham o non Beckham”, il Daily Star è andato a ficcare il naso nei conti dei Galaxy, scoprendo che dal luglio dell’anno scorso il Goldenballs del calcio mondiale ha collezionato poco più di 1.300 minuti effettivi, che fanno oltre 13.000 sterline (16.700 euro) guadagnate ogni 60 secondi, in virtù del mega contratto di 5 anni da 125 milioni di sterline (160 milioni di euro) firmato con la squadra a stelle e strisce. Come puntualmente registrato dal tabloid con tanto di tabella (dati presi dal sito dei LA Galaxy), la colpa sarebbe dei continui infortuni alla caviglia e al ginocchio patiti dal fuoriclasse inglese negli ultimi mesi, ma per il club della California Beckham vale ogni centesimo speso. “I Galaxy gli hanno dato un sacco di soldi – ha commentato un osservatore Usa – ma il ritorno economico che hanno avuto durante le partite pre stagionali in termini di merchandising e biglietti esauriti li ha ampiamente ricompensati del denaro speso. Beckham non ha portato negli Stati Uniti solo la sua capacità calcistica e la sua classe. Lui è la sola persona in grado di far raggiungere al calcio americano gli stessi livelli del football o del basket, perché ha l’appeal giusto”.

 

Fonte:Gazzetta.it

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La caduta di sabato indebolisce la posizione del tecnico

Moratti furente: s’è stufato di questa Inter

Il presidente vede nero dopo la sconfitta con la Juve: Mancini è ancora a rischio. Tornano le voci su Mourinho

Massimo Moratti (Lapresse)

MILANO—L’ha ammesso Roberto Mancini, che non dice mai le bugie, nemmeno quando gli farebbe comodo. Dopo Inter-Juve, «il presidente era molto arrabbiato, e ne ha tutte le ragioni ». Ideologiche e tecniche. Perdere a San Siro contro la Juve, dopo quanto si era detto, scritto, discusso durante e dopo Calciopoli, sia pure con il gol in fuorigioco di Camoranesi, che ha rotto l’equilibrio (un capolavoro dell’assistente Nicoletti, considerato uno dei migliori, figuriamoci gli altri), ha scatenato l’ira di Moratti, che proprio non si immaginava una vigilia di Pasqua così negativa. In aggiunta, il presidente ha visto una squadra poco tonica, poco pericolosa in attacco (rilievo fatto anche da Mancini), assolutamente vulnerabile in fase difensiva e con un calendario tutto in salita.

 

Il presidente è rimasto scosso dagli sbandamenti visti fra il 2-0 di Trezeguet (che nel frattempo è stato convocato da Domenech al posto di Benzema, infortunato) su assist di Burdisso e il gol di Maniche, un intervallo nel quale la Juve ha avuto tre palle-gol per chiudere i conti. Ad alimentare l’ansia morattiana ha contribuito l’analisi di quanto accaduto dal 19 febbraio: da Liverpool-Inter 2-0, andata degli ottavi, la squadra è andata via via spegnendosi. Ha perso due partite di campionato (più il ritorno con gli inglesi), non sa più vincere in trasferta (ultimo successo il 10 febbraio a Catania), ha visto ridursi in maniera sensibile (7 punti) il vantaggio nei confronti della Roma, passato dagli 11 punti della 23ª giornata (17 febbraio) ai 4 della 30ª, con otto partite ancora da giocare. Nel girone di ritorno, l’Inter ha raccolto 19 punti contro i 25 nelle prime undici partite dell’andata.

 

E anche alcune scelte operate da Mancini non hanno convinto Moratti, a cominciare dall’esclusione di Cambiasso (polpaccio) per finire al tardivo inserimento di Maniche, passando attraverso l’impiego contemporaneo di Chivu e Stankovic a centrocampo. Tutti questi elementi sono stati motivo di riflessione nello spogliatoio di San Siro, in un sabato notte agitatissimo. Momenti concitati, nei quali il presidente ha preso in esame tutte le soluzioni possibili, anche quella più traumatica di un cambio immediato di allenatore. Un’idea ricorrente, dopo l’uscita a sorpresa di Mancini alla fine di Inter-Liverpool (11 marzo). Ma, anche questa volta, Moratti ha scelto la linea della conservazione, per non rovinare tutto.

 

A salvare Mancini hanno provveduto tre diverse considerazioni. La prima: il presidente l’ha sempre considerato il suo allenatore ideale, anche per alcune prese di posizioni coraggiose e lo certifica il rinnovo del contratto nel 2007 per quattro anni (con opzione per il quinto), che rappresenta una durata anomala per le tradizioni italiane. E per quanto ha saputo costruire in questi anni. La seconda: Mancini si è trovato a gestire una situazione oggettivamente complessa, con una serie impressionante di infortuni, soprattutto in mezzo al campo, che aiutano a capire l’involuzione nel gioco e nei risultati. La terza: Moratti ha capito che, nonostante il dopo-Liverpool, la squadra resta compatta a fianco di Mancini, decisa a portare a casa lo scudetto a qualunque costo. Lo dimostra anche il comportamento di alcuni nazionali: Ibrahimovic ha parlato con il c.t. svedese e insieme hanno concordato che sarebbe stato un rischio inutile per il ginocchio giocare Svezia-Brasile. Sono stati esentati dalla convocazione per infortunio anche Cambiasso (Egitto-Argentina) e Vieira (Francia-Inghilterra). Stankovic verrà visitato oggi dai medici della Serbia; Chivu è stato costretto a presentarsi al c.t. romeno Piturca, ma non giocherà. Ha già deciso che farà l’intervento alla spalla dopo l’11 luglio e lo farà ad Amsterdam, dove era già stato operato il suo amico Lobont. Dovrà star fermo due mesi (i primi 30 giorni saranno di riposo assoluto).

 

Da oggi l’Inter riparte. Mancini sta vivendo il momento più delicato da quando è sulla panchina nerazzurra. Ha otto partite per portare a casa uno scudetto e allontanare la presenza sempre più incombente di Mourinho, che Moratti non ha mai incontrato finora, ma che non è certo difficile da contattare. La tempesta post-Juve sembra essere passata, ma il cielo sereno è un’altra cosa.

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vi faccio una previsione: sabato Lazio-Inter 2 fisso si allontanano le speranze coppa uefa per i biancocelesti, biancazzurri, biancoblu che dir si voglia.

Semifinale di Coppa Italia Lazio-Inter passano i biancocelesti, biancazzurri, biancoblu che dir si voglia.

morale della favola: biancocelesti, biancazzurri biancoblu qualificati in coppa Uefa.

 

 

 

la faccio oggi che è mercoledì. :ilsaggio

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Semifinale di Coppa Italia Lazio-Inter passano i biancocelesti, biancazzurri, biancoblu che dir si voglia.

morale della favola: biancocelesti, biancazzurri biancoblu qualificati in coppa Uefa.

 

 

 

la faccio oggi che è mercoledì. :ilsaggio

 

La trovo una buffonata da romanista... l'Inter anche se perde contro la Lazio in campionato non arriverà mai in finale di coppa Italia... non per fare un favore alla Lazioa ma perchè non gliene frega niente... abbiamo già abbastanza problemi in campionato, ci manca solo di rischiare qualche altro infortunio in quella coppa del cazzo... io farei giocare la primavera in semifinale...

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Juventus, idea Petric per l'attacco

26.03.2008 11.42 di Francesco Letizia articolo letto 2755 volte

Nome nuovo per l'attacco della Juventus: il quotidiano tedesco Bild riporta quest'oggi un interessamento dei bianconeri per Mladen Petric, croato del Borussia Dortmund. 27 anni e 12 gol in Bundesliga in questa stagione, Petric è più famoso per essere stato il giustiziere dell'Inghilterra nelle qualificazioni europee, nella sfida decisiva di Wembley terminata 3-2 per la nazionale a scacchi biancorossi.

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Ranieri: "Dopo l'Inter, la Juve c'è"

26.03.2008 16.02 di Fabrizio Di Clemente articolo letto 976 volte

La vittoria del Meazza contro l'Inter? "Una bella dimostrazione che stiamo bene". Lo ha detto l'allenatore della Juventus Claudio Ranieri. "Stiamo vivendo un grande campionato, abbiamo fatto capire a tutti che ci siamo". Ai microfoni di SkySport, Ranieri ha aggiunto: "Come primo anno, come costruzione di una casa, direi che la stiamo tirando su bene. Adesso dobbiamo vedere come prosegue il campionato, già domenica ci aspetta una partita difficilissima contro il Parma, poi andiamo a Palermo. Vediamo quale sarà il risultato, e poi potremo dire se dalla partita dell'Inter la squadra ha avuto uno slancio nuovo. Ma adesso come adesso non mi sento di dirlo". L'obiettivo della sua gestione è sempre lo stesso: "Riportare la squadra ai massimi livelli, far rivivere la classe della Vecchia Signora e far innamorare di nuovo quei tifosi juvenini che magari erano rimasti delusi da determinati comportamenti. Io ho sempre detto: cerchiamo di dimezzare il tempo che ci vorrà per tornare a quei fasti, non so se ci stiamo riuscendo, ma il campionato che stiamo portando avanti è apprezzabile".

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Semifinale di Coppa Italia Lazio-Inter passano i biancocelesti, biancazzurri, biancoblu che dir si voglia.

morale della favola: biancocelesti, biancazzurri biancoblu qualificati in coppa Uefa.

 

 

 

la faccio oggi che è mercoledì. :ilsaggio

 

La trovo una buffonata da romanista... l'Inter anche se perde contro la Lazio in campionato non arriverà mai in finale di coppa Italia... non per fare un favore alla Lazioa ma perchè non gliene frega niente... abbiamo già abbastanza problemi in campionato, ci manca solo di rischiare qualche altro infortunio in quella coppa del cazzo... io farei giocare la primavera in semifinale...

 

 

 

io dico che andrà a finire così. altro che buffonata.

Staremo a vedere. Spero di essere smentito dai cugini di campagna, ma tanto già so che questi il loro scudetto l'hanno gia vinto mercoledì scorso. :testadura

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Semifinale di Coppa Italia Lazio-Inter passano i biancocelesti, biancazzurri, biancoblu che dir si voglia.

morale della favola: biancocelesti, biancazzurri biancoblu qualificati in coppa Uefa.

 

 

 

la faccio oggi che è mercoledì. :ilsaggio

 

La trovo una buffonata da romanista... l'Inter anche se perde contro la Lazio in campionato non arriverà mai in finale di coppa Italia... non per fare un favore alla Lazioa ma perchè non gliene frega niente... abbiamo già abbastanza problemi in campionato, ci manca solo di rischiare qualche altro infortunio in quella coppa del cazzo... io farei giocare la primavera in semifinale...

 

 

 

io dico che andrà a finire così. altro che buffonata.

Staremo a vedere. Spero di essere smentito dai cugini di campagna, ma tanto già so che questi il loro scudetto l'hanno gia vinto mercoledì scorso. :testadura

Be credo che l'inter vinca , voglia o non voglia la lazie perchè solo le motivazioni particolari di un derby potevano darle la spinta giusta la partita della vita l'hanno gia fatta, oggettivamente rimande una compagine scarsa e non credo possa fermare l'inter . Piuttosto attenti al cagliari è più probabile uno scivolone della Roma .... in sostanza se andrà bene si rimane a -4 per come la vedo io

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