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Lakers Vs Grizzlies


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LAKERS vs GRIZZLIES 111-114 (49-24)

 

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Same old Lakers. Questa l'amara realtà che emerge dalla sconfitta casalinga contro i derelitti Grizzlies (5-30, fino a ieri, negli incontri lontano da Memphis). A nulla servono i 53 punti di un Bryant fin troppo aggressivo nella prima metà di gara e in affanno nei minuti finali.

 

 

Si pensava che i Lakers potessero assorbire l'assenza di Gasol anche grazie ad un calendario agevole dopo le 4 trasferte in fila: non è stato così. Proprio come avveniva nella scorsa stagione i Lakers alternano prestazioni convincenti ad altre senza nerbo. Il risultato è una doppia sconfitta casalinga che rischia di compromettere qaunto di buono è stato fatto finora, magari consegnando nelle mani degli odiati Suns la leadership della pacific division.

 

Partita francamente orribile, quantomeno per la sponda gialloviola: il primo tempo è un esibizione personale di Bryant (36 nei primi due quarti), che mostra a tutti, anche in maniera ostinata, quale sia la voglia di riscatto dopo la negativa prova conro i Bobcats. Malgrado lo sforzo i Lakers non riescono a scrollarsi di dosso i Grizzlies, scolastici nella metà campo offensiva ma efficaci a rimbalzo in attacco e con il duo Milicic (20 e 12) Gay (28).

 

La difesa dei padroni di casa è ai limiti della decenza, con Turiaf condizionato dai falli e Mbenga alterno quanto a concetrazione e produzione. Odom gira a vuoto, soprrattutto nella metà campo offensiva, ed i Lakers finiscono per affidarsi, quasi esclusivamente, alle soluzioni dal perimetro.

 

E' sul finire del terzo periodo il parziale di 14-0 che lancia gli ospiti sul più 9, da li' in poi è arrembaggio gialloviola: c'è poca testa e molta voglia nella rimonta dei Lakers, guidati da un positivo Walton e da un finalmente incisivo Turiaf. Sono anche le sporadiche bombe di 'the machine' a corroborare la rimonta, ma, ad onor del vero, il bombardamento di Vujacic è fin troppo insistente (4/14 dall'arco, 15/45 di squadra) ed è sintomatico della confusione dell'attacco Lakers. La chance di girare la partita a proprio favore viene con 20'' da giocare e i Lakers sotto di due punti, ma la tripla di Odom, servito nell'angolo da Bryant, non trova il bersaglio e le speranze dei gialloviola finiscono per spegnersi.

 

Ora i Lakers sono attesi da una nuova sfida interna contro i Wizards, la buona notizia è che Pau Gasol potrebbe essere dell'incontro e mai come adesso sembra davvero mancare un punto di riferimento nel gioco interno dei Lakers.

 

Sorvoliamo, per non infierire, sul record interno prodotto dal duo Magic-Snake, vogliamo bene ai ragazzi, gliene vorremmo ancora di più se domenica si andassero a fare un bagno a Malibu'.

 

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