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The Flow


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L'ultima di Canesecco... Grande Ale   http://www.youtube.com/watch?v=4bqg1lJGKkA

Consiglio agli appassionati del genere, se non l'avete già fatto, di recuperare questa docu-serie (Netflix) sulla storia dell'hip-hop, 2 stagioni per un totale di 8 episodi; si parte da Afrika Bambaat

King Kendrick is back.  certo che mettermelo live a milano al giovedì 

Tyler sinceramente non mi fa impazzire, è un ottimo rapper, molto originale, quello si, ma non è uno per cui stravedo....

kendrick invece  :sbrilluccico  2 album 2 capolavori, specie section.80 che è già nella storia, poi il verso su control  :sbrilluccico.

 

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Tyler sinceramente non mi fa impazzire, è un ottimo rapper, molto originale, quello si, ma non è uno per cui stravedo....

kendrick invece  :sbrilluccico  2 album 2 capolavori, specie section.80 che è già nella storia, poi il verso su control  :sbrilluccico.

 

 

Quoto tutto, stesso pensiero  :ok21te:

 

Cosa hai cacciato, è un po' che non lo ascoltavo, ora mi tocca spararmelo tutto, addio studio  :lolfuckthat:

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Kendrick è tantissima roba, no doubt, a me infotta tantissimo Hiii Power.

 

Fede come si chiamava quella radio che voi stronzi mi cassavate sempre? :D

 

P.S. Quello di Drake è un genere che non penso si possa definire esattamente con una parola, è un misto tra Hip Hop e R&B, diciamo che è un rap melodico.

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Kendrick è tantissima roba, no doubt, a me infotta tantissimo Hiii Power.

 

Fede come si chiamava quella radio che voi stronzi mi cassavate sempre? :D

 

P.S. Quello di Drake è un genere che non penso si possa definire esattamente con una parola, è un misto tra Hip Hop e R&B, diciamo che è un rap melodico.

 

stronzo te la cassavano il tuo Profeta, il tuo Avvocato ed il tuo Mac-Lemon...  :fuckahah

 

comunque si chiamava Power 106

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stronzo te la cassavano il tuo Profeta, il tuo Avvocato ed il tuo Mac-Lemon...  :fuckahah

 

comunque si chiamava Power 106

E' vero, musicalmente la "macchina B" era di tutt'altro spessore, shame on me  :testadura

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  • 5 weeks later...

l'ho riascoltata su una radio di L.A. durante la vacanza e ci sono riandato sotto 

 

A me piacciono molto pezzi di questo tipo, con basi del genere, tipo un po' angoscianti e martellanti :asd qualcuno conosce altre canzoni simili?

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  • 2 weeks later...

So che non piace a nessuno, ma è uscito il primo pezzo di Luche che fra un po fa uscire il suo secondo CD. Pezzo molto bello, binomio donna-pistola già trattato da Tupac e Vincenzo da via Anfossi.

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So che non piace a nessuno, ma è uscito il primo pezzo di Luche che fra un po fa uscire il suo secondo CD. Pezzo molto bello, binomio donna-pistola già trattato da Tupac e Vincenzo da via Anfossi.

Invece spacca, sia lui che Ntò.

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Domanda a voi che ascoltate questo genere: mi spiegate perché lo fanno anche in Italia? Non c'entra niente con la cultura europea, è roba esclusivamente americana.

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Domanda a voi che ascoltate questo genere: mi spiegate perché lo fanno anche in Italia? Non c'entra niente con la cultura europea, è roba esclusivamente americana.

Secondo me perché viene separato il "movimento" hip-hop dal genere musicale, giusto o sbagliato che sia.

Io di musica italiana ascolto poco, e tendo ad evitare questo genere per il motivo che dici tu. Un artista che mi "affascina" perché allo stesso comprensibile ma bravo tecnicamente è Ghemon, poi Turi perché mi piacciono molto i suoi ritmi un po' funky, e qualcosina del vecchio Neffa.

A volte a me sembra che gli artisti qua pensano che avere una cricca e/o vivere al limite della legalità è cool e quindi fanno rap, o pensano che questo stile di vita è paragonabile allo stesso stile, negli USA.

Per non parlare delle varie lagne di Emis Killa, Fabri Fibra, etc.

In ogni caso ognuno è libero di pensarla come vuole, e quindi il genere viene usato per trattare temi anche diversi (es. anche per il jazz è stato così).

 

Per essere più chiaro, ti faccio qualche esempio di cosa secondo me va bene:

 

 

 

 

E cosa secondo me non va bene (al di là che la canzone sia orecchiabile e divertente o meno):

 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=MRlJXSLEi5I

 

Però se i video sono questi, ben vengano  :asd  :asd

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Boh, rimango perplesso e dell'opinione che sia unicamente una moda.

Il punto è che l'industria (e le masse, "indottamente") vogliono proprio questo.

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Domanda a voi che ascoltate questo genere: mi spiegate perché lo fanno anche in Italia? Non c'entra niente con la cultura europea, è roba esclusivamente americana.

Diciamo che secondo me non l'hai posta esattamente nei termini giusti, ma il concetto di fondo, se l'ho colto bene, è assolutamente corretto ed è il motivo per cui non solo non ascolto praticamente nulla del fantomatico hip-hop/rap italiano, ma arrivo a dire che per definizione non esiste l'hip-hop italiano. Qualche pezzo interessante c'è ma può essere accostato a questo genere solo a livello musicale (meglio, a livello sonoro), mancando del tutto di una base storico-culturale comparabile. Per il resto secondo i miei personalissimi gusti parliamo di spazzatura allo stato puro. Chiaramente è una cosa assolutamente soggettiva, ad altri può piacere, ma rimane comunque un genere diverso. 

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Diciamo che secondo me non l'hai posta esattamente nei termini giusti, ma il concetto di fondo, se l'ho colto bene, è assolutamente corretto ed è il motivo per cui non solo non ascolto praticamente nulla del fantomatico hip-hop/rap italiano, ma arrivo a dire che per definizione non esiste l'hip-hop italiano. Qualche pezzo interessante c'è ma può essere accostato a questo genere solo a livello musicale (meglio, a livello sonoro), mancando del tutto di una base storico-culturale comparabile. Per il resto secondo i miei personalissimi gusti parliamo di spazzatura allo stato puro. Chiaramente è una cosa assolutamente soggettiva, ad altri può piacere, ma rimane comunque un genere diverso. 

Ecco, grazie. Non sono il solo a pensarla così.

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Pure io ascolto solo quello americano.

 

Oltre al fatto che trovo molti beat italiani ricopiati e anche male, sento proprio una cacofonia nel rappare in italiano che non me lo farebbe apprezzare in ogni caso.

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Domanda a voi che ascoltate questo genere: mi spiegate perché lo fanno anche in Italia? Non c'entra niente con la cultura europea, è roba esclusivamente americana.

Quando ho visto il tuo post su fb ho dovuto contare fino a 100... 

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Quando ho visto il tuo post su fb ho dovuto contare fino a 100... 

Eh lo so.. Sei uno dei pochi che "conosca" che ascolta questo genere in italiano

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Secondo me Heze parte da uno spunto interessante ma lo estremizza troppo.

 

Quasi tutta la musica leggera contemporanea da dopo gli anni '20 è di origine americana o quantomeno anglosassone e nasce in un milieu socioculturale molto particolare, eppure se ne fa in tutto il mondo di ottima qualità spesso anche superiore all'originale geografico.

 

Che poi l'hip-hop d.o.c. sia ancora più legato dei predecessori ad una certa dimensione cittadina (rionale si potrebbe dire) è assolutamente vero, e ovviamente questo rende molto molto cartooneschi gli epigoni oltreoceano, e in somma misura i rapper italiani perchè noi a caciara quando imitiamo non ci batte nessuno. A testimonianza di questo le uniche "scene" con dignità culturale extra-USA sono in quelle realtà dove si è creato un tessuto socioeconomico molto paragonabile al subproletariato para-illegale urbano americano, ovvero la scena francese delle banlieue e alcune zone delle megalopoli giapponesi o Hong Kong. A complicare l'analisi bisogna però anche riconoscere che l'hip-hop americano stesso è diventato sia la versione edulcorata, sia la caricatura di se stesso per essere esportabile e potabile alle grandi masse americane e internazionali. Quindi spesso nel resto del mondo si sta facendo l'imitazione di una caricatura, con esiti chiaramente tristissimi.

 

Quindi l'argomento che non abbia molto senso cercare di fare i (per giunta finti) gangsta della periferia milanese (o di Oslo) per me ha la sua ragionevolezza e delle basi culturali molto serie.

 

Ora arriva la parte sulla quale i veri fan di questa musica potrebbero non essere d'accordo con me :asd

 

D'altro canto io penso che se qualcosa si può conservare ed esportare della cultura hip-hop non sono certo le culone, la maria e le pistole, ma è l'atteggiamento critico nei confronti del reale e delle ipocrisie della società occidentale sempre sul filo della convivenza frustrante tra lusso immeritato e miseria quotidiana. Il lato oscuro del sogno americano, che dagli anni '80 in poi è il lato oscuro di tutto l'occidente. Da questo punto di vista in Italia come ovunque si può anche trovare dell'ottimo rap dal punto di vista contenutistico e tecnico-musicale, purchè si sia consci di cosa è e di cosa non può essere. Anche fare il "america o morte" è in realtà una forma di adeguamento ad una caricatura di mercato, ho parlato con certi niggaz che addirittura pensavano che un europeo "non potesse capire niente" dell'hip-hop perchè non c'era cresciuto e che secondo loro era ridicolo e quasi insultante vedere gente che con le cuffie da un culo di soldi stava sugli autobus italiani facendo finta di essere a Detroit ma sapendo che non rischierà mai una coltellata da uno che cuffie così belle gliele rubano dopo un minuto se ci andasse in giro e che sarebbe meglio ci facessimo "il nostro rap".

 

Quindi forse quello che ci resta può essere contenutistico e stilistico in senso stretto. Infatti proprio dal punto di vista linguistico io credo che Caparezza, per dire uno mainstream perchè io non sono addentro, non ha niente da invidiare come creatività e versi a molti americani e di certo è paradossalmente molto più hip-hop di cento scalcagnati imitatori de' noantri.

 

Anche perchè se vogliamo proprio guardare la stessa avanguardia hip-hop oggi giorno si sta muovendo oltre dagli stilemi classici (chi ha detto Anticon?) ma questo è un altro discorso.

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Ma se si parla dei testi ci sono buoni scrittori di rime ovunque...

 

E ok, le periferie di Napoli, Milano, Roma non sono come quelle di Detroit, Brooklyn o L.A. ma di storie e di tematiche controverse ce ne sono parecchie da raccontare anche li.

 

Per quanto mi riguarda parlavo proprio a livello di beat, qualità della voce, del rap stesso e delle sonorità che genera la lingua americana rispetto a quella italiana.

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