EL SEGUNDO CA 110 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Cuochi sardi Rules? Anche se a dir la verità non conosco nemmeno una ricetta sarda! Aiaiaiaiaiai Rue, proprio l'altro giorno ho fatto i gnocchetti alla campidanese, azzz che buoni.... Però ti capisco, la nostra cucina risulta un po pesantuccia e lunga, visto il periodo che viviamo non è il massimo. C'è bisogno di piatti più veloci e facilmente digeribili... marce dai gli diciamo qualche per piattino isolano a sti ragazzi tu da nuoro in giù io una bella carrellata gallurese Per chi desidera anche dritte su cucina Mexicana includendo gli 8347 tipi di tacos.. ci sono domani vediamo di postare qualche cosa Quote Link to post Share on other sites
MambaMvp24 88 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Cuochi sardi Rules? Anche se a dir la verità non conosco nemmeno una ricetta sarda! Aiaiaiaiaiai Rue, proprio l'altro giorno ho fatto i gnocchetti alla campidanese, azzz che buoni.... Però ti capisco, la nostra cucina risulta un po pesantuccia e lunga, visto il periodo che viviamo non è il massimo. C'è bisogno di piatti più veloci e facilmente digeribili... marce dai gli diciamo qualche per piattino isolano a sti ragazzi tu da nuoro in giù io una bella carrellata gallurese Per chi desidera anche dritte su cucina Mexicana includendo gli 8347 tipi di tacos.. ci sono domani vediamo di postare qualche cosa Amo il messicano Posta, posta. Quote Link to post Share on other sites
Rue 24 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Fai conoscere ai Danesi i casonsei Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina 2 uova Per il ripieno: 125 g di pangrattato 1 uovo 70 g di grana padano grattugiato 150 g di macinato per salame o salsiccia 100 g di carne bovina arrostita 5 g di amaretti 10 g di uva sultanina 1 pera abate uno spicchio di aglio tritato un cucchiaio di prezzemolo tritato sale e pepe Per il condimento: 80 g di burro 100 g di pancetta tagliata a fiammifero 100 g di grana padano grattugiato alcune foglie di salvia sale e pepe E ma devi darmi anche il procedimento pero' eeeeeeeh chiedi alla persona sbagliata non ne ho la piu' pallida idea Fai così mischi tutto e vedi come ti esce!! Eh ma la fai facile Che me ne faccio della pera e dell'uvetta Vabbe' grazie per lo sforzo comunque . Ahahaha chiaramente scherzavo!! Non so nemmeno che piatto sia! non l'ho mai assaggiato! Quote Link to post Share on other sites
Rue 24 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Cuochi sardi Rules? Anche se a dir la verità non conosco nemmeno una ricetta sarda! Aiaiaiaiaiai Rue, proprio l'altro giorno ho fatto i gnocchetti alla campidanese, azzz che buoni.... Però ti capisco, la nostra cucina risulta un po pesantuccia e lunga, visto il periodo che viviamo non è il massimo. C'è bisogno di piatti più veloci e facilmente digeribili... marce dai gli diciamo qualche per piattino isolano a sti ragazzi tu da nuoro in giù io una bella carrellata gallurese Per chi desidera anche dritte su cucina Mexicana includendo gli 8347 tipi di tacos.. ci sono domani vediamo di postare qualche cosa Qualcuno mi sa spiegare la cottura del maialetto sotto la sabbia? Lo fanno dalle parti di Nuoro e verso San Gavino!! Quote Link to post Share on other sites
MambaMvp24 88 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Fai conoscere ai Danesi i casonsei Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina 2 uova Per il ripieno: 125 g di pangrattato 1 uovo 70 g di grana padano grattugiato 150 g di macinato per salame o salsiccia 100 g di carne bovina arrostita 5 g di amaretti 10 g di uva sultanina 1 pera abate uno spicchio di aglio tritato un cucchiaio di prezzemolo tritato sale e pepe Per il condimento: 80 g di burro 100 g di pancetta tagliata a fiammifero 100 g di grana padano grattugiato alcune foglie di salvia sale e pepe E ma devi darmi anche il procedimento pero' eeeeeeeh chiedi alla persona sbagliata non ne ho la piu' pallida idea Fai così mischi tutto e vedi come ti esce!! Eh ma la fai facile Che me ne faccio della pera e dell'uvetta Vabbe' grazie per lo sforzo comunque . Ahahaha chiaramente scherzavo!! Non so nemmeno che piatto sia! non l'ho mai assaggiato! Sono ravioli tipo...esattamente la differenza trai casoncelli e i ravioli non l'ho mai capita. Quote Link to post Share on other sites
True_Warrior 1 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Fai conoscere ai Danesi i casonsei Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina 2 uova Per il ripieno: 125 g di pangrattato 1 uovo 70 g di grana padano grattugiato 150 g di macinato per salame o salsiccia 100 g di carne bovina arrostita 5 g di amaretti 10 g di uva sultanina 1 pera abate uno spicchio di aglio tritato un cucchiaio di prezzemolo tritato sale e pepe Per il condimento: 80 g di burro 100 g di pancetta tagliata a fiammifero 100 g di grana padano grattugiato alcune foglie di salvia sale e pepe E ma devi darmi anche il procedimento pero' eeeeeeeh chiedi alla persona sbagliata non ne ho la piu' pallida idea Fai così mischi tutto e vedi come ti esce!! Eh ma la fai facile Che me ne faccio della pera e dell'uvetta Vabbe' grazie per lo sforzo comunque . Ahahaha chiaramente scherzavo!! Non so nemmeno che piatto sia! non l'ho mai assaggiato! Piatto tipico bergamasco (ma li fanno pure a Brescia)..in pratica detto semplice semplice sono dei ravioli piu' grandi con ripieno di carne..buonissimi..solo che li ho sempre mangiati e basta senza mai cucinarli Quote Link to post Share on other sites
Rue 24 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Fai conoscere ai Danesi i casonsei Ingredienti Per la pasta: 500 g di farina 2 uova Per il ripieno: 125 g di pangrattato 1 uovo 70 g di grana padano grattugiato 150 g di macinato per salame o salsiccia 100 g di carne bovina arrostita 5 g di amaretti 10 g di uva sultanina 1 pera abate uno spicchio di aglio tritato un cucchiaio di prezzemolo tritato sale e pepe Per il condimento: 80 g di burro 100 g di pancetta tagliata a fiammifero 100 g di grana padano grattugiato alcune foglie di salvia sale e pepe E ma devi darmi anche il procedimento pero' eeeeeeeh chiedi alla persona sbagliata non ne ho la piu' pallida idea Fai così mischi tutto e vedi come ti esce!! Eh ma la fai facile Che me ne faccio della pera e dell'uvetta Vabbe' grazie per lo sforzo comunque . Ahahaha chiaramente scherzavo!! Non so nemmeno che piatto sia! non l'ho mai assaggiato! Piatto tipico bergamasco (ma li fanno pure a Brescia)..in pratica detto semplice semplice sono dei ravioli piu' grandi con ripieno di carne..buonissimi..solo che li ho sempre mangiati e basta senza mai cucinarli Sembrano molto buoni dati i contrasti di sapore tra uva pera e carni e formaggi!! Mi incuriosisce molto se qualcuno sa il procedimento... Quote Link to post Share on other sites
D-GenerationLakers 7,576 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Io lavo i piatti e faccio cucinare le coinquiline.Make a deal se vinci lo scudetto mi inviti a pranzo e me le presenti Mamba danese :inchino :inchino per il topic Quote Link to post Share on other sites
Earvin M4G1C 614 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Qualcuno mi sa spiegare la cottura del maialetto sotto la sabbia? Lo fanno dalle parti di Nuoro e verso San Gavino!! Il modo più tipico di cucinare il maialetto è quello di infilzarlo con "su schidoni" (lo spiedo), posizionarlo sulla brace e farlo poi arrostire lentamente per circa due ore avendo la pazienza di rigirarlo continuamente per ottenere un risultato di cottura omogenea. Il fuoco deve essere rigorosamente alimentato da rami di ginepro, lentisco o olivo, oltre che dalle gocce del lardo che viene fatto "stiddiai" (sgocciolare) sulla cotenna dell’animale, che man mano diventa sempre più croccante e dorata. I più fortunati potrebbero anche assistere ad un altro metodo di cottura, quello "a carraxiu" (sepoltura), in uso soprattutto nel Nuorese. Si tratta di un metodo antico e particolare, che ha origine dalla necessità di bracconieri e abigeatori di un tempo di cucinare in segreto la loro preda. Si tratta di una cottura sotto terra: viene realizzata una fossa in cui si distende il maialetto avvolto nelle frasche di mirto, poi coperto dalle braci. La cottura è molto lenta, ma il prodotto avrà un gusto eccellente, una croccantezza particolarmente delicata e un odore molto invitante. Una volta cotto, il maialetto viene in genere adagiato su un vassoio di sughero, guarnito col mirto fresco e condito esclusivamente col sale. La sua carne tenera e rosea deve essere quindi assaporata insieme alla cotenna croccante, unico modo per comprenderne appieno la sua prelibatezza, accompagnando il tutto preferibilmente con un buon bicchiere di rosso Cannonau. Bisogna infine ricordare che il maialetto arrosto può essere gustato non solo caldo, ma anche freddo. In quest’ultimo caso però si deve avere l’accortezza di aromatizzarlo tenendolo avvolto nelle frasche di mirto. Quote Link to post Share on other sites
Uelo 252 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 Grande Earvin :inchino Se devo scegliere vado per quello arrosto... yes e se vi dovesse capitare di assaggiarlo non provatelo in altre maniere! Ah per quanto riguarda Sa Panada direi ripieno di Anguille e patate! Rue io per le scaloppe uso carne di vitellone e al posto del Marsala il Moscato senza erbette varie, molto semplici... Comunque proverò di sicuro la tua ricetta... yes Quote Link to post Share on other sites
SilentControl 461 Posted May 3, 2010 Report Share Posted May 3, 2010 a uomo VS natura ho visto adoperare la cottura sotto la sabbia,in particolare il tipo ha usato questa tecnica per cucinare una grassa vipera rossa. Quote Link to post Share on other sites
Rue 24 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Qualcuno mi sa spiegare la cottura del maialetto sotto la sabbia? Lo fanno dalle parti di Nuoro e verso San Gavino!! Il modo più tipico di cucinare il maialetto è quello di infilzarlo con "su schidoni" (lo spiedo), posizionarlo sulla brace e farlo poi arrostire lentamente per circa due ore avendo la pazienza di rigirarlo continuamente per ottenere un risultato di cottura omogenea. Il fuoco deve essere rigorosamente alimentato da rami di ginepro, lentisco o olivo, oltre che dalle gocce del lardo che viene fatto "stiddiai" (sgocciolare) sulla cotenna dell’animale, che man mano diventa sempre più croccante e dorata. I più fortunati potrebbero anche assistere ad un altro metodo di cottura, quello "a carraxiu" (sepoltura), in uso soprattutto nel Nuorese. Si tratta di un metodo antico e particolare, che ha origine dalla necessità di bracconieri e abigeatori di un tempo di cucinare in segreto la loro preda. Si tratta di una cottura sotto terra: viene realizzata una fossa in cui si distende il maialetto avvolto nelle frasche di mirto, poi coperto dalle braci. La cottura è molto lenta, ma il prodotto avrà un gusto eccellente, una croccantezza particolarmente delicata e un odore molto invitante. Una volta cotto, il maialetto viene in genere adagiato su un vassoio di sughero, guarnito col mirto fresco e condito esclusivamente col sale. La sua carne tenera e rosea deve essere quindi assaporata insieme alla cotenna croccante, unico modo per comprenderne appieno la sua prelibatezza, accompagnando il tutto preferibilmente con un buon bicchiere di rosso Cannonau. Bisogna infine ricordare che il maialetto arrosto può essere gustato non solo caldo, ma anche freddo. In quest’ultimo caso però si deve avere l’accortezza di aromatizzarlo tenendolo avvolto nelle frasche di mirto. Si ma il procedimento è...? lasciare brace in una fossa mettere il maialetto sopra con mirto e seppellirlo! Ma come senza sporcarlo o senza far bruciare il mirto o senza far spegnere il fuoco dalla mancanza di ossigeno?? Quote Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,627 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 devo dire che pur non avendo mai vissuto da solo ho imparato piuttosto presto a cucinare, e me la cavicchio. l'ho fatto per due motivi: 1 ho capito velocemente che con le ragazze non ce n'era e quindi se volevo continuare a mangiare bene (cosa per me importantissima) nella mia vita avrei dovuto imparare da me; 2 perchè anche in vacanza con gli amici, etc, chi cucina non lava. e io a lavare non gliela faccio proprio. matrix, possiamo tranquillamente vivere insieme... Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 devo dire che pur non avendo mai vissuto da solo ho imparato piuttosto presto a cucinare, e me la cavicchio. l'ho fatto per due motivi: 1 ho capito velocemente che con le ragazze non ce n'era e quindi se volevo continuare a mangiare bene (cosa per me importantissima) nella mia vita avrei dovuto imparare da me; 2 perchè anche in vacanza con gli amici, etc, chi cucina non lava. e io a lavare non gliela faccio proprio. matrix, possiamo tranquillamente vivere insieme... chi non cucina non lava... Se sei bravo ai fornelli... hai una casa tua... prepari una bella cenetta... a meno che tu non sia il capo... il 2 di picche è impossibile prenderlo!!! :ahah poi se accompagni la cena con un vinello ad hoc... anche il capo... no vabbè... non esageriamo... Quote Link to post Share on other sites
Scottie33 272 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Qualcuno mi sa spiegare la cottura del maialetto sotto la sabbia? Lo fanno dalle parti di Nuoro e verso San Gavino!! Il modo più tipico di cucinare il maialetto è quello di infilzarlo con "su schidoni" (lo spiedo), posizionarlo sulla brace e farlo poi arrostire lentamente per circa due ore avendo la pazienza di rigirarlo continuamente per ottenere un risultato di cottura omogenea. Il fuoco deve essere rigorosamente alimentato da rami di ginepro, lentisco o olivo, oltre che dalle gocce del lardo che viene fatto "stiddiai" (sgocciolare) sulla cotenna dell’animale, che man mano diventa sempre più croccante e dorata. I più fortunati potrebbero anche assistere ad un altro metodo di cottura, quello "a carraxiu" (sepoltura), in uso soprattutto nel Nuorese. Si tratta di un metodo antico e particolare, che ha origine dalla necessità di bracconieri e abigeatori di un tempo di cucinare in segreto la loro preda. Si tratta di una cottura sotto terra: viene realizzata una fossa in cui si distende il maialetto avvolto nelle frasche di mirto, poi coperto dalle braci. La cottura è molto lenta, ma il prodotto avrà un gusto eccellente, una croccantezza particolarmente delicata e un odore molto invitante. Una volta cotto, il maialetto viene in genere adagiato su un vassoio di sughero, guarnito col mirto fresco e condito esclusivamente col sale. La sua carne tenera e rosea deve essere quindi assaporata insieme alla cotenna croccante, unico modo per comprenderne appieno la sua prelibatezza, accompagnando il tutto preferibilmente con un buon bicchiere di rosso Cannonau. Bisogna infine ricordare che il maialetto arrosto può essere gustato non solo caldo, ma anche freddo. In quest’ultimo caso però si deve avere l’accortezza di aromatizzarlo tenendolo avvolto nelle frasche di mirto. Si ma il procedimento è...? lasciare brace in una fossa mettere il maialetto sopra con mirto e seppellirlo! Ma come senza sporcarlo o senza far bruciare il mirto o senza far spegnere il fuoco dalla mancanza di ossigeno?? Lascia stare!!!!! Non è così semplice come possa sembrare e immagino che entrino in gioco anche questioni tipo la consistenza e la composizione della terra in cui scavi la buca. Alcuni miei amici sardi hanno provato a fare sta cosa dalle mie parti e dopo 24 ore di cottura nè è uuscito un bel maialetto tiepido ...............e decisamente crudo!!!! Quote Link to post Share on other sites
Rue 24 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Si ma il procedimento è...? lasciare brace in una fossa mettere il maialetto sopra con mirto e seppellirlo! Ma come senza sporcarlo o senza far bruciare il mirto o senza far spegnere il fuoco dalla mancanza di ossigeno?? Lascia stare!!!!! Non è così semplice come possa sembrare e immagino che entrino in gioco anche questioni tipo la consistenza e la composizione della terra in cui scavi la buca. Alcuni miei amici sardi hanno provato a fare sta cosa dalle mie parti e dopo 24 ore di cottura nè è uuscito un bel maialetto tiepido ...............e decisamente crudo!!!! Io lo faccio solitamente "Schidonato" ma avrei voluto provare un modo diverso! Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Lascia stare!!!!! Non è così semplice come possa sembrare e immagino che entrino in gioco anche questioni tipo la consistenza e la composizione della terra in cui scavi la buca. Alcuni miei amici sardi hanno provato a fare sta cosa dalle mie parti e dopo 24 ore di cottura nè è uuscito un bel maialetto tiepido ...............e decisamente crudo!!!! Scottie... non fai testo... sei andato a ravanare dopo 6 ore per papparti il maialino... poi hai ricoperto ma a quel punto la cottura era andata... non me la vorrai mica raccontare!!! :ahah :ahah :ahah Quote Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,627 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 devo dire che pur non avendo mai vissuto da solo ho imparato piuttosto presto a cucinare, e me la cavicchio. l'ho fatto per due motivi: 1 ho capito velocemente che con le ragazze non ce n'era e quindi se volevo continuare a mangiare bene (cosa per me importantissima) nella mia vita avrei dovuto imparare da me; 2 perchè anche in vacanza con gli amici, etc, chi cucina non lava. e io a lavare non gliela faccio proprio. matrix, possiamo tranquillamente vivere insieme... chi non cucina non lava... Se sei bravo ai fornelli... hai una casa tua... prepari una bella cenetta... a meno che tu non sia il capo... il 2 di picche è impossibile prenderlo!!! :ahah poi se accompagni la cena con un vinello ad hoc... anche il capo... no vabbè... non esageriamo... no vabbè, sto a livelli patologici io, non è così facile. Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 chi non cucina non lava... Se sei bravo ai fornelli... hai una casa tua... prepari una bella cenetta... a meno che tu non sia il capo... il 2 di picche è impossibile prenderlo!!! :ahah poi se accompagni la cena con un vinello ad hoc... anche il capo... no vabbè... non esageriamo... no vabbè, sto a livelli patologici io, non è così facile. col vino... tutto è facile... non s'è mai visto che una fanciulla... non sfrutti la scusa del vino per dire che le ha dato alla testa e che non sa quel che fa... perBACCO!!! e se non credi a me... "Vino e musica furono sempre per me il miglior cavatappi" Cechov oppure dal cinema... in 'L'uomo dalla pistola d'oro' "Terro' il vino in fresco...". "E tutto il resto in caldo!". (Mary Goodnight dando appuntamento a Bond) Quote Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,627 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 il passo impossibile per me è strappare la cena. Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 il passo impossibile per me è strappare la cena. OK... m'aRendo... Quote Link to post Share on other sites
MambaMvp24 88 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Raga' questa non e' la posta del cuore . Papero, tu che sei un uomo maturo, dammi una bella ricetta con i gamberetti. Quote Link to post Share on other sites
SilentControl 461 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Ce l ho io. Ingredienti: - Gamberetti freschi - 1 confezione di Jocca (quantità da definirsi in base ai commensali) Procedura: Aprire entrambe le confezioni e mischiare. Servire e gustare. Quote Link to post Share on other sites
trrt 5 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Ce l ho io.Ingredienti: - Gamberetti freschi - 1 confezione di Jocca (quantità da definirsi in base ai commensali) Procedura: Aprire entrambe le confezioni e mischiare. Servire e gustare. non sono meglio i gamberetti in salsa rosa? non che ci voglia molto più tempo a farli Quote Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted May 4, 2010 Report Share Posted May 4, 2010 Raga' questa non e' la posta del cuore . Papero, tu che sei un uomo maturo, dammi una bella ricetta con i gamberetti. Guarda che i gamberi mica sono facili da cucinare (a meno che non usi la ricetta di Silent... ). ti regalo un primo... con la polpa di granchio... in due versioni... se trovi i gnocchetti (o le chicche) bene altrimenti vai di (mezze) penne... 1) fai sciogliere del burro in padella rosoli qualche (dipende da quanto ti piace) spicchio d'aglio, apri una confezione di polpa di granchio e la versi (con il liquido) in padella, fai evaporare... a questo punto aggiungi un mezzo bicchiere (10 ml) di vodka (se apri una bottiglia di bianco, magari Chardonnay, usa quello) e fai evaporare pure questa... Apri una confezione di panna (se siete in 4, mezza per 2 e la mezza che avanza me la spedisci... ) e quando la pasta è quasi pronta (ricordati di salare l'acqua perché mio fratello ad esempio non l'ha fatto wtf ) la amalgami alla polpa... scoli e mescoli e servi... l'opzione 2 prevede l'utilizzo dei pomodorini ciliegini (in questo caso oltre all'aglio fai rosolare anche un bel pipeddu!!!) che vanno aggiunti prima di versare la polpa e al posto della panna (anche se un filo per amalgamare io la uso cmq); è la versione estiva... quindi... in Danimarca... direi dal 10 al 20 agosto... Quote Link to post Share on other sites
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