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😥😥😥😥😥 Non ho parole,uno dei protagonisti di uno dei telefilm della mia adolescenza che hanno contribuito a farmi amare ancora più Los Angeles e la California. Il giovedì sera era fisso l'app

Io comunque mi sono innamorato...

Concordo, ma il momento emotivamente più forte rimane La Costante. Non me ne frega nulla sulle tante cose senza senso di Lost, per quanto mi riguarda rimarrà per sempre LA SERIE per certi versi.

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Mamma, che discussione...

 

 

 

Allora, si parta dal presupposto che molti non sono in grado di seguire qualsiasi cosa in lingua straniera. Oh, magari mi sbaglio, ma volete dirmi che senza sottotitoli capite tutto ciò che in un film/telefilm viene detto, specie in inglese U.S.A. (e non parlo di film tipo Matrix :asd )? Se così fosse, stima sincera, beati voi. Personalmente preferisco, in ordine di importanza, capire tutto ciò che viene detto a dispetto della lingua originale. Poi, se uno vuole la lingua originale, nulla di male; ma se per seguire al meglio ha bisogno dei sottotitoli, rischia comunque di perdersi olte cose per star lì a leggere (a meno che uno non continui a bloccare e a far ripartire il video, ma poi ci mette il doppio del tempo per vederselo); tuttalpiù capirei se uno vuole ri-vedersi una serie o un tf il lingua originale dopo averlo già visto doppiato, sia per dare un'occhiata alla recitazione che alle voci originali (ma puoi anche non rivederti il tutto, solo le scene salienti, saltando quello che non ti interessa per davvero rispetto all'analisi della recitazione degli attori e dell'accoppiata mimica-vocale).

 

 

Si può anche dire che, recitazione a parte, sentire le voci originali ha spesso dei contro: ci sono attori che possono sorprenderti, con degli splendidi timbri di voce (spesso non legati al loro aspetto estetico: a volte ti chiedi come mai abbiano scritturato un attore, poi senti la sua vera voce e ti ricredi un po'), ma altri che ti smontano completamente; se poi, prendendo attori che hanno una scarsa mimica facciale, ci aggiungi che anche a livello vocale, sia da un punto di vista del timbro che dal punto di vista recitativo, sono davvero ben poca cosa, è alquanto deprimente e ti accorgi come siano stati presi esclusivamente per il loro aspetto esteriore. Preferisco tenermi l'illusione, a volte.

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La mia l'ho già spiegata mi ripeterei, puntualizzo solo questa cosina.

Esempi di "peggioramenti":[...]

_ Livello basso (come lingua eh!): Breaking Bad, The Shield e simili

No, non ci riesco.

Breaking Bad in Italiano è penoso,

Che è quello che ho detto io :)

Ho solo enfatizzato che fosse uno dei pochi casi particolari dove è palese.

 

Ultimissimo PS: Su Sheldon proprio non ce n'è ed è la dimostrazione che è difficile scappare dall'imprinting delle voci la prima volta che vedi la serie tv. Addirittura c'è una ragione "oggettiva" per Sheldon: uno con la sindrome di asperger non ha MAI una voce così matura e profonda come l'originale. Ergo è molto, ma molto, ma MOLTO, più appropriata quella italiana. E questo ancora una volta dimostra come scelgono gli attori: guardandoli in faccia e come si muovono, la voce viene dopo. Doppiando, siccome obbligato dall'essere in un altro paese, puoi permetteri di sceglierti la voce ed è quindi quasi sicuro che non sia peggio e possibile (spesso probabile) che sia meglio.

Ripeto, se poi il discorso finisce al "preferisco" però non era di quello di cui volevo parlare, ho cercato di fare un discorso più distaccato dai gusti personali.

 

E ribadisco il concetto che vederseli coi sottotitoli non è "fruire del prodotto originale" perchè è come leggere in contemporanea quello che direbbe il doppiatore italiano, anzi te ne perdi ben di più del "prodotto originale", visto che non è una trasmissione radio o un'intervista. Ma le immagini, la scena e le espressioni del volto sono il 75% di un prodotto (tele)filmico.

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Sheldon meglio il doppiatore?????

W T F ? !

 

Nigma e Keitaro, ma stavate fumando assieme? :asd

 

Ho provato a guardare una puntata di TBBT su Italia1..sono arrivato a detestarli tutti e 5!

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E poi scusami Kei..ma che significa?

 

Guardare un telefilm direttamente in lingua originale non è più diretto che guardarlo doppiato?

Togli oggettivamente, un passaggio, una mediazione. Come può non essere più diretto o non avere più "prodotto originale"?

Li ascolti mentre parlano la loro lingua, non ascolti persone che interpretano la vocalità del personaggio alla loro maniera, in una lingua diversa dall'originale!

Essù.

 

Ma ad esempio, prendiamo Alberto Sordi nel Marchese del Grillo..

Prendiamo questa scena.

http://www.youtube.com/watch?v=Zjh42nsncFs

 

Ve lo immaginate il doppiatore americano dire al posto di "Mo so cazzi tui", "Now, these are your dicks"??

Potremmo dire che in inglese viene meglio perchè toglie la rozzezza del dialetto, giusto? :asd

 

Ma dai!

Tra l'altro, facendo questo esempio al contrario, Alberto Sordi con un'altra voce, sembrerebbe un perfetto idiota preso per strada.

Come del resto lo sembrano, a parti inverse, Desmond, Sahid (Lost), Sheldon, Howard (TBBT), Barney Stinson, Lily, Robin (HIMYM), Clay, Jackson (SoA), Jessie, Walt, Gus (BB)..andiamo avanti?

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Io la mia l'ho detta: ho citato dei fatti in ogni post, mentre per Sheldon e i sottotitoli sullo schermo addirittura delle motivazioni scientifiche.

Non posso onestamente controbattere sui gusti personali. Tanto meno posso rispondere a dei "ma dai" e dei "WTF". Ma non era quello che volevo fare.

 

Stretta è la foglia e larga è la via...

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Non guardo TBBT quindi nello specifico non posso esprimermi, ma in generale non è questione di qualità del doppiaggio italiano, può anche essere il migliore al mondo.

 

Serie come Breaking Bad o SoA, quindi serie coi coglioni e non per minchiate per ragazzini, sono costruite sui personaggi, sul modo di parlare, sugli accenti, su alcune frasi o parole tipiche del singolo (come succede nella realtà...non parli utilizzando l'intero vocabolario), su richiami ad eventi storici, culturali, cinematografici, usanze americane etc...tutti elementi in gran parte TAGLIATI dal doppiaggio.

 

Poi un telefilm può anche piacere in lingua italiana, per carità, ma perdi non meno del 50% del potenziale.

 

Tanto che io (sarò esagerato e amante degli USA, ok) ormai non guardo nemeno più i film in italiano.

Si perde troppo....se vuoi capire a fondo quello che stai guardando e apprezzare gli interpreti

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I sottotitoli ormai li uso solamente per aver la certezza di comprendere eventuali parole che non ho mai ascoltato in precedenza.

Ma dopo anni di serie tv in lingua originale, vado in automatico, non li leggo nemmeno i sottotitoli.

 

E ribadisco il concetto che vederseli coi sottotitoli non è "fruire del prodotto originale"

Il doppiaggio invece è fruire del prodotto originale? :D

 

Io ripeto il concetto: la scuola di doppiaggio Italiana potrà anche essere la prima al mondo, non lo discuto.

Ma il doppiaggio, può soltanto togliere e non aggiungere nulla, se un prodotto è di qualità obv.

 

Per il resto ovviamente non posso non essere d'accordo col Davi e Snake pensiero...

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Hai scritto i tuoi gusti e le tue opinioni per quanto riguarda i telefilm e i personaggi citati. Non posso mettermi a pretendere di avere ragione caso per caso, posso solo dirti come è vissuta la cosa nella stessa america, dagli stessi attori e dagli stessi registi che non sentono affatto mutilato il loro lavoro: anzi! L'ho scritto prima: si fanno sentire i nostri doppiaggi, i critici televisivi e cinematografici si lamentano dagli anni '30 del pessimo lavoro vocale degli attori da (tele)film d'oltreoceano, i grandi intrattenitori ironizzano sulle pessime voci femminili dei cast televisivi e via discorrendo. Per non parlare di Sheldon, che lì c'è proprio una motivazione "veramente oggettiva". Non è realistica la voce americana, punto. Chiunque ne sa qualcosa di psicologia può confermare. Questi sono fatti, non pretendo che dimostrino la mia tesi, ma quantomeno che non siano equiparati a "cosa ti sei fumato?".

 

Poi Sordi non è un esempio che dimostra un'antitesi alle mie posizioni a mio parere, in quanto ribadisci solo quanto ho già ammesso io stesso in post precedenti: che in certe situazioni linguistiche particolarmente "basse" (tra cui rientrano bene il dialetto e le parlate) i problemi per un ipotetico doppiaggio sono assolutamente inevitabili e quindi almeno in parte tarpanti per il prodotto. Quindi non vedo dove sia il problema. Inoltre non mi affiderei a esempi all'incontrario perchè stavamo parlando della notissima scuola doppiatori italiana, non di robaccia universalmente nota come quella cinese dove "The revenge of the sith" è diventato "The backstroke of the west". Negli USA e in molti paesi non c'è una tradizione di doppiaggio per ovvi motivi, quindi non c'è una classe di attori e traduttori selezionata e professionalizzata per questo compito. Magari, se ci fosse, un qualche accorgimento per perdere il meno possibile in situazioni dialettali si potrebbe trovare. Ci sbellichiamo tutti sentendo il Giardiniere Willie parlare sardo invece di scozzese e nessun purista si scandalizza.

 

Partendo dal presupposto che lo iato tra originale e tradotto sia inevitabile (e non lo negherò mai ontologicamente, ma allora vale per TUTTO), se si vuole almeno presumere che sia possibile una certa interazione tra parlanti di lingue diverse bisogna ammettere che esiste un vasto ambito situazionale nel quale è possibile trasmettere buona parte del senso e delle intangibles pragmatiche. Se hai visto come è cominciata la mia argomentazione troverai conferma che con questi argomenti io mi sono solo opposto all'aprioristica affermazione di "dieci volte meglio".

 

Il doppiaggio invece è fruire del prodotto originale? :D

Inoltre non è possibile accettare che sia ignorato l'incontestabile fatto della differenza abissale tra sottotitoli (tra l'altro TRADOTTI, mica sottotitoli in lingua madre) e lingua originale senza sottotitoli. O si guarda (e ascolta) o si legge, questa è neurologia squallidamente di base: aggregazioni sensoriali intersecanti. Quindi è un'affermazione più che legittima dire che le "mediazioni" a cui un ipotetico doppiaggio ti costringe sono MINORI di quelle a cui ti costringe seguire dei sottotitoli, fosse anche solo quelle linguistiche. Se poi ci aggiungi il peggioramento della fruizione di scene, mimica e inquadrature i conti sono belli che fatti.

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Ho scritto sopra che parlavo di una tendenza generale, non di persone particolari o tantomeno presenti. Io trovo in generale sospetto che siamo il peggior paese d'Europa per conoscenza dell'inglese eppure spuntano come funghi i (neanche diplomati!) puristi dell'inglese nei film/telefilm. Poi tra team di sub si accusano quotidianamente tra di loro di essere "bimbiminkia" e di non sapere la lingua in questione... Insomma il dubbio che sia per fare i fighi viene.

 

E in ogni caso su film o telefilm dimenticate che il comparto linguistico è il 25% del prodotto. Quindi qualsiasi "peggioramento" può inficiarne al massimo il 25%. Mentre una spatagarrata bianca sullo schermo ne può affliggere il restante 75%. Questo è scritto sui manuali eh... Il dibattito sul doppiaggio nella letteratura cinematografica è molto poco presente a parte per particolarissimi film di cui si consiglia l'originale (mai sottotitolato però): sarà una mia maligna interpretazione ma forse perchè dagli addetti ai lavori questo non è sentito come un grosso problema di fruizione?

 

Woody Allen disse di Oreste Lionello: "mi ha fatto sembrare un attore migliore".

Per il resto, ci siamo abbondantemente scambiati le posizioni andare avanti sarebbe da paperi :drinks:

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Ho scritto sopra che parlavo di una tendenza generale, non di persone particolari o tantomeno presenti. Io trovo in generale sospetto che siamo il peggior paese d'Europa per conoscenza dell'inglese eppure spuntano come funghi i (neanche diplomati!) puristi dell'inglese nei film/telefilm. Poi tra team di sub si accusano quotidianamente tra di loro di essere "bimbiminkia" e di non sapere la lingua in questione... Insomma il dubbio che sia per fare i fighi viene.

 

E in ogni caso su film o telefilm dimenticate che il comparto linguistico è il 25% del prodotto. Quindi qualsiasi "peggioramento" può inficiarne al massimo il 25%. Mentre una spatagarrata bianca sullo schermo ne può affliggere il restante 75%. Questo è scritto sui manuali eh... Il dibattito sul doppiaggio nella letteratura cinematografica è molto poco presente a parte per particolarissimi film di cui si consiglia l'originale (mai sottotitolato però): sarà una mia maligna interpretazione ma forse perchè dagli addetti ai lavori questo non è sentito come un grosso problema di fruizione?

 

Woody Allen disse di Oreste Lionello: "mi ha fatto sembrare un attore migliore".

Per il resto, ci siamo abbondantemente scambiati le posizioni andare avanti sarebbe da paperi :drinks:

 

Rientra negli attori cani :asd

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Dexter 6x12

 

Finale decente (ultimi 10''), per una stagione ridicola.

Ora la prossima dovrebbe essere di livello. Finalmente.

 

 

"Dexter father, son and serial killer"

Mi ha ricordato BB :sbrilluccico

 

Con questo finale adesso nella 7° si potranno inventare qualcosa di buono, vedremo. E io che speravo in una scena finale Dex con Deb che ci davano giù peso.

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Nel cazzeggio post-studio e pre-cena mi sono imbattuto su FB in un qualcosa che potrebbe fare la felicità di molti qui dentro...

 

Probabilmente il topic adatto era un altro, ma stiamo parlando di una "parodia" di serie TV diciamo... in poche parole... questa:

 

 

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Per saperne di più rigorosamente PM :grouphug:

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Ashlynn Brooke - Briana Blair - Beverly Hills

Bel trio. :love[1]: (soprattutto l'ex cheerleader degli Hawks)

 

Certo come titolo ci stava meglio "The Gang Bang Theory"... :smiley-greet025:

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Tieni conto che già big bang è un gioco di parole a sfondo sessuale. Come dire "gran conquista (nel senso di sdraiata)"

Anche se Gang Bang Theory è godibilissima

 

Beh cosi messo suona come:

"La teoria della gran trombata"

che quindi ci sta alla grande.

 

Però visto il materiale messo a disposizione :asd

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