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Cioè, a me stava davvero tanto sulle palle.. Ma un po' dispiace..   Quindi si apre il fronte Marquez in motogp?

invece, quando le porcate le fa il Bimbominkia, niente penalità 😂

Uno dei più grandi Campioni di sempre,irruenza allo stato puro ai tempi della 250 e distillato di classe e velocità  in MotoGp. Stile di guida bellissimo, "catch me if you can" mentre si danza verso l

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Guest Nigma

Vai a raggiungere Shoya e Marco... RIP  :byesconsolato

 

E Craig. Tutti con la stessa identica dinamica. Secondo me si deve fare qualcosa e in fretta, ha ragione Biaggi. RIP, Andrea.

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Resta il fatto che muore un altro giovane mentre faceva ciò che amava. E questo contrasto personalmente mi fa sempre venire particolari brividi.

 

Povero ragazzo.

Rip Andrea

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Guest Nigma

^

Difficile fare qualcosa con quelle dinamiche (Tomizawa, Sic, Jones) oggi invece le colpe sono ben delineate.

 

La differenza fra oggi e le altre circostanza è la causa della caduta, cioè la pista bagnata, e senz'altro ci sono responsabilità relativamente alla decisione di correre ugualmente, ma la dinamica che produce conseguenze così gravi è la stessa: il pilota scivola ma rimane in pista e viene colpito al collo da chi sopraggiunge. O si fa in modo di trovare una soluzione per proteggere anche il collo (avevo letto che Dainese, se non ricordo male, aveva fabbricato una tuta con un airbag contenuto all'interno della conchiglia che appunto coprirebbe il collo; se qualcuno è più informato intervenga e mi corregga, naturalmente, a beneficio di tutti), oppure occorre trovare il modo che quando si scivola col posteriore si torni ad uscire completamente dalla pista come si faceva una volta (relativamente a questo, tempo fa avevo letto un articolo in cui si accusava apertamente il traction control, ma non me ne intendo per niente quindi non posso esprimermi; peraltro non sarebbe qualcosa di applicabile su strada). Voglio dire, prendersela soltanto con chi ha deciso che si poteva correre è solo una parte, nel senso che va fatto perchè sicuramente la pioggia ha prodotto e aggravato la situazione ma sarebbe potuto succedere anche sull'asciutto, come a Marco e a Shoya. Il problema va risolto quanto prima, o almeno occorre provare con decisione a risolverlo in qualche modo, anche con soluzioni-prototipo, perchè così non si può andare avanti, per me.

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D'accordo, lo sappiamo tutti: gli sport motoristici sono pericolosi. Ma negli anni la protezione dei piloti (specialmente in F1) è migliorata sempre più: possibile che non si possa fare qualcosa anche per il motociclismo? Non si potrebbe aggiungere un pezzo tra tuta e casco che protegga la zona del collo? Quello di F1 serve ad altro, d'accordo, ma pare che funzioni alla grande (specie se si pensa che, nel passato, sono morti diversi piloti per i contraccolpi sul collo con la conseguente lesione al midollo, un po' come successo a Roland Ratzenberger per pescare nel relativamente recente). Possibile che si investa così tanto nella tecnologia motoristica e così poco per la sicurezza dei piloti?

 

 

 

Antonelli non lo conoscevo, non come Simoncelli. Ma il fatto è triste ugualmente, connazionale o no :chetristezza

 

 

 

 

EDIT Nigma mi ha anticipato nelle considerazioni, ma tant'è

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La differenza fra oggi e le altre circostanza è la causa della caduta, cioè la pista bagnata, e senz'altro ci sono responsabilità relativamente alla decisione di correre ugualmente, ma la dinamica che produce conseguenze così gravi è la stessa: il pilota scivola ma rimane in pista e viene colpito al collo da chi sopraggiunge. O si fa in modo di trovare una soluzione per proteggere anche il collo (avevo letto che Dainese, se non ricordo male, aveva fabbricato una tuta con un airbag contenuto all'interno della conchiglia che appunto coprirebbe il collo; se qualcuno è più informato intervenga e mi corregga, naturalmente, a beneficio di tutti), oppure occorre trovare il modo che quando si scivola col posteriore si torni ad uscire completamente dalla pista come si faceva una volta (relativamente a questo, tempo fa avevo letto un articolo in cui si accusava apertamente il traction control, ma non me ne intendo per niente quindi non posso esprimermi; peraltro non sarebbe qualcosa di applicabile su strada). Voglio dire, prendersela soltanto con chi ha deciso che si poteva correre è solo una parte, nel senso che va fatto perchè sicuramente la pioggia ha prodotto e aggravato la situazione ma sarebbe potuto succedere anche sull'asciutto, come a Marco e a Shoya. Il problema va risolto quanto prima, o almeno occorre provare con decisione a risolverlo in qualche modo, anche con soluzioni-prototipo, perchè così non si può andare avanti, per me.

 

Protezione del collo mi può andare bene, ma Tomizawa mi sembra sia stato travolto sul torace. Rolfo parla anche di gomme che ora non fanno scivolare via il pilota (vedi Sic), c'è tanto da fare e non è per niente semplice, resta il "show must go on" di Misano e il correre "a tutti i costi" di oggi che sono  più semplici da risolvere

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quando ho visto la fine della gara 1 sbk non ci credevo che stavano correndo sotto quel diluvio, ci sono dei limiti, melandri ha detto che non vedeva niente in rettilineo ed era primo senza nessuno davanti, troppo pericoloso, ricordo monza lo scorso anno dove la interruppero quando si poteva tranquillamente andare avanti.

certo le protezioni per il collo sono la prima cosa da fare, l'hans negli sport automobilistici è stata una benedizione, ed oggi è obbligatorio in qualunque categoria sportiva in cui c'è quel pericolo per il collo, non capisco perchè nel motociclismo non ci sia niente a proteggere quella parte così delicata.

 

RIP Antonelli.

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Protezione del collo mi può andare bene, ma Tomizawa mi sembra sia stato travolto sul torace. Rolfo parla anche di gomme che ora non fanno scivolare via il pilota (vedi Sic), c'è tanto da fare e non è per niente semplice, resta il "show must go on" di Misano e il correre "a tutti i costi" di oggi che sono più semplici da risolvere

Rolfo dice stronzate perché è impossibile che un pneomatico possa condizionare la traiettora di una moto mentre scivola, quello che incidw è il controllo di trazione che settato al massimo continua a far aderire la moto il più possibile all'asfalto....che comunque non c'entra niente con questo incidente.
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R.I.P. Andrea. concittadino allegro e buono, proprio come appariva e come descritto molte volte da chi lo conosceva bene e da sempre.

Penso anche a Zanetti, che ha dovuto chiedere delucidazioni su chi o cosa avesse colpito, visto che non aveva compreso niente, nella bufera d'acqua.

Tutte assolutamente giustissime le vostre considerazioni, tutte. Temo che anche questa volta gli allarmi dei piloti resteranno inascoltati, spero ovviamente il contrario. 

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Dispiace tantissimo per Antonelli.

La colpa è chiaramente della direzione gara.

 

Parlando di protezioni, ormai le tute dei piloti hanno gli airbag.

Dainese ed Alpinestars li producono di sicuro. La dainese ha anche fatto la giacca con airbag per i comuni mortali che fanno i giri in moto (più di 1500 euro)

I piloti dovrebbero averne più di uno. Si aprono quando il pilota cade per poi sgonfiarsi subito. Se il pilota continua la corsa perché la moto non è danneggiata la tuta ha ancora un airbag. Dopo il secondo non ce ne sono più.

Metto qualche articolo che è sicuramente più chiaro

 

 

Anche Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa utilizzeranno l’airbag progettato da Alpinestars, che si gonfia automaticamente in caso di caduta e protegge collo e spalle. Lo utilizzava già Casey Stoner, che è un pilota sponsorizzato dalla Alpinestars e ha contribuito allo sviluppo del progetto. Cresce quindi, anche nella MotoGP, l’attenzione per le protezioni attive. Il Tech Air ha un sistema di attivazione senza fili, che è collocato all’interno della tuta del pilota e non necessita di fonti esterne di informazione o gestione. È dotato di microprocessori che analizzano costantemente il movimento dei piloti in sella alla moto e in caso di spostamenti inconsueti lanciano l’attivazione dell’airbag, che si gonfia, all’interno della tuta, in meno di 45 millesimi di secondo, attraverso l’utilizzo di una miscela di gas a base di azoto. L’airbag gonfiato offre una protezione completa per più di 5 secondi. Successivamente si sgonfia, per consentire al pilota di ripartire, qualora fosse nelle condizioni di ripartire. Dopo che si è sgonfiato, il sistema si ricarica e offre lo stesso standard di protezione.

 

qua i dati della alpinestars relativi alla caduta di marquez al mugello

http://motograndprix.motorionline.com/2013/06/04/motogp-lairbag-alpinestars-salva-marquez/

 

Inoltre nelle immagini delle cadute di marquez ad assen e lorenzo in germania si vede che gli airbag sono in funzione. I piloti sembrano avere muscoli ovunque, in realtà è l'airbag gonfio.

 

qua ne parla Lorenzo

 

Jorge Lorenzo racconta del suo GP di Gran Bretagna concluso con una caduta mentre era il terza posizione e rivela di aver avuto un grande aiuto nell'impatto dall'airbag integrato nella tuta. Il pilota della Yamaha Factory Team spiega il rammarico per il suo record sfumato: «Mi spiace per la serie incredibile di 25 gare in cui ero stato tra i primi quattro classificati», affrma Lorenzo. «L'ultima volta in cui mi sono ritirato è stato in Australia nel 2009. Riesco a malapena a ricordarlo. A Silverstone ero molto concentrato ed è stato un peccato uscire in questa maniera. Fortunatamente però non mi sono ferito nella caduta. L'airbag integrato nella tuta ha funzionato meravigliosamente. Prima che avessi colpito il terreno si era già attivato e grazie a questo si può evitare il rischio di infortuni. L'ho indossato per tre anni, e mi permette di guidare con maggior sicurezza. Funziona ed è in procinto di essere migliorato per quando si userà in strada e spero che sarà presto in vendita. Ho evitato lesioni, ma potrebbe salvare la vita del motociclista».

 

sito dainese

http://www.dainese.com/it_it/d-air

 

vabbè ora finisco di menarvelo con articoli e siti. Comunque da quanto ne so io gli airbag aiutano soprattutto ad evitare fratture e lesione anche se a volte sono inevitabili. Lorenzo si è srotto la clavicola, probabilmente senza airbag si sarebbe rotto in maniera ancora peggiore. Proteggono torace, schiena , spalle/clavicole e in parte il collo.

 

Certamente i piloti sono dotati di tutti i sistemi di sicurezza. Purtroppo se ti passa sopra una moto a 150 km orari puoi avere quanti airbag vuoi che la vita la perdi con molta probabilità. Speriamo che le protezioni migliorino ancora.

 

Ma soprattutto speriamo che si scelga di correre quando ci sono le condizioni necessarie. Lo devono decidere i piloti, non gente che non ne capisce niente e segue gli sponsor

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Il bellissimo e il tragico del motociclismo in 12 ore.

I piloti devono in caso di emergenza - impuntarsi - in primis.

Ho guidato la mia R6 alcune volte sotto l'acqua, tornando dal lavoro perché colto da acquazzoni improvvisi o pioggia: una volta ho dovuto fermarmi perché in superstrada vi assicuro che non vedevo a più di 5 metri. In circuito - pur con vie di fuga e quant'altro - la cosa non migliora certo.

Melandri fa benissimo a passare per un rompicoglioni, ma la prossima volta che le condizioni saranno proibitive, in qualsiasi categoria dalla Sport Pro in su i piloti dovrebbero incrociare le braccia. Tutti.

 

Tornando allo sport, aspetto marginale in una giornata come quella di ieri: Marquez si conferma strepitoso, adesso che i piloti in grado di com pèetere per il podio sono ufficialmente 4 (con il rientro di Pedrosa e Lorenzo in condizioni buone dopo la sosta) ci sarà da divertirsi ancora più. Honda incredibile, moto quasi perfetta per l'equilibrio di potenza, accelerazione bruciante e guidabilità. Complimenti all'HRC che ha sfornato un ennesimo gioiello  

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l'ho visto anch'io, shockante....  :byesconsolato

 

 

Visto l incidente di antonelli da un altra inquadratura amatoriale, impressionante, a velocità davvero elevatissima.

Da quell'inquadra tura si vede anche che la visuale non era poi così limitata come da immagini televisive...ovvio non comunque sufficiente per fare una corsa. Con questo non intendo dire che il povero Antonelli poteva essere evitato, perchè a quelle velocità era impossibile accorgersene...

 

Io per questi casi adotterei un sistema, molto invadente ma che comunque potrebbe salvare molte vite...

In questi casi in cui un pilota scivola e rimane in mezzo alla pista, invece di iniziare a sventolare bandiere che ora che le alzi e i piloti le vedano già può essere successo di tutto, metterei in ogni postazione dei commissari una comando che inserisce a tutte le moto un limitatore di potenza, come quelli che si mettono nelle corsie box, che tagliano la potenza gradualmente...

 

Non che ti faccia frenare la moto di colpo perchè se poi uno è in curva si ammazza, ma che non faccia aprire il gas e contestualmente un LED molto luminoso sul cruscotto delle moto che salti all'occhio e fa capire subito ai piloti che devono rallentare. 

Poi si interrompe e riprende la gara.

 

Questo sarebbe stato ovviamente inutile sia per gli incidenti di Simoncelli e Tomizzawa, perchè sono caduti e stati colpiti immediatamente dai piloti che sopraggiungevano, ma con Antonelli secondo me, dove la visuale era anche limitata si sarebbe potuta FORSE salvare una vita, anche perchè dalla caduta di Andrea all'arrivo della moto che lo ha investito sono passati diversi secondi. Sarebbe pensato soprattutto per quelle cadute dove il pilota scivola e rimane in mezzo alla pista lui o la stessa moto dopo una curva, dove chi sopraggiunge non sa cosa si troverà davanti.

 

Potrebbe sembrare eccessivo e magari non tanto utile quanto invadente ma in certi casi la prudenza non è mai troppa.

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Bravo MM, a parte il sorpasso irregolare ma che ormai lì fa sempre odiens, corre come un'assatanato spingendo al massimo la sua Honda e sembra non subire patemi particolari di "prime volte", buona la prima, ora con un mese di sosta Lorenzo e Pedrosa torneranno più tosti e Indianapolis sarà una pre "ultima spiaggia" per i 2 spagnoli per non lasciar scappare via nel mondiale il piccolo fenomeno catalano. Gara consistente di Rossi che difende il podio da Bautista e si sta ritagliando sempre più un ruolo da "albitro"  :asd nella corsa al mondiale. Cracciolo male, weekend da dimenticare o pericoloso passo indietro? Ducati male e si sapeva, Dovi ora è 1 punto dietro a Rossi 2012  :leggi qua

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no, troppo veloci in quel pezzo, non c'è il tempo materiale per evitarlo, lo sbaglio è stato farli correre, già nella gara sbk c'erano gli estremi per fermarla, figuriamoci partire con quel diluvio, come ha già detto qualcuno, direzione gara da sedia elettrica. poi che abbiano sbagliato i piloti a non impuntarsi per non correre è fuori dubbio, ma la decisione la prende la direzione, poi ci sta che i pilota pensi prima a correre che al rischio, la decisione dev'essere presa da un esterno.

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