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Official topic: Ciclismo


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Passato il weekend a Livigno, sabato acqua quindi giretto breve, ieri invece giornata splendida, 8 ore e mezza pedalate, ho fatto il "giro della morte" di livigno, 175x4200dsl. Partenza da Livigno,

^ Diciamo che con nuove informazioni riesco a valutare più correttamente, se ascolti il podcast o vedi l'intervista trovi un lance super rilassato, l'intervistatore è chiaramente un appassionato di ci

e non mi sembrava il miglior Gilbert

se dietro andavano d'accordo lo riprendevano (però non potevano consegnare il Mondiale a EBH quindi non hanno colpe Valv-piti e Kolobnev)

 

alloro meritatissimo per Gilbert considerando anche quello rubatogli 2 anni fa dal percorso troppo ridicolo

 

 

e dopo un anno disastroso il buon Phil conquista il bersaglio grosso che lo avvicina ancora di più al Grillo

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  • 2 weeks later...

George Hincapie confessa pubblicamente di essersi dopato e lo fa scrivendo sul suo sito internet.

«Durante una parte della mia carriera, fino al 2006, ho assunto sostanze dopanti. Senza farlo, non sarei riuscito ad essere competitivo ad alto livello, come sognavo e volevo essere. È una scelta della quale mi pento. Dal 2006 ho lavorato duro per liberarmi dalle scorie delle sostanze assunte e per correre finalmente da ciclista pulito. L’inchiesta? Due anni fa gli investigatori federali hanno chiesto la mia collaborazione e alla fine sono stato costretto a dire tutto quello che ho fatto e che sapevo».

Infine un messaggio: «La cultura del doping sta scomparendo: in silenzio, come sono capace di fare, ho cercato di trasformarmi in un esempio per i ciclisti. E oggi mi sento orgoglioso di appartenere alla comunità ciclistica perché questo sport ha lavorato molto negli ultimi anni e oggi può essere considerato un buon esempio per gli altri sport. Fortunatamente l’uso di droghe che migliorano il rendimento non fa più parte della cultura del nostro sport e le giovani generazioni stanno crescendo con una mentalità nuova».

 

 

sull'ultimissimo punto c'è da dire solo SPERIAMO

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Secondo me non è questo il punto.

Ormai questo mi sembra un fatto certo.

Quindi andiamo avanti e mi chiedo perchè debba pagare solo lui a distanza di così tanti anni.

Bisogna fare chiarezza e non prendersela solo coi pesci grossi perchè ti portano in prima pagina.

Iniziamo da lui, che se lo merita sicuramente. Se lo merita pure Riis? Sono il primo a dirlo, ma due errori non si eliminano a vicenda.

I 7 Tour li si tolgono a lui E NON LI SI DA' A NESSUNO. Anche perché così rimane un bel buco nell'albo d'oro del Tour, che l'organizzazione del Tour si merita come macchia nella sua storia per la mancanza totale (e forse perfino connivenza) dei controlli antidoping in quegli anni. Guarda caso, Armstrong non ha mai fatto il Giro in quegli anni (che non sarà stato perfetto, ma è stato capace di escludere Pantani anche senza una conclamata positività).

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Iniziamo da lui, che se lo merita sicuramente. Se lo merita pure Riis? Sono il primo a dirlo, ma due errori non si eliminano a vicenda.

I 7 Tour li si tolgono a lui E NON LI SI DA' A NESSUNO. Anche perché così rimane un bel buco nell'albo d'oro del Tour, che l'organizzazione del Tour si merita come macchia nella sua storia per la mancanza totale (e forse perfino connivenza) dei controlli antidoping in quegli anni. Guarda caso, Armstrong non ha mai fatto il Giro in quegli anni (che non sarà stato perfetto, ma è stato capace di escludere Pantani anche senza una conclamata positività).

 

Veramente c'è anche da dire che il primo vero scandalo-doping, se non ricordo male, venne scoperto proprio al Tour e riguardava una squadra francese... ripeto, se non ricordo male io a livello cronologico. D'altro canto concordo perfettamente sul termine connivenza: il Tour, per questioni economiche evidentemente, ha marciato terribilmente sulle (presunte) imprese de "le Roi americain" probabilmente evitando di superare una certa soglia di controlli - non parlo necessariamente di "nascondere", ma forse di "non cercare" abbastanza" - che avrebbero probabilmente smascherato la farsa molto prima di oggi. Ricordo ancora con quanta veemenza si giustificava l'assunzione di certi medicinali "sospetti" per il fatto che avesse avuto il tumore...

 

Comunque è difficile anche far accettare il concetto del "lo togliamo al vincitore MA non lo assegniamo a nessuno": chi, all'epoca, fosse stato pulito (qualcuno ci sarà stato, voglio sperare, anche se una minoranza, probabilmente), non avrebbe forse il diritto di reclamare il suo merito e, conseguentemente, anche la vittoria? Poi è senz'altro impossibile verificare e discriminare, quindi sono senz'altro d'accordo con te che si debba lasciare il vuoto, questo lo metto subito in chiaro.

 

Per concludere, se posso permettermi, mi vien da ridere amaramente quando penso che si usa il termine "dopato" sia per Armstrong che per Contador: il primo dominava in maniera assoluta in tutte le discipline, rifilando minuti su minuti tanto in salita quanto a cronometro anche a specialisti della prova, il secondo invece - Giro d'Italia a parte, dove non ha mai avuto rivali all'altezza a parte un Nibali ancora acerbo, a mio parere - ha sempre vinto di poco andando spesso anche in palese difficoltà (ricordo ancora quando vinse per un salto di catena di A.Schleck, per citare un esempio piuttosto famoso).

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Veramente c'è anche da dire che il primo vero scandalo-doping, se non ricordo male, venne scoperto proprio al Tour e riguardava una squadra francese... ripeto, se non ricordo male io a livello cronologico. D'altro canto concordo perfettamente sul termine connivenza: il Tour, per questioni economiche evidentemente, ha marciato terribilmente sulle (presunte) imprese de "le Roi americain" probabilmente evitando di superare una certa soglia di controlli - non parlo necessariamente di "nascondere", ma forse di "non cercare" abbastanza" - che avrebbero probabilmente smascherato la farsa molto prima di oggi. Ricordo ancora con quanta veemenza si giustificava l'assunzione di certi medicinali "sospetti" per il fatto che avesse avuto il tumore...

Si il caso Festina al tour di Pantani, ma penso che No Concept si riferisse al periodo storico in cui Armstrong ha corso il tour (quindi dal 99 in poi) ed effettivamente in quel periodo non fu mai trovato un corridore positivo.

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Ieri stavo guardando all'albo d'oro del Tour de France. Se prendessimo esclusivamente i corridori mai condannati per doping, l'albo d'oro della Grande Boucle diventerebbe questo:

1996, B.Riis (reo confesso di doping)

==> J.Ullrich (condannato per doping negli anni 2005-2007)

==> R.Virenque (coinvolto nello scandalo Festina e condannato per doping).

1997, J.Ullrich ==> R. Virenque ==> M.Pantani

1998, M.Pantani;

1999, L.Armstrong ==> A.Zulle (coinvolto nello scandalo Festina) ==> F. Escartin;

2000, L.Armstrong ==> J.Ullrich ==> J.Beloki;

2001, L.Armstrong ==> J.Ullrich ==> J.Beloki;

2002, L.Armstrong ==> J.Beloki;

2003, L.Armstrong ==> J.Ullrich ==> A.Vinokourov (condannato per doping);

2004, L.Armstrong ==> A.Kloden;

2005, L.Armstrong ==> I.Basso (condannato per doping) ==> J.Ullrich;

2006, F.Landis ==> O.Pereiro;

2007, A.Contador (condannato per doping) ==> A.Schleck;

2008, C.Sastre;

2009, A.Contador ==> A.Schleck;

2010, A.Contador ==> A.Schleck;

2011, C.Evans;

2012, B.Wiggins.

 

Mi domando: è necessario o no fare delle distinzioni? Ancora: vale la pena riscrivere gli esiti sulla base di condanne a posteriori (e non per riscontri avvenuti durante la gara o comunque risalenti alle giornate di gara)?

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contador lì in mezzo non c'entra niente. per me andrebbero cancellate le edizioni dei tour in ci sono vincitori dopati (veri, non casi mediatici e basta), anche perchè si sa che fino a qualche anno fa erano TUTTI dopati, dal primo all'ultimo, chi + chi meno ma non ce n'era uno pulito.

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contador lì in mezzo non c'entra niente. per me andrebbero cancellate le edizioni dei tour in ci sono vincitori dopati (veri, non casi mediatici e basta), anche perchè si sa che fino a qualche anno fa erano TUTTI dopati, dal primo all'ultimo, chi + chi meno ma non ce n'era uno pulito.

 

Non son l'unico a pensarlo, allora. :sbrilluccico

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Ullrich stando a quanto dichiarato da Vaughters era pulito, almeno in quegli anni lì

così come Moreau

 

altro che nessuno è pulito, i puliti ci sono sempre stati e sempre ci saranno...che poi siano stati, siano, saranno una minima parte è un altro cosa..

 

comunque sono d'accordissimo con Bistecca...anche se in molti almeno su Armstrong non la pensano così (io non giurei che Armstrong sarebbe stato così forte e così più forte degli altri...comunque aveva un controllo della corsa clamorosa, cadute che si contano sulle dita di una mano ecc)

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altro che nessuno è pulito, i puliti ci sono sempre stati e sempre ci saranno...che poi siano stati, siano, saranno una minima parte è un altro cosa..

 

Bravo. E' esattamente questo il motivo per mazzare chi si ha la certezza che non lo sia stato.

 

Perché va beh, se partiamo dal presupposto che tutti sono dopati, allora è logico che è assurdo punire Armstrong. Se invece abbiamo la speranza che ci sia almeno un unico onesto nel gruppo allora Armstrong deve essere penalizzato.

 

Passerà dei brutti momenti? Dispiacerà dal punto di vista umano, ma nel momento in cui ha deciso di doparsi ha scelto di rischiare. Gli è andata male, quindi le conseguenze sono queste. Period.

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sicuri che in quel periodo ce n'era anche solo 1 pulito? io a riguardo ho + di un dubbio... da quel che sta emergendo, in quel periodo passare professionista equivaleva a doparsi, figuriamoci prendere parte a un tour dove almeno 50/60 corridori facevano uso di sostanze illecite.

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Dalla Gazzetta:

 

NEW YORK - Era fin troppo evidente che il rapporto dell'Usada sul caso Armstrong avrebbe scatenato reazioni a catena. Nel "più grande e sofisticato sistema di doping della storia" - così lo ha definito l'Usada -, secondo quanto riporta il New York Daily News, sarebbero implicati la Nike e l'Uci.

 

Tra persone che da anni accusavano il team di Armstrong c'è infatti Kathy Lemond, moglie dell'ex ciclista americano Greg Lemond, che sotto giuramento ha dichiarato che la Nike avrebbe dato 500.000 dollari nel 2006 a Hein Verbruggen, all'epoca presidente dell'Uci (Unione ciclistica internazionale), per coprire la positività di Armstrong in un test antidoping. Kathy Lemond ha riferito che Julian Devries, un meccanico del team del texano e un tempo amico del marito, le avrebbe detto del versamento di mezzo milione di dollari diretto a Verbruggen, tramite un conto bancario svizzero. I soldi erano destinati - secondo l'accusa - a coprire i risultati di un test antidoping al quale Armstrong, nel 1999, era risultato positivo.

 

Pesanti anche le dichiarazioni di Betsy Andreu, moglie di gregario di Armstrong: "Lance non ha agito da solo, aveva imprese dietro di lui, l'Uci l'ha difeso e i media hanno ignorato l'evidenza. La Nike non avrebbe dovuto perdonare la condotta che Armstrong ha dimostrato per lungo tempo - ha detto Paul Willerton, ex corridore professionista - e vedere l'azienda prendere ora le distanze è disgustoso". Nessun rappresentante della Nike ha voluto rilasciare commenti.

 

Rumore di zoccoli di bisonti in lontananza. Sempre più forti.

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Nike Inc. announced Wednesday it will end its contract with Lance Armstrong, an endorsement deal that once earned the embattled cycling star millions of dollars.

 

"Due to the seemingly insurmountable evidence that Lance Armstrong participated in doping and misled Nike for more than a decade, it is with great sadness that we have terminated our contract with him," Nike (NKE, Fortune 500) said it a statement. "Nike does not condone the use of illegal performance enhancing drugs in any manner."

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l'Uci c'era dentro con le scarpe, sicuro

 

speriamo che serva per fare finalmente piazza pulita di gente che fa solo i propri interessi e non quelli di questo sport

probabilmente verrà fatto fuori un qualche caprio espiatorio e non cambierà nulla

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