Heze 1,594 Posted February 6, 2012 Author Report Share Posted February 6, 2012 Scarponi gran corridore? Basso squalificato per la sola idea di frequentare Fuentes è stato scandaloso, come scandalosa fu la caccia a Pantani. Io sto con Contador. Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 6, 2012 Report Share Posted February 6, 2012 Scarponi gran corridore? Basso squalificato per la sola idea di frequentare Fuentes è stato scandaloso, come scandalosa fu la caccia a Pantani. Io sto con Contador. Basso in realtà ha confessato tutto. Quote Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted February 6, 2012 Author Report Share Posted February 6, 2012 Basso non si è mai dopato. Quote Link to post Share on other sites
Shooter 582 Posted February 6, 2012 Report Share Posted February 6, 2012 Viene punito anche il tentato uso di doping, quella sacca di sangue era la sua, l'ha ammesso lui stesso Quote Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted February 6, 2012 Author Report Share Posted February 6, 2012 Viene punito anche il tentato uso di doping, quella sacca di sangue era la sua, l'ha ammesso lui stesso Su questo non c'è dubbio Quote Link to post Share on other sites
Zelk 128 Posted February 6, 2012 Report Share Posted February 6, 2012 Salve :smiley-greet025: Molto equilibrato nelle tue opinioni Bistecca, non posso che trovarmi d'accordo con te in molto di quello che hai scritto Non somo fai stato un tifoso del Pistolero di Pinto...anzi proprio per le ombre dell'Op non m'è mai piaciuto Questo fino al Giro e il Tour di quest'anno che m'hanno portato a fare il tifo per lui Oggi arriva questa botta e l'unica vera cosa che non riesco a sopportare è che debba perdere il Giro di quest'anno che ha letteralmente ammazzato E comunque sapeva a cosa andava incontro. Però ho letto questo e riflettendoci hai ragione tu anche se non riesco a farmene una ragione Per quanto sia convinto che Contador non sia staco così pulito (e in quel Tour è risultato positivo.) speravo in una sentenza "simbolica" tipo 6-9 mesi e che quindi non andasse a cancellare i risultati conseguiti lo scorso anno visto e considerato che credendo nel lavoro dell'anti-doping lo scorso anno correva pulito e ha stravinto il Giro da pulito Giustizia sportiva che comunque si ricopre un bel po' di ridicolo...sia per i tempi, sia per le motivazioni della sentenza, sia per la disparità di trattamente per casi simili (Caso Colò - Nielsen) Ripeto penso sia giusto che Contador sia stato squalificato solo non mi va giù sta cosa del Giro, se l'avesso squalificato a tempo debito sarebbe stato infinitamente meglio Comunque il Tour di quest'anno potrebbe rivelarsi di un incertazza totale, alla Vuelta penso che un Contador in forma e più incazzato che mai possa tranquillamente sbaragliare la concorrenza qualunque essa sia sono curioso di sapere la tua su Comunque a parte questo,nonostante a differenza di molti io non considero nella maniera più assoluta Contador il miglior corridore da corse a tappe degli ultimi 20 anni,anzi da quando seguo il ciclismo lo metto dietro a due per non dire tre corridori per le sole corse a tappe. Indurain? Pantani? Armstrong? :smiley-greet025: Quote Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted February 6, 2012 Report Share Posted February 6, 2012 So di essere impopolare su questo argomento, ma consiglio questo articolo. In particolare: Nel corso della stagione Contador, che secondo quanto emerso dalla stampa specializzata avrebbe valori ematici superiori alla norma, è stato testato più volte nell'ambito dei controlli del cosiddetto passaporto biologico. Uno strumento che valuta la "variabilità" individuale dei parametri sanguigni e che smaschera inesorabilmente ogni fluttuazione fuori dalla norma. Particolari che potrebbero aver influenzato una sentenza che appariva già ineludibile, pena la perdita della credibilità di tutto l'antidoping mondiale nonché la faccia del ciclismo e di tutto lo sport olimpico. Molto comprensivi i commenti di due protagonisti, direttamente interessati all'esito del processo. Più improntati al dolore che all'indignazione. "Prendo atto delle decisioni degli organi preposti a valutare il caso Contador - dice Michele Scarponi, che si vede restituire la maglia rosa - dal punto di vista umano mi dispiace molto per Alberto. Per quanto riguarda l'aspetto professionale, questa decisione non cambia il valore dei risultati ottenuti fino a ora e dei miei obiettivi futuri". Andy Schleck neo-maglia gialla dopo il declassamento dello spagnolo, si spinge oltre: "Non c'è ragione di gioire ed essere felici. Prima di tutto dico che mi dispiace molto per Alberto. Ho lottato con Contador e ho perso in quel Tour, ma il mio obbiettivo è vincere sul piano sportivo, non a tavolino con una sentenza dei giudici. Se dovesse succedere quest'anno la considererò la mia prima vittoria al Tour". Ma come? Un tribunale ufficiale e inappellabile stabilisce che qualcuno al Tour ha barato e ti ha sottratto una vittoria; te la restituisce e tu non sei contento? Anzi quasi quasi ti dispiace che sia successo. E' davvero incomprensibile questa "solidarietà", questa prudenza da "cane che non mangia cane". Invece di incazzarsi per l'imbroglio, per un torto comunque subito ancorché riparato (ad anni di distanza) ci si addolora per la sorte del rivale. Così vanno ancora le cose del ciclismo? Per me sono tutti dopati fino al midollo. Una mano lava l'altra e insieme si lavano la faccia. Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 7, 2012 Report Share Posted February 7, 2012 Non fa affatto rabbrividire, solo nelle favole si può credere che un essere un mano possa fare oltre 3'000 km con quelle pendenze e a quelle velocità senza assumere niente. Quote Link to post Share on other sites
EneaKB24 430 Posted February 7, 2012 Report Share Posted February 7, 2012 non l'avevo mai sentita, beh in un certo senso l'ho sempre pensato che fosse una cosa che viene dalle società, prima ancora che dai medici e dai corridori, però messa così è davvero impressionante, io faccio dei giri in bici, sia strada che mountain bike, e dopo la seconda terza salita seria diventa veramente dura, ovviamente non faccio le decine di migliaia di km che fanno loro, però atleticamente sono abbastanza valido per la mia età e vi assicuro che 150km in tappe di montagna sono parecchio + duri di una partita di calcio, figuriamoci fare 150/200 km al giorno per 2-3 settimane in fila... Quote Link to post Share on other sites
Dandi 4,744 Posted February 7, 2012 Report Share Posted February 7, 2012 Pensavo che in questo topic di parlasse di LeBron... Quote Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Per restare in tema doping, è la volta di Ullrich Quote Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Se qualcuno (chiunque sia) viene beccato a infrangere una regola va punito. Anche se si chiama Ben Johnson, Ullrich, Contador, Pantani o pinco palla. Punto. Se le regole sono sbagliate, allora cambiamole. Ma fintanto che ci sono le regole vanno rispettate. Quindi per me si può discutere se sia giusto (non credo) cambiare i limiti del doping, ma fintanto che ci sono chi viene beccato con le mani nella marmellata viene punito, giustamente. Quote Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Bisogna legalizzare il doping! Quote Link to post Share on other sites
Zelk 128 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 parlando un po' di Ciclismo Pozzato è caduto e si è rotto la clavicola :piantoacatinelle Boonen ha rivinto il Giro del Qatar (corsa rinomata per la sua storia e per il tanto pubblico sulle strade ) tornando a quel discorso sui 3 più forti di Contador sono troppo piccolo quindi non ho visto correre Indurain e non sono in grado di giudicare il primo Kaiser Jan e Pantani Armstrong (uno dei ciclisti per cui ho più tifato contro) si anche per me è più forte anche a 38 anni riuscì a dargli una bella ripassata al suo "compagno" Contador in una delle prime tappe (coi ventagli) del Tour Quote Link to post Share on other sites
marco_materazzi_23 1,305 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Bella, mica lo sapevo che t'eri iscritto Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Fatemi capire: parlate di doping e dite che Armstrong era il più forte? E' una contraddizione in termini. Senza contare che preparava una corsa sola all'anno, come poi sta facendo anche Schleck. Voglio dire: questi fanno i ciclisti per vincere una - e sottolineo una - corsa all'anno. Non scherziamo, i campioni sono altri. Peraltro Contador, nonostante le revoche per doping dell'ultimo Tour e dell'ultimo Giro d'Italia (spero vadano in appello, se possibile), è uno dei 5 corridori nella storia del ciclismo ad aver completato la Tripla Corona: gli altri 4? Merckx, Gimondi, Anquetil e Hinault. Mica Armstrong. Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Resoconto preciso e puntuale della vicenda di Contador. Questa storia ha inizio al Tour 2010. E' il 21 luglio. Alla "grande Boucle" è il secondo giorno di riposo, l'indomani si arriverà in cima al Tourmalet, sui Pirenei. Alberto Contador è in maglia gialla. José Luis López Cerrón, ex ciclista ma soprattutto amico di Alberto, si reca ad Irún per comprare una bistecca da portare nell'hotel di Pau, dove i corridori della squadra del campione spagnolo alloggiano. Quattro giorni dopo Contador arriverà a Parigi in maglia gialla. Il 24 agosto dello stesso anno Alberto riceve una notifica dall'UCI: si tratta di una positività al clenbuterolo. La dose riscontrata è di 50 picogrammi per millilitro, una quantità infinitamente piccola e irrilevante ai fini della prestazione. Una quantità, addirittura 400 volte inferiore a quella necessaria perché la Wada (agenzia mondiale antidoping) sia tenuta a segnalare l’anomalia all’Uci (Unione Ciclistica Internazionale). E cosa è il clenbuterolo? Si tratta di un broncodilatatore utilizzato prevalentemente per curare l’asma. Insomma, di un facilitatore della respirazione che, tuttavia, deve essere assunto in quantità molto elevata perché abbia effetti positivi sulla prestazione. Ma il clenbuterolo è anche una sostanza che viene utilizzata in allevamento per far crescere prima il bestiame e non è improbabile che ne rimangano tracce negli alimenti. A settembre del 2010 il giornalista tedesco Hans Joachim Seppelt, chiede al Presidente dell'UCI (il governo mondiale del ciclismo), Pat McQuaid, se la notizia della positività al Tour de Frane di Alberto Contador abbia dei riscontri. McQuaid nega che ci sia alcun procedimento in corso contro il campione spagnolo. Come spiegato sopra, infatti, la quantità è 400 volte più bassa del limite minimo. Eppure le cose cambiano. Passano pochi giorni quando viene rivelato che Contador è stato trovato positivo ad un test antidoping in luglio. Alberto si difende dando la colpa ad un'intossicazione alimentare, in quanto a suo dire la carne mangiata a Pau (quella comprata da José Luis López Cerrón ad Irún) a suo dire sarebbe stata trattata con del clenbuterolo. Di fatto si apre una procedura nei confronti di Contador. Da una parte ci sono le massime autorità mondiali del ciclismo, che lo accusano di aver fatto uso di doping. Dall'altra la federazione spagnola e, sorprendentemente, il governo iberico e lo stesso Zapatero che prendono le difese dell'atleta, il quale viene dapprima assolto (dalla federazione di appartenenz) poi, quest'oggi, condannato in appello a una pena di due anni di squalifica, nonostante la sentenza del Tas dichiarasse: "Il doping non è provato, ma la presenza di anabolizzanti è già di per se stessa sufficiente per squalificare Contador”. Insomma, lo spagnolo ha subìto una squalifica senza che nessuno avesse potuto dimostrane le colpe "al di là di ogni ragionevole dubbio". Inoltre la quantità di clenbuterolo riscontrata negli esami è talmente bassa che non avrebbe potuto in alcun modo modificare positivamente le prestazioni dell'atleta. Eppure la pena è stata quella massima: due anni, oltre due milioni di euro di multa e la cancellazione di tutti i risultati ottenuti dal 2010 a oggi. Cioè un Tour de France e un Giro d'Italia, oltre a un'infinità di altre gare. Contador avrebbe dovuto dimostrare di aver assunto carne contaminata, ma come è comprensibile è impossibile analizzare una bistecca che, nel frattempo, è stata mangiata da quasi due anni… "L'atleta – dichiara ad AgoraVox Gilles Simon, capo redattore de L'Equipe – avrebbe dovuto dimostrare la sua innocenza. Non c'è riuscito. Ma dall'altra parte l'accusa non è stata in grado di dimostrare l'assunzione volontaria di doping". Insomma, nessuno è riuscito a dimostrare nulla, ma la squalifica è arrivata lo stesso. E sempre a proposito del caso Contador Enzo Vicennati, capo redattore della principale rivista italianiana del settore Bicisport, ha commentato sempre ad AgoraVox: "C'è un senso nel fermare così l'atleta più forte del mondo, positivo per la quantità infinitesimale di un prodotto scarsamente incisivo sulla prestazione? Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco ha parlato di un atto di giustizia: non stona tanta intransigenza nei confronti del ciclismo nel momento in cui il torbido che avvolge i campionati di calcio fa pensare che la giustizia sportiva dovrebbe concentrarsi altrove? Per quanto mi riguarda, Contador è e resta un campione. L'ho appena visto all'opera al Tour de San Luis in Argentina. L'ho visto vincere. L'ho visto turbato per la decisione in arrivo. La sensazione è che si sia giocata sulla sua pelle una partita in difesa dell'antidoping. Allo stesso modo in cui fu condannato Franco Pellizotti (altro ciclista professionista, ndr), nonostante le anomalie segnalate dal suo passaporto biologico mettessero fortemente in dubbio lo stesso strumento di indagine, l'assoluzione dello spagnolo avrebbe esposto i massimi organi della giustizia sportiva a un pericoloso fallimento. Una squalifica sarebbe stata comunque accettabile, ma alla luce dei fatti, di portata inferiore". E' bene sapere che nello sport le leggi non sono uguali per tutti. Di solito i ciclisti non godono di "occhi di riguardo", mentre i calciatori sì. Il quotidiano sportivo spagnolo Marca, infatti, ha rivelato come agli ultimi campionati del mondo di calcio under 17 in Messico ben 99 giovani atleti siano stati trovati positivi al clenbuterolo. In quel caso la stessa Wada che ha accusato Contador di doping ha affermato che l'assunzione della sostanza ai mondiali di calcio sarebbe stata colpa di carne contaminata. Il caso è stato chiuso in poche settimane: evidentemente in quell'occasione i calciatori hanno potuto dimostrare la loro innocenza e l'assunzione involontaria di clenbuterolo. Come hanno fatto? E, riguardo Contador: la massima condanna di due anni andrebbe applicata solo al di là di ogni ragionevole dubbio, come avviene nella giustizia ordinaria. Nel caso del ciclista spagnolo, tuttavia, nulla è stato dimostrato. Si sa solo che la quantità di clenbuterolo riscontrato è talmente bassa che non avrebbe potuto influire sulla prestazione. La sostanza è: la WADA e l'UCI avevano bisogno di un caso politicamente eclatante per dimostrare la ritrovata efficacia della loro autorità in merito all'antidoping ed il ruolo che giocano nella restituzione di credibilità ad uno sport ripetutamente martoriato come il ciclismo. L'hanno trovato in Contador. Ovviamente l'opinione pubblica non si informerà, gli organi di stampa non daranno risalto ai dettagli della ricostruzione (ai fatti, non alle supposizioni ad essi correlati giacchè nulla è stato dimostrato, nè dalla difesa per ovvie considerazioni, nè soprattutto dall'accusa), Contador passerà per dopato (cosa che non è in quanto per doping si intende la contraffazione volontaria della propria prestazione atletica, cosenguenza impossibile da ottenere con la quantità di sostanza rilevata) e la WADA e l'UCI potranno sbandierare l'ennesimo risultato positivo della loro campagna politico-sportiva, avendo "smascherato" l'ennesimo campione truffaldino. Ciò restituisce veramente credibilità a questo sport? Imho, il ciclismo, nella fattispecie dal punto di vista delle sue istituzioni, ne perde ulteriormente. Quote Link to post Share on other sites
Zelk 128 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Senza contare che preparava una corsa sola all'anno, come poi sta facendo anche Schleck. Voglio dire: questi fanno i ciclisti per vincere una - e sottolineo una - corsa all'anno. su questo hai ragione anche tu (non a caso lo ripeto mai tifato per lui) sul caso Contador come detto c'è più di qualche cosa che fa storcere il naso nella sentenza, però la positività c'è volendo fare i complottisti basti pensare che Nielsen e Colò sono risultati entrambi positivi per la stessa sostanza in una corsa (messicana se non sbaglio) per una quantità maggiore di quella di Contador e per una reale intossicazione alimentare Colò si è preso 2 anni (o 1?), Nielsen assolto...ma l'Uci fa ricorso? no...non ci sono da guadagnare i 2 milioni e passa che ora deve Contador e la Saxo :smiley-greet025: Matteo Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Altro dettaglio interessante: E’ stato scientificamente provato che il clenbuterolo rintracciato in Contador non poteva avere il minimo effetto sul suo rendimento in corsa: e dunque lui sarebbe un folle. Ma quando si parla di ciclismo esiste una presunzione di colpevolezza: tocca al ciclista, spesso, provare la non validità delle accuse, persin più di quanto tocchi a chi indaga provare la consistenza di esse. E molti in effetti sono portati a giudicare immediatamente colpevole il ciclista accusato di doping, offrendo invece la giusta presunzione di innocenza all’atleta di un altro sport. Questo è l'altro punto: Contador è stato condannato in quanto la difesa non è riuscita a dimostrare la sua innocenza. Questo tipo di procedura e di giudizio è totalmente all'opposto del principio cardine del concetto stesso di giustizia, ossia che tocca all'accusa provare la colpevolezza in virtù del principio di presunzione d'innocenza. Con Contador, però, tutto è stato magistralmente capovolto. 4 domande allora: 1) perchè un atleta dovrebbe assumere in dosi infinitesimali, rischiando quindi pena identica pur senza averne concreto beneficio, una sostanza che ha effetti rilevanti solo in dosi massicce? 2) perchè un atleta di calcio o di altro sport viene assolto, in presenza di quella stessa sostanza, sulla base dell'accoglimento dell'ipotesi di intossicazione alimentare mentre Contador no? 3) perchè la WADA aveva in un primo momento deciso di non intervenire, non essendo stato superato il limite minimo di tolleranza a quella specifica sostanza dopante, salvo poi cambiare totalmente idea (e da qui derivano le assurde lungaggini della procedura giudiziaria)? Infine: 4) perchè un atleta dev'essere condannato per non essere riuscito a dimostrare la sua innocenza quando in qualunque paese civile il principio cardine della giustizia è la presunzione di innocenza? Se i colpevolisti vorranno dare risposta a questi 4 interrogativi... Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 su questo hai ragione anche tu (non a caso lo ripeto mai tifato per lui) sul caso Contador come detto c'è più di qualche cosa che fa storcere il naso nella sentenza, però la positività c'è :smiley-greet025: Matteo Ciao Matteo, benvenuto! La positività non c'è in quanto non è stato superato il limite minimo di tolleranza oltre il quale scatta la procedura di infrazione e, in secondo luogo, la positività non c'è in quanto è stato scientificamente dimostrato che la quantità assunta dall'atleta non produce alcun reale effetto sulla sua prestazione atletica. Cioè, non soltanto Contador non doveva essere perseguito (ed infatti la WADA aveva glissato, in un primo momento), ma addirittura, concedendo all'accusa che si tratti effettivamente di doping volontario (elemento necessario per determinare la sanzione ma, nel caso specifico, non dimostrato), Contador sarebbe stato talmente idiota da assumere una quantità sufficiente ad essere rintracciata ai controlli antidoping ma totalmente inutile al fine di incrementare la sua prestazione sportiva. Mi domando: può sorgere allora il ragionevole dubbio che 1) Contador non abbia assunto quella sostanza volontariamente (qui sta il principio del doping); 2) la WADA abbia utilizzato Contador come capro espiatorio sull'altare del perenne (e molto spesso giustificato) contrasto con la Federazione Ciclistica Spagnola, molto spesso troppo tollerante nei confronti dei propri atleti? Cioè - cerco di spiegarmi meglio - che la squalifica di Contador sia a tutti gli effetti una ritorsione dell'UCI contro la mancanza di attenzione e inflessibilità che da anni si imputa alla Federazione Ciclistica Spagnola? Quote Link to post Share on other sites
Zelk 128 Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 1) perchè un atleta dovrebbe assumere in dosi infinitesimali, rischiando quindi pena identica pur senza averne concreto beneficio, una sostanza che ha effetti rilevanti solo in dosi massicce? 2) perchè un atleta di calcio o di altro sport viene assolto, in presenza di quella stessa sostanza, sulla base dell'accoglimento dell'ipotesi di intossicazione alimentare mentre Contador no? 1 è un coprente, ovviamente non migliora le prestazioni 2 l'intossicazione alimentare è stata giudicata improbabile io speravo in tipo 6 mesi di squalifica, un Tour in meno e sicuramente c'era qualcosa da pagare...ma che il Giro restasse a lui me ne sono fatto una ragione...ora aspetto la Vuelta perché come ha detto benissimo Eddy Merckx "Contador la vincerà con un giorno di vantaggio" ci sarà da divertirci PS: salutavo Matteo - Matrix - Mat23teo o comunque lo chiamiate mi chiamo Francesco Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 10, 2012 Report Share Posted February 10, 2012 Armstrong vinceva in un ciclismo senza controlli adeguati. Contador ha vinto in un ciclismo con controlli antidoping decisamente più attendibili. In sostanza Armstrong vinceva dopandosi quando tutti lo facevano. Contador ha vinto in un ciclismo dove è già più difficile doparsi visto appunto i nuovi controlli. Detto questo,ripeto,Contador doping o non doping,quando vinceva era il più forte,nessun dubbio su questo. Anche se calma a dire che Armstrong faceva solo il Tour a differenza di altri,tipo Contador. Perchè è vero questo,però Contador ha vinto tutte e tre le corse a tappe perchè "obbligato" a farlo. Nel 2008 vinse Giro e Vuelta perchè la sua squadra non era stata invitata al Tour,quindi si concentrò su queste due corse,contando sul fatto che tra la fine del Giro e l'inizio della Vuelta ci sono quasi tre mesi,quindi tutto il tempo di recuperare le energie psico-fisiche. Anche lo scorso anno ha fatto il Giro perchè non era convinto che lo invitassero al Tour. Però infatti,ha stravinto il Giro,ma ha perso energie preziose per il Tour. Quindi il punto è che in un ciclismo così specializzato come quello degli ultimi 20 anni,se un corridore vuole vincere un Tour de France correndo contro avversari che preparano nell'intero anno solare solo quella corsa anche tu devi fare così,altrimenti paghi. Quindi non si può dare tanto addosso a Armstrong per questo. Sarà anche stato obbligato a farlo ma le ha fatte tutte da protagonista e le ha vinte tutte. Armstrong ha corso soltanto per il Tour, solo il Tour, il Tour e basta: non sarà mai nei cuori della gente. E nemmeno dei francesi, se vogliamo dirla tutta. Se avesse voluto dimostrare di essere un grande corridore, un anno avrebbe scelto di tentare l'accoppiata Giro + Vuelta invece di cullarsi sugli allori del Tour, invece no, perchè il Tour è la corsa a tappe più remunerativa e con la più alta visibilità internazionale. Nulla a che vedere con lo sport. Se poi vogliamo arrivare fino in fondo, io non mi ricordo di un solo avversario veramente forte contro il quale Armstrong abbia dovuto realmente lottare: Ullrich, Beloki e Basso, pluripremiati sul podio di Parigi, tra 10 anni nemmeno saranno ricordati. Quote Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted February 11, 2012 Report Share Posted February 11, 2012 Poi onestamente,sono stato il primo a dire che uno così,seppur per poco tempo,mancherà al ciclismo. Ma detto questo,non mi sognerei mai di difenderlo,soprattutto a difendere un atleta spagnolo finalmente "beccato" dopo anni di scandali usciti da quella federazione e prontamente coperti dalla stessa,il tutto mentre invece noi poveri fessi italiani sputavamo merda sui nostri senza il minimo risentimento. Quindi ora dopo questo devo pure cercare di difendere un atleta di quella federazione? Non ci penso proprio. Anzi,sto aspettando il momento in cui Fuentes parli. Tra tante confessioni inutili,questa sarebbe una di quelle che potrebbe farci capire tante cose. Questo non è giustizia ma vendetta. Se torniamo a parlare di giustizia, bene, altrimenti quel che dici avvalora la mia tesi precedente, ovvero una ritorsione dell'UCI contro la Federazione Ciclistica Spagnola, che sarebbe assolutamente abominevole. Quote Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted February 11, 2012 Report Share Posted February 11, 2012 Io a questa storia dell'intossicazione alimentare non ci credo. E sai perché? Perché non ci crede nemmeno Contador. Mi spiego: anche una sola molecola di clenbuterolo è considerata doping. A Contador lo hanno trovato (in minime quantità), quindi è stato squalificato. La sua difesa è stata: dai, chiudete un occhio, perché è colpa di un intossicazione alimentare. NO. Non funziona così. Sei fermamente convinto che sia un intossicazione alimentare? Allora chiedi una serie di perizie e studi clinici per modificare il regolamento, non chiedi che venga chiuso un occhio solo nel tuo caso e lasci il regolamento così com'è. Anche perché, se sei innocente, non vuoi avere il dubbio di dover ricominciare tutto da capo ogni volta che mangi una bistecca, quindi vuoi un regolamento più giusto. Niente di tutto questo è stato chiesto, né da Contador né dagli altri ciclisti (che si sono invece lanciati in improbabili dichiarazioni paracule). Evidentemente perché sanno anche loro che è un'utile balla. Quote Link to post Share on other sites
Zelk 128 Posted February 25, 2012 Report Share Posted February 25, 2012 Sep Vanmarcke vince la prima semiclassica dell'anno e prima corsa del calendario belga il mio amato Tommeke si fa beffare in volata :piantoacatinelle sesto il nostro Marcato, Trentin caduto mi sembra, Pozzato si è fatto una 160ina di km Quote Link to post Share on other sites
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