keitaro 4,093 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Ma vi rendete conto che cosa si sta scoperchiando? Adesso ogni mariuolo beccato a vendersi/doparsi/corrompere si attaccherà a che gli vengono negati principi costituzionali? Come già fanno politici, imprenditori e mafiosi da vent'anni a questa parte? Ma non vi sentite sporchi anche solo a sentirle queste cose? Questa è decenza, è l'ultima foglia di fico che crolla miserrimamente, miliardari che parlano come fossero Aung San Suu Kyi. Il calcio in Italia è come qualsiasi altro ambiente, marcio. D'accordo, non ho problemi ad ammetterlo, c'è marcio sicuramente in tutta la federazione e nella procura federale. Ma qui abbiamo "giornalisti" diplomati alla scuola radio elettra di Torino che imbrattano fogli e blog di disquisizioni giuridiche manco fossero Rodotà, ma siamo impazziti? E io dovrei rispondere nel merito, quando per otto anni nessuno ha mai risposto nel merito trattandomi prima da perdente pazzo, poi da ingigantitore complottista e adesso da draconico giustizialista. La giustizia sportiva è incostituzionale solo da quando ha beccato la juventus, il merito conta solo quando c'è una tesimonianza che fa comodo, le intercettazioni (due!) sono buone solo quando le porta Moggi, il diritto alla difesa è leso solo quando c'è chi piace a me sul banco degli imputati, il codice morale della nazionale vale solo se esclude una pippa... Come si dice... ENOUGH. Qui non c'entrano nè l'inter nè la juve, qui si tratta di civiltà. 2 Link to post Share on other sites
Uelo 252 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Ma vi rendete conto che cosa si sta scoperchiando? Adesso ogni mariuolo beccato a vendersi/doparsi/corrompere si attaccherà a che gli vengono negati principi costituzionali? Come già fanno politici, imprenditori e mafiosi da vent'anni a ? Ma non vi sentite sporchi anche solo a sentirle queste cose? Questa è decenza, è l'ultima foglia di fico che crolla miserrimamente, miliardari che parlano come fossero Aung San Suu Kyi. Il calcio in Italia è come qualsiasi altro ambiente, marcio. D'accordo, non ho problemi ad ammetterlo, c'è marcio sicuramente in tutta la federazione e la procura federale. Ma qui abbiamo "giornalisti" diplomati alla scuola radio elettra di Torino che imbrattano fogli e blog di disquisizioni giuridiche manco fossero Rodotà, ma siamo impazziti? E io dovrei rispondere nel merito, quando per otto anni nessuno ha mai risposto nel merito trattandomi prima da perdente pazzo, poi da ingigantitore complottista e adesso da draconico giustizialista. Grazie! Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Ma allora ditelo che rivolete il regime, e facciamola finita! Vedrai come te li sistema lui i mariuoli. Ogni volta finisce col pasticciato retorico su quanto sono cattivi i gobbi. Poi che non rispondiamo nel merito è comica! Avrò postato 50 pagine di documenti e sentenze, ma quelli non vanno bene, o sono solo due righe, quando serve. Così come i giornalisti sono tutti si serie C, chiaramente prezzolati! D'altronde, nemmeno quando riportai Enzo Biagi andava bene, figuriamoci. Ma enough de che?! "In ambito sportivo, come in quello penale, il grado di prova richiesto deve essere quello della colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio."(TNAS) Link to post Share on other sites
keitaro 4,093 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Ho scritto che il merito vi piace solo ORA. Che i dibattiti di ius defendiendi vi piacciono solo ORA. Che la giustizia sportiva è un abominio giuridico ve ne siete accorti solo ORA. Cioè da quando sta creando problemi alla vostra squadra. Link to post Share on other sites
marco_materazzi_23 1,305 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Tommy, permettimi però. Te sei sul forum dal 2010. Io dal 2007. Se non ho frainteso ti riferisci ai ragionamenti dello Juventino medio precedenti al 2006. E' inutile generalizzare con un voi, qua più che altro si parla con Clutch, col Papero, con mr81, etc. etc. E lasciamogli il beneficio del dubbio su come la pensavano riguardo ai procedimenti di giustizia sportiva pre 2006, perchè sostanzialmente non possiamo saperlo... Al massimo possiamo farci dare una soffiata dal Carobbio Link to post Share on other sites
keitaro 4,093 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Innanzitutto sono la stampa e i media, quindi la mia critica vale sempre. Non si sono mai fatte storie del genere sulla giustizia sportiva, questa è la più classica delle cortine fumogene! Comunque quel che dovevo dire l'ho detto, vedremo alle prossime notizie che usciranno. Chiedo scusa se ho rotto le scatole, ma questo tema per me è importantissimo perchè è la dimostrazione di come siamo sempre pronti a vendere la nostra moralità/integrità per ciò che ci "conviene". Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,614 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Si, ma visti i messaggi precedenti l'abbiamo capita solo io e te mi sa Guberti ma mi stupisco di chi l'abbia presa sul serio infatti... Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Ma vi rendete conto che cosa si sta scoperchiando? Adesso ogni mariuolo beccato a vendersi/doparsi/corrompere si attaccherà a che gli vengono negati principi costituzionali? Come già fanno politici, imprenditori e mafiosi da vent'anni a questa parte? Ma non vi sentite sporchi anche solo a sentirle queste cose? Qui non c'entrano nè l'inter nè la juve, qui si tratta di civiltà. Appunto... Si tratta di civiltà. C'è da augurarsi che i principi costituzionali siano sacri per tutti, sempre. Visto che il periodo che ha preceduto la Costituzione non è stato proprio quello più solare della storia dello Stivale... Link to post Share on other sites
federex 34 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Se la premessa è che tutti gli indagati sono mariuoli allora giusto condannarli senza se e senza ma. Mi sarebbe piaciuto avere un commento sul mio post precedente, ma capisco che sono uno che scrive pochissimo e posso essere passato inosservato. Comunque voglio ribadire che chi è colpevole merita di essere radiato dal mondo pallonaro. Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Albanese (Ufficio Stampa Juve) ha dato copia ai giornalisti dell'attestato della Procura Bari dove è scritto che Bonucci non è indagato. Chiappero: "Bonucci non è indagato. E' testimone" Mah... speriamo bene per Leo, speriamo bene davvero. Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 ATTENZIONE! Pino dei Palazzi deferisce Jessica Rossi per OMESSO PIATTELLO!!! :ahahah Bellissima! :ahahah Link to post Share on other sites
axel93 107 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 L'accusa a Bonucci sembra addirittura più ridicola delle altre ora. Questo ha cambiato versione 4 volte nel tentativo di far combaciare i fatti e lo ritengono credibile! Poi la telefonata inesistente su cui si basa l'accusa a Pepe ha del tragicomico Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 E ORA? Link to post Share on other sites
keitaro 4,093 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Quindi adesso sono ancora fascisti? Link to post Share on other sites
mr81 1,035 Posted August 4, 2012 Report Share Posted August 4, 2012 Quindi adesso sono ancora fascisti? Ovvio. Fino a quando non scagioneranno completamente Conte, Pepe e Bonucci per noi juventini sono ancora nella black list. 1 Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,614 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 non ho capito la situazione bonucci. me la spiegate, come se avessi 4 anni? Link to post Share on other sites
kobe24mvp 165 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Scommesse, scricchiola l'accusa Palazzi in difficoltà con Bonucci-Pepe da 3 anni e 6 mesi palazzi è passato a chiere l'omessa denuncia per 3 mesi ma sto cazz o si va a processo Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 non ho capito la situazione bonucci. me la spiegate, come se avessi 4 anni? Da quel che ho capito, illecito sportivo ed illecito penale in quel caso coincidono, e se non c'è il secondo, in teoria non dovrebbero squalificarlo per il primo. Non sarebbe così per l'omessa denuncia, visto che vale solo nel processo sportivo, e ciò spiegherebbe le tre interruzioni di Palazzi, mentre la difesa spiega le sue ragioni, nel tentativo di far patteggiare il regazzo con 3 mesi. Però boh, questo in teoria, spero di non aver preso un abbaglio! Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,614 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Da quel che ho capito, illecito sportivo ed illecito penale in quel caso coincidono, e se non c'è il secondo, in teoria non dovrebbero squalificarlo per il primo. Non sarebbe così per l'omessa denuncia, visto che vale solo nel processo sportivo, e ciò spiegherebbe le tre interruzioni di Palazzi, mentre la difesa spiega le sue ragioni, nel tentativo di far patteggiare il regazzo con 3 mesi. Però boh, questo in teoria, spero di non aver preso un abbaglio! ok grazie. ma ancora prima, non ho capito cosa è successo: bonucci è stato indagato per illecito sportivo perchè pensavano che anche la procura del penale lo stesse indagando per questo e la procura ha smentito? Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 non ho capito la situazione bonucci. me la spiegate, come se avessi 4 anni? ROMA - Può un cerchio diventare quadrato? Ieri il procuratore Palazzi ha provato e riprovato più volte fino all'ultima arringa dei difensori di Bonucci e Pepe a far quadrare il cerchio del suo teorema sulla combine in Udinese-Bari 3-3 del maggio 2010, ma non ce l'ha fatta. Vacilla il tarocco e con lui la credibilità del pentito, una mazzata sulla partita incriminata che fa tremare l'intero castello dell'accusa sul filone barese, inferta al procuratore proprio dalla Juventus e dai suoi giocatori, ieri con occhiali e borse bianconere e accompagnati dal d.g. Marotta, per i quali si potrebbero addirittura spalancare le porte del proscioglimento.Palazzi ha fatto tentativi su tentativi per mantenere dritta la linea della mano pesante usando le deposizioni progressivamente «arricchite» del pentito Andrea Masiello e cercando (ripetutamente e invano) di prendere per la gola Bonucci mostrandogli l'uscita d'emergenza della derubricazione da illecito a omessa denuncia, passaggio valido solo previa ammissione di colpa. Un «do ut des» in un documento elaborato dalla Procura e pronto per la firma del difensore della Juve: a lui un consistente sconto di pena, da 3 anni e mezzo del deferimento a 3 mesi e 20 giorni trattabili, al procuratore un puntello per continuare a sostenere la tesi della combine nella partita in questione e aggiungere forza alle parole del pentito per blindare il pacchetto dei tarocchi collegati a Masiello. Ci hanno pensato a fondo i legali della Juve, la linea diretta con Torino era caldissima: «È ovvio che bisogna pensarci anche se hai ragione da vendere - ha detto l'avvocato Luigi Chiappero, la difesa di Bonucci insieme a Gian Pietro Bianchi -: non si può non calcolare il rischio nel processo. Ma niente da fare, lo juventino non ne ha voluto sapere: un po' per principio e un po' perché ha rivisto la possibilità di scendere in campo nelle sei partite che la nazionale giocherà nei prossimi tre mesi. Ma soprattutto per non entrare in contraddizione con la propria innocenza dichiarata a Bari e incorniciata dal magistrato col documento datato 21 luglio che descrive Bonucci come un testimone e non come un indagato. È lì la chiave del match tra difesa e accusa: può la giustizia sportiva passare sopra quella ordinaria? In teoria no, lo dice la gerarchia del Diritto, in pratica lo vedremo all'uscita delle sentenze della Disciplinare, forse già mercoledì. Ma il segnale di Palazzi, che per la prima volta si è arrischiato nel sospendere le arringhe dei difensori bianconeri per tentare un ultimo disperato tentativo di patteggiamento, tradisce lo stato di difficoltà della Procura. È una breccia aperta da Bonucci nella quale si sono infilati a ruota Simone Pepe, Nicola Belmonte e Salvatore Masiello, tutti attori di una combine che non sembra avere più appigli se non nelle parole riviste e corrette per tre volte da parte del pentito. «Un pm con le maiuscole non si limita a prendere per buona la verità che gli viene consegnata - le due parole di Chiappero all'indirizzo del procuratore federale - ma cerca di approfondire come ha fatto il magistrato Angelillis a Bari». La figura di Masiello esce così ridimensionata, nella combine in Udinese-Bari, ma moralmente anche nelle altre partite oggetto di rivelazioni. Il colpo di graz--ia al teorema accusatorio potrebbe arrivare dalla Disciplinare. http://bit.ly/NurWma Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Una sera, verso la mezzanotte, nell’occhieggiare dalla finestra, un vicino di casa mi vede fermo davanti a un bancomat. Sto portando il mio vecchio cane, un bretone, a fare quattro passi prima di andarcene a letto. Il bretone è molto anziano e mi ha imposto una sosta perché il suo respiro si è fatto pesante. La mattina successiva si scopre che quel bancomat è stato svaligiato. Il vicino, un signore lunatico che non mi può soffrire, si precipita dai carabinieri e mi denuncia. Viene aperta un’indagine giudiziaria e finisco di fronte a un magistrato della procura della Repubblica. Grazie al cielo, quel pubblico ministero non riesce a provare che ho commesso quel reato e tutto finisce lì. Perché mi sono salvato? Perché anche da noi, come in tutti in paesi civili, vale il principio che è l’accusa a dover provare la colpa di un cittadino. Mentre non vale il principio opposto, ossia che tocca all’accusato dimostrare la propria innocenza. Tuttavia in Italia è così che si comporta la cosiddetta giustizia sportiva, per lo meno quella che si occupa dei reati commessi nel mondo del calcio. In questi giorni, a Roma, sta accadendo proprio questo. E a me sembra che sia scandaloso. Confesso di essere un pallido tifoso della Juventus. Da ragazzo avevo una gran passione per il calcio. Soprattutto per la squadra della mia città, il Casale Football Club. Erano i nerostellati perché indossavano la maglia nera con una stella bianca. L’aveva inventata all’inizio del Novecento il fondatore del club, il professor Raffaele Jaffe. Era un insegnante di religione ebraica e nel 1944, durante le razzie degli ebrei del nostro territorio, venne arrestato anche lui. Dopo qualche mese di detenzione nel campo di Fossoli, in provincia di Modena, fu deportato ad Auschwitz e subito ucciso nelle camere a gas. Aveva 67 anni. Dopo quella per i nerostellati, la seconda passione era la Juventus. Qualcuno potrebbe domandarmi: perché la Juve e non il grande Torino? Non saprei rispondere. Una squadra di calcio è come una donna. Per quale segreta ragione mi piacciono le bionde e non le more? E mi attraggono le cicciosette, non quelle che mostrano gli spigoli? Comunque sia, con il passare degli anni il mio tifo per la Juventus si è molto attenuato. Mi accorgo che in me sta prevalendo il medesimo scetticismo che riservo ai partiti politici. Tanto che mi domando sempre se Antonio Conte, il tecnico juventino, abbia o meno commesso il reato che un pentito gli attribuisce. Però questo dubbio non cambia il mio giudizio sul tribunale che lo sta giudicando. E che immagino si stia preparando a condannarlo. Il mio giudizio è assolutamente negativo. Tutto l’insieme che ha portato sulla scena il super-procuratore Stefano Palazzi mi rammenta una corte marziale. Quelle che nel corso delle guerre decidono in modo sbrigativo la sorte dei soldati caduti sotto le loro unghie. Nel primo conflitto mondiale, la guerra del 1915-1918, le corti marziali italiane hanno lavorato a più non posso. Comminando a tutto spiano pene capitali o detenzioni molto severe. Facevano giustizia? No, decidevano sulla base di una ragion di stato e sulla rabbia dei generali che ritenevano i ragazzi in divisa soltanto carne da cannone. Il lavoro del Palazzi grande accusatore e quello della Disciplinare che decide le condanne sarebbe piaciuto molto al generale Luigi Cadorna. A torto o a ragione, il numero uno dell’esercito italiano prima di Caporetto è passato alla storia come un infaticabile fucilatore. Forse il dottor Palazzi, che guarda caso è un magistrato militare ancora in servizio, invidia la fama di Cadorna. Pensa di restare nell’effimera storia del calcio italiano come un giustiziere implacabile. Però la giustizia che Palazzi applica si fonda su criteri che, da semplice cittadino, non riesco a digerire. Non esiste soltanto il fatto inaccettabile che spetta all’accusato dimostrare la propria innocenza. Nel tribunale della Federcalcio si fa un uso eccessivo dei pentiti, presi quasi sempre per buoni e trattati con un’indulgenza davvero eccessiva. Dalle cronache di questi giorni, ho poi appreso un’altra stranezza. Se un organo come la Disciplinare viene ricusato dalle difese, tocca alla stessa Disciplinare decidere se accettare o no la ricusazione. E di solito la respinge, come è avvenuto nel caso della Juventus. L’insieme della giustizia calcistica mi appare un sistema malato. Il processo che ne deriva è tutto tranne che garantista. Le difese hanno le mani legate. Non possono contro-interrogare i pentiti. Vedono considerate prive di valore le dichiarazioni giurate che li smentiscono. Scoprono che un patteggiamento concordato con il procuratore Palazzi viene smentito poche ore dopo dallo stesso Palazzi. Il motivo? Si sostiene che la Disciplinare, ossia i giudici, lo abbia considerato troppo generoso nei confronti di un accusato. Pare sia avvenuto così per il tecnico juventino. Ma nessuno ce lo hai mai spiegato con chiarezza. Il sistema della corte marziale è così ferreo da mettere in secondo piano i personaggi che lo applicano. Mi sono sempre domandato perché il giornalismo italiano non ci abbia offerto una biografia accurata di Palazzi. Un cinquantenne molto occupato. Come magistrato in servizio presso la Corte militare di Appello a Napoli, la sua città natale, e al tempo stesso come capo della Superprocura calcistica. In questa veste guida un ufficio che, secondo il sito di Repubblica, vede al lavoro un centinaio di collaboratori alle prese con un diluvio incessante di possibili inchieste. Si racconta che dentro gli uffici di via Po, a Roma, domini un affanno caotico. Manca il tempo materiale per esaminare gli atti delle difese. Un limite grottesco al giusto processo. Il secondo personaggio è Giancarlo Abete, 62 anni, presidente della Federazione italiana gioco calcio. Senza correre il rischio di esagerare, possiamo definirlo uno dei padroni d’Italia. Il vecchio sport del football è diventato una gigantesca presenza nella nostra società. Mette in moto affari colossali e accende la passione di milioni di tifosi. Abete governa bene il tutto? Confesso di avere parecchi dubbi. Come accade per Palazzi, anche su Abete non esistono adeguate narrazioni o inchieste dei media. Sappiamo soltanto che viene da una dinastia di stampatori e che il fratello maggiore, Luigi, è stato presidente di Confindustria. Ma pure Giancarlo è uno che conosce bene il campo dei suoi fagioli. Tanto da essere stato per tre volte deputato della vecchia Democrazia cristiana, nelle legislature ottava, nona e decima, dal 1981 al 1992. Abete appartiene alla burocrazia alta della Federcalcio dal 1988 e la capeggia come presidente dall’aprile 2007. Come tanti della Casta dei partiti, anche lui è un sopravvissuto della Prima Repubblica. L’esperienza dovrebbe avergli insegnato che i sistemi malati prima o poi si sfasciano. Per questo motivo, Abete aveva da tempo l’obbligo di sapere che la giustizia calcistica rischia la morte per collasso. Prima si darà da fare per riformarla in modo profondo e meglio sarà per tutti. Dal momento che sarà «imparziale e autonoma » come sostiene lui, ma non è giusta. Giampaolo Pansa Link to post Share on other sites
keitaro 4,093 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Minchia Giampaolo Pansa. Ma quello che è uscito di testa, in piena regressione senile, che scrive su Libero e Il Giornale e ha rinnegato la resistenza e la sinistra italiana? 2 Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Minchia Giampaolo Pansa. Ma quello che è uscito di testa, in piena regressione senile, che scrive su Libero e Il Giornale e ha rinnegato la resistenza e la sinistra italiana? è un'opinione... diversa dalla tua: è un reato? nelle tue concezioni liberali... potrebbe... Link to post Share on other sites
keitaro 4,093 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 Quella di Pansa è un'opinione, io davo un'informazione quindi? Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted August 5, 2012 Report Share Posted August 5, 2012 ok grazie. ma ancora prima, non ho capito cosa è successo: bonucci è stato indagato per illecito sportivo perchè pensavano che anche la procura del penale lo stesse indagando per questo e la procura ha smentito? Premessa: scrivo X, ma è solo una mia ricostruzione (spero verosimile), con ogni conseguenza inerente. Bonucci risultava iscritto al registro di Cremona (che ha aperto il vaso di Pandora sul calcioscommesse), a seguito delle prime "rivelazioni" di Masiello. Poi gli atti sono stati trasmessi alla Procura di Bari, per competenza, e lì, completando le indagini e rendendosi conto di tutte le incongruenze del "pentito", la sua posizione è decisamente cambiata, tant'è vero che i successivi colloqui sono avvenuti in qualità di testimone. Palazzi s'inserisce col suo deferimento (immagino quindi basato sulle carte iniziali), facendo però una ricostruzione tutta sua, diametralmente opposta a quella del PM di Bari. Da lì in poi, ne abbiamo già parlato.. Ora, sicuramente non c'avrò capito una mazza, ma almeno mi sono spiegato? :D Link to post Share on other sites
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