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Calcio - Stagione 2013/14


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-13 alla salvezza. 

Con un decimo del culo di Ancelotti quello che non posso nominare perchè l'ho già nominato troppo ieri sera aveva già 5 coppe campioni.

ma propio sereno guarda   la juve non so manco se arriva a 85   anzi per me non ci arriva

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Domanda ai romanisti:

considerando la non grandiosa attitudine difensiva di Iturbe, non pensate che con lui e Destro spesso vedremo Florenzi e non Gervinho?

Oppure la titolarità di Totti non si discute e spesso vedrete lui dietro a Destro e Iturbe?

 

boh. io credo garcia prima dia la maglia a gervinho e poi a tutti gli altri. totti sarà pure titolare ma cmq è oramai assodato da anni che più di 20 partite in tutta una stagione non le gioca mai.

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bellinazzo da prendere sempre con le pinze, spesso scrive inesattezze quando si addentra nel calcio. sulla roma ne ha scritte diverse.

Ma infatti non si è addentrato nel calcio così come non lo sto facendo io...

 

Parla di quale fosse l'obiettivo societario e dice che dal bilancio e dai conti trimestrali era chiarissimo che sul mercato avrebbero operato in un certo modo.

 

Conte lo sapeva.

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in pochi sapevano dei debiti della Juve, con certi amici che a fronte di articoli ben strutturati dicevano che non era vero con "tutto quello che hanno vinto in 3 anni" ma le realtà è ben diversa.

 

comunque Sartoni ex ds del Chievo contattato dall'Inter, si pensa ad affiancarlo ad Ausilio.

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Ma infatti non si è addentrato nel calcio così come non lo sto facendo io...

 

Parla di quale fosse l'obiettivo societario e dice che dal bilancio e dai conti trimestrali era chiarissimo che sul mercato avrebbero operato in un certo modo.

 

Conte lo sapeva.

 

intendevo dire addentrarsi nelle finanze del mondo del calcio. chiaro che parlare di calcio non è il suo mestiere.

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Domanda ai romanisti:

considerando la non grandiosa attitudine difensiva di Iturbe, non pensate che con lui e Destro spesso vedremo Florenzi e non Gervinho?

Oppure la titolarità di Totti non si discute e spesso vedrete lui dietro a Destro e Iturbe?

 

mah, a me sembra un giocatore in grado di sacrificarsi anche in fase di non possesso, e quest'anno al Verona ne ha dato dimostrazione. anche perchè altrimenti non giocava con mandorlini... :asd

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intendevo dire addentrarsi nelle finanze del mondo del calcio. chiaro che parlare di calcio non è il suo mestiere.

non conosco il giornalista quindi magari a voi più esperti può avervi deluso in diverse (altre) occasioni.

 

Ma in questo caso ha ragione.

 

http://www.juventus.com/juve/it/investor/pubblicazioni/bilancierelazioni

 

Qui ci sono i bilanci e le relazioni intermedie. Non si scappa. :)

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mah, a me sembra un giocatore in grado di sacrificarsi anche in fase di non possesso, e quest'anno al Verona ne ha dato dimostrazione. anche perchè altrimenti non giocava con mandorlini... :asd

lo so. ma tu hai visto chi ha fatto quella critica? devi essere cauto nel rispondere senza metterti a pensare alle non straordinarie attitudini difensive di callejon, insigne, mertens, higuain.

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Guest Mr.Brightside

 

Sinceramente punterei su un profondo ringiovanimento della rosa: tutti giocatori under 23 (quindi non Candreva, Lamela a determinate condizioni economiche invece...); mi piacerebbe una scommessa (belga) su Youri Tielemans e Yannick Ferreira-Carrasco (se non l'ha già comprato lo scatenato Sabatini - PS @tony quelli sono sono il soldi al Verona poi c'è il 30% del cartellino di proprietà dell'agente di Iturbe, se non ho capito male)

Giovinco non è più intoccabile, Bonucci nemmeno... vediamo se riusciamo a ricavarne qualcosa da investire su Matija Nastasic.

Se parte Vidal un pensierino a Christoph Kramer lo farei.

Scommessa belga a parte, a me sconosciuta, sono d'accordo su tutta la linea. Se anno di transizione dovrà essere, meglio dare la possibilità a qualche giovane di giocare e abituarsi a vestire la maglia bianconera.

 

Lamela.... True love

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con quali soldi vai a prendere lamela?

comunque secondo me faranno un mercato esattamente opposto,di tipo conservativo per puntare obbligatoriamente al terzo posto come minimo (già il primo mi pare irraggiungibile), andranno su qualcuno che ha esperienza in italia figuriamoci se vanno a cercare elementi all'estero.

Comunque se allegri fallisce anche alla juve la prossima destinazione sarà il pizzighettone, per prima cosa voglio vedere se cambia modulo o meno

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con quali soldi vai a prendere lamela?

comunque secondo me faranno un mercato esattamente opposto,di tipo conservativo per puntare obbligatoriamente al terzo posto come minimo (già il primo mi pare irraggiungibile), andranno su qualcuno che ha esperienza in italia figuriamoci se vanno a cercare elementi all'estero.

Comunque se allegri fallisce anche alla juve la prossima destinazione sarà il pizzighettone, per prima cosa voglio vedere se cambia modulo o meno

Lamela lo dovresti prendere in prestito con diritto di riscatto (già fissato); arriva da una pessima stagione, l'anno prossimo l'ammortamento del cartellino renderà il livello dello stesso abbordabile, senza contare che in rosa entrerà anche Berardi...
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Antonio Conte: da Capitano ad allenatore che si dimette. Salvatore Cozzolino 16 Luglio 2014
 
conte_antonio_2.JPGL’annuncio delle dimissioni di Antonio Conte avrà colto di sorpresa qualcuno, ma non certo il sottoscritto. Era da tempo che volevo esprimere la mia opinione, ma ho sperato fino in fondo di non dover mai scrivere un pezzo come questo. Soprattutto perché, come già capitato in passato con Alessandro Del Piero, mi toccherà scrivere cose che a molti tifosi della Juventus non piaceranno. Poco male, le persone passano, la Juventus rimane. Questo è l’unica cosa che conta, a tutti i livelli, dal Presidente all’ultimo dei magazzinieri.
 
Allora, per cominciare a parlare di Antonio Conte credo sia opportuno richiamare quanto avevo scritto il giorno 20 maggio 2014, all’indomani della vittoria del trentaduesimo, nel giorno in cui la società annunciò la permanenza dell’allenatore leccese sulla panchina:
“Va bene. Allora adesso dico la mia sulla questione Conte e sulla sua riconferma. E purtroppo a qualcuno non piacerà. Le modalità della sua conferma, con un tweet che annuncia la sua permanenza, non dicono assolutamente nulla della realtà dei fatti. La Juventus ha praticamente annunciato di voler rispettare il contratto già in essere. Ma il tweet non spiega se Antonio Conte è contento di questo, né se le sue richieste sono state soddisfatte tutte o in parte. Sinceramente la circostanza di questo annuncio, senza l'allungamento del contratto, mi insospettisce parecchio e mi insinua il dubbio che forse il vero accordo non è ancora stato raggiunto. Speriamo che questo mio dubbio venga sciolto al più presto, perché iniziare la stagione con l'allenatore in scadenza di contratto non è mai una bella cosa”.
 
Le mie parole sono state profetiche. Ma su cosa si basavano? Vediamo di ricostruire quanto accaduto negli ultimi 12 mesi. Già, perché i capricci del Signor Conte sono cominciati nell’estate del 2013, non in quella del 2014. Nel 2013 il tira e molla fu più sfumato, ma ci fu. Alla fine trovarono un accordo, fu fatta una buona campagna acquisti, c’era la prospettiva di giocare la Champions con qualche velleità, non dico di vincerla, ma almeno di superare il primo turno.
 
Purtroppo le cose sono andate diversamente, ma non è quello che a noi interessa in questo momento. A noi interessa capire cosa è successo da maggio in poi. E allora mi tocca ricostruire e mettere in sequenza gli episodi e le notizie che ho avuto da marzo in poi, e guardare il puzzle dopo aver messo tutte le tessere al loro posto. A marzo mi chiamano e mi dicono che Conte va via. Io abbozzo e faccio finta di nulla. Di notizie se ne sentono tante, ma la fonte è molto buona, tra le migliori. Mi dicono che la Juve per sostituirlo pensa a Mihajlovic e ad Allegri. Faccio finta di nulla e me ne dimentico. Fino al giorno della vittoria dello scudetto. Piange Conte, piange la moglie, piangono tutti, piangono in troppi. Che cosa c’è da piangere, mi chiedo, se hai vinto alla grande e battuto tutti i record? La spiegazione arriva dopo qualche giorno. Conte non è sicuro di restare, Conte chiede garanzie, Conte di qua, Conte di là. Da questo momento in poi riprende il racconto della mia fonte. Subito dopo il campionato Conte e la Juventus si sarebbero incontrati per parlare del futuro. Conte avrebbe chiesto un ritocco dell’ingaggio e garanzie tecniche. La Juventus avrebbe solo parzialmente accettato le sue richieste, e Conte avrebbe chiaramente manifestato la volontà di andare via. Avrebbe chiesto di essere liberato, di giungere ad un accordo sulla parte economica relativa all’ultimo anno di contratto. La Juventus non avrebbe ceduto, forte dell’ultimo anno di contratto ancora in essere. Avrebbe imposto all’allenatore il rispetto del contratto stesso, forse sperando nelle dimissioni di Conte che avrebbero consentito un notevole risparmio sullo stipendio. Le parti giungono ad un traballante accordo, che viene sancito con un laconico tweet in cui si annuncia che Conte resta.
 
Ma cosa davvero è successo dal 20 maggio ad oggi? La verità non la sapremo mai, possiamo però raccogliere ancora una volta informazioni importanti dalle fonti. Una cosa è certa: una squadra come la Juventus non comincia la stagione con un allenatore in scadenza di contratto. I peggiori dietrologi abbinano questo comportamento alla imminente campagna abbonamenti. La società avrebbe chiesto a Conte di pensarci almeno fino alla fine dei Mondiali e della campagna rinnovi. Questa ipotesi potrebbe essere corroborata da due circostanze: la prima è nelle mosse di calciomercato che finora ha visto solo movimenti in uscita. La seconda dalla strana decisione di non fare il ritiro in altura e di disputare la prima amichevole solo il 30 luglio, ben 15gg dopo l’inizio del ritiro. Probabilmente la Juventus aspettava da Conte la decisione definitiva, per proporgli il rinnovo di un anno e cominciare la stagione con serenità.
 
Ecco quindi che il ritiro è cominciato e probabilmente le parti si erano date appuntamento in questi giorni proprio per la decisione finale e per il prolungamento, almeno di un anno, del contratto. Ma qualcosa deve essere andato per il verso sbagliato. Conte comunica la sua intenzione irrevocabile di dimettersi.  Sono passati circa due mesi, durante i quali l’allenatore ha guardato l’operato della società, e probabilmente si è anche guardato intorno per capire se ci fosse qualcuno in grado di pagargli lo stipendio che, dimettendosi, avrebbe perso alla Juventus. Ma anche l’aspetto tecnico deve averlo preoccupato. Probabilmente, come è giusto che sia, la società gli ha comunicato che non esistono incedibili e che, a prescindere dalle esigenze di bilancio, in realtà colmate in gran parte con le operazioni della prima parte del mercato, in presenza di “offerte indecenti” avrebbero ceduto Vidal o Pogba. Questa potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
 
In ogni caso Antonio Conte da questa storia esce malissimo, lasciando una macchia indelebile sui suoi tre anni a Torino, ancorchè costellati da vittorie, record e qualche delusione internazionale. Da un allenatore e uomo del suo livello non mi sarei aspettato un comportamento del genere. Già i tira e molla del 2013 non mi erano piaciuti. Ma se vuoi andare via, non lo fai a ritiro iniziato. E’ una questione di rispetto verso i tifosi, e verso la società che, non dimentichiamolo, ti ha difeso a spada tratta nel corso di spiacevoli vicende giudiziarie. Ed è un privilegio che alla Juventus in tempi recenti è stato negato a gente che per 10 anni aveva vinto tutto. Ecco quindi che l’uomo Conte aveva il dovere di chiudere subito, e di mettere la società davanti alle proprie responsabilità. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Antonio Conte a Torino ha fatto tantissimo, ma gli è mancata la ciliegina finale. Quella che lo avrebbe consacrato Juventinovero a prescindere. Invece questi due mesi ci restituiscono, al posto dell’uomo gobbo, un semplice allenatore di calcio, uno che è abituato a parlare di sé in prima persona durante le interviste, uno che spesso ci è sembrato sopra le righe dialetticamente, ma che abbiamo accettato e giustificato come si accettano e giustificano solo i figli prediletti, anche quando fanno qualche cazzata. E anche lui, nonostante tutto, qualche cazzata l'ha fatta.
 
Ha chiuso nel modo peggiore, ma questo non deve sminuire le responsabilità della società. Capisco le ragioni economiche che possono essere alla base di certi comportamenti, ma i fatti dicono che oggi, 16 luglio, la Juventus riparte da zero. E io spero che questo zero non sia uno zero assoluto. Spero che un minimo di programmazione, vista anche solo la probabilità statistica che questo evento potesse accadere, sia stata fatta. Un nuovo allenatore subito, che potrebbe essere Allegri, a quanto ho saputo, ma soprattutto una chiara strategia di calciomercato, per cominciare un nuovo ciclo.
 
Dimenticare Conte, adesso. Dimenticarlo in fretta.
 

 

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boh. io credo garcia prima dia la maglia a gervinho e poi a tutti gli altri. totti sarà pure titolare ma cmq è oramai assodato da anni che più di 20 partite in tutta una stagione non le gioca mai.

Gervinho ha attitudine difensiva?

Chiedo perché ho visto poca Roma quest'anno se non tramite HL.

 

Bellinazzo è sempre interessante sul suo blog.

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lo so. ma tu hai visto chi ha fatto quella critica? devi essere cauto nel rispondere senza metterti a pensare alle non straordinarie attitudini difensive di callejon, insigne, mertens, higuain.

Eh vabbe Tony, non pensavo fossi così tanto paranoico.

Iturbe sa difendere, la Roma ha fatto l'acquisto dell'anno. Ok ora?

 

:asd

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mah, a me sembra un giocatore in grado di sacrificarsi anche in fase di non possesso, e quest'anno al Verona ne ha dato dimostrazione. anche perchè altrimenti non giocava con mandorlini... :asd

Fino ad un certo punto eh..

Il Verona prescindeva dal peso offensivo di Iturbe.

L'avrebbe schierato anche se non avesse aiutato nemmeno un po' la squadra.

 

:asd

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Ma io ste cose non le concepisco, è davvero importante che un attaccante abbia attitudine difensiva? Iturbe è un fenomeno avanti e là deve fare la differenza, poi chi se ne frega se non ha attitudine difensiva, deve fare un po' di pressing, mica il difensore

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Eh ma mica devi capirla tu..

 

:asd

 

Ci sono allenatori che richiedono questo e altri che non lo richiedono.

L'Atletico sulla fase difensiva di squadra c'ha vinto un titolo nazionale niente male.

 

Però hai ragione tutto sommato, importante è che faccia l'attaccante innanzitutto.

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