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F1 2007


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che cosa vi aspettavate con un colosso come la mercedes??? :chetristezza

 

Beh per? colosso o non colosso la gravit? di quanto ? successo non pu? passare inosservata.

E ribadisco che se questa sentenza sar? confermata non seguir? pi? la F1.

 

il business comanda caro mio, contro i colossi non puoi niente

 

E allora tanto vale che si mettono d'accordo a inizio mondiale su risultati e classifiche finali e non fanno uscir fuori nessuno scandalo.

Cos? trasformiamo la F1 nel Wrestling e siamo tutti pi? contenti.

E io che pensavo che almeno questo mondo potesse essere serio e regolato da norme rigide.

Evidentemente mi sono illuso.

Che delusione... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

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Ultime news: ieri nel consiglio mondiale della FIA la sentenza era gi? scritta: durante la riunione non si ? svolta neanche la votazione a scrutinio segreto e sono bastate solo le parole di Mosley a difesa della Mclaren

Tutto questo mi fa ancora pi? schifo...... :chetristezza:chetristezza:chetristezza Comunque ho gi? scritto un e-mail alla FIA descrivendo la cazzata che hanno fatto e il pensiero mio e penso di tutti gli amanti di questo sport.

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che cosa vi aspettavate con un colosso come la mercedes??? :chetristezza

 

Beh per? colosso o non colosso la gravit? di quanto ? successo non pu? passare inosservata.

E ribadisco che se questa sentenza sar? confermata non seguir? pi? la F1.

 

il business comanda caro mio, contro i colossi non puoi niente

 

E allora tanto vale che si mettono d'accordo a inizio mondiale su risultati e classifiche finali e non fanno uscir fuori nessuno scandalo.

Cos? trasformiamo la F1 nel Wrestling e siamo tutti pi? contenti.

E io che pensavo che almeno questo mondo potesse essere serio e regolato da norme rigide.

Evidentemente mi sono illuso.

Che delusione... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

 

lo so, non dirlo a me....

ma perch? pesni che i continui cambi di regole le abbiano fatte per i telespetatori e noi fans oppure per i soldi??? :chetristezza

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Troppi interessi, Enrico, troppi interessi....

Poi i soldi a Mosley ed Ecclestone chi glieli d?, poveretti?!

Penalizzare la McLaren pesantemente (e quindi nel modo pi? giusto), vuol dire, di fatto, chiudere il Mondiale e questo toglie spazio all'importanza e all'interesse. E togliere l'interesse alla gente, vuol dire incassare molti meno soldi.

Non voglio immaginare cosa potrebbe succedere se togliessero dal Mondiale la McLaren...Oh mamma...E poi alla FIA gli introiti dalla McLaren (e da tutti gli sponsor annessi) da dove li prendono?

Naaaa....Finir? tutto a tarallucci e vino (felice di sbagliarmi, ma purtoppo, stavolta, non penso).

 

Questa ? una mia risposta ad un altro forumista di un altro forum...Scritto l'altro ieri...

Toh... :oporcapadella :vedolestelle

 

:chetristezza:chetristezza:chetristezza:chetristezza:chetristezza

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che cosa vi aspettavate con un colosso come la mercedes??? :chetristezza

 

Beh per? colosso o non colosso la gravit? di quanto ? successo non pu? passare inosservata.

E ribadisco che se questa sentenza sar? confermata non seguir? pi? la F1.

 

il business comanda caro mio, contro i colossi non puoi niente

 

E allora tanto vale che si mettono d'accordo a inizio mondiale su risultati e classifiche finali e non fanno uscir fuori nessuno scandalo.

Cos? trasformiamo la F1 nel Wrestling e siamo tutti pi? contenti.

E io che pensavo che almeno questo mondo potesse essere serio e regolato da norme rigide.

Evidentemente mi sono illuso.

Che delusione... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

 

lo so, non dirlo a me....

ma perch? pesni che i continui cambi di regole le abbiano fatte per i telespetatori e noi fans oppure per i soldi??? :chetristezza

 

Lo so Phil ma come sempre si fatica ad abituarsi all'idea.

Comunque a maggior ragione vincere questo mondiale contro tutto e tutti sarebbe un sogno,la giusta ricompensa di tutti questi soprusi che stanno facendo alla Ferrari.

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Montezemolo ai ferraristi "Tranquilli, non finisce qui"

 

Il presidente della Ferrari all'uscita da Maranello rassicura i tifosi. Si va verso il ricorso? Per ora non ? stata presa nessuna decisione ufficiale, ma sono molte le telefonate con Jean Todt

 

MARANELLO (Mo), 27 luglio 2007 - "Voglio dire ai tifosi che stanno contattando la Ferrari da tutto il mondo, offesi per la decisione presa ieri a Parigi, che possono stare tranquilli perch? questa storia non finir? qui". Cos? Luca di Montezemolo lasciando la sede dell'azienda di Maranello per recarsi a Roma ha voluto rassicurare il popolo delle 'rosse' lasciando capire che la Ferrari ha intenzione di andare avanti nella difesa delle proprie ragioni.

IPOTESI RICORSO - Dopo "l'incomprensibile e grave" sentenza di Parigi, in casa Ferrari ? il momento di pensare a come agire per tutelare i propri diritti. "Stiamo riflettendo su che cosa fare" si limitano a commentare a Maranello, mentre l' amministratore delegato Jean Todt ? rimasto a Parigi per altri impegni. Al momento non sono previste riunioni ufficiali per valutare se presentare o meno appello alla sentenza di Parigi. In ogni caso ieri Todt e Montezemolo si sono sentiti pi? volte. "? inutile dire che il fatto che la McLaren sia stata giudicata colpevole sia giusto, ma ? difficile capire che uno ritenuto colpevole poi non subisca una pena" ? stato il commento del manager francese. "? incomprensibile accettare che non ci sia sta una sanzione - ha aggiunto Todt - tutto ci? legittima comportamenti sleali in Formula 1 e tutto questa crea un precedente molto grave".

FIA AMBIGUA - ? probabile che ai vertici della Fia abbiano pensato che una decisione punitiva ai danni della McLaren avrebbe sconvolto gli interessi del Circus e cos? ? arrivata l'ennesima decisione salomonica della Federazione internazionale che non cambia gli equilibri. Il campionato va avanti, non ? successo nulla per lo sport. Al contrario le inchieste della Procura di Modena e quella dell'Alta Corte di Londra non si fermano. La speranza della Ferrari ? di avere una decisione corretta su quello che ? successo.

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Beh per? colosso o non colosso la gravit? di quanto ? successo non pu? passare inosservata.

E ribadisco che se questa sentenza sar? confermata non seguir? pi? la F1.

 

il business comanda caro mio, contro i colossi non puoi niente

 

E allora tanto vale che si mettono d'accordo a inizio mondiale su risultati e classifiche finali e non fanno uscir fuori nessuno scandalo.

Cos? trasformiamo la F1 nel Wrestling e siamo tutti pi? contenti.

E io che pensavo che almeno questo mondo potesse essere serio e regolato da norme rigide.

Evidentemente mi sono illuso.

Che delusione... :chetristezza:chetristezza:chetristezza

 

 

lo so, non dirlo a me....

ma perch? pesni che i continui cambi di regole le abbiano fatte per i telespetatori e noi fans oppure per i soldi??? :chetristezza

 

Lo so Phil ma come sempre si fatica ad abituarsi all'idea.

Comunque a maggior ragione vincere questo mondiale contro tutto e tutti sarebbe un sogno,la giusta ricompensa di tutti questi soprusi che stanno facendo alla Ferrari.

 

E' vero sarebbe la giusta ricompensa...

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Montezemolo ai ferraristi "Tranquilli, non finisce qui"

 

Il presidente della Ferrari all'uscita da Maranello rassicura i tifosi. Si va verso il ricorso? Per ora non ? stata presa nessuna decisione ufficiale, ma sono molte le telefonate con Jean Todt

 

MARANELLO (Mo), 27 luglio 2007 - "Voglio dire ai tifosi che stanno contattando la Ferrari da tutto il mondo, offesi per la decisione presa ieri a Parigi, che possono stare tranquilli perch? questa storia non finir? qui". Cos? Luca di Montezemolo lasciando la sede dell'azienda di Maranello per recarsi a Roma ha voluto rassicurare il popolo delle 'rosse' lasciando capire che la Ferrari ha intenzione di andare avanti nella difesa delle proprie ragioni.

IPOTESI RICORSO - Dopo "l'incomprensibile e grave" sentenza di Parigi, in casa Ferrari ? il momento di pensare a come agire per tutelare i propri diritti. "Stiamo riflettendo su che cosa fare" si limitano a commentare a Maranello, mentre l' amministratore delegato Jean Todt ? rimasto a Parigi per altri impegni. Al momento non sono previste riunioni ufficiali per valutare se presentare o meno appello alla sentenza di Parigi. In ogni caso ieri Todt e Montezemolo si sono sentiti pi? volte. "? inutile dire che il fatto che la McLaren sia stata giudicata colpevole sia giusto, ma ? difficile capire che uno ritenuto colpevole poi non subisca una pena" ? stato il commento del manager francese. "? incomprensibile accettare che non ci sia sta una sanzione - ha aggiunto Todt - tutto ci? legittima comportamenti sleali in Formula 1 e tutto questa crea un precedente molto grave".

FIA AMBIGUA - ? probabile che ai vertici della Fia abbiano pensato che una decisione punitiva ai danni della McLaren avrebbe sconvolto gli interessi del Circus e cos? ? arrivata l'ennesima decisione salomonica della Federazione internazionale che non cambia gli equilibri. Il campionato va avanti, non ? successo nulla per lo sport. Al contrario le inchieste della Procura di Modena e quella dell'Alta Corte di Londra non si fermano. La speranza della Ferrari ? di avere una decisione corretta su quello che ? successo.

 

Aspettiamo e speriamo...

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MILANO, 27 luglio 2007 - "Non ci ? stata data la possibilit? di intervenire attivamente come avremmo voluto". Il giorno dopo la decisione del Consiglio Mondiale della Fia, Jean Todt non riesce a nascondere l'amarezza e la delusione per come la vicenda si ? conclusa: "Ho potuto solamente fare alcune domande e rispondere ad altre - accusa - ma non abbiamo potuto presentare i nostri argomenti e i documenti a supporto di questi. Quella di ieri, comunque, non era un'udienza in un tribunale ma una riunione del Consiglio Mondiale della Fia, dove la McLaren era chiamata a rispondere delle accuse e a cui noi eravamo presenti solo come osservatori. Questa decisione resta molto deludente e sorprendente. Non ? accettabile creare un precedente in un caso cos? importante in cui la colpevolezza accertata di una grave violazione del principio fondamentale della lealt? sportiva non determini automaticamente una sanzione. Da parte nostra andremo avanti per quanto riguarda le azioni legali in corso in Italia e in Inghilterra e non escludiamo di intraprendere altre azioni".

ACCORDO DISATTESO - L'amministratore delegato della Ferrari rivela poi alcuni retroscena della spy story: da un lato, infatti, la McLaren chiedeva alla Ferrari di risolvere i problemi in famiglia e dall'altro sapeva che un suo dipendente aveva informazioni segrete della Ferrari. "Alcune settimane dopo la gara di Melbourne, in occasione di una riunione, quelli della McLaren - spiega Todt - mi proposero di raggiungere una sorta di accordo per stabilire migliori rapporti fra le due squadre evitando eventuali reciproche denunce all'autorit? sportiva. Gli risposi che mi era impossibile crederci perch? tante volte avevamo visto che certi impegni erano sempre stati disattesi da parte loro. Ci fu uno scambio di opinioni e, volendo credere che alla fine ci? fosse possibile, acconsentii a siglare, il 9 giugno scorso, questo accordo. Per tutto quel periodo e anche dopo - aggiunge il manager del Cavallino - la McLaren era perfettamente a conoscenza non soltanto delle email mandate dal nostro delatore (Nigel Stepney, ndr) ma anche del fatto che il loro chief designer (Mike Coughlan, ndr) era rimasto in contatto con lui e aveva ricevuto e continuava ad essere in possesso di un ingente quantitativo di informazioni tecniche di nostra propriet?. Quindi, da una parte ci veniva detto "fidiamoci l'uno dell'altro", dall'altra si nascondevano certi fatti gravissimi come quelli sopra citati, ben guardandosi di informarci come avrebbe richiesto lo spirito e la lettera dell'accordo".

POKER TRUCCATO - Per la Ferrari ? stato come trovarsi a "giocare una mano di poker con un avversario che conosceva gi? le sue carte. La McLaren - sottolinea Todt - ha confermato di aver dovuto installare un firewall per impedire che altre informazioni provenienti da Stepney potessero arrivare alla squadra in maniera documentata. Inoltre Coughlan ? stato invitato a dire allo stesso Stepney di smetterla di mandargli informazioni. Peccato che Coughlan prima gli abbia chiesto delle informazioni sul nostro sistema di ripartizione della frenata, poi sia andato a pranzo con lui in Spagna e se ne sia tornato serenamente a casa con 780 pagine di disegni, schemi, dati e quant'altro, cito il comunicato della Fia, atto a progettare, sviluppare, gestire e far correre una monoposto Ferrari di Formula 1 del 2007. Come confermato dalla stessa decisione di ieri, la violazione ? data gi? dal semplice possesso delle informazioni, che di per s? costituisce un enorme vantaggio".

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Formula 1: spionaggio, non ci sara' alcun ricorso in appello

 

 

MARANELLO - Fonti interne alla Ferrari fanno sapere che non sara' possibile inoltrare alcun appello alla sentenza della giustizia sportiva che, pur riconoscendo colpevole la McLaren di spionaggio, non le ha inflitto alcuna sanzione. "Sulla base di un attento esame del regolamento della Fia - fanno sapere da Maranello - si e' giunti alla conclusione che dopo Parigi non e' proponibile appello". (Agr)

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Formula 1: spionaggio, non ci sara' alcun ricorso in appello

 

 

MARANELLO - Fonti interne alla Ferrari fanno sapere che non sara' possibile inoltrare alcun appello alla sentenza della giustizia sportiva che, pur riconoscendo colpevole la McLaren di spionaggio, non le ha inflitto alcuna sanzione. "Sulla base di un attento esame del regolamento della Fia - fanno sapere da Maranello - si e' giunti alla conclusione che dopo Parigi non e' proponibile appello". (Agr)

 

:chetristezza:chetristezza:chetristezza

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E' incredibile,non posso credere che dopo aver subito un danno cos? grande non ci siano margini per poter fare appello,ma di che mondiale stiamo parlando se chi commette irregolarit? cos? evidenti la passa liscia?

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Spionaggio, Mosley ricorre "E' una scelta politica"

 

Il presidente della Fia ha annunciato che si appeller? contro l'assoluzione della McLaren dall'accusa di spionaggio ai danni della Ferrari. La Casa di Maranello soddisfatta: "Decisione sensata"

 

PARIGI (Francia), 31 luglio 2007 - Max Mosley, presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile (Fia), ha annunciato che si appeller? alla Corte d'Appello della Federazione in merito all'assoluzione della McLaren dall'accusa di spionaggio nei confronti della Ferrari.

LETTERA - Mosley, in una lettera pubblicata sul sito della Fia in risposta a una missiva del presidente dell'Aci-Csai Luigi Macaluso, ha definito la sua decisione una scelta "politica" dovuta alla seriet? della vicenda e al fatto che alla Ferrari era preclusa dal regolamento la possibilit? di fare ricorso. "Invier? il dossier alla Corte d'Appello affinch? vengano ascoltate sia la Ferrari sia la McLaren sia qualsiasi partecipante al campionato al fine di determinare se la decisione del Consiglio Mondiale sia stata appropriata o, altrimenti, di proporre una decisione pi? giusta". Pronta la risposta da Maranello: "La Ferrari giudica sensata la decisone del Presidente della Fia che ha correttamente ritenuto che la Ferrari, quale parte lesa della vicenda, debba poter godere di tutti i diritti di una parte in un processo, ci? che non ? stato il caso nell'udienza del consiglio Mondiale".

SENTENZA - Marted? scorso il Consiglio Mondiale era giunto alla conclusione secondo cui la scuderia anglo-tedesca "era in possesso di informazioni confidenziali" della Ferrari, documenti riservati finiti nelle mani del suo capo progettista Mike Coughlan "in violazione dell'articolo 151 comma C del codice sportivo internazionale"; non sussistevano tuttavia "prove sufficienti che tali informazioni fossero state utilizzate in modo da interferire impropriamente con il Campionato del Mondo di Formula 1". Pertanto era stato deciso di "non imporre alcuna sanzione", anche se ci si riservava la possibilit? di "escludere la McLaren non solo dal campionato 2007 ma anche da quello 2008, qualora fosse dimostrato che quelle stesse informazioni sono state utilizzate a detrimento del campionato".

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Spionaggio, Mosley ricorre "E' una scelta politica"

 

Il presidente della Fia ha annunciato che si appeller? contro l'assoluzione della McLaren dall'accusa di spionaggio ai danni della Ferrari. La Casa di Maranello soddisfatta: "Decisione sensata"

 

PARIGI (Francia), 31 luglio 2007 - Max Mosley, presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile (Fia), ha annunciato che si appeller? alla Corte d'Appello della Federazione in merito all'assoluzione della McLaren dall'accusa di spionaggio nei confronti della Ferrari.

LETTERA - Mosley, in una lettera pubblicata sul sito della Fia in risposta a una missiva del presidente dell'Aci-Csai Luigi Macaluso, ha definito la sua decisione una scelta "politica" dovuta alla seriet? della vicenda e al fatto che alla Ferrari era preclusa dal regolamento la possibilit? di fare ricorso. "Invier? il dossier alla Corte d'Appello affinch? vengano ascoltate sia la Ferrari sia la McLaren sia qualsiasi partecipante al campionato al fine di determinare se la decisione del Consiglio Mondiale sia stata appropriata o, altrimenti, di proporre una decisione pi? giusta". Pronta la risposta da Maranello: "La Ferrari giudica sensata la decisone del Presidente della Fia che ha correttamente ritenuto che la Ferrari, quale parte lesa della vicenda, debba poter godere di tutti i diritti di una parte in un processo, ci? che non ? stato il caso nell'udienza del consiglio Mondiale".

SENTENZA - Marted? scorso il Consiglio Mondiale era giunto alla conclusione secondo cui la scuderia anglo-tedesca "era in possesso di informazioni confidenziali" della Ferrari, documenti riservati finiti nelle mani del suo capo progettista Mike Coughlan "in violazione dell'articolo 151 comma C del codice sportivo internazionale"; non sussistevano tuttavia "prove sufficienti che tali informazioni fossero state utilizzate in modo da interferire impropriamente con il Campionato del Mondo di Formula 1". Pertanto era stato deciso di "non imporre alcuna sanzione", anche se ci si riservava la possibilit? di "escludere la McLaren non solo dal campionato 2007 ma anche da quello 2008, qualora fosse dimostrato che quelle stesse informazioni sono state utilizzate a detrimento del campionato".

 

Ecco gi? questa mi sembra una decisione un p? pi? sensata...

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Kubica in testa nelle libere.Spy-Story: rabbia Briatore

 

A sorpresa, il pilota polacco della Bmw comanda dopo la prima sessione del GP d'Ungheria. Massa 2?, Raikkonen 3?, Alonso 4? ed Hamilton 5? in una manciata di millesimi. Il team manager Renault: "Stepney? O parla o radiazione. E se ha sbagliato, la McLaren paghi"

 

BUDAPEST (Ungheria), 3 agosto 2007 - E alla fine la Ferrari trov? un alleato del tutto interessato nella vicenda Spy-Story, un alleato che lo scorso anno, proprio qui a Budapest, ha pagato eccome per un uno strano meccanismo chiamato mass dumper. Flavio Briatore, team manager della scuderia Renault, sbarca a Budapest e chiede subito la radiazione dal circus di Nigel Stepney e Mike Coughlan, i due ex meccanici protagonisti dello spionaggio industriale tra i due team leader del Mondiale. Non bastasse, dopo aver ricordato che la sua Renault, lo scorso anno, pag? subito per "l'irregolarit? che tale non era a inizio stagione", il mass dumper appunto, invoca uniformit? di trattamento nei confronti della McLaren, perch? "se ? vero che aveva delle informazioni, va punita subito".

COMANDA KUBICA - Contemporaneamente, le prime prove libere dove a sorpresa si piazza davanti a tutti il pilota polacco della Bmw Robert Kubica, giro veloce in 1'22''390 con gomme super-morbide. Alle sue spalle, le due Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen, staccate di due decimi e separate da appena 21 millesimi. Al 4? e 5? posto Fernando Alonso e Lewis Hamilton, staccati comunque da distacchi irrisori. Poco altro da segnalare: Webber fermo sulla corsia box costretto a spingere la Red Bull e Haidfeld (Bmw) protagonista di un baio di fuori pista.

SCENARI FUTURI - I 30? gradi di oggi potrebbero diventare 24? domani e la pista, inizialmente sporca, sar? sicuramente pi? gommata. Proprio gli pneumatici, sulla carta, potrebbero fare la differenza visto che la Bridgestone ha portato all'Hungaroring la mescola morbida utilizzata nel Gp di Montecarlo e in Canada (due trionfi McLaren). Anche per questo Fernando Alonso, dopo il silenzio di ieri, si ? detto tranquillo: "Qui nel 2003 ho vinto la mia prima gara, sembra passata un'eternit?. La Spy-Story? Il team ? a posto, forse i capi hanno qualche difficolt? in pi?".

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Alonso, pole con sgarbo.Male le Ferrari, Massa 14?

Nel GP d'Ungheria prima fila tutta McLaren ma il pilota spagnolo stoppa l'ultimo tentativo del compagno rallentandolo al cambio gomme. Delusione Rosse: Raikkonen 4? dietro ad Heidfeld, Massa in settima fila per incomprensioni con il team

 

BUDAPEST (Ungheria), 4 agosto 2007 - Primo Alonso, 2? Hamilton. Per ora. Perch? lo sgarbo rifilato dal pilota spagnolo al compagno di scuderia scatener? la battaglia nel GP d'Ungheria di domani. E' successo tutto ai box quando il cronometro segnava 1'30'' alla fine delle qualifiche: Alonso monta gomme dure ma non riparte, forse perch? negli specchietti vede sopraggiungere Hamilton. Scorrono i secondi, alla fine l'inglese riesce a fare il cambio gomme quando manca 1'20'', troppo poco per fare l'ultimo tentativo. Lo spagnolo invece ci riesce e centra la pole. Al terzo posto Heidfeld (Bmw), solo 4? Raikkonen, 8? Fisichella, 9? Trulli.

DELUSIONE ROSSE - I "fantastici quattro" sono rimasti presto in tre e a farsi da parte ? stata una Ferrari, quella di Felipe Massa. Dopo aver fatto segnare il miglior tempo al mattino, nel Q2 il pilota brasiliano mette in sequenza uno spegnimento del motore e un giro lento che alla fine vale il 14? posto. Da qui, dalla settima fila, partir? domani la rossa. Per quanto riguarda Raikkonen, qualche problema alle gomme e un 4? tempo che non pu? soddisfare. Gara in salita, quindi.

LE ALTRE SCUDERIE - Sabato nero per la Honda con Button e Barrichello subito fuori nella prima sessione delle qualiche ufficiali (17? e 18?). Sorride invece la Toro Rosso con Vitantonio Liuzzi finalmente promosso al Q2 (16?). Quanto alla Renault, Kovalainen esaurisce l'effetto sorpresa del venerd? e chiude al 12? posto mentre Fisichella partir? dall'ottava posizione. Delude, infine, Kubica, solo 7?.

 

Alonso ? un vero bastardo... :chetristezza

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BUDAPEST - Fernando Alonso e' primo in pista al termine delle prove, ma per la Fia ha barato ed il campione del mondo della Formula 1 viene cosi' retrocesso in sesta posizione, al via del gp d'Ungheria. Nella 'Formula caos' non bastava la spy-story a turbare l'ambiente McLaren, ora ci si mettono anche i piloti a guastare il sonno del patron Ron Dennis, con il disastro ai box alla fine delle prove ufficiali, costata la pole allo spagnolo, dopo una travagliata decisione, ufficializzata a tarda ora dalla Federazione internazionale. Alonso, con la sua sosta prolungata ai box, ha ostacolato il compagno di squadra e leader del mondiale Lewis Hamilton, impedendogli di migliorare la sua prestazione nell'ultimo giro delle qualifiche.

 

 

E' cosi che la Fia apre una indagine. Prima pubblica in tarda serata la classifica ufficiale che di fatto legittima Alonso in pole. Ma poi, nella notte, arriva la sentenza con le motivazioni della federazione che penalizza lo spagnolo etrocedendolo in sesta posizione. Come pena 'accessoria', inoltre, la McLaren non potra' conquistare punti nella classifica costruttori, al termine del gp di Ungheria. Hamilton, che era secondo, partira' quindi dalla pole con al fianco la BMW Sauber di Nick Heidfeld.

 

 

Dal canto suo la scuderia di Woking ha intenzione di fare appello entro le prossime 48, un ricorso che pero' potra' riguardare solo la penalita' nella classifica costruttori. ''Al momento - ha detto il patron della McLaren Ron Dennis ai microfoni di Mediaset - stiamo valutando la decisione di fare appello. Stiamo valutando la situazione e' presto per fare una previsione''. Alonso, si legge nelle motivazioni rese note dalla Fia, ''e' stato punito perch? e' rimasto al pit stop 10 secondi in piu' del necessario. Questo ritardo, causato da Alonso, ha costretto Hamilton a non poter completare la sua sosta ai box in tempo utile per compiere un giro di lancio''. Per quanto riguarda la scuderia McLaren-Mercedes, la punizione tiene conto della sosta di Alonso durata 20 secondi piu' del necessario. ''L'azione della scuderia inglese - conclude la Fia - nella fine delle qualifiche e' stata considerata pregiudizievole degli interessi del Mondiale e dello sport motoristico in generale''.

 

Quella nata all'inizio della stagione tra Alonso ed Hamilton e' una rivalita' destinata a durare per tutto il Mondiale. E nelle prove all'Hungaroring e' stato scritto un altro capitolo destinato ad avere nuovi sviluppi in gara. Prima di essere retrocesso, Alonso non aveva nascosto la soddisfazione per la pole, minimizzando l'accaduto: ''La prima posizione e' un grande risultato e quanto accaduto ai box e' una questione di strategie. Sono partito quando gli ingegneri che hanno a disposizione il sistema satellitare Gps mi hanno dato il via. Siamo molto competitivi per il week-and''. Da parte sua il leader del Mondiale Lewis Hamilton, visibilmente accigliato, aveva glissato sulle domande riguardanti la sosta prolungata ai box del compagno di squadra ed ha preferito sottolineare l'importanza della seconda posizione acquisita: ''Oggi sono felice per il secondo posto e fiducioso per domani perche' il nostro pacchetto e' molto buono.In una gara cosi' lunga e con una buona partenza affrontando al meglio la prima curva tutto e' possibile''.

 

 

A tentare di ricucire il nuovo strappo tra i due piloti McLaren, ridimensionando il caso, erano arrivate anche le parole di Dennis il quale pero' non si nascondeva ''quanto sia difficile gestire due piloti cosi' competitivi''. E dopo lo sgarbo di Alonso ai box e la conseguente punizione del campione, la situazione in casa McLaren non promette certo di migliorare.

 

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