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Se si guardano i numeri ok. Ma la Roma in questo secondo ciclo ha sbagliato solo un tempo. Il primo contro il PSG di Josep "Pep" Sarri. La parola calo proprio non mi viene. Faccio fatica a leggerla. 

 

a questo servono i numeri

anche i gol subiti sono indicativi

poi, ogni volta è "un caso" (ieri 2 gol subiti, ma partita comunque vinta con 4 fatti) però poi i numeri si sommano

non c'è nulla di definitivo, solo vedere, dopo 3 mini-cicli, come stanno andando le cose, senza trarre conclusioni affrettate (infatti ho parlato di "piccolissimo calo")

 

alla fine il Napoli l'anno scorso abbandonò i sogni di gloria in un ciclo di 6 partite tra febbraio e marzo: 2 vittorie, 4 sconfitte, ciao Champions, ciao Coppa Italia, ciao Campionato (sconfitta con l'Atalanta).

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Quando si capirà che il calcio e lo sport, come tutti gli altri settori ha bisogno di evolvere e stare al passo con i tempi non sarà mai troppo tardi. Se continui a stare fermo in segno della storia,

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Credo che un indicatore importante...

mi pare una statistica fantasiosa... le due sconfitte del Napoli sono venute contro il City; affrontare la squadra di Pep già di per se ti falsa la statistica. :asd

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mi pare una statistica fantasiosa... le due sconfitte del Napoli sono venute contro il City; affrontare la squadra di Pep già di per se ti falsa la statistica. :asd

 

non è una statistica fantasiosa, è una statistica che, uguale per tutti, dà una fotografia

ogni partita vale sempre per se stessa (la Juve ha affrontato il Barça e ha perso...la Roma ha affrontato il Chelsea supercampione d'Inghilterra e ha vinto...), ma quindici partite cominciano a valere come blocco.

la suddivisione, come ho premesso, ha un senso se si prende la stagione come insieme di "blocchi", inframmezzati da soste che spessissimo permettono recuperi o determinano perdite. Ho premesso che questo è un modo che Allegri utilizza spesso: nelle sue interviste fa spesso riferimento alle soste come momenti in cui si tirano le somme e si ricomincia. Questo blocco, per la Juve, è stato quello del rientro di De Sciglio e di Marchisio, di Howedes nel gruppo, è coinciso con il "boom" di Higuain (che, guarda caso, non è andato in nazionale) e con l'appannamento di Dybala, che invece nei primi 2 blocchi è stato fenomenale. 

Conosco troppo poco le altre squadre per sapere se fanno ragionamenti simili, ma a me sembra un buon modo per analizzare l'andamento.

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Non puoi fare un confronto su squadre diverse che hanno affrontato avversarie diverse (alcune hanno giocato la UCL, altre la UEL altre ancora solo il Campionato).

Ti seguo se mi dici che la Juventus di Allegri negli ultimi tre anni non è mai stata brillante ad Ottobre... ma per Roma e Inter, che hanno cambiato allenatore, quale analisi puoi avanzare?

Mi aspetto che la Juventus, dopo la sosta (e ancor di più a Dicembre), aumenti di colpi... ma non mi azzarderei a fare previsioni su Roma e Inter, al massimo sul Napoli che ha Sarri da anni... Intanto iniziamo a recuperare appieno i vari Marchisio, Howedes, De Sciglio, Pjanic e Pjaca... poi, finalmente, potremo alternare i diversi giocatori e moduli.

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Bonucci alla Rai dice, alla presenza di Marotta, "si è conclusa una parte della mia carriera per cose che sarebbe poco carino e poco da signore dire in diretta, ma io non ho nessun tipo di problema nei confronti della Juventus né nei confronti del direttore, per cui non posso che dire grazie alla Juventus per il giocatore che sono diventato". "Un epilogo che è stata la normale conseguenza per ciò che è successo, ma non ho voglia di tornare sopra. ho trovato grande disponibilità da parte della società e la società l'ha trovata in me".

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Bonucci alla Rai dice, alla presenza di Marotta, "si è conclusa una parte della mia carriera per cose che sarebbe poco carino e poco da signore dire in diretta, ma io non ho nessun tipo di problema nei confronti della Juventus né nei confronti del direttore, per cui non posso che dire grazie alla Juventus per il giocatore che sono diventato". "Un epilogo che è stata la normale conseguenza per ciò che è successo, ma non ho voglia di tornare sopra. ho trovato grande disponibilità da parte della società e la società l'ha trovata in me".

Poco da signore dirle così come è poco da signore fare il dico non dico lasciando spazio alle speculazioni.

 

Poteva starsene zitto e invece...

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Se si guardano i numeri ok. Ma la Roma in questo secondo ciclo ha sbagliato solo un tempo. Il primo contro il PSG di Josep "Pep" Sarri. La parola calo proprio non mi viene. Faccio fatica a leggerla.

Ma pure voi che mi sbagliate il primo tempo contro il PSG di Pep Sarri, eddai..

 

:asd

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Ma pure voi che mi sbagliate il primo tempo contro il PSG di Pep Sarri, eddai..

 

:asd

 

Brando, Adani e Trevisani mi hanno insegnato che quella squadra è ingiocabile ed è un miracolo aver perso solo 0-1  :lookhere:  :trollface:

 

Ma perchè il PSG poi?

 

paris-st.png 

:asd

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Giocatore fantastico.

Ringrazierò sempre Allegri e il Milan per averlo lasciato libero puntando su un giovane futuribile dotato di grande tecnica come Van Bommel, che lì davanti alla difesa dava sicuramente un apporto superiore in termini qualitativi e quantitativi.

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Giocatore sublime.

Come dice Lippi, parlava coi piedi.

Felicissimo del suo approdo in bianconero: ci ha regalato 4 stagione altissimo livello. Segreto di Pulcinella del ritorno al successo della Juve.

 

Carriera leggendaria.

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Certo non ho mai capito perchè abbia maturato questo astio di fondo nei nostri confronti, perchè sembra lo porti proprio verso tutta la fase rossonera e non solo verso la dirigenza di allora da cui può anche essersi comprensibilmente sentito scaricato.

Perché non è il carro vincente in questo momento.

 

Se mai il Milan dovesse ritornare ai fasti di un tempo e la Juve cadere in disgrazia, sono sicuro "riscoprirebbe" il suo passato rossonero. Ma non c'è pericolo, dato che siamo a un passo dal fallimento.

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Personalmente l'ho sempre trovato il re dei sopravvalutati, per giocare con Pirlo ne dovevi mettere altri 18 a correre intorno... Clarence Seedorf altra pasta, come calciatore e come uomo.

 

Aggiungo che da tifoso del Milan non mi sono mai pentito del suo mancato rinnovo, anzi l'avrei venduto prima

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No dai, il revisionismo tecnico su Pirlo non lo accetto. E' stato il più grande centromediano metodista (per dirla alla vecchia maniera) del mondo per oltre 10 anni, probabilmente anche il più forte di tutti i tempi. Come calciatore Pirlo non si discute, è stato immenso.

 

Come uomo invece si è dimostrato molto meno grande, sviluppando uno stucchevole risentimento verso la squadra che lo ha reso Pirlo e con la quale ha vinto i trofei più importanti della sua carriera (gli juventini non me ne vogliano, ma 2 Champions e 1 Mondiale per Club valgono ben altro che 4 scudetti, senza contare che il Mondiale di Berlino lo ha vinto da giocatore del Milan). Sarà pur vero che con il Milan (ed in particolare con Galliani) si è lasciato male, ma la verità che Andrea non ha mai avuto il coraggio di dire è che lui era stanco di vivere nell'ombra di altri e voleva fare il capo, voleva essere IL giocatore della sua squadra. Non si sentiva abbastanza apprezzato, in assoluto e soprattutto in relazione ai compagni.

 

Il Milan aveva appena vinto lo scudetto con Van Bommel titolare, lui era stato infortunato 4 mesi, si pensò di poter andare avanti senza lui, col senno di poi sbagliando. Ciò nonostante il rapporto tra Pirlo e il Milan era logoro, c'era necessità di cambiare da ambo le parti.

 

La Juventus di Conte in cerca del rilancio è stata l'occasione perfetta per allungare la carriera da top di Pirlo, ma da qui a raccontarci che si è scoperto un vecchio cuore bianconero beh, per me è scaduto profondamente nel ridicolo, ed anche oltre.

 

Mi risulta che durante gli anni d'oro del Milan di Ancelotti lui spesso si adombrasse nel constatare che la gente amava di più Kakà, che tutti parlavano di Kakà, che tutti cantavano per Kakà, che Kakà tenesse ogni milanista sul palmo, mentre lui non scaldava i cuori nella stessa maniera. Che ti dobbiamo dire Andrea? Sì, abbiamo amato di più Kakà; e sarà così anche nelle prossime 10, 100 e 1000 vite.

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A me fa ridere anche solo che Pirlo possa considerarsi del livello di Kaka... Pirlo era una pedina di uno scacchiere, utile quanto volete, ma una pedina semplice. Non era Nesta, non era Sheva, non era Maldini, non era Kakà. Non era più utile di Gattuso e Seedorf. È stata la squadra a fare le sue fortune ben più che viceversa. Lui che non difendeva mai nulla e che a un certo punto ci costrinse a dover giocare con l'albero di Natale per mettere anche Ambrosini dentro che corresse per lui.

 

Umanamente poi si qualifica da solo, veramente uno sfigato. La personalità di una ameba, ha tirato fuori la lingua a 33 anni...

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Come al solito ad un post equilibrato e nel complesso molto condivisibile di un milanista (Dandi, in questo caso) segue una pisciata fuori dal vaso di JITB.

Per anni abbiamo pisciato tutti fuori dal vaso, visto che non ho mai visto una maglia di Pirlo a San Siro né nessuno lo hai mai considerato neanche tra le prime tre stelle dei nostri successi, anzi. Poi da quando è andato ai gobbi, i media gli hanno fatto spuntare l'aureola, come prevedibile.
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