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Wilde4Soccer


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Io ho visto la partita di ieri sera, molte di qualificazioni ed amichevoli non le ho viste invece.

Quel che ho notato è proprio un modo di fare calcio diverso per tanti di loro, una totale assenza d'idea tattica.

 

Parlando di Jorginho e Insigne, che sono quelli che conosco meglio ovviamente, è impensabile possano rendere in quel modo. Insigne sempre lasciato solo contro 2 o 3 avversari, nessuna sovrapposizione del terzino o taglio della mezzala per rubargli un marcatore, hanno provato a cercarlo col lancio lungo per creare immediati 1 vs 1 ma credo che, eccetto proprio Jorginho, non ne abbiano fatto bene uno. Dall'altro lato invece c'erano 3 o 4 italiani a pestarsi i piedi. Jorginho a Napoli gioca sempre a 2 tocchi massimo o verticalizza, ieri non c'era la minima possibilità di far girare bene il pallone (non dipende solo da lui, ma dal posizionamento delle mezzali e da quanto l'attaccante scende sulla trequarti o le ali si accentrano) e quando ha potuto verticalizzare ha messo davanti la porta Immobile e in area piccola Insigne.

 

Il talento può esserci o no, ma se manca un'idea tattica alla base è tutto inutile.

Parlando solo di Jorginho ed Insigne: per un regista, se non c'è movimento senza palla, coordinato o meno, diventa davvero difficile creare gioco; per un esterno d'attacco, ovviamente, vale quasi ugualmente, ma ci sono delle differenze. Le sovrapposizioni di De Sciglio ci sono state, al più ci sono stati pochi tagli della mezzala sinistra, Pellegrini. Da Insigne mi aspetto quantomeno che salti l'uomo ogni tanto per creare la superiorità, non che si limiti ad un retropassaggio il 90% delle volte che il terzino va in pressione per evitare che si giri. Lo scambio veloce con la prima punta non l'ha nemmeno mai provato: ok che Immobile non è Mertens, ma in campo ci sono loro e ci vuole anche personalità in nazionale, non si può sempre dare la colpa al selezionatore, perchè tale è; un selezionatore e non un allenatore. I giocatori in campo devono principalmente capirsi ed adeguarsi, non arrendersi. Per la precisione, il calcio è uno sport di squadra ed ognuno deve fare il proprio altrimenti ne risentono tutti, ma una squadra discreta deve avere quantomeno degli attaccanti che sappiano creare la superiorità e/o tenere palla impegnando la difesa avversaria, altrimenti i centrocampisti sono costretti a rincorrere sempre gli avversari e ad essere poco lucidi in fase di possesso, sbagliando anche appoggi facili. Insomma, tutti devono fare di più, perchè è nelle loro possibilità fisiche e tecniche.

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Quando si capirà che il calcio e lo sport, come tutti gli altri settori ha bisogno di evolvere e stare al passo con i tempi non sarà mai troppo tardi. Se continui a stare fermo in segno della storia,

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Io vado controcorrente e dico che la nazionale almeno nei reparti di difesa e centrocampo sembra avere giovani di grande prospettiva.

Donnarumma anche se non sta ripetendo la grande stagione passata resta comunque il portiere più promettente al mondo diciamo tra gli u21.

Come centrali ho estrema fiducia nel trio Caldara,Romagnoli e Rugani.

Anche sui terzini se Conti dovesse recuperare al meglio non vedo problemi, considerando che dall'altra parte a me uno Spinazzola non dispiace.

A centrocampo su Verratti si può discutere se sia un fuoriclasse o meno ma certamente è un giocatore top a livello mondiale.

Pellegrini è uno dei centrocampisti più completi che sia uscito dai vari vivai italiani di questi ultimi anni.

Cristante e Gagliardini forse non sono affidabilissimi in un contesto di livello internazionale ma essendo giovani possono migliorarsi e certamente sono entrambi dotati di buoni mezzi tecnici.

Il problema al momento è l'attacco.

Per me Immobile può essere al massimo una riserva che entra a gara in corso.

Il Belotti dello scorso anno era tanta roba, bisogna solo capire se quella sua stagione sia stata l'eccezione o se al contrario la sia questa attuale, e non mi riferisco solo ai gol perché il Gallo dello scorso anno aveva una condizione fisica straripante che gli permetteva di tenere sulle spine le difese avversarie.

Insigne a me piace come giocatore e ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto averlo al Milan, resta il fatto che bisogna chiedersi anche con lui se a certi livelli è dotato del talento necessario per poter fare la differenza.

Quanto ai giovani emergenti aspetterei ancora un pò prima di giudicare i vari Cutrone, Keane e Pellegri.

Se vogliamo tornare a recitare un ruolo importante non possiamo permetterci di avere un attacco così sterile.

Detto che al momento la priorità deve essere quella di convincere a sposare la causa azzurra un allenatore di un certo profilo capace appunto di avere una indiscussa credibilità nell'ambiente e sui giocatori stessi che oggi più che mai hanno bisogno di una guida che aumenti in loro l'autostima.

 

Edit

 

Ho dimenticato ovviamente Chiesa e Bernardeschi, due giocatori dal talento necessario per aumentare la qualità del nostro reparto offensivo.

Il primo mi piacerebbe vederlo in una squadra più ambiziosa dell'attuale Fiorentina.

Il secondo ha sicuramente grandi colpi e il giocare nella Juve non potrà fargli altro che bene visto anche la concorrenza che impone allo stesso ex viola di essere più continuo.

 

boh, tutti giocatorini, buoni giocatori ok... non sono neanche più troppo giovani peraltro.

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Perfettamente d'accordo con Uelo ed Alan. 

 

Poi guardo i giovani campioncini delle altre nazionali: Mbappè, Isco, Asensio, Dele Alli, Sanè, Martial, Coman, Gabriel Jesus etc. e ripenso ai nostri per i quali, ovviamente, Bistecca è ottimista...  :byesconsolato Ed ho citato a memoria solo gli under 23, se includessimo nella lista pure quelli dai 24 ai 27 già nel pieno della maturità il confronto sarebbe ulteriormente impari.

La verità è che il calcio italiano fa ridere. 

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Siamo indietro sotto ogni punto di vista:

-tecnicamente facciamo ridere, non solo per mancanza di talenti, ma anche perché non si insegna più a giocare a calcio, a partire dai pulcini.

-fisicamente, e mi riferisco agli adulti, siamo altrettanto ridicoli. Tutti al piccolo trotto, allenamenti sotto ritmo, preparazioni approssimative ed infortuni continui, dinamicità ed atletismo assenti. La condizione dei nostri giocatori è ad esempio imparagonabile ai cestisti NBA, nonostante il livello di professionismo dovrebbe essere lo stesso, ma anche solo ai giocatori della premier.

-tatticamente, sappiamo solo fare catenaccio con 9 allenatori su 10. Pensiamo che il calcio sia fase difensiva e contropiede, nel 2018, ed ovviamente in campo internazionale ne raccogliamo i frutti. C'è da dire che probabilmente questo calcio è il migliore per il talento a disposizione (vedasi Conte e quello scempio di Europeo incensato dalla critica), se si vogliono ottenere risultati, ma è il peggiore per fare crescere talento.

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Ma infatti il problema non è dell'ultimo periodo, parliamo almeno di 20 anni di pessimo lavoro (basta vedere i clamorosi buchi generazionali) e se oggi si è ripreso a lavorare seriamente i benefici li potremmo vedere minimo tra un lustro...

 

La valutazione sugli attuali interpreti non è difficile da dare, non voglio essere superficiale però credo che i giocatori forti facciano il sistema e non il contrario... ecco noi abbiamo una serie di discreti giocatori che hanno necessità di essere messi nelle condizioni per poter dare qualcosa in più...

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Matteoberti

 

Teoria facilmente smontabile la tua.

Con Prandelli ct quel ciclo ha provato a imporre gioco agli avversari e nel frattempo non mi sembra che sono cresciuti i nuovi Pirlo,Baggio o Del Piero.

 

Non capisco come non si possa prendere in considerazione il fatto che una parte della generazione che esprime un movimento calcistico possa essere dovuta anche al caso(ovvero le solite mamme).

Io da quando seguo il calcio non ho mai sentito una volta affermare da qualcuno che la nostra federazione lavorasse bene.

E non penso che i vari Totti, Buffon, Del Piero, Nesta, Cannavaro, Pirlo e Vieri fossero il frutto di un ottima organizzazione fin dalle fondamenta.

 

Accettiamo il fatto che le ultime generazioni hanno toppato, come del resto pure altre nazioni vi sono passate( vedi crisi del calcio brasiliano, quello inglese e attualmente quello olandese).

E soprattutto diamo fiducia ai giovani emergenti che con gli ultimi fallimenti della nazionale A non hanno nulla a che fare.

Anzi a me sembra che a livello di risultati giovanili in termini di nazionale nell'ultimo anno non siamo andati neanche così male.

Non intendo che il modo di giocare della nazionale influisce sul crescere campioni, è la mentalità instaurata a partire dalle scuole calcio a fare la differenza.

Quando una squadra fa un Europeo come quello di Conte, e passa il messaggio che quella sia la strada su cui lavorare, quando ogni giorno si elogia la scuola di allenatori Italiani, che sono ormai alla frutta, si continua ad incoraggiare una mentalità basata esclusivamente sulla ricerca del risultato, a partire dai 10 anni di età praticamente.

In Italia si vuole tutto subito, e con ogni mezzo possibile.

 

Gli esempi di un sistema arretrato e invalidante sono molteplici, non tutti legati a questo fattore.

Mi riferisco ai giovani considerati tali fino a 24 anni (Bernardeschi e Rugani), alla necessità di saper fare una fase difensiva all'altezza per poter anche solo pensare di giocare (Douglas Costa), alla critica al Guardiolismo (LOL) dei senatori bianconeri, alla riconoscenza fin dentro la bara di chi non merita quel posto (Buffon), all'esaltazione del peggior passaggio del turno dell'ultimo decennio (Juve-Tott). Ho fatto solo esempi bianconeri per non indignare nessuno, ma è evidente che in tantissime società ci siano casi analoghi.

 

Se si entra nel mondo dei settori giovanili poi non se ne esce più. Allenamenti di tattica a partire dagli esordienti, tecnica praticamente assente, io credo di non aver mai fatto un allenamento di tiro che non fosse calciare a caso da fuori area.

Se si sbaglia un passaggio in uscita dalla difesa diventa un errore clamoroso, un dribbling di troppo e vieni panchinato.

 

Non so se funzioni così in tutta Europa, ma in Italia siamo maestri a mortificare il talento ed elogiare "la grinta", e i risultati sono evidenti a tutti.

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Non intendo che il modo di giocare della nazionale influisce sul crescere campioni, è la mentalità instaurata a partire dalle scuole calcio a fare la differenza.

Quando una squadra fa un Europeo come quello di Conte, e passa il messaggio che quella sia la strada su cui lavorare, quando ogni giorno si elogia la scuola di allenatori Italiani, che sono ormai alla frutta, si continua ad incoraggiare una mentalità basata esclusivamente sulla ricerca del risultato, a partire dai 10 anni di età praticamente.

In Italia si vuole tutto subito, e con ogni mezzo possibile.

 

Gli esempi di un sistema arretrato e invalidante sono molteplici, non tutti legati a questo fattore.

Mi riferisco ai giovani considerati tali fino a 24 anni (Bernardeschi e Rugani), alla necessità di saper fare una fase difensiva all'altezza per poter anche solo pensare di giocare (Douglas Costa), alla critica al Guardiolismo (LOL) dei senatori bianconeri, alla riconoscenza fin dentro la bara di chi non merita quel posto (Buffon), all'esaltazione del peggior passaggio del turno dell'ultimo decennio (Juve-Tott). Ho fatto solo esempi bianconeri per non indignare nessuno, ma è evidente che in tantissime società ci siano casi analoghi.

 

Se si entra nel mondo dei settori giovanili poi non se ne esce più. Allenamenti di tattica a partire dagli esordienti, tecnica praticamente assente, io credo di non aver mai fatto un allenamento di tiro che non fosse calciare a caso da fuori area.

Se si sbaglia un passaggio in uscita dalla difesa diventa un errore clamoroso, un dribbling di troppo e vieni panchinato.

 

Non so se funzioni così in tutta Europa, ma in Italia siamo maestri a mortificare il talento ed elogiare "la grinta", e i risultati sono evidenti a tutti.

 

però mi piacerebbe sapere se è effettivamente così, cioè se nelle giovanili accade questo (Se si sbaglia un passaggio in uscita dalla difesa diventa un errore clamoroso, un dribbling di troppo e vieni panchinato) e dove l'hai letto.

C'è un articolo interessante su UU (http://www.ultimouomo.com/come-si-allena-un-giovane-della-juventus/) che parla del lavoro delle giovanili della Juve, del modo in cui si imposta un lavoro coeso tra le varie squadre, senza pensare al risultato immediato e di come il vero punto cruciale sia il gradino tra la fine dell'epoca delle giovanili e l'effettivo professionismo.

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però mi piacerebbe sapere se è effettivamente così, cioè se nelle giovanili accade questo (Se si sbaglia un passaggio in uscita dalla difesa diventa un errore clamoroso, un dribbling di troppo e vieni panchinato) e dove l'hai letto.

C'è un articolo interessante su UU (http://www.ultimouomo.com/come-si-allena-un-giovane-della-juventus/) che parla del lavoro delle giovanili della Juve, del modo in cui si imposta un lavoro coeso tra le varie squadre, senza pensare al risultato immediato e di come il vero punto cruciale sia il gradino tra la fine dell'epoca delle giovanili e l'effettivo professionismo.

Esperienza personale, settori giovanili di Forli, Ravenna, Bologna. Magari ho avuto sfortuna, può anche essere, oppure la Juve è un esempio virtuoso.
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D-Gen

 

In quella lista mi citi solo giocatori offensivi e difatti io ho parlato che al momento in prospettiva è il reparto che mi preoccupa di più.

 

Quanto alla difesa, mi piacerebbe sapere da chi segue meglio il calcio internazionale se esistono difensori centrali dal potenziale superiore al nostro trio Caldara,Romagnoli e Rugani, che forse non saranno i nuovi Nesta,Baresi e Cannavaro ma mi sembrano lo stesso una buona base di partenza.

Idem dicasi Donnarumma, può essere o non essere il nuovo Buffon, ma intanto ha 19 anni una base importante di prestazioni alle spalle e ancora diversi margini di crescita.

Quanto al centrocampo che vi devo dire, a me Pellegrini fa impazzire da quando lo vidi con costanza agli scorsi europei u21.

Verratti poi non capisco francamente come lo si possa discutere.

Chiaramente in nazionale come altri deve dimostrare tanto, ma tecnicamente è un mostro che essendo ancora piuttosto giovane sarà certamente il pilastro del nostro centrocampo per i prossimi 10 anni.

 

Sbaglio o Romagnoli in questa tornata manco era stato convocato ? 

 

Comunque Caldara è un 94, Romagnoli è un 95, Rugani è un 94.

Marquinohs 94, Stones 94, Bailly 94, Kimmich 95, Laporte 94, Varane 93... e mi sono limitato a memoria gente che gioca tra PSG, Man U, City, Real e Bayern. Sono messe tutte meglio. 

 

 

Quanto a Verratti, è un ottimo giocatore, ma dopo 6 anni al PSG non è minimamente migliorato, avendo ancora gli stessi limiti che aveva quando è andato via dall'Italia. 

Al momento è sicuramente uno dei pochi italiani di livello alto, ma non è riuscito a fare il salto di qualità giocando in una squadra che in campionato manco si allaccia gli scarpini e non è abbastanza forte da vincere in Europa. 

Sfumata la scorsa estate la possibilità di andare al Barça per casini creati dal suo ex procuratore (pare che lo sceicco di Parigi lo abbia letteralmente minacciato di farlo restare in giardino a palleggiare contro il muro), credo che difficilmente farà il salto di qualità. 

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Io invidio la Juve che ha la capacità di far saltare le convocazioni ai suoi.

A Napoli li mandiamo e se ne tornato mezzi scassati, vafangul. Dovremmo solo imparare.

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Appunto. Hai scritto una sciocchezza, lo conosco meglio di te. "speriamo recuperi per il Real".... Se se

Le stupidaggini sono le solite tipo "guarda Chiellini che finge l'infortunio per saltare la nazionale"..... che è quello che hai detto te, e non importa che vada a quotare perché il senso era ovvio.

 

Tralasciando il fatto che Chiellini ha giocato non so quante partite per la nazionale, e già questo dovrebbe non mettere in dubbio il suo attaccamento; tralasciando il fatto che è un giocatore estremamente soggetto si problemi fisici di quel tipo; tralasciando il fatto che "speriamo recuperi col Real" era un mio auspicio e non una diagnosi medica..... È così inverosimile che abbia potuto recuperare nella e grazie alla pausa?

 

Avrebbe dovuto giocare due amichevoli inutili rischiando? Se mi dici di si allora ti do ragione e ho scritto una cavolata io.

 

Altrimenti se il concetto è "finge problemi" resto con quanto già detto e la chiudo qui.

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Da come siete piccati mi sembra palese che è vero. Vedo che altri paragonano l'uscita di un giocatore al decimo del primo tempo con quella di uno uscito all'ottantesimo. Ma a me sembra scontato che Chiellini, che Allegri sta spremendo come mai, non volesse andare in nazionale e questo affaticamento è stato un pretesto. Voi vi arrabbiate e fate pure, fatto sta che Chiellini sta benone.

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