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Lo stesso Seedorf arrivò tuttaltro che da campione... cosi come Pirlo. E che dire di Kaladze, preso giovane e fatto crescere: mai campione, ma con tante presenze (italiano acquisito ormai) spalmate in tante stagioni.

 

Se nell'impianto che scrivevo prima inseriamo gente come Tielemans o Mbappe, Lindelöf, Rabiot, Semedo, Brandt o altri (ripeto non spetta a noi sceglierli), anche i de sciglio e i bonaventura saranno utili... non si gioca con 11 fenomeni, anche in quel milan c'erano Simic, Kaladze, Dhorasoo, Vogel...

 

Ma che stai a dì???

 

Quando arrivò al Milan aveva già due champions a curriculum con due club diversi, era già un nazionale e aveva vinto già diversi trofei...

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Quando si capirà che il calcio e lo sport, come tutti gli altri settori ha bisogno di evolvere e stare al passo con i tempi non sarà mai troppo tardi. Se continui a stare fermo in segno della storia,

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Seedorf fu scaricato dal Real all'Inter dove fece ridere, e regalato al Milan come giocatore senza ruolo e spacca spogliatoi... a Milanello, il giorno della presentazione, gli ammaccarono la macchina a pugni perché nessuno lo voleva e perché era una presa in giro sognare Nesta e prendere poi Seedorf, ritenuto ormai un pacco, visto che aveva già tante stagioni alle spalle aveva iniziato giovanissimo e con la pancia piena. Facile ragionare col senno di poi...

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Pensa te come stavamo all'epoca e come stiamo messi oggi, arriva Seedorf al posto di Federico Giunti e andiamo a sfasciargli l'auto, arriva il Principito Sosa e dieci mila disperati si abbonano...

Concordo, quanto benessere... avercelo un acquisto la metà di Seedorf a gennaio. Cmq il senso non era che fosse una pippa (anzi) ma che arrivò da scarto e senza gloria, per dire che non serve per forza comprare solo gente da 40M a botta ma conta la qualita e la funzionalità nel progetto...

 

Secondo me con tre acquisti fatti di testa (e finalmente senza marchette di Galliani) ci divertiamo. Thiago Silva, Thiago Maia e Depay, per esempio. Con questi a gennaio vai in Champions sicuro, poi quest'estate una prima punta e un terzino e lotti per lo scudetto anche contando sul calo altrui, perché prima o poi la Juve finirà e ormai ci siamo

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Sì, sono proprio buoni tutti.

Nel calcio vince chi investe e chi ha competenza e lungimiranza, de Laurentiis non ha nulla di tutto ciò, è solo un pagliaccio che usa il Napoli per fini commerciali dei suoi film da due lire

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Mi piace questo tentativo della comunità milanista di fare da contraltare agli juventini del forum dando vita ad un dibattito interno e fratricida

 

almeno nel loro caso ha un minimo di senso... :asd

 

ps: noi interisti non abbiamo la forza per abbozzare nemmeno quello, anche perchè il range di pareri/visioni va da "l'Inter fa cagare" a "l'Inter fa davvero cagare"  :byesconsolato

 

pps: Bistecca ha chiaramente ragione con il suo discorso relativo al nucleo di italiani alla base dei grandi cicli. No doubt

Tra l'altro mi permetto di allargarlo: le stesse squadre inglesi (Liverpool, Nottingham Forest ed Aston Villa, do you remember?) dominavano in Europa (anni 70 e 80) quando schieravano praticamente solo giocatori del Regno Unito ed hanno perso il predominio quando hanno iniziato ad avere troppi rappresentanti del continente in rosa (fatto salvo il Manchester Utd, il cui ciclo ha avuto origine con i vari fratelli Neville, Ince Beckam, Giggs etc, e torniamo al discorso di partenza).

Senza tornare troppo indietro, lo stesso favoloso Barca a cosa deve i propri successi di questi anni?

Messi? Beh, personalmente credo invece di più ai vari Puyol, Piquet, Xavi, Iniesta, Busquets etc etc guidati -guarda caso- da Pep Guardiola.

Per farla breve: un nucleo di giocatori "indigeni" spesso (se non quasi sempre) è alla base dei trionfi e dei cicli delle grandi squadre

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Pirlo era ritenuto eccome un potenziale campione, basti pensare a quello che fece con la Reggina nel 1999-2000 e come guidava l'Under che all'epoca veniva da anni di grandi successi. Ma anche a come giocò la seconda parte di stagione successiva quando Mazzone lo arretrò per farlo convivere con Baggio. Rivaldo giocò bene, anche se sotto i suoi standard, chiaramente, per i primi due mesi. Ma lasciò il segno, tra l'assist clamoroso per Serginho, la punizione di Bergamo e il goal contro il Bologna. Tralasciando l'hype per il goal annullato contro il Modena. Era comunque un giocatore che gli avversari temevano e che i compagni vedevano come un leader della squadra, dandogli il pallone nelle fasi più delicate. Fu soprattutto sfortunato perché vittima di incomprensioni tattiche e problemi personali. E di lì a poco a poco, col prosieguo della stagione e il ritorno di Shevchenko, il suo ruolo venne progressivamente ridimensionato. Comunque era un post che non voleva scoprire chissà che, non so perché oggi hai tutta questa insofferenza verso di me. 😅

Non ho insofferenza verso di te, per carità, ho insofferenza per i tifosi a gettone, che tifano solo quando le cose vanno bene.

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tranquilli, florenzi s'è fatto il crociato.

 

si aggiunge a strootman, rudiger, mario rui, nura, ponce, capradossi. 

 

siamo una squadra fortunata.

 

Eh ho visto, dispiace perché Florenzi mi sta parecchio simpatico.

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tranquilli, florenzi s'è fatto il crociato.

 

si aggiunge a strootman, rudiger, mario rui, nura, ponce, capradossi. 

 

siamo una squadra fortunata.

ma perché Strootman s'è infortunato nuovamente?  :cddTR:

Comunque campionato chiuso già a Ottobre... ah no... :asd

Molto bene la Roma che ha acquisito consapevolezza e, non giocando la UCL, con ogni attenzione rivolta al Campionato.

Sabato (Napoli) e Mercoledì (Lione) due banchi di prova sullo stato di salute (atletica e mentale) dei bianconeri: stasera sono partiti forte, rallentato, preso gol alla seconda occasione e riaccelerato per chiudere la pratica; insomma... quello che era necessario fare per non lasciare altri punti per strada.

Purtroppo perdiamo l'unica alternativa a Sandro sulla sinistra ma abbiamo i ritorni in campo di Chiellini, Marchisio (70 minuti) e Asamoah (un quarto d'ora)... per Pjaca tempi più lunghi del previsto e con Dybala out fino alla sosta scelte in attacco inesistenti.

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bah per me è il crociato

Beh, vero che i test ortopedici non hanno affidabilità totale e che si possono presentare dei falsi negativi, così come falsi positivi(penso a Marchisio in nazionale), però se il test del cassetto se è negativo fa escludere, come prima ipotesi, la rottura del crociato. 

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tranquilli, florenzi s'è fatto il crociato.

 

si aggiunge a strootman, rudiger, mario rui, nura, ponce, capradossi. 

 

siamo una squadra fortunata.

Sicuramente non c'è lavoro in prevenzione, mi viene da pensare, perché spesso si può lavorare in ottica preventiva, valutando il movimento e le eventuali disfunzioni che vanno poi a provocare dei costanti microtraumi che sfociano in questo tipo di lesione.

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Sicuramente non c'è lavoro in prevenzione, mi viene da pensare, perché spesso si può lavorare in ottica preventiva, valutando il movimento e le eventuali disfunzioni che vanno poi a provocare dei costanti microtraumi che sfociano in questo tipo di lesione.

bah, spesso è sfiga dai. qui si sono rotti in nazionale, con garcia, con spalletti, e due in primavera con alberto de rossi. 

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bah, spesso è sfiga dai. qui si sono rotti in nazionale, con garcia, con spalletti, e due in primavera con alberto de rossi. 

 

Non è sfiga Tony, è un discorso complesso da approfondire qui, però ci provo. Il tuo ginocchio dovrebbe muoversi secondo standard di movimento ben precisi e se il movimento è difforme si può andare incontro a problematiche di vario genere. Nella persona normale, quindi non pro, se le differenze sono piccole, non si creano problemi, perché non si sottopone l'articolazione a forte stress, mentre nel pro, considerati i carichi che vengono posti sulle articolazioni, anche un solo piccolo problema può diventare potenzialmente enorme. Tu pensa a un pezzo di plastica dura, tipo un righello classico, se lo pieghi poco non si rompe e anche se quel movimento non dovrebbe farlo, è resistente all'inizio. A furia di piegare, arriva il momento in cui si spezza. Così il crociato, se il ginocchio ha un movimento non perfetto. Poi, ovvio, ci sono mille componenti, però è difficile che gli infortuni, ad eccezione di traumi diretti, siano completamente casuali, così come gli strappi, stiramenti e simili, ma poi apriamo un discorso enorme. 

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