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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Diego, Diego..... Diego Armando Maradona  che ricordi Padova, 36 anni, 2 mesi e circa 2 settimane fa, dialogo tra me (interista quindicenne) e mio padre (milanista tiepido): "papà, hai v

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Ecco che invece per te "vincere è l'unica cosa che conta è una cazzata enorme" solo perchè è il motto di una squadra a te nemica.

 

 

Il mio era un discorso generico, non credo affatto che lo pensiate solo voi. Anche in altri ambienti c'è questa idea, tipo quello rossonero.

Dico solo che per me è un concetto sbagliato se realmente pensato. Se poi viene detto per darsi una carica, ok.

Ma lo sport è anche ben altro, soprattutto ben altro.

 

E per fortuna è ben altro, sennò basterebbe vedere solo il risultato finale della partita, che senso ha seguire tutto il resto.

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Guarda che a roma o napoli non lo dice nessuno. 

 

A cesena vengono idolatrati giocatori che non hanno mai vinto nulla... tutto va visto in prospettiva.

 

Lo dicono alla Juve perchè sono abituati a vincere ed arrivare secondo è considerata una sconfitta.

 

E in quell'ambiente è invece verissimo e, per certi versi, aiuta ad avere mentalità vincente.

 

Per lodare un giocatore/corridore non si suol dire che non vuole perdere neanche in allenamento?

 

Oppure non si cita sempre "se l'importante è partecipare, perchè si tiene il punteggio?"

 

Ecco che invece per te "vincere è l'unica cosa che conta è una cazzata enorme" solo perchè è il motto di una squadra a te nemica.

 

 

no Rambis. non è così. voi ci direte per sempre che siamo provinciali e per questo non vinciamo trofei, e che la cosa più importante è vincere trofei. ed è vero. io personalmente non ti dirò mai che sbagli a dire questo, hai ragione al 100%.

 

ma d'altro canto ti dico anche una cosa che io ho scoperto solo oggi: voi non potete capire. e non è una limitazione o un difetto, non sto facendo una critica. ma non lo potete capire perché è tutto diverso. io oggi non lo scambio con una champions. tu mi dici che sono un coglione, e io ti dico che hai ragione perché è così. ma non puoi capire. 

 

sulla mentalità: credo che senza mentalità non arrivi a 41 anni a farti 25 anni di serie a. non lo fai se non ti alleni più di tutti e con più voglia di tutti. non puoi farlo. avrà avuto limiti caratteriali, sarà stato pigro, ha fatto scelte di comodo. ma ha giocato per 18 dei suoi 25 anni con dei compagni imbarazzanti. se lo mettevi in una big credo avrebbe vinto tutto e non si sarebbe parlato della sua mentalità.  

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sulla mentalità: credo che senza mentalità non arrivi a 41 anni a farti 25 anni di serie a. non lo fai se non ti alleni più di tutti e con più voglia di tutti. non puoi farlo. avrà avuto limiti caratteriali, sarà stato pigro, ha fatto scelte di comodo. ma ha giocato per 18 dei suoi 25 anni con dei compagni imbarazzanti. se lo mettevi in una big credo avrebbe vinto tutto e non si sarebbe parlato della sua mentalità.  

 

Molto d'accordo.

Totti e' uno dei 4/5 piu' grandi talenti italiani degli ultimi 30 anni, e quando si ritira una leggenda non si puo' far altro che rendergli onore al di la delle preferenze personali.

Avrebbe anche avuto un giudizio diverso, probabilmente, se avessimo vinto quei cazzo di europei del 2000 senza le vaccate di del piero e il culo dei francesi. E pesa molto anche l'aver fallito il 2002 con una delle nazionali piu' forti di sempre. Ma ha avuto modo per metterci delle toppe

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no Rambis. non è così. voi ci direte per sempre che siamo provinciali e per questo non vinciamo trofei, e che la cosa più importante è vincere trofei. ed è vero. io personalmente non ti dirò mai che sbagli a dire questo, hai ragione al 100%.

 

ma d'altro canto ti dico anche una cosa che io ho scoperto solo oggi: voi non potete capire. e non è una limitazione o un difetto, non sto facendo una critica. ma non lo potete capire perché è tutto diverso. io oggi non lo scambio con una champions. tu mi dici che sono un coglione, e io ti dico che hai ragione perché è così. ma non puoi capire. 

 

sulla mentalità: credo che senza mentalità non arrivi a 41 anni a farti 25 anni di serie a. non lo fai se non ti alleni più di tutti e con più voglia di tutti. non puoi farlo. avrà avuto limiti caratteriali, sarà stato pigro, ha fatto scelte di comodo. ma ha giocato per 18 dei suoi 25 anni con dei compagni imbarazzanti. se lo mettevi in una big credo avrebbe vinto tutto e non si sarebbe parlato della sua mentalità.  

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Il mio era un discorso generico, non credo affatto che lo pensiate solo voi. Anche in altri ambienti c'è questa idea, tipo quello rossonero.

Dico solo che per me è un concetto sbagliato se realmente pensato. Se poi viene detto per darsi una carica, ok.

Ma lo sport è anche ben altro, soprattutto ben altro.

 

E per fortuna è ben altro, sennò basterebbe vedere solo il risultato finale della partita, che senso ha seguire tutto il resto.

 

Però "guardacaso" è scritto (o lo era) nelle nostre maglie, è scritto sulle pareti dello stadium ed è il motto della juve.

 

E non è un concetto sbagliato, è lo stimolo a voler lasciare un segno nella storia, e la storia riporta il nome del vincitore.

 

Significa sentirsi male fisicamente per le sconfitte, significa lavorare per migliorarsi dopo le sconfitte ma anche dopo le vittorie, significa che giocatori trentenni plurivincitori arrivano alla juve e imparano ancora qualcosa da compagni, allenatori e società.

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no Rambis. non è così. voi ci direte per sempre che siamo provinciali e per questo non vinciamo trofei, e che la cosa più importante è vincere trofei. ed è vero. io personalmente non ti dirò mai che sbagli a dire questo, hai ragione al 100%.

 

ma d'altro canto ti dico anche una cosa che io ho scoperto solo oggi: voi non potete capire. e non è una limitazione o un difetto, non sto facendo una critica. ma non lo potete capire perché è tutto diverso. io oggi non lo scambio con una champions. tu mi dici che sono un coglione, e io ti dico che hai ragione perché è così. ma non puoi capire. 

 

sulla mentalità: credo che senza mentalità non arrivi a 41 anni a farti 25 anni di serie a. non lo fai se non ti alleni più di tutti e con più voglia di tutti. non puoi farlo. avrà avuto limiti caratteriali, sarà stato pigro, ha fatto scelte di comodo. ma ha giocato per 18 dei suoi 25 anni con dei compagni imbarazzanti. se lo mettevi in una big credo avrebbe vinto tutto e non si sarebbe parlato della sua mentalità.  

 

Guarda che io non mi riferivo a totti, solo che sentir "sbeffeggiare" il motto della juve senza alcun motivo, quando da tifosi Lakers dovremmo sapere che le sconfitte contro boston degli anni 60, quelle dell' 83 con phila, quelle dell' 84 e 08 coi celtics non sono secondi posti, sono sconfitte e basta.

 

Io non ne sono contento, così come non sono affezionato a Mihm o Radmanovic, ma ho scelto questo nick 

 

Ho citato cesena perchè è la mia città, e qui si idolatrano giocatori come ceccarelli, piraccini, hubner, schachner ecc. 

 

Io vedo le cose in prospettiva e le ambizioni di cesena sono legate a ceccarelli e raggiungere la serie a, a roma sono legate a totti e qualificarsi x la champions, alla juve sono del piero (e poi zidane, nedved, trezeguet, baggio, camoranesi, buffon, dybala ecc) e vincere campionati e (si spera) champions.

 

Tu pensi che non ci si sia commossi quando si è ritirato Del Piero? Tu credi che il ritiro di Platini o Nedved non sia stato importante? O quando capiterà a Buffon?

 

Però i giocatori, tutti i giocatori, passano.

 

Ieri un amico romanista scriveva: "ma non si potrebbe sospendere la serie A fino all'esordio di Christian ?" 

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ma d'altro canto ti dico anche una cosa che io ho scoperto solo oggi: voi non potete capire. e non è una limitazione o un difetto, non sto facendo una critica. ma non lo potete capire perché è tutto diverso. io oggi non lo scambio con una champions.

 

perché mai non possiamo capire?

il saluto a Del Piero, dopo 19 anni e oltre 500 partite, ha avuto lacrime in tutto lo stadio e non conta che abbia vinto tutto il vincibile. Il lutto per certi addii, penso alla morte di Scirea, nulla ha a che fare con le vittorie e le sconfitte, ma all'amore per la maglia e per chi l'ha portata con il massimo della dignità. Oggi, per dire, a ventidue anni di distanza, si ricorda sempre con tutto l'affetto possibile Andrea Fortunato.

E' una cazzata pensarsi "superiori" riguardo a queste cose. E, aggiungo, il voler fare a gara con la Juve su queste cose mi sembra anche piuttosto meschino. 

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Semplicemente non è la stessa cosa.

 

Il rapporto Totti-Roma(città e squadra) è unico. Non ci sono altri paragoni nel calcio.

 

 

Ieri, mentre da genoano piangevo per il giocatore che è stato il mio idolo dal momento in cui ho potuto razionalizzare il gioco del calcio, non ho potuto che ripensare all'addio di Kobe. Un funerale vichingo per il simbolo/eroe di una squadra e una città. Non c'è nulla di più bello. Sarò strano io, ma se penso a Roma penso a Totti. Per nessun altro è così.

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Semplicemente non è la stessa cosa.

 

Il rapporto Totti-Roma(città e squadra) è unico. Non ci sono altri paragoni nel calcio.

 

 

Ieri, mentre da genoano piangevo per il giocatore che è stato il mio idolo dal momento in cui ho potuto razionalizzare il gioco del calcio, non ho potuto che ripensare all'addio di Kobe. Un funerale vichingo per il simbolo/eroe di una squadra e una città. Non c'è nulla di più bello. Sarò strano io, ma se penso a Roma penso a Totti. Per nessun altro è così.

 

Non vorrei entrare in tackle sulla questione romantica Totti, però non sei strano assolutamente pure io se penso alla Roma (e non a Roma, ci sono personaggi ben più importanti da accostare ad una città/civiltà come Roma) penso a Totti.

 

Forse semplicemente pensiamo a lui perchè è l'unico (o forse uno dei pochi) campione che ha vestito quella maglia ed è divenuto la bandiera/simbolo.

 

Juve, Milan e Inter non si riescono ad identificare così tanto in un solo giocatore perchè ne hanno avuti molti di spessore. Questo è.

 

Se penso Juve ricordo: Del Piero, Buffon, Boniperti, Platini, Scirea, Zoff

 

Se penso Milan ricordo: Maldini, Baresi, Rivera, Costacurta, Tassotti

 

Se penso Inter ricordo: Zanetti, Bergomi, Facchetti, Mazzola, Zenga

 

Giocatori di varie epoche che sono stati simboli di diverse squadre che hanno portato trionfi alle rispettive società e rimarranno nella storia del club. Nella Roma puoi citare Totti e poco altro...

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Io intendevo dire che se penso a Roma, sia come città che come squadra, penso a Totti.

 

Non c'è distinzione per me. La città e la squadra le identifico con lui.

 

Ora la smetto, troppo romanticismo per questo topic.

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Guest Nigma

Non vorrei entrare in tackle sulla questione romantica Totti, però non sei strano assolutamente pure io se penso alla Roma (e non a Roma, ci sono personaggi ben più importanti da accostare ad una città/civiltà come Roma) penso a Totti.

 

Forse semplicemente pensiamo a lui perchè è l'unico (o forse uno dei pochi) campione che ha vestito quella maglia ed è divenuto la bandiera/simbolo.

 

Juve, Milan e Inter non si riescono ad identificare così tanto in un solo giocatore perchè ne hanno avuti molti di spessore. Questo è.

 

Se penso Juve ricordo: Del Piero, Buffon, Boniperti, Platini, Scirea, Zoff

 

Se penso Milan ricordo: Maldini, Baresi, Rivera, Costacurta, Tassotti

 

Se penso Inter ricordo: Zanetti, Bergomi, Facchetti, Mazzola, Zenga

 

Giocatori di varie epoche che sono stati simboli di diverse squadre che hanno portato trionfi alle rispettive società e rimarranno nella storia del club. Nella Roma puoi citare Totti e poco altro...

Mi vien da pensare tu abbia una conoscenza un po' limitata del calcio di 30-40-50 anni fa.

 

Se penso alla Roma, a me vengono in mente anche Falcao, Pruzzo, Di Bartolomei, Giannini, Aldair, Cafù, lo stesso Ancelotti, BRUNO CONTI...e potrei continuare.

 

Se pensi al Milan ti viene in mente solo la difesa? Gre-No-Li, Trapattoni, Pierino Prati il killer dell'Ajax, il mitico Lodetti, il ragno nero ante-litteram Cudicini, più ovviamente gli Invincibili olandesi, San Daniele Massaro, George Weah, Demetrio Albertini e Marcel Desailly, per non parlare ovviamente degli Ancelottiani che conosciamo tutti.

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Però "guardacaso" è scritto (o lo era) nelle nostre maglie, è scritto sulle pareti dello stadium ed è il motto della juve.

 

E non è un concetto sbagliato, è lo stimolo a voler lasciare un segno nella storia, e la storia riporta il nome del vincitore.

 

Significa sentirsi male fisicamente per le sconfitte, significa lavorare per migliorarsi dopo le sconfitte ma anche dopo le vittorie, significa che giocatori trentenni plurivincitori arrivano alla juve e imparano ancora qualcosa da compagni, allenatori e società.

Si ma a me che sia il vostro motto non interessa minimamente. È un qualcosa che si legge spesso un po' ovunque e io ho scritto che la reputo una cazzata.

 

Poteva essere anche il motto della Pro Vasto, la reputavo lo stesso una grossa cagata.

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perché mai non possiamo capire?

il saluto a Del Piero, dopo 19 anni e oltre 500 partite, ha avuto lacrime in tutto lo stadio e non conta che abbia vinto tutto il vincibile. Il lutto per certi addii, penso alla morte di Scirea, nulla ha a che fare con le vittorie e le sconfitte, ma all'amore per la maglia e per chi l'ha portata con il massimo della dignità. Oggi, per dire, a ventidue anni di distanza, si ricorda sempre con tutto l'affetto possibile Andrea Fortunato.

E' una cazzata pensarsi "superiori" riguardo a queste cose. E, aggiungo, il voler fare a gara con la Juve su queste cose mi sembra anche piuttosto meschino.

Se fai il paragone con Juve-Del Piero però vuol dire che hai capito poco di quel che Totti ha significato e significa per i romanisti.

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Se fai il paragone con Juve-Del Piero però vuol dire che hai capito poco di quel che Totti ha significato e significa per i romanisti.

 

ho scritto anche altro

tra l'altro ieri mi sono visto tutto l'addio, per dire

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Mi vien da pensare tu abbia una conoscenza un po' limitata del calcio di 30-40-50 anni fa.

 

Se penso alla Roma, a me vengono in mente anche Falcao, Pruzzo, Di Bartolomei, Giannini, Aldair, Cafù, lo stesso Ancelotti, BRUNO CONTI...e potrei continuare.

 

Se pensi al Milan ti viene in mente solo la difesa? Gre-No-Li, Trapattoni, Pierino Prati il killer dell'Ajax, il mitico Lodetti, il ragno nero ante-litteram Cudicini, più ovviamente gli Invincibili olandesi, San Daniele Massaro, George Weah, Demetrio Albertini e Marcel Desailly, per non parlare ovviamente degli Ancelottiani che conosciamo tutti.

 

Ho citato quelli che hanno fatto tutta la carriera o quasi con la stessa maglia. 

 

Per esempio Ancelotti non lo citerei in quella lista perchè ha indossato le maglie sia di Roma che di Milan, quindi non è una bandiera ne per l'una ne per l'altra.

 

Potrei inserire nella Roma Conti, gli altri non mi pare si possano definire bandiere. 

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Ancelotti è assolutamente una bandiera per la Roma. 

 

( e credo lo sia anche per il Milan, ma in questo chiedo aiuto ai milanisti ). 

 

Nigma, perfetto sui giocatori del passato della Roma.  :bowdown:

 

Bandiera di Roma e Milan contemporaneamente?  :saswtf:

 

Pirlo per esempio potrebbe essere considerato allo stesso modo per Milan e Juve, ma per come la vedo io almeno da juventino non lo considero assolutamente una bandiera juventina (ne milanista).

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Bandiera di Roma e Milan contemporaneamente?  :saswtf:

 

Pirlo per esempio potrebbe essere considerato allo stesso modo per Milan e Juve, ma per come la vedo io almeno da juventino non lo considero assolutamente una bandiera juventina (ne milanista).

 

Ripeto per la Roma assolutamente sì. 

 

Per il Milan, credo pure. 

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