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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Diego, Diego..... Diego Armando Maradona  che ricordi Padova, 36 anni, 2 mesi e circa 2 settimane fa, dialogo tra me (interista quindicenne) e mio padre (milanista tiepido): "papà, hai v

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Nacus

 

Nessuno ha paragonato la carriera di Sheva al Milan con quella di un Ibra, non avrebbe neanche senso visto che il primo ha vestito quella maglia per otto stagioni mentre lo svedese solo per due.

 

Semplicemente ogni tifoso ha il diritto di potersi scegliersi il proprio giocatore preferito.

L'assurdità è far passare il concetto che Ibra non può essere mai l'idolo di un milanista, quando invece ci sono tanti tifosi del Milan che sono rimasti molto legati a lui passando appunto come "vedove" del giocatore di origini bosniache.

A me la sua cessione fece molto male, più di quella di Sheva e Kaka, innanzitutto perché fu architettata contro la sua volontà, secondo perché con la contemporanea cessione di Thiago Silva si era consapevoli che il club avrebbe attraversato un periodo di assoluta mediocrità.

La differenza è anche questa, senza Sheva la squadra riuscì lo stesso a vincere la Champions l'anno dopo, senza Kaka il club si mantenne al terzo posto in campionato eguagliando il risultato dell'anno precedente salvo poi vincere lo scudetto proprio sfruttando l'arrivo dell'autentico dominatore della serie A nella stagione 2010/11.

Ma senza Ibra dove siamo finiti?

Premesso che questi anni difficili non sono dovuti solo a questo,ma certamente con Ibra ancora in rosa ti potevi assicurare un futuro migliore di quello che è stato.

 

Ovviamente neanche sto qui a ricordare la differenza di valori tra il Milan targato Ancelotti e quello targato Allegri a supporto dei loro rispettivi centravanti.

 

Mi piace di più sottolineare che nonostante la sua permanenza al Milan sia durata un solo biennio anche Ibra ha lasciato dei ricordi indimenticabili.

Il rigore segnato sotto la curva dei cugini campioni di tutto, la doppietta al Barca nella sua prima contro il nemico Guardiola, la doppietta all'esordio in Champions contro l'Auxerre, prodezze da autentico fenomeno tipo quella di Lecce nell'anno dello scudetto, la doppietta all'Olimpico contro la Roma, i due gol nel suo ultimo derby della madoninna e tanti altri capolavori che sicuramente dimentico.

La realtà piaccia o non piaccia è che Ibra è stato l'ultimo vero fuoriclasse a vestire questa maglia e per questo è così rimpianto.

E non bisogna essere necessariamente milanisti "purosangue" per ammettere tutto ciò.

 

Poi che in Champions poteva e doveva fare di più è fuori discussione, ma allora mettiamo in discussione anche la carriera al Milan di un Weah per essere stato immenso in Italia soprattutto nella prima parte e tutt'altro che irresistibile nel contesto europeo?

Non riesco a seguire il tuo ragionamento in negativo. Per me non è "cosa ha fatto il Milan senza quel giocatore", ma è "cosa ha fatto quel giocatore nel Milan".

 

Sheva ha vinto il Pallone d'Oro col Milan, ha vinto tanto e da protagonista, ha regalato tantissime emozioni nelle notti di Champions (e non solo) e ha vissuto il suo prime in rossonero. Di fatto la sua carriera al livello più alto coincide con gli anni in Italia.

 

Ibra è invece solo un bel capitolo della storia rossonera e viceversa il Milan è solo un capitolo nella carriera di Ibra (dove sono molto rilevanti anche le esperienze al PSG e all'Inter). E alla fine ha vinto uno Scudetto e una Supercoppa. E più che di dream team parlerei di ultimo valzer di un gruppo di vecchi campioni che spararono le ultime cartucce.

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Vabbè benatia che si atteggia come i gangster di 14 anni ormai è un dato di fatto.. Ed è idiota. Ma la gag di crozza è un tantino offensiva eh..

Beh un attimo, diciamo che paragonare un rigore subito al 93° ad uno stupro non mi sembra proprio il paragone azzeccato e se qualcuno poi lo fa notare, anche in quei toni, non si può lamentare...

Anzi fa riflettere che sia passato sotto traccia e non l'abbia fatto notare nessuno...

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Beh un attimo, diciamo che paragonare un rigore subito al 93° ad uno stupro non mi sembra proprio il paragone azzeccato e se qualcuno poi lo fa notare, anche in quei toni, non si può lamentare...

Anzi fa riflettere che sia passato sotto traccia e non l'abbia fatto notare nessuno...

Grave ma fino ad un certo punto. Il fatto è che in Italia in questo momento alla parola stupro si da un risalto particolare. Le donne, gli omosessuali, sono "categorie" giustamente molto tutelate.

È peró peggio uno stupro o un massacro? Eppure è di uso comune dire "ci hanno massacrato", e nessuno si scandalizza, segno che la sensibilità a certi termini è soprattutto qualcosa di culturale.

Lungi da me giustificare Benatia, sono stato il primo a criticarlo ieri sera.

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Guest Nigma

Il termine massacro rientra nell'uso del linguaggio bellico per descrivere un evento sportivo.

 

La parola stupro no.

 

Se dico che l'utilizzo della parola stupro in un contesto così svilente da parte di un calciatore di nazionalità marocchina è figlio di un retaggio culturale arretrato in generale e iniquo in fattispecie nei confronti della donna, passo per razzista? Rispondetemi sinceramente.

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Il termine massacro rientra nell'uso del linguaggio bellico per descrivere un evento sportivo.

 

La parola stupro no.

 

Se dico che l'utilizzo della parola stupro in un contesto così svilente da parte di un calciatore di nazionalità marocchina è figlio di un retaggio culturale arretrato in generale e iniquo in fattispecie nei confronti della donna, passo per razzista? Rispondetemi sinceramente.

Io son d'accordo, i dati sugli stupri in Italia anche e la Meloni pure...

 

Nigma preoccupati 😂😂

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Il termine massacro rientra nell'uso del linguaggio bellico per descrivere un evento sportivo.

 

La parola stupro no.

 

Se dico che l'utilizzo della parola stupro in un contesto così svilente da parte di un calciatore di nazionalità marocchina è figlio di un retaggio culturale arretrato in generale e iniquo in fattispecie nei confronti della donna, passo per razzista? Rispondetemi sinceramente.

Ah può anche essere, non conosco Benatia, anche se entriamo nel campo delle ipotesi.
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Il termine massacro rientra nell'uso del linguaggio bellico per descrivere un evento sportivo.

 

La parola stupro no.

 

Se dico che l'utilizzo della parola stupro in un contesto così svilente da parte di un calciatore di nazionalità marocchina è figlio di un retaggio culturale arretrato in generale e iniquo in fattispecie nei confronti della donna, passo per razzista? Rispondetemi sinceramente.

 

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Guest Nigma

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Le parole in francese: 

 

"C’est un viol, qu’est ce tu veux que je dise, c’est un viol. On fait le match qu’on avait envie de faire, on mène 3-0 à Madrid, on avait vraiemnt envie de faire ce genre de match et de prouver que le match aller ne reflète pas le vrai niveau de notre équipe. Il y a cette action à la dernière minute, ballon sur Ronaldo qui remet dans l’axe sur Vázquez, lui il veut faire contrôle poitrine pour mettre la tête, il ne me voit pas arriver de derrière, j’essaie de le contourner pour pas le toucher et avec mon pied gauche je touche le ballon. Lui, il joue bien le coup, il se laisse tomber et l’arbitre a le cran de donner penalty à la dernière minute. Honnêtement j’en ai vu des matches, j’en ai joué, jamais tu peux siffler un penalty comme ça à 93e minute." 

 

Ognuno si faccia la propria opinione. Anche in Italia ogni tanto a qualcuno scappa di dire (faccio un esempio a caso) che "KD ha stuprato la difesa degli Spurs", e personalmente lo trovo ugualmente riprovevole. Aggiungo solo che la traduzione anglo-americana del francese viol è rape, quindi, pur accettandone l'uso gergale, è termine che a livello internazionale si presta a fraintendimenti: da un calciatore esperto e abituato alle interviste mi aspetto che faccia più attenzione. Peraltro ciò non giustifica la risposta a Crozza: perché anzi non cogliere l'occasione per spiegare l'incomprensione, invece di invitare Crozza a Vinovo per farglielo provare? Vabbè.

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Il tifo acceca proprio. Il papero credo sia una persona perbene e preparata. Benatia una capra con la fortuna che sa giocare a calcio. Io non mi scandalizzo per la parola stupro ma è ridicolo il comportamento dei tesserati della Juve post Madrid. La Juve di una volta (compresa quella di quella mappina di Moggi) avrebbe appeso al muro Buffon Chiellini e Benatia.

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Checché ne dica Biasin, viol vuol dire stupro, non altro. Può essere usato in senso figurato, come in italiano (vedi, appunto, “ha stuprato la difesa”) e sta alla sensibilità e al contesto usare o meno questa parola.

La si è usata senza farsi troppe menate in vari contesti e attaccarsi alle parole di Benatia per fare un pippone moralista mi sembra solo l’ennesima occasione di fare dell’antijuventinismo clickbait (viewbait, whateverbait) che è un po’ la vita di Crozza nel suo complesso, dato che è pagato per fare satira, che significa puntare il dito sui potenti.

 

Scemo Benatia a rispondere, scemo Buffon a rispondere alle Iene e staminchia dove altro. Questo non dovrebbe succedere (ma il bavaglio non è una bella cosa), comunque ieri in conferenza stampa Allegri è stato chiaro, basta, basta dare fiato alle polemiche, basta sprecare energie.

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Queste le parole di Oddo alla vigilia della sfida della sua Udinese col Napoli:

 

“A me quello che pensano gli altri non frega niente, io guardo il mio obiettivo, non quello delle altre squadre. Non andremo a Napoli rassegnati, ma considerando la partita seguente, uno scontro diretto che determina il campionato. Non che domani non sia importante, ma avendo anche problemi fisici e giocatori in diffida, bisogna gestire anche queste situazioni. Non possiamo presentarci con il Crotone decimati, quindi andiamo a Napoli con i ragazzi che stanno bene, e basta.”

 

A me sembra ragionevole e giusto, mi chiedo cosa ne pensino i convinti della Scansatalanta o dello Scansuolo.

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Guest Nigma

Derubricare a pippone moralista la critica ad un'uscita fuori luogo è come derubricare a goliardata un'aggressione. Significa sottovalutare un pericolo di imbarbarimento, che parte dal linguaggio e scaturisce poi in azioni. Ma non mi stupisco.

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Queste le parole di Oddo alla vigilia della sfida della sua Udinese col Napoli:

 

“A me quello che pensano gli altri non frega niente, io guardo il mio obiettivo, non quello delle altre squadre. Non andremo a Napoli rassegnati, ma considerando la partita seguente, uno scontro diretto che determina il campionato. Non che domani non sia importante, ma avendo anche problemi fisici e giocatori in diffida, bisogna gestire anche queste situazioni. Non possiamo presentarci con il Crotone decimati, quindi andiamo a Napoli con i ragazzi che stanno bene, e basta.”

 

A me sembra ragionevole e giusto, mi chiedo cosa ne pensino i convinti della Scansatalanta o dello Scansuolo.

È che l'Atalanta quando fa 11/11 di turnover non ha alcuna sfida importante dopo la Juve. È questo il fottutissimo problema italiano, che però non è il motivo per cui la Juve vince 7 scudetti consecutivi, sia chiaro, quello lo fa perché è la società con il maggiore fatturato.

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È che l'Atalanta quando fa 11/11 di turnover non ha alcuna sfida importante dopo la Juve. È questo il fottutissimo problema italiano, che però non è il motivo per cui la Juve vince 7 scudetti consecutivi, sia chiaro, quello lo fa perché è la società con il maggiore fatturato.

Dai Mone, ce l'ha 3 giorni prima invece che 3 giorni dopo. È meglio il turnover preventivo o il turnover quando i giocatori sono stanchi? Non mi sembra ci siano grosse differenze.

Tra l'altro quando c'è poi stato il recupero mi sembra di aver visto quasi tutti i titolari, segno che forse non c'era l'intenzione di scansarsi (o forse sono stati smascherati...)

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Matte' ma figurati, onestamente ormai manco me ne importa più. 

Ste robe le trovo brutte sempre, pure se le fanno contro il Napoli. Preferisco di gran lunga il modello inglese, dove ogni partita è una battaglia, anche se è prima contro ultima.

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Derubricare a pippone moralista la critica ad un'uscita fuori luogo è come derubricare a goliardata un'aggressione. Significa sottovalutare un pericolo di imbarbarimento, che parte dal linguaggio e scaturisce poi in azioni. Ma non mi stupisco.

Io poi mi chiedo se sono da considerare pipponi moralistici anche quelli sulla frase di Sarri alla giornalista di un mesetto fa.

 

Mi sembrano due uscite in felici allo stesso modo, non capisco perché ora Benatia lo bisogna giustificare.

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Ma non esiste nessun modello inglese, solamente non si segue la BPL con la stessa attenzione quindi queste cose sfuggono.

 

In realtà seguo un quantitativo di partite di Premier League che non puoi immaginare.

 

:asd

 

Una squadra piccola, soprattutto in casa, gioca sempre alla morte. Che poi è quello che ha anche detto Ibra in una intervista, cioè che loro sanno che quando scendono in campo in Premier non esiste partita in cui l'avversario ti guarda con lo sguardo di chi si sente inferiore o già sconfitto.

 

Non è un caso che tira così tanto in tutto il mondo, c'è agonismo a livelli massimi.

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Queste le parole di Oddo alla vigilia della sfida della sua Udinese col Napoli:

 

“A me quello che pensano gli altri non frega niente, io guardo il mio obiettivo, non quello delle altre squadre. Non andremo a Napoli rassegnati, ma considerando la partita seguente, uno scontro diretto che determina il campionato. Non che domani non sia importante, ma avendo anche problemi fisici e giocatori in diffida, bisogna gestire anche queste situazioni. Non possiamo presentarci con il Crotone decimati, quindi andiamo a Napoli con i ragazzi che stanno bene, e basta.”

 

A me sembra ragionevole e giusto, mi chiedo cosa ne pensino i convinti della Scansatalanta o dello Scansuolo.

Che a noi lo fanno a campionato finito, a voi nel bel mezzo ;)

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In realtà seguo un quantitativo di partite di Premier League che non puoi immaginare.

 

:asd

 

Una squadra piccola, soprattutto in casa, gioca sempre alla morte. Che poi è quello che ha anche detto Ibra in una intervista, cioè che loro sanno che quando scendono in campo in Premier non esiste partita in cui l'avversario ti guarda con lo sguardo di chi si sente inferiore o già sconfitto.

 

Non è un caso che tira così tanto in tutto il mondo, c'è agonismo a livelli massimi.

Quindi chessó un Crotone, che non ha nemmeno lontanamente una rosa per giocare una volta ogni 3 giorni, dovrebbe stasera giocare alla morte contro la Juventus invece che farsi due calcoli e pensare che magari la partita di domenica a Udine è molto più importante e alla portata...

 

Immagino che se poi esce con 0 punti in 2 partite compromettendo la lotta salvezza vadano a pensare "eh però siamo dei grandi, abbiamo dato spettacolo".

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