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1 hour ago, Mone 24 said:

Per Sky, Mbappè dovrebbe restare al PSG.
Non oso immaginare quanto gli daranno e che poteri decisionali avrà..

Solamente 100 milioni all'anno e 300 alla firma.

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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Diego, Diego..... Diego Armando Maradona  che ricordi Padova, 36 anni, 2 mesi e circa 2 settimane fa, dialogo tra me (interista quindicenne) e mio padre (milanista tiepido): "papà, hai v

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2 hours ago, BlackSoul said:

Solamente 100 milioni all'anno e 300 alla firma.

Mi chiedo cosa debba fare Mbappé per giustificare poi cifre simili.
Paradossalmente, vincesse 2-3 Champions da protagonista col PSG significherebbe solo aver fatto il suo mestiere.

Mi vien da pensare che ci sia qualche progetto di sponsorizzazione alle spalle di un affare simile. Non so, qualcosa magari che renda Mbappé l'icona sportiva della Nike (che produce le maglie del PSG con l'AJ), boh.

 

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22 minutes ago, Mone 24 said:

Mi chiedo cosa debba fare Mbappé per giustificare poi cifre simili.
Paradossalmente, vincesse 2-3 Champions da protagonista col PSG significherebbe solo aver fatto il suo mestiere.

Mi vien da pensare che ci sia qualche progetto di sponsorizzazione alle spalle di un affare simile. Non so, qualcosa magari che renda Mbappé l'icona sportiva della Nike (che produce le maglie del PSG con l'AJ), boh.

 

Ti bastano i mondiali in Qatar tra 6 mesi?

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post interessante. rispondo per punti. 

1 hour ago, Bistecca said:

Io leggendo certe cifre mi chiedo sempre quanto avrebbe potuto guadagnare nel calcio di oggi il Maradona del 1986. Per carità, Mbappé è un grandissimo giocatore, però certe cifre che si leggono sono fuori dal mondo.

Aggiungo pure che gli sceicchi stanno drogando il mercato come mai è stato fatto nella storia del calcio. In particolare quello del PSG anche per necessità vista la poca vetrina che gli garantisce il campionato francese.

Poi chi allude che anche ai tempi dell'epoca d'oro del nostro calcio grazie all'entrata in scena di gente come Berlusconi e Moratti si assistette a qualcosa di analogo sbaglia e non poco. A parte che era anche il contesto ad essere diverso, prima col limite dei giocatori stranieri, quindi successivamente anche con la legge Bosman vi erano sempre dei paletti da rispettare.

in realtà il paragone ci sta invece. proprio perché contestualizzato in epoca limiti stranieri nella pre bosman: se consideriamo quei paletti possiamo tranquillamente affermare che in proporzione berlusconi soprattutto è stato il primo a "sceicchizzare" il calcio a livello mondiale. il milan aveva due squadre a un certo punto, con nazionali lasciati in tribuna e stranieri parcheggiati tra squadre minori (boban al bari) o in tribuna a loro volta. 

1 hour ago, Bistecca said:

I Resta il fatto che per un certo periodo nella nostra serie A comparabile alla PL attuale c'erano più squadre a spartirsi i migliori giocatori. A fine anni 90 la Lazio di Cragnotti fu ad un passo dal prendersi Ronaldo in uscita dal Barca, l'anno successivo si comprò Vieri dopo il grande mondiale 1998 che fece impennare ancor di più le sue quotazioni. Portò a Roma gente come Mancini, Veron, Almeyda, Boksic, Salas, Nedved. Fu vicina a prendersi Rivaldo dopo che comprò dal Valencia rivelazione d'europa alcuni dei loro migliori interpreti. Apro una piccola parentesi, Lazio di Cragnotti primo club italiano a quotarsi in borsa, a pretendere grosse somme dai diritti televisivi, a progettare un proprio stadio di proprietà. Cragnotti per quanto discusso era un visionario che cercò di portare avanti un progetto industriale nel club. Ma anche lui non sperperava soldi a caso dando sempre priorità al bilancio.

 

 

non so da dove ti derivi questa visione distorta di cragnotti, riferita soprattutto all'ultima frase. io a dare del visionario a chi si è arricchito mandando per stracci la gente, finendo in galera e ha sostanzialmente giocato coi soldi del monopoli non ci riesco. 

ma poi sullo stadio di proprietà è proprio sbagliato. cragnotti e sensi andavano a braccetto in quegli anni, il loro obiettivo era prendersi l'olimpico a metà, nessuno si voleva imbarcare nello stadio di proprietà; così come insieme fecero la roba di stream per i diritti televisivi. quotare la squadra in borsa non mi sembra segno di un grande progetto industriale, quanto di "condivido i buffi e mi prendo i soldi dell'entrata", infatti due anni dopo lo ha subito copiato la roma che la famosa campagna acquisti di batistuta emerson samuel la fece con i soldi dell'ingresso in borsa. vedi che cosa si doveva fare per stare al passo delle milanesi tornando al tuo discorso del non contano i soldi ma la mentalità?

roma e lazio sono poi finite zampe all'aria quasi insieme. la lazio a un passo dal fallimento salvata da una legge ad hoc, la roma finita nelle mani delle banche. due esempi tutt'altro che da seguire. 

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La Juventus ormai si puó permettere solo i grandi giocatori past their primes (di molto o di poco), come Di Maria e Pogba. Pogba lo voglio vedere a Vinovo con Folletti, arriva ad essere disponibile per 2/3 della prossima stagione?

E questa sarebbe la societá in Italia che spende di piú, figuriamoci le altre :asd

7 hours ago, Tony Brando said:

per me è il contrario invece: la serie a non è più stato riferimento mondiale proprio perché i nostri imprenditori, presidenti ecc tutto erano tranne che visionari. ma un gruppo di persone che si barcamenava tra un'esposizione bancaria e l'altra, perché quando sono spariti i lustrini dell'epoca craxi si è scoperto che tutto eravamo tranne che super sviluppati. con infrastrutture da dopoguerra, spesa pubblica oltre l'iperuranio e via così.

ma senza buttarla in politica. nel calcio è successo questo: negli anni '90 sono iniziati a piovere i soldi delle tv. quelli intelligenti, cioè in premier e in bundesliga, li hanno investiti in stadi di proprietà, in progetti di esportabilità dei marchi che fino ad allora non erano mai stati sviluppati, in strutture. quelli che si pensavano più furbi, ovvero gli italiani, li hanno buttati tutti sul mercato tra ingaggi e trasferimenti. e per un altro po' abbiamo vinto, ma poi ovviamente a lungo termine gli investitori importanti, gli sponsor pesanti, ecc ecc sono andati da chi aveva un marchio che vendeva in tutto il mondo, stadi moderni, ecc e noi siamo rimasti al palo tra scandali e scandaletti. 

sono molto d'accordo con questo discorso.

Secondo me comunque sono mancati anche i grandi manager, non solo i grandi presidenti visionari. Per dire, prima di Calciopoli la serie A era in mano a chi? Nel dopo calciopoli sono arrivati capitani di ventura e capitani coraggiosi, alcuni veramente coi soldi del monopoli (non la Juventus). Cosa é cambiato? Pre calciopoli il calcio italiano era in periodo prima repubblica, se mi passate il paragone. Calciopoli é stato la caduta del muro e mani pulite. Ora siamo nella seconda repubblica, ma senza Caimano.

La Juventus é la squadra che dopo il 2012 si é messa di piú sulla via delle inglesi, ma senza i soldi della premier. Infatti sono bastati un paio d'anni di scelte sbagliate (che sono quelli dopo Cardiff, 2018-2019) per riportare la squadra significativamente indietro rispetto alla concorrenza europea.

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9 hours ago, Bistecca said:

@Tony Brando

Sulle milanesi ho detto semplicemente che non drogarono il mercato come adesso fanno gli sceicchi. Perché di questo si tratta. Il Milan di Berlusconi i suoi cicli iniziali se li costruì investendo anche per combattere lo strapotere bianconero sul mercato, ma anche puntando sui giovani o su giocatori che già erano nel club. Alla fine dei tre olandesi l'unico colpo fuori dagli schemi fu Gullit. Van Basten che arrivò la stessa estate passò quasi sottotraccia. Rijkaard arrivato l'anno dopo all'inizio era un ripiego di Borghi.

Nulla a che vedere con l'accogliazza di figurine del PSG. Sostanzialmente il loro piano è prendere i giocatori disponibili più ambiti per ogni ruolo investendo soldi come se non ci fosse un domani. Io al Milan sta roba non l'ho mai vista. Del Milan ancelottiano ci furono i grandi colpi ma furono diluiti nel tempo. Sheva venne nell'estate 1999, Rui Costa e Inzaghi in quella 2001, Rivaldo e Nesta nel 2002. Il resto di quel ciclo vincente fu costruito attraverso alcuni scarti neroazzurri tipo Pirlo e Seedorf, un Gattuso giovane promessa della mediana ma ovviamente non un predestinato. Kaka era un semi-sconosciuto nel panorama europeo. L'ultima vera campagna acquisti faraonica di Berlusconi fu quella 2002. Poi si andò solo a puntellare qua e là senza mai fare grossi investimenti.

Oggi parliamo di un Mbappé che rischia di avere un tipo d'ingaggio bonus e commissioni compresi comparabile al monte stipendi delle migliori squadre italiane Juve esclusa.

 

sì Biste' ma hai saltato a pie' pari nella tua ricostruzione un periodo, quello dei primi anni '90, nel quale come ho già detto il milan prendeva nazionali solo per il gusto di toglierli agli altri e lasciarli in tribuna, prendere stranieri e lasciarli in prestito o a marcire in tribuna. su, in quegli anni berlusconi non poteva giocare a pallone se non si comprava il pallone d'oro. gli è sfuggito solo stoichkov che probabilmente non gli è mai interessato. il milan fa finale di champions 89, 90, 91 si spegne la luce, 92 squalificata, 93, 94, 95. altro che psg. era la squadra più forte del mondo e ok che aveva una bella base di vivaio, anzi forse pure la parte migliore della squadra, ma spendeva e spandeva come non si era mai visto. poi certo c'erano dei paletti che oggi non ci sono, ma appunto erano le regole a fermare i monopolii, quelle che oggi in tempo di sceicchi non ci sono. altrimenti eravamo lì. 

9 hours ago, Bistecca said:

@Tony Brando

 

Su Cragnotti ne facevo un discorso di visionario a livello esclusivamente calcistico. Anche sullo stadio di proprietà che so io non era spartirsi l'Olimpico con la Roma ma costruirne uno a forma di piramide nella zona del raccordo anulare. Gli fu negato. Poi lasciò la Lazio nel 2003 per dissidi interni ma anche debiti limitati visto che il suo ultimo bilancio fu circa 70 milioni di passivo. I tifosi laziali lo rimpiangono sempre. 

Quanto alla questione mentalità/soldi, ho fatto proprio l'esempio della Juve di Moggi che in quel periodo non fece mai i cosiddetti investimenti a fondo perduto ma come già detto si doveva autofinanziare il mercato attraverso le risorse che aveva in squadra, eppure vinceva spesso ed era anche super competitiva in Europa. 

ma 'sto progetto piramide non è stato neanche mai presentato, mai iniziato un iter, niente, non glielo ha rifiutato nessuno, avrà buttato lì' la classica roba alla zamparini. a metà anni '90 si volevano prendere olimpico con sensi. 

non ha lasciato per dissidi interni, se lo sono bevuto, è diverso. 70 milioni di euro di debito oggi fanno sorridere ma all'epoca erano tantissimi, la lazio non ha mai pagato giocatori come mendieta, tant'è che furono costretti a regalare anni dopo al valencia fiore e corradi dopo la sentenza del tribunale. 

certo che lo rimpiangono, quando lo hanno più rivissuto un periodo così? peccato che i soldi fossero finti. 

 

gli investimenti della juve, che sicuramente non faceva mai il passo più lungo della gamba e non spendeva come inter e milan a fondo perduto, erano comunque superiori e di tanto a tutto il resto d'italia e a gran parte d'europa. viaggiavamo proprio su altri livelli. oltre alla solita, e mai persa, capacità di avere a livello italiano rapporti privilegiati con tutti che gli permettono dagli anni '50 di accaparrarsi sempre tutti gli italiani più validi. 

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8 hours ago, Bistecca said:

Sempre sul discorso della mentalità vincente di un club riporto alcune dichiarazioni del grande Nesta tratte da alcune sue live fatte con Cannavaro e Vieri due anni fa. Lui che ha giocato in uno dei Milan più grandi ma anche nella Lazio del ciclo migliore della propria storia, squadra che un certo Ferguson ribatezzò(giustamente aggiungo io) la migliore al mondo nel periodo a cavallo tra i 2 millenni.

Nesta disse che rispetto alla Lazio in termini di mentalità vincente al Milan era messo nelle condizioni di non avere pensieri extra(facendo alcuni esempi). Ma soprattutto che dopo aver vinto nei primi 2 anni in rossonero CL e scudetto pensava che avrebbe potuto continuare quella sua esperienza vivendo di rendita per altri 10 anni. Estate successiva il Milan prese Stam, come a voler dire, se ti rilassi pure se sei Nesta è un attimo perdere il posto.

Ripeto, sono tutti pensieri di Nesta che io giustamente riporto perché attinenti alla discussione.

ma sicuramente è così, ma io questa non la chiamo mentalità. la chiamo ambiente. 

la mentalità ce l'hanno i singoli giocatori, dirigenti, allenatori, e più te li puoi permettere forti e meglio è. 

 

ma tu pensi che se prendi tutto il milan in blocco di quest'anno, compresi dirigenti, proprietà, giocatori, staff tecnico, proprio tutto eh, puoi pure prendere milanello, fare copia e incolla che ne so, a firenze. la fiorentina vince lo scudetto? per me MAI. e non mi riferisco minimamente a discorsi inerenti l'arbitraggio.

a milano, come torino, si vince da quando c'è il calcio. l'ambiente è più abituato: la comunicazione tira in gran parte tutta nella stessa direzione; i tifosi non sono isterici perché sanno che prima o poi si rivince e sono abituati (sì lo so che allo stadio fischiano, ma non rompono il cazzo tutta la settimana perché fomentati dalle radio); e tanti altri fattori esterni che permettono di tenere la barra dritta molto più che in altre realtà.

 

una roma o un napoli che hanno tutt'altro tipo di ambiente devono fare una squadra che sia fortissima per puntare a vincere (quando ha avuto il giocatore più forte della storia il napoli ha vinto eccome, ma quando non hai le basi  finito quel ciclo torni dove eri... mentalità sparita in un anno, dopo essere stata presente per cinque?), perché al primo risultato negativo parte la fanfara, l'ambiente mette pressione, e poi lo rivivi in campo. di certo non vinceranno mai uno scudetto con la terza-quarta rosa del campionato. 

 

 

questa cosa nel tempo la costruisci a forza di vincere. e per vincere ci vogliono i soldi. ma mica solo in italia, qui dagli anni '20 juve, milan e inter sono sempre state nelle mani dei più grandi industriali del paese mentre le altre squadre erano realtà per imprenditori locali al meglio, e a suon di vittorie hanno costruito un ambiente vincente. ambiente che non c'è nelle altre città. ma quando il milan è finito nelle mani di qualche disgraziato i risultati negativi sono arrivati. 

in inghilterra il liverpool dominava, sono arrivate united e arsenal con i soldi e hanno ribaltato lo status quo: il liverpool non ha più vinto per trent'anni, united e arsenal a suon di vittorie avevano costruito le realtà vincenti che si sono portate per anni. oggi ce l'hanno city e chelsea, ma quanto hanno dovuto spendere per creare questo ambiente?

 

se per paradosso lo sceicco del psg 10 anni fa si prendeva il napoli, stai pur tranquillo che la mentalità di juve e milan spariva al confronto.

 

le idee, la testa, il cuore. tutte cose importanti. ma purtroppo senza soldi sono inutili se vuoi realizzare qualcosa, sono sempre stati alla base di tutto. 

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2 hours ago, Magic Luke said:

La Juventus ormai si puó permettere solo i grandi giocatori past their primes (di molto o di poco), come Di Maria e Pogba. Pogba lo voglio vedere a Vinovo con Folletti, arriva ad essere disponibile per 2/3 della prossima stagione?

Però, per il campionato italiano, sono degli acquisti impattanti.
La Juve, al quinto mese dell'anno solare, conta già Vlahovic, Zakaria, Di Maria e Pogba. Francamente ingiocabile per il campionato italiano, non capisco veramente quale altra società italiana possa competere con una roba simile.

38 minutes ago, Tony Brando said:

una roma o un napoli che hanno tutt'altro tipo di ambiente devono fare una squadra che sia fortissima per puntare a vincere (quando ha avuto il giocatore più forte della storia il napoli ha vinto eccome, ma quando non hai le basi  finito quel ciclo torni dove eri... mentalità sparita in un anno, dopo essere stata presente per cinque?), perché al primo risultato negativo parte la fanfara, l'ambiente mette pressione, e poi lo rivivi in campo. di certo non vinceranno mai uno scudetto con la terza-quarta rosa del campionato. 

A Napoli fu contestato Ferlaino eh, il presidente che si indebitò fino al collo per Maradona e per costruire la squadra di Maradona. Questo a sostegno del tuo discorso giustissimo.

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Ma non è che non mi va mai bene niente, eh che credo bisogna contestualizzare. 

A livello europeo in quegli anni nei quali hai preso anno dopo anno chi spendeva più delle italiane?

 

Se facessimo lo stesso discorso anno per anno con gli ultimi 5-6 quante volte troveremmo il psg? Messi preso a zero, Donnarumma preso a zero, Sergio Ramos pure. A parte Neymar e Mbappe tutti gli altri sono giocatori dal cartellino "normale".

Per dire che nelle classifiche che mi hai postato non ci sono gli ingaggi, che è dove si fa veramente il vuoto nel calcio di oggi.

 

Poi aver speso tantissimo non toglie mica i meriti. Il Milan per anni è stato all'avanguardia sotto tantissimi aspetti.

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52 minutes ago, Bistecca said:

100 milioni d'ingaggio non sono mai giustificati a prescindere. Perché se Mbappè lo paghi tanto poi di conseguenza tutti gli altri top player del mondo dovrebbero guadagnare cifre consone in proporzione.

Dico semplicemente che è più giustificabile avere il monte ingaggi più alto quando ottieni certi risultati che il PSG ancora si sogna perché ovviamente i giocatori poi chiedono l'adeguamento.

Ma sicuramente si sta creando una bolla che sarà destinata a scoppiare prima o poi.

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13 hours ago, Magic Luke said:

La Juventus ormai si puó permettere solo i grandi giocatori past their primes (di molto o di poco), come Di Maria e Pogba. Pogba lo voglio vedere a Vinovo con Folletti, arriva ad essere disponibile per 2/3 della prossima stagione?

E questa sarebbe la societá in Italia che spende di piú, figuriamoci le altre :asd

Boh i due faranno certamente felice l'allenatore ma ti garantiscono (abbondantemente) meno di 2.000 minuti ciascuno: in pratica giocano una stagione in due... I costi annui dalle informazioni che girano in rete non sarebbero esageratissimi (10 per il francese, senza i bonus, e 13,5 per l'argentino ovvero quello che costano, rispettivamente, Ramsey e Alex Sandro).

Gli altri nomi, tipo Acerbi, ti garantiscono la prospettiva... nulla: zero progettualità (sei in all-in per parlare il culo alla coppia Allegri-Agnelli che non può permettersi un altro disastro come nella stagione appena conclusa), speriamo che riescano a mettere insieme una rosa con un minimo di senso ma... gli inizi sono piuttosto sconfortanti sotto questo punto di vista.

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Peccato per la U23 che è riuscita ad espugnare l'Euganeo (purtroppo senza vincere con due gol di scarto). Ottima stagione per la squadra B che è arrivata a giocarsi la promozione contro la più forte del lotto. Anche la U19 ha avuto un'ottima annata culminata con la final four di UYL (eliminazione ai rigori contro il Benfica che ha strapazzato il RB in finale). Segni di vita in casa bianconera.

Curioso di vedere se De Winter, Miretti e Soulé verranno riportati in U19 per la partita ad eliminazione diretta con l'Atalanta di mercoledì prossimo.

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Italiano può aggiornare il CV? Promozione in B col Trapani, promozione in A con lo Spezia, salvezza con lo Spezia e qualificazione europea con la Fiorentina? 62 punti (+22 rispetto alla passata stagione ovvero un balzo del +50%). Ha perso Vlahovic a gennaio e stranamente non è stata una scusa (come per l'addio di CR7) per non ottenere risultati. Applausi a lui, enorme stagione con la viola.

PS la Juventus ha segnato quanto l'Udinese, no, non è uno scherzo... chiude con l'undicesimo attacco del campionato: U-N-D-I-C-E-S-I-M-O!!! 

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3 hours ago, Tony Brando said:

Repubblica continua a tenere 300 alla firma.

Sono solo 130!

È il calcio del popolo... 🤣

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5 hours ago, COOPapERino21 said:

Boh i due faranno certamente felice l'allenatore ma ti garantiscono (abbondantemente) meno di 2.000 minuti ciascuno: in pratica giocano una stagione in due... I costi annui dalle informazioni che girano in rete non sarebbero esageratissimi (10 per il francese, senza i bonus, e 13,5 per l'argentino ovvero quello che costano, rispettivamente, Ramsey e Alex Sandro).

Gli altri nomi, tipo Acerbi, ti garantiscono la prospettiva... nulla: zero progettualità (sei in all-in per parlare il culo alla coppia Allegri-Agnelli che non può permettersi un altro disastro come nella stagione appena conclusa), speriamo che riescano a mettere insieme una rosa con un minimo di senso ma... gli inizi sono piuttosto sconfortanti sotto questo punto di vista.

sono d'accordo, ma siamo neanche a fine Maggio.

Una potenziale via d'uscita potrebbe essere quella di segare i pesi morti che siedono in panchina per far posto a giovani che sono giá in rosa e hanno costo relativamente basso.

In questo momento si parla solo di parametri zero e giocatori a fine contratto. Nel bene e nel male da quando si é insediata la nuova dirigenza mi sembra siano andati dritti su un percorso. Questo mi fa pensare che ci sia una strategia alla base e non posso credere sia solo quella di prendere giocatori a fine carriera.

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8 hours ago, COOPapERino21 said:

Sono solo 130!

È il calcio del popolo... 🤣

Però giusto sottolineare che la Superlega resta una merdata per parare il culo a gente che non è capace di gestire correttamente un bilancio.

Detto questo, lo sdegno dei madridisti che parlano di storia e Mbappe che ha preferito i soldi quando loro gli avrebbero dato qualcosa di molto simile mi fa godere e non poco. Andassero a cagare anche loro, pare che ste cose fanno schifo solo se a farle sono PSG e City mentre se le fanno Real, Barca o chissà chi altro è lecito e giusto.

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