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No niente, figurati... Sono sicuro che l'improvvisa inversione a u su Morata sia del tutto scollegata dalla vicenda Suarez, che una mattina si è svegliato con addosso una sensazione di incomplete

avete pensato anche a cosa sarebbe la nazionale dell'impero romano? 

Diego, Diego..... Diego Armando Maradona  che ricordi Padova, 36 anni, 2 mesi e circa 2 settimane fa, dialogo tra me (interista quindicenne) e mio padre (milanista tiepido): "papà, hai v

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mi aspetto che qualcuno dica che è un genio, se lo è fatto pagare dal liverpool e ora lo riprende a zero. punto i miei due cents su franco ordine.

 

Quoto, non lo vuole più nessuno ed è completamente "fuori rosa" al Liverpool: lo prende il Milan ed è subito "colpaccio".

 

Incredibile di quanta considerazione in ambito giornalistico abbia il Milan.

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Tony devi ancora postare il pezzo di Suma  :asd

 

eccolo. vi dico subito cosa colpisce: innanzitutto il fatto che non sappia scrivere, ma secondo me neanche rilegge l'articolo, perché è imbarazzante.

 

il suo flusso di coscienza che ogni settimana a un certo punto prende e di punto in bianco lo fa parlare di qualche altra squadra, quasi sempre juve e inter. l'impressione è che durante la settimana gli vengano in mente dei pensieri e li scriva, poi il venerdì li unisca su word e mandi il pezzo.

 

il contenuto: insomma tutta l'estate a dire che arrivava ibra, oggi è diventato zlatanon. io nel suo messaggio che faccio fatica a capire visto l'italiano ieri ho compreso questo: nessuno potrà toglierci comunque le emozioni che ci hanno regalato questi due mesi a sognare ibra, anche se poi non è arrivato più, ma quello che conta è il viaggio.

 

l'inesattezza: ibra lo scoprì franco baldini che mandò liedholm a visionarlo.

 

 

La settimana che precede la Settimana è stata atipica per Zlatan Ibrahimovic. Lui, abituato alle maiuscole e ai punti esclamativi come abito mentale e come griffe della sua carriera, si è dovuto limitare ad una sfilza di non, una serie dura e lapidaria di negazioni. Ibra non ha ancora prolungato il contratto con il PSG, non è stato convocato per la gara dei parigini contro il Montpellier, non si è ancora ripreso del tutto dal suo infortunio, non ha letto concetti positivi nei suoi confronti su France Football che dopo l’intemerata di Giugno è tornato a ricordargli che ormai lui non è più il numero uno, non ha letto nell’atteggiamento del Paris Saint Germain il benchè minimo spiraglio nei confronti di una anche remota intenzione di lasciarlo partire un anno prima rispetto alla scadenza del suo contratto. Una settimana ZlataNON che tiene vive le illusioni, non le nostre a proposito di non, sul suo futuro ma che al di là di quella che sarà la sua prevedibilissima permanenza nel PSG scolpisce una fase della carriera di Ibra completamente diversa da quelle che è abituato a vivere.

 

A proposito, l’attesa fra i tifosi del Milan, cui senza crudeltà vogliamo ricordare una formuletta glamour (“Non conta quello che hai provato alla fine della corsa, ma quello che hai provato mentre correvi”), nei confronti del presunto rebus Ibra è assolutamente spasmodica. Su facebook esistono gruppi pronti a darsi appuntamento in Piazza Duomo a Milano per una ubriacatura collettiva in caso di. Brividi oltre ogni misura. E siamo nel 2015. Sono passati tanti anni, 14 per la precisione, dalla grande visione di un altro Svedese. Il primo infatti in assoluto, per rispetto della Storia quella vera e non quella riscritta in maniera pretenziosa e pasticciata, ad accorgersi di Zlatan Ibrahimovic era stato proprio lui, il Barone, Nils Liedholm, uno dei più grandi personaggi del calcio mondiale. Lo voleva portare alla Roma nell’Aprile del 2001, quando il gigante era ancora al Malmoe, ma l’Ajax fu più veloce. Avrebbe tentato anche, in seguito, Liddas, ma la notizia è che 14 anni dopo la sua grande intuizione, nonostante non sia stata coronata da successo, la carriera di Zlatan è ancora nel vivo e le sue possibili evoluzioni generano grandi attese fra migliaia e migliata dei tifosi.

 

Fossimo nella Juventus ci faremmo un pensiero. Se New York City non si qualifica per i playoff, perché non immaginare una stagione alla Beckham all’incontrario per Andrea Pirlo. Il regista dei 4 Scudetti bianconeri è settimo in classifica con New York City, gli dedicano addirittura striscioni irriverenti in un Paese in cui non eravamo a conoscenza dell’esistenza del tifo contro, mentre da questa parte dell’Oceano ci sarebbe un grande bisogno di lui con Khedira e Marchisio out per infortunio e le prospettive di mercato per l’acquisto di un regista non propriamente in discesa. Nell’anno e mezzo di contratto newyorchese del Maestro (nei 10 anni di Milan, a Milan Channel, lo definivamo “Giocatore meraviglioso”, ma i tifosi rossoneri ci criticavano e tra i media si parlava di giocatore logoro e chilometrato…), può starci un rientro autunnale-invernale per tenere tonica la gamba e per sostenere alto, in assenza di Vidal e Tevez, le physique du role juventino nella fase a Gironi di Champions League. Non succederà, ma un pensiero vale assolutamente la pena farlo al netto del cabotaggio di Pirlo negli USA e della situazione obiettiva del centrocampo bianconero oggi.

 

Senza la pretesa di voler dare lezioni a nessuno, perché mai poi, in attesa delle vittorie dell’Inter su Atalanta e Carpi, il campo comunicherà quanto saranno indicative, vale la pena a prescindere riflettere su quello che potrà accadere sul lungo periodo della stagione nerazzurra. Roberto Mancini sparge tranquillità all’esterno sulla crescita della squadra all’esterno e insiste all’interno per l’arrivo di nuovi giocatori. Anche Jovetic, appena arrivato, ha respirato questo clima e lui, rinforzo, ha chiesto subito rinforzi. Amato dai tifosi perché fa arrivare i giocatori, Roberto Mancini dovrà poi inserire gli altri nuovi giocatori che chiede, dopo i molti che già sono arrivati, in un sistema, in una identità di gioco. Che ancora, l’idea del 4-3-3 è spuntata più di un mese dopo il raduno, non sembra esserci. Il mercato non è un modulo, i singoli non sono un sistema di gioco. Ci vuole altro, anche perché Ranocchia e Juan Jesus non saranno più i capri espiatori della scorsa stagione.

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Senza la pretesa di voler dare lezioni a nessuno, perché mai poi, in attesa delle vittorie dell’Inter su Atalanta e Carpi, il campo comunicherà quanto saranno indicative, vale la pena a prescindere riflettere su quello che potrà accadere sul lungo periodo della stagione nerazzurra.

 

Incredibile come cerchi di gufare le prime due partite dell'Inter, perchè alla terza c'è il Derby con il suo Milan.

 

Dicendo che se vincerà, saranno solo vittorie "indicative".

 

Che pagliaccio.

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Quando si parla di Suma mi viene come prima cosa in mente quest'episodio; non so quanto sia conosciuto al di fuori da Milano, e ormai in rete non ci sono più tracce, era il 2002.

True story, fece poi le scuse all'Inter
 

Lo scorso 23 agosto, un tifoso interista di nome Luca si
inserì nel newsgroup rossonero scrivendo un messaggio provocatorio: «Ho
aperto questo newsgroup per la prima volta e leggendo gli ultimi post non
posso fare a meno di dire la frase seguente: come mai nel newsgroup
dell'Inter non si parla mai del Milan ed in questo invece il riferimento all'Inter
compare in quasi tutti i post?». Quindi il tifoso interista aggiunse un
pesante insulto ai milanisti, concludendo così: «Non prendetemi per scostumato
e salutatemi Galliani quando la incontrate». Una tale provocazione
comportava il rischio che quel newsgroup si trasformasse in un angolo di
becerume; perciò, con grande senso di responsabilità e allo scopo di stemperare
le tensioni, Suma ritenne di dover intervenire per spendere parole di
buon senso e serenità.

Dunque, in un messaggio delle ore 1.55, recante
l'indirizzo di posta elettronica suma@milanchannel.com (chiunque
volesse, può inviargli una mail per rivolgergli i dovuti complimenti), egli
scrisse:

«E salutami anche Ligabue: quello di una Vita da Mediocre. La vostra vita.
Avete costruito una storia su due anni di mini-ciclo a meta (senza
accento nel testo, ndr) anni sessanta. Negli ultimi vent'anni avete vinto lo
stesso numero di scudetti del Verona e della Sampdoria. Avete solo la bocca e
non sapete neanche cosa sia il cuore. Vi innamorate del primo che passa
per strada, Ronaldo, salvo poi stupirvi del trattamento che vi riserva. La
nostra serie B? Siamo stati sulla croce della B e siamo risorti come
gli Invincibili. Inferno e Paradiso. Per voi solo purgatorio, mediocri
protagonisti di una VITA DA MEDIOCRE (sinonimo di Mediano). Ne
parliamo senza sollecitazioni di B, perché ricordarcela è l'unica cosa che vi
tiene in vita. Ma se il 5 maggio tutta l'Italia, ma proprio tutta, ha
goduto, è proprio per questo. Siete una tifoseria mediocre e vigliacca che campa
sulle disgrazie altrui, non sulle proprie imprese».

 

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Wow Balotelli, dopo tutto ancora Balotelli, in questi momenti lo sconforto sale, l'unica speranza è che sia giusto per fargli un favore visto che non ne parla più nessuno!

 

Da noi neanche come 4°-5° punta...

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Sinceramente non capisco. Le volte che leggo Gazzetta o guardo SportMediaset la stragrande maggioranza di articoli è riservata all'Inter. Erano 2 anni che, appena si leggeva un pezzo sul Milan, era (giustissimamente) aspro e critico. Il credito del quale gode la società rossonera, ammesso e non concesso che ancora ne goda, è frutto dei risultati maturati dalla squadra in campo. 

 

Quanto a Pellegatti (francamente credo servirebbe più rispetto per un decano del giornalismo "di parte", ma vabbè, opinione personalissima) e Suma, non colgo la differenza fra loro e personaggi come Scarpini o Zuliani (molto più acidi nei toni), o fra i tanti giornalisti peripatetici al seguito di Juve o Roma. Parlano e scrivono per un canale che si chiama MilanChannel e, di fatto, sono dipendenti del Milan: vogliamo davvero far finta di non sapere che la libertà intellettuale può essere comunque "edulcorata" (o obnubilata) da una certa partigianeria d'indirizzo? Volete davvero farmi credere che loro siano in qualche modo diversi, quasi eccessivi, rispetto ai loro pariruolo nerazzurri, bianconeri o giallorossi? Sarebbe come perculare Belpietro perchè apologeta di Berlusconi: non so se tentativo più inutile o più stupido. 

 

Io, da tifoso rossonero, non leggo nè Pellegatti nè Suma. Non mi interessa, molto semplicemente, un punto di vista parziale e sovente retorico. Non leggo nemmeno Ordine o Fedele perchè semplicemente non li reputo sufficientemente adeguati. Leggo invece Serafini, perchè lo trovo spesso acuto ed aperto. Basta semplicemente scegliere. 

 

PS. Rendiamoci conto che la realtà mediatica italiana ha introdotto le telecronache di parte: dovrei forse prendere in giro Auriemma o Zampa perchè gridano come gatti ai quali hanno stretto il pisello nella porta? Sono pagati per quello. L'ovvio non ha bisogno di essere esposto. 

 

PPS. Quanto ai titolisti, lo scopo è sempre il solito: provocare per far sì che la gente compri il giornale o lo legga su internet. Più il titolo è risonante, anche se falso o idiota, più è probabile raggiungere l'obiettivo. Un giornale che aspirasse alla perfetta oggettività, non venderebbe e morirebbe nel giro di 6 mesi. E' il pubblico che fa un mezzo di comunicazione, non è il mezzo di comunicazione che fa un pubblico. 

Edited by Nigma
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Balotelli al Milan.

 

Ma come fa questo a godere ancora di tutta questa considerazione ?!

 

quale considerazione? quella di un 70enne rimbambito? non se lo caga nessuno Balotelli, solo quello che fa i grandi mercati coi soldi poteva partorire questa ennesima troiata. 

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Si certo tanti articoli e servizi... ma sulle crisi inter, sulle parolone fuori luogo di uno dell'inter, sul bilancio impossibile dell'inter, sulle parole al veleno di tanti ex-inter, sulla vita notturna di un giocatore dell'inter, sugli screzi nello spogliatoio dell'inter, sul brutto gioco dell'inter, sul giocatore che l'inter vorrebbe ma non comprerà...

 

Non penso ci sia niente di male nell'ammetterlo.

 

Basta vedere la gazza come cambia linea non appena arriva l'ordine di scuderia.

 

La storia di Balotelli è emblematica:

  1. Gioca nell'inter: nessuna campagna pro-nazionale, reportage dettagliati di ogni balotellata, messaggio "talento si ma non ci sta con la testa"
  2. Striscia, la maglia del milan bla bla
  3. City e non Milan? Inter fa plusvalenza epocale? Tornare ostici e picchiare duro
  4. MILAN FINALMENTE, ora si che è un campione, un buon padre, promosso a "negretto di famiglia", silenziatore sulle sue cazzate
  5. Tremila articoli alla ESPN su LBJ: "ahh come tira i rigori balotelli" "ahh come si allaccia gli scarpini balotelli"
  6. Nazionale costruita attorno a Balotelli, menate inenarrabili per due gol agli europei
  7. Mondiali, il milan deve vendere Balotelli per bilancio? ZAC il fallimento mondiale è colpa di balotelli
  8. Due anni di articoli che sono al livello di perculate da forum

Fino a ieri:

 

Or ora articolo in homepage:

Milan, Balotelli: dalle Balotellate alla felicità. Mario è davvero cambiato?
Da luglio niente più scandali e gossip, bocca cucita, tweet col contagocce e la voglia di recuperare il rapporto con la figlia Pia: a 25 anni la sua vita può essere a una svolta

 

Per favore eh, non scherziamo.
 

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Bravissimo LA. L'omertà di silvio e del condor è il motivo numero uno per cui possono ancora stare in sella sparando cazzate e facendo boiate. Purtroppo ho amici milanisti che credono ancora alle loro promesse e stronzate e come loro ce ne sono tanti. Kei questo potere e atteggiamento danneggia più il Milan che l'Inter!

 

Che poi, parliamoci chiaro: l'inter ad eccezione di 2 cicli (mancini-mourinho) è stata LA barzelletta per più di ventanni (a partire da Moratti e dirigenza) quindi una certa ricerca dello scoop o del lato negativo nelle cose che fanno è normalissima.

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Sul Milan non c'è solo parzialità. C'è omertà e complicità. E' diverso.

 

 

Si esaltano sciocchezze per tacere di mancanze più importanti, si compila dossier su mandato di qualcuno, si cantano lodi, si fa finta di niente perchè quell'allenatore è amico e via così. 

 

Non è ammissibile. 

 

Bravissimo Keitaro.

Balotelli trattato come un appestato fino a ieri, anche in modo deplorevole perchè se non riesce a svoltare la sua carriera saranno anche cazzi suoi, non c'è bisogno di annientarlo tutte le volte come dovesse espiare non si sa cosa.

 

Sull'Inter basterebbe dire che Mancini è un incapace ma anche qui non si può dire. D'altronde come l'altro ciuffo che allenava da noi la passata stagione è amico di tutta la carta stampata.

 

Le parole omertà e complicità le lascerei a contesti giuridici, certo non sportivi. Poi parli di amicizia, e allora si entra in un altro piano ancora. Anche sotto questi aspetti non sarebbe sgradita un pò più di leggerezza, almeno fra tifosi e appassionati. 

 

Dopodiché, io apprezzo la libertà di pensiero, finanche alla voce fuori dal coro, ma bisogna fare molta attenzione anche a non cadere dall'altra parte, ugualmente condannabile, ovvero il bastiancontrarismo artificioso e artificiale di chi, per apparire a tutti i costi perfettamente imparziale, critica tutto e tutti a prescindere, diventando parziale a sua volta in maniera simmetrica. Atteggiamento che ogni tanto caratterizza qualche tifoso rossonero che critica se il Milan acquista il campione straniero affermato perchè bisogna puntare sui giovani, critica l'acquisto di un under21 italiano perchè puntualmente sopravvalutato (anche a livello economico), critica l'allenatore interno perchè schiavo delle amicizie, critica l'allenatore esterno perchè potrebbe soffrire l'ambientamento in una realtà di profilo e pressioni ben più alte, e potrei continuare. 

 

L'equilibrio che si contesta ai giornalisti stipendiati va contestato anche ai tifosi perennemente contestanti. 

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Si certo tanti articoli e servizi... ma sulle crisi inter, sulle parolone fuori luogo di uno dell'inter, sul bilancio impossibile dell'inter, sulle parole al veleno di tanti ex-inter, sulla vita notturna di un giocatore dell'inter, sugli screzi nello spogliatoio dell'inter, sul brutto gioco dell'inter, sul giocatore che l'inter vorrebbe ma non comprerà...

 

Non penso ci sia niente di male nell'ammetterlo.

 

Basta vedere la gazza come cambia linea non appena arriva l'ordine di scuderia.

 

Per favore eh, non scherziamo.

 

Non si tratta di ordine di scuderia (Gazzetta peraltro è considerata notoriamente nerazzurra...), si tratta (ancora e sempre) di logica commerciale. Di Balotelli si tornerà a discutere, e allora occorre scrivere articoli per alimentare (o montare) la discussione: se finora è stato esclusivamente bastonato, è tempo di carote, per dividere i tifosi fra chi non lo rivorrebbe nemmeno oscurato in cartolina e chi invece "beh, se arriva gratis... poi magari il periodo da esule gli è servito...". Infatti proprio tu ti sei affrettato a sfogliare la home in lungo e in largo: piccola ma significativa testimonianza che Gazzetta ha raggiunto anche questo scopo. 

 

Io non so, ma sono l'unico a ricordare ad esempio la marea di approfondimenti su Shaquiri? Ricordo persino sondaggi e pezzi sulle origini del suo soprannome (di dubbio gusto). Peraltro nell'elenco di considerazioni sull'Inter c'è forse qualcosa di falso? 

 

Non vorrei che, a forza di stigmatizzare il complottismo bianconero, qualcuno fosse entrato nella logica del complottismo ovunque. Lieto di sbagliare. 

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Sinceramente non capisco. Le volte che leggo Gazzetta o guardo SportMediaset la stragrande maggioranza di articoli è riservata all'Inter. Erano 2 anni che, appena si leggeva un pezzo sul Milan, era (giustissimamente) aspro e critico. Il credito del quale gode la società rossonera, ammesso e non concesso che ancora ne goda, è frutto dei risultati maturati dalla squadra in campo. 

 

Quanto a Pellegatti (francamente credo servirebbe più rispetto per un decano del giornalismo "di parte", ma vabbè, opinione personalissima) e Suma, non colgo la differenza fra loro e personaggi come Scarpini o Zuliani (molto più acidi nei toni), o fra i tanti giornalisti peripatetici al seguito di Juve o Roma. Parlano e scrivono per un canale che si chiama MilanChannel e, di fatto, sono dipendenti del Milan: vogliamo davvero far finta di non sapere che la libertà intellettuale può essere comunque "edulcorata" (o obnubilata) da una certa partigianeria d'indirizzo? Volete davvero farmi credere che loro siano in qualche modo diversi, quasi eccessivi, rispetto ai loro pariruolo nerazzurri, bianconeri o giallorossi? Sarebbe come perculare Belpietro perchè apologeta di Berlusconi: non so se tentativo più inutile o più stupido. 

 

Io, da tifoso rossonero, non leggo nè Pellegatti nè Suma. Non mi interessa, molto semplicemente, un punto di vista parziale e sovente retorico. Non leggo nemmeno Ordine o Fedele perchè semplicemente non li reputo sufficientemente adeguati. Leggo invece Serafini, perchè lo trovo spesso acuto ed aperto. Basta semplicemente scegliere. 

 

PS. Rendiamoci conto che la realtà mediatica italiana ha introdotto le telecronache di parte: dovrei forse prendere in giro Auriemma o Zampa perchè gridano come gatti ai quali hanno stretto il pisello nella porta? Sono pagati per quello. L'ovvio non ha bisogno di essere esposto. 

 

PPS. Quanto ai titolisti, lo scopo è sempre il solito: provocare per far sì che la gente compri il giornale o lo legga su internet. Più il titolo è risonante, anche se falso o idiota, più è probabile raggiungere l'obiettivo. Un giornale che aspirasse alla perfetta oggettività, non venderebbe e morirebbe nel giro di 6 mesi. E' il pubblico che fa un mezzo di comunicazione, non è il mezzo di comunicazione che fa un pubblico. 

ci stiamo facendo due risate, rilassati.

 

come se non parlassimo di tutti. a me danno fastidio per cui quelli della roma non li leggo, ma qui la situazione è un po' diversa: messa da parte la tv della squadra, la maggior parte della stampa (zampa compreso) scrivono contro quando possono perché è venuto a mancare quel sistema di favori e scambi che c'era prima.

 

nessuno vieta a nessun altro di postare di tutto e di più.

 

comunque sì, per me c'è differenza tra zuliani che fa il tifoso ma critica se c'è da criticare e pellegatti e suma che prima che tifosi del milan lo sono della proprietà e della dirigenza, per cui sono capaci di scrivere una cosa e il suo esatto contrario il giorno dopo.

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Non si tratta di ordine di scuderia (Gazzetta peraltro è considerata notoriamente nerazzurra...), si tratta (ancora e sempre) di logica commerciale. Di Balotelli si tornerà a discutere, e allora occorre scrivere articoli per alimentare (o montare) la discussione: se finora è stato esclusivamente bastonato, è tempo di carote, per dividere i tifosi fra chi non lo rivorrebbe nemmeno oscurato in cartolina e chi invece "beh, se arriva gratis... poi magari il periodo da esule gli è servito...". Infatti proprio tu ti sei affrettato a sfogliare la home in lungo e in largo: piccola ma significativa testimonianza che Gazzetta ha raggiunto anche questo scopo. 

 

Io non so, ma sono l'unico a ricordare ad esempio la marea di approfondimenti su Shaquiri? Ricordo persino sondaggi e pezzi sulle origini del suo soprannome (di dubbio gusto). Peraltro nell'elenco di considerazioni sull'Inter c'è forse qualcosa di falso? 

 

Non vorrei che, a forza di stigmatizzare il complottismo bianconero, qualcuno fosse entrato nella logica del complottismo ovunque. Lieto di sbagliare. 

 

Gli approfondimenti su shaquiri te li ricordi sbagliati perchè tolte due cose positive all'arrivo la maggior parte degli approfondimenti erano "perchè non gioca shaquiri?", "shaquiri ancora a secco", "shaquiri-mancini la lite di cui nessuno vuole parlare" e via dicendo...

Ti ho fatto una cronistoria di Balotelli che se riduci solo a "si scrivono articoli per montare la discussione" non fai che confermarlo il complottismo.

 

Scusa, mi ero perso che il giornale che ha inventato il paradigma "grande milan, crisi inter" è "notoriamente nerazzurro", non penso ci sia altro da dirci allora

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Gli approfondimenti su shaquiri te li ricordi sbagliati perchè tolte due cose positive all'arrivo la maggior parte degli approfondimenti erano "perchè non gioca shaquiri?", "shaquiri ancora a secco", "shaquiri-mancini la lite di cui nessuno vuole parlare" e via dicendo...

Ti ho fatto una cronistoria di Balotelli che se riduci solo a "si scrivono articoli per montare la discussione" non fai che confermarlo il complottismo.

 

Sinceramente non ho nessuna voglia di andare a sfogliarmi per filo e per segno Gazzetta oggi - soprattutto ore che c'è il GP - e soprattutto non prendo appunti giornalieri su quello che la rosea fa uscire in home page o a pagina 7. Se per te è una conferma della validità del complottismo buon per te, come ti ho detto già il fatto che oggi si parli di come Gazzetta presenta Balotelli è un successo per Gazzetta stessa. Su Shaquiri, a me paiono tutte logiche conseguenze di come un giocatore talentuoso spacciato per campione o difference-maker dal suo stesso allenatore ("Lo dico, possiamo andare in Champions già quest'anno" - Mancini, gennaio 2015) non giocasse praticamente mai. Ragioni indicate dallo stesso Mancini ("Shaquiri si è perso" - Mancini, luglio 2015), se non vado errato. Galliani e la dirigenza rossonera si son resi ripetutamente ridicoli, in questi anni (anche nel caso di Jackson Martinez, per dire l'ultimo), ma la società Inter ha ancora molto da insegnare, secondo me. Gazzetta o non Gazzetta. 

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Nigma, Scarpini rispetto ai vari Suma, Pellegatti, Zuliani e Recalcati è tipo Gianni Brera, non confondiamo la merda vera con quelli che, nonostante siano ovviamente di parte, riescono ad essere comunque realisti e obiettivi.

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Se giochiamo al farli parlare degli altri, si capisce tutto. Scarpini ad esempio quando parla di Milan si lascia andare a punzecchiate che ci stanno, ma in questi anni di caos tecnico e societario ad esempio mi è sembrato sempre esprimere opinioni condivisibili. Un Suma di converso lascia partire ogni volta l'embolo livoroso e rancoroso. Pelle già meno, il suo problema è la formazione classica che lo fa deviare continuamente verso l'elegia.

 

Infatti a Pellegatti non ho mai sentito dire nulla di acido od offensivo nei confronti di nessun'altra squadra. Semplicemente è un tifoso del Milan vecchia maniera e come tale vede sempre il lato positivo e si lascia trascinare dalla sua spiccata emotività infarcendola del suo (ormai distintivo, non so se in negativo o in positivo) linguaggio aulico. Pecca di romanticismo a livelli diabetici, se vogliamo, ma nulla a che a che fare con...

 

 

Nigma, Scarpini rispetto ai vari Suma, Pellegatti, Zuliani e Recalcati è tipo Gianni Brera, non confondiamo la merda vera con quelli che, nonostante siano ovviamente di parte, riescono ad essere comunque realisti e obiettivi.

 

Sull'Inter, al massimo. Mah, comunque è chiaro che ognuno la vede un po' come vuole naturalmente, per quanto mi riguarda ad esempio - così rispondo anche a Tony - il peggio è Zuliani, che ho avuto la sfortuna di sopportare spesso anche in televisione e su Facebook (un mio amico bianconero praticamente condivide tutti i suoi video, santa polenta) e che rappresenta un tifoso della peggior specie, visto che ha sempre pronto l'insulto a mezza bocca nei confronti di chiunque non sia bianconero e non si presta mai a confronti civili se si parla di altro che non sia la Juventus (sulla quale è piuttosto interessante, ragione ulteriore per la quale immagino che ai tifosi bianconeri risulti gradevole). Guarda caso, è l'unico che davvero mi solleva il dubbio se faccia il cretino a pagamento o lo sia sul serio. 

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Io onestamente non so nemmeno chi sia il direttore di Juventus Channel; di telecronache e commenti di parte ne faccio a meno, anche perchè se devo analizzare una partita posso farcela con la mia testa.

Anzi, ultimamente ho curiosità nel leggere pezzi di siti esteri (tipo questo di Grantland sulle milanesi) per farmi un'idea di cosa vedono loro da lontano, senza essere contaminati dai media italiani

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