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BASKET ITALIANO


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Montepaschi SI-Armani J. MI 95-59

La Fortezza BO-Eldo Napoli 74-78

Lottomatica RM-Pierrel C. d'Orlando 84-72

Premiata Montegr.-Scavolini Spar PU 76-77

Snaidero UD-Legea Scafati 72-58

Air AV-Angelico BI 72-79

Solsonica RI-Siviglia Wear TE 94-86

Cimberio VA-Upim BO 82-78

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Stasera l’AJ tornerà in campo contro il Lietuvos Ritas, per l’esordio in Eurolega.

La squadra è in un momento di crisi pazzesca; la confusione nella società purtroppo, sta facendo da padrona.

Martedì, il CDA delle Scarpette Rosse ha preso la decisione di esonerare coach Zare Markovski. Come guida tecnica, in 6 partite la miseria di 2 punti; da ricordare le brutte prestazioni offensive, la (non)difesa collettiva e la poca determinazione con la quale andavano in campo i giocatori. Un fallimento dunque. Una società seria, però, viste le difficili circostanze, avrebbe trattenuto l’allenatore e gli avrebbe dato del tempo: ma purtroppo stiamo parlando di Milano, quindi di persone del calibro di Gino Natali e Giorgio Corbelli. Era inevitabile una scelta di questo tipo.

Al posto di Zare Markovski, il Presidente Corbelli ha deciso di dare in mano la guida tecnica della squadra ad Attilio Caja, che torna a Milano dopo l’inguardabile periodo a partire dal 2002 sino a metà stagione 2003/04. Questo coach farà da traghettatore, si pensa per questa stagione, in attesa di un nuovo progetto.

Sempre martedì, Gino Natali ha, finalmente, rassegnato le sue dimissioni; dopo anni ed anni di scelte incomprensibili e dopo aver reso palese la sua incapacità nel costruire una squadra degna del nome Olimpia, tutti i tifosi dell’AJ possono fare un respiro di sollievo. Probabilmente sospinto dai componenti del CDA, si è dovuto fare da parte, fortunatamente.

La dichiarazione da parte di Corbelli di voler cedere il pacchetto di maggioranza della società è l’ultima novità di questa caotica settimana per Milano: nel futuro dell’AJ, quindi, non ci sarà neanche lui. Presidente dell’AJ che, con l’aiuto di Natali, è stato uno dei mali più grandi e insanabili di questa gloriosa squadra, nelle ultime caotiche stagioni.

Nel frattempo, il ruolo di General Manager della squadra, dopo il vuoto lasciato da Natali, sarà ricoperto dalle “risorse interne della società” (parole di Corbelli), ovvero principalmente da Dino Meneghin, assieme allo stesso Caja.

 

Cosa succederà nel futuro? Difficile dirlo, ad ora la situazione è decisamente confusa. La squadra è spaccata dopo sole 6 giornate di campionato, l’allenatore nuovo (specie se si tratta di Caja) non può fare poi molto per tranquillizzare questo ambiente tesissimo. Sono previsti tagli di alcuni giocatori, quali Gadson e Gaines, ma questi avverranno solo ed esclusivamente dopo un breve periodo di visione della squadra, da parte dello stesso Caja.

Dal punto di vista societario, sono moltissimi i nomi venuti fuori per l’acquisto dell’Olimpia.

Nella giornata di ieri si era parlato di un interessamento da parte di Martinelli, ex-presidente della Fortitudo; oggi, però, tramite un comunicato, lo stesso Martinelli è stato nominato General Manager dalla Legea Scafati.

Una possibilità plausibile, invece, sarebbe quella di Berlusconi; il Milan detiene già una percentuale della società, insieme all’Inter. Non è improbabile un acquisto del pacchetto di maggioranza da parte del Presidente rossonero: per la serie “dalla padella alla brace”, insomma. Purtroppo tutte le società al di fuori del Milan, gestite da Berlusconi, sono state un fallimento pressoché totale; non c’è motivo di credere che anche per Milano andrebbe a finire allo stesso modo, visto che si rischierebbe di vedere le solite facce, nella dirigenza.

Si parla, ovviamente, anche di altri nomi, quali Armani stesso (ad ora lo sponsor principale). L’impressione, però, è che sarà comunque difficile trovare una soluzione che, per una volta, non sia dannosa all’Olimpia.

Nel ruolo di GM, è uscita fuori ieri una notizia molto interessante; la possibilità di vedere Maurizio Gherardini a Milano. Scelta da far venire l’acquolina in bocca ad ogni singolo tifoso. C’è però bisogno di un progetto serio, improntato sui giovani e su giocatori altamente competitivi; riusciranno le sirene Milanesi a chiamare dalla lontana Toronto, una delle persone più competenti del basket italiano? Lo vedremo, nel frattempo, già solo l’idea è assolutamente entusiasmante

Davide Mamone

 

da www.mondobasket.it

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Stasera l’AJ tornerà in campo contro il Lietuvos Ritas, per l’esordio in Eurolega.

La squadra è in un momento di crisi pazzesca; la confusione nella società purtroppo, sta facendo da padrona.

Martedì, il CDA delle Scarpette Rosse ha preso la decisione di esonerare coach Zare Markovski. Come guida tecnica, in 6 partite la miseria di 2 punti; da ricordare le brutte prestazioni offensive, la (non)difesa collettiva e la poca determinazione con la quale andavano in campo i giocatori. Un fallimento dunque. Una società seria, però, viste le difficili circostanze, avrebbe trattenuto l’allenatore e gli avrebbe dato del tempo: ma purtroppo stiamo parlando di Milano, quindi di persone del calibro di Gino Natali e Giorgio Corbelli. Era inevitabile una scelta di questo tipo.

Al posto di Zare Markovski, il Presidente Corbelli ha deciso di dare in mano la guida tecnica della squadra ad Attilio Caja, che torna a Milano dopo l’inguardabile periodo a partire dal 2002 sino a metà stagione 2003/04. Questo coach farà da traghettatore, si pensa per questa stagione, in attesa di un nuovo progetto.

Sempre martedì, Gino Natali ha, finalmente, rassegnato le sue dimissioni; dopo anni ed anni di scelte incomprensibili e dopo aver reso palese la sua incapacità nel costruire una squadra degna del nome Olimpia, tutti i tifosi dell’AJ possono fare un respiro di sollievo. Probabilmente sospinto dai componenti del CDA, si è dovuto fare da parte, fortunatamente.

La dichiarazione da parte di Corbelli di voler cedere il pacchetto di maggioranza della società è l’ultima novità di questa caotica settimana per Milano: nel futuro dell’AJ, quindi, non ci sarà neanche lui. Presidente dell’AJ che, con l’aiuto di Natali, è stato uno dei mali più grandi e insanabili di questa gloriosa squadra, nelle ultime caotiche stagioni.

Nel frattempo, il ruolo di General Manager della squadra, dopo il vuoto lasciato da Natali, sarà ricoperto dalle “risorse interne della società” (parole di Corbelli), ovvero principalmente da Dino Meneghin, assieme allo stesso Caja.

 

Cosa succederà nel futuro? Difficile dirlo, ad ora la situazione è decisamente confusa. La squadra è spaccata dopo sole 6 giornate di campionato, l’allenatore nuovo (specie se si tratta di Caja) non può fare poi molto per tranquillizzare questo ambiente tesissimo. Sono previsti tagli di alcuni giocatori, quali Gadson e Gaines, ma questi avverranno solo ed esclusivamente dopo un breve periodo di visione della squadra, da parte dello stesso Caja.

Dal punto di vista societario, sono moltissimi i nomi venuti fuori per l’acquisto dell’Olimpia.

Nella giornata di ieri si era parlato di un interessamento da parte di Martinelli, ex-presidente della Fortitudo; oggi, però, tramite un comunicato, lo stesso Martinelli è stato nominato General Manager dalla Legea Scafati.

Una possibilità plausibile, invece, sarebbe quella di Berlusconi; il Milan detiene già una percentuale della società, insieme all’Inter. Non è improbabile un acquisto del pacchetto di maggioranza da parte del Presidente rossonero: per la serie “dalla padella alla brace”, insomma. Purtroppo tutte le società al di fuori del Milan, gestite da Berlusconi, sono state un fallimento pressoché totale; non c’è motivo di credere che anche per Milano andrebbe a finire allo stesso modo, visto che si rischierebbe di vedere le solite facce, nella dirigenza.

Si parla, ovviamente, anche di altri nomi, quali Armani stesso (ad ora lo sponsor principale). L’impressione, però, è che sarà comunque difficile trovare una soluzione che, per una volta, non sia dannosa all’Olimpia.

Nel ruolo di GM, è uscita fuori ieri una notizia molto interessante; la possibilità di vedere Maurizio Gherardini a Milano. Scelta da far venire l’acquolina in bocca ad ogni singolo tifoso. C’è però bisogno di un progetto serio, improntato sui giovani e su giocatori altamente competitivi; riusciranno le sirene Milanesi a chiamare dalla lontana Toronto, una delle persone più competenti del basket italiano? Lo vedremo, nel frattempo, già solo l’idea è assolutamente entusiasmante

Davide Mamone

 

da www.mondobasket.it

 

 

condivido ogni parola :xsuonato

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Ho avuto quella notizia da un forumista su forumolimpia.it, le cui notizie, da quanto ho capito, sono abbastanza credibili. Se si imbocca il progetto giusto, inizia a non diventare più fantabasket.

 

Intanto, perdiamo come previsto la prima di Eurolega, contro il Lietuvos Ritas.

Da salvare assolutamente il secondo tempo, giocato in modo quantomeno decoroso con qualche sequenza difensiva di squadra decente (miracolo!). E' stata evidenziata comunque la nostra debolezza al rimbalzo, o per mancanza di centimetri (vedi Sesay e TJ) o per incapacità di giocare ad alti livelli (vedi Shaw). Gaines monumentale, viste le sue caratteristiche dovremmo sperare sempre in match come questi (22 punti di grandissima qualità, con 5/6 dal perimetro).

Purtroppo abbiamo fatto delle cagate/scelte sbagliate nei momenti fondamentali della partita, specie quando ci spingevamo sino al -7/-6.

Peccato, già con Treviso mi aspetto un passo in avanti; voglio la vittoria.

Sappiamo che non ci sarà gioco in questa stagione (Caja è l'antitesi del far giocare bene una squadra di basket), però voglio vedere dei giocatori con i coglioni e controcoglioni, rabbiosi e grintosi, come i vari Sesay e Gaines, stasera.

Sempre e solo FORZA OLIMPIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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ho visto certe azioni difensive indegne anche del nostro 4vs4 al raduno di milano :shock:

Nei primi 2 periodi, anche il jump-shot di Snake sarebbe diventato letale per la nostra difesa a zona... :lol:

 

:-|

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ho visto certe azioni difensive indegne anche del nostro 4vs4 al raduno di milano :shock:

Nei primi 2 periodi, anche il jump-shot di Snake sarebbe diventato letale per la nostra difesa a zona... :lol:

 

:-|

 

ma l'azione della guardia lettone, tra l'altro scarsa, che riceve a un metro dal canestro consesay e shaw diero che poi si levano e lui schiaccia?? :shock::shock:

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ho visto certe azioni difensive indegne anche del nostro 4vs4 al raduno di milano :shock:

Nei primi 2 periodi, anche il jump-shot di Snake sarebbe diventato letale per la nostra difesa a zona... :lol:

 

:-|

 

ma l'azione della guardia lettone, tra l'altro scarsa, che riceve a un metro dal canestro consesay e shaw diero che poi si levano e lui schiaccia?? :shock::shock:

E quella testa di cazzo del Lettone ha avuto anche il coraggio di esultare dopo la schiacciata, come se avesse iniziato un terzo tempo dal perimetro... :shock::chetristezza

Invece, basta prendere un U19 con un pò di elevazione e quella schiacciata te la mette tutta la vita pure lui.

A me danno fastidio decisamente i rimbalzi in attacco concessi; non so, per una volta li portiamo al 23esimo secondo, tiro alla cazzo da parte loro, primo ferro-tabella-rimbalzo offensivo. E' stato così per tutto il secondo tempo (visto che nei primi 2 periodi non li portavamo neanche al 23esimo secondo, segnavano in tutta tranquillità).

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Ciao ragazzi...Domenica c'è il "derby delle deluse" di inizio campionato visto che ci sono numerosi tifosi di Milano come vedete questa sfida. Io ritengo un po' più favorita Treviso anche se il ritorno di Gallinari potrebbe alimentare la fiamma della speranza

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Ciao ragazzi...Domenica c'è il "derby delle deluse" di inizio campionato visto che ci sono numerosi tifosi di Milano come vedete questa sfida. Io ritengo un po' più favorita Treviso anche se il ritorno di Gallinari potrebbe alimentare la fiamma della speranza

 

 

veniamo asfaltati....

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Ciao ragazzi...Domenica c'è il "derby delle deluse" di inizio campionato visto che ci sono numerosi tifosi di Milano come vedete questa sfida. Io ritengo un po' più favorita Treviso anche se il ritorno di Gallinari potrebbe alimentare la fiamma della speranza

x me è favorita l' AJ, se Gallinari gioca bene x la Benetton sarà dura...

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AJ inguardabile, tenuta in partita solo dai liberi e dall'intensità di Vukcevic.

 

Chalmers banchetta letteralmente sull'orribile difesa di Gadson, che non tiene neanche un palleggio. Soragna in uscita dai blocchi sembra Ray Allen e le pessime letture difensive alla fine producono anche schiacciate 1vs0.

 

dall'altra parte DerMarr Johnson ci prova, anzi direi piuttosto che prova a provarci, perfetta l'analisi di tranquillo sulla sua situazione. se la benetton riesce a inserirlo e non lo taglia, ne guadagneranno entrambi.

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Rimontona dell'Armani abbastanza inaspettata per quello che si era visto nel primo tempo. Vittoria che dà sopratutto tanto morale, anche se dal punto di vista tecnico non c'è molto da sorridere(va cmq data l'attenuante del nuovo allenatore).

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Rimontona dell'Armani abbastanza inaspettata per quello che si era visto nel primo tempo. Vittoria che dà sopratutto tanto morale, anche se dal punto di vista tecnico non c'è molto da sorridere(va cmq data l'attenuante del nuovo allenatore).

 

 

vero, però la conferma di quanto sempre detto.

Wuesta è una squadra che talento ne ha offensivo: oggi con gaines a sprazzi e senza gallinari l'hannod ecisa vuk e sesay.

Questo epr dire che punti nelle mani ce l'abbiamo: in difesa non abbiamo specialisti, ma anche qui è orami un problema mentale: se siamo aggressivi, siamo anche decenti.

Quello che io rimprovero a zare è cmq quello di non aver creato un bel clima nella squadra: oggettivamente aveva contro watson che in queste 2 gare sembra già + vivo: lo stesso gaines ha + voglia di una settimana fa....

Insomma, società di incompetenti e questo è chiaro, però anche zare esente da colpe non è e non è solo un problema di giocatori non adatti al suo gioco: una sterzata psicologica un allenatore deve riuscire cmq a darla, invece c'erano sempre facce rassegnate.

Non è un caso che senza di lui ci siano state due rimonte, una riuscita e una quasi contro due buone sqaudre come tv e i lettoni.

Cmq io ora taglierei gadson che tecnicamente ha numeri però obiettivamente è anarchico in attacco e difesa e cerchereri un americano + play tra i tagli nba.

Toure invece lo terrei perchè non è aprtito bene, ma può far comodo.

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Il match di mezzogiorno della 7° giornata di serie A si disputa tra due nobili ferite, che arrivano da una prima parte di stagione complicata da una parte (Treviso), disastrosa dall’altra (Milano).

 

Al Datch Forum, gli uomini di coach Caja, si presentano con una buona intensità; Milano va subito sul 7-2, ma un gioco da 3 punti di Chalmers che sfrutta l’orrenda difesa di un Bullo spento, riporta subito sotto Treviso. A metà primo periodo la situazione è ancora di totale equilibrio (12-12), con brutti attacchi e difese, se possibili, ancora peggiori.

Da questo momento però Treviso sale in cattedra; piazza un terrificante parziale di 14-2 in 5 minuti, nei quali Chalmers fa quello che vuole con la (non) difesa Milanese, segnando 9 punti nel solo primo periodo. Il quarto si conclude quindi sul 16-23 per gli ospiti.

Il secondo periodo di gioco si apre con una tripla di Atsur da 8 metri, che dà il massimo vantaggio del primo tempo alla Benetton (16-26). L’AJ però ha una reazione e Bulleri si rende utile per la prima volta in tutto il match con un gioco da 3 punti; a tenere però su la barca in procinto di affondare di nuovo, è Dusan Vukcevic. Già dal primo tempo raggiunge la doppia cifra, va con continuità in lunetta e porta i suoi sino al -4 (30-34) a metà periodo.

Negli ultimi 5 minuti, però, sale in cattedra Soragna, con 5 punti e 2 assist in fila che danno la possibilità a Treviso di avere sempre un vantaggio tra i 3 e gli 8 punti. Nell’ultimo minuto, poi, l’AJ perde la testa, a Gadson viene fischiato un dubbioso fallo anti-sportivo che frutta a Treviso ben 4 punti (Chalmers dalla lunetta e Soragna con un lay-up allo scadere). Il match, dopo 20’ è sul 39-48 per la Benetton.

 

Ovviamente, all’apertura del terzo periodo, ci si aspetta una reazione dagli uomini di Caja; avviene invece il contrario. Austin, spento fino a quel momento, mette 2 triple in fila e la forbice tra le 2 squadre arriva fino al -15 (39-54), massimo vantaggio del match. Nei primi 4 minuti le difese sono inguardabili, sia da una parte che dall’altra e lo svantaggio per Milano è sempre lo stesso.

Dal 24’, però, inizia la svolta del match; Bulleri entra finalmente in partita, segna 4 punti e lancia in 2 occasioni uno scatenato Sesay, che con 2 triple avvicina Milano sino al -6 (56-62 al 26’). L’ala ex Napoli è on fire, vede il canestro come una vasca da bagno e trascina gli uomini di Caja ad una splendida rimonta; il parziale continua sino al -2 e Sesay diventa assolutamente determinante anche dall’altra parte del campo, quando la sua difesa nell’uscita dai blocchi condiziona in modo fondamentale l’attacco degli ospiti. Il time-out chiamato dal coach di Treviso, Ramagli è inutile perché Milano prima trova la parità con una straripante penetrazione di Gaines, poi trova il +3 con l’ennesima tripla di Sesay. Le due squadre si presentano all’ultimo quarto ancora in parità (65-65).

 

Il quarto periodo non è secondo a quello precedente, per intensità. Vukcevic con una tripla oltre i 24 secondi (non ravvisata dagli arbitri) da una parte e Austin dall’altra si rispondono e l’equilibrio torna a fare da padrone; le difese pessime consentono agli attacchi di divenire a tratti spettacolari. Nel frattempo Vukcevic arriva a quota 22 e porta sul +2 i suoi.

A metà periodo, seconda e decisiva svolta nel match; arriva, guarda caso, ancora dalle mani di uno splendido Ansu Sesay, che mette a segno il +5 (79-74) con la quinta tripla della sua straripante partita. Ormai per Treviso è rottura prolungata, prima Gadson, poi Bulleri su assist di Sesay, portano i padroni di casa addirittura sul + 10 (86-76). Solo un mini-parziale di 5-0 firmato Austin-Soragna tiene acceso il match (86-81 al 39’).

Match finito? Assolutamente no. Dopo un altro canestro di Austin, l’AJ infatti ottiene solo un 2/6 dai tiri liberi arrivati per fallo sistematico e così la Benetton è ancora in partita. Lo stesso Austin a 13 secondi dalla fine, tenta una tripla disperata: la palla esce, ma Shaw commette fallo su di lui. Fortunatamente per le Scarpette Rosse, anche il centro di Treviso è molto impreciso dalla lunetta, dalla quale arriva solo un 1/3. Il match è quindi chiuso, l’AJ trionfa 88-84 e torna alla vittoria dopo una terrificante striscia di 5 sconfitte consecutive (contando anche l’Eurolega). Splendida la rimonta condotta, insperata forse dagli stessi giocatori: straordinarie le prestazioni di Sesay e Vukcevic. Il primo chiude con 27 punti, 7 rimbalzi, 2 recuperate e 1 assist; il secondo invece ha a referto 24 punti, 3 rimbalzi, addirittura 6 palle recuperate, oltre a 2 assist, con 32 di valutazione. Entrambi artefici principali di questa importantissima vittoria.

Dall’altra parte, per gli uomini di Ramagli, altra rimonta subita dopo quella nel match contro Cantù, altra sconfitta e nuova delusione in questo titubante inizio di stagione.

 

Felicissimo per questa vittoria in rimonta. FAVOLOSO Sesay, grandissimo Vukcevic, bene Bullo dal 3° periodo in poi.

Non sono d'accordo con Phil sul fatto che Zare ha delle colpe. E' difficilissimo dare una sterzata ad una squadra quando si hanno delle teste di c.... come le nostre. Solo un cambio di allenatore può divenire fondamentale per far cambiare psicologicamente un roster di questo tipo.

Zare avrebbe avuto bisogno di tempo e basta; con il migliorare del gioco offensivo, sarebbero cambiati i risultati, così come sarebbe cambiata la mentalità della squadra. Bastava che TJ non facesse il bambino scontento e che Corbelli non facesse l'ignorante e la situazione, con il tempo sarebbe migliorata. Sicuramente con qualche taglio e qualche cambio nel roster, ma senza toccare l'allenatore.

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Il match di mezzogiorno della 7° giornata di serie A si disputa tra due nobili ferite, che arrivano da una prima parte di stagione complicata da una parte (Treviso), disastrosa dall’altra (Milano).

 

Al Datch Forum, gli uomini di coach Caja, si presentano con una buona intensità; Milano va subito sul 7-2, ma un gioco da 3 punti di Chalmers che sfrutta l’orrenda difesa di un Bullo spento, riporta subito sotto Treviso. A metà primo periodo la situazione è ancora di totale equilibrio (12-12), con brutti attacchi e difese, se possibili, ancora peggiori.

Da questo momento però Treviso sale in cattedra; piazza un terrificante parziale di 14-2 in 5 minuti, nei quali Chalmers fa quello che vuole con la (non) difesa Milanese, segnando 9 punti nel solo primo periodo. Il quarto si conclude quindi sul 16-23 per gli ospiti.

Il secondo periodo di gioco si apre con una tripla di Atsur da 8 metri, che dà il massimo vantaggio del primo tempo alla Benetton (16-26). L’AJ però ha una reazione e Bulleri si rende utile per la prima volta in tutto il match con un gioco da 3 punti; a tenere però su la barca in procinto di affondare di nuovo, è Dusan Vukcevic. Già dal primo tempo raggiunge la doppia cifra, va con continuità in lunetta e porta i suoi sino al -4 (30-34) a metà periodo.

Negli ultimi 5 minuti, però, sale in cattedra Soragna, con 5 punti e 2 assist in fila che danno la possibilità a Treviso di avere sempre un vantaggio tra i 3 e gli 8 punti. Nell’ultimo minuto, poi, l’AJ perde la testa, a Gadson viene fischiato un dubbioso fallo anti-sportivo che frutta a Treviso ben 4 punti (Chalmers dalla lunetta e Soragna con un lay-up allo scadere). Il match, dopo 20’ è sul 39-48 per la Benetton.

 

Ovviamente, all’apertura del terzo periodo, ci si aspetta una reazione dagli uomini di Caja; avviene invece il contrario. Austin, spento fino a quel momento, mette 2 triple in fila e la forbice tra le 2 squadre arriva fino al -15 (39-54), massimo vantaggio del match. Nei primi 4 minuti le difese sono inguardabili, sia da una parte che dall’altra e lo svantaggio per Milano è sempre lo stesso.

Dal 24’, però, inizia la svolta del match; Bulleri entra finalmente in partita, segna 4 punti e lancia in 2 occasioni uno scatenato Sesay, che con 2 triple avvicina Milano sino al -6 (56-62 al 26’). L’ala ex Napoli è on fire, vede il canestro come una vasca da bagno e trascina gli uomini di Caja ad una splendida rimonta; il parziale continua sino al -2 e Sesay diventa assolutamente determinante anche dall’altra parte del campo, quando la sua difesa nell’uscita dai blocchi condiziona in modo fondamentale l’attacco degli ospiti. Il time-out chiamato dal coach di Treviso, Ramagli è inutile perché Milano prima trova la parità con una straripante penetrazione di Gaines, poi trova il +3 con l’ennesima tripla di Sesay. Le due squadre si presentano all’ultimo quarto ancora in parità (65-65).

 

Il quarto periodo non è secondo a quello precedente, per intensità. Vukcevic con una tripla oltre i 24 secondi (non ravvisata dagli arbitri) da una parte e Austin dall’altra si rispondono e l’equilibrio torna a fare da padrone; le difese pessime consentono agli attacchi di divenire a tratti spettacolari. Nel frattempo Vukcevic arriva a quota 22 e porta sul +2 i suoi.

A metà periodo, seconda e decisiva svolta nel match; arriva, guarda caso, ancora dalle mani di uno splendido Ansu Sesay, che mette a segno il +5 (79-74) con la quinta tripla della sua straripante partita. Ormai per Treviso è rottura prolungata, prima Gadson, poi Bulleri su assist di Sesay, portano i padroni di casa addirittura sul + 10 (86-76). Solo un mini-parziale di 5-0 firmato Austin-Soragna tiene acceso il match (86-81 al 39’).

Match finito? Assolutamente no. Dopo un altro canestro di Austin, l’AJ infatti ottiene solo un 2/6 dai tiri liberi arrivati per fallo sistematico e così la Benetton è ancora in partita. Lo stesso Austin a 13 secondi dalla fine, tenta una tripla disperata: la palla esce, ma Shaw commette fallo su di lui. Fortunatamente per le Scarpette Rosse, anche il centro di Treviso è molto impreciso dalla lunetta, dalla quale arriva solo un 1/3. Il match è quindi chiuso, l’AJ trionfa 88-84 e torna alla vittoria dopo una terrificante striscia di 5 sconfitte consecutive (contando anche l’Eurolega). Splendida la rimonta condotta, insperata forse dagli stessi giocatori: straordinarie le prestazioni di Sesay e Vukcevic. Il primo chiude con 27 punti, 7 rimbalzi, 2 recuperate e 1 assist; il secondo invece ha a referto 24 punti, 3 rimbalzi, addirittura 6 palle recuperate, oltre a 2 assist, con 32 di valutazione. Entrambi artefici principali di questa importantissima vittoria.

Dall’altra parte, per gli uomini di Ramagli, altra rimonta subita dopo quella nel match contro Cantù, altra sconfitta e nuova delusione in questo titubante inizio di stagione.

 

Felicissimo per questa vittoria in rimonta. FAVOLOSO Sesay, grandissimo Vukcevic, bene Bullo dal 3° periodo in poi.

Non sono d'accordo con Phil sul fatto che Zare ha delle colpe. E' difficilissimo dare una sterzata ad una squadra quando si hanno delle teste di c.... come le nostre. Solo un cambio di allenatore può divenire fondamentale per far cambiare psicologicamente un roster di questo tipo.

Zare avrebbe avuto bisogno di tempo e basta; con il migliorare del gioco offensivo, sarebbero cambiati i risultati, così come sarebbe cambiata la mentalità della squadra. Bastava che TJ non facesse il bambino scontento e che Corbelli non facesse l'ignorante e la situazione, con il tempo sarebbe migliorata. Sicuramente con qualche taglio e qualche cambio nel roster, ma senza toccare l'allenatore.

 

 

per l'amor di iddio, su corbelli concordiamo in toto, lo sai...

dico solo che non si possono accettare 40 punti di scarto in tutte le gare, senza un minimo di reazione, senza neanche trasmetterla.

E'evidente che questa era una squadra senza voglia, carattere e con sguradi persi.

Ora è una squadra con delle grosse lacune tecniche, però per lo meno il cuore e qlc giocatore con + voglia si vede e non credo che succede questo solo eprchè non c'è + natali.

Probabilemente i giocatori, che cmq sono teste di caxxo, non apprezzavano i sistemi di zare, stravaganti sia per i metodi, che per il sistema che per il minutaggio: un allenatore cmq è in dovere di provare qlc di diverso e cercare di dare una scossa.

Se la squadra non ti riponde, vuol dire che non hai emotivamente in mano la squadra.

L'anno scorso per es con dj il gioco non c'era quasi mai, ma nonostante i dissidi interni, la squadra spesso metteva il cuoree con il suo carisma dj riusciva a tenre tutto abbastanza unito.

Tutto qui.

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