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Si ma sono d'accordo su tutto, TUTTO Kei. Assolutamente.

E sul futuro io sono particolarmente concorde sul fatto che dobbiamo durare più di 2 anni. Il punto è, viste le correnti interne in contrapposizione, si potrà fare? Oppure al primo "A" di Vendola/Di Pietro che vorranno una qualche responsabilità, ci sarà una crisi di governo?

 

Aggiungo solo su una cosa. Ti sembra sterile un emendamento che avrebbe fatto risparmiare miliardi di euro nel quinquennio successivo alla sua eventuale attuazione? Specie se in un momento di crisi?

 

No, perchè se rispondi di si e dici di votare Pd (il partito vicino al popolo), c'è qualcosa che non va. Lo potranno credere loro, nel Pd, in Parlamento perchè eredi dei pregi e, in questo caso, dei difetti del Pci. Ma tu elettore, una cosa così la accetti tranquillamente? Non ti schifi nemmeno un pò?

Se è così, ti ammiro, non so come tu faccia.

 

Per il resto dai, chiudiamola qui e torniamo a commentare i culi di là, che tanto non si sbaglia mai no?

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Guest Nigma

^

 

Mi limito al presente e al futuro e son discorsi che si sposano perfettamente con alcuni miei post precedenti, ergo condivido.

 

Ovviamente mi associo anche alle prime 3 righe e la frase

 

"D'Alema usato come jolly argomentativo"

 

è da sballo. :ahahah

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Aggiungo solo su una cosa. Ti sembra sterile un emendamento che avrebbe fatto risparmiare miliardi di euro nel quinquennio successivo alla sua eventuale attuazione? Specie se in un momento di crisi?

Sterile perchè mica passava se il PD votava a favore. O mi sbaglio? Per quello lo chiamavo "d'opposizione", di emendamenti così ce ne sono milioni, si propongono quasi solo per poter dire di aver fatto delle proposte o per allungare i tempi e fare ostruzionismo, in realtà comunque ci sono anche giochi dentro che noi non possiamo nemmeno immaginare: l'IDV che non vota quello del PD, il PD che non vota quello di SeL, spezzamenti dei gruppi, singoli allo sbaraglio...

 

Ripeto, se sono informato male mi indignerò come te credimi, ma quell'emendamento e altri che hai citato non sarebbero passati in ogni caso.

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Quindi, visto che matematicamente non sarebbe passato, allora si vota assieme al Pdl?

Dai ragazzi, siam passi?

 

E le idee dove le mettiamo?

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Quindi, visto che matematicamente non sarebbe passato, allora si vota assieme al Pdl?

Dai ragazzi, siam passi?

 

E le idee dove le mettiamo?

 

Quoto anche questo pensiero di Davi, aldilà delle contrapposizione, l'emendamento citato sarebbe stato un bel segnale.

Anche un simpatico spot elettorale per dimostrare che tutti insieme a SX vorrebbero ridurre gli sprechi.

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Raga, al di là del dx, sx, se aveva più voti tizio insieme a caio anzichè mettersi con sempronio..... che ne pensate della maxi manovra in arrivo (40 e passa miliarducci)? Brrrrr

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intanto in val di susa va in scena l'ennesimo episodio della nota soap opera italiana "democrazia all'amatriciana":migliaia di poliziotti schierati contro cittadini comuni, la cui unica colpa è voler difendere il proprio territorio da un'inutile "grande opera" che serve solo a dar da mangiare ai soliti noti.

 

come al solito, il ritornello è sempre lo stesso: forti coi deboli, deboli coi forti.

 

non aggiungo altro perchè potrei offendere qualche lettore, specialmente chi ha amici o parenti in polizia.

 

Faccio notare come gli ottimi politicanti del PD si siano ovviamente schierati a favore della tav, giustificando così chiunque li accusi di essere l'altra faccia di un'unica medaglia.

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LA STRAGE DI 31 ANNI FA

Ustica e quei quattro aerei nascosti

Gli indizi portano ai francesi, 31 anni dopo

di Andrea Purgatori

 

La vera «bomba» della strage di Ustica sono le tracce radar di quattro aerei militari ancora formalmente «sconosciuti» - due/tre caccia e un Awacs - su cui la Nato, dopo una rogatoria avanzata un anno fa dalla Procura della Repubblica di Roma (con il sostegno operativo ma silenzioso dell'ufficio del consigliere giuridico del capo dello Stato), sta decidendo in questi giorni se apporre le bandierine d'identificazione. Tutti gli indizi portano allo stormo dell'Armée de l'air che nel 1980 operava dalla base corsa di Solenzara. Lo stesso contro cui puntò il dito pubblicamente (poi anche a verbale) Francesco Cossiga. Forse dopo aver saputo che i caccia francesi avevano lasciato le loro impronte su un tabulato del centro radar di Poggio Ballone (Grosseto), miracolosamente non risucchiato dal buco nero che dalla sera dell'esplosione del DC9 Itavia aveva ingoiato nastri, registri e persino la memoria di tanti testimoni.

 

La questione non è più militare ma sostanzialmente politica. E non solo perché la risposta ai magistrati italiani deve prima ottenere il benestare dei 28 paesi membri dell'Alleanza, nessuno escluso. Il fatto è che, come in un surreale gioco dell'oca, dopo trentun anni gli attori tirati in ballo nella strage (Italia, Francia, Stati Uniti) si ritrovano insieme alla casella di partenza. Alleati in una guerra (stavolta dichiarata) a Gheddafi, vittima designata oggi come allora, e al solito con posizioni tutt'altro che sovrapponibili. In più l'identificazione certa dei caccia francesi non sarebbe cosa facile da digerire nei rapporti bilaterali, visto che Parigi ha sempre negato che il 27 giugno 1980 i suoi aerei fossero in volo nel cielo di Ustica e, persino contro l'evidenza delle prove raccolte dalla magistratura italiana, ha sostenuto che nella base di Solenzara le luci furono spente alle cinque e mezza del pomeriggio. Il 2 ottobre del 1997, il segretario generale della Nato Javier Solana graziò Parigi consegnando al nostro governo la relazione di sei pagine di un team di specialisti dell'Alleanza atlantica che aveva incrociato tutte le tracce radar sopravvissute al buco nero, identificando in una tabella dodici caccia in volo quella sera (americani e britannici) ma evitando di apporre la bandierina su una portaerei e quattro aerei la cui presenza nella zona e all'ora della strage non veniva comunque messa in discussione. Un lavoro ripetuto più e più volte con i sistemi informatici in dotazione alla Difesa aerea dell'Alleanza e definito dagli stessi specialisti Nato senza alcuna possibilità di errore. Però reticente su un unico punto, cruciale: l'identificazione dei caccia francesi.

 

Ma il radar di Poggio Ballone (Grosseto), all'epoca uno tra i più efficienti, aveva visto che tre di quegli aerei provenivano da Solenzara e a Solenzara erano rientrati dopo l'esplosione del DC9 Itavia. E il quarto - un aereo radar Awacs - era rimasto in volo sopra l'isola d'Elba registrando tutto ciò che era accaduto nel raggio di centinaia di chilometri, quindi anche a Ustica. Sarà un caso che il registro della sala radar con cui si sarebbero potuti incrociare i dati del tabulato non fu trovato durante il sequestro ordinato dal giudice istruttore Rosario Priore e che l'Aeronautica lo consegnò cinque giorni dopo senza il foglio di servizio del 27 giugno 1980? Sarà un caso che Mario Dettori, uno dei controllori, dichiarò a moglie e cognata che si era arrivati «a un passo dalla guerra» e poi fu trovato impiccato a un albero? Sarà un caso che il capitano Maurizio Gari, responsabile del turno in sala radar e perfettamente in salute, sia morto stroncato da un infarto a soli 32 anni? Sarà un caso che i capitani Nutarelli e Naldini, morti anche loro nella disastrosa esibizione delle Frecce tricolori nel 1988 a Ramstein, con il loro TF 104 abbiano incrociato quella sera tra Siena e Firenze il DC9 sotto cui si nascondeva un aereo militare sconosciuto e siano rientrati alla base di Grosseto segnalando per tre volte e in due modi diversi l'allarme massimo come da manuale (codice 73)?

 

C'è grande fibrillazione intorno a questa perizia della Nato su cui molti hanno cercato inutilmente di mettere le mani, in alcuni casi negandone addirittura l'esistenza. Ma il documento, un macigno sulle parole di chi ha sostenuto che il DC9 sia esploso per una bomba in un cielo deserto, ora è tornato a galla e ha consentito ai magistrati della Procura di Roma di preparare la partita finale di quest'indagine. Cinque rogatorie che potrebbero finalmente rendere giustizia alle 81 vittime di quella strage e di un segreto ancora inconfessabile.

 

Ah proposito...

 

Comunque consiglio la puntata di Blu Notte sulla strage di Ustice che potete trovare su youtube. Che cazzo di copertura...

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La Tav è un progetto esplicitamente richiesto dall'Unione Europea.

 

questa è la solita scusa dei politici italiani paraculi che non hanno neanche il coraggio delle proprie azioni.

a decidere dev'essere il territorio, e non politicanti distanti migliaia di km, perchè a fare i froci coi culi degli altri siamo tutti bravi.

 

a parte il fatto che l'UE darà solo 600 milioni dei 13 miliardi e passa per coprire i costi, il resto chi ce li mette? dai su, la risposta dovresti saperla!

 

in realtà ci sono studi che dimostrano come il progetto sia una follia, perchè il traffico di merci sulla torino-lione è in diminuzione e perchè invece che ridurre l'inquinamento, lo aumenterà.

 

bisogna dar da mangiare ai poveri costruttori che altrimenti sarebbero sul lastrico!

 

@snake

è una delle tante, che credibilità ha un paese che non è in grado di punire i colpevoli di queste stragi?

fortuna che la verità storica è ben diversa dalla verità giudiziaria.

Inutile poi che il presidente della repubblica o il politico di turno lancino moniti che suonano solo come prese per il culo, farebbero meglio a star zitti.

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Guest Nigma

questa è la solita scusa dei politici italiani paraculi che non hanno neanche il coraggio delle proprie azioni.

a decidere dev'essere il territorio, e non politicanti distanti migliaia di km, perchè a fare i froci coi culi degli altri siamo tutti bravi.

 

a parte il fatto che l'UE darà solo 600 milioni dei 13 miliardi e passa per coprire i costi, il resto chi ce li mette? dai su, la risposta dovresti saperla!

 

in realtà ci sono studi che dimostrano come il progetto sia una follia, perchè il traffico di merci sulla torino-lione è in diminuzione e perchè invece che ridurre l'inquinamento, lo aumenterà.

 

bisogna dar da mangiare ai poveri costruttori che altrimenti sarebbero sul lastrico!

 

Da Repubblica:

 

Vi è un rischio evidente che una parte sostanziale del finanziamento globale Ue di 672 milioni di euro andrà persa. Non solo: anche i fondi futuri (il totale è di 2 miliardi) potrebbero essere in forse se il Governo non dovesse rispettare questa scadenza, con il rischio che la Torino-Lione venga cancellata dal piano di infrastrutture strategiche dell'Europa. I progressi che saranno effettuati in questo senso saranno cruciali per la possibilità di inserire la Torino-Lione nella futura proposta della commissione del "core network". La commissione mantiene il suo impegno a realizzare questo grande progetto di infrastruttura, ma è giunto il momento per i due beneficiari di impegnarsi a iniziare quanto concordato e da tanto atteso. L'opera rischia quindi di essere cancellata totalmente e definitivamente da tutte le mappe e da tutti i programmi infrastrutturali di Bruxelles.

 

Non credo che la Commissione Europea ed in governo francese avrebbero ideato, progettato e co-finanziato un progetto del genere se fosse così deleterio dal punto di vista ambientale in primis ed economico in secundis.

 

I cittadini hanno tutto il diritto di manifestare, ma da qui a prendere a pietrate le ruspe ce ne passa. Ciò ovviamente non giustifica eventuali reazioni "forti" della polizia, ma è chiaro che soltanto chi si trova lì può rendersi conto di cosa succeda realmente.

 

Certamente non si può pensare che uno stato debba sottostare ai ricatti delle comunità locali per qualunque progetto strutturale, tanto più se di caratura europea e sotto l'egida dell'UE stessa. E' brutto da dire ma è così: giusto consultarsi e confrontarsi, ma poi una decisione va presa e accettata, non si può fare diversamente.

 

Poi non entro nel merito del progetto perchè non lo conosco in maniera approfondita, ma sicuramente cercherò di informarmi meglio.

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Per me l'italietta vuole solo i soldi dell'UE, deve dimostrare (e ha tempo fino a giovedì 30 giugno) che i lavori sono partiti, poi intasca i dinero e il cantiere rimarrà con le erbacce fino alla prossima puntata... W l'italietta!

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Insomma...se la Tav parte, il governo vuol solo intascare i soldi europei da destinare a chissà chi o chissà cosa...sel Tav non parte, il governo è riuscito a perdere anche i soldi europei...

 

Piove...governo ladro...

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Il problema è che l'italietta quei soldi li ha già spesi prima che arrivassero, in classico stile nostrano...

 

Certo ma sarebbe già tanto non aggredire il debito con altro debito

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Insomma...se la Tav parte, il governo vuol solo intascare i soldi europei da destinare a chissà chi o chissà cosa...sel Tav non parte, il governo è riuscito a perdere anche i soldi europei...

 

Piove...governo ladro...

 

hai centrato: di mio sono favorevole (quindi mi distacco dal Grillin-pensiero su questo argomento) però mi piacerebbe anche in questo caso approfondire (quindi se avete fonti da leggere sia pro che contro ben vengano)

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Molto più in piccolo, ma è talmente libero che mi sono beccato un 7 in condotta per aver detto di odiare la mia scuola sul web.

 

Ah il pensiero libero, questa magnifica utopia.

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Guest Nigma

Mi faccio una domanda e non riesco a darmi la risposta: l'Europa e la Francia approvano un progetto che libera amianto e uranio nell'ambiente e distrugge delle sorgenti d'acqua (bene preziosissimo e a rischio)?

 

O questi elementi sono distorti per renderli più d'effetto oppure sia in Francia che in Europa si sono bevuti il cervello.

 

Del resto poco m'importa, ma l'ambiente, :smiley-angry019: , è un bene comune e primario.

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Guest
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