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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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A chi interessa stasera dalle ore 21 parte Santoro col suo nuovo programma Servizio Pubblico. Si vedrà sul web, ma soprattutto sarà disponibile in tutta italia sul circuito delle tv (oramai non più tanto) locali.

 

mappa.png

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A mio modo di vedere ci si salverebbe solo se si azzerasse il debito pubblico di tutto il mondo e si ripartisse da 0

 

... glielo dici tu a tutte le banche che fallirebbero con questa soluzione? :asd

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... glielo dici tu a tutte le banche che fallirebbero con questa soluzione? :asd

 

Perchè se continua la crisi non falliscono?

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Perchè se continua la crisi non falliscono?

 

C'è modo e modo, dai... il tuo mi sembra un po' "semplicino" e catastrofico allo stesso tempo... :asd

 

 

A proposito di risposte alla crisi, magari qualcuno di voi ha già sentito parlare di Movimento per la Decrescita Felice... leggetevi questo articolo, molto interessante sotto diversi aspetti.

(Ma so già che molti di voi disdegneranno...)

 

 

«Non paghiamo il debito», o «Noi il debito non lo paghiamo»? Non sarebbe meglio: «Il debito lo paghino i grandi patrimoni, i grandi profitti, i grandi redditi»? di Maurizio Pallante

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Secondo me sta passando inosservato un elemento chiave che ha poco di terminologico e tanto di contenutistico: non siamo in preda ad una CRISI ECONOMICA bensì ad una CRISI FINANZIARIA, che sicuramente ha una fortissima incidenza nel mondo dell'economia ma da quest'ultima è ben diversa.

 

Non voglio addentrarmi nelle cause intricate e paludose di questo difficile momento storico perchè non ne ho nè le competenze tecniche nè le conoscenze necessarie, ma credo che un concetto ormai sia chiaro: non si può andare avanti con questo modello finanziario.

 

Faccio un esempio classico che però sfugge sempre alle analisi televisive o giornalistiche: com'è possibile che oggi un determinato fondo finanziario gestito da un certo magnate sdraiato in panciolle a bordo piscina possa guadagnare o perdere miliardi di euro in pochi secondi per colpa di o grazie a una semplice telefonata?

 

Non vorrei sembrare un vetero-comunista post-leninista di stampo massimalista però io credo davvero che bisognerebbe ripartire dal concetto cardine dell'economia, ovvero il lavoro: guadagno=ricavo-costo del lavoro-costo delle materie prime-costi di gestione. Così si produce denaro, non attraverso punti percentuale che schizzano up and down in tempo reale.

 

Mi rendo conto che ai più potrò sembrare delirante o forse peggio, ma resto convinto che il problema cruciale degli attuali sistemi economici-finanziari sia il concetto di interesse bancario, soldi immaginari che gli istituti di credito assicurano sulla base di una speranza di guadagno futuro.

 

E lo stesso fanno gli stati, indebitandosi di anno in anno senza alcune speranza di estinguere, giacchè è impossibile che la ricchezza possa crescere all'infinito.

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^

Mi suona stranissimo, ma è giusto dirlo.

Impeccabile Nigma, concordo anche sui punti fermi.

 

Me ne compiaccio. :D

 

Neanche il tempo che il fegato torna a rodersi:

 

Berlusconi: "Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita in Italia è la vita di un paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni".

 

Io vorrei conoscere una ad una tutte le persone che gli danno e gli daranno il voto.

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Nigma dimentichi un dettaglio importante: in Italia, chi dovrebbe controllare (consob, banca d'italia, antitrust ecc..) in realtà è controllato e controllore allo stesso tempo; anche per questo i mercati finanziari diventano il far west.

 

La politica, non solo italiana ma mondiale, deve ristabilire il proprio primato sull'economia. Non è possibile che l'europa e l'america siano in balia di persone senza scrupoli interessate a creare denaro a tutti i costi.

 

Se poi chi ci governa si rendesse conto che questo capitalismo è fallito e i cinesi ci fanno il culo con il loro modo di fare mercato, sarebbe cosa buona e giusta.

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Secondo me sta passando inosservato un elemento chiave che ha poco di terminologico e tanto di contenutistico: non siamo in preda ad una CRISI ECONOMICA bensì ad una CRISI FINANZIARIA, che sicuramente ha una fortissima incidenza nel mondo dell'economia ma da quest'ultima è ben diversa.

 

Non voglio addentrarmi nelle cause intricate e paludose di questo difficile momento storico perchè non ne ho nè le competenze tecniche nè le conoscenze necessarie, ma credo che un concetto ormai sia chiaro: non si può andare avanti con questo modello finanziario.

 

Faccio un esempio classico che però sfugge sempre alle analisi televisive o giornalistiche: com'è possibile che oggi un determinato fondo finanziario gestito da un certo magnate sdraiato in panciolle a bordo piscina possa guadagnare o perdere miliardi di euro in pochi secondi per colpa di o grazie a una semplice telefonata?

 

Non vorrei sembrare un vetero-comunista post-leninista di stampo massimalista però io credo davvero che bisognerebbe ripartire dal concetto cardine dell'economia, ovvero il lavoro: guadagno=ricavo-costo del lavoro-costo delle materie prime-costi di gestione. Così si produce denaro, non attraverso punti percentuale che schizzano up and down in tempo reale.

 

Mi rendo conto che ai più potrò sembrare delirante o forse peggio, ma resto convinto che il problema cruciale degli attuali sistemi economici-finanziari sia il concetto di interesse bancario, soldi immaginari che gli istituti di credito assicurano sulla base di una speranza di guadagno futuro.

 

E lo stesso fanno gli stati, indebitandosi di anno in anno senza alcune speranza di estinguere, giacchè è impossibile che la ricchezza possa crescere all'infinito.

 

Concordo in tutto sig. Nigma :ok21te:

 

Per quanto riguarda la frase di Silviuzzo: beh non prendetemi per matto ma anche da me vedo ancora "ammassi" di gente che si sposta per Centri Commerciali, pizzerie, ristoranti..... secondo me la conclusione è diversa da quella del Silviuzzo: l'italiano medio non sa ancora cosa gli sta per capitare... non si rende conto..... anche perchè sentendo discorsi in giro, chiacchere da bar, telefonate per vari trasmissioni ecc. ecc. la cultura finanziaria italiota (e qui ci mi ci metto dentro pure io) e BASSISSIMA, per come la vedo io finchè inseriamo un pezzo di plastica in una fessura e questi ci restituisce il "bene primario" brontoliamo ci indigniamo ma tiriamo avanti (per quanto non si sa) e questo all'italiano medio va bene, purtroppo la prevenzione non sta nel DNA italiano.

Per chiudere sicuramente il "buon" Silviuzzo riguardo alla sua frase sicuramente dirà che stato Fra(te) Inteso

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Antinelli su twitter: In Parlamento Bronzetti e Raiola per ricomprare la Carlucci e degli altri ribelli.Ultima carta da giocare Ibra. Li picchia tutti

 

:inchino

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Antinelli su twitter: In Parlamento Bronzetti e Raiola per ricomprare la Carlucci e degli altri ribelli.Ultima carta da giocare Ibra. Li picchia tutti

 

:inchino

 

:ahahah :ahahah :ahahah

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Mah, se lascia, lascia per..Letta!

 

Jesus, in questo paese non si può festeggiare per la possibile caduta di uno stronzo, che si propone di farne salire un altro.

Un governo di transizione guidato da Monti, invece, non mi dispiacerebbe proprio per nulla.

 

Nel mentre, riflessione a parer mio perfetta di Lorenzo Fazio, sul Fatto Quotidiano.

Racchiude tutto ciò che continuo a ripetere.

 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/06/b-ci-mette-la-faccia-lopposizione-la-maschera/168901/

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ieri ho visto un paio di spezzoni della riunione del 3° polo: la compagnia dei grigi

 

una roba d'un deprimente

 

concordo con Davi sull'eventuale governo Monti (troppo buon senso, non si farà)

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Purchè si pensi sul serio al bene dell'Italia e degli italiani a me non frega nulla di chi salga, eccezion fatta per la Lega.

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