Guest Nigma Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 ^ ^ In tutto questo qual è il partito che, con tutti i suoi limiti ideologici e le sue contraddizioni interne, ha retto (e non solo) alle recenti amministrative, dimostrando che ci si può innovare e rinnovare senza per forza abbattere alle fondamenta qualunque costruzione democratica ma, anzi, rafforzandola dal punto di vista della capillarità strutturale e del radicamento sul territorio (su quest'ultimo punto le recenti scoppole alle primarie hanno senz'altro aperto preziose riflessioni, ma ancora una volta le primarie si sono rivelate uno strumento vincente a qualunque livello amministrativo)? L'età anagrafica non è l'unico requisito che conta per fare della buona politica: servono competenze, capacità, onestà e lungimiranza, tutte qualità umane che non sono patrimonio esclusivo dei giovani o degli ingenui. Serve il giusto mix: l'entusiasmo e la passione della gioventù, la concretezza e il disincanto dei più esperti, la conoscenza e la competenza che devono essere di tutti. Assist di Becker, gol di Hutton. Link to post Share on other sites
keitaro 4,101 Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 Assist di Becker, gol di Hutton. Maledetto! Come in tutto il cartone e le donnine tutte per il numero 10 Link to post Share on other sites
AlessioLaker 1,780 Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 "Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere." Giovanni Falcone (23/05/1992 - 23/05/2012) Ovunque tu sia, sappi che c'è ancora qualcuno che ti ha studiato, c'è ancora qualcuno in questo dannato Paese che ti considera l'ESEMPIO da seguire. Sei stato un eroe. Sei stato un poeta della Giustizia e dello Stato. Sei stato uno dei simboli più belli, limpidi e sinceri che questa Italia abbia mai avuto. Ti ricordo con il sorriso. Con il tuo, sorriso. Ciao, Giovanni. Avevo 15 anni e tornai a casa sconvolto apprendendolo. Un eroe. Lasciato troppo solo e tradito. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 Maledetto! Come in tutto il cartone e le donnine tutte per il numero 10 Non è colpa mia se ti chiami Tom e preferivi Tom. Sempre il blog di Grillo diventa il luogo nel quale si accendono, a soli due giorni dal voto, i primi contrasti all'interno del movimento. I militanti più agguerriti, infatti, usano la Rete per criticare la presa di posizione del neosindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che in un'intervista a Repubblica ha detto: "Grillo ha aperto una strada, ma a Parma hanno eletto noi". Pertanto, se il comico genovese "vuole venire per un saluto - dice il sindaco- ci farà piacere. Comizi di ringraziamento no, porterebbero via tempo". Pizzarotti "è solo un portavoce - fa notare Paolo B. - quindi sbaglia a dire 'ho vinto io', contraddice alla radice l'idea del M5s. Se davvero pensa di essere il sindaco nel sensoclassico del termine e non in quanto portavoce del m5s e dei cittadini di parma, è fuori strada e mette tutti in difficoltà". Altri sono più diretti. "Caro Pizzarotti, a Parma hanno vinto i cittadini. Non è la tua vittoria, devi essere riconoscente a vita dell'opportunità che ti ha dato Grillo, poiché lui è il promotore di tutto questo. Viva viva Grillo", grida al mondo Alessandro D. da San Teodoro. Sul web non manca chi si schiera al fianco di Federico Pizzarotti, anche se sono pochi. Pericle, ad esempio, condivide che il sindaco dica di non prendere ordini da Grillo. "Ha fatto bene. Ma come- chiede agli altri militanti- tutti i giorni ci attaccano con la scusa che Grillo è il padrone del M5s, praticamente una copia del Pdl, e se uno spiega che nel M5s non ci sono padroni, né boss vi agitate?". La maggior parte sta con il comico genovese. Il più drastico è Alex Scantalmassi, parmigiano. "Io non mi sento rappresentato dal neosindaco di Parma- dice- non ho votato e fatto votare uno che poi alla prima intervista parla a titolo personale, rivendicando addirittura la vittoria come sua. Pizzarotti dovrebbe rettificare le sue dichiarazioni fatte dopo il voto, deve dimostrare umiltà e ammettere di avere sbagliato". Secondo Scantalmassi, c'è un filo comune che lega i dissidenti grillini di rimini e le parole del sindaco di Parma "trovo un'analogia. Usare Beppe e me e gli altri, per arrivare alle poltrone per poi presentarsi come 'i grillini che pensano' da soli vuol dire tradire il metodo. Occhio che ci metto un attimo a prezzarvi per quello che siete", è l'avvertimento alla giunta e ai consiglieri neoeletti. Insomma, il clima è surriscaldato. Qualcuno, come Gerardo S. da Vaglio, in Basilicata, cerca di spegnere gli ardori. "Hei, heià embè, che ci sta prendendo a tutti quanti?", chiede il 'pacificatore'. Federico Pizzarotti, osserva, "ha espresso una sua opinione che non deve essere necessariamente interpretata negativamente. 'Ho vinto io'- spiega ripetendo le parole del sindaco- non significa volersi smarcare da Beppe Grillo e tantomeno rinnegarlo. Questo lasciamolo dire a Fiorello e a tutti i prezzolati dell'informazione e della politica sonoramente sconfitta! Non facciamo il loro gioco". Mi ricordano sinistramente le faide politico-teologiche del PCUS. Vai, Tom. Link to post Share on other sites
sonato arctico 4,661 Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 non ho capito, ma lo scopo è fare le pulci a un non-partito politico, di pura protesta, che non governerà mai (anche perché non è fatto per governare a livello nazionale)? perché? attenzione a cosa? il PD vincerà le elezioni per inerzia: e sarà il giubilo de "l'entusiasmo e la passione della gioventù, la concretezza e il disincanto dei più esperti, la conoscenza e la competenza che devono essere di tutti." evviva! Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 non ho capito, ma lo scopo è fare le pulci a un non-partito politico, di pura protesta, che non governerà mai (anche perché non è fatto per governare a livello nazionale)? perché? attenzione a cosa? il PD vincerà le elezioni per inerzia: e sarà il giubilo de "l'entusiasmo e la passione della gioventù, la concretezza e il disincanto dei più esperti, la conoscenza e la competenza che devono essere di tutti." evviva! Se è un non-partito perchè ha dei candidati? Se è di pura protesta perchè lo si vota? Se non governerà mai perchè si proporrà alle politiche? Di Berlusconi e Bossi si dicevano le stesse identiche cose. Si son visti i risultati. Continuiamo a prenderci in giro? Quanto all'ultima citazione, puntualmente ironizzata, era un discorso puramente generale del quale credo che il PD sia attualmente il miglior interprete per distacco, pur con tutti i limiti e i difetti del caso. Link to post Share on other sites
sonato arctico 4,661 Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 quelli che continuano a prenderci in giro sono i governanti, ma evidentemente c'è a chi piace ti invidio in un certo senso lo si vota proprio per esprimere dissenso non governerà mai perchè non si schiera da nessuna delle due fazioni che rappresentano la maggior parte degli italiani, spesso schierati a priori come scelta quale tifo calcistico quindi ti ripeto: stai tranquillo e lasciaci incazzare in pace :D Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 23, 2012 Report Share Posted May 23, 2012 ^ E' finito il tempo di incazzarsi. Anche nel '93 eravamo, noi italiani, incazzati. Cercavamo l'homus novus, qualcuno lontano dai palazzi del malaffare, distante dai centri di potere, qualcuno che si fosse fatto veramente con le proprie mani senza appoggi di alcun colore, alcuna bandiera, che scendesse nell'agone politico per cambiare il paese e non per spremerlo delle sue risorse. Ti ricorda niente? E' finito il tempo di incazzarsi ed accodarsi al primo che sembra diverso, nuovo, libero soltanto per esprimere dissenso. O ci ritroveremo punto e a capo. Perchè gli italiani son sempre bravi a dire che così non va bene, che è colpa altrui, che bisogna cambiare, ma la verità è non vogliono cambiare, non sono disposti a cambiare, non sono capaci di cambiare: cercano qualcuno che li illuda di poterlo fare al posto loro, scaricandosi di dosso la colpa di essere causa esclusiva del proprio male. La storia si ripete. Si cambia tutto per non cambiare niente. Questo sì che fa incazzare. Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Grazie Sonato :inchino Aggiungo. Questo Paese avrebbe bisogno di VERE persone di sinistra in campo nazionale. Persone giovani, che troviamo a livello locale ma che non raggiungono mai i vertici della segreteria di quello che si spaccia come partito di quella fazione. L'entusiasmo e la passione della gioventù vengono calpestate giornalmente dai più esperti (in parte democristiani, come dimostra l'attuale segreteria) che nel Pd hanno fatto sedere il loro bel culone e in maniera disincantata si tengono stretti il seggiolone. Se poi vogliamo guardare dall'altra parte e dire che non è così, beh, che lo si faccia. Ma non corrisponde a realtà. Un ultimo appunto. Di Berlusconi non si diceva certo che era un uomo che portava avanti ideali di polemiche e che Forza Italia fosse solo un movimento di corpo, atto a far sfogare l'incazzatura del popolo. Tutti sapevano (almeno chi voleva dedicare cinque minuti di tempo alla vita di Berlusconi) che il suo partito era quello centrale nella trattativa Stato-Mafia. Tutti sapevano chi era Berlusconi e come aveva fatto i soldi che aveva fatto (ovvero partendo da un prestito della banca che era sotto la tutela di Totò Riina, Pippo Calò e Chicco Provenzano). Posso accettare che, per scherzo, si provi ad equiparare le sparate di Berlusconi con le sparate di Grillo. Ma che ora si paragonino addirittura le origini dei due movimenti è stucchevole e parzialmente vomitevole. Se dite una cosa del genere, non avete nemmeno rispetto per chi, nella trattativa Stato-Mafia, ci ha rimesso la vita. L'ascesa di 'Forza Italia' è stata la conditio sine qua non, politicamente parlando, per rendere possibile la cessazione degli attentati di stampo mafioso. La parziale ascesa del Movimento 5 stelle è frutto di una rabbia verso chi prende migliaia di euro al mese, verso chi sfoggia la propria ricchezza dovuta ai soldi dei contribuenti, verso chi non ha mai voluto difendere i cittadini italiani, ma riempendosi la bocca con essi si è guadagnato la poltrona. L'ascesa di questo movimento è frutto di una crescente voglia di partecipare alla vita politica locale per provare a cambiare il concetto stesso che oggi si ha quando si parla di 'politica'. Poi che ci siano e ci saranno delle macchie e delle pecche è giusto dirlo ed è giusto discuterlo. Ma BASTA, per piacere, fare paragoni assurdi. Inizia a diventare fastidioso Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Grazie Sonato :inchino Aggiungo. Questo Paese avrebbe bisogno di VERE persone di sinistra in campo nazionale. Persone giovani, che troviamo a livello locale ma che non raggiungono mai i vertici della segreteria di quello che si spaccia come partito di quella fazione. L'entusiasmo e la passione della gioventù vengono calpestate giornalmente dai più esperti (in parte democristiani, come dimostra l'attuale segreteria) che nel Pd hanno fatto sedere il loro bel culone e in maniera disincantata si tengono stretti il seggiolone. Se poi vogliamo guardare dall'altra parte e dire che non è così, beh, che lo si faccia. Ma non corrisponde a realtà. Un ultimo appunto. Di Berlusconi non si diceva certo che era un uomo che portava avanti ideali di polemiche e che Forza Italia fosse solo un movimento di corpo, atto a far sfogare l'incazzatura del popolo. Tutti sapevano (almeno chi voleva dedicare cinque minuti di tempo alla vita di Berlusconi) che il suo partito era quello centrale nella trattativa Stato-Mafia. Tutti sapevano chi era Berlusconi e come aveva fatto i soldi che aveva fatto (ovvero partendo da un prestito della banca che era sotto la tutela di Totò Riina, Pippo Calò e Chicco Provenzano). Posso accettare che, per scherzo, si provi ad equiparare le sparate di Berlusconi con le sparate di Grillo. Ma che ora si paragonino addirittura le origini dei due movimenti è stucchevole e parzialmente vomitevole. Se dite una cosa del genere, non avete nemmeno rispetto per chi, nella trattativa Stato-Mafia, ci ha rimesso la vita. A parte il grazie Sonato che ovviamente non condivido visto che il suo punto di vista porta a voti buttati nel cesso (ammette lui stesso di votare per esprimere dissenso, non per governare: non-sense per definizione, proprio), sono MOLTO d'accordo sulla prima parte (a parte la solita tirata massimalista della sinistra VERA, che in parte pure condivido a onor del vero) perchè è chiaro che dovrebbe esserci un rinnovamento sostanziale della classe dirigente del PD. Ti invito però a guardare al rinnovamento sostanziale che è già stato messo in atto, alle facce nuove che emergono dal partito o dalla coalizione, anche se spesso non si vedono in televisione. Rinnovamento non si fa in un giorno, si fa in anni. Pure io mi son rotto i cogl**ni di D'Alema o Veltroni, per esempio, ma ci deve essere un ricambio guidato che rappresenti sì il volere dei cittadini ma non subisca gli effetti di piazza, della serie "tutto e subito", col rischio di promuovere giovani incapaci soltanto perchè sono giovani. Sul paragone Berlusconi/Grillo la valutiamo da 2 punti di vista opposti: non devi guardare COSA ERA Berlusconi e COSA E' Grillo, è chiaro che parliamo di personaggi molto diversi e molto lontani, devi guardare a COME LA GENTE PERCEPIVA Berlusconi e COME LA GENTE PERCEPISCE Grillo. Lì sta la similitudine, dovuta al fatto che la loro campagna politica sfrutta i medesimo appigli: sarà un caso che, come Berlusconi emerse trionfante dalla fine della Prima Repubblica, Grillo stia emergendo trionfante dalla fine della Seconda? Slogan, canali di comunicazioni di massa, malcontento popolare nei confronti dell'intera classe politica: le basi sono identiche. Ovviamente io ho la speranza che le realtà locali del M5S siano ben più concrete e propositive: c'è del buono, nella volontà di partecipazione come nel civismo che la alimenta, ma questo buono rischia di affogare sotto gli insulti e l'autarchia del suo leader e di essere sminuito da frange elettorali che non lo colgono ma si rifugiano nel M5S solo per esprimere dissenso. La mia sincera contentezza relativamente alla vittoria di Pizzarotti a Parma sta in 2 elementi chiave: - finalmente vedremo alla prova un grillino in una realtà locale importante e significativa come Parma, laddove non conteranno più slogan e sciocchezze varie tipo le reti wireless ma i numeri (prima di tutto il risanamento del bilancio; - finalmente abbiamo capito che il M5S è un partito politico a tutti gli effetti che, pur con una base di sinistra, si alimenta indifferentemente di tutti i voti degli scontenti che gli danno credito per esprimere dissenso. Lo dico senza timore: il M5S rappresenta un piccolo squarcio di energia pura che personalmente voglio apprezzare e nel quale voglio, almeno sperficialmente, credere, ma, proprio in quanto energia pura, deve assumere forme e strutture che sappiano convogliarne il potenziale in maniera da sfruttarlo a pieno, altrimenti una sua eventuale deflagrazione potrebbe solo fare danni. Il fatto che Pizzarotti dica apertamente che il candidato Premier sarà scelto in rete dai cittadini certamente fa sorridere, ma secondo punti di vista opposti: per alcuni è ingenuità (una sorta di enfant sauvage), pe altri è inadeguatezza. Il mio timore è che venga spacciata per ingenua inadeguatezza, come se l'inettitudine alla quotidianità politica fosse un pregio e non un difetto, perchè finchè si parla di realtà locali può anche essere vero, ma quando si arriva in territorio nazionale sapersi muovere nei molteplici aspetti della gestione di una nazione diventa assolutamente prioritario. Sempre che della gestione di una naziona Grillo o chi per lui voglia parlare, cosa tutt'altro che scontata. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 La parziale ascesa del Movimento 5 stelle è frutto di una rabbia verso chi prende migliaia di euro al mese, verso chi sfoggia la propria ricchezza dovuta ai soldi dei contribuenti, verso chi non ha mai voluto difendere i cittadini italiani, ma riempendosi la bocca con essi si è guadagnato la poltrona. L'ascesa di questo movimento è frutto di una crescente voglia di partecipare alla vita politica locale per provare a cambiare il concetto stesso che oggi si ha quando si parla di 'politica'. Poi che ci siano e ci saranno delle macchie e delle pecche è giusto dirlo ed è giusto discuterlo. Tutto giusto ma questo benedetto M5S del quale Grillo è l'innegabile leader potrebbe cominciare, visto che va per il 12.5 % nazionale, a dire come la pensa sui problemi dell'Italia? Perchè i tagli alla politica sono una questione di principio che va sicuramente risolta, ma non è il miliardino scarso che metteremmo a bilancio dello Stato a cambiare le sorti economiche e sociali del nostro Paese: è chiaro, questo, o no? Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Gli slogan, i canali di comunicazioni di massa, il malcontento popolare nei confronti dell'intera classe politica sono le basi di OGNI aumento di elettorato e di ogni pubblicità politica. Hollande con questi ci ha vinto le elezioni, Obama con questi ci ha vinto le elezioni, Prodi con questi ci ha vinto le elezioni. Berlusconi, con questi, ci ha vinto le elezioni. La differenza tra Berlusconi e gli altri tre nomi è che lui usava i SUOI canali di comunicazione di massa che facevano propaganda pura e gratuita. Davvero c'è altro modo per dire ad alta voce la propria e aumentare l'assenso? Non fare demagogia Nigma, altrimenti mi viene difficile credere che puoi imputare la demagogia stessa a Grillo. Una campagna elettorale, una qualsivoglia campagna elettorale, si basa su slogan, si basa sui canali di informazione, si basa su quanto di negativo è stato fatto dal passato politico in mano ad altra gente. Se poi vuoi usarlo contro il Movimento lanciato da Grillo, fallo pure, ma mi pare una stronzata, sinceramente. Posta come l'hai messa, possiamo dire che la gente americana ha percepito Obama come quella italiana Berlusconi. Quindi, sono uguali quelli che percepiscono o i due personaggi in questione? Sul M5s. Pizzarotti ha anche detto di volersi discostare da Grillo, perchè la vittoria è sua, la guida del Comune è suo e non c'è davvero tempo per cortei, feste in piazza e palcoscenici. E' andato sostanzialmente contro a tutto ciò che tu e Kei avete usato per criticare il movimento. E voi che fate? Andate a prendere il caso dei tre fanatici di turno che su internet scrivono 'viva viva Grillo'. Insomma, avete usato anche voi slogan e demagogia per esprimere del dissenso e provare ad incanalare l'idea degli altri nella vostra. Posso iniziare a paragonare anche voi a Berlusconi e Grillo quindi? Sareste proprio un bel quartetto: un nano che ha in mano mezza Italia, un comico che a volte si spaccia per politico che non è ed i fratellini del New Team. Yuppie! :icon_bananaride: Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Gli slogan, i canali di comunicazioni di massa, il malcontento popolare nei confronti dell'intera classe politica sono le basi di OGNI aumento di elettorato e di ogni pubblicità politica. Hollande con questi ci ha vinto le elezioni, Obama con questi ci ha vinto le elezioni, Prodi con questi ci ha vinto le elezioni. Berlusconi, con questi, ci ha vinto le elezioni. No, dai, mi cadono le braccia così. Gli slogan di Hollande, Obama e Prodi li paragoni veramente a quelli di Berlusconi prima e Grillo poi? Mio Dio. Sul resto, che ti devo dire? Io e Keitaro l'abbiamo ripetuto 10'000 volte ormai eppure tutto finisce in un unico calderone. Riassumo? Grillo sbraita, insulta, la butta sempre in vacca contro tutto e tutti: l'hai mai sentito dire qualcosa sull'Italia, di recente? Io no. Anzi, quando Monti entrò a Palazzo Chigi lo salutò con entusiasmo, salvo poi attaccarlo a piè sospinto appena il vento dell'opinione pubblica cambiò direzione. Bene, bravo, bis. Niente bis? Niente bis, perchè dei temi dell'Italia non parla mai. Tranne quando invoca lo sciopero fiscale, paragona lo Stato-strozzino al pizzo mafioso, rifiuta e deride lo ius soli, chiama merde i giornalisti tutti ed invoca complotti orditi contro tutti i partiti (o movimenti) che si oppongono al governo Monti. Alè. Ma tanto si sa che provoca, che fa da parafulmine, da apripista, da ariete, da cassa di risonanza, le sue sono solo sparate mediatiche, chi fa parte del movimento è diverso: qualcuno ancora ci crede? Buon per lui. Quanto ai candidati grillini, che dire? Buon lavoro. Mi auguro siano stati eletti e votati per il programma ma come leggevo l'altro giorno c'è da dubitarne. Perchè votarli, allora? Lo ha espresso perfettamente sonato pocanzi: per esprimere dissenso. Sinceramente non credo sia così perchè nelle realtà locali di solito si è molto più attenti alle proposte concrete, ma l'incremento percentuale su scala nazionale è dovuto soltanto a quello. Poi chissenefrega se non si parla dei problemi reali del paese, l'importante è cambiare. L'importante è esprimere dissenso. Come sempre. Mi auguro soltanto che il M5S diventi migliore del suo leader, diventi migliore della maggior parte dei motivi per i quali la maggior parte della gente lo vota e diventi migliore della maggior parte dei partiti che oggi condanna, quando entrerà in parlamento. Pardon, a Berlino. Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 No, dai, mi cadono le braccia così. Gli slogan di Hollande, Obama e Prodi li paragoni veramente a quelli di Berlusconi prima e Grillo poi? Mio Dio. Dove avrei scritto che gli slogan di Grillo sono uguali a quelli di Hollande, Obama e Prodi? Essù che hai capito, non far passare fischi per fiaschi. Tu mi vieni a dire che Grillo fa voti perchè fa slogan. Sto cazzo, e chi non li fa nel fare campagna elettorale? Anche l'ultima lista civica dell'ultimo paesello sperduto nella parte più sperduta dell'Italia per pubblicizzarsi ed accaparrare voti, fa conoscere il suo pensiero tramite slogan e canali di comunicazione. Al di là del fatto che gli slogan di Obama e Hollande fossero qualitativamente straordinari e di tutt'altro pianeta rispetto a quelli di un comico che fa politica. Confutavo la frase inutile che vede Grillo uguale a Berlusconi perchè fa slogan. Non paragonavo Grillo a quei SIGNORI. Le differenze sono belle profonde, sta a te far finta di non percepirle o meno. Ma la certezza che tu le abbia capite sta proprio nel fatto che mi hai scritto "vuoi paragonare gli slogan di A con quelli di B". Ergo significa che sai più che bene che una campagna elettorale si fa così, per tutti e a tutti i livelli. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Dove avrei scritto che gli slogan di Grillo sono uguali a quelli di Hollande, Obama e Prodi? Essù che hai capito, non far passare fischi per fiaschi. Tu mi vieni a dire che Grillo fa voti perchè fa slogan. Sto cazzo, e chi non li fa nel fare campagna elettorale? Anche l'ultima lista civica dell'ultimo paesello sperduto nella parte più sperduta dell'Italia per pubblicizzarsi ed accaparrare voti, fa conoscere il suo pensiero tramite slogan e canali di comunicazione. Al di là del fatto che gli slogan di Obama e Hollande fossero qualitativamente straordinari e di tutt'altro pianeta rispetto a quelli di un comico che fa politica. Confutavo la frase inutile che vede Grillo uguale a Berlusconi perchè fa slogan. Non paragonavo Grillo a quei SIGNORI. Le differenze sono belle profonde, sta a te far finta di non percepirle o meno. Sui far finta di non percepire ho raccolto fragole su fragole. Meglio precisare SEMPRE. Hollande, Obama e Prodi sintetizzano in uno slogan un'idea, un progetto, una prospettiva. Niente che abbia mai sfiorato le menti illuminate di Berlusconi e Grillo. PS: con l'espressione di "comico che fa politica" è ora di finirla, è un politico fatto e sputato e non proprio della miglior specie (ricordo ancora quando si dichiarò favorevole alla pubblicazione degli stipendi dei dipendenti pubblici e poi sdegnato si rifiurò di dichiarare il suo "in quanto privato cittadino"). Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 No no, è un comico che fa politica. E quando la fa, dicendo stupidate, si difende dietro la nomea di comico. Non è un fattore positivo, quello che ho detto, anzi. Se fossi uscito un secondo dal tuo odio personale verso il M5s te ne saresti accorto. Dietro agli slogan di Berlusconi non c'era nulla di concreto, nè idee profonde. Infatti è l'homo novus uscito dalle trattative con Riina. Dietro a quelli di Grillo, ciò che è concreto è il Movimento che è stato creato. Dietro gli slogan di Grillo c'è un'idea di politica che parte dal basso, con un coinvolgimento nuovo di chi prima viveva da italiano medio. All'interno, c'è e ci sarà del marcio (come Calise e come l'esponente che prima era di Forza Nuova e cercava un seggiolino con questa novità), ma ciò non toglie l'essenza di un qualcosa che sta portando dei trentenni davvero appassionati a governare delle città (cosa che se aspettavamo i partiti tradizionali, non accadeva). Questo modo di pensare tuo, Nigma, è lo stesso dei partiti tradizionali, del resto. Occhio, perchè anche questo, come quello di "Grillo è un comico che fa politica" non è propriamente un complimento, nei tuoi confronti. Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Diciamo che adesso è arrivato il momento per il M5S e per Grillo per fare il salto di qualità, nel senso che se è arrivato il momento delle proposte concrete a livello nazionale. Quindi Grillo deve chiudere questo disonesto malinteso che sta portando avanti da troppo tempo, secondo il quale quando dice idiozie è un comico quando dice cose condivisibili è un politico. Perciò: - o smette definitivamente i panni del comico, scende in campo, e la smette di dire idiozie su morti viventi, stato che è peggio della mafia, Berlino e Stalingrado, ius soli e compagnia bella; - o rimane a fare il capopopolo, però si adopera in modo che il M5S abbia un leader politico riconoscibile a livello nazionale che possa fare proposte concrete e non dire solo buffonate. Tertium non datur. Se rimane la situazione attuale, il M5S a livello nazionale non porterà mai nulla di buono. Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Diffidate da Grillo. Spero faccia lo stesso Pizzicottaro, o come si chiama il nuovo sindaco di Parma. Link to post Share on other sites
sonato arctico 4,661 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 porta a voti buttati nel cesso (ammette lui stesso di votare per esprimere dissenso, non per governare: non-sense per definizione, proprio) visto che le elezioni le vinci, e largamente, che te frega? preferisco questo ad annullare il voto, se mi è permesso, in democrazia davvero dovrei votare un partito in cui c'è ancora questa nobildonna???: Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 No no, è un comico che fa politica. E quando la fa, dicendo stupidate, si difende dietro la nomea di comico. Non è un fattore positivo, quello che ho detto, anzi. Se fossi uscito un secondo dal tuo odio personale verso il M5s te ne saresti accorto. Dietro agli slogan di Berlusconi non c'era nulla di concreto, nè idee profonde. Infatti è l'homo novus uscito dalle trattative con Riina. Dietro a quelli di Grillo, ciò che è concreto è il Movimento che è stato creato. Dietro gli slogan di Grillo c'è un'idea di politica che parte dal basso, con un coinvolgimento nuovo di chi prima viveva da italiano medio. All'interno, c'è e ci sarà del marcio (come Calise e come l'esponente che prima era di Forza Nuova e cercava un seggiolino con questa novità), ma ciò non toglie l'essenza di un qualcosa che sta portando dei trentenni davvero appassionati a governare delle città (cosa che se aspettavamo i partiti tradizionali, non accadeva). Questo modo di pensare tuo, Nigma, è lo stesso dei partiti tradizionali, del resto. Occhio, perchè anche questo, come quello di "Grillo è un comico che fa politica" non è propriamente un complimento, nei tuoi confronti. Seh, vabbè, ciao Davi, 10'000 volte a mettersi a distinguere fra Grillo e M5s, con 2 atteggiamenti profondamenti diferrenti nei confronti di questi distinti soggetti 10'000 volte precisati e ribaditi, e mi tocca leggere c'ho un odio personale verso il M5S e del modo di pensare dei partiti tradizionali (che non è propriamente un complimento solo nell'Italia malata di oggi, perchè in tutto l'Occidente governano partiti tradizionali e i non partiti non tradizionali sono tipo quello dei Piraten in Germania o i nazionalisti xenofobi in Grecia, tanto per dire 2 soliti alla ribalta). Vabbè, pace. Link to post Share on other sites
AlessioLaker 1,780 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 M5S = voto di protesta . Atteso ora alla prova dei fatti nelle realtà locali. La delusione verso soggetti politici di qualsiasi colore essi siano visti come "vecchi" , "marci", "lontani". No Concept ha fotografato benissimo la cosa. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 M5S = voto di protesta . Atteso ora alla prova dei fatti nelle realtà locali. La delusione verso soggetti politici di qualsiasi colore essi siano visti come "vecchi" , "marci", "lontani". No Concept ha fotografato benissimo la cosa. Vero, però tra i "vecchi", "marci", "lontani" uno (anche 3, ma solo uno conta) è crollato e l'altro ha tenuto bene. Forse non tutti sono "vecchi", "marci", "lontani"... Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Vero, però tra i "vecchi", "marci", "lontani" uno (anche 3, ma solo uno conta) è crollato e l'altro ha tenuto bene. Forse non tutti sono "vecchi", "marci", "lontani"... Ma va, c'è stato un astensionismo del 35/40% perchè sono tutti nuovi, bellissimi, splendidi e vicinissimi alle richieste del popolo! Soprattutto il Pd!! Va bene così? Link to post Share on other sites
Robmar24 143 Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 http://www.lettera43.it/video/sara-tommasi_4367551813_0.htm Questa puo' attirare attenzioni solo cosi',per il resto fa fatica a leggere. Ero indeciso se postare qui o nel topic belle figliole. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted May 24, 2012 Report Share Posted May 24, 2012 Ma va, c'è stato un astensionismo del 35/40% perchè sono tutti nuovi, bellissimi, splendidi e vicinissimi alle richieste del popolo! Soprattutto il Pd!! Va bene così? Ormai non vale neanche più la pena di rispondere, tanto alla fine sono i soliti discorsi tutto bianco o tutto nero che non hanno mai senso. Vabbè, ci riprovo un'ultima volta. L'astensionismo è un problema, è chiaro, ma non mi pare che TUTTI siano corsi a votare anche i movimenti di protesta, o no? Vale per tutti, l'astensionismo, o no? Bene, allora quale risultato emerge dalle recenti elezioni amministrative? Abbiamo un partito distrutto (Lega Nord), uno imploso (Pdl), uno morto sul nascere o quasi (il Terzo Polo, che pure non è andato così male come sembra, soprattutto nel centro Sud), uno ormai condannato (l'IDV) ed uno che invece ha tenuto, raddoppiando i comuni amministrati rispetto alla tornata precedente e mantenendo il suo 25% abbondante sull scala nazionale (stando alle stime). Questi sono i fatti. Con tutti i limiti e tutti i difetti (solita fondamentale filastrocca che ovviamente non leggi mai, altrimenti non risponderesti così ironizzando sul nulla) il PD sta dimostrando di sapersi innovare e la gente, nel crollo generale degli attuali partiti parlamentari, ha dimostrato di apprezzarlo o quantomeno di riconoscerlo. Se vuoi capire, bene, perchè questi sono numeri e non opinioni; se non vuoi capire pace, non è un problema. Di sicuro non ti provoco dicendoti che hai odio per il PD o altre scemenze simili: non lo penso e non lancio il sasso. Link to post Share on other sites
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