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Ma infatti. Non le devi proprio usare queste tassazioni "orizzontali".

 

Beh, che non le devi proprio usare le accise sulla benzina, proprio no.

 

Il loro scopo "benefico" sarebbe anche quello di incentivare l'uso dei mezzi pubblici e / o delle biciclette e / o dei piedi a scapito delle automobili dove possibile. Quindi giusto che ci siano. Ovviamente, quasi sempre vengono messe solo per fare cassa e i livelli attuali non sono sostenibili, ma non trovo giusto neanche fare come negli USA dove la benzina costa meno della Coca Cola e tutti girano con l'Hummer anche per fare 50 m.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Beh, che non le devi proprio usare le accise sulla benzina, proprio no.

 

Il loro scopo "benefico" sarebbe anche quello di incentivare l'uso dei mezzi pubblici e / o delle biciclette e / o dei piedi a scapito delle automobili dove possibile. Quindi giusto che ci siano. Ovviamente, quasi sempre vengono messe solo per fare cassa e i livelli attuali non sono sostenibili, ma non trovo giusto neanche fare come negli USA dove la benzina costa meno della Coca Cola e tutti girano con l'Hummer anche per fare 50 m.

Volevo dire "il meno possibile" con "non usarli". Se ci fosse solo l'aumento per i terremotati mi andrebbe più che bene.

Io però penso che 1.50€/l sia già un deterrente sufficiente.

Se continuano ad alzarle sanno BENISSIMO che è perchè tolte le grandi città le persone la macchina sono OBBLIGATE ad usarla. Anzi, ci contano, che il consumo di carburante rimanga invariato così gli aumenti portano belle vagonate di soldi.

Fai costare i mezzi pubblici 0.50€ o dalli gratis alle mamme, agli anziani, agli studenti come in mezza europa e vedi come te li usano.

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Su questo lo sai che poi finiamo in disaccordo. Sicuramente l'iva è altissima in questo paese e le tasse per le piccole aziende sono troppo alte. Ma non lo è da sempre, mentre le tasse si evadono da sempre perchè hanno creato un sistema fiscale che lo permetteva e non l'hanno mai corretto. Secondo me questo dimostra che PRIMA DEVE venire una riforma e POI, una volta che ci siamo assicurati che le tasse vengono pagate, vediamo cosa fare per riequilibrare le cose.

 

Le accise, i ticket, i mezzi pubblici, i rincari sulle bollette come tasse mascherate, il canone rai... Questi sono tutti sistemi che negli anni si sono inventati PROPRIO per aggirare il fatto che nessuno pagasse le tasse. Con l'ovvio risultato che il lavoratore dipendente li pagava entrambi. Risultato: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.

 

Sai qual'è il dramma? Che buona parte della gente comune riesce solo a vedere se ti tolgono cento euro in busta paga. Se capissero che continuandoli a pagare quei cento euro, insieme ad una riforma, ne potrebbero risparmiare 500 al mese senza accise, ticket sanitari e via dicendo e votassero per quello il paese ora sarebbe al tavolo con Germania e Francia.

Vabè, ma abbiam detto la stessa cosa.

Se oggi c'è questa pressione fiscale è perchè allora l'IVA bassa veniva evasa dalle piccole/medie imprese anche se era bassa.

 

L'altra volta ho detto che l'Italia è (anche) un popolo di onesti lavoratori. Ma l'altra volta ho anche detto che l'Italia è (anche) popolo di evasori, dove vige la regola del furbetto. Il secondo tipo di italiano se può evadere evade, che la pressione sia 100 (quindi magari se impossibilitato a non evaderla per sopravvivenza) o che la pressione sia 10 (e allora lì, Porsche e ville).

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ma infatti non ci volevano certo i tecnici ad aumentare le accise sulla benzina, è pratica comune da 50 anni. Poi si entra in un circolo vizioso: aumento benzina=aumento del costo di trasporto delle merci=aumento dei prezzi al consumatore.

col risultato che i poveri sono sempre di più, e sempre più poveri. d'accordissimo, per il resto, con quanto scritto da davi e keitaro.

 

Anche l'euro è un problema (è un dato di fatto che dalla sua entrata in vigore un paese sia fallito e altri 2/3 lo siano virtualmente) ma, come dicevo dell'europa, il problema non è la moneta unica ma il modo in cui è stata creata/gestita.

Anzi, dirò di più: a mio avviso l'euro è diventato un problema perchè non ha nulla alle spalle, ma solo delle banche. L'euro doveva essere il passo finale della creazione di un'europa forte e unita, invece è stato quello iniziale.

Come costruire una casa partendo dal camino

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Su Twitter sta partendo la campagna #norifornimento, che propone di non fare benzina per 15 giorni.

Funzionerà? Dipende soltanto da noi, l'importante è far diffondere e fare la propria parte.

 

Per qualcuno far benzina è necessario per lavorare, soprattutto per chi abita fuori e lavora in città (a causa dello scarso livello dei mezzi pubblici) e soprattutto per chi con la macchina/furgone ci lavora (penso agli artigiani e le piccole/medie imprese).

Ma per altri? Guardo a me stesso, per dire. La macchina la posso usare di meno e far durare i 10 euro che mi son rimasti da quelli che ho fatto l'altro giorno.

 

Chi può, CHE CI PROVI!

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Comunque a me va benissimo che ci si lamenti delle accise sui carburanti.

 

Ma vorrei sentire due parole anche su questo e su questo.

 

In particolare riguardo al primo, vorrei segnalare una cosa che mi è successa domenica scorsa: faccio 3/4 di serbatoio di diesel all'ENI (1.650 € con lo sconto), mi costa 45 €. Il giorno dopo, rifaccio 3/4 di serbatoio in autostrada, mi pare Q8 (1.800 €) 40 €. Ladri di m***a.

 

Riguardo al secondo, stendiamo un velo pietoso che è meglio.

 

Aggiungo una storia di mio padre: quasi finito il serbatoio di diesel (appena accesa la riserva), la macchina non va più (in autostrada!!) perché non pesca più carburante. Scopriamo che nell'ultimo pieno gli avevano messo dentro cragna che gli aveva intasato gli iniettori.

 

Riguardo al discorso sconto ENI, io non lo glorificherei particolarmente: certo, gli sconti sono stati comodi per tutti, ma nessuno riuscirà a farmi credere che hanno venduto per tre mesi carburante sottocosto. E se avevano margine con gli sconti, pensate a quanto ne hanno senza.

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Possibilissimo No Concept quello che dici.

L'altra possibilità è che siano saltati degli accordi (che non conosciamo) tra compagnie petrolifere e che l'Eni l'abbia fatta pagare in questo modo alle altre.

 

La storia capitata a tuo padre è pazzesca. Pazzesca davvero. :shock:

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Pazzesca ma non così inusuale.

Per dire a Vicenza ci sono distributori bianchi che hanno il prezzo più basso rispetto alla media ma con il loro pieno mi sono ritrovato a fare anche 180 km in meno (ne faccio 800-850 con un pieno di solito). Non penso di dover spiegare perché :-).

 

A riguardo della fiscalità italiana, si parla di evasione per decine di miliardi di € ma è una stima estremamente al ribasso. L'Italia (e sia chiaro non è un merito) si basa sul "nero" perché molti con quel nero ci vivono.

Ora come si fa a eliminare il "nero" in determinate professioni? Io sono un sostenitore della detrazione. Prova a far detrarre il 50% della spesa sostenuta (idraulico, elettricista, dentista, artigiano in genere) e vedi che è il cliente stesso che ti fa fare la fattura.

In antitesi a questa mia proposta mi viene risposto che non ci sarebbero le coperture per tutte le detrazioni ma questo perché si sottostima il quantitativo di miliardi evasi.

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Ora come si fa a eliminare il "nero" in determinate professioni?

Certo, in un'ipotetica riforma del sistema, poi qualcuno dovrà chiudere o rivedere il suo stile di vita. Però dobbiamo tenere presente che in un paese "sano" tutte quelle situazioni che si reggono di solo nero non si sarebbero mai avviate e i loro conduttori avrebbero cercato un altro lavoro. E poi, onestamente, non vedo per quale motivo siano sempre e solo i lavoratori dipendenti e i pensionati che devono mangiarsi la crisi a suon di "impoverimenti".

 

D'accordo con te sul fatto che una delle riforme necessarie sia la possibilità di scaricare qualsiasi spesa e, soprattutto, l'IVA pagata fin dall'inizio e non solo alla fine.

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Detrarre l'IVA e dedurre di più in generale sarebbero due mosse importanti per combattere il nero.

Perché se una prestazione medica viene 100 € senza fattura e 150 con, se scarico solo il 19 % mi faccio i conti, ma se scarico il 100% hai voglia che richiedo la fattura.

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D'accordo con te sul fatto che una delle riforme necessarie sia la possibilità di scaricare qualsiasi spesa e, soprattutto, l'IVA pagata fin dall'inizio e non solo alla fine.

 

Anche iniziare a pagare l'IVA solo sull'incassato potrebbe essere una buona cosa per iniziare (mi pare che sia anche stato proposto), e non sul fatturato, soprattutto su lavori fatti per lo Stato, che poi paga con molta molta calma.

 

Di cose eque e giuste da fare ce ne sono moltissime e non sono nemmeno così improbabili. Non è onestamente comprensibile cosa fermi la politica italiana (tutta) dal fare queste riforme.

 

Sul diverso stile di vita da adottare sono anni che dico che in Italia viviamo al di sopra delle nostre possibilità.

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Detrarre l'IVA e dedurre di più in generale sarebbero due mosse importanti per combattere il nero.

Perché se una prestazione medica viene 100 € senza fattura e 150 con, se scarico solo il 19 % mi faccio i conti, ma se scarico il 100% hai voglia che richiedo la fattura.

 

Detrarre il 100% no, ma la metà della spesa è più che sufficiente per eliminare l'evasione. Io lavoratore autonomo o libero professionista non potrò mai scontarti il 50% piuttosto di non farti fattura.

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Detrarre il 100% no, ma la metà della spesa è più che sufficiente per eliminare l'evasione. Io lavoratore autonomo o libero professionista non potrò mai scontarti il 50% piuttosto di non farti fattura.

 

Sarebbe già una cosa buona.

Così come imporre una volta per tutta la rintracciabilità per alcune transazioni.

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Non è onestamente comprensibile cosa fermi la politica italiana (tutta) dal fare queste riforme.

 

Lo diventa se pensiamo che gran parte dei politici italiani, nell'intero arco costituzionale, è composta da liberi professionisti.

 

A me spiace dirlo ma oggi come oggi chi è lavoratore dipendente paga la crisi al libero professionista, che evade.

 

Non è onestamente comprensibile (ti cito) che una maestra d'asilo dichiari più di un gioielliere o di un dentista, ad esempio. Esistono statistiche semplicemente imbarazzanti relativamente alle dichiarazioni dei redditi, dati che semplicemente sono in totale antitesi con quella che non soltanto è l'apparenza ma anche la realtà delle cose.

 

Il punto (uno dei tanti, purtroppo) è anche quello che diceva Keitaro: l'italiano sta sicuramente imparando ad ottimizzare le proprie spese (non tutti, non tutto, non sempre), ma ancora oggi si spaventa di più al sentirsi dire che gli aggiungeranno 100€ secchi di tasse su un certo non so cosa piuttosto che ragionare sul fatto che, senza quei 100€, si ritroverà a pagarne 500 sotto altre forme di imposizione fiscale.

 

Qui subentra poi l'indolenza dei governi che, questo sì è onestamente incomprensibile, anzichè predisporre un sistema di tassazione verticale, che sia specificamente costruito per gravare proporzionalmente alle possibilità di ciascun cittadino, immediatamente attivano forme di tassazione orizzontale che le classi più alte nemmeno percepiscono mentre quelle medie e basse subiscono come vero abbattimento della qualità della vita.

 

E qual è la giustificazione ignobile a questa incapacità strutturale dei governi? "Se le mettessimo verticali non ricaveremmo niente perchè l'Italia è un paese di evasori, quindi per ottenere liquidità tanta e subito è indispensabile ricorrere alla mannaia orizzontale": i ladri e i ricchi saranno ladri e ricchi sempre di più, gli onesti e i poveri (semplificando estremamente le categorizzazioni) saranno poveri sempre di più; onesti per forza in quanto dipendenti e pensionati non hanno alcun modo di "scappare" al fisco, mentre, potendo, ricorrono al nero, pur di recuperare qualcosa (favorendo ancora una volta i ladri e, conseguentemente, i ricchi).

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E obbligare ai pagamenti tracciabili (assegno, carta di credito) sopra i 300€.

 

Il PD aveva proposto sopra i 250€, io andrei direttamente alla soglia dei 100€.

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Il PD aveva proposto sopra i 250€, io andrei direttamente alla soglia dei 100€.

Non tutti hanno c.c. però

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Non tutti hanno c.c. però.

 

E i soldi dove li tengono, sotto un materasso? Personalmente quando devo fare acquisti a 3 cifre io uso sempre il Bancomat, ad esempio. :boh

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E i soldi dove li tengono, sotto un materasso? Personalmente quando devo fare acquisti a 3 cifre io uso sempre il Bancomat, ad esempio. :boh

Mai sentito parlare di libretti postali? :asd

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Il PD aveva proposto sopra i 250€, io andrei direttamente alla soglia dei 100€.

 

Allora dovresti togliere istantaneamente tutte le spese accessorie di bancomat e carte di credito che gli esercenti devono pagare per usufruire del servizio. Non è ammissibile che il commerciante debba alle volte andare in perdita per permettere a te di usare il bancomat. Esempio stupido, vai a pagare il bollo in tabaccheria. Il tabaccaio ha il suo guadagno fisso e indipendente dall'importo totale. Se usa il bancomat va quasi a pari.

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I libretti postali sono tracciabilissimi. È che non si può pagare direttamente da loro.

 

Sono tutte scuse, chiunque sia un soggetto "produttivo" ha un conto corrente o simili.

 

Chi restano? I giovanissimi (under 20 con il libretto dei regali parentali) e i pensionati di medio-basso reddito. E quelle fasce spese sopra i 300€ (cento è troppo poco nigma, secondo me ci vuole una soglia che tagli la famiglia che fa la spesa settimanale se no è davvero un casino) non le fanno praticamente mai.

 

Semplicemente devono diventare tracciabili i pagamenti agli idraulici, ai muratori, agli elettricisti, agli imbianchini, ai negozi di paese, alle stamperie, ai negozi di forniture, e anche a medici e, soprattutto, dentisti (quelli rubano che non abbiamo idea). Su quello si fa la vera evasione in questo paese. Con 300€ di tracciabilità gliela uccidi in due mesi. E non sto scherzando. Ti schizzerebbe in su i ricavi dell'addizionale irpef del 30% perche MILIONI di persone salirebbero di fascia da un anno all'altro. Varrebbe in finanziaria come tre aumenti delle accise.

 

Ed è PROPRIO per questo che non si fa.

 

Poi certo restano gli esercizi di ristorazione e i negozi minuti come edicole e cartolerie. Ma anche se quello basta poco.

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