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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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perchè l'alternativa è l'inciucione, quindi la fine del pd alle prossime elezioni (entro un anno), oppure elezioni subito, con scontata vittoria di quello con gli occhiali

 

E il pibe de oro Renzi? Non è quotato? Sempre panchina fa? :asd

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Guest Nigma

Vediamo come andrà a finire sta vicenda (non credo bene). La speranza è che dopo il fallimento di Bersani Napolitano invece di incaricare il Marini o Letta del caso incarichi il Rodotà o Zagrebelski del caso. A quel punto non voglio sentire scuse però: se anche un governo del genere non ha la fiducia in parlamento vado a rincorrere con il forcone i responsabili, si chiamino PD, M5S o vattelapesca.

 

Il problema è che Napolitano non farà mai nulla del genere.

 

Per me lo farà, ma soltanto per insediare un governo di scopo che cambi la riforma elettorale e gestisca la nuova tornata elettorale.

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ma era ovvio, il problema è che non è assolutamete detto che napolitano incarichi un nome che possa piacere a loro...mi sembra molto più probabile incarichi il grasso di turno per il governissimo di turno...

 

...che sarebbe succube del pdl come visto col governo monti, e che tra pochi mesi ci riporterebbe alle elezioni quando più farà comodo a quello con gli occhiali da sole

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ma era ovvio, il problema è che non è assolutamete detto che napolitano incarichi un nome che possa piacere a loro...mi sembra molto più probabile incarichi il grasso di turno per il governissimo di turno...

 

...che sarebbe succube del pdl come visto col governo monti, e che tra pochi mesi ci riporterebbe alle elezioni quando più farà comodo a quello con gli occhiali da sole

 

Insomma non c'è una exit strategy, sempre per il giocatore di poker bisogna passare

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la exit strategy sarebbe proprio quella di dare l'incarico ad una personalità extrapartitica che piaccia a pd e m5s, ma avendo napolitano parlato più volte di larghe intese non mi sembra prevedibile

 

si, ogni altra ipotesi significa compromettersi con lolito. Temo anche che renzi sia stato un pò bruciacchiato, sarai d'accordo con me nel dire che l'effetto che avrebbe oggi sarebbe diverso dall'effetto che avrebbe avuto ieri

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la exit strategy sarebbe proprio quella di dare l'incarico ad una personalità extrapartitica che piaccia a pd e m5s, ma avendo napolitano parlato più volte di larghe intese non mi sembra prevedibile

 

si, ogni altra ipotesi significa compromettersi con lolito. Temo anche che renzi sia stato un pò bruciacchiato, sarai d'accordo con me nel dire che l'effetto che avrebbe oggi sarebbe diverso dall'effetto che avrebbe avuto ieri

 

Io il mio dollaro educato a Matteino lo darei, rappresenterebbe l'"ultima novità" da testare, per ora, nel panorama italico.... ma un'intesa pd e m5s non sarebbe già larga?

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Sull'Europa e sull'euro manterrò sempre la mia miopia: utopia politica e mostro giuridico.

Prima ce ne andiamo, meglio stiamo.

Sulla prima frase, è un'opinione rispettabile e assolutamente legittima.

 

La seconda secondo me non è corretta: perché un'eventuale nostra uscita dall'euro sarebbe un cataclisma di proporzioni bibliche per l'economia europea (e quindi mondiale), e noi, soprattutto nell'immediato, staremmo tutt'altro che bene. Come ha spiegato bene keitaro prima, quelli che hanno ricchezze all'estero o patrimoni immobiliari probabilmente ci perderebbero poco o addirittura ci guadagnerebbero. I lavoratori autonomi e le imprese potrebbero soffrire un'ulteriore difficoltà dell'economia europea. I lavoratori dipendenti e i pensionati ce l'avrebbero NERA, più di quanto non lo sia già. Con i canonici 1000 € di stipendio non arriveresti non alla fine del mese, neanche a metà.

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magari prende il 2% in più, ma col porcellum come la mettiamo? è in grad di ribaltare lombardia, sicilia, campania? secondo me no, almeno non oggi

meno male che non sono l'unico a pensarla così.

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non vedo però perchè napolitano dovrebbe dar l'incarico a loro, visto che sono minoritari anche rispetto al pdl.

Non vuol dire niente... il Presidente può conferire l'incarico alla personalità che pensa possa raccogliere la maggioranza in Parlamento (è semplicemente un uso: http://www.governo.it/Governo/Struttura/formazione.html) e questa personalità potrebbe tranquillamente essere espressa dal M5s e raccogliere il consenso del PD.

 

Capisci che se viene incaricato Passera (un tecnico che gode di ottima reputazione internazionale) facilmente raccoglierà la maggioranza di PD e PDL ma il M5s come potrebbe mai votarlo (non credo di dover citare il suo CV)?

 

UN po' di rassegna stampa:

M5S, dalla Tav alla legge elettorale: i 30 motivi del no a Bersani - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/YJnGp4

Il programma M5S per i servizi pubblici: luci e ombre - Marco Ponti - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/YJnNkL

Bauman, Stiglitz e la ricchezza dei pochi - Carlo Bordoni - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/15TrpDU

e per chiudere l'ottimo: Governicchi e governacci - Corriere.it http://bit.ly/14ny9gW

 

un po' più vecchiotti...

Blog di Programmi in movimento - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/YfZ0Z5

Grillonomics, Stiglitz e Fitoussi lavorano al programma economico del M5S (Les Echos) - Il Sole 24 ORE http://bit.ly/WXpobD

I privilegi taciuti delle Camere - l’Espresso http://bit.ly/Y10A0N

M5S, il voto e quell'Italia insoddisfatta che da quarant'anni cerca di cambiare - Corriere.it http://bit.ly/YgnFYF

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Non vuol dire niente... il Presidente può conferire l'incarico alla personalità che pensa possa raccogliere la maggioranza in Parlamento (è semplicemente un uso: http://www.governo.it/Governo/Struttura/formazione.html) e questa personalità potrebbe tranquillamente essere espressa dal M5s e raccogliere consensi nel PD.

 

Capisci che se viene incaricato Passera (un tecnico che gode di ottima reputazione internazionale) facilmente raccoglierà la maggioranza di PD e PDL ma il M5s come potrebbe mai votarlo (non credo di dover citare il suo CV)?

Papero, però un conto è se Napolitano sceglie un Rodotà, un conto se il M5S vuole un SUO candidato. Te lo vedi il PD dare la fiducia a Roberto Fico o Vito Crimi? Non succederà mai (per fortuna).

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non succederà mai ed è giusto che non succeda, infatti l'unica speranza per il paese è che venga dato l'incarico ad una figura apartitica gradita a pd e m5s

 

altrimenti si va di inciucione col passera o col grasso di turno

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Nuovo governo, perché Bersani ce la farà

Jacopo Fo - Il Fatto Quotidiano

http://bit.ly/15YVF0a

 

Ho finalmente capito dove sta il trucco. Grillo l’ha capito?

 

A “Un giorno da pecora” Sabelli mi ha chiesto quante probabilità ha Bersani di ottenere la maggioranza. Ho risposto: il 2%.

In trasmissione c’era il ministro della Sanità Balduzzi (in forza nel governo Monti) che ha dato a Bersani un 50%. Mi è parso strano. Poi come un flash back ho risentito una nota sorniona nascosta nelle parole che Balduzzi aveva appena pronunciato. E ho capito che non avevo capito niente…Ma per arrivarci ci ho messo un po’.

All’inizio ho solo avuto la sensazione che il ministro sapesse qualche cosa che io non sapevo.

Allora, appassionati del giallo, ecco la soluzione dell’enigma nascosto nella voce di Balduzzi.

 

Apparentemente per Bersani non c’è alcuna possibilità.

M5S, Pdl e Lega gli han detto di no.

Quindi, o lascia a un altro, più gradito al M5S, oppure si va a elezioni. In entrambi i casi è politicamente finito. Se invece per la disperazione si allea con il Pdl è comunque finito e in più uccide pure il Pd che alle prossime elezioni prende il 12%. E questo l’han capito tutti.

 

Ma Bersani sa una cosa che gli dà la forza di tentare l’impossibile.

Si deve comunque arrivare a un governo, lo vuole la Confindustria, Napolitano e la maggioranza degli italiani. E se lui non ci riesce Napolitano incaricherà qualcuno un po’ più “a sinistra” e alla fine il M5S lo voterà, bene o male, come è stato per Grasso.

Quindi oggi la vera alternativa è tra un governo Bersani e un governo simil Grasso. Anzi simil Boldrini.

Ora io credo che non c’è niente che faccia più paura a Berlusconi di un governo con un Simil-Boldrini appoggiato dal M5S… Altro che cosacchi che abbeverano i loro cavalli da guerra nelle fontane del Vaticano…Rischierebbe l’ineleggibilità, la confisca delle tv e probabilmente l’arresto. Quindi gli conviene, eccome, far sì che Bersani abbia la fiducia…

Ed ecco che si sente rumoreggiare da parte di Maroni frasi bofonchiate: potrebbero uscire al momento del voto per rendere possibile a Bersani di raggiungere la fiducia.

A Bersani mancano una quindicina di voti…È sufficiente che votino a favore i 3 senatori a vita, che ci sia qualche assente del Pdl che fa abbassare i voti necessari per la maggioranza e qualche voto favorevole di “responsabili” della Lega e di qualche Grandi Autonomie e Libertà e il gioco è fatto.

E si capisce anche perché Bersani era così sicuro e contento di sé nell’incontro con Lombardi e Crimi, trasmesso via streaming: più il M5S fa la faccia cattiva, più Berlusconi teme che riescano veramente a convincere Napolitano a girare l’incarico a un personaggio gradito al M5S (cioè un mostro per definizione).

 

La cosa divertente è che tutti possono uscirne facendo finta di aver vinto. Il Pdl e la Lega piangeranno commossi dal proprio sacrificio: pur di salvare l’Italia hanno votato per il nemico! Un segno di generosità inusitata per il quale otterranno qualche contentino sottobanco. E magari la Lega ci guadagnerà pure un po’ di autonomia regionale in più da mostrare ai suoi elettori…In fondo l’autonomia piace al PD più di quanto piacesse a Berlusconi.

Bersani potrà dire che, alla faccia di Grillo, c’è riuscito e da “Morto che cammina” diventerà “Eroe del Popolo”.

E il M5S potrà vantarsi di aver mantenuto la parola data continuando a insultare Bersani che alla fine si è fatto aiutare dal Pdl, come avevano previsto…

E anche noi, che abbiamo sostenuto la linea della trattativa, potremmo dire che siamo riusciti a ottenere una forma di mediazione che ha fatto nascere il governo.

Ma non lo diremo perché non è vero.

Abbiamo perso questa battaglia.

Credo che in questa situazione un pateracchio che galleggia sia meglio di niente. Alla fin fine Bersani un po’ di riforme le farà, alla siciliana, con l’appoggio legge per legge del M5S…

Ma non sarà il “Governo dei sogni” che sarebbe potuto nascere se ci avessero dato retta…Il Governo dei Sogni non è nato perché non conveniva che nascesse né al Pd né al M5S, per mere questioni di consenso. Peccato. Gli italiani hanno perso un’occasione.

Ovviamente in politica le certezze non esistono… Ma oggi valuto la probabilità della fiducia a Bersani all’80%.

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Guest Nigma

Penso che sia difficile andare incontro a chi ti insulta dalla mattina alla sera. E non mi pare che i grillini siano andati tanto incontro a Bersani, anzi.

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Mi arrendo subito, tranquillo.

 

San Piergigi ha fatto il massimo contro quei cattivoni unici colpevoli del M5s (ah, la tua seconda frase la ripeto da cinque pagine, ma di certo non esclude i copiosi errori fatti anche stavolta dal Pd), attendo quindi il giorno della Sua Resurrezione Domenica.

E' SANTO, E' SANTO!!!

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Interessante l'articolo postato dal Papero. L'unica debolezza è che si basa tutta sull'ipotesi che Napolitano incaricherebbe una personalità votabile anche dal M5S piuttosto che il Grasso o Passera di turno. Siamo sicuri che sia così? Quindi o Napolitano ha fatto trapelare il suo piano B ai bene informati oppure sono mere ipotesi giornalistiche.

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Guest Nigma

Mi arrendo subito, tranquillo.

 

San Piergigi ha fatto il massimo contro quei cattivoni unici colpevoli del M5s (ah, la tua seconda frase la ripeto da cinque pagine, ma di certo non esclude i copiosi errori fatti anche stavolta dal Pd), attendo quindi il giorno della Sua Resurrezione Domenica.

E' SANTO, E' SANTO!!!

 

Come al solito parte subito l'ironia spicciola, vabbè, m'arrendo anch'io, famo prima, ma magari sarebbe anche ora di finirla, anche perchè (o comunque sia) ho condiviso buonissima parte delle tue argomentazioni nei post precedenti.

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Onestamente Bersani è andato a supplicare in diretta streaming, mezza Italia lo ha pure preso in giro per la pateticità del tentativo.

Ovviamente se l'unica sufficienza che uno considera sarebbero state le dimissioni, delle scuse in ginocchio sui ceci e proporre Grillo premier ovviamente Bersani è stato insufficiente.

 

Per me, da SEMPRE ipercritico con Bersani, almeno la sufficienza se l'è meritata in questo periodo post elezioni:

_ ha detto di aver perso

_ ha subito recepito il programma dei cinque stelle

_ chiuso a qualunque suggestione D'Alemiana

_ implorato per l'appoggio esterno

Se permette pure che esca un nome diverso dal suo e gradito ai cinque stelle siamo BEN OLTRE LA SUFFICIENZA, e sarebbe carino, oltre che doveroso, renderne atto.

 

Se le cose naufragano bisogna bussare altrove per le responsabilità, oggettivamente parlando.

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Come avevo già detto, a me non interessa che Bersani piagnucola in diretta streaming all'ultimo incontro, per poi continuare a proporre i soliti 8 punti che, così come sono messi, mai sarebbero piaciuti al M5s (e lui questo lo sapeva benissimo).

Vuoi fare il Governo con loro? Metti a programma cinque loro punti e cinque li metti tu. Poi chiedi la fiducia su un programma condiviso ed inizi a governare.

 

Il M5s comunque non ti dà la fiducia? Ok, allora solo in questo momento, la colpa sì che ricade SOLO ed ECLUSIVAMENTE sui grillini *.

Così com'è andata (da quel che ne sappiamo noi), il Pd il suo 50% di colpe ce l'ha alla grande. E' proprio il concetto e (parzialmente) il modo ad esso applicato sbagliato; il reiterato "noi proponiamo questo, chi ci sta ci sta", che nella diretta streaming si è trasformato in un grottesco "Eddai vi prego, stateci! Daaai, perchè non ci state?".

 

Avrei preferito un: "Siamo consci di non avere la maggioranza, abbiamo bisogno di voi. Noi ci teniamo a questi punti, facciamo l'agenda politica assieme e ditemi quali punti volete mettere per primi". Però una frase del genere doveva esserci il primo giorno di marzo. Sono un povero illuso lo so, ma ci avevo davvero sperato.

Per me, anche così Grillo e parte dei suoi schiavetti non avrebbero MAI dato il proprio benestare. Ma una parte dei parlamentari io sono sicuro che certo ci avrebbe pensato su molto seriamente e probabilmente avrebbe deciso di usare lo stesso modus operandi utilizzato con il voto per Grasso. Poi chiaro, se anche questa parte dei parlamentari avesse poi deciso di seguire il capo, si può tranquillamente tornare all'asterisco.

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Dispiace dirlo, ma l’Italia appare ogni giorno di più come una nave alla deriva senza pilota, senza timone e senza rotta che imbarca vistosamente acqua, come dimostrano tutti gli indicatori economici sempre più giù, a eccezione dello spread che torna a salire. Vi faremo grazia di tutte le indiscrezioni che ipotizzano questo o quel governicchio appeso ai capricci di partiti e partitini che, per garantire uno straccio di fiducia, dovrebbero entrare e uscire dall’aula del Senato, come in certe pochade gli amanti clandestini entrano ed escono dagli armadi.

 

La verità è che nessuno ha la più pallida idea di come uscire dall’incommensurabile casino in cui ci hanno gettato l’imperizia e l’irresponsabilità di troppi presunti leader, per non parlare dei guru che scommettono sull’apocalisse. Gli insulti di Beppe Grillo sono diventati insopportabili anche per i tanti che avevano votato M5S sperando di dare un governo del cambiamento al Paese e si ritrovano davanti un muro di ostilità verso tutto e tutti. Gli va però dato atto che lo aveva detto già un’ora dopo il voto e ripetuto fino allo sfinimento, che mai e poi mai il movimento avrebbe appoggiato governi politici di qualsivoglia colore o camuffamento.

 

E allora appare incomprensibile e perfino ottusa l’ostinazione di Bersani nel proporre alleanze impossibili che l’ex comico si diverte a stracciare con le ingiurie più sanguinose. A meno che non sia tutta una messinscena per dimostrare quanto i grillini siano inaffidabili in una campagna elettorale che non finisce mai. Voto anticipato (già a ottobre?) su cui, con il consueto cinismo, gioca le sue carte anche Berlusconi, convinto che gli italiani, di fronte alla inettitudine della sinistra e alle mattane grillesche, lo riporteranno sulle spalle a Palazzo Chigi.

 

L’ultima parola spetta ora a Napolitano. Si parla di un nome a sorpresa, di un asso nella manica non sgradito a Grillo. La pochade continua, mentre la nave affonda.

 

Antonio Padellaro, direttore del Fatto

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