Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Volevo segnalare che i nostri cari Parlamentari stanno pensando di riformare il finanziamento ai partiti. Eliminano il finanziamento pubblico "diretto" (bene!), rendono più semplice e detraibile il finanziamento privato (benissimo!) e rendono possibile per chi vuole di destinare il 2 per mille a un partito a scelta (ok!)

 

Anzi no.

 

 

Perché questi pezzi di BEEEP pare che vogliano replicare il meccanismo diabolico dell'8 per mille, cioè chi non effettua una scelta viene comunque messo nel calderone di chi l'ha fatta! Meccanismo che (giustamente) non esiste invece nel 5 per mille al no profit (viene destinato SOLO quello che è effettivamente stato scelto).

 

Con questo simpatico trucchetto si rischia che i partiti prendano addirittura PIÙ soldi di prima.

 

Esigo un immediato intervento di Civati, Renzi e compagnia cantante.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Rimango contrario all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: saremmo il primo paese europeo. Al contrario è assolutamente necessario riformare, controllare, monitorare e stringere i cordoni della borsa cambiando drasticamente metodologia di calcolo e assegnazione, dal mio punto di vista.

Link to post
Share on other sites

Volevo segnalare che i nostri cari Parlamentari stanno pensando di riformare il finanziamento ai partiti. Eliminano il finanziamento pubblico "diretto" (bene!), rendono più semplice e detraibile il finanziamento privato (benissimo!) e rendono possibile per chi vuole di destinare il 2 per mille a un partito a scelta (ok!)

 

Anzi no.

 

 

Perché questi pezzi di BEEEP pare che vogliano replicare il meccanismo diabolico dell'8 per mille, cioè chi non effettua una scelta viene comunque messo nel calderone di chi l'ha fatta! Meccanismo che (giustamente) non esiste invece nel 5 per mille al no profit (viene destinato SOLO quello che è effettivamente stato scelto).

 

Con questo simpatico trucchetto si rischia che i partiti prendano addirittura PIÙ soldi di prima.

 

Esigo un immediato intervento di Civati, Renzi e compagnia cantante.

Era un argomento che volevo trattare, ma mia hai anticipato... Aggiungo un po' di interessanti articoli usciti sui giornali:
e
Internazionale » Opinioni » Grillini disorientati, elettori in fuga
Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Quindi? Non ho capito.

Fossimo il primo paese europeo che succede? :smiley-angelic004:

 

Saremmo l'ennesima volta un'anomalia demagogica e la politica sarebbe in mano ai benestanti che volessero appunto finanziarsi un partito: i Berlusconi e i Grillo - ma soprattutto i Berlusconi, chiaramente - ne sono già un esempio. Partiti-proprietà, con l'attività parlamentare ad uso e consumo dell'interesse personale del padrone-finanziatore: è per questo che la politica viene finanziata ovunque dallo Stato, giustamente, perchè è una forma di garanzia democratica. Il problema, in Italia, è la metodologia di distribuzione dei finanziamenti e di verifica degli stessi. In Italia i partiti prendono troppi soldi, non hanno alcun obbligo di rendiconto, non esiste alcuna forma di controllo su come quei soldi vengano spesi: è questo il problema, non il finanziamento in sè e per sè che è assolutamente un principio democratico. Peraltro non è abolendo il finanziamento ai partiti che risolviamo anche uno solo dei problemi del paese: è uno specchietto per le allodole che serve a soddisfare momentaneamente l'odio piuttosto generalizzato nei confronti della classe politica per puro tornaconto elettorale. Negli altri paesi europei la vita politica è finanziata con soldi pubblici e nessuno si lamenta: perchè? Perchè i soldi assegnati sono nettamente di meno e perchè casi come quelli di Lusi o dei diamanti della Lega non sono possibili grazie ai rigidissimi controlli instaurati (e, ove si verifichino ugualmente, vengono prontamente puniti). Oltre al fatto che il Parlamento lavora, all'estero, mediamente di più e mediamente meglio. In Italia, come sempre da molto tempo a questa parte, si confonde il problema con la soluzione: in questa specifica circostanza basterebbe uniformarsi alla Germania o alla Francia, non servirebbe molto, io credo. Per poi concentrarsi e dedicarsi alle politiche del lavoro (specialmente giovanile) e altre questioni che premono decisamente di più ai cittadini per i quali non sono uno sfizio ma un'esigenza prioritaria. Io la penso così.

Link to post
Share on other sites

Saremmo l'ennesima volta un'anomalia demagogica e la politica sarebbe in mano ai benestanti che volessero appunto finanziarsi un partito: i Berlusconi e i Grillo - ma soprattutto i Berlusconi, chiaramente - ne sono già un esempio. Partiti-proprietà, con l'attività parlamentare ad uso e consumo dell'interesse personale del padrone-finanziatore: è per questo che la politica viene finanziata ovunque dallo Stato, giustamente, perchè è una forma di garanzia democratica. Il problema, in Italia, è la metodologia di distribuzione dei finanziamenti e di verifica degli stessi. In Italia i partiti prendono troppi soldi, non hanno alcun obbligo di rendiconto, non esiste alcuna forma di controllo su come quei soldi vengano spesi: è questo il problema, non il finanziamento in sè e per sè che è assolutamente un principio democratico. Peraltro non è abolendo il finanziamento ai partiti che risolviamo anche uno solo dei problemi del paese: è uno specchietto per le allodole che serve a soddisfare momentaneamente l'odio piuttosto generalizzato nei confronti della classe politica per puro tornaconto elettorale. Negli altri paesi europei la vita politica è finanziata con soldi pubblici e nessuno si lamenta: perchè? Perchè i soldi assegnati sono nettamente di meno e perchè casi come quelli di Lusi o dei diamanti della Lega non sono possibili grazie ai rigidissimi controlli instaurati (e, ove si verifichino ugualmente, vengono prontamente puniti). Oltre al fatto che il Parlamento lavora, all'estero, mediamente di più e mediamente meglio. In Italia, come sempre da molto tempo a questa parte, si confonde il problema con la soluzione: in questa specifica circostanza basterebbe uniformarsi alla Germania o alla Francia, non servirebbe molto, io credo. Per poi concentrarsi e dedicarsi alle politiche del lavoro (specialmente giovanile) e altre questioni che premono decisamente di più ai cittadini per i quali non sono uno sfizio ma un'esigenza prioritaria. Io la penso così.

Perfetto... ho solo una domanda...

dove hai vissuto negli ultimi 25 anni?!?

 

Perché temo che ti sia sfuggita l'occupazione del potere dei partiti tradizionali... Ti sono sfuggiti i fondi neri... Ti è sfuggito che a nessun partito (ma al m5s sì...) è MAI stato chiesto di rendere conto dell'utilizzo dei fondi... Ti è sfuggito che ci stanno prendendo per il culo: in un referendum mi pare sia emerso chiaramente cosa ne pensava il popolo (ma non è stato recepito dai rappresentanti dello stesso).

Magari quando smetteranno di girare tanti soldi in politica si impegnerà chi ha veramente idee e non chi mira a "sistemarsi".

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Perfetto... ho solo una domanda...

dove hai vissuto negli ultimi 25 anni?!?

 

Perché temo che ti sia sfuggita l'occupazione del potere dei partiti tradizionali... Ti sono sfuggiti i fondi neri... Ti è sfuggito che a nessun partito (ma al m5s sì...) è MAI stato chiesto di rendere conto dell'utilizzo dei fondi... Ti è sfuggito che ci stanno prendendo per il culo: in un referendum mi pare sia emerso chiaramente cosa ne pensava il popolo (ma non è stato recepito dai rappresentanti dello stesso).

Magari quando smetteranno di girare tanti soldi in politica si impegnerà chi ha veramente idee e non chi mira a "sistemarsi".

 

Tutte queste nefandezze sono possibili perchè 1) i finanziamenti alla politica sono innegabilmente eccessivi 2) non c'è alcuna forma di controllo e di monitoraggio. Il PD dal 2010 - se non sbaglio - si fa certificare il bilancio da un'azienda indipendente: è un inizio.

 

Relativamente al potere del popolo (perdonami ma quando leggo o sento la parola 'popolo' mi si rizzano i peli degli arti, non ci posso fare niente, visto che le più grandi porcherie storiche sono quasi sempre state volute in nome del popolo, compiacente e correo), si sta progressivamente passando da un estremo all'altro: da una parte si vorrebbe abbattere la democrazia rappresentativa, dall'altra però si vorrebbe passare a quell'aborto giuridico e storico che risponde al nome di democrazia diretta. In tutti i paesi civili del mondo esiste una democrazia rappresentativa che, in misura naturalmente e fisiologicamente diversa, funziona e funziona bene: soltanto in Italia dobbiamo essere pionieri miopi di una rivoluzione gattopardesca? Il problema non sono i partiti in sè perchè ovunque esistono partiti, il problema non è la democrazia rappresentativa in sè perchè ovunque esiste funziona appunto, il problema è che non esistono regole, non esistono controlli, non esistono leggi come invece da anni negli altri paesi civili.

 

Peraltro, se è vero che in Italia i partiti sono popolati di personaggi il cui unico obiettivo è sistemarsi, credi forse che cambiandoli cambierà qualcosa? Ne nasceranno di nuovi all'interno dei quali ci saranno comunque personaggi il cui unico obiettivo è sistemarsi. Modificare l'impalcatura democratica senza cambiare la testa di chi la utilizza come strumento è sostanzialmente inutile, è un appunto uno specchietto per allodole fatto a regola d'arte per soddisfare il fabbisogno iroso dell'elettorato. E questa è un'altra, clamorosa presa per il culo. Vuoi distruggere il sistema partitico? Ottimo, quali sono le alternative? Anarchia? O la celeberrima 'democrazia liquida'? Dappertutto la democrazia rappresentativa funziona, pur coi finanziamenti pubblici che tanto si vorrebbero abolire, in Italia no: magari che il problema non sia il cosa ma il come?

 

Il rischio, come detto, è che nascano 1, 10, 100 Berlusconi che fondano un partito in quanto capaci di finanziarselo e si circondino di leccapiedi disposti a chinare il capo pur di... 'sistemarsi', ubbidendo pacatamente e serenamente al proprio datore di lavoro (perchè questo diventa): vogliamo che la democrazia si trasformi in un coacervo di interessi particolari dove chi più lecca più fa strada (e più si guadagna voti)? E' questo il futuro della democrazia? E' questa la cura al male della (presunta o forse tale) partitocrazia? Se è così, per quanto mi riguarda la medicina è peggio della patologia.

 

Cominciamo a ridurre drasticamente le somme che vengono elargite ai partiti, cominciamo a vincolarli alla certificazione del bilancio, cominciamo ad obbligarli al rendiconto mensile delle loro spese (magari alla Corte dei Conti o comunque un organismo terzo e indipendente), cominciamo a sottoporli a regimi fiscali rigidi senza regalare loro palazzi ed edifici che non si sa mai in mano a chi vadano, cominciamo da tutti questi piccoli ma essenziali accorgimenti che qualunque società italiana già deve rispettare: sono assolutamente convinto che i festini, i diamanti, i furti sottobanco cominceranno a ridursi drasticamente.

 

Questa è la mia opinione.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

E i grillini che scaldano il parlamento non sono nuovi? :smiley-angelic004:

 

E' l'esempio perfetto: partito nuovo ma ugualmente padronale, partito '''popolare''' ma senza alcuno spessore. E' questa la novità? Un nuovo partito dell'Uomo Qualunque?

 

Seriamente: se prendo la dirigenza PDL, la dirigenza PD e la '''dirigenza''' M5S non so chi sia peggio. Probabilmente direi PDL - PD - M5S, perchè almeno a quest'ultimi si può concedere il beneficio della primissima esperienza. Ma l'offerta politica nazionale (attenzione: a livello locale soprattutto il PD ha un'ottima classe amministrativa, il problema è appunto il pentagono romano) è deprimente, ai miei occhi.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma
«La mia opinione di tanti anni è che la politica non può essere lasciata soltanto al denaro dei privati».

 

Firmato: Stefano Rodotà.

Link to post
Share on other sites

ed è vero, ma mi risulta che in italia il finanziamento pubblico sia stato sempre utilizzato per ingrassare le vacche dei partiti.

 

se poi volete credere alla favola secondo cui col finanziamento pubblico anche il povero contadino o operaio può far politica, fate pure; nello stato borghese è praticamente impossibile perchè o sono i gruppi di potere a comandare direttamente (leggasi questa italia) o sono al timone in modo indiretto (sempre stato così nella prima repubblica, il nome agnelli dice niente?)

 

quindi, a conti fatti, meglio cancellare tutto e istituire solo una sorta di "rimborso spese" che non sia quello all'amatriciana presente in questo momento: parlo di rimborsi per esempio riguardanti le apparecchiature logistiche per un comizio, o le spese di viaggio per chi veramente non può permettersele (non di certo uno come Marchini)

Link to post
Share on other sites

Massù basterebbe fare una legge seria senza il barbatrucco. Rimborsi, non anticipi, per delle DIMOSTRABILI spese in LIMITATI settori. Mai finanziamenti forfettari.

Visto che la situazione è quella che allora penso possa convenire un periodo ponte senza proprio un soldo.

Link to post
Share on other sites

Hai fatto un bel minestrone...

Chi

"vorrebbe abbattere la democrazia rappresentativa"?

Non certo io...

Peraltro, se è vero che in Italia i partiti sono popolati di personaggi il cui unico obiettivo è sistemarsi, credi forse che cambiandoli cambierà qualcosa?

Inizia col non pagare i Parlamentari 15.000 €/mese, a non farli andare in pensione dopo un mandato, ecc. ecc. e vediamo quanti sentono il "richiamo" della politica; che vengano certificati i bilanci dei partiti non può che essere il primo passo, certo non l'unico.

Sulle amministrazioni locali così ben governate dal PD ho idea che tu non abbia esattamente il polso della situazione... chiedi a qualche funzionario e ti aprirà gli occhi :fiskio

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

 

Iniziamo col non pagare i Parlamentari 15.000 €/mese, a non farli andare in pensione dopo un mandato, ecc. ecc. e vediamo quanti sentono il "richiamo" della politica; che vengano certificati i bilanci dei partiti non può che essere il primo passo, certo non l'unico.

 

Esatto, iniziamo però.

 

Senza farneticare di rivoluzioni (peri)patetiche che non sono altro che l'ennesimo esempio di una delle più tipiche manifestazioni (sbagliate) di italianità: lo scarica-barile.

Link to post
Share on other sites

Esatto, iniziamo però.

 

Senza farneticare di rivoluzioni (peri)patetiche che non sono altro che l'ennesimo esempio di una delle più tipiche manifestazioni (sbagliate) di italianità: lo scarica-barile.

Mettiamola così...

qualcuno ha iniziato a farlo... altri ne parlano da 25 anni: ecco, questi ultimi non vantano una grande credibilità, a mio avviso.

Link to post
Share on other sites

Al solito è leggiadro come un elefante in una cristalleria... però il tema è centrato:

Grillo: “Con quale autorità Napolitano definisce la durata di un governo?” http://bit.ly/10TyXoq

Per chi avesse la pazienza e la volontà di approfondire il tema (semipresidenzialismo) linko l'audizione del professore ordinario dell'Università di Roma, Stefano Rodotà alla Commissione parlamentare per le riforme costituzionali [Resoconto stenografico n. 19]

nel caso foste particolarmente pazienti e volenterosi... :asd Audizione del professore emerito dell'Università di Firenze e della Columbia University, Giovanni Sartori: Commissione parlamentare per le riforme costituzionali [Resoconto stenografico n. 11]

Link to post
Share on other sites

Basta leggere le dichiarazioni di Grillo per capire che di Ingegneria costituzionale non gli frega un cazzo e che usa questi temi per i suoi squallidi interessi a breve termine.

 

Non accoppierei le immortali audizioni di Sartori e Rodotà a queste bassezze.

Link to post
Share on other sites

Quello che dicevo pochi giorni fa riguardo alla Serracchiani & c.

 

Ripeto, il problema non è PD, PDL o pinco palla, i problemi sono D'Alema, Berlusconi & company.

Link to post
Share on other sites

Basta leggere le dichiarazioni di Grillo per capire che di Ingegneria costituzionale non gli frega un cazzo e che usa questi temi per i suoi squallidi interessi a breve termine.

 

Non accoppierei le immortali audizioni di Sartori e Rodotà a queste bassezze.

Le due cose infatti non sono accoppiate...

1) Grillo HA RAGIONE (talvolta succede) quando afferma che Napolitano non può determinare la durata di un Governo (basta leggere la Costituzione).

2) Ho riportato i due (autorevoli) interventi in quanto quello delle riforme è il tema caldo (vd. ad es. Il sospetto indelebile - Corriere.it http://bit.ly/133yPUy)

 

Tendo a non postare due volte in fila nello stesso 3d (a meno che non siano risposte a diversi post :smiley-angelic004: ) Ora ti linko un articolo che non c'azzecca una beata mazza con quanto sopra... però meglio specificarlo, visto il tuo post... :asd

L'ira di Berlusconi nel fortino Arcore: "Il Quirinale adesso deve difendermi" - Repubblica.it http://bit.ly/10Nwi2V
Link to post
Share on other sites

Quello che dicevo pochi giorni fa riguardo alla Serracchiani & c.

 

Ripeto, il problema non è PD, PDL o pinco palla, i problemi sono D'Alema, Berlusconi & company.

Io la Serracchiani (così come Civati) :inchino l'avrei votata ad occhi chiusi...

Link to post
Share on other sites

Io la Serracchiani (così come Civati) :inchino l'avrei votata ad occhi chiusi...

Tranquillo, per il 2050 uno dei due potrebbe essere il candidato-premier del PD...quando D'alema e compagnia saranno morti o mummificati, e i giovani di oggi avranno preso potere alla direzione del partito.

Tanto c'è tempo, prima di risolvere seriamente e veramente la crisi economica, passerà una sessatina d'anni, non vedo tutta questa fretta di cambiamento :asd

Link to post
Share on other sites

A Letta! Co sti saggi stai rompendo i coglioni!

 

Se fossero veramente saggi...

se la sarebbero data a gambe levate alla chiamata di Letta! :asd

Ma poi... con tutte le Commissioni che si sono succedute negli ultimi 25 anni c'è bisogno di saggi oggi?!?

Sempre tutto uguale... che si andassero a leggere gli atti del passato (e nemmeno tanto passato... in tema di riforme istituzionali; giusto 15 anni)!

Riforme: Sbirulino e Paperoga costituenti, il capolavoro delle larghe intese - Alessandro Robecchi - Il Fatto Quotidiano

 

Ma se usassero questo metro in Italia?

Si svuoterebbero immediatamente la Camera ed il Senato!!! :asd e pure i Consigli Regionali, Provinciali, Comunali...
:chetristezza

 

Uno spunto interessante...

Banca d’Italia, la deludente relazione del Governatore - PierGiorgio Gawronski - Il Fatto Quotidiano
Link to post
Share on other sites

Figuraccia Repubblica

 

Ennesima caduta di stile di una testata che ha davvero del pessimo, oramai.

Mediaticamente ce l'hanno avuta meno con Berlusconi che con i 5 stelle. Mi ricorda un certo partito in questo aspetto: qualche suggerimento? :ashamed0006:

 

Io insisto su questo punto: con tutte le imprecisioni/difetti/lacune che hanno i grillini e che ha Grillo, ma per quale cazzo di motivo si devono inventare cose nell'attaccarli? Perchè rispondere al populismo con propaganda di basso borgo basata sul falso, in stile Libero?

 

Mah.

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.