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Gran pezzo!

 

Consiglio a tutti di leggerlo, perchè c'entra perfettamente il problema. Renzi non è buono "in sè", Renzi è buono perchè il primo passo. Perchè è il precedente che serve alla sinistra per non morire del tutto. Il precedente di una leadership diversa (nel bene e nel male) che spazza via una classe dirigente incrostata e che per sopravvivere sta semplicemente provando a replicarsi per filiazione (Cuperlo, Fassina, Orfini, Speranza...). Il precedente di un partito leggero in Italia.

 

Se oggi passa Renzi domani potrà passare un Renzi ancora migliore, magari completamente socialista e quindi anche "di sinistra" per il piacere dei radical-chic (ma davvero, non solo a parole come i grandi sacerdoti del Baffone).

È già un motivo più che sufficiente per mettere una crocetta, senza convertirsi e rimanendo critici ma speranzosi.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Il miglior articolo mai letto su Renzi e in generale la migliore analisi della situazione della sinistra degli ultimi 20 anni. Chapeau.

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articolo interessantissimo che condividerò immediatamente, sono sostanzialmente d'accordo sulla ricostruzione storica della sinistra mentre non condivido alcuni passaggi o, se vogliamo, pensieri di fondo di chi scrive: traspare chiaramente, e viene evidenziata, una certa lontananza di idee e diffidenza tra chi scrive e renzi stesso. Renzi andrebbe però votato e sostenuto perchè:

-può spazzare via la vecchia nomenklatura

-può vincere le elezioni perchè sa comunicare

 

Benchè chi scriva sostenga di non essere elettore del PD, praticamente ha pienamente rappresentato il classico elettore del PD: non pienamente contento del presunto leader che però va votato turandosi il naso perchè è "il meno peggio" e perchè può raggiungere degli obiettivi pratici (vincere le elezioni, eliminare il vecchiume)

Non ci vedo nulla di nuovo in questo e mi pare non abbia portato a nulla di positivo storicamente. è la malattia della società berlusconiana in cui viviamo: la forma è tutto, il contenuto è niente.

Si parla delle capacità comunicative di renzi perchè nei contenuti è completamente carente (o veltroniano, dir tutto per non dir niente, utilizzare supercazzole a profusione), per me questo è aberrante e non produrrà nulla di buono, è tipicamente berlusconiano.

 

Se poi vogliam dire che gli italiani son ignoranti e pecore e questa è l'unica strategia necessaria posso anche esser d'accordo, ma ha mai portato a qualcosa di buono? aspetta che controllo...2006, Prodi, Unione...direi che è andata maluccio

Chi vota renzi perchè crede nelle sue idee (quali? boh) ha tutta la mia comprensione, chi vota renzi solo perchè può vincere e perchè è il meno peggio (per forza, se il tuo metro di paragone è un'armata brancaleone qualunque cosa sarà migliore) non ha capito nulla e non farà altro che farsi del male.

 

Non è comunque un mio problema: mai ho votato e mai voterò il PD perchè non mi rappresenta. Soffro purtroppo di una grave allergia, che si manifesta nel guardare ai contenuti e non ai volti imbellettati e alle parole auliche. SOno chiaramente una minoranza, un cane sciolto che preferisce non legarsi a questa schiera e morire pecora nera piuttosto che piegare le proprie idee ad una presunta necessità superiore.

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Chi vota renzi perchè crede nelle sue idee (quali? boh) ha tutta la mia comprensione, chi vota renzi solo perchè può vincere e perchè è il meno peggio (per forza, se il tuo metro di paragone è un'armata brancaleone qualunque cosa sarà migliore) non ha capito nulla e non farà altro che farsi del male.

 

Non è comunque un mio problema: mai ho votato e mai voterò il PD perchè non mi rappresenta. Soffro purtroppo di una grave allergia, che si manifesta nel guardare ai contenuti e non ai volti imbellettati e alle parole auliche. SOno chiaramente una minoranza, un cane sciolto che preferisce non legarsi a questa schiera e morire pecora nera piuttosto che piegare le proprie idee ad una presunta necessità superiore.

Bellissimo intervento che pone l'accento sugli stessi punti che rendono dubbioso me:

Io sinceramente credo che la gente veda renzi come un'anti destra e si appenderà a lui senza poi realmente sapere quali sono i suoi programmi:

Riforma elettorale, tagliare i costi della politica, sisi blabla ma la spada di damocle che pende su di noi?

- sostanzanzialmente renzi ha mai parlato di come si andrebbe a rapportare in europa?

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La mancanza di contenuti è onestamente una favoletta. Non sarà esaustivo e cristallino su TUTTO, ma dice comunque MOLTO e, soprattutto, molto chiaramente.

E il pezzo lo riassume più che discretamente

 

Se si va a vedere su alcuni temi come la scuola, il valore immateriale della cultura, i giovani, la meritocrazia si dimostra ben più solido dei suoi oppositori. Su altri ancora si dimostra di una sensatezza e di un respiro che sembravano persi da tempo come quando parla del progetto di egemonia italiana sul mediterraneo. Su altri temi anche centrali, come il lavoro, rimane invece una pericolosa incognita («semplificare» ok, ma come?), o latita del tutto (cosa fare contro l’aumento delle disuguaglianze?), mentre fallisce apertamente sul rifiuto di una patrimoniale o sulla timidezza cattolica sui diritti civili.

Nel bene e nel male, come sempre. Ma contenuti ci sono. Anche sull'europa e su come trovare dei soldi anche senza guardare al finto mito del rapporto deficit/pil al 3% ovvero cambiando le assegnazioni dei fondi europei (miliardi di euro), usandoli tutti e tagliando un miliardo di costi della politica.

 

 

Più interessante è l'obiezione della prima parte del post di Magic Luke (sulla seconda posso solo dire che il compiacimentismo contrista l'ho mollato a diciotto anni quando ho scoperto che si poteva scopare anche senza e che Guccini votava DS) che è un tema oggettivamente affascinante. A me ha sempre stupito per l'intermittenza con la quale si ripropone: ovvero io penso che se il compromesso (a.k.a. "il meno peggio") è sbagliato è sbagliato SEMPRE, se "accettiamo il gioco" della democrazia e del compromesso si tratta di scegliere i propri "limiti" e di valutare quando una proposta politica li supera o meno.

 

Quello che però ci tengo a ricordare è che Renzi è

_ molto più del meno peggio per un buon 60% del suo pensiero (scuola, istruzione, meritocrazia, rimozione dei soldi europei agli amici degli amici, riforma della formazione)

_ ambiguo e quindi ingiudicabile sul 20% (caduta del governo ed elezioni a breve, politica estera non europea)

_ il meno peggio per un 10% (unioni civili e patrimoniale come seguito alle riforme della politica)

_ male per un altro 10% (Ichino)

Si può non concordare sulle percentuali, ma la struttura dell'analisi rende più giustizia e ci sottrae dalle facili etichette.

 

E io sono un socialista-statalista-keynesiano da prima parte del novecento e accetto sfide "sull'essere più di sinistra" tutti i giorni della settimana e due volte la domenica.

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Pippo Civati simpatia e speriamo salga di importanza nel PD, ma basta lì, non ci ha ancora spiegato perchè ha mollato Renzi dopo essere stato il suo gemellino per anni.

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La mancanza di contenuti è onestamente una favoletta. Non sarà esaustivo e cristallino su TUTTO, ma dice comunque MOLTO e, soprattutto, molto chiaramente.

E il pezzo lo riassume più che discretamente

Nel bene e nel male, come sempre. Ma contenuti ci sono. Anche sull'europa e su come trovare dei soldi anche senza guardare al finto mito del rapporto deficit/pil al 3% ovvero cambiando le assegnazioni dei fondi europei (miliardi di euro), usandoli tutti e tagliando un miliardo di costi della politica.

 

Più interessante è l'obiezione della prima parte del post di Magic Luke (sulla seconda posso solo dire che il compiacimentismo contrista l'ho mollato a diciotto anni quando ho scoperto che si poteva scopare anche senza e che Guccini votava DS) che è un tema oggettivamente affascinante. A me ha sempre stupito per l'intermittenza con la quale si ripropone: ovvero io penso che se il compromesso (a.k.a. "il meno peggio") è sbagliato è sbagliato SEMPRE, se "accettiamo il gioco" della democrazia e del compromesso si tratta di scegliere i propri "limiti" e di valutare quando una proposta politica li supera o meno.

 

Quello che però ci tengo a ricordare è che Renzi è

_ molto più del meno peggio per un buon 60% del suo pensiero (scuola, istruzione, meritocrazia, rimozione dei soldi europei agli amici degli amici, riforma della formazione)

_ ambiguo e quindi ingiudicabile sul 20% (caduta del governo ed elezioni a breve, politica estera non europea)

_ il meno peggio per un 10% (unioni civili e patrimoniale come seguito alle riforme della politica)

_ male per un altro 10% (Ichino)

Si può non concordare sulle percentuali, ma la struttura dell'analisi rende più giustizia e ci sottrae dalle facili etichette.

 

E io sono un socialista-statalista-keynesiano da prima parte del novecento e accetto sfide "sull'essere più di sinistra" tutti i giorni della settimana e due volte la domenica.

 

Boldato assolutamente da incorniciare, ogni giorno che passa mi convinco sempre più che più del vaccino anti-berlusconista del compianto Montanelli servirebbe una cura all'onanismo di pseudo-sinistra. Berlinguer è morto 30 anni fa, se ne si faccia una ragione. 

 

Già il solo fatto che io l'abbia (Renzi) sentito parlare della totale inefficienza dei centri per l'impiego personalmente lo distacca da tutti gli altri candidati che ho sentito in queste ultime settimane.

 

Su Civati ho la tua stessa perplessità e l'ho riportata proprio ieri sera al tavolo con gli amici. :loL2

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La mancanza di contenuti è onestamente una favoletta. Non sarà esaustivo e cristallino su TUTTO, ma dice comunque MOLTO e, soprattutto, molto chiaramente.

E il pezzo lo riassume più che discretamente

Nel bene e nel male, come sempre. Ma contenuti ci sono. Anche sull'europa e su come trovare dei soldi anche senza guardare al finto mito del rapporto deficit/pil al 3% ovvero cambiando le assegnazioni dei fondi europei (miliardi di euro), usandoli tutti e tagliando un miliardo di costi della politica.

 

 

Più interessante è l'obiezione della prima parte del post di Magic Luke (sulla seconda posso solo dire che il compiacimentismo contrista l'ho mollato a diciotto anni quando ho scoperto che si poteva scopare anche senza e che Guccini votava DS) che è un tema oggettivamente affascinante. A me ha sempre stupito per l'intermittenza con la quale si ripropone: ovvero io penso che se il compromesso (a.k.a. "il meno peggio") è sbagliato è sbagliato SEMPRE, se "accettiamo il gioco" della democrazia e del compromesso si tratta di scegliere i propri "limiti" e di valutare quando una proposta politica li supera o meno.

 

Quello che però ci tengo a ricordare è che Renzi è

_ molto più del meno peggio per un buon 60% del suo pensiero (scuola, istruzione, meritocrazia, rimozione dei soldi europei agli amici degli amici, riforma della formazione)

_ ambiguo e quindi ingiudicabile sul 20% (caduta del governo ed elezioni a breve, politica estera non europea)

_ il meno peggio per un 10% (unioni civili e patrimoniale come seguito alle riforme della politica)

_ male per un altro 10% (Ichino)

Si può non concordare sulle percentuali, ma la struttura dell'analisi rende più giustizia e ci sottrae dalle facili etichette.

 

E io sono un socialista-statalista-keynesiano da prima parte del novecento e accetto sfide "sull'essere più di sinistra" tutti i giorni della settimana e due volte la domenica.

 

non c'è nessun "compiacimentismo" nelle mie parole, semplicemente voto chi mi rappresenta, renzi e il PD non mi rappresentano, quindi non li voto. Mi sembra tutto talmente logico che è perfino banale doverlo ripetere. in un paese in cui il menopeggismo l'ha sempre fatta da padrone (e infatti si vede), mi rifiuto di continuare con questa tradizione: mai l'ho fatto e mai lo farò, e non è questione di compromessi o meno e lo sai benissimo, stiam parlando di scegliere un meno peggio non in quanto ad idee o proposte, ma in quanto "contro".

 

Ovvio che io accetti i compromessi democratici, ma mi rifiuto di dover votare in base scegliendo non in base ai contenuti, ma in base a chi sta dall'altra parte. Quante volte abbiam sentito il ritornello "votare PD altrimenti vince B", quasi come se fosse un obbligo votare PD e attenzione, non per ciò che il PD propone(va) ma solo perchè dall'altra parte c'è la cloaca.

Trovo questo ragionamento meschino e repellente, e mi sorprende il fatto che l'articolo, ma anche molti altri, sottolineino come sia importante votare renzi non per ciò che dice ma per "vincere le elezioni", "eliminare la vecchia nomenklatura"...ma è lo stesso ritornello usato per spingere gli elettori a votare PD contro il pregiudicato!

 

Renzi vuol vincere e governare privilegiando il programma, o solo perchè giovane, bello e diverso? a me pare che il messaggio fatto passare sia più sul secondo punto che sul primo, ed è un vero peccato e lo trovo anche un errore colossale.

Ovvio che i contenuti ci siano (giusto B non ha mai avuto contenuti, anzi no...farsi i cazzi suoi), mi piacerebbe parlar di questi e non del dibattito vecchi/giovani, dalemiani, voglia di vincere, voglia di stringersi ancor... che secondo me alla lunga farà solo male a renzi.

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Essere contro D'Alema e i suoi inciuci è la cosa più contenutistica che oggi si possa dire a sinistra.

Proprio perchè è colpa di D'Alema se abbiamo pervertito il rapporto tra forma e contenuto. A sinistrissima a parole, le peggio schifezze nei fatti.

 

Se Berlusconi non fosse stato al governo e se non avessimo avuto quelle maggioranze risicate oggi staremmo SICURAMENTE meglio. Quindi non posso accettare completamente l'argomentazione contro il compromesso. Già tenere Berlusconi e la mafia (più) lontana dal potere sarebbe stato un risultato di cui andare fieri.

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Io vorrei capire quali sarebbero i contenuti dei quali uno dovrebbe parlare per sentirsi dire: "Ecco, lui sì' che parla di contenuti!", sennò è troppo facile accusare tutti di non parlare di contenuti: quali sono, questi contenuti? Esempi, per favore.

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La cosa importante di un'eventuale elezione di Renzi è un cambio di paradigma. Può anche non piacere (neanche a me convince su tutto) ma forse è la volta buona che si riesce a chiudere una pagina e riaprire la prossima. È inutile essere nostalgici della "sinistra" di una volta, come sempre si tende a idealizzare ciò che è lontano: non c'era solo Berlinguer.

 

Riguardo ai famosi contenuti, la verità è che nessuno sa come risolvere i problemi enormi di oggi, al massimo si può abbozzare qualche piccola proposta. Ma è indubbiamente più comodo lamentarsi che tutti i politici fanno schifo, perché è la migliore giustificazione per se stessi.

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Renzi è il Male. Spero che perda...però purtroppo questa volta passa. Ho paura di quest'uomo, paura vera. Di quella che non mi fa dormire la notte.

 

Se è vero che non dormi la notte, al tuo posto lascerei i porno e guarderei qualche partita NBA.

 

Tornando seri: da domani ci aspetterà il caravaserraglio di quelli che non hanno partecipato alle primarie e sentenzieranno sui partiti che non fanno decidere ai cittadini e bla bla bla? No, vero? Rassicuratemi almeno su questo.

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Ora non venitemi a dire che anche alla luce di questi risultati le scorse primarie non puzzavano.

Adesso tutti a chiedersi come mai di questo ribaltone nei risultati.

 

Avremmo potuto vincere le elezioni, MALEDETTI.

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Ora non venitemi a dire che anche alla luce di questi risultati le scorse primarie non puzzavano.

Adesso tutti a chiedersi come mai di questo ribaltone nei risultati.

 

Avremmo potuto vincere le elezioni, MALEDETTI.

 

Conosco personalmente parecchie persone che la volta scorsa han votato Bersani e stavolta Renzi.

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Conosco personalmente parecchie persone che la volta scorsa han votato Bersani e stavolta Renzi.

E io parecchie che l'altra volta non hanno votato e stavolta hanno votato Renzi.

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la forma è tutto, il contenuto è niente... è tipicamente berlusconiano.

Renzi è il Berlusconi del CENTROSINISTRA

comunque se un socialista-statalista-keynesiano riesce a sentirsi rappresentato da Renzi... immagino soffra di personalità multiple... :asd

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comunque se un socialista-statalista-keynesiano riesce a sentirsi rappresentato da Renzi... immagino soffra di personalità multiple... :asd

 

No, solo una: quella che ha deciso da tempo di capire quale sia la battaglia da giocare e quali le battaglie inutili o subordinate.

 

E basta coi paragoni con Berlusconi: non ha televisioni, non ha giornali, non ha (per ora) amici nella mafia, non è un miliardario, non è un imprenditore.

Se vogliamo fargli una colpa dei metodi "spettacolari all'americana" allora voglio vedervi sputtanare anche De Blasio e Obama, così almeno ci si dimostra coerenti con le proprie sciocchezze.

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Kei tu saresti socialista-statalista e Keynesiano?

 

E sei anche pro-Renzi?

 

 

Diciamo che sei solo pro Renzi e lasciamo stare quei concetti li che non sono competenza del pd ( e di chi lo vota )

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I concetti sono competenza mia se li conosco, e se pontifichi così dimostri di non conoscerli poi così approfonditamente.

Come ho già detto sul tema sono disposto a sfidare chiunque ogni giorno della settimana e due volte alla domenica.

 

Ovviamente divento io incompetente se dico che Renzi È quei concetti.

Invece io dico che Renzi, anche se non rappresenta completamente quei concetti, è una SPERANZA per quei concetti di sopravvivere ai mutamenti della società all'interno di un partito che oggi li può incarnare in parte, ma PROPRIO in virtù della vittoria di Renzi un domani potrebbe incarnarli maggiormente. Speranza che questa classe dirigente avrebbe soffocato nella notte mentre in pubblico di quei concetti se ne sarebbe riempita la bocca.

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