JAYWILL_22 1,137 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 È vero sono questioni spinosissime e che dobbiamo superare se vogliamo un futuro come Italia o come Italia nell'europa. Ma le risposte della Le Pen sono TUTTE SBAGLIATE, e le peggiori sbagliate che ci possano essere. Chiudersi in se stessi, gridare slogan nella ricerca di un colpevole "esterno" alla povertà che dilaga è sempre stato il metodo delle PEGGIORI destre che hanno portato in basso questo mondo. Nessun debito può sparire davvero, nemmeno l'Argentina ce l'ha fatta eppure ha fatto quanto umanamente possibile per rifiutarsi di finire in pasto all'FMI dopo il tracollo, ma il sistema finanziario internazionale ha troppo potere per poter essere preso di petto. Se giochiamo allo sfascio finiremo nella situazione del "si salvi chi può" e io sono CERTO che chi si salverà non sarà l'italia e nell'italia a salvarsi non saremo certo noi del ceto medio. La Le Pen adesso odia le banche, ma è per salvare le banche tedesche e francesi che la crisi greca (originata dai governi di destra di Atene) si è allargata. Lo vogliamo capire che non esiste una risposta semplice? Che non esistono i buoni e i cattivi? Che se ci illuderemo di poter trovare una soluzione indolore finirà anche peggio? Ma le sentite le ricette di questi anti-euro? Ma nella vostra esperienza di vita, anche non politica cristo santo, ci credete a uno che vi propone una soluzione "miracolosa" per qualcosa? Non ne dubitate nemmeno un poco? Alle soluzioni troppo semplici o populistiche non credo - ed è per questo che i cinque stelle mi sono venuti a noia -, ma non sono affatto d'accordo sulla percentuale delle risposte della LePen. A me ha lasciato molto più imbarazzo, la difesa ad oltranza del sistema da parte della Gruber, sembrava di sentire parlare quegli economisti che non hanno mai vissuto un giorno in vita loro e parlano solo in teoria. Le Lepen trovano e troveranno sempre più spazio, finchè le soluzioni e le motivazioni che proporrai alla gente comune saranno le stronzate che ho sentito l'altra sera. Su alcun argomenti non sono d'accordo con la LePen, e l'ho scritto, ma su tanti altri non riesco a darle torto. Non è questione di uscire dall'euro o non uscirne, ma stabilire quali siano i vantaggi: se euro significa che lo prendi sempre nel culo, ovvero "segui le regole ed i paramentri, ma nel momento del bisogno arrangiati", non ci siamo proprio. Una comunità che funzioni, deve farlo in maniera bilaterale, e non unilaterale. Ad oggi, i vantaggi fatico a scorgerli, per gli svantaggi temo di non avere abbastanza spazio per scrivere. Ah no, giusto, le file alle dogane per fare il weekend a Parigi: ecco uno dei pregi dell'euro (cit.gruber), ora si che sono soddisfatto Non è tutto bianco o tutto nero, e comunque finirà sarà un bagno di sangue, ma la via intrapresa porta in fondo al burrone, questo si è capito. O si cambia, o si esce. Andare avanti cosi, ciecamente dietro a Miss Germania e ai paesi nordici, che poco o nulla hanno a che fare con il meridione d'europa, porterà solo a tante grecia, portogallo e company. Non bisogna essere tecnici o aver studiato economia per capirlo... Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Non è tutto bianco o tutto nero, e comunque finirà sarà un bagno di sangue, ma la via intrapresa porta in fondo al burrone, questo si è capito. O si cambia, o si esce. Andare avanti cosi, ciecamente dietro a Miss Germania e ai paesi nordici, che poco o nulla hanno a che fare con il meridione d'europa, porterà solo a tante grecia, portogallo e company. Non bisogna essere tecnici o aver studiato economia per capirlo... Eppure la maggioranza (anche tennici ed economisti) dice che la strada giusta è questa..... "basta" solo crescere..... quindi lavora schiavo! Produci! Cresci! Il confine è il cielo! Link to post Share on other sites
keitaro 4,114 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Poi ti rispondo Jay. Intanto il fiscal compact sono 7 miliardi all'anno e non 50. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 I paesi nordici non avranno niente a che fare con quelli meridionali, vero, ma là, pur mancando come noi di materie prime ed avendo contro anche il clima, vivono e crescono che è un piacere: mi sa che saremmo noi meridionali a dover imparare ad avere a che fare con loro. Paesi in cui un ragazzo viene pagato dallo stato per studiare in quanto è considerato un investimento e non un costo ed una famiglia viene pagata per procreare ed occuparsi al meglio della cura e della crescita della prole in quanto i figli vengono considerati una risorsa pubblica e non un costo privato. Che distanza. Link to post Share on other sites
Ovidio. 85 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Non è tutto bianco o tutto nero, e comunque finirà sarà un bagno di sangue, ma la via intrapresa porta in fondo al burrone, questo si è capito. O si cambia, o si esce. Andare avanti cosi, ciecamente dietro a Miss Germania e ai paesi nordici, che poco o nulla hanno a che fare con il meridione d'europa, porterà solo a tante grecia, portogallo e company. Non bisogna essere tecnici o aver studiato economia per capirlo... Mi sembra che l'euro sia diventato la valvola di sfogo per ogni problema.. Dobbiamo renderci conto che siamo passati attraverso la più grande crisi economico/finanziaria dal 29 a questa parte.. Molti paesi dell'unione tra cui metto anche noi erano da anni sul filo del rasoio, con crescite del PIL ridicole un indebitamento pazzesco e una politica economica fallimentare o assente, mentre altri paesi come la grecia vivevano indubbiamente da anni sopra le proprie possibilità! Se prendi 100 e spendi ogni anno 120 puoi resistere facendo debito nei periodi di vacche grasse, ma non serve un genio per capire che alla prima crisi il castello crolla.. Mi sembra ridicolo dare le colpe all'euro quando i nostri problemi sono nati molto prima del 2001.. Tutti questi professoroni di economisti che malediscono il passaggio all'euro vorrei mi spiegassero dove sarebbe la nostra liretta adesso dopo la crisi del 2008 senza il riparo e le garanzie dell'unione monetaria, sarei curioso di sapere quale sarebbe il nostro rating e a quali nuovi record sarebbe giunto il nostro spread! Il nostro debito è salito pur restando nell'euro, grazie al quale paghiamo interessi ridicoli sui BTP rispetto a qualche anno fa. C'è poco da fare noi non siamo gli USA che possiamo permetterci un debito del genere. A tutti quelli che suggeriscono di fare ancora debito ricordo che l'Italia nel 2011 alla fine del governo Berlusconi era sostanzialmente fallita, con il declassamento subito da S&P lo spread oltre quota 600, il crollo dei mercati sui titoli italiani con i credit default swap, ovvero il termometro dei rischi di fallimento di un paese che balzarono alle stelle, sostanzialmente eravamo caput, il tanto criticato monti se non avesse preso le misure drastiche(di cui non entro nel merito) che prese non avrebbe avuto nemmeno i soldi per pagare gli stipendi pubblici e le pensioni non di un anno dopo ma di qualche mese! Ricorderete la famosa conferenza stampa in cui viene chiesto alla Merkel e a Sarkozy se hanno fiducia nel governo italiano, in cui la Merkel risponde un timido si, poi si guardano e scoppiano a ridere? E adesso non siamo messi tanto meglio abbiamo solo rimandato di qualche tempo, finché riusciamo a tenere bassi gli interessi sul debito possiamo navigare a vista ma non possiamo permetterci nemmeno un altra crisi di governo altro che uscire dall'euro.. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Poi ti rispondo Jay. Intanto il fiscal compact sono 7 miliardi all'anno e non 50. Taddei parlava di 30.... hihi vuoi vedere che per il 25 Maggio magicamente arriviamo a 0? Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Mi sembra che l'euro sia diventato la valvola di sfogo per ogni problema.. Dobbiamo renderci conto che siamo passati attraverso la più grande crisi economico/finanziaria dal 29 a questa parte.. Molti paesi dell'unione tra cui metto anche noi erano da anni sul filo del rasoio, con crescite del PIL ridicole un indebitamento pazzesco e una politica economica fallimentare o assente, mentre altri paesi come la grecia vivevano indubbiamente da anni sopra le proprie possibilità! Se prendi 100 e spendi ogni anno 120 puoi resistere facendo debito nei periodi di vacche grasse, ma non serve un genio per capire che alla prima crisi il castello crolla.. Mi sembra ridicolo dare le colpe all'euro quando i nostri problemi sono nati molto prima del 2001.. Tutti questi professoroni di economisti che malediscono il passaggio all'euro vorrei mi spiegassero dove sarebbe la nostra liretta adesso dopo la crisi del 2008 senza il riparo e le garanzie dell'unione monetaria, sarei curioso di sapere quale sarebbe il nostro rating e a quali nuovi record sarebbe giunto il nostro spread! Il nostro debito è salito pur restando nell'euro, grazie al quale paghiamo interessi ridicoli sui BTP rispetto a qualche anno fa. C'è poco da fare noi non siamo gli USA che possiamo permetterci un debito del genere. A tutti quelli che suggeriscono di fare ancora debito ricordo che l'Italia nel 2011 alla fine del governo Berlusconi era sostanzialmente fallita, con il declassamento subito da S&P lo spread oltre quota 600, il crollo dei mercati sui titoli italiani con i credit default swap, ovvero il termometro dei rischi di fallimento di un paese che balzarono alle stelle, sostanzialmente eravamo caput, il tanto criticato monti se non avesse preso le misure drastiche(di cui non entro nel merito) che prese non avrebbe avuto nemmeno i soldi per pagare gli stipendi pubblici e le pensioni non di un anno dopo ma di qualche mese! Ricorderete la famosa conferenza stampa in cui viene chiesto alla Merkel e a Sarkozy se hanno fiducia nel governo italiano, in cui la Merkel risponde un timido si, poi si guardano e scoppiano a ridere? E adesso non siamo messi tanto meglio abbiamo solo rimandato di qualche tempo, finché riusciamo a tenere bassi gli interessi sul debito possiamo navigare a vista ma non possiamo permetterci nemmeno un altra crisi di governo altro che uscire dall'euro.. Mi sembra che l'euro sia diventato la valvola di sfogo per ogni problema.. Dobbiamo renderci conto che siamo passati attraverso la più grande crisi economico/finanziaria dal 29 a questa parte.. Molti paesi dell'unione tra cui metto anche noi erano da anni sul filo del rasoio, con crescite del PIL ridicole un indebitamento pazzesco e una politica economica fallimentare o assente, mentre altri paesi come la grecia vivevano indubbiamente da anni sopra le proprie possibilità! Se prendi 100 e spendi ogni anno 120 puoi resistere facendo debito nei periodi di vacche grasse, ma non serve un genio per capire che alla prima crisi il castello crolla.. Mi sembra ridicolo dare le colpe all'euro quando i nostri problemi sono nati molto prima del 2001.. Tutti questi professoroni di economisti che malediscono il passaggio all'euro vorrei mi spiegassero dove sarebbe la nostra liretta adesso dopo la crisi del 2008 senza il riparo e le garanzie dell'unione monetaria, sarei curioso di sapere quale sarebbe il nostro rating e a quali nuovi record sarebbe giunto il nostro spread! Il nostro debito è salito pur restando nell'euro, grazie al quale paghiamo interessi ridicoli sui BTP rispetto a qualche anno fa. C'è poco da fare noi non siamo gli USA che possiamo permetterci un debito del genere. A tutti quelli che suggeriscono di fare ancora debito ricordo che l'Italia nel 2011 alla fine del governo Berlusconi era sostanzialmente fallita, con il declassamento subito da S&P lo spread oltre quota 600, il crollo dei mercati sui titoli italiani con i credit default swap, ovvero il termometro dei rischi di fallimento di un paese che balzarono alle stelle, sostanzialmente eravamo caput, il tanto criticato monti se non avesse preso le misure drastiche(di cui non entro nel merito) che prese non avrebbe avuto nemmeno i soldi per pagare gli stipendi pubblici e le pensioni non di un anno dopo ma di qualche mese! Ricorderete la famosa conferenza stampa in cui viene chiesto alla Merkel e a Sarkozy se hanno fiducia nel governo italiano, in cui la Merkel risponde un timido si, poi si guardano e scoppiano a ridere? E adesso non siamo messi tanto meglio abbiamo solo rimandato di qualche tempo, finché riusciamo a tenere bassi gli interessi sul debito possiamo navigare a vista ma non possiamo permetterci nemmeno un altra crisi di governo altro che uscire dall'euro.. Capito truppa? Abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità! Quindi ora mutismo e rassegnazione, produrre e crescere.... porco boia! Aggiungo solo che i tanto cari economisti che leggono e vivono di numeri, nei loro tablet, calcolatrice, computer 1+1 farà sempre 2...... ma nella vita reale 1+1 a volte farà 2, 3, 0, 8......... Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ah Ovidio...... guarda che il debito pubblico italico continua comunque a crescere Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 È vero che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità ma non perchè abbiamo prodotto debito in se e per se ma perchè lo abbiamo prodotto nel modo sbagliato. C'è il debito buono (investimenti) e il debito cattivo (mala gestione) Se io faccio debiti per investimenti necessari che andranno a migliorare la vita dei cittadini e della società e che di conseguenza avranno un ritorno economico ben venga fare debito. In Italia abbiamo sperperato soldi pubblici. Ma questa demonizzazione del debito non mi piace per nulla. Tra l'altro non potendo fare investimenti (debito buono) non c'è crescita e quindi paradossalmente stiamo creando altro debito. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 I paesi nordici non avranno niente a che fare con quelli meridionali, vero, ma là, pur mancando come noi di materie prime ed avendo contro anche il clima, vivono e crescono che è un piacere: mi sa che saremmo noi meridionali a dover imparare ad avere a che fare con loro. Paesi in cui un ragazzo viene pagato dallo stato per studiare in quanto è considerato un investimento e non un costo ed una famiglia viene pagata per procreare ed occuparsi al meglio della cura e della crescita della prole in quanto i figli vengono considerati una risorsa pubblica e non un costo privato. Che distanza. Ogni popolo ha le sue caratteristiche? Quindi? I nordici saranno più "responsabili", sono in minoranza quindi lo stato può permettersi il "lusso" di investire nella propria popolazione, noi siamo ITALIANI ci vuole tanto a capirlo? L'Euro lasciamolo a chi sa sfruttarlo meglio, e ribadisco, io non do la colpa alla moneta Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ogni popolo ha le sue caratteristiche? Quindi? I nordici saranno più "responsabili", sono in minoranza quindi lo stato può permettersi il "lusso" di investire nella propria popolazione, noi siamo ITALIANI ci vuole tanto a capirlo? L'Euro lasciamolo a chi sa sfruttarlo meglio, e ribadisco, io non do la colpa alla moneta Ogni paese ha le sue caratteristiche, vero, ovvio anzi, ma c'è chi le fa fruttare e chi no: loro fanno fruttare le loro, noi no. E' come avere i talenti e seppellirli sotto terra invece di investirli: ecco, noi seppelliamo i nostri talenti sotto coltri di malaffare per il tornaconto privato, non soltanto nelle alte sfere ma pure nelle piccole. Non tutti, ma tanti. Mi sembra piuttosto evidente anche dai dati numerici. Basti pensare a Pompei: ce l'avessero gli svedesi, a quest'ora sarebbe perfettamente integra, pubblicizzata ai quattro venti e attirerebbe orde di giapponesi ed americani disposti anche ad investirvi pur di costruirci accanto alberghi e servizi di ristorazione. Invece siamo in Italia, e da bravi itagliani lasciamo che crolli, che arrivarci coi mezzi pubblici sia una via crucis e che attorno ci sia praticamente il nulla per chi volesse fermarsi più giorni in loco, a maggior ragione nel caso arrivi da lontano (io ci sono stato a Pompei, è un gioiello mondiale, ogni volta che vedo un muro crollare mi piange il cuore...non scherzo). Guardiamo in faccia ogni tanto: siamo un popolo (parola d'una nobiltà estrema che ormai, tanto è l'opportunismo col quale la si adopera, mi procura conati) mediamente peggiore di molti altri la cui classe dirigente non ne è nè più nè meno che lo specchio. Quanto al boldato: eh??? Link to post Share on other sites
JAYWILL_22 1,137 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Eppure la maggioranza (anche tennici ed economisti) dice che la strada giusta è questa..... "basta" solo crescere..... quindi lavora schiavo! Produci! Cresci! Il confine è il cielo! Da qui, la gran parte di ragione che do alla Le Pen, e il torto che devo - pur non facendo parte del movimento anti-euro - dare a chi come Ovidio, con tutte le sue ragioni, esprime perplessità su una crisi del 2008 (anzi, direi certezze ) affrontata con la lira come moneta. La "fascistona" francese, domanda giustamente alla gruber - che bofonchia qualche puttanata, o nemmeno quello, a livello di replica -, per quale cazzo di ragione dopo questa crisi nera, paragonabile solo a quella del '29, i piccoli sono diventati poveracci e la classe media è diventata d'improvviso piccola, mentre i "grossi" sono sempre più ricchi e sempre più in attivo? Quando verrà risolto questo quesito, o quello inerente al "tu pensa a rispettare i parametri, poi quando ti trovi migliaia di profughi/potenziali delinquenti (a ragione, dal loro punto di vista) o se va bene individui a carico dello stato, ad affollare le tue coste, veditela tu che non sono mica cazzi nostri", in quel momento potrò apprezzare i benefici dell'euro ed il suo ruolo provvidenziale nel tenerci a galla dopo la crisi del 2008. Continuare a sentirmi dire che andrà meglio, da chi sta già benissimo adesso, non mi offre alcuna garanzia che sarà cosi. Link to post Share on other sites
JAYWILL_22 1,137 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 I paesi nordici non avranno niente a che fare con quelli meridionali, vero, ma là, pur mancando come noi di materie prime ed avendo contro anche il clima, vivono e crescono che è un piacere: mi sa che saremmo noi meridionali a dover imparare ad avere a che fare con loro. Paesi in cui un ragazzo viene pagato dallo stato per studiare in quanto è considerato un investimento e non un costo ed una famiglia viene pagata per procreare ed occuparsi al meglio della cura e della crescita della prole in quanto i figli vengono considerati una risorsa pubblica e non un costo privato. Che distanza. Nigma, tutto vero quanto dici, ma vedi soluzioni a breve-medio termine (intendo dire, prima che ci vengano i capelli bianchi, delle future generazioni m'interessa, ma non mi spiacerebbe dare un'occhio anche alla mia) affinchè questo stato delle cose cambi? Noi restiamo italiani, e loro restano nordici. Nessuno schifa più di me l'IM, ed apprezza di più la cultura nordica/tedesca/anglosassone, ma porca zozza, si da il caso che viva in Italia, e debba occuparmi di ciò che accade qui. Questi discorsi mi ricordano tanto quelli sulla sicurezza negli stadi e sulla gestione degli stessi, che da noi fa cagare e da "loro" è un bijou. Benissimo, ma sappiamo tutti che da noi, non si riuscirà mai ad importare il loro modello. Nello sport, come nella vita di tutti i giorni. E quindi, che famo? Continuiamo a fungere da ultima ruota del carro, oppure prendiamo coscienza dei nostri limiti e ci adeguiamo? Che siamo inferiori sotto ENNE punti di vista ai popoli nordici, è un dato oggettivo, a questo punto vediamo di trovare un sistema per sopravvivere degnamente alle nostre lacune insite nel nostro dna latino. L'Italiano medio, non lo cambi. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Nigma, intendevo che i nordici sono popolazioni “piccole” e sommando anche il fatto che sono “responsabili” possono permettersi il “lusso” che il loro stato intervenga in maniera più decisa. Quanto al resto, hai sviluppato tu ampiamente la mia idea e Jay l'ha completata. “Siamo questi” quindi che famo? Tafazzismo per 30-40 anni nel tentativo di cambiare il modus operandi di ogni singolo italico? Ci sono voluti N anni per diventare quello che siamo, nel bene w nwl male, ce ne vorranno altrettanti per #cambiareverso Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Nigma, intendevo che i nordici sono popolazioni “piccole” e sommando anche il fatto che sono “responsabili” possono permettersi il “lusso” che il loro stato intervenga in maniera più decisa. Quanto al resto, hai sviluppato tu ampiamente la mia idea e Jay l'ha completata. “Siamo questi” quindi che famo? Tafazzismo per 30-40 anni nel tentativo di cambiare il modus operandi di ogni singolo italico? Ci sono voluti N anni per diventare quello che siamo, nel bene w nwl male, ce ne vorranno altrettanti per #cambiareverso Link to post Share on other sites
Ovidio. 85 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ah Ovidio...... guarda che il debito pubblico italico continua comunque a crescere Ma dai? Chi ha mai detto il contrario? Link to post Share on other sites
Ovidio. 85 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Capito truppa? Abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità! Quindi ora mutismo e rassegnazione, produrre e crescere.... porco boia! Aggiungo solo che i tanto cari economisti che leggono e vivono di numeri, nei loro tablet, calcolatrice, computer 1+1 farà sempre 2...... ma nella vita reale 1+1 a volte farà 2, 3, 0, 8......... Aggiungerei che non ci sono più le mezze stagioni Link to post Share on other sites
Ovidio. 85 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Da qui, la gran parte di ragione che do alla Le Pen, e il torto che devo - pur non facendo parte del movimento anti-euro - dare a chi come Ovidio, con tutte le sue ragioni, esprime perplessità su una crisi del 2008 (anzi, direi certezze ) affrontata con la lira come moneta. La "fascistona" francese, domanda giustamente alla gruber - che bofonchia qualche puttanata, o nemmeno quello, a livello di replica -, per quale cazzo di ragione dopo questa crisi nera, paragonabile solo a quella del '29, i piccoli sono diventati poveracci e la classe media è diventata d'improvviso piccola, mentre i "grossi" sono sempre più ricchi e sempre più in attivo? Quando verrà risolto questo quesito, o quello inerente al "tu pensa a rispettare i parametri, poi quando ti trovi migliaia di profughi/potenziali delinquenti (a ragione, dal loro punto di vista) o se va bene individui a carico dello stato, ad affollare le tue coste, veditela tu che non sono mica cazzi nostri", in quel momento potrò apprezzare i benefici dell'euro ed il suo ruolo provvidenziale nel tenerci a galla dopo la crisi del 2008. Continuare a sentirmi dire che andrà meglio, da chi sta già benissimo adesso, non mi offre alcuna garanzia che sarà cosi. Io continuo a non capire cosa c'entri l'euro in questi discorsi.. E' un problema mondiale quello della distribuzione della ricchezza.. Non che negli altri paesi "esenti euro" dal 2008 in poi ci sia stata un inversione di tendenza.. Link to post Share on other sites
JAYWILL_22 1,137 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Io continuo a non capire cosa c'entri l'euro in questi discorsi.. E' un problema mondiale quello della distribuzione della ricchezza.. Non che negli altri paesi dal 2008 in poi ci sia stata un inversione di tendenza.. Si, ma altrove le banche sono fallite. Aziende super-importanti sono andate in malora....da queste parti, hanno rimediato alle perdite, coi metodi che tutti conosciamo, accrescendo i profitti anzichè diminuirli. Questo non è normale, perchè se paragoniamo con la crisi del '29, non mi risulta che allora andarono cosi le cose. Sia colpa di quel che sia - euro o no, il dibattito mi interessa poco -, è dal 2008 che bisogna tirare la cinghia e prenderlo nel culo solo noi a sud d'europa, mentre al nord se la passano piuttosto bene. Bravi loro, benissimo. Ma non vedo l'utilità di RIMANERCI a queste condizioni, soprattutto per la questione immigrati sulla quale nessuno mi risponde. Zeru vantaggi, solo inculate. Questo è, dal 2008 (lasciando perdere prima, non sono di quelli che non volevano entrarci), l'Europa unita E a due velocità cosi differenti, una comunità non può funzionare, in nessun contesto. O ci si trova a metà (su tutti i temi, voglio essere logorroico, non solo quelli prettamente economici), o non vedo uscite diverse da quelle che si discutono attualmente. Link to post Share on other sites
Ovidio. 85 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Si, ma altrove le banche sono fallite. Aziende super-importanti sono andate in malora....da queste parti, hanno rimediato alle perdite, coi metodi che tutti conosciamo, accrescendo i profitti anzichè diminuirli. Questo non è normale, perchè se paragoniamo con la crisi del '29, non mi risulta che allora andarono cosi le cose. Sia colpa di quel che sia - euro o no, il dibattito mi interessa poco -, è dal 2008 che bisogna tirare la cinghia e prenderlo nel culo solo noi a sud d'europa, mentre al nord se la passano piuttosto bene. Bravi loro, benissimo. Ma non vedo l'utilità di RIMANERCI a queste condizioni, soprattutto per la questione immigrati sulla quale nessuno mi risponde. Zeru vantaggi, solo inculate. Questo è, dal 2008 (lasciando perdere prima, non sono di quelli che non volevano entrarci), l'Europa unita E a due velocità cosi differenti, una comunità non può funzionare, in nessun contesto. O ci si trova a metà (su tutti i temi, voglio essere logorroico, non solo quelli prettamente economici), o non vedo uscite diverse da quelle che si discutono attualmente. A dire il vero una 50ina di banche sono fallite anche in europa, anche se penso siamo tutti d'accordo che dovevano fallirne molte di più.. Il fatto di mantenere le grandi aziende coi soldi dei cittadini mi sembra un abitudini più italiana che europea, vedi i casi di fiat e alitalia.. Io tutta questa disparità nord-sud non la vedo, nel senso che stavano meglio di noi prima dell'euro e stanno meglio di noi anche dopo.. non è che ai tempi del marco la germania stesse male.. Quando parli della questione immigrati intendi dire che auspichi un uscita dell'Italia dall'unione europea? Link to post Share on other sites
keitaro 4,114 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 noi a sud d'europa, mentre al nord se la passano piuttosto bene. Non è che se la passano bene, sentono meno la crisi. E noi al sud d'europa siamo, guarda caso, i paesi con il più alto tasso d'evasione fiscale, di frammentazione industriale, di corruzione, di rigidità tra le classi sociali e di corporazionismo. Link to post Share on other sites
keitaro 4,114 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Io tutta questa disparità nord-sud non la vedo, nel senso che stavano meglio di noi prima dell'euro e stanno meglio di noi anche dopo.. non è che ai tempi del marco la germania stesse male.. Mi hai tolto le parole di bocca. In un periodo di aumento delle sperequazioni sociali, anche quelle tra paesi sono andate di conseguenza. Anzi si potrebbe dire che l'euro ha (almeno sul versante del potere d'acquisto interstatale) contenuto il divario. Non è una novità storica quella di scaricare su un nemico cosmico tutti i problemi economici. Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ma qual'è il vostro piano B? A me pare che voi viviate in un mondo fantastico fatto di fiabe e non io... A nessuno l'Europa cosi com'è va bene. I fatti sono che nessuno la sta cambiando e all'orizzonte non ci sono personaggi che vogliono farlo. Quindi che si fa? Continuiamo ad affondare sperando che qualcosa cambi? Ditemi il vostro piano B. Link to post Share on other sites
keitaro 4,114 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ah, cambiamo argomento, bene. In ogni caso io sto sostenendo che per smettere almeno di affondare basta dare delle serie sferzate su alcuni temi di riforma, ed è già una sfida sufficientemente difficile senza tirare in ballo progetti rischiosissimi (a esser buoni) e dalla realizzazione complessa, multistatale e trent'ennale come riformare compltamente Euro ed Europa. Quale è il TUO di piano B se quando saremo usciti dall'euro, anche nella più irrealistica delle ipotesi dove non ci ammazzano i mercati, tutti continueranno comunque a evadere il fisco, ad assumere parenti/amici/amanti in barba al merito, a dare soldi pubblici alle scuole o sanità private, a non fare concorrenza mettendosì d'accordo, a truccare i concorsi e a fare gare d'appalto finte? Quale altro nemico "esterno" al ventre molle del paese ci inventeremo? Gli immigrati che ci rubano lavoro e soldi? Gli ebrei? Link to post Share on other sites
keitaro 4,114 Posted April 18, 2014 Report Share Posted April 18, 2014 Ah, Matteo Della Negra (cantante provinato a Italia's Got Talent) candidato portavoce del M5S nella circoscrizione centro delle europee. Link to post Share on other sites
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