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Post razzisti ai tempi di Kabobo, insulti ai giornalisti oppositori, istigazione all'insulto quando non alla violenza, ammiccamenti ai fascisti, attacco ai magistrati della Val Di Susa, difesa degli evasori fiscali, parenti come portaborse dei parlamentari... Niente di tutto questo ti ha fatto mollare i cinque stelle. Perchè, se è vero che non fai compromessi?

La maggior parte delle cose che hai detto non hanno niente a che fare con giustizia e morale.

 

Alcune sono inventate.

 

Di questa lista c'è solo il fatto dei portaborse che mi fa storcere il naso.

 

Il resto sinceramente sono tutte tue visioni, legittime figuriamoci ma differiscono dal mio modo di vedere le cose.

 

Ad esempio, Ammiccamenti ai fascisti poi mi fa sganasciare...

 

Parlo 3-4 volte al giorno con esponenti di Casapound e a volte mi trovo d'accordo con quello che dicono, soprattutto sulle questioni sociali. (Non tutte)

 

Quindi se fli do ragione, sto ammiccando? Sai quante volte ho detto: " vedi cazzo su queste cose potremmo anche votare insieme! ". Sto ammiccando?

 

Visioni diverse.

 

 

Sul portaborse lika un articolo, non ne so niente.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Il fatto appoggia Tsipiras, fa parte di una strategia per prendere i voti di quelli di sinistra che stan mollando il M5S sempre più a destra.

C'è il progettone, inventato da Scanzi, di una fusione Tsipiras+Civati in alleanza al M5S alle prossime politiche.

  :saswtf: In PM ti mando il mio indirizzo di casa... spediscimi qualunque cosa tu assuma perché è incredibilmente fantastica... :asd

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Se l'avesse fatto la Boschi (che è ancora in tempo, vero Maria amore mio?) sapete quanti articoloni di grosse firme avrebbe postato il papero sul berlusconismo del nuovo PD.

C'è almeno da apprezzare che non abbia scritto enormi cazzate come le Picierno...

come direbbe Wilde...

A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.

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Hai leggiadramente evitato il punto, as usual.

 

Se l'avesse fatto la Boschi, quanti dotti articoli di confronto socioculturale avresti postato?

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Proprio quello che mi sgomenta di questi giorni sciagurati...

 

"sai quante volte siamo d'accordo?" mio dio...

Quindi devo fingere di non essere d'accordo con alcuni principi socialisti espressi da taluni signori solo perchè sono fascisti?

 

Che colpa ne ho io se il fascismo è stata proprio un'ibridazione di principi socialisti e nazionalistici?

 

Tra l'altro errore grandissimo dare lo stesso nome alla corrente politica e al regime dittatoriale. Ha creato una confusione incredibile per cui ormai basta essere nazionalisti per essere tacciati di fascisti. Idem per il comunismo.

 

Ps: Non vedo link per i portaborse...anche tu in quanto ad evitare il punto non sei così deboluccio....

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Che colpa ne ho io se il fascismo è stata proprio un'ibridazione di principi socialisti e nazionalistici?

 

Perchè i principi non sono un CAZZO, anzi spesso sono una foglia di fico. Sono i metodi e i risultati che classificano un'ideologia.

Non ho nemmeno voglia di cominciare a spiegare.

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Proprio per questo motivo sono d'accordo con il recall e con il deterrente pecuniario per chi, una volta violato il regolamento, voglia restare attaccato alla poltrona.

 

Comunque questa, fosse per me andrebbe fuori. No problem. Nessun distinguo.

 

Tu la faresti presidente del consiglio se affine alle tue idee politiche, io la manderei a casa. Vedi che non siamo tanto uguali.

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Certo che sei il re della risposta fuoritema, il Gran Mogol del depistaggio.

Sinceramente il 90% dei temi trattati nelle ultime pagine sa molto di fuffa...

ho provato a riportare la discussione su temi squisitamente politici (teoricamente più in topic...): oltre alla riforma della Costituzione sarebbe interessante discutere di un altro articolo apparso su l'espresso

Quante tasse sui risparmi

 

Hai leggiadramente evitato il punto, as usual.

 

Se l'avesse fatto la Boschi, quanti dotti articoli di confronto socioculturale avresti postato?

Se il tema invece deve essere: "Se l'avesse fatto la Boschi..." ti posso assicurare che non mi interessa punto...

anche in considerazione del fatto che la Boschi dubito stia facendo il ministro per meriti politici, culturali o per un particolarmente brillante CV... Ti farei notare che non hai speso una singola riga per le parole della Picierno... e questo mi pare strano... Se le avesse pronunciate... :asd

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Mi sono perso questa... [ti confido che certi argomenti non catturano la mia attenzione quindi non è che non rispondo per malanimo... è che proprio passo oltre... :siciao: ]

spero che il M5s utilizzino lo stesso metro usato per i "dissidenti"... e spero che lo facciano tutti i partiti... il problema è che se lo fa il PD al proprio posto rimarrà il 2% degli attuali rappresentanti nelle istituzioni :asd

 

non è un dato statistico... è ironia... :asd 

 

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Sinceramente il 90% dei temi trattati nelle ultime pagine sa molto di fuffa...

ho provato a riportare la discussione su temi squisitamente politici (teoricamente più in topic...): oltre alla riforma della Costituzione sarebbe interessante discutere di un altro articolo apparso su l'espresso

Quante tasse sui risparmi

 

Fuffa un cavolo ti ho chiesto se un il selfie-sexy l'avesse fatto la boschi quanti dotti articoli che avrebbero parlato di berlusconismo e declino culturale "corpaderenzi" avresti postato. Continui a non rispondere.

 

Sull'aumento delle aliquote, ovviamente vorrei si potesse fare altrimenti e vorrei che fossero ancora più mirate verso chi ha grandi patrimoni. Ma io non ho nessun problema a pagare più tasse (sugli interessi dei nostri risparmi o se aumentassero la cedolare secca sulle case che affittiamo) se possono dare qualcosa a chi ha problemi e risparmi non ne ha. In famiglia siamo tutti tranquillamente d'accordo anche se non tutti sono sicuri di votare PD.

 

Ma naturalmente è più facile promettere di non chiedere soldi a nessuno.

Oppure di buttarsi sulla difesa dei confini e sulla paura degli immigrati come ho sentito fare Di Maio ieri al tg che si è buttato sulla terminologia leghista parlando di "rimpatri".

 

Chissà perchè questa novità... ah aspetta

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Se il tema invece deve essere: "Se l'avesse fatto la Boschi..." ti posso assicurare che non mi interessa punto...

anche in considerazione del fatto che la Boschi dubito stia facendo il ministro per meriti politici, culturali o per un particolarmente brillante CV... Ti farei notare che non hai speso una singola riga per le parole della Picierno... e questo mi pare strano... Se le avesse pronunciate... :asd

 

Eggià non ti interessa, vabbè allora lasciamo perdere. Però prossimo saggio che posti sul berlusconismo di Renzi te lo rinfaccio perchè prendere solo quello che ti gira è troppo facile. La signorina ha fatto una cosa che è chiaramente l'immagine della degenerazione berlusconiana che ci si riempie la bocca di dover sconfiggere e di "non poter tollerare a sinistra". Quindi andrebbe aspramente criticata: per "morale" e "cultura".

 

Oppure non ho problemi a fregarmene se si fa un discorso pragmatico sui metodi della politica, allora bisogna lasciar stare anche Renzi e le sue slide. Scegli pure, a me va bene uguale. Ma sono oramai intollerante a questa coerenza urlata e poi MAI rispettata fino in fondo.

 

La Picierno cosa? Le critiche a quel bollito di Pelù che fa i talent e cerca di tornare in pista ripetendo gli slogan di Grillo? La sacrosanta affermazione che il M5S è rivoluzionario a parole ma nei fatti è conservatore?

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Sull'aumento delle aliquote, ovviamente vorrei si potesse fare altrimenti e vorrei che fossero ancora più mirate verso chi ha grandi patrimoni. Ma io non ho nessun problema a pagare più tasse (sugli interessi dei nostri risparmi o se aumentassero la cedolare secca sulle case che affittiamo) se possono dare qualcosa a chi ha problemi e risparmi non ne ha. In famiglia siamo tutti tranquillamente d'accordo anche se non tutti sono sicuri di votare PD.

 

Ma naturalmente è più facile promettere di non chiedere soldi a nessuno.

Questa parte del tuo post è quella su cui ci sarebbe da discutere, perché squisitamente politica.

Anche io sarei perché fossero più mirate sui grandi patrimoni... 

 

Il post su fb (?!?) della candidata (?!?) della Lista Tsipras è assolutamente discutibile... è anche vero che se non l'avesse fatto non avrebbe mai avuto alcun riscontro dai mezzi d'informazione (la Lista Tsipras quanto spazio occupa sui vari TG e giornali? briciole... concordi?)

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Questa parte del tuo post è quella su cui ci sarebbe da discutere, perché squisitamente politica.

Anche io sarei perché fossero più mirate sui grandi patrimoni...

 

Piacerebbe anche a me, ma alla fine poi qualunque discorso, anche quelli su cui troveremmo convergenze, dovrebbe arrivare al punto del "come lo otteniamo?". E lì saremmo alle solite: con me a sostenere che sono ottenibili solo attraverso un governo solido del PD e non inseguendo velleitari progetti "miglioristi" il cui unico risultato, al di là delle belle parole, è quello di togliere voti all'area di sinistra facendo vincere la destra o permettere al M5S di bloccare qualsiasi cosa, se non proprio di vincere e portarci dritti nel baratro dell'uscita dall'euro e del becero nazionalismo e(s)terocolpevolista.

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Piacerebbe anche a me, ma alla fine poi qualunque discorso, anche quelli su cui troveremmo convergenze, dovrebbe arrivare al punto del "come lo otteniamo?". E lì saremmo alle solite: con me a sostenere che sono ottenibili solo attraverso un governo solido del PD e non inseguendo velleitari progetti "miglioristi" il cui unico risultato, al di là delle belle parole, è quello di togliere voti all'area di sinistra facendo vincere la destra o permettere al M5S di bloccare qualsiasi cosa, se non proprio di vincere e portarci dritti nel baratro dell'uscita dall'euro e del becero nazionalismo e(s)terocolpevolista.

Ma questo è un forum... si discute/dovrebbe discutere di questi temi.

Sono un oppositore dell'uscita dall'euro e di ogni forma di nazionalismo; in questo momento però, a mio avviso, il tema più importante (perché scrivi le regole del gioco) è quello della riforma costituzionale ed i novelli padri fondatori sono persone che non mi ispirano alcuna fiducia.

Ad esempio oggi su Corriere e Repubblica:

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Non lo so papero, a me piace anche, però ti confesso che passati i 25 mi sono anche un po' rotto le balle. Mi sono fatto dieci anni di collettivi/liste studentesche/laboratori di filosofia politica a parlare parlare parlare... "Meglio il comunismo o l'anarchia come utopie?", "non si scappa dalle ideologie anche affermandone la morte?", "analogie tra gli anni 30 e questo inizio millennio?", "quali sono le VERE ragioni del declino occidentale?", "Ronnie and Mags han distrutto il mondo negli '80", "basterebbe rileggere Keynes per salvare il mondo"...

Discussioni alla morte,  convergenze equilibriste, grandi speranze e poi un terzo dei "compagni" appena ha capito che il suo BMW viene dalle tasse rubate di papino è magicamente diventata apolitica o peggio, un terzo vive di onlus/volontariato professionale/vetero sinistra da fondo pubblico/sindacato, qualcuno si è buttato in politica dove capitava e un sacco di gente continua a migrare dove fa più fico dire di essere posizionato politicamente alla feste per scoparsi quelle del primo anno, come se la politica non avesse niente a che fare con la vita vera, ma sia una sorta di posizionamento socio-modaiolo tipo essere rock o discotecaro...

 

E sentendo mio padre e mio nonno, non mi sembra sia una novità della mia generazione questa storia.

 

Alla fine penso che quello che ci classifica davvero è quello che facciamo e non quello che diciamo.

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Riflessioni sull’Italicum

Può l’Italicum, per così come proposto, comprimere il diritto alla rappresentanza esasperando la necessità di governabilità?

La nostra Costituzione, al secondo comma dell’art. 48, sancisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”.

Tutti comprendiamo il significato della segretezza e della libertà dell’espressione del voto, come anche la sua personalità: per certi versi ciò rappresenta a mio avviso, con le dovute proporzioni, la più alta forma di partecipazione democratica del cittadino alla vita della Repubblica, quindi anche la più alta valorizzazione della manifestazione della libertà di pensiero nella sua formazione ed espressione (art. 21 Cost.).

E cosa si intende con “eguale”? Uno vale uno, ciascun voto ha eguale valore a quello espresso da qualsiasi altro cittadino a prescindere da distinzioni di “sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali”, così come sancito dall’articolo 3 della nostra Costituzione.

E’ evidente la ratio della norma: non debbono essere trattate in maniera diseguale manifestazioni che sono eguali.

Ecco perché, nell’attuale formulazione, gli articoli 56 e 57 dispongono che l’attribuzione dei seggi in ciascun ramo del Parlamento debba avvenire “in proporzione” dei rispettivi partecipanti al voto.

Un attribuzione di “premio di maggioranza” a mio avviso non è di per sé incostituzionale, per certi aspetti è anzi auspicabile, purché contemperi nella giusta misura i principi di corretta, libera ed eguale rappresentanza scolpiti in Costituzione ed appena riportati.

Per richiamare l’esempio citato da tanti a giustificare e legittimare il proposto premio di maggioranza in discussione con l’Italicum, possiamo considerare quanto accade in forza della legge che disciplina l’elezione dei Sindaci dei nostri Comuni e la conseguente attribuzione dei seggi nei Consigli Comunali: ebbene in tale caso il premio di maggioranza che consente alla coalizione vincente di raggiungere sino al 60% dei seggi del Consiglio è sì attribuito, ma alla coalizione che già di suo abbia raggiunto la maggioranza dei voti validi, ovvero il 50% più uno delle preferenze espresse.

A ben vedere dunque, tale non è un premio di maggioranza, bensì un “consolidamento” di una maggioranza qualificata già però accordata dai cittadini elettori.

Come più volte chiarito anche dalla Corte Costituzionale, infatti, la lettura del nostro Testo Fondamentale – e più nello specifico della richiamata normativa d’elezione dei Sindaci – denota come la governabilità non è assunta a paradigma e valore assoluto, bensì apprezzata come valore specificamente tutelabile soltanto nel caso, di maggior allarme, della frammentazione dei consensi espressi: da qui, ed in queste forme, la ponderata alterazione al criterio proporzionale richiamato con l’attribuzione del premio di consolidamento della maggioranza.

Ciò che invece è in Costituzione assunto a valore assoluto è la rappresentatività del voto espresso, vero cardine della nostra democrazia.

In tal senso, a mio avviso, devono essere lette anche le sentenze da ultimo intervenute a censurare il porcellum.

Dapprima la sentenza n. 1/2014 della Corte Costituzionale, quindi la n. 8878/2014 della Corte di Cassazione, hanno sancito come proprio il porcellum abbia violato la Costituzione ed il diritto di voto lì dove non ha consentito all’elettore di esprimere una preferenza per i candidati, falsando gravemente il rapporto di rappresentanza fra elettori ed eletti, ancor più a causa della oggettiva e grave alterazione della rappresentanza democratica intrinsecamente viziato dal premio di maggioranza designato dal legislatore del 2005, così annichilendo la libertà di scelta degli elettori nell’elezione dei propri rappresentanti in Parlamento, perciò contraddicendo il principio democratico con l’incisione della stessa libertà del voto di cui all’art. 48 Costituzione.

Tradotto in termini concreti: è diritto assoluto ed incomprimibile di ognuno di noi cittadini eleggere i nostri rappresentanti, non già ratificando nomine da altri assunte. Parimenti è irrinunciabile principio di democrazia la partecipazione autentica, libera ed eguale di ognuno di noi alla determinazione della politica generale.

Tali cardini appaiono tanto più preminenti in un sistema di partecipazione indiretta, qual è il nostro, in cui i cittadini concorrono alla vita democratica nelle Istituzioni attraverso rappresentanti perciò eletti: solo così possono dirsi valorizzati e garantiti infatti la partecipazione civile, l’espressione libera ed eguale di tutti, ancor più nella funzione di “controllo” e riequilibrio istituzionale e costituzionale dei poteri accordati alle Istituzioni così partecipate.

Ecco perché resto convinto che l’Italicum, per così come oggi concepito, non rispetti affatto i principi di democrazia, libertà, partecipazione ed eguaglianza del voto scolpiti nella nostra Costituzione

 

Se la politica dimentica il dovere dell’onore

Rimanendo in argomento...

Terremoto su Expo 2015: sette arresti, tra cui Angelo Paris

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