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Privarsi degli averi fece diventare santo Antonio Abate.

Nessuno dice, però, che lo fece perché in Egitto iniziava a pagare troppe tasse (e a doverne riscuotere per conto dell'impero presso i suoi "concittadini", diciamo cosi) e allora si auto esilió inventandosi un nuovo "stile di vita religioso" che lo salvava dalle esose richieste del regno e dall'incombenza di fare l'esattore :D

Perché dico questo? Perché in realtà, i duri e puri non esistono.. Lo diventano dopo la morte :D (perchè in vita pensavano comunque in una certa misura ai fattacci loro, come è umano che sia)

Chissà, magari anche Casaleggio lo diventerà, se continua a non dire quanto ci guadagna dalla pubblicità su un blog politico (dal quale neanche un euro arriva nelle casse del movimento.. Ma hey! Noi siamo i buoni duri&puri... &vivi  :asd )

 

Ahah, e San Francesco dove lo metti? Anche lui aveva un secondo fine?

 

+1 per la dotta citazione, naturalmente  :inchino

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Ma quando avrei detto questa cosa? È la seconda volta che mi si mettono in bocca concetti mai espressi.

 

Il punto su cui batto è l'onestà e la correttezza e non la mera restituzione di soldi.

 

Non vi riesce proprio ad entrare in testa che secondo, ad esempio, i canoni tedeschi, gente come Berlusconi, Dell'Utri, Andreotti, Craxi (la lista è chilometrica) e lo stesso Renzi non sarebbero mai e poi mai potuti diventare un bel niente.

 

Se ti sembra una cosa da poco continua pure a pensare che rubacchiare qua e la non è un problema e che se uno spende e spande con i soldi dei contribuenti alla fine è pure accettabile poi però non ci si deve lamentare che pur facendo tagli il debito pubblico aumenta, non ci si deve lamentare che chiunque vada al governo se ne strasbatta degli italiani e non ci si deve meravigliare se non andremo mai da nessuna parte.

 

Sui "mi fai ridere" sono più fastidiosi di "siete un cancro da estirpare"?

 

No per sapere se devo fare il risentito per delle cose scritte su un monitor, mica per altro.....

 

Poi tu sei quello dei "stai muto" e "a cuccia" quindi non capisco perché ti stai ergendo a paladino di Keitaro. Se gli da noia qualcosa credo sia abbastanza intraprendente da farmelo notare senza queste intercessioni.

 

Sai bene da cosa derivarono lo "stai muto" e "a cuccia", ovvero da tue insolenze precedenti.

Se non mi sono rivolto a nessuno in questi termini - compreso Sonato, con cui ho scazzato spesso e volentieri :asd -, ci sarà un perchè.

Diciamo che come paladino della democrazia e della giustizia, fai un pò ridere - espressione che ti piace tanto, no? -, visto come rispetti le opinioni altrui. Si parli di politica, di basket, di calcio o di figa.

 

Inoltre, io non ho parlato di te, ma dei concetti pentastellati. A sentire loro, la ricetta per far rinascere l'Italia, è tagliare le spese militari, dei parlamentari e le pensioni d'oro.

Cosi, potrebbero addirittura garantire un sussidio di 1000 euro ai disoccupati di tutt'Italia  :coolres:  :coolres:

 

Almeno Renzi è un cazzaro, ma si limita a parlare di 80 euro a testa, e solo per alcune categorie. I 5 stelle l'hanno sparata grossa, e continuano a farlo imperterriti, mentendo sapendo di mentire.

I Soldi di cui parlano, non ci sarebbero neanche se diventassimo una svizzera 2.0 e parlamentari e consiglieri regionali percepissero un euro al mese. 

Sono slogan elettorali, né più né meno di quelli renziani. 

Pensavo che i  5 stelle potessero distinguersi dalla massa, ed invece sono stati ancora più deludenti, perchè oltre a rivelarsi "non migliori" di altri, si ergono a duri e puri della situazione.

 

Come ho già detto, sempre diffidare di chi è più pulito degli altri, perchè in genere ha gli scheletri nell'armadio più ingombranti.

 

Poi che ti devo dire, continuare a battere il tasto su politici onesti che guadagnano poco e fanno il bene del paese, è come continare a cercare la ragazza dei sogni, belllissima, intellligente, colta, magari ricca e simpatica. 

Che ovviamente, voglia passare con te il resto della vita solo per amore.

Continua pure a cercarla, esiste. Proprio come il politico onesto e motivato. :fiskio

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Io quello di considerare in maniera così semplicistica le piccole-medie imprese come evasori fiscali lo trovo davvero sbagliato Kei. Ma tanto sbagliato, però.

Per carità, l'elettricista in Porsche nel bresciano o l'idraulico in Ferrari nella Brianza sono stati delle realtà importanti nel nostro Paese e specialmente negli Anni '80, quando il Craxismo ha raggiunto i livelli che tutti conosciamo, c'è stato un dislivello abnorme nella ricchezza dei lavoratori indipendenti, che hanno evaso il fisco nutrendosi con champagne e lardo grazie al sommerso: sacrosanto.

 

Molte piccole-medie imprese di oggi fanno una fatica totale e vivono in una difficoltà estrema e si deve fare un profondo distinguo tra molte piccole imprese di oggi e le piccole imprese gonfiate (di soldi) di ieri. Capisco che sei uno statalista convinto e che per te sia da difendere prima il lavoro dipendente dell'impresa, lo rispetto, ma oggi una piccola azienda che fattura un lavoro da 20.000€ li vede volare via in modo irrisoriamente facile: 9.300€ allo Stato, 5000€ di materiali e sui 5500-5700€ rimasti ci deve pagare la percentuale annua di Inps, Inail, Irpef e così via. Oltre al mantenimento del commercialista (prova ad andare al CAF, provando a fargli fare calcoli contabili più complessi di 2+2, poi vediamo quando ne esci fuori), l'acconto IVA, il saldo IVA e così via. 

C'è chi fa ancora oggi del nero per evadere il sistema fiscale e per seguire i precetti di Cetto La Qualunque, è assolutamente vero, ma semplificare come hai fatto tu mettendo nel mucchione tutti a caso è a mio parere errato. 

 

C'è chi, OGGI, fa fatica per davvero. E chi la fa oggi, spesso, è quella piccola impresa che ha iniziato a lavorare in proprio non più in epoca di vacche grasse e che per prima ce l'ha su con gli arricchiti papponi idraulici/elettricisti di turno degli Anni '80: sia per la nomea, sia per aver totalmente sbilanciato il sistema, sia per aver portato i Governi ad aumentare l'IVA per coprire il disavanzo del debito (cosa che ha rallentato sempre più la ruota dell'economia, ma che si è resa necessaria per i documenti contabili dello Stato). La passata generazione evadeva l'IVA al 15% per avere il margine adatto a comprarsi la villa al mare; la generazione di oggi evade l'IVA al 22-23% per stare dentro con le spese. Ovviamente, nella seconda considero esclusivamente chi le tasse le paghe e chi cerca di stare dietro a tutte le sigle con le quali ha a che fare ogni trimestre/quadrimestre; chi non si fa intaccare dai radar fiscali dello Stato è un parassita e un evasore e chi (generalmente liberista) difende quest'ultimo tipo di evasione è un idiota (o un furbo alla ricerca di voti facili).

 

Sono senza punti-Mela, rimedio prossimamente.

 

Avendo avuto un'esperienza di anni nel campo - ahimè, non in quello dell'evasione a questo stato di merda, non potendolo fare neanche volendo, ma nella piccola-piccola impresa -, posso solo applaudire al tuo post.

Questa è la realtà, e la cecità della sinistra di fronte ai tempi che cambiano, è la ragione per cui il paese è rimasto per vent'anni in mano a uno come Berlusconi.

 

Massimo rispetto per Davi, che vivendo in prima persona tante piccole realtà locali, sa di cosa parla sotto ogni punto di vista (quello dell'elettore, del politico di provincia, quello del lavoratore dipendente, il pensionato o il commerciante...ahimè, specie in estinzione)

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In realtà sarebbe colpa di Padoan che nega le coperture peggio di un germanofilo, ma vabbè.

E infatti il PDC dovrebbe prima consultarsi con il proprio ministro dell'economia prima di fare sparate a mezzo stampa.

 

Se non andava bene il ministro dell'economia non lo sceglieva e se non va bene ora da l'aut aut parlando chiaro.

 

Fare le macchiette sulle tv per ricevere sempre smentite su smentite a cosa serve? Ripetere ogni giorno che le coperture ci sono se poi Padoan è di un altro avviso a cosa serve? A chi serve?

 

E poi basta con sta storia del Renzi vorrebbe ma non può.

 

Ha fatto una campagna elettorale sull'importanza della ridiscussione dei vincoli al 3% e che sarebbe andato dalla Merkel con forza.

 

Ora che Draghi ha aperto (a parole) uno spiraglio cosa dice Renzi? Che anche se ci fosse la possibilità di sforare il 3% l'Italia non lo farà per dimostrare non di sa cosa.

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Io quello di considerare in maniera così semplicistica le piccole-medie imprese come evasori fiscali lo trovo davvero sbagliato Kei. Ma tanto sbagliato, però.

Per carità, l'elettricista in Porsche nel bresciano o l'idraulico in Ferrari nella Brianza sono stati delle realtà importanti nel nostro Paese e specialmente negli Anni '80, quando il Craxismo ha raggiunto i livelli che tutti conosciamo, c'è stato un dislivello abnorme nella ricchezza dei lavoratori indipendenti, che hanno evaso il fisco nutrendosi con champagne e lardo grazie al sommerso: sacrosanto.

 

Molte piccole-medie imprese di oggi fanno una fatica totale e vivono in una difficoltà estrema e si deve fare un profondo distinguo tra molte piccole imprese di oggi e le piccole imprese gonfiate (di soldi) di ieri. Capisco che sei uno statalista convinto e che per te sia da difendere prima il lavoro dipendente dell'impresa, lo rispetto, ma oggi una piccola azienda che fattura un lavoro da 20.000€ li vede volare via in modo irrisoriamente facile: 9.300€ allo Stato, 5000€ di materiali e sui 5500-5700€ rimasti ci deve pagare la percentuale annua di Inps, Inail, Irpef e così via. Oltre al mantenimento del commercialista (prova ad andare al CAF, provando a fargli fare calcoli contabili più complessi di 2+2, poi vediamo quando ne esci fuori), l'acconto IVA, il saldo IVA e così via. 

C'è chi fa ancora oggi del nero per evadere il sistema fiscale e per seguire i precetti di Cetto La Qualunque, è assolutamente vero, ma semplificare come hai fatto tu mettendo nel mucchione tutti a caso è a mio parere errato. 

 

C'è chi, OGGI, fa fatica per davvero. E chi la fa oggi, spesso, è quella piccola impresa che ha iniziato a lavorare in proprio non più in epoca di vacche grasse e che per prima ce l'ha su con gli arricchiti papponi idraulici/elettricisti di turno degli Anni '80: sia per la nomea, sia per aver totalmente sbilanciato il sistema, sia per aver portato i Governi ad aumentare l'IVA per coprire il disavanzo del debito (cosa che ha rallentato sempre più la ruota dell'economia, ma che si è resa necessaria per i documenti contabili dello Stato). La passata generazione evadeva l'IVA al 15% per avere il margine adatto a comprarsi la villa al mare; la generazione di oggi evade l'IVA al 22-23% per stare dentro con le spese. Ovviamente, nella seconda considero esclusivamente chi le tasse le paghe e chi cerca di stare dietro a tutte le sigle con le quali ha a che fare ogni trimestre/quadrimestre; chi non si fa intaccare dai radar fiscali dello Stato è un parassita e un evasore e chi (generalmente liberista) difende quest'ultimo tipo di evasione è un idiota (o un furbo alla ricerca di voti facili).

 

Ma io sono d'accordo che c'è chi fa fatica e conosco le astruserie del fisco perchè una piccola parte del nostro reddito familiare viene da libera professione. Però le tasse sono alte per tutti quelle che le pagano e le bizantinerie burocratiche (F24 a zero euro da fare comunque e via dicendo) le hanno anche i lavoratori dipendenti tra detrazioni e rimborsi su ad esempio le spese sanitarie che non arrivano mai e non si sa come siano sempre meno della metà del calcolato dal commercialista. Il punto è che i lavoratori dipendenti non hanno nemmeno l'"arma" dell'evasione e hanno pure in media retribuzioni più basse. Quindi è indubbio a chi vada la mia attenzione socioeconomica.

 

In secondo luogo credo che un tessuto così ipertrofico di piccole(issime) e medie(ine) aziende abbia aiutato a distruggere il mercato del lavoro perchè le assunzioni in quelle realtà sono SEMPRE per conoscenza e senza considerare in ALCUN modo titoli o esperienza.

 

In terza battuta, e secondo me tombale, ci sono le statistiche che mi fanno essere duro sulla categoria. Al di là della mia esperienza personale, ovvero che io in 27 anni, due elementari diverse, medie, superiori, due squadre di basket e due università ho conosciuto solo UNA famiglia di libero professionista che avesse problemi economici. Dico, al di là di questo ci sono i numeri ufficiali e lì com'è possibile che continuino SEMPRE ad aprire più aziende o ditte individuali di quelle che chiudono? Riportavo tempo fa questo articolo del serissimo Livadiotti.

http://espresso.repubblica.it/affari/2014/01/31/news/per-sfuggire-alla-crisi-non-resta-che-mettersi-in-proprio-1.150754

Per non parlare dei dati di vendita delle auto di lusso in leasing aziendale che schizzano alle stelle, delle assicurazioni sanitarie integrative in grande crescita e via dicendo...

 

Se fosse vero solo la tua descrizione del reale non è possibile che ci siano questi dati e che la gente continui a cercare di "mettersi in proprio" evitando accuratamente di crescere o consorziarsi, sarebbe folle. Quindi è condivisibile quello che scrivi, ma a mio parere sottostima FORTEMENTE un'altra parte dell'equazione.

 

 

PS: so che posso dirlo a te senza scatenare un'ordalia, ma sicuramente sai che gli 80€ finiscono e finiranno principalmente nel sommerso di pizzerie, bar e imbianchini quindi gli effetti negli indicatori non si vedranno praticamente mai.

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E infatti il PDC dovrebbe prima consultarsi con il proprio ministro dell'economia prima di fare sparate a mezzo stampa.

 

Il ministro dell'economia di Napolitano e delle banche. Renzi ci ha provato per più di due ore il giorno della lista dei ministri. Ma il problema era sempre quello: o lui accettava quello che Napo diceva oppure l'incarico lo dava ad un altro, le elezioni non le avrebbe indette mai indette e la delegazione parlamentare, al 90% bersaniana, avrebbe votato la fiducia a qualunque governo sostenuto dal presidente della repubblica.

 

Io lo so che non ci credi o dare del bomba a Renzi è più importante, però i fatti grosso modo questi. Sull'interpretazione o sugli annunci che doveva comunque risparmiarsi poi, per carità ognuno la veda come vuole con più o meno responsabilità di Renzi.

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Il ministro dell'economia di Napolitano e delle banche. Renzi ci ha provato per più di due ore il giorno della lista dei ministri. Ma il problema era sempre quello: o lui accettava quello che Napo diceva oppure l'incarico lo dava ad un altro, le elezioni non le avrebbe indette mai indette e la delegazione parlamentare, al 90% bersaniana, avrebbe votato la fiducia a qualunque governo sostenuto dal presidente della repubblica.

 

Io lo so che non ci credi o dare del bomba a Renzi è più importante, però i fatti grosso modo questi. Sull'interpretazione o sugli annunci che doveva comunque risparmiarsi poi, per carità ognuno la veda come vuole con più o meno responsabilità di Renzi.

Ammesso e non concesso di credere a sta storiella del Renzi porello che non può far nulla...che ci sta a fare li? Per la poltrona?

 

Tra l'altro Del Rio (ministro indicato da Renzi all'economia) è d'accordo con il ministro sulle coperture e si è più volte scontrato con Renzi per le sue sparate.

 

Per le sparate vallo a dire alle imprese che aspettavano i pagamenti per luglio e sono fallite per colpa della superficialità di Renzi.

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1. Ammesso e non concesso di credere a sta storiella del Renzi porello che non può far nulla...che ci sta a fare li? Per la poltrona?

2. Tra l'altro Del Rio (ministro indicato da Renzi all'economia) è d'accordo con il ministro sulle coperture e si è più volte scontrato con Renzi per le sue sparate.

3. Per le sparate vallo a dire alle imprese che aspettavano i pagamenti per luglio e sono fallite per colpa della superficialità di Renzi.

 

1. A torto o a ragione lui sta lì per provare a fare qualcosa invece dell'immobilismo Lettiano. Puoi non credergli ovviamente, e allora sta lì per la poltrona o per evitare di farsi logorare politicamente con il PD al governo e lui solo segretario. Ma è CERTO che Padoan e un paio di altri ministri Renzi non li voleva.

2. Del Rio è in disaccordo con Renzi sugli atteggiamenti mediatici. Sulle mosse di Padoan direi proprio di no. Sono speculazioni perchè lui è, da vecchio volpone, sempre mieloso con tutti

3. Questa è demagogia e propaganda, l'esistenza del debito della PA verso l'ipotetica azienda non è colpa di Renzi è colpa dell'amministrazione locale che ha contratto quel debito, magari con procedure di bilancio "strane". Renzi può non essere riuscito a EVITARE la chiusura di qualche realtà sbloccando i pagamenti. Ma dire "sono fallite per colpa di Renzi" è proprio misconoscere causa ed effetto.

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1. A torto o a ragione lui sta lì per provare a fare qualcosa invece dell'immobilismo Lettiano. Puoi non credergli ovviamente, e allora sta lì per la poltrona o per evitare di farsi logorare politicamente con il PD al governo e lui solo segretario. Ma è CERTO che Padoan e un paio di altri ministri Renzi non li voleva.

2. Del Rio è in disaccordo con Renzi sugli atteggiamenti mediatici. Sulle mosse di Padoan direi proprio di no. Sono speculazioni perchè lui è, da vecchio volpone, sempre mieloso con tutti

3. Questa è demagogia e propaganda, l'esistenza del debito della PA verso l'ipotetica azienda non è colpa di Renzi è colpa dell'amministrazione locale che ha contratto quel debito, magari con procedure di bilancio "strane". Renzi può non essere riuscito a EVITARE la chiusura di qualche realtà sbloccando i pagamenti. Ma dire "sono fallite per colpa di Renzi" è proprio misconoscere causa ed effetto.

Gli atteggiamenti mediatici, appunto...

 

Ti può capitare una volta di dire A sapendo che la verità è B. Se lo fai come strategia politica allora sei in malafede.

 

Del Rio che i conti li conosce sa benissimo che Renzi spara cazzate. E su questo é d'accordo con Padoan.

 

3. No caro, in questo caso sparare date a caso diventa una colpa.

 

L'esempio è l'azienda del padre di un mio amico.

 

A marzo erano sull'orlo del fallimento e dovevano decidere il da farsi. Avanzavano diversi crediti da parte dello Stato che potevano servire sia a pagare cartelle di equitalia sia i fornitori già parecchio infuriati.

 

Renzi ha fatto la sparata. Entro fine luglio saranno pagati tutti i debiti della PA.

 

Bene, il padre del mio amico (che sosteneva pure Renzi) gli ha creduto. Non ha messo in liquidazione la società, non ha licenziato nessuno e ha continuato ad accumulare ingenti debiti nella consapevolezza che a luglio dopo mesi di cinghia tirata ci sarebbe stata la svolta.

 

 

A luglio Renzi dice che i debiti non saranno pagati totalmente e prima rimanda a settembre, poi addirittura al primo trimestre del 2015.

 

Il padre del mio amico è fallito.

 

Ora, tra liquidare la società e fallire la differenza è enorme.

 

Come lui ce ne sono state a bizzeffe di aziende che sapendo di ricevere il pagamento a luglio hanno continuato ad indebitarsi.

 

Quindi si, la colpa è di Renzi. Non puoi fare sparate del genere su argomenti così importanti.

 

Se io so che riceverò per certo 28000 € a luglio e poi non li ricevo e quei soldi mi servivano come l'aria ,sono nella merda. Lo riesci a capire questo?

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Con tutto il rispetto per i guai di ogni persona vera, parlare di un caso personale in questo modo è poi furbetto perchè io o svicolo o mi fai passare per stronzo perchè mi verrebbero da chiedere molte cose su quelle "cartelle di equitalia" o su chi prende decisioni così importanti sulla promessa di un politico che per giunta non dipendeva da lui, ma che avrebbe dovuto passare per un consiglio dei ministri e almeno due passaggi parlamentari oltre che all'approvazioni della ragioneria generale dello stato e del dicastero competente. Sparare spari tu con questa storia, non io, caro.

 

Cosa devo rispondere? Con la storia dell'azienda del fratello della mia ragazza che campava da vent'anni solo di commesse PA sovraprezzate vinte chissà come e che va a fare la scenata ai dipendenti "se Renzi non mi paga fallisco" mentre apriva un'altra azienda nello stesso anno fiscale ed è tre mesi all'anno ai Caraibi? Diventa stucchevole, e il solito cazzolunghismo a cui tu vinci sempre.

 

Quindi teniamoci sul generale e ripeto che causa vuol dire causa diretta e immediata. "Non evitare che" o "si è perso qualcosa spinti dalla promessa che" sono colpe (per carità COLPE) che stanno su TUTT'ALTRO LIVELLO. Se poi ci metti che Padoan gliel'ha bloccato a Renzi, dargli proprio tutta la colpa è da demagoghi.

La causa di molti fallimenti sono i crediti non rimborsati. Ogni mese che questi crediti non venivano rimborsati era una "colpa" dello stato. Ogni promessa di sblocco (Monti, Letta, Renzi e indietro a voler cercare) ha generato illusioni ed è in sè una colpa.

 

Molte aziende e molte famiglie hanno sempre avuto problemi per le mancate promesse dei governi, trovo ingiusta questa campagna d'odio. Ingiusta e pericolosa, perchè si specula su un paese che affonda giocando ai giudizi facili.

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Ogni promessa di sblocco (Monti, Letta, Renzi e indietro a voler cercare) ha generato illusioni ed è in sè una colpa.

 

Molte aziende e molte famiglie hanno sempre avuto problemi per le mancate promesse dei governi, trovo ingiusta questa campagna d'odio. Ingiusta e pericolosa, perchè si specula su un paese che affonda giocando ai giudizi facili.

E ogni volta io mi sono espresso in modo netto e duro contro chi governava.

 

A differenza tua che ad ogni questione addossi la colpa a Padoan a Napolitano e a pinco pallo.

 

Renzi è il PDC e lui è il capo dei ministri quindi la responsabilità è sua. A me sto giochino di scaricare sempre la colpa su qualcun altro ha sinceramente stufato.

 

Il punto è che a differenza dei suoi predecessori che esordivano con un " debiti delle Pa entro il 2013-14-15 " lasciando comunque ampio spazio di manovra (poi fallita) Renzi per fare lo splendido ha dato la data precisa di scadenza.

 

E non si parlava di anni ma di pochi mesi.

 

Quindi la gravità è enorme.

 

Probabilmente ti rileggessi qualche volta ti renderesti conto che trovi per ogni situazione una scusa preconfezionata per il bomba.

 

Se a questo lo chiamano Bomba dalle superiori un fondo di verità ci sarà. E per ora non si sta discostando dalle male lingue. Promesse promesse e soltanto promesse.

 

A me è questo che fa imbestialire di Renzi: la sua spocchiosaggine che fa seguire al nulla mischiato col niente.

 

Mentre Padoan taglia lui sta a 1800 euro a notte al Forte (magari andare a vedere cosa sta combinando il suo ministro dell'economia non guasterebbe visto che poi gli tocca smentirsi).

 

Mentre fa l'ice buckets challenge e si fa ridere dietro dal mondo intero proprio come il Nano, il policlinico di Roma chiude il reparto specializzato proprio per i malati di SLA per tagli governativi.

 

Questo è un pagliaccio peggio di Berlusconi...vediamo quando ne prenderete coscienza

 

Ps: vatti a riprendere i post di quando il governo è stato presentato e leggiti le critiche ai ministri. Com'è che allora non esprimevi queste critiche su Padoan? O su quell'altro pollo di Orlando?

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Kei, aldilà dei casi personali, è vero che tantissime aziende lo hanno preso nel culo - non è il mio caso per fortuna, ma ce n'è a mazzi, da me e altrove - dallo stato, dalle regioni e dai comuni, e lascio perdere i casi pietosi (ma veramente, non per dire) di quel poveraccio che s'è ammazzato perchè dei coglioni di finanzieri sono andati a multarlo di migliaia di euro (da pagare entro poche ore), per un lavoratore in nero, con il suo locale che da anni si autofinanziava e non produceva un euro.

 

I casi di piccole aziende che vanno avanti da anni senza un introito - e visto che parli di lavoratori dipendenti, diciamo che ferie, e malattia, o infortuni, non sono coperti alla stessa maniera per i lavoratori autonomi...e i corsi inutili sono a carico delle aziende, non a carico loro -, di quelle strozzate dalle cartelle di equitalia molto spesso non per colpa loro (ma dai debitori che non pagano, molto peggio quando enti statali ), sono a decine di migliaia.

E se le aziende che chiudono sono nel 90% dei casi italiane, quelle che aprono, sono nella stragrande maggioranza, straniere, principalmente cinesi e nordafricane o sudamericane, o che ne so io.... i nostri connazionali che aprono, si contano sulle dita delle mani, e tutti sani di mente non devono esserlo, se posso esprimere una mia opinione.

 

Ribadisco, l'errore della sinistra e della mentalità di sinistra, è continuare a dare per buona l'equazione "commerciante ladro, ricco e con la villa al mare, grazie al nero.....bovero oberaio, mordo di vame svruddado"  :asd

Non è cosi, il lavoratore dipendente ha tutte le ragioni di lamentarsi come e più negli anni '80, ma la categoria etichettata come massa di presunti evasori, oggi è molto più disgraziata e passata dalle stelle alle fatidiche stalle.

Magari sei fortunato tu, Kei, a conoscere solo gente che se la passa (ancora) bene, ma sono decisamente l'eccezione e non la regola.

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Jay la mia esperienza personale vale niente, come dicevo sopra. Io più di scrivere che sono SICURO ci sia una bella fetta di piccolo imprenditorato che sta affogando e che ci sia un'altra bella fetta che evade per galleggiare non posso.

 

Però non si possono ignorare i dati. Se fosse SOLO lacrime e sangue fare impresa oggi perchè continuano ad essere sempre di più le PMI che aprono rispetto a quelle che chiudono? Perchè nel 75% dei casi di fallimento dii S.R.L. entro due anni fiscali un familiare del fallito apre un'attività nello stesso settore? E nei casi di responsabilità illimitata comunque il 60%? Perchè nel 80% dei fallimenti si scopre che nello stesso anno fiscale c'è stata una o più spese a nome dell'azienda ma intestate a terzi (auto, materiali, case/capannoni)? Sono tutti dati nel libro di Livadiotti. Come dicevo a Davi, io non voglio insultare i guai di nessuno, ma ultimamente sta passando una versione molto, molto parziale e confusa dal fatto che si sta tutti peggio di prima.

 

Ma la mia lettura socioeconomica è molto dura perchè anche gli imprenditori che oggi soffrono sono vittime di una politica pro-evasione e anti-dimensionalità aziendale che ha generato (e tutt'ora genera) una corsa all'impresina familiare che non ha avuto pari nel mondo occidentale. Paesini di 5.000 anime con 10 elettricisti e 8 meccanici e via dicendo. Gente che si licenziava da padrone pur essendo a tempo indeterminato per andare in proprio... E via dicendo. Tutto questo ha finito per portare sul mercato una pletora di soggetti che in qualunque altro paese sarebbero falliti in pochi mesi, mentre da noi han potuto galleggiare (molti) e prosperare (alcuni) nonostante fossero fuori mercato. Questo sia grazie all'evasione sia grazie al familismo locale degli appalti pubblici. È vero che molte aziende hanno avuto i loro bilanci distrutti dai mancati pagamenti delle PA. Ma è altrettanto vero che un numero SPAVENTOSO di aziendine ha fatto per generazioni bilancio SOLO con le commesse di PA conniventi. Può sembrare la storia dell'uovo e della gallina, ma non è così pensateci. Qui c'è una causa ed un effetto. Provate a fare i discorsi che si sentono oggi alle volte ad uno con cultura anglosassone-capitalista e sentite cosa vi risponde. Un paese che sapesse governare la propria economia non avrebbe MAI permesso che si creasse un tessuto imprenditoriale come il nostro, avrebbe dissuaso dal buttarsi nel mercato senza reali possibilità di farcela se non ricorrendo all'inciucio o l'evasione.

 

Chi è inguaiato SOLO per colpa del pubblico va assolutamente aiutato e subito. Ma la soluzione politica non può essere continuare su questa strada o blaterare alla grillo via l'irpef e tutta IVA. L'evasione e l'economia sommersa relativa è il PRIMO problema di questo paese, prima ancora della corruzione.

 

Meno piccole-medie imprese, a parte nei mercati di VERA eccellenza e specializzazione.

Favorire i consorzi e l'aumento di dimensioni (roba fatta da germania e francia 40anni fa), così che scattino anche tutele sindacali e ammortizzatori sociali.

Lotta serrata e capillare all'evasione fiscale.

Liberarsi degli imbonitori che cavalcano il ventre molle con ricette economiche suicide di tassazioni orizzontali.

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Ma io sono d'accordo che c'è chi fa fatica e conosco le astruserie del fisco perchè una piccola parte del nostro reddito familiare viene da libera professione. Però le tasse sono alte per tutti quelle che le pagano e le bizantinerie burocratiche (F24 a zero euro da fare comunque e via dicendo) le hanno anche i lavoratori dipendenti tra detrazioni e rimborsi su ad esempio le spese sanitarie che non arrivano mai e non si sa come siano sempre meno della metà del calcolato dal commercialista. Il punto è che i lavoratori dipendenti non hanno nemmeno l'"arma" dell'evasione e hanno pure in media retribuzioni più basse. Quindi è indubbio a chi vada la mia attenzione socioeconomica.

 

In secondo luogo credo che un tessuto così ipertrofico di piccole(issime) e medie(ine) aziende abbia aiutato a distruggere il mercato del lavoro perchè le assunzioni in quelle realtà sono SEMPRE per conoscenza e senza considerare in ALCUN modo titoli o esperienza.

 

In terza battuta, e secondo me tombale, ci sono le statistiche che mi fanno essere duro sulla categoria. Al di là della mia esperienza personale, ovvero che io in 27 anni, due elementari diverse, medie, superiori, due squadre di basket e due università ho conosciuto solo UNA famiglia di libero professionista che avesse problemi economici. Dico, al di là di questo ci sono i numeri ufficiali e lì com'è possibile che continuino SEMPRE ad aprire più aziende o ditte individuali di quelle che chiudono? Riportavo tempo fa questo articolo del serissimo Livadiotti.

http://espresso.repubblica.it/affari/2014/01/31/news/per-sfuggire-alla-crisi-non-resta-che-mettersi-in-proprio-1.150754

Per non parlare dei dati di vendita delle auto di lusso in leasing aziendale che schizzano alle stelle, delle assicurazioni sanitarie integrative in grande crescita e via dicendo...

 

Se fosse vero solo la tua descrizione del reale non è possibile che ci siano questi dati e che la gente continui a cercare di "mettersi in proprio" evitando accuratamente di crescere o consorziarsi, sarebbe folle. Quindi è condivisibile quello che scrivi, ma a mio parere sottostima FORTEMENTE un'altra parte dell'equazione.

 

 

PS: so che posso dirlo a te senza scatenare un'ordalia, ma sicuramente sai che gli 80€ finiscono e finiranno principalmente nel sommerso di pizzerie, bar e imbianchini quindi gli effetti negli indicatori non si vedranno praticamente mai.

- Parto dall'ultimo punto. Kei, devi comunque ammettere che da qualche anno a questa parte di partite IVA (---> ditte individuali) se ne aprono a iosa anche per fare dei lavori/collaborazioni che in sostanza sono lavori/collaborazioni da dipendenti per delle aziende private. E' fisiologico quindi che quel numero di cui tu mi parli possa aumentare. Qualche tempo fa tutto ciò non accadeva minimamente perchè non se ne sentiva il bisogno, oggi sì. A partire dalle cooperative (anche sanitarie) che ti assumono per esempio come OSS quasi solo se ti metti in proprio, agli agenti immobiliari, passando per grafici, venditori e così via. Fidati, è un numero molto più ampio di quello che si pensi. Vai su Kijiji o Cerco Lavoro, manda due curriculum/fai due chiamate e in 72h scoprirai che spesso ti assumono solo se, finito il periodo di prova, accetti di aprirti una tua Partita IVA.

 

- Sulle auto in leasing avrai certamente ragione sul dato, ma ci possono essere numerosissime motivazioni: il sistema fiscale attuale ti impone di spendere il più possibile il margine che hai, perchè altrimenti su ciò che dichiari in più di "inatteso", poi ci paghi tassazioni da record, mai toccate prima. Molti comprano auto in leasing/comprano auto in generale all'interno della propria azienda perchè preferiscono scaricare in questo modo il reddito considerato in più. Non mi sembra questa grande fonte di ricchezza o di benessere...e dubito fortemente che queste auto in leasing siano tutte di lusso, dai. Tra le altre cose, molti altri al posto di spendere il proprio margine in più così (aumentando il numero di acquisti in leasing e facendoti dire che l'impresa non è in grande crisi), decidono di nasconderlo e di alimentare il magico ed infinito mondo del nero e del sommerso: preferisci così? Senza parlare dei molti altri ancora che quel margine nemmeno ce l'hanno e che spesso devono decidere tra fare la spesa e pagare cartelle Inps/Inail/Irpef (Mio papà l'ha dovuto fare negli anni in cui ha mangiato merda a iosa dal punto di vista lavorativo, perchè le ristrutturazioni andavano tutte in mano ai Cllini di zona, oggi in decadimento - ma in BMW - causa crisi di amici degli amici. Capita quindi di dover scegliere tra tasse e spesa: poi quando inizi ad avere 2-3 lavori in più in mano ed un margine adeguato che ti permetta di sostenere entrambe le spese, provi ad assorbire la simpatica cartella di Equitalia riguardante gli arretrati, rateizzandola).

 

- Sulle assicurazioni sanitarie integrative, personalmente conosco casi di piccoli imprenditori/lavoratori autonomi e casi di dipendenti pubblici. Un tale Giuseppe, papà di un mio amico Niccolò (non metto il cognome e il Comune per riservatezza) lavora alla Posta da trent'anni, ha inserito il figlio nella medesima Posta da tre e paga l'assicurazione integrativa mantenendola con un quarto del suo stipendio e un quinto dello stipendio del figlio. Ci sono anche questi casi e non sono così isolati come si creda.

 

- Io penso che la Brianza sia comunque più protetta e non perchè ti sto dando del benestante insensibile e cieco eh..parlo proprio come zona. Invece vedo città fortemente legate al concetto di "suburbia" come Corsico, come Rozzano, come Trezzano sul Naviglio, come Cesano Boscone (ma anche come Opera, San Giuliano, Bollate, Desio e così via) che si sono decisamente impoverite nel corso di questi ultimi anni, con la conseguenza di numerose tensioni sociali. Tale impoverimento non è stato certo a senso unico, Kei: se il dipendente risparmia, l'autonomo non lavora; se l'autonomo non lavora le aziende falliscono; se le aziende falliscono il dipendente che può tornare a spendere (grazie magari agli 80€) non sa da chi farlo e magari va da quell'unica azienda gestita dall'ndranghetista locale, che guarda caso problemi con Equitalia tende a non averne stranamente mai. Sai quante volte vedo questo altro letale circolo vizioso in atto?

 

- In virtù di tutto questo la descrizione del "mio reale" può non essere così lontana da quello che accade davvero, insomma. Non ho chiaramente la saccenza di dire che sia così sicuramente e, anzi, alcuni dei tuoi punti di vista li condivido a pieno. Il commerciante/artigiano/imprenditore piccolo che si lamenta 340 giorni all'anno ma che poi si fa la vacanza di tre settimane in Sardegna c'è ancora, è indubbio; ma è tragicamente aumentato, in questo periodo, chi tira giù le saracinesche per appena due settimane, che però vengono così gestite: sette giorni di vacanza low cost e sette giorni di riposo casalingo per non sperperare inutili costi di gestione di un proprio locale vuoto.

 

L'impresa è palesemente in crisi Kei e lo è per un insieme di fattori: eredità di un passato fatto da sprechi, evasione pesante e disequilibrio del sistema costituito dagli indipendenti, che non a caso metto per primo; aumento spropositato della tassazione che finisce per pesare su chi si fa in quattro(cento) per stare dietro alle spese, quando può; indisponibilità da parte del singolo cittadino di scaricare certe spese dal proprio 730; timore di spendere e di non avere guadagni dall'investimento che ti appresti a fare; timore ad offrire prestazioni lavorative e di non essere pagato per esse dall'azienda che ti appalta un lavoro (insomma, il tuo Matteo la Riforma della Giustizia Civile per qualche ragione la starà facendo, no? :asd )

Sul P.S. E' palesemente come dici e sappiamo tutti che il rischio sia fortissimo. Ovviamente non tutti vogliono tenere gli occhi aperti a riguardo.

 

 

Aggiungo un mio P.S. per ringraziare Jay delle splendide parole dello scorso post. Grazie, grazie mille! Troppo buono :inchino

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Jay la mia esperienza personale vale niente, come dicevo sopra. Io più di scrivere che sono SICURO ci sia una bella fetta di piccolo imprenditorato che sta affogando e che ci sia un'altra bella fetta che evade per galleggiare non posso.

 

Però non si possono ignorare i dati. Se fosse SOLO lacrime e sangue fare impresa oggi perchè continuano ad essere sempre di più le PMI che aprono rispetto a quelle che chiudono? Perchè nel 75% dei casi di fallimento dii S.R.L. entro due anni fiscali un familiare del fallito apre un'attività nello stesso settore? E nei casi di responsabilità illimitata comunque il 60%? Perchè nel 80% dei fallimenti si scopre che nello stesso anno fiscale c'è stata una o più spese a nome dell'azienda ma intestate a terzi (auto, materiali, case/capannoni)? Sono tutti dati nel libro di Livadiotti. Come dicevo a Davi, io non voglio insultare i guai di nessuno, ma ultimamente sta passando una versione molto, molto parziale e confusa dal fatto che si sta tutti peggio di prima.

 

Ma la mia lettura socioeconomica è molto dura perchè anche gli imprenditori che oggi soffrono sono vittime di una politica pro-evasione e anti-dimensionalità aziendale che ha generato (e tutt'ora genera) una corsa all'impresina familiare che non ha avuto pari nel mondo occidentale. Paesini di 5.000 anime con 10 elettricisti e 8 meccanici e via dicendo. Gente che si licenziava da padrone pur essendo a tempo indeterminato per andare in proprio... E via dicendo. Tutto questo ha finito per portare sul mercato una pletora di soggetti che in qualunque altro paese sarebbero falliti in pochi mesi, mentre da noi han potuto galleggiare (molti) e prosperare (alcuni) nonostante fossero fuori mercato. Questo sia grazie all'evasione sia grazie al familismo locale degli appalti pubblici. È vero che molte aziende hanno avuto i loro bilanci distrutti dai mancati pagamenti delle PA. Ma è altrettanto vero che un numero SPAVENTOSO di aziendine ha fatto per generazioni bilancio SOLO con le commesse di PA conniventi. Può sembrare la storia dell'uovo e della gallina, ma non è così pensateci. Qui c'è una causa ed un effetto. Provate a fare i discorsi che si sentono oggi alle volte ad uno con cultura anglosassone-capitalista e sentite cosa vi risponde. Un paese che sapesse governare la propria economia non avrebbe MAI permesso che si creasse un tessuto imprenditoriale come il nostro, avrebbe dissuaso dal buttarsi nel mercato senza reali possibilità di farcela se non ricorrendo all'inciucio o l'evasione.

 

Chi è inguaiato SOLO per colpa del pubblico va assolutamente aiutato e subito. Ma la soluzione politica non può essere continuare su questa strada o blaterare alla grillo via l'irpef e tutta IVA. L'evasione e l'economia sommersa relativa è il PRIMO problema di questo paese, prima ancora della corruzione.

 

Meno piccole-medie imprese, a parte nei mercati di VERA eccellenza e specializzazione.

Favorire i consorzi e l'aumento di dimensioni (roba fatta da germania e francia 40anni fa), così che scattino anche tutele sindacali e ammortizzatori sociali.

Lotta serrata e capillare all'evasione fiscale.

Liberarsi degli imbonitori che cavalcano il ventre molle con ricette economiche suicide di tassazioni orizzontali.

Su tutti questi punti, per esempio, io sono TOTALMENTE d'accordo con te. Che sia chiaro. 

E' il "piccole/medie imprese ---> tutti evasori" che mi è saputo di superficiale generalizzazione inutile. Perchè il sistema che ha permesso la costituzione di una così fitta rete di piccole-medie imprese, alla lunga, è stato certamente sbagliato. Ma una buona parte di quelli che ne fa parte oggi (spesso anche paradossalmente spinti dal mercato di lavoro attuale e di certo non perchè è divertente ma perchè le assunzioni sono crollate seguendo proprio questo circolo vizioso) non prospera, semmai galleggia. Non dico come cosa galleggia, perchè sono un signore.

 

P.S. E comunque "SOLO lacrime e sangue" in questo Paese non è per nessuna categoria in particolare. Nemmeno per quella dei dipendenti (pubblici). 

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Perchè non mi senti parlare a certi figli di insegnanti, se no vedresti che sono draconico anche su molti altri "vezzi" di segmenti sociali notoriamente protetti :asd

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Senza entrare nel merito di evasori si\ evasori no, già ampiamente discusso, ci tengo a far notare una certa somiglianza fra le dichiarazioni (poi smentite o posticipate) di renzi e quelle del fu Berlusconi. Oppure sono io che guardo sempre tutto storto? :asd

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Ma io sono d'accordo che c'è chi fa fatica e conosco le astruserie del fisco perchè una piccola parte del nostro reddito familiare viene da libera professione. Però le tasse sono alte per tutti quelle che le pagano e le bizantinerie burocratiche (F24 a zero euro da fare comunque e via dicendo) le hanno anche i lavoratori dipendenti tra detrazioni e rimborsi su ad esempio le spese sanitarie che non arrivano mai e non si sa come siano sempre meno della metà del calcolato dal commercialista. Il punto è che i lavoratori dipendenti non hanno nemmeno l'"arma" dell'evasione e hanno pure in media retribuzioni più basse. Quindi è indubbio a chi vada la mia attenzione socioeconomica.

 

In secondo luogo credo che un tessuto così ipertrofico di piccole(issime) e medie(ine) aziende abbia aiutato a distruggere il mercato del lavoro perchè le assunzioni in quelle realtà sono SEMPRE per conoscenza e senza considerare in ALCUN modo titoli o esperienza.

 

In terza battuta, e secondo me tombale, ci sono le statistiche che mi fanno essere duro sulla categoria. Al di là della mia esperienza personale, ovvero che io in 27 anni, due elementari diverse, medie, superiori, due squadre di basket e due università ho conosciuto solo UNA famiglia di libero professionista che avesse problemi economici. Dico, al di là di questo ci sono i numeri ufficiali e lì com'è possibile che continuino SEMPRE ad aprire più aziende o ditte individuali di quelle che chiudono? Riportavo tempo fa questo articolo del serissimo Livadiotti.

http://espresso.repubblica.it/affari/2014/01/31/news/per-sfuggire-alla-crisi-non-resta-che-mettersi-in-proprio-1.150754

Per non parlare dei dati di vendita delle auto di lusso in leasing aziendale che schizzano alle stelle, delle assicurazioni sanitarie integrative in grande crescita e via dicendo...

 

Se fosse vero solo la tua descrizione del reale non è possibile che ci siano questi dati e che la gente continui a cercare di "mettersi in proprio" evitando accuratamente di crescere o consorziarsi, sarebbe folle. Quindi è condivisibile quello che scrivi, ma a mio parere sottostima FORTEMENTE un'altra parte dell'equazione.

 

 

PS: so che posso dirlo a te senza scatenare un'ordalia, ma sicuramente sai che gli 80€ finiscono e finiranno principalmente nel sommerso di pizzerie, bar e imbianchini quindi gli effetti negli indicatori non si vedranno praticamente mai.

 

Bravo Kei! (nel boldato), praticamente scrivi una cosa e ti sbugiardi nello stesso post (il renzismo fa proseliti)  :asd  :ok21te:

La "gabbia dorata" del lavoratore dipendente se può (e in misura minore può) evade tanto quanto gli im-prenditori  :ok21te:

 

 

Riguardo il "fiorire" di partite IVA: se un padre di famiglia, o anche un single, viene licenziato come campa? Mendicando un posto di lavoro dagli evasori/im-prenditori? Con gli ammortizzatori sociali  non eterni (semprechè non sei dipendente dei "cani grossi" parastatali)? Se il "tuo" stato non ti da una mano (al di là dei picernici 80 euro) uno dovrà "reinventarsi" no?  B) E mi risulta (a ragione) che sei uno che vede come il fumo negli occhi il reddito di cittadinanza pentastellato  :drinks:

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Senza entrare nel merito di evasori si\ evasori no, già ampiamente discusso, ci tengo a far notare una certa somiglianza fra le dichiarazioni (poi smentite o posticipate) di renzi e quelle del fu Berlusconi. Oppure sono io che guardo sempre tutto storto? :asd

 

Per niente tra i tanti soprannomi c'è quello de "il berluschino"  :asd

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Senza entrare nel merito di evasori si\ evasori no, già ampiamente discusso, ci tengo a far notare una certa somiglianza fra le dichiarazioni (poi smentite o posticipate) di renzi e quelle del fu Berlusconi. Oppure sono io che guardo sempre tutto storto? :asd

Io so solo che nel giorno più nero dell'Economia Italiana dalla fine degli anni 50' con disoccupazione ancora in aumento e i titoli dei giornali di tutta Europa che recitano "Italia in deflazione" il nostro premier si prende il gelato facendo un siparietto che definire triste è poco.

 

Penso che neanche Berlusconi sia arrivato mai a tanto...almeno lui era spontaneo, le corna e le telefonate erano cafonate spontanee.

 

Questo invece se le prepara a casa ste scemenze.

 

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/08/29/economist-renzi-replica-alla-copertina-di-lui-con-gelato/294298/

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