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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Un articolo che cita "Re Giorgio" non lo leggo per principio perché è di stampo grillino.

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1. E a te che te frega?

2. I soldi pubblici sono stati restituiti quindi, anche se ci fossero irregolarità saranno problemi interni al Movimento e quindi dovranno essere gli iscritti a preoccuparsene.

3. Non te ne frega un tubo quando Renzi scialacqua a destra e a manca soldi pubblici e ti preoccupi dei 5stelle che al massimo, se e ripeto se davvero fossero poco trasparenti, lo fanno con soldi privati?

4. Per principio sono d'accordo. dovranno chiarire a chi ha donato e ha partecipato al sostentamento del Movimento dove è come vengono spesi o loro soldi.

Mi fa un po' specie che sia tu a farlo.

 

A me fa specie che, come sempre, mischi trecento cose:

  1. Me ne frega perchè il m5s si presenta come la quintessenza della trasparenza e della moralità. Invece basta grattare un po' e scopriamo che le cose importanti del partito sono sempre in mano ai soliti noti (Lombardi in primis), che avevano rapporti con Grillo ben prima della fondazione del movimento. Penso di avere tutto il diritto di sottolineare le incoerenze e le ombre che emergono.
  2. I soldi pubblici non sono stati (parzialmente) restituiti, sono stati versati in un fondo di garanzia che è inerte, senza uso diretto e gestito da uno strano trust in cui oltre a confindustria sembra ci sia anche la casaleggio associati. Ripeto perchè il grassetto non ti piace: fondo inerte di garanzia. Lodevole perchè non se lo intascano loro ma è pubblicizzato come se dessero dei soldi in mano alle imprese o tornassero allo stato ed è da bugiardelli.
  3. Renzi non scialacqua a destra e a manca. Renzi ha quella condanna là su cui ci scanniamo sempre ed è per una cifra irrisoria. Altre storie sono illazioni, legittime, ma illazioni. La colpa di Renzi non assolve le opacità dei 5S.
  4. Se sei d'accordo per principio invece di dichiararti contro, ma in realtà fare apologia di grigiume politicaro, dovresti indignarti come e di più (visto quanto il movimento allarga la bocca e insulta tutti su questi temi) di quando ti indigni per i "vecchi" partiti
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Questo è il comitato che gestisce il fondo sotto il controllo del Ministero allo Sviluppo Economico.

Quindi se ci fossero irregolarità sarebbe il ministero stesso ad avere le colpe.

 

Perché non mi pare che Grillo e Casaleggio abbiano poltrone al Ministero.

 

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&viewType=1&id=2016453

 

Questo per quanto riguarda i fondi pubblici.

 

Le criticità sono sorte sui soldi privati e sulle donazioni.

 

E sono d'accordo che debbano fare chiarezza, ma non a me sinceramente che non ho mai donato nulla ma a chi spende i propri soldi e crede nel progetto a tal punto.

 

Poi anche li, qualcuno li dovrà gestire sti soldi o no? E il modo di risalire al soggetto giuridico che ci mette la faccia c'è eccome quindi invece di fare giornalismo fumoso iniziassero a scavare su chi e come gestisce quei soldi.

 

Accusare senza neanche sapere neanche chi gestisce i soldi mi pare brutto.

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Non è vero che è gestito solo dal ministero. Ci sono 21 componenti del comitato che vengon presi anche da confindustria, confartigianato dalle banke della ka$sta e via dicendo. Casaleggio e famiglia sono in Confindustria e in parecchie altre associazioni di imprenditori. Non sto dicendo che c'è nessun complotto, sia chiaro, ma un possibile collegamento c'è.

 

 

Per gli altri soldi il punto è che il comune di Roma non lo sa, quindi per ora non lo sa nessuno chi sia il soggetto giuridico che gestisce il grande evento, tranne che "si parla solo con la Lombardi" (guarda caso, sempre lei sopravvissuta ad ogni turnazione di responsabilità). Potrebbe essere, come ricostruisce l'articolo, quella strana società "Grandi Eventi" di cui è amministratore il figlio di Casaleggio e che fa firmare strani contratti a chi si unisce all'organizzazione. Non fa una grinza il tuo ragionamento, mi sembri semplicemente ben poco indignato di quella che sembra proprio la classica furbata di partito.

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È ovvio che il fondo lo gestiscono tutte le categorie altrimenti sai che porcherie!

Il membro di confindustria comunque si può trovare e non penso proprio sia ricollegabile a Casaleggio.

Lo stesso Casaleggio mise le mani avanti ancor prima di destinare i soldi a quel fondo.

 

Il punto è che il Parlamento si dovrebbe occupare di fare rendere al meglio il fondo. Cosa che non fa.

 

Sulla seconda questione.

Chiariamoci, siccome non stiamo parlando di società off Shore con sede legale in Lussemburgo basta che uno di questi giornalisti o pseudo di inchiesta risalga via via tutti i passaggi fino ai responsabili legali.

 

Se uno vuole farlo lo fa. Come lo fa la Guardia di Finanza lo fai anche tu, se sai come fare.

Il Comune di Roma non ha interesse a saperlo perché non c'è niente di poco chiaro o irregolare. Sono solo supposizioni.

 

Quindi ripeto, il giornalista serio prima fa le indagini e scopre chi è che gestisce i soldi e poi fa ipotesi.

 

Non mi indigno come faccio di solito perché sono soldi privati e perché non so chi sia realmente a gestire i soldi.

Se fossero stati soldi pubblici lo avrei preteso ma in questo caso, se non frega ai donatori, dovrebbe fregare a me?

 

Cioè ci sta anche che qualcuno si intaschi i soldi ma prima facciano chiarezza da l'una e dall'altra parte e poi se ne riparla. Fermo restando che essendoci altre aziende di mezzo dare la Colpa ai 5stelle mi pare azzardato, con le nozioni che abbiamo ad oggi.

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Però Valiero ridurre il tutto ad un "era più bravo degli altri" no...

 

No no no no no...

Ahaha si fanno i salti di thread...

 

Ovviamente in un post non posso fare altro che "ridurre"...

 

Tra l'altro i miei ultimi post erano riferiti agli altri e non alle Colpe di Moggi.

 

Ho smesso di seguire la Juve, che tifavo, da Calciopoli quindi stai tranquillo che non riduco proprio nulla. ;)

 

Penso solo che il calcio italiano fosse malato tutto. Così come la politica. Così come il paese.

 

Il discorso è lungo e ai tempi spalai carichi di merda sulla Juventus. Chi mi conosce sa bene che non sono il tipo che giustifica l'illegalità.

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Comunque reputo l'idea del TFR anticipato/elargito gradualmente nel tempo l'ultima spiaggia di chi è disperato e sta cercando in modo ossessivo di far ripartire i consumi a tutti i costi per far ripartire l'economia.

Il rischio è che magari prima o poi i consumi possono pure ripartire..innescando però un altro problema: scelte politico-economiche così a breve termine non portano ad effetti devastanti e dannose a lungo termine? Insomma, sicuri che sia "meglio un uovo oggi che una gallina domani"?

 

Su Art18 e affini, non trovo così scandaloso quanto ci sia nel Jobs Act (o meglio di quanto ci fosse prima del meeting con il conservatore progressista Bersani). Questo è un Articolo che a mio parere si ha la necessità di modernizzare, pur mantenendo vivo il concetto per il quale è nato: SACROSANTO dare garanzie occupazionali a chi rischia di vivere in balia degli imprenditorettini furbetti col Ferrari, ma per piacere, basta premiare solo ed esclusivamente anche il più fannullone dei lavoratori, facendo valere più l'anzianità della produttività. Su questo sto apprezzando la gestione di Renzi, il primo che ha FINALMENTE spiattellato in faccia ai Sindacati (il più grande "partito" conservatore italiano degli ultimi trent'anni) la loro realtà attuale. Anche nell'intervento al Festival dell'Internazionale ha insistito molto sul vecchiume delle logiche del mondo sindacale e sulle ipocrisie di certe affermazioni (da parte di chi non potrebbe proprio permettersele, vedasi Camusso&CO) e mi è piaciuto. 

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Sul mondo del lavoro abbinare una diminuzione delle tutele e delle garanzie ai contratti a tutele crescenti significa far perdere importanza anche ai lavoratori a tempo indeterminato.

 

Se infatti oggi un indeterminato, a meno di compiere azioni gravi, è sicuro della sua posizione (Questo comporta ad esempio che andando in Banca un mutuo per la casa te lo concedono) domani invece cosa accadrà con un lavoratore a tempo indeterminato ma con ancora non tutte le tutele possibili? Se si vuole comprare casa il mutuo glielo danno? Rischiano di concedere un mutuo a chi può essere molto più facilmente licenziato?

 

Qui il disegno è chiaro.

 

Rendere tutti i lavoratori di serie B.

 

Insomma male male. Se poi penso che i testi lista scrivendo Sacconi....

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Se infatti oggi un indeterminato, a meno di compiere azioni gravi, è sicuro della sua posizione

 

parti da un assunto non reale: al netto delle situazioni in cui l'azienda va male/fallisce, in cui ovviamente vai a casa, ci sono enne altre situazioni in cui ti possono licenziare senza troppi problemi (impossibilità, presunta, di ricollocamento, taglio dell'area di competenza, ecc)

 

quindi non è già più così da tempo

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parti da un assunto non reale: al netto delle situazioni in cui l'azienda va male/fallisce, in cui ovviamente vai a casa, ci sono enne altre situazioni in cui ti possono licenziare senza troppi problemi (impossibilità, presunta, di ricollocamento, taglio dell'area di competenza, ecc)

 

quindi non è già più così da tempo

Per ricollocamento o tagli dell'area di competenza poi però devi effettivamente ricollocare e tagliare quello che hai detto di voler tagliare sennò ti faccio causa e se vinco vengo reintegrato...

 

Comunque capisco che ci sono casi in cui si può licenziare anche l'indeterminato. Ovviamente ed è giusto così. Il problema è se si danno gli strumenti alle aziende di farlo senza alcuna regolamentazione.

 

Il punto è che concettualmente i diritti si dovrebbero aumentare e non diminuire.

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Comunque reputo l'idea del TFR anticipato/elargito gradualmente nel tempo l'ultima spiaggia di chi è disperato e sta cercando in modo ossessivo di far ripartire i consumi a tutti i costi per far ripartire l'economia.

Il rischio è che magari prima o poi i consumi possono pure ripartire..innescando però un altro problema: scelte politico-economiche così a breve termine non portano ad effetti devastanti e dannose a lungo termine? Insomma, sicuri che sia "meglio un uovo oggi che una gallina domani"?

 

Al primo anno ho dato economia ambientale col professor Ponti: diceva sempre che i politici hanno zero capacità di vedere aldilà del proprio mandato, perchè pensano esclusivamente al quinquennio da fare col culo sulla poltrona.

Speravo Renzi fosse diverso, ma come giustamente dici tu il TFR è solo uno specchietto per allodole felici di avere uno stipendio più grasso e ignare dei prestiti che le aziende dovranno richiedere alle banche per accontentarle...

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Il problema è se si danno gli strumenti alle aziende di farlo senza alcuna regolamentazione.

 

Il punto è che concettualmente i diritti si dovrebbero aumentare e non diminuire.

 

concordo, e i danni sono a monte, solo che Renzi non ritocca i provvedimenti precedenti, ed è questo il grave

 

quello del TFR è una porcata micidiale, infatti sta correggendo il tiro pensandolo facoltativo: a prescindere non serve a nulla e/o è dannosa

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I problemi, per come la vedo io, sono due:

1) Renzi dovrebbe essere di sinistra, e quindi tutelare (almeno un pelo di più) i "dipendenti" rispetto ai "padroni". 2) si é dichiarato solo con tutti i poteri forti contro, che avrebbe tenuto la sua linea etcetc ma appena lo appoggiano (a meta) fa proprio ciò che gli chiedono.

 

Poi, sia chiaro, capisco la logica delle sue "riforme" e relativi passi indietro, ma stridono coi due punti sopra citati

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Confindustria dice no al tfr e si all'abolizione dell'art 18.

Secondo voi come andrà a finire?

Renzo uomo del popolo e per il popolo, contro i poteri forti :asd

Renzi uomo del popolo, mi pare chiaro  :asd

 

Beh, che dire, lasciare libere le aziende di tagliare indistintamente è sbagliato, ma troppi lavoratori dipendenti si cullano sul loro stipendio (in quanto garantito), per fare il meno possibile, tanto a fine mese si passa alla cassa.

Poi quando la cassa è vuota, piangono... la soluzione non è quella proposta da Renzi, ma cosi com'è ora, non può andare avanti ancora per molto. 

O si fanno riforme importanti, o sarà sempre peggio...

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Renzi uomo del popolo, mi pare chiaro :asd

 

Beh, che dire, lasciare libere le aziende di tagliare indistintamente è sbagliato, ma troppi lavoratori dipendenti si cullano sul loro stipendio (in quanto garantito), per fare il meno possibile, tanto a fine mese si passa alla cassa.

Poi quando la cassa è vuota, piangono... la soluzione non è quella proposta da Renzi, ma cosi com'è ora, non può andare avanti ancora per molto.

O si fanno riforme importanti, o sarà sempre peggio...

I modi per licenziare ci sono, e nelle grosse aziende private (non parastatali o similari)licenziano eccome. Tre lettere e a casa, poi fa pure guerra con un sindacato, se credi... Ma di solito finisci a casa.

Se poi nel pubblico il licenziamento non esiste e tantomeno si controlla come si deve, il problema non sta nella legge, ma in chi dovrebbe controllare che chi lavora lavori sul serio (scusate il gioco di parole)

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I modi per licenziare ci sono, e nelle grosse aziende private (non parastatali o similari)licenziano eccome. Tre lettere e a casa, poi fa pure guerra con un sindacato, se credi... Ma di solito finisci a casa.

Se poi nel pubblico il licenziamento non esiste e tantomeno si controlla come si deve, il problema non sta nella legge, ma in chi dovrebbe controllare che chi lavora lavori sul serio (scusate il gioco di parole)

 

A che prezzo? Se devo licenziare uno e gli devo pagare anche un'anno di stipendio futuro a sto punto me lo tengo e "affondiamo" insieme  :asd

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Ma dai non é sempre cosi, ammesso che si licenzi davvero per giusta causa. Basta creare in azienda dei metodi seri per valutare il dipendente. Alcune grosse aziende lo fanno, e quando ci sono tot valutazioni negative si va di lettera\sospensione stipendio.

Solitamente il dipendente recepisce il "rimprovero" e si rimbocca le maniche lavorando seriamente evitando il licenziamento (e la causa dello stesso: Negligenza\lassismo etc).

Certo che se invece si vuol licenziare un tempo indeterminato perché anziano\antipatico\restio allo schiavismo\ allora il discorso ovviamente cambia... Quindi via l'art 18

 

 

Senza star li a discutere sul cambio dello stipendio minimo eh (quello si, che piace a Confindustria)

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Giusto, Garion. 

E aggiungo un esempio a me vicino, di un amico (facciamo conoscente, che è meglio  :asd  ) che frequentavo qualche anno fa.

Lavorava in una grossa azienda i cui proprietari sono molto noti a livello nazionale ed internazionale. Stipendio buono (1300-1400, tenete conto che non siamo a Milano, dove il costo della vita è più alto), sabato e domenica sempre a casa, chiusura dello stabilimento dal 20 dicembre al 7 gennaio (o meglio, del suo comparto), manco fossimo a scuola. Ad Agosto, 3 settimane di fermo, dai primi al 25. 

Più un tot di ferie, i permessi, tutte le condizioni di lavoro adeguate, aldilà del fatto che fosse un lavoro da operaio NON specializzato. 

7 ore e 30 di lavoro al giorno, due turni settimanali (una settimana al mattino, una settimana al pomeriggio, alternate), MAI turni di notte.

 

Più buoni mensa che lui sfruttava per pagare in ristoranti e supermercati che li accettavano. Insomma, non il peggiore dei lavori possibili.

Primo anno che lo conosco, mutua una settimana si e due no. Sempre a casa, con una scusa diversa. Pubalgia, influenza, cacarella, mal di schiena, di tutto....meglio se non verificabile, ovviamente.

Secondo anno idem, ma ci piazza anche un infortunio, per una contusione ad un ginocchio. Niente di rotto, non si deve operare, ma sta due o tre mesi a casa, a spese dell'azienda.

Più la solita mutua piazzata qua e la.

Terzo anno, di nuovo.

Quarto: altro infortunio, stavolta solo un mese a casa, per una barzelletta di escoriazione, che il 90% delle persone, non avrebbe saltato un'ora di lavoro.

 

Cambia direttore, improvvisamente (quello prima era il classico debole, quello vicino alla pensione che non vuole casini....ah, perchè questo tizio è anche piantagrane, si fa forte coi sindacati, rompe i coglioni, mette in mezzo gli avvocati, se necessario), e questo lo manda a chiamare: "mi scusi, l'anno scorso ha fatto mutua nel 37% dei giorni lavorativi? Scherziamo?" O qui si cambia registro, o potrebbe essere spedito a XXXXX (sede lontana di un'altra filiale dell'azienda), non so se ci intendiamo".

 

Bene, da quel giorno, codesto individuo avrà fatto una settimana di malattia in 5 anni. S'è cagato in mano, temendo di perdere i propri privilegi - sede dell'azienda, a due minuti da casa sua -, e la salute è diventata di ferro. Spariti i certificati, miracolo.

Basterebbe controllare, tante volte, che chi dovrebbe vigilare lo facesse sul serio. 

Quante aziende devono pagare i lavativi perchè non facciano un belino, dal mattino alla sera? Quanti dipendenti pubblici timbrano e poi se ne vanno a fare i cazzi loro (risposta che mi è stata data una volta in comune, quando volevo parlare col responsabile dell'ufficio licenze, il capo dei vigili - bella razza, tra parentesi - "no, non c'è, è al mercato a fare acquisti. Se vuole parlargli lo trova la"   :nono  ), fregandosene altamente dei loro doveri?

 

Ecco, proteggiamo il diritto al mantenimento del posto di lavoro dei dipendenti seri o presunti tali, ma mandiamo a casa - affanculo se hanno famiglia o se no, se non sanno come fare per guadagnare, o no - sta gentaglia, che è il primo male dell'italia, a livello di mercato del lavoro. Sai quanti posti si liberebbero in un baleno?

 

Potrei fare tanti altri esempi, ma mi fermo qui (anche perchè è vero anche il contrario, spesso le grosse aziende si approfittano dei loro poteri, già adesso)

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