Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

Forza "NO".

 

serve una scossa forte, serve ridare voce alle persone normali e democrazia ai popoli.

 

Fossi in Tsipras, con la vittoria del referendum in tasca, direi SUCA alla Merkel e al suo fidato chiwawa di peluche renzi. Poi telefonerei a Putin e gli comunicherei il fatto che il porto di Atene sarebbe ben lieto di poter ospitare 5 porta aerei e 10 corazzate con bandiera russa.

Link to post
Share on other sites
  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

 

^

Il referendum greco è una farsa, Fuffakis e Trippas cercano solo di uscirne bene, della serie "è un lavoro sporco e qualcuno lo deve pur fare.... ma è meglio che non lo faccia io"

Link to post
Share on other sites

Forza "NO".

 

serve una scossa forte, serve ridare voce alle persone normali e democrazia ai popoli.

 

Fossi in Tsipras, con la vittoria del referendum in tasca, direi SUCA alla Merkel e al suo fidato chiwawa di peluche renzi. Poi telefonerei a Putin e gli comunicherei il fatto che il porto di Atene sarebbe ben lieto di poter ospitare 5 porta aerei e 10 corazzate con bandiera russa.

A russia, ma soprattutto alla Cina fa più comodo avere una Grecia sull'orlo del baratro con costante bisogno di liquidità perché possono comprare, come già stanno facendo, tutti i punti strategici a 4 lire con la promessa del "vi aiutiamo noi"

 

La Grecia non è messa bene in entrambi i casi ma almeno, dico io, se uscisse dall'Euro rinizierebbe a fare economia solo per la propria nazione e basta.

 

A me sta cosa del cedere sovranità non mi va proprio giù. Lo Stato deve avere come fine quello di favorire la coesione sociale e lo sviluppo dell'individuo all'interno della società, non deve essere una cazzo di s.p.a con fine di lucro.

Link to post
Share on other sites

uscendo dall'euro si troverebbe con un buco economico troppo abissale. Ci vuole "qualcuno" che sposi la causa.

Lo so che certe cose mettono....timore, ma quando si è con le spalle a muro e con la pistola alla tempia, bisogna prendere decisioni coraggiose. Io preferirei la Russa alla Cina.

 

Ogni tanto penso che se a fine seconda guerra mondiale la sicilia fosse andata in mani statunitensi, oggi saremmo le hawaii d'europa, tutti ricchi, personalmente parlerei finalmente bene l'inglese :asd  e l'nba e la nfl verrebbe a Palermo a fare gli eventi estivi o le partite di regular season invece che a Londra  :ponpon

Link to post
Share on other sites

ora, al 20% delle schede scrutinate il NO è al 60%   :sbrilluccico    :inchino  :inchino  :inchino

 

Grandiosi greci. Grandiosi e commoventi. Meglio un giorno da leone che 100 da pecora. Se si deve morire lo faccio come dico io e non come vuole quella gran puttanona della merkel del cazzo e il cagnolino micrognoso, abbaiante e saltellante con i dentini aguzzi renzi.

 

Poi tocca alla spagna, e poi un giorno, quando finirà la dittatura in italia, il m5s da noi (che per me hanno 1000 difetti ma meglio dei politicanti "classici"...e cmq li lascerei provare almeno una volta). Il precedente greco è fondamentale e oggi si apre una breccia. FORZA! 

 

sono troppo contento  :wanking:

Link to post
Share on other sites

Più che altro gli darei l'informazione che non era il referendum per uscire dall'euro

Beh bisogna vedere cosa decide il Furer Merkel in quel di Germania...

 

Intanto i Greci hanno saputo stare con la schiena dritta, meno male...

Link to post
Share on other sites

Più che altro gli darei l'informazione che non era il referendum per uscire dall'euro

 

 

ovvio però che si è trasformato in questo, perchè quell'accordo a cui ti staresti riferendo (per ui era nato il referendum stesso), già era saltato a prescindere o cmq andava rivisto. L'esito del voto ora è innegabilmente un riferimento preciso alla troika, austerità, merkel e cagnolini scodinzolanti italici vari. 

 

 

@ Nigma

 

sono semplicemente per la democrazia. E' bellissimo quando a parlare è il popolo. Poi chi vince ha poca importanza. Ora aspetto che accada anche in italia, anche se (a secondo dei risultati) prevedo il riutilizzo del tastino "spread"   :asd

Link to post
Share on other sites

Ma basta anche con questa storia della Merkel. La Merkel è un politico e guarda i voti e i sondaggi, ai tedeschi va bene così e non vogliono rinunciare a mezzo euro. La linke e l'SPD se ne stanno belli zitti quando proprio non fanno il coretto alla culona.

Tra l'altro questo atteggiamento è ESATTAMENTE quello che farebbero a ruoli invertiti i paladini del "prima noi, basta europa". Anche perchè coi negri disperati l'atteggiamento è uguale.

 

Come diceva il poeta "ricordati che sei sempre il negro di qualcun'altro".

Link to post
Share on other sites

Ma basta anche con questa storia della Merkel. La Merkel è un politico e guarda i voti e i sondaggi, ai tedeschi va bene così e non vogliono rinunciare a mezzo euro. La linke e l'SPD se ne stanno belli zitti quando proprio non fanno il coretto alla culona.

Tra l'altro questo atteggiamento è ESATTAMENTE quello che farebbero a ruoli invertiti i paladini del "prima noi, basta europa". Anche perchè coi negri disperati l'atteggiamento è uguale.

 

Come diceva il poeta "ricordati che sei sempre il negro di qualcun'altro".

È proprio per questo che si deve ritornare ognuno a farsi i cazzi propri...perché fingere quando già ognuno tenta in ogni modo di farseli...

I potenti ci riescono, i piccoli no

 

La Germania si fa i cazzi propri e tutti i polli gli vanno dietro.

 

Proprio perché io non voglio più essere il negro di nessuno mi riprendo la mia moneta, la mia Banca Centrale e ritorno a parlare di economia reale. Così magari lo Stato torna a fare lo Stato, si inizia a pensare a cosa dobbiamo fare per rilanciare le industrie anziché pensare a come fare per ripagare il debito o come fare per non fare alzare troppo lo spread.

 

L'Italia deve fare i propri interessi, non sta ne in cielo ne in terra che accetta di ammazzare Gheddafi per permettere alla Total di depredare la Libia così come non sta ne in cielo ne in terra sanzionare Mosca quando la Russia è (era visto che siamo embargati) la più grande importatrice di agroalimentare italiano.

 

Le unioni funzionano quando ci sono affinità non quando si basano su forzature.

Link to post
Share on other sites

Dunque, com'era? Ah si "L'Italia non si deve preoccupare di un default greco, siamo la soluzione, non il problema".

E meno male, pensate se fossimo il problema di quanti punti sarebbero scese le quotazioni delle maggiori banche italiane... Ah no http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/07/06/borsa-a-milano-raffica-di-sospensioni_f830287d-265c-4d9a-8323-c69bb571b1eb.html

Link to post
Share on other sites

Incredibili le proteste per la riforma della scuola, nettamente la migliore degli ultimi 25 anni (stando stretti). Il paese più conservatore e ignorante del mondo. #capre

Una riforma stupenda...

 

Tutti i punti chiave di questa "riforma" fanno schifo.

 

Potere dei presidi, valutazione degli insegnanti da parte di studenti e genitori (LOL)...

 

sarà una scuola stupenda fatta di insegnanti che per guadagnarsi qualche bonus in più o per non farsi trasferire leccheranno il culo al preside dalla mattina alla sera e quando si metteranno alla cattedra avranno proprio voglia di insegnare con severità e rigore....

 

poi si ricorderanno che dovranno essere valutati e che magari il padre di Tizio nell'anno in corso ha dato un bel po' di soldini alla scuola come nelle più squallide scuole private e allora daranno a tutti un bel 6 politico.

 

La buona scuola. Sisi ne vedremo delle belle!

 

Per svuotare le graduatorie (eravamo obbligati da una sentenza ad assumere gli insegnanti, sai che sforzo che ha fatto il governo!!) e per stanziare 4 Miliardi sulla scuola non c'era bisogno di distruggerne le fondamenta.

 

La migliore degli ultimi 25 anni. LOL

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Se il principio è che le persone sono in malafede e disposte a corrompere/farsi corrompere sempre, non esiste riforma che possa cambiare le cose. Nemmeno se la scrivessero Aristotele, Pitagora, Quintiliano, Isaac Newton e Thomas Elliott. 

Link to post
Share on other sites

Se il principio è che le persone sono in malafede e disposte a corrompere/farsi corrompere sempre, non esiste riforma che possa cambiare le cose. Nemmeno se la scrivessero Aristotele, Pitagora, Quintiliano, Isaac Newton e Thomas Elliott.

Il principio è che la scuola non è un azienda. Così come lo Stato.

 

Ma questo principio lo si sta perdendo e la cosa bella è che i primi a scordarselo sono quelli che si professano di sinistra.

 

Quando si fanno le leggi bisogna pensare sempre che l'uomo non è una persona onesta quindi bisogna pensare sempre al peggio. Il legislatore non può fare leggi sperando solo sulla buona fede del cittadino.

 

Tu faccio un esempio:

 

Da quando sono piccolo ogni anno i miei genitori hanno avuto almeno 1 alunno, in alcuni casi anche più di uno, con i genitori sugli scudi per la presunta troppa severità o perchè pensavano li avessero presi in antipatia ecc. Genitori arrivati infuriati dopo un debito o dopo una bocciatura o anche solo e semplicemente dopo un 4.

 

Ne ho sentite a centinaia di queste cose in 20 anni di chiacchierate a tavola.

 

Ora immagina che i genitori abbiano il potere di influire direttamente sull'operato di un'insegnante.

Ci hanno pensato a questo?

 

Sai cosa farà mio padre dal prossimo anno? Se ne strasbatterà di fare il suo dovere al massimo visto che potrà incorrere in problemi e scocciature ogni 2x3. Se sa che un alunno ha genitori scassacazzo se gli deve dare il debito non glielo da e se deve votare per la bocciatura gli vota contro.

 

È questo quello che succederà.

 

E se i "vecchi" insegnanti potranno avere la schiena più dritta perché tanto poi vanno in pensione per i ragazzi appena entrati sarà un bel problema.

 

Si troveranno a dover leccare il culo alla preside da una parte e a doversi preoccupare di non scontentare troppo i genitori perché sennò.....

 

Per non parlare del capitolo "preside"...già oggi si sente dire

"ma chi te lo fa fare di metterti contro il dirigente?!" figuriamoci dopo questa riforma.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

^

Ripeto: se il problema sono le persone (e dai tuoi esempi emerge chiaramente che sono le persone), non c'è riforma che tenga. 

 

Sul principio scuola-azienda, io sono assolutamente d'accordo. Ogni scuola deve poter prendere decisioni in autonomia, e le famiglie devono anche poter imparare a scegliere la scuola esattamente come si scegliere una facoltà universitaria. Se i privati vogliono partecipare anche economicamente, premiando quegli istituti che si distinguono per la preparazione dei propri allievi e/o per le opportunità offerte loro, per me è giusto che lo facciano, perchè si genera una sinergia positiva. Anni fa mi raccontarono che le aziende automobilistiche tedesche finanziano gli istituti tecnici tedeschi, avviando anche dei percorsi formativi per gli studenti ai fini del loro inserimento in organico una volta completata la scuola superiore o prevedendo contributi di sostegno per l'accesso ad università di prestigio. 

 

Il più grosso deficit della scuola italiana, secondo me, è il totale distacco dal mondo del lavoro, e lo stesso si traduce anche nell'università. Questo non significa sacrificare la cultura per conoscenze immediatamente finalizzate ad una professione specifica (o addirittura ad un quadro specifico), significa però adeguare gli insegnamenti più specifici alla realtà lavorativa e soprattutto avvicinare i due mondi così che ci sia uno scambio produttivo per gli studenti: continuare a formarsi e, nel frattempo, acquisire i primi elementi del mondo del lavoro, nel quale la conoscenza diretta è oggi vitale.

Piuttosto, io personalmente sono rimasto scandalizzato di sentire genitori inveire contro i lavori estivi (sia sotto forma di stage che tirocini, retribuiti e non): davvero dobbiamo preoccuparci di queste persone? Soprattutto: davvero dobbiamo lasciarci condizionare da queste persone, credendo che in fin dei conti sono quasi tutti così o comunque la maggior parte? Sarà che da piccolo aiutavo i miei nonni nei campi (divertendomi come un matto) e che da adolescente ho fatto tutti gli stage estivi possibili (tutte belle esperienze, peraltro: in questo sono stato fortunato), ma voglio credere di no, quindi avanti. 

Link to post
Share on other sites

^

 

Ripeto: se il problema sono le persone (e dai tuoi esempi emerge chiaramente che sono le persone), non c'è riforma che tenga.

 

Sul principio scuola-azienda, io sono assolutamente d'accordo. Ogni scuola deve poter prendere decisioni in autonomia, e le famiglie devono anche poter imparare a scegliere la scuola esattamente come si scegliere una facoltà universitaria. Se i privati vogliono partecipare anche economicamente, premiando quegli istituti che si distinguono per la preparazione dei propri allievi e/o per le opportunità offerte loro, per me è giusto che lo facciano, perchè si genera una sinergia positiva. Anni fa mi raccontarono che le aziende automobilistiche tedesche finanziano gli istituti tecnici tedeschi, avviando anche dei percorsi formativi per gli studenti ai fini del loro inserimento in organico una volta completata la scuola superiore o prevedendo contributi di sostegno per l'accesso ad università di prestigio.

 

Il più grosso deficit della scuola italiana, secondo me, è il totale distacco dal mondo del lavoro, e lo stesso si traduce anche nell'università. Questo non significa sacrificare la cultura per conoscenze immediatamente finalizzate ad una professione specifica (o addirittura ad un quadro specifico), significa però adeguare gli insegnamenti più specifici alla realtà lavorativa e soprattutto avvicinare i due mondi così che ci sia uno scambio produttivo per gli studenti: continuare a formarsi e, nel frattempo, acquisire i primi elementi del mondo del lavoro, nel quale la conoscenza diretta è oggi vitale.

 

Piuttosto, io personalmente sono rimasto scandalizzato di sentire genitori inveire contro i lavori estivi (sia sotto forma di stage che tirocini, retribuiti e non): davvero dobbiamo preoccuparci di queste persone? Soprattutto: davvero dobbiamo lasciarci condizionare da queste persone, credendo che in fin dei conti sono quasi tutti così o comunque la maggior parte? Sarà che da piccolo aiutavo i miei nonni nei campi (divertendomi come un matto) e che da adolescente ho fatto tutti gli stage estivi possibili (tutte belle esperienze, peraltro: in questo sono stato fortunato), ma voglio credere di no, quindi avanti.

Nessuna di queste cose è inclusa nella riforma.

 

Non c'è un avanzamento nel collegamento tra scuola e lavoro.

 

Il privato da i soldi alla scuola del figlio per far si che il figlio si diplomi senza problemi mica per creare sinergie tra la sua ditta e la scuola. Di queste robe non vi è neanche l'ombra all'interno della riforma.

 

Non è la Fiat che finanzia il politecnico per creare sinergie. Questo non c'entra niente con la norma dei finanziamenti provati inserita nella riforma.

 

Poi, ti ripeto, quando si fanno le leggi bisogna sempre tenere conto di chi poi cercherà di eluderle. Un legislatore serio si pone questi problemi, non fa le leggi sperando nella bontà delle persone.

 

Per una legge fatta ci devono essere anche delle altre norme che tengano conto delle zone d'ombra di quest'ultima.

 

Coloro che saranno condizionati da queste persone saranno gli insegnanti, che ti ripeto, nel migliore dei casi se ne sbatteranno altamente di tenere alto il livello.

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.