Valiero24 1,112 Posted September 21, 2016 Report Share Posted September 21, 2016 Chi ha detto che a Torino Grillo non ci sia? PS: la Appendino sta seguendo la politica di Fassino eh, grazie al cavolo che non va nulla male. Normalmente sarebbe stato rieletto, ma il PDL e la Lega si sono schierati per andare contro a Renzi (ah il bene dei cittadini!!). Di Maio e Dibba si scornano perché vogliono più potere e appena annusano del sangue si gettano a dare un morso anche loro alla ferita. La Lombardi è rimasta frustrata perché l'hanno scartata sia per il direttorio che come candidata sindaco. Non è così perché alla lunga i fili si rompono ed emergono gli interessi personali, come in qualsiasi altro partito italiano. Non parlo di corruzione, mafia o affini, solo interessi personali di potere e successo. Ma se ha azzerato tutte le delibere rimaste in sospeso dalla giunta precedente scatenando le ire di tutti...😅 Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,622 Posted September 21, 2016 Report Share Posted September 21, 2016 pericolo schivato. che non cancella la figura di merda che continua a fare roma sotto tutti i punti di vista. non ultimo un sindaco che non si presenta agli incontri. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Che schifo il termine "sindaca". Boldrini cialtrona Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 pericolo schivato. che non cancella la figura di merda che continua a fare roma sotto tutti i punti di vista. non ultimo un sindaco che non si presenta agli incontri. THIS Link to post Share on other sites
Loz 296 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Che schifo il termine "sindaca". Boldrini cialtrona non so se sia ironico ma sindaca/sindaco è come bidella/bidello solo che al secondo caso sei abituato perché la bidella è un tipico lavoro femminile la sindaca no... meglio abituarsi ;-) Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 non so se sia ironico ma sindaca/sindaco è come bidella/bidello solo che al secondo caso sei abituato perché la bidella è un tipico lavoro femminile la sindaca no... meglio abituarsi ;-) Se hai un avvocato femmina come la chiami? Avvocatessa? Avvocata? Oppure l'elettricista si dovrebbe offendere perché sarebbe meglio chiamarlo elettricisto? O il giornalista lo iniziamo a chiamare giornalisto se è un uomo? La Boldrini è il male assoluto perché ha fatto diventare obbligo morale una roba stupida, anzi stupidissima. Come se chiamare una professione al maschile o al femmine fosse svilente per chi la pratica. Ps: la mia è una provocazione ovviamente. Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,622 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 c'è una lunghissima discussione in ambito linguistico invece, chi ha fatto anche solo un paio d'esami di linguistica sa di cosa parlo. Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Per lo meno esiste un'unica cantantessa. Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 c'è una lunghissima discussione in ambito linguistico invece, chi ha fatto anche solo un paio d'esami di linguistica sa di cosa parlo. Rissumila in soldoni... Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Geometro, falegnama (se ci sarà una donna che fa quella professione) e via andare allora? Del resto non mi stupisco più in un paese "petaloso" Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,622 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Rissumila in soldoni... come sai la lingua è in continua evoluzione, è normalissimo far entrare nel vocabolario parole che prima non c'erano a forza di usarle. insomma la lingua la cambia la consuetudine. è quindi un fatto culturale. nel femminismo le donne non volevano più essere chiamate con nomi maschili come accadeva fino a quel momento. e quindi si è iniziato a dire avvocatessa, presidentessa, ecc ecc. poi nel corso degli anni la cosa è ricambiata per molte donne, diciamo negli anni '90, per cui la parità stava nel chiamarsi proprio come gli uomini. quindi avvocato bongiorno, per esempio. e quindi ora siamo ancora in una fase a metà. si andrà avanti così per sempre. molto spesso sull'uso comune. tipo sindaca fa schifo non lo usiamo, avvocatessa pure, ma presidentessa va bene. Link to post Share on other sites
Garion 603 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Si ma allora che si decidano Quanto sono volubili Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 come sai la lingua è in continua evoluzione, è normalissimo far entrare nel vocabolario parole che prima non c'erano a forza di usarle. insomma la lingua la cambia la consuetudine. è quindi un fatto culturale. nel femminismo le donne non volevano più essere chiamate con nomi maschili come accadeva fino a quel momento. e quindi si è iniziato a dire avvocatessa, presidentessa, ecc ecc. poi nel corso degli anni la cosa è ricambiata per molte donne, diciamo negli anni '90, per cui la parità stava nel chiamarsi proprio come gli uomini. quindi avvocato bongiorno, per esempio. e quindi ora siamo ancora in una fase a metà. si andrà avanti così per sempre. molto spesso sull'uso comune. tipo sindaca fa schifo non lo usiamo, avvocatessa pure, ma presidentessa va bene. Il male di tutti i mali... ha rovinato un'intera generazione di donne Comunque capisco che dal punto di vista dei linguisti ogni volta che cambia la società si debbano interrogare anche sulle variazioni degli usi e quindi delle parole... Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Confermo tutto quello che ha detto Tony "Noam Chomsky" Brando. Link to post Share on other sites
Tony Brando 11,622 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Il male di tutti i mali... ha rovinato un'intera generazione di donne Comunque capisco che dal punto di vista dei linguisti ogni volta che cambia la società si debbano interrogare anche sulle variazioni degli usi e quindi delle parole... non esageriamo. pur con tutti gli eccessi, come tutti i movimenti del resto, è stato fondamentale per le conquiste delle donne. non ci rendiamo conto di cosa era il mondo, e questo paese, prima del femminismo. Link to post Share on other sites
keitaro 4,100 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Chomsky é un linguista in un altro senso, occhio eh 😁 Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Chomsky é un linguista in un altro senso, occhio eh Chomsky è un tuttologo, ha contribuito molto anche nella linguistica Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 non esageriamo. pur con tutti gli eccessi, come tutti i movimenti del resto, è stato fondamentale per le conquiste delle donne. non ci rendiamo conto di cosa era il mondo, e questo paese, prima del femminismo. Se si parla del femminismo del fine 700', 800' e inizi del 900' direi che hanno fatto battaglie sacrosante. Dal 68' in poi con la nascita di tutte ste cagate tipo il femminismo radicale, il femminismo lesbico, il femminismo nero direi che per me si è perso di vista lo spirito iniziale con cui la De Gouges aveva intenzione di affrontare il tema della discriminazione e dei diritti... Link to post Share on other sites
Loz 296 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 certo, c'è un dibattito importante, che non è più di tanto "linguistico" (lo sarebbe se ci mettessimo a dire che "presidente" è un participio presente e quindi è privo di connotazione di genere, per cui "presidentessa" è quantomeno bizzarro, al pari di "cantantessa"...ma il primo caso è accettato, il secondo no, se non nel caso della Consoli, la quale comunque non ha posto la differenza tra quella che "sa cantare" - la cantante - e quella che "canta" - la cantantessa) quanto sociologico. Io, ad esempio, sono convinto che se vogliamo dire "sindaca" (e a me sta benissimo), allora non vedo niente di male nell'uso dell'articolo determinativo/indeterminativo e delle preposizioni articolate di genere. Per cui dirò "la Raggi" e non "Raggi" e "le scelte della Raggi" e non "le scelte di Raggi", per rimarcare che stiamo parlando di una donna ed enfatizzare la cosa, per quanto non sia proprio il massimo (soprattutto per chi non è milanese...). Poi ci andiamo ad invischiare alla grandissima..."la presidente Boldrini" per me è perfetto così ci sono parole assolutamente non connotabili in un genere o nell'altro, ad esempio "preside" non prendo nemmeno in considerazione cavolate tipo "geometro", come se la vocale finale definisse di suo un genere. Di sostantivi maschili che terminano in "a" è pieno il mondo (collega, spia, sentinella...tutti quelli in "ista") e tali rimangono invece ci sarebbe da prendere in considerazione qualche passaggio opposto, che ha lo stesso effetto cacofonico di "sindaca"...ad esempio "casalingo", oppure "prostituto". Due "professioni" storicamente connotate al femminile. Link to post Share on other sites
Garion 603 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Vabbe aspetta "La Raggi" come tutti gli articoli determinativi davanti ai nomi propri, è un errore. Il fatto che i giornalisti siano milanesi e dicano La xxy non significa che sia giusto. Altrimenti iniziamo pure con Il Francesco, La Francesca.... Link to post Share on other sites
Loz 296 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Vabbe aspetta "La Raggi" come tutti gli articoli determinativi davanti ai nomi propri, è un errore. Il fatto che i giornalisti siano milanesi e dicano La xxy non significa che sia giusto. Altrimenti iniziamo pure con Il Francesco, La Francesca.... l'ho detto anche io (a parte che qui si parla di cognomi e non di nomi propri) ma perché mai dovrebbe essere un errore? la stessa Treccani parla di uso. Ai tempi era considerata una cosa politicamente corretta e giusta. Poi è arrivata la Fornero (anzi, poi è arrivata Fornero) che ha detto che non va fatto "Dite Fornero e basta, così come dite Monti". E io dico...se è giusto dire "sindaca", perché così si rimarca il fatto che è una donna ad occupare questa carica, è giusto scrivere "la Fornero", perché si rimarca il fatto che è una donna. O no? Molti giornalisti hanno preso a scrivere sia il nome che il cognome...per cui non si parla di Clinton ma di Hillary Clinton...scrivilo nove volte in un articolo e ti sei già bello che frantumato i coglioni. E scrivi "la Clinton" così siamo tutti tranquilli ;-) Link to post Share on other sites
Garion 603 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Scusami ma se sul maschile non si mette l'articolo, perché dovrebbe essere fatto se il soggetto è femminile? Si parla di parità o di differenze ad hoc? Se Monti non ha bisogno di articolo, allora non ne ha neanche (la) Fornero. Su Hilary Clinton è semplice: il marito era quello famoso per il cognome (che lei ha preso in quanto moglie) quindi ci sta che la si differenzi mettendo il nome, oltre che il cognome... Questo è il mio parere... La Treccani la pensa diversamente 2.4 Articolo Di norma i nomi di persona non richiedono l’➔articolo (Giulia partirà domani; telefona a Giulia). Nel linguaggio quotidiano e informale, specie dei parlanti settentrionali, toscani e salentini, però, l’uso dell’articolo è frequente, soprattutto davanti ai nomi femminili (la Giulia partirà domani, telefona alla Giulia). L’articolo è invece necessario quando il nome è preceduto da un attributo: Il bell’Antonio (titolo di un romanzo di Vitaliano Brancati). Riguardo ai cognomi, l’articolo si usa in genere, ma non obbligatoriamente, per indicare una donna: la Loren, la Montessori. Tale uso, messo in discussione nell’ambito del dibattito su ➔ genere e lingua (➔ femminile), che suggerisce di abolire l’articolo dinanzi ai cogmomi femminili in quanto discriminatorio, non è però seriamente scalfito. Per gli uomini, l’articolo davanti al cognome si può usare per indicare personaggi illustri del passato (con particolare riferimento ad autori letterari: il Petrarca, il Tasso, il Leopardi, ecc.) o, ma ormai desueto, per indicare persone viventi nei cui confronti si vuole mostrare particolare deferenza. http://www.treccani.it/enciclopedia/nomi-propri-prontuario_(Enciclopedia-dell'Italiano)/P.s: per nome proprio intendevo una parola con iniziale maiuscola, quindi anche cognomi etc :) Link to post Share on other sites
Loz 296 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Scusami ma se sul maschile non si mette l'articolo, perché dovrebbe essere fatto se il soggetto è femminile? Si parla di parità o di differenze ad hoc? Se Monti non ha bisogno di articolo, allora non ne ha neanche (la) Fornero. il mio punto di vista è un po' diverso se scrivo, "Agostini, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali, ha dichiarato che il testo in discussione alla Camera è stato frutto di un lavoro di sintesi tra le parti..." parlo di un uomo o di una donna? Così, di primo acchito, senza starci a pensare se per te è indifferente il fatto che per il 99% delle persone "Agostini", scritto così, sia un uomo, ok, nessun problema se però per qualcuno è importante rimarcare il fatto che Agostini sia una donna, allora ci sono modi diversi per farlo... puoi dire/scrivere "Roberta Agostini, vicepresidente...", oppure "Agostini, la vicepresidente...", oppure, "Agostini, vicepresidentessa" (e questo sì, io credo, è un errore) oppure "la Agostini, vicepresidente". Non sarà forse bellissimo ma è un modo, secondo me non così terribile. perché rimarcarlo? perché, secondo me, è importante mostrare quelle pochissime donne con incarichi istituzionali (meno del 20% del totale tra ministri, assessori, ecc.) o nelle assemblee elettive (meno del 15% dei consiglieri regionali) o con la carica di sindaco (3 su 106 capoluoghi di provincia), ecc. poi, boh, ognuno la vede come vuole ;-) Link to post Share on other sites
sonato arctico 4,661 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 uhm è che invece rimarcarlo non dovrebbe essere necessario: non dovrebbe "fare differenza" che sia uomo o donna, ai fini del lavoro che fanno, il fatto di sottolinearlo è una forzatura Link to post Share on other sites
Garion 603 Posted September 22, 2016 Report Share Posted September 22, 2016 Per me dovrebbe essere del tutto indifferente sapere se Agostini sia uomo o donna. Importa cosa fa in quanto vicepresidente, al massimo... Comunque ho linkato la treccani perché sbugiarda il mio ragionamento, a quanto pare hai ragione a voler mettere l'articolo. Rimango un po'interdetto ma capisco le motivazioni, sarà che sono cresciuto in una regione dove non si prepone l'articolo determinativo al nome ;) Link to post Share on other sites
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