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a Milano il 7 è festa, per cui con lunedì-martedì ti fai 6 giorni con 2 di ferie

per gli altri il discorso è lo stesso, con 3 di ferie

chiaro, è più vicino l'altro

 

complottismo ;-) 

Addirittura. Al massimo lo fanno gli studenti il ponte, di certo non i lavoratori.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Comunque la Salerno - Reggio Calabria è migliorata sensibilmente negli ultimi anni.

Ormai sono solo un paio i tratti bruttini, ma ci sono già le gallerie quasi finite.

Ho fatto la parte nord, fino alla provincia di Catanzaro questa estate: nessuna interruzione... Non so più a sud
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Comunque la Salerno - Reggio Calabria è migliorata sensibilmente negli ultimi anni.

Ormai sono solo un paio i tratti bruttini, ma ci sono già le gallerie quasi finite

lo spero bene... visto che il costo al chilometro è di «20-21 milioni di euro».

In totale, fino ad oggi, sono stati stanziati 8,233 miliardi di euro.

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Quindi anche qua lasciamo perdere perché è un'opera inutile e costosa? :asd

 

 

Scherzi a parte non capisco il tono del tuo post, se addossi o meno la colpa a qualcuno o se per te sono semplicemente soldi buttati

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Ho fatto la parte nord, fino alla provincia di Catanzaro questa estate: nessuna interruzione... Non so più a sud

Fatto il Ponte Italia (Laino Borgo), resta solo il tratto Altilia-Rogliano (dopo Cosenza).

Per il resto è molto buona e percorribile.

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Fatto il Ponte Italia (Laino Borgo), resta solo il tratto Altilia-Rogliano (dopo Cosenza).

Per il resto è molto buona e percorribile.

Non so che ponti ho percorso, però tutto il pezzo che ho fatto io era buono. Meglio della Spezia-Genova, per dire... Ed era pure gratis :asd
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Tornando al discorso di prima su Roma 2024 e sprechi/corruzioni vari.

Ci sono cose che DEVONO essere fatte, anche in circostanze "avverse".

Mentre ce ne sono altre che non sono necessarie e quindi meglio evitarle, se possibile.

E direi che una Olimpiade non sia una priorità al momento, né a Roma né nel resto d'Italia.

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È stato riaperto completamente il 26 luglio, se non sbaglio ha presenziato anche Renzi.

Prima lo chiudevano dalle 20 alle 6 per fare i lavori, dopo l'incidente del maggio 2015.

 

Comunque chi è passato di recente può tranquillamente affermare che la situazione è molto migliorata.

 

Forse ce l'abbiamo fatta.

I comici avranno una battuta in meno in repertorio.

 

:asd

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È stato riaperto completamente il 26 luglio, se non sbaglio ha presenziato anche Renzi.

Prima lo chiudevano dalle 20 alle 6 per fare i lavori, dopo l'incidente del maggio 2015.

 

Comunque chi è passato di recente può tranquillamente affermare che la situazione è molto migliorata.

 

Forse ce l'abbiamo fatta.

I comici avranno una battuta in meno in repertorio.

 

:asd

Mi è andata di culo che ci son passato ad agosto allora! :D

 

Ora che è a posto però inizieranno a farla pagare immagino

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Mi è andata di culo che ci son passato ad agosto allora! :D

 

Ora che è a posto però inizieranno a farla pagare immagino

Non è culo, è ottima pianificazione.

:asd

 

Sul pedaggio non saprei, ma non ne sarei così sicuro.

Probabilmente resterà gratuita.

 

Poi se con i ricavi del pedaggio finanziassero la Jonica (quella sì, completamente da rifare per davvero) allora sarei anche favorevole.

 

Però devono prima finirla tutta e per bene, senza toppe.

Infatti per consegnarla a dicembre il buon Matteuccio ha un pò arraffazzonato su un paio di tratti.

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Non è culo, è ottima pianificazione.

:asd

 

Sul pedaggio non saprei, ma non ne sarei così sicuro.

Probabilmente resterà gratuita.

 

Poi se con i ricavi del pedaggio finanziassero la Jonica (quella sì, completamente da rifare per davvero) allora sarei anche favorevole.

 

Però devono prima finirla tutta e per bene, senza toppe.

Infatti per consegnarla a dicembre il buon Matteuccio ha un pò arraffazzonato su un paio di tratti.

Io mi fermo sempre a Lamezia e c'è tutta la parte da Cosenza a Falerna che ancora è tutto un cantiere...

 

Per il resto la stanno finendo...lentamente ma la stanno finendo

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“Continuare le grandi opere”, tra cui “la Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un'operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l'isolamento della Calabria e avere la Sicilia più vicina". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Como, nel corso dell'assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo. "Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 anni - ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del gruppo - noi ci siamo". Salini accetta la sfida, dicendosi pronto "a ripartire" anche "domani", e assicurando che “lo completeremmo in sei anni. L'opera è già in concessione e creerebbe 100 mila posti di lavoro al Sud. Dobbiamo preoccuparci essenzialmente di rendere l'opera il meno impattante possibile sui conti dello Stato, se creiamo le condizioni perché si possa investire nel nostro Paese, il ponte lo possiamo costruire con i soldi degli altri".

Esulta Alleanza Popolare, da sempre favorevole al progetto: “Serve una legge che dica che il Ponte si realizza, chiederemo di iscrivere la nostra proposta di legge sul Ponte sullo Stretto nel calendario della Camera dei prossimi tre mesi”, afferma Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture e oggi capogruppo a Montecitorio dell’alleanza Ncd-Udc. Critiche le opposizioni, dal M5S secondo cui “dopo il no alle Olimpiadi Renzi corre ai ripari”, alla Lega che parla di “un’opera inutile e faraonica”, a Forza Italia che considera le dichiarazioni del premier “un depistaggio per deviare l'attenzione dell'opinione pubblica su un tema che non sia il referendum costituzionale”.

Del Ponte il governo Renzi ha ricominciato a parlare un anno fa, e lo scorso 29 settembre l’aula di Montecitorio ha approvato una mozione per riavviare il progetto. In precedenza, era stato l’esecutivo guidato da Mario Monti a bloccare l’iter, aprendo la partita delle penali che lo Stato avrebbe dovuto corrispondere alle imprese appaltatrici, uno dei punti messi in luce da Report nell’inchiesta di dicembre 2015 “Com’è andata a finire? Operazione ponte” realizzata da Stefania Rimini, insieme alla ricostruzione delle tappe della telenovela ponte-non ponte. Un tira e molla di cui siciliani e calabresi stanno già pagando i costi, perché con l’alibi del ponte che sarebbe arrivato e avrebbe risolto tutto, per anni non si è fatto più niente per migliorare le infrastrutture e soprattutto per affrontare il dramma che in quelle zone è all’origine di tanti guai, il dissesto idrogeologico.

Dal sito di report. Così sapete anche qual'è la puntata dove si parla delle penali (sono tutte online in streaming sul sito)
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Il ponte sullo stretto è una gran cazzata, senza se né ma, soprattutto tirato fuori ora dal cilindro non si sa bene perché.

 

Come è una gran cazzata Grillo che prima c'è, poi non c'è, poi è stanchino, poi fa il direttorio, poi fa un passo di lato, poi fa il capo politico, poi smentisce, poi boh...ma stiamo parlando della direzione di uno dei primi due partiti d'Italia o dell'asilo Mariuccia?

 

Poi mi piace tantissimo la presenza del figlio d'arte come ospite d'onore sul palco 5 Stelle con il placet di tutti, Travaglio compreso che parla di persona "schiva e intelligente". Voglio proprio vedere se Renzi o Bersani o Salvini o lo stesso Berlusconi si fossero portati parenti nei più alti vertici dei loro partiti se si sarebbe parlato di "persone schive ma intelligenti" e non di "kasta!1!1 nepotismo!!!! Vergogna!!!!"

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Caro Direttore, l’articolo della deputatessa Tinagli mi obbliga a qualche rapido chiarimento su un punto importante della riforma costituzionale, come il suo impatto sulle attività economiche e sociali. Non vorrei, infatti, che anche in quest’ambito fossero diffuse informazioni imprecise e non complete. Si dice che l’evidente fortissima diminuzione dei poteri delle Regioni ad autonomia ordinaria sarebbe motivata dalla necessità «di ridare allo Stato gli strumenti delle politiche economiche e sociali coordinate» e ci si riferisce anche al blocco di tante infrastrutture strategiche. Ma nel settore dei grandi lavori pubblici è notorio che lo Stato ha già moltissimi strumenti di azione, analiticamente disciplinati; non sempre però riesce ad utilizzarli con efficacia, senza che ciò dipenda, se non in modo del tutto marginale, dalle Regioni. Né si citi a sproposito la riforma costituzionale del 2001 (dei cui limiti credo di essere pienamente consapevole, in quanto giudice costituzionale dal 2002 al 2011). Infatti con la scusa della necessità di porre rimedio ad errori ed esagerazioni di quella riforma, si è operata una drastica riduzione di quasi tutti i poteri regionali, contraddicendo le stesse originarie scelte costituzionali del 1948 e riducendo le Regioni ordinarie a poco più di grandi Province amministrative. In quasi ogni settore starà infatti al legislatore statale (e cioè alla Camera dei Deputati, spesso prigioniera degli interessi ministeriali) decidere l’area di autonomia delle Regioni, senza trovare precisi vincoli nella nuova disciplina costituzionale. Tutto ciò equivale ad un fortissimo ritorno indietro, verso un grande accrescimento dei poteri e della consistenza delle burocrazie ministeriali, con tutti i pericoli che ne conseguono. Per di più questo vistoso riaccentramento statale espone pure a rischio le caratteristiche di alcuni importanti diritti sociali (all’assistenza, alla sanità, al governo del territorio, ad esempio) finora realizzati essenzialmente tramite l’attività delle amministrazioni regionali e locali, che ora invece dipenderebbero dalle volontà dei rappresentanti ministeriali. Proprio l’esempio fatto dalla prof. Tinagli e cioè la costruzione degli asili nido è significativo: sono i funzionari ministeriali, piuttosto che quelli regionali e comunali, coloro che possono meglio decidere dove e quali asili nido costruire? Per di più questo riguarda le quindici Regioni ordinarie, mentre le cinque Regioni ad autonomia speciale (Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) restano estranee a tutto ciò (perfino all’applicazione della innovativa clausola della legge di supremazia) e mantengono tutti i loro attuali poteri e privilegi, anzi accresciuti dall’incredibile nuova previsione che le future modificazioni dei loro ordinamenti sarà possibile solo d’intesa con la Regione o la Provincia interessata. In tal modo, senza alcuna discussione pubblica e contraddicendo quanto largamente auspicato sull’opportunità di avvicinare le diverse autonomie regionali, si accentuerebbero moltissimo le diseguaglianze fra i due tipi di Regioni (e fra le relative popolazioni). Ed, infine, occorre anche dire che queste rilevanti innovazioni avvengono tramite una nuova disciplina sommaria e imprecisa, assai inadatta a norme costituzionali, che dovrebbero invece caratterizzarsi per comprensibilità e assoluta chiarezza. Basti qui ricordare che nella nuova riforma del Titolo V, da una parte si svuotano le competenze legislative regionali, raddoppiando le competenze esclusive statali anche in ambiti tipicamente locali (urbanistica, paesaggio, salute, politiche sociali, ecc., ecc.), dall’altra però si ripete una «clausola residuale» del 2001, secondo la quale spettano alla Regione tutte le competenze che non siano espressamente attribuite allo Stato, senza accompagnarla con elencazioni complete ed esaustive delle diverse materie. Di conseguenza paradossalmente dovrebbero spettare alle Regioni materie come l’industria, il commercio, l’agricoltura, l’artigianato, l’attività mineraria, ecc., ecc. A una gravissima «dimenticanza» del genere si cercherà di porre evidentemente rimedio tramite un’ intensa conflittualità dinanzi alla Corte costituzionale, chiamata ancora una volta a «tamponare» i gravi errori di coloro che riformano la Costituzione senza adeguata lucidità e capacità.

 

Articolo apparso sull'edizione odierna de La Stampa a firma di Ugo De Siervo Presidente emerito della Corte costituzionale

 

 

Il documento di 50 costituzionalisti sulla riforma costituzionale
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Quindi anche qua lasciamo perdere perché è un'opera inutile e costosa? :asd

 

 

Scherzi a parte non capisco il tono del tuo post, se addossi o meno la colpa a qualcuno o se per te sono semplicemente soldi buttati

è costata quanto preventivato? Ora si farà l'inaugurazione con tanto di autorità mentre si dovrebbe incarcerare un bel po' di persone...

L'opera è utile, come lo sarebbe il valico necessario al completamento del corridoio Reno-Alpi... è che mi piacerebbe che, invece delle tante chiacchiere, i politici pensassero al bene comune e non alle loro tasche (e a quelle del loro partito).

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è stato bello non avere la città deturpata nei suoi punti più belli per un paio d'anni...

 

Come sapete tutti i luoghi storici di Roma sono infestati dai camion bar e dai venditori ambulanti controllati dalla famiglia Tredicine, uno dei poteri forti della città, esponente storica della destra romana e coinvolta nelle inchieste su Mafia capitale. 
Ora, una direttiva europea impone la messa a bando entro maggio 2017 delle concessioni su suolo pubblico, quelle che la famiglia Tredicine da sempre si aggiudica per due spiccioli grazie a suoi rapporti con la politica. Una liberazione per Roma, un disastro per il monopolista del commercio ambulante e una iniezione di competizione e trasparenza per l'economia locale. 
Ma i grillini vogliono salvare Tredicine, perciò si impegnano a impedire la messa a bando e favorire la riassegnazione delle licenze ai vecchi titolari. Ieri un gruppo di deputati 5 stelle lo ha annunciato in una conferenza stampa alla Camera. Come non bastasse, fingono che il regalo al boss dei camion bar sia un gesto anticapitalista: lo facciamo per impedire l'ingresso nel mercato delle società di capitali, dicono. Oltre al danno, la beffa. 
E questi darebbero fastidio ai poteri forti?

 

 

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NO BOLKESTEIN... :YUNO:  :testadura 

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