Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

Grillo che scudiscia i suoi capigruppo già alla prima dichiarazione pubblica e questi con la coda tra le gambe ritrattano alla "sono stato frainteso".

Quanta democrazia!

 

Per non parlare della mamma-capogruppo alla camera:

"L'ideologia del fascismo, prima che degenerasse, aveva un altissimo senso dello Stato"

 

Farlo sapere è propaganda?

Trovo più interesante questo argomento: M5S, Google non basta - Fabio Sabatini - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/14onA94

Link to post
Share on other sites
  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Guest Nigma

 

Avevo letto poco tempo fa che lo Statuto della regione Sicilia non prevede l'istituzione delle province, è corretto? Comunque sia un ente intermedio di secondo livello, fra comuni e regioni, è irrinunciabile: ben vengano i consorzi! (qua dalle mie parti esistono ormai da parecchi anni le Unioni dei comuni: credo siano all'incirca equivalenti)

Link to post
Share on other sites

Non so, non conosco bene lo statuto.

 

Intanto Ingroia su twitter divorzia da De Magistris

Link to post
Share on other sites

Trovo più interesante questo argomento: M5S, Google non basta - Fabio Sabatini - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/14onA94

 

D'accordo con il papero, articolo molto interessante.

 

Avevo letto poco tempo fa che lo Statuto della regione Sicilia non prevede l'istituzione delle province, è corretto? Comunque sia un ente intermedio di secondo livello, fra comuni e regioni, è irrinunciabile: ben vengano i consorzi! (qua dalle mie parti esistono ormai da parecchi anni le Unioni dei comuni: credo siano all'incirca equivalenti)

 

Mia opinione sugli enti intermedi: da noi in montagna la Provincia è come se non ci fosse (si interessa solo della pianura) quindi l'ente intermedio era in sostanza la Comunità Montana. Dico era perché l'hanno sostituita con l'Unione dei Comuni, che si sta rivelando una boiata pazzesca: è sostanzialmente la stessa cosa della Comunità Montana (con tutte le inefficienze del caso) solo che invece di essere sotto il controllo dei consigli comunali dei paesi come era prima, è sotto il controllo dei sindaci secondo il numero di abitanti. In particolare se i sindaci dei due comuni più grandi decidono una cosa, gli altri possono attaccarsi al tram. Comuni piccoli senza rappresentanza, minoranze senza rappresentanza, insomma l'apice della democrazia. In sostanza i gattopardi: cambiare tutto per non cambiare niente (se non in peggio).

 

Premesso che le province vanno abolite, non vorrei che queste Unioni dei Comuni facciano questa fine.

 

Tanto più che almeno da me svariati comuni sono già associati tra loro per condividere (e quindi risparmiare) ad esempio la polizia municipale, la raccolta dei rifiuti ecc...indipendentemente dalle unioni dei comuni. Ne vale veramente la pena?

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Mia opinione sugli enti intermedi: da noi in montagna la Provincia è come se non ci fosse (si interessa solo della pianura) quindi l'ente intermedio era in sostanza la Comunità Montana. Dico era perché l'hanno sostituita con l'Unione dei Comuni, che si sta rivelando una boiata pazzesca: è sostanzialmente la stessa cosa della Comunità Montana (con tutte le inefficienze del caso) solo che invece di essere sotto il controllo dei consigli comunali dei paesi come era prima, è sotto il controllo dei sindaci secondo il numero di abitanti. In particolare se i sindaci dei due comuni più grandi decidono una cosa, gli altri possono attaccarsi al tram. Comuni piccoli senza rappresentanza, minoranze senza rappresentanza, insomma l'apice della democrazia. In sostanza i gattopardi: cambiare tutto per non cambiare niente (se non in peggio).

 

Premesso che le province vanno abolite, non vorrei che queste Unioni dei Comuni facciano questa fine.

 

Tanto più che almeno da me svariati comuni sono già associati tra loro per condividere (e quindi risparmiare) ad esempio la polizia municipale, la raccolta dei rifiuti ecc...indipendentemente dalle unioni dei comuni. Ne vale veramente la pena?

 

L'Unione dei comuni della quale fa parte anche il mio sostanzialmente funziona come dici tu, aggiungendovi però le forme di condivisione di cui parli nell'ultimo paragrafo, compresi anche i poli scolastici, la gestione dei trasporti locali, alcuni elementi di sanità, ecc. Io sinceramente non mi lamento di questo, detto ciò, se pur posso essere d'accordo sull'abolizione delle province così come sono concepite oggi, così però sono fermamente contrario alla cancellazione di qualunque forma di ente intermedio fra comune e regioni: dici che i comuni piccoli sono sostanzialmente senza rappresentanza già nelle Unioni dei comuni (nel caso della mia si cercano accordi pressochè unanimi, solitmente), figuriamoci che tipo di rappresentanza e di tutela avrebbero ove dovessero rivolgersi direttamente alla regione. Non so se le Unioni dei comuni o i Consorzi possano essere una soluzione adeguata, ma quel che credo fermamente è che non si possa lasciare che l'unico punto di riferimento per tutti i comuni sia la regione, ecco. Ovviamente occorrerebbe anche introdurre un piano di accorpamento dei comuni al di sotto del 5'000 abitanti, ad esempio, che senz'altro faciliterebbe e snellirebbe le interazioni burocratiche, secondo me, ma con le specificità geografiche tipicamente italiane non è immediatamente facile, a mio parere, pur se possibile.

Link to post
Share on other sites

Sicilia, la giunta Crocetta approva legge per abolire le province - Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/12qpkmP

Dalle province al Muos, così in Sicilia i grillini votano «a progetto» - Il Sole 24 ORE http://bit.ly/14nxl7e

Abolizione province, giunta regionale dà l'ok a Crocetta. Ora il ddl va all'Ars - Corriere del Mezzogiorno http://bit.ly/14o1Hqp

Non le solite chiacchiere...

Un modello del genere funziona in qualche modo, certo è un costante e continuo venirsi incontro, ma ha un senso se le proposte portate avanti sono di qualità come queste.

 

Il problema della trasposizione di questo modello-Sicilia in Parlamento è duplice:

- In Parlamento si deve dare una fiducia preventiva, non si può votare volta per volta come in Regione. E Grillo, che comanda il M5s e i suoi parlamentari, non vuole per mantenere una futile coerenza che danneggia tutti. Una futile coerenza che non piace all'elettorato medio, che scalpita nel vedere potenzialmente realizzabili i propri "sogni" contro la casta intera; una futile coerenza che non piace nemmeno a grossa parte della base.

- Il Pd nazionale, al contrario di Crocetta, ha troppa supponenza per calare le braghe e concedere ciò che i Grillini lecitamente vogliono sui temi loro cari, almeno nel primissimo periodo. Bersani, D'Alema, Bindi, Finocchiaro pensano ancora di avere il coltello dalla parte del manico e non hanno la minima comprensione nè della realtà, nè della scoppola che si sono presi.

Non POSSONO fare la voce grossa, ma nonostante ciò si presentano con l'aria insieme altezzosa e pre-difensiva (noi vogliamo questi otto punti generici che so che non vi vanno bene -così come sono proposti-, ve li metto lì, faccio luce sulle vostre responsabilità e voglio che abbassiate la testa prima di me) e non capiscono che si finisce per danneggiare l'intera macchina parlamentare.

Oh, cazzi loro, basta che alle elezioni anticipate fra sei mesi non mi ritrovo un cartellone col faccione di uno dei vecchi di turno che mi dice "Scegli noi, quelli dell'Italia giusta". Sennò mi incazzo.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Ha pettinato le bambole e ha graffiato gli specchi per una buona mezzora.

 

Fortunatamente non sono l'unico ad aver avuto quest'impressione, allora. Comunque sia, nel mezzo di quella mezz'ora durante la quale non ha detto assolutamente nulla di quali siano i punti cardine sui quali lavorare per il paese nè la proposta di assetto da dare al prossimo governo nè l'idea di legge elettorale che porteranno avanti in Parlamento (a parte i soliti puntelli sul doppio mandato e l'incandidabilità dei condannati, già noti, sull'impianto di legge non ha detto assolutamente niente), ha messo lì 2 frasi che mi hanno abbastanza raggelato, quindi le riporto perchè ognuno possa farsene un'idea propria e magari discuterne.

 

La prima: "Sono i partiti ad aver portato il paese alla devastazione, ora si arrangino a tirarlo fuori".

La seconda: "Ci chiedete responsabilità ma noi siamo pronti alla responsabilità: si faccia un governo M5S e poi vediamo".

 

@Kei: stai facendo teatrino, riportati sui contenuti. Perchè dici che "vuole danzare sulle macerie del paese"?

Link to post
Share on other sites

La cosa comincia a farsi interessante:

Francamente non capisco il dibattito. Don Andrea Gallo non solo ha ragione. Dice quasi una banalità. Un concetto che per il Movimento 5 Stelle è un obbligo, un postulato, la ragione della sua stessa esistenza. Le decisioni sulla linea politica del Movimento, in teoria, non le può prendere Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, Vito Crimi o chiunque altro. Le decisioni le deve prendere la Rete. Tutta la Rete. E non solo gli iscritti a M5S.

 

Lo dice il "non statuto". Articolo 4 comma terzo: "Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi". I primi a far rispettare questo principio devono essere i parlamentari del Movimento. Nel codice di comportamento è scritto che "sono tenuti al rispetto dello statuto riferito, come non statuto".

 

Dubbi interpretativi non ce ne sono. La norma è chiara. Organismi intermedi tra il popolo della Rete, la sua volontà e le sue decisioni, non ce ne devono essere. I parlamentari del M5S sono solo degli "esecutori materiali" della volontà della Rete. Nel momento in cui volessero decidere autonomamente si trasformerebbero in un partito politico, un corpo intermedio contrario al loro "non statuto". E la trasformazione avverrebbe anche se la decisione fosse limitata agli iscritti del Movimento. Almeno così c'è scritto nel non statuto.

 

E nemmeno si può invocare il passaggio del codice di comportamento dei parlamentari che dice che "I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi". Bersani ne ha proposti otto. Andrebbero sottoposti a referendum perché a decidere se sono condivisi o meno deve sempre essere la Rete. È una strada impervia, complicata, piena di rischi. Ma è stata liberamente scelta.

 

Io prendo la birra e i pop corn e mi godo lo spettacolo.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

La cosa comincia a farsi interessante:

 

Io prendo la birra e i pop corn e mi godo lo spettacolo.

 

I gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi.

 

Questa precisazione spazza via qualunque pretesa leggitimità di un referendum on-line: inutile porre in questione una posizione esplicitamente vietata dallo statuto.

 

In realtà mi pare che la posizione del P5S sia assolutamente nitida: o vanno al governo da soli - primo governo monocolore della storia repubblicana - oppure non prenderanno mai parte a nessuna forma di coalizione di governo.

 

Possiamo discutere se effettivamente rappresenti la volontà maggioritaria dell'elettorato, ma la coerenza di Grillo è assolutamente inattaccabile: il M5S è stato votato ben sapendo che non avrebbe mai preso parte a nessuna alleanza di governo, inutile lamentarsi oggi se il leader ed i suoi eletti fanno esattamente quanto promesso in sede di campagna elettorale e certificato dallo statuto pubblico.

 

Ovviamente toccherà all'elettorato 5stellino trarne le proprie conclusioni in fatto di senso dello stato e reponsabilità nei confronti del nostro paese, quel che è certo è che le proteste sono assolutamente immotivate dal momento che chi ha votato P5S avrebbe dovuto essere ben conscio di quali sarebbero state poi le posizioni assunte dagli eletti e la precedente è assolutamente tra le più immediate.

 

Ovviamente, rebus stantibus, le possibilità sono 2:

1) PD e PDL trovano un'intesa per riformare la legge elettorale, ma mi pare onestamente fantapolitica;

2) si torna immediatamente al voto, il M5S si prende la camera ma non il senato e ci ripresentiamo nella stessa identica situazione di adesso con Grillo nei panni che oggi sono di Bersani.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma
Dal giorno delle elezioni seguo con attenzione l'evolversi della situazione politica, speranzosa di ascoltare iniziative che ci facciano finalmente ripartire e che diano un senso al mio voto, tra l'altro. [...] Ho visto, in ultimo, l'intervista del cittadino Buonafede su La7. Prima dice che non si scende a patti con nessuno perchè questi politici non sono interlocutori degni, poi propone il governo del m5s, da solo alla guida del paese, nel frattempo però crede che nessuno andrà a colloquio con Monti in vista del Consiglio europeo e alla semplice domanda su una proposta di legge elettorale non sa fare altro che rispondere le solite due cose trite e ritrite sulla casta, che sono sacrosante ma non bastano ne' a cambiare la legge elettorale nella sostanza ne' a cambiare la situazione del paese. Quindi dice che vaglieranno le proposte altrui, contraddicendo la premessa che i vecchi politici non sono credibili, però la fiducia no, perchè loro sono coerenti con il loro elettorato e quindi non collaborano e poi magari si propongono come opposizione ad uno sciagurato governo Pd-Pdl, così possono osservare l'ennesimo fallimento in attesa di guadagnare consenso sulla disfatta altrui. E secondo voi è per questo che la gente vi ha votato? Per incrociare le braccia, gongolare sul risultato elettorale senza capire che oggi chi vince le elezioni si assume l'ONERE di guidare il paese e da compiacersi c'è veramente poco! Vi abbiamo votato perchè ci sfiniste di slogan e non foste in grado di elaborare un programma, che per ora, a parte l'intransigenza, resta promessa elettorale e che, se invitati a spiegare, non sapete ne'esporre, ne' confrontare, senza mai formulare qualcosa di concreto?

 

Il commento di un'elettrice del P5S sul blog di Beppe Grillo. Mi sembrava molto significativo.

Link to post
Share on other sites

3) il pd si rinnova e finalmente vince compiutamente le elezioni

 

invece no, ancora oggi mi tocca sentire boffonchiare quel pirlone di prodi, con calma e serenità..

 

altro che microchip

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

3) il pd si rinnova e finalmente vince compiutamente le elezioni

 

invece no, ancora oggi mi tocca sentire boffonchiare quel pirlone di prodi, con calma e serenità..

 

altro che microchip

 

Essì, proprio un pirlone Prodi. Agli occhi del mondo, aggiungerei.

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

basta sentirlo parlare, non c'è bisogno di avere gli occhi

 

E' vero, al giorno d'oggi se non sai parlare non sei nessuno. Al sapere e al fare ci si pensa dopo.

Link to post
Share on other sites

Devo trovare fonti, ma ho sentito di un Grillo che non si allea perché vuole il 100% alle prossime elezioni, eliminare tutti i parlamentari, fare un solo canale tv nazionale...

Link to post
Share on other sites
Guest Nigma

Devo trovare fonti, ma ho sentito di un Grillo che non si allea perché vuole il 100% alle prossime elezioni, eliminare tutti i parlamentari, fare un solo canale tv nazionale...

 

L'ha detto sin dalla fondazione che l'obiettivo non era il 10, 15 o il 20% ma esattamente il 100%, perchè è il 100% dei cittadini che deve occuparsi di politica liberando il Parlamento dalla casta (perdona la sintesi conclusiva). Per carità, di sparata trattasi, semplicemente evidenziavo che non è una novità, ecco.

Link to post
Share on other sites

3) il pd si rinnova e finalmente vince compiutamente le elezioni

 

invece no, ancora oggi mi tocca sentire boffonchiare quel pirlone di prodi, con calma e serenità..

 

altro che microchip

 

4) chi la sa tanto lunga sul fatto che il PD deve cambiare va a votare a primarie e parlamentarie e diventa parte del cambiamento.

Link to post
Share on other sites

4) chi la sa tanto lunga sul fatto che il PD deve cambiare va a votare a primarie e parlamentarie e diventa parte del cambiamento.

 

visto che non è successo sarà il caso che "forzino" il cambiamento loro, se vogliono governare

 

o no?

 

E' vero, al giorno d'oggi se non sai parlare non sei nessuno. Al sapere e al fare ci si pensa dopo.

 

 

questa me la segno

 

come mi segno le dichiarazioni di Livia Turco che è figlia di operaio (cit.)

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.