Guest Nigma Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 La valanga inizia lunedì alle 15 con lo spoglio in Friuli e a Roma. Marino e Serracchiani possono anche ritirare la candidatura, temo. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Perchè? Perchè in parlamento ci sono persone che non rispecchiano quello che invece vuole il paese. Quelli che avevano votato Pd lo avevano fatto con Bersani che smacchiava il giaguaro e diceva NO alle larghe intese, diceva NO a Berlusconi e diceva SI al cambiamento. Questo è uno dei tradimenti più grandi che un partito abbia messo su. Per me da oggi sono tutti morti e stramorti. Aveva ragione Grillo a non voler dare la fiducia ad un partito che ha dimostrato che se ne sbatte delle promesse ed è pronto a mettersi a 90° in qualsiasi momento per farsi inculare da Silvio Berlusconi. Io fossi un elettore Pd non li voterei più, anzi vi invito a non votarli più. Se vi ritenete di sinistra votate Sel. Molto meglio. Fate sparire questo pseudo-partito che è meglio. Sparire no, distruggere e ricostruire sì. Sul boldato non si può non concordare. Link to post Share on other sites
Magic Luke 2,950 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Marino penso abbia acquisito negli anni sufficiente credibilità per reggere l'onda d'urto, la mia personalissima sensazione è che la serracchiani sia quella più a rischio. ma, ripeto, è una mia personale sensazione Link to post Share on other sites
Magic Luke 2,950 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Antonello Piroso @Apndp 3m Ah, a proposito: da 10 minuti @EnricoLetta è il nuovo segretario del #Pd. Link to post Share on other sites
keitaro 4,083 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Piroso, altro trombato cerchiobottista. Occhio amici, che è l'ora di chi la spara più grossa per entrare o tornare in pista. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 ^ ^ E' solo una procedura: essendo il vice di Bersani, prende il suo posto. Il nuovo segretario sarà eletto dal Congresso prossimamente. Link to post Share on other sites
Valiero24 1,112 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Sparire no, distruggere e ricostruire sì. Sul boldato non si può non concordare. No no non ci siamo capiti...una cosa che è già stata aggiustata più volte e continua a rompersi si BUTTA!! Quelli che hanno votato Rodotà si stacchino e fondino un nuovo partito, prendano gente cazzuta e convinta di un progetto di Centro-Sinistra e fine. Lo chiamino Fiorellino, Peace and Love o come vogliono. Basta che neanche 1 singolo parlamentare, militante, cittadino che ha appoggiato questo scempio sia presente nel partito. Chi è sano di mente voterà il nuovo partito dei Fiorellini e farà scomparire il Pd con i suoi D'Alema, Finocchiaro, Fioroni, Orfini e chi più ne ha più ne metta. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 No no non ci siamo capiti...una cosa che è già stata aggiustata più volte e continua a rompersi si BUTTA!! Quelli che hanno votato Rodotà si stacchino e fondino un nuovo partito, prendano gente cazzuta e convinta di un progetto di Centro-Sinistra e fine. Lo chiamino Fiorellino, Peace and Love o come vogliono. Basta che neanche 1 singolo parlamentare, militante, cittadino che ha appoggiato questo scempio sia presente nel partito. Chi è sano di mente voterà il nuovo partito dei Fiorellini e farà scomparire il Pd con i suoi D'Alema, Finocchiaro, Fioroni, Orfini e chi più ne ha più ne metta. Non son d'accordo, è la prima volta che il PD si rompe davvero (ed era anche ora, col senno di poi) quindi fuori chi l'ha rotto, dentro che può farlo nascere per davvero. Non si può e non si deve rinunciare ad una casa solo per qualche inquilino indegno: fuori chi l'ha rovinata (e continuerebbe a rovinarla), dentro chi ci crede davvero. Io ci credo. Pd, si dimette intera segreteria. PS. Orfini lì in mezzo NO. Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Gli applausi dei deputati dentro l’emiciclo. La rabbia e le urla della folla fuori dall’emiciclo. I visi soddisfatti e distesi di Silvio Berlusconi da una parte e di Pierluigi Bersani dall’altra; i visi sofferenti di tante persone, giovani e anziane che, sfinite, hanno urlato verso orecchie che non hanno ascoltato, forse perché troppo impegnate ad applaudire i 738 voti ottenuti da Giorgio Napolitano al termine della sesta votazione.Deputati che, spinti dalla logica dell’inciucio tipica di una Prima Repubblica mai realmente superata, hanno voltato le spalle alla disperazione di gente comune, che si è presentata a Montecitorio non per un golpe, non per una marcia su Roma come in tanti hanno erroneamente commentato. Bensì con la volontà di farsi sentire, di far capire un dissenso mai captato, mai intercettato, mai considerato. L’Italia ha perso. Ha perso con i sorrisi beffardi dei Gasparri, dei Boccia e dei Casini dopo la votazione. Ha perso nel non voler ascoltare la pancia, lo stomaco di tanti italiani. Ha perso nel farsi sfuggire una personalità nuova e di spessore, voluta da tanti e richiesta dai più, come Stefano Rodotà: mai corrotto, mai colluso, limpido e chiaro, rispettoso della Democrazia, del diritto..e dei diritti. “Cambiare tutto, per non cambiare niente” si diceva nel Gattopardo. Questa volta ci siamo superati: non abbiamo nemmeno cambiato tutto. Questo è il commento che ho appena scritto e che dovrebbe essere pubblicato nel settimanale locale per cui collaboro. Ve lo propongo, così, ho bisogno di condividere la tristezza che mi pervade con qualcuno. Stasera Whisky come se piovesse. Forse esagero, ma sono davvero col morale a terra. Link to post Share on other sites
Heze 1,594 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Che sciolgano il partito, per quel che vale. Link to post Share on other sites
keitaro 4,083 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Non bisogna personalizzare questa protesta contro Napolitano o sulla "morte della democrazia". Sarebbe un autogol Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Non bisogna personalizzare questa protesta contro Napolitano o sulla "morte della democrazia". Sarebbe un autogol. Cioè? Scusami, Kei, ma sono sinceramente affranto e frastornato. Link to post Share on other sites
mr clutch 1,375 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Il pd s'è quasi giocato definitivamente il mio voto, che comunque anche prima delle elezioni ho "odiato" bersani con tutte le forze. La prossima volta voto il partito dei pirati, vai. Link to post Share on other sites
Earvin M4G1C 614 Posted April 20, 2013 Report Share Posted April 20, 2013 Nigma come fai a continuare a credere che ciò che hai votato e difeso strenuamente esista davvero? Hai una fede cieca, ammirevole se fosse in un concetto o un principio, ma quelli sono uomini, ed hanno(non tutti ma quasi) ampiamente dimostrato quanto valgono. Dovresti candidarti e proporre qualcosa di serio e nuovo, ti giuro che per quanto ci credi e ti ci appassioni, avresti il mio voto. ..e sarebbe il mio primo voto a "sinistra" in tutta lamia vita. ma così, ti hanno trombato di brutto e tu ti lamenti flebilmente, dai qualcosa di buono c'è, possiamo riprovare... sperando che la prossima volta vada meglio.. bene ma non benissimo Link to post Share on other sites
D-GenerationLakers 7,560 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 Comunque fuori da Montecitorio erano 4 gatti, visti con i miei occhi.. Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 Nigma come fai a continuare a credere che ciò che hai votato e difeso strenuamente esista davvero? Hai una fede cieca, ammirevole se fosse in un concetto o un principio, ma quelli sono uomini, ed hanno(non tutti ma quasi) ampiamente dimostrato quanto valgono. Dovresti candidarti e proporre qualcosa di serio e nuovo, ti giuro che per quanto ci credi e ti ci appassioni, avresti il mio voto. ..e sarebbe il mio primo voto a "sinistra" in tutta lamia vita. ma così, ti hanno trombato di brutto e tu ti lamenti flebilmente, dai qualcosa di buono c'è, possiamo riprovare... sperando che la prossima volta vada meglio.. bene ma non benissimo Non credo affatto di essermi lamentato flebilmente, anzi, infatti non ho mai detto di credere a degli uomini bensì ad un'idea, ovvero quella di un partito progressista e riformista di stampo socialdemocratico europeo con rimandi al partito democratico americano. Il PD non è Bersani, non è D'Alema, non è Bindi, non è Finocchiaro, non è nessuna persona: è una prospettiva civile e sociale, è un progetto comune, è una casa che finora ha avuto inquilini sbagliati (alcuni, non tutti: mai generalizzare, mai) che però noi proprietari - noi elettori - possiamo e dobbiamo cacciare a pedate. La fede è nel principio col quale e per il quale è nato il PD, non è nelle persone che finora l'hanno piegato e distorto e soffocato fino ad ucciderlo negli ultimi giorni. E' una differenza fondamentale che distingue profondamente la politica per come l'intendo io (e per come veniva intesa una volta) tanto dal berlusconismo quanto dal grillismo e ci accomuna alle più importanti realtà europee. Grazie della stima, l'ho molto apprezzata e ti ringrazio sinceramente: ne sono davvero lusingato. Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 Non bisogna personalizzare questa protesta contro Napolitano o sulla "morte della democrazia". Sarebbe un autogol È chiaro, come è chiaro che non c'è alcun golpe... Ma inciucio non fa titoli quanto la parola golpe... Rodotà è andato e il Paese si ritrova con un 88enne che si fa garante... Dell'inciucio! Oggi ho guardato, attonito, rai 1... E avrei voluto chiedere: ma tu elettore del PD hai votato coscientemente per avere un accordo col PDL? e tu elettore del PDL o tu elettore della Lega hai votato perché questi partiti governesses col PD? Perché se non è così allora... Scusatemi se ve lo faccio notare.... VI HANNO PRESO PER IL CULO! MA DI BRUTTA MANIERA... e Renzi ha spinto per questa soluzione così come nelle ore precedenti aveva avanzato la candidatura Amato quindi, se lui è la nuova sinistra allora meglio votare direttamente l'originale e non la copia del PDL. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 È chiaro, come è chiaro che non c'è alcun golpe... Ma inciucio non fa titoli quanto la parola golpe... Rodotà è andato e il Paese si ritrova con un 88enne che si fa garante... Dell'inciucio! Oggi ho guardato, attonito, rai 1... E avrei voluto chiedere: ma tu elettore del PD hai votato coscientemente per avere un accordo col PDL? e tu elettore del PDL o tu elettore della Lega hai votato perché questi partiti governesses col PD? Perché se non è così allora... Scusatemi se ve lo faccio notare.... VI HANNO PRESO PER IL CULO! MA DI BRUTTA MANIERA... e Renzi ha spinto per questa soluzione così come nelle ore precedenti aveva avanzato la candidatura Amato quindi, se lui è la nuova sinistra allora meglio votare direttamente l'originale e non la copia del PDL. Ancora più bello è prendersela nel cul sganciano 2 euro Link to post Share on other sites
Magic Luke 2,950 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 più ci penso più mi pare che siam tornati alla prima repubblica, qui c'è un nuovo caf e nessuno se n'era accorto risparmiate i conati per i nomi che verranno proposti per il nuovo governissimo che fa benissimo, che ovviamente sarà fatto saltare quando più farà comodo a berlusconi temo solo che vogliano mettere mano alla costituzione Link to post Share on other sites
No Concept 660 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 Ancora più bello è prendersela nel cul sganciano 2 euro Lo tornerei a fare, SOPRATTUTTO con il senno di poi. Se più gente avesse fatto così forse parte di questa merda non si sarebbe presentata. Come dire, chi non tenta mai non sbaglia mai ma non ottiene nulla. Intanto oggi votato SEL per sostenere la Serracchiani ma dare comunque segnale che questo PD o cambia o sparisce. Link to post Share on other sites
DAVI 91 1,282 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 Marco Travaglio. La scena supera la più allucinata fantasia dei maestri dell'horror, roba da far impallidire Stephen King e Dario Argento. Il cadavere putrefatto e maleodorante di un sistema marcio e schiacciato dal peso di cricche e mafie, tangenti e ricatti, si barrica nel sarcofago inchiodando il coperchio dall'interno per non far uscire la puzza e i vermi. Tenta la mission impossible di ricomporre la decomposizione. E sceglie un becchino a sua immagine e somiglianza: un presidente coetaneo di Mugabe, voltagabbana (fino all'altroieri giurava che mai si sarebbe ricandidato) e potenzialmente ricattabile (le telefonate con Mancino, anche quando verranno distrutte, saranno comunque note a poliziotti, magistrati, tecnici e soprattutto a Mancino), che da sempre lavora per l'inciucio (prima con Craxi, poi con B.) e finalmente l'ha ottenuto. E con una votazione dal sapore vagamente mafioso (ogni scheda rigorosamente segnata e firmata, nella miglior tradizione corleonese). Pur di non mandare al Quirinale un uomo onesto, progressista, libero, non ricattabile e non controllabile, il Pd che giurava agli elettori "mai al governo con B." va al governo con B., ufficializzando l'inciucio che dura sottobanco da vent'anni. Per non darla vinta ai 5Stelle, s'infila nelle fauci del Caimano e si condanna all'estinzione, regalando proprio a Grillo l'esclusiva del cambiamento e la bandiera di quel che resta della sinistra (con tanti saluti ai "rottamatori" più decrepiti di chi volevano rottamare). La cosa potrebbe non essere un dramma, se non fosse che trasforma la Repubblica italiana in una monarchia assoluta e la consegna a un governo di mummie, con i dieci saggi promossi ministri e il loro programma Ancien Régime a completare la Restaurazione. Viene in mente il ritorno dei codini nel 1815, dopo il Congresso di Vienna, con la differenza che qui non c'è stata rivoluzione né s'è visto un Napoleone. Ma il richiamo storico più appropriato è Weimar, con i vecchi partiti di centrosinistra che nel 1932 riconfermano il vecchio e rincoglionito generale von Hindenburg, 85 anni, spianando la strada a Hitler. Qui per fortuna non c'è alcun Hitler all'orizzonte. Però c'è B., che fino all'altroieri tremava dinanzi al Parlamento più antiberlusconiano del ventennio e ora si prepara a stravincere le prossime elezioni e salire al Colle appena Re Giorgio abdicherà. A meno che non resti abbarbicato al trono fino a 95 anni, imbalsamato e impagliato come certi autocrati, dagli iberici Salazar e Franco ai sovietici Andropov e Cernenko, tenuti in vita artificialmente con raffinate tecniche di ibernazione e ostesi in pubblico con marchingegni alle braccia per simulare un qualche stato motorio. Ieri, dall'unione dei necrofili di sinistra e del pedofilo di destra, è nato un regime ancor più plumbeo di quello berlusconiano e più blindato di quello montiano, perché è l'ultima trincea della banda larga che comanda e saccheggia l'Italia da decenni, prima della Caporetto finale. Prepariamoci al pensiero unico di stampa e tv, alla canzone mononota a reti ed edicole unificate. Ne abbiamo avuto i primi assaggi nelle dirette tv, con la staffetta dei signorini grandi firme che magnificavano l'estremo sacrificio dell'Uomo della Provvidenza e del Salvatore della Patria, con lavoretti di bocca e di lingua sulle prostate inerti e gli scroti inanimati delle solite cariatidi. Le famose pompe funebri. Ps. Da oggi Grillo ha una responsabilità infinitamente superiore a quella di ieri. Non è più solo il leader del suo movimento, ma il punto di riferimento di quei milioni di cittadini (di centrosinistra, ma non solo) che non si rassegnano al ritorno dei morti morenti e rappresentano un quarto del Parlamento. A costo di far violenza a se stesso, dovrà parlare a tutti con un linguaggio nuovo. Senza rinunciare a chiamare le cose col loro nome. Ma senza prestare il fianco alle provocazioni di un regime fondato sulla disperazione, quindi capace di tutto. :inchino Link to post Share on other sites
Guest Nigma Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 ^ Offensivo e volgare più che mai. C'è modo e modo di fare analisi politica, e per ne quanto condivida i pochi scorci interessanti (a parte l'ultimo: esiste un partito che si chiama Sel e si è comportato come e meglio del M5S, in questi giorni), questo mare magnum di approssimazione storica e insulti a gogo non è giornalismo, per me. Link to post Share on other sites
verdastro 381 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 #allinforNichi :icon_bananaride: Link to post Share on other sites
Alex 81 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 ^ Offensivo e volgare più che mai. C'è modo e modo di fare analisi politica, e per ne quanto condivida i pochi scorci interessanti (a parte l'ultimo: esiste un partito che si chiama Sel e si è comportato come e meglio del M5S, in questi giorni), questo mare magnum di approssimazione storica e insulti a gogo non è giornalismo, per me. Quoto. Travaglio è il Caressa del giornalismo politico italiano. Io che lo apprezzavo particolarmente anni fa adesso praticamente non lo sopporto più, è diventato schiavo del personaggio che si è costruito e risulta più che altro una macchietta. Tralaltro ha ampiamente dimostrato di essere in grado di esporre le sue tesi solo quando è nella comoda ampolla di vetro del monologo, mentre quando ha avuto a cinque metri di distanza e "giocando in casa" il nano non è stato in grado di impensierirlo minimamente. Passo volentieri oltre. Link to post Share on other sites
COOPapERino21 1,595 Posted April 21, 2013 Report Share Posted April 21, 2013 C'è modo e modo di fare analisi politica, Concordo... però qui, come in Parlamento, si fa sempre finta di non vedere qual è la questione... Il popolo elegge i propri rappresentanti sulla base del programma politico che questi presentano agli elettori: mi rispondi a quale punto del programma del PD c'era scritto di formare un governissimo? Perché, e da ieri Grillo avrà il mio voto, di M5s si può dire tutto il male (ieri il golpe non c'entrava un benemerito...) che volete ma almeno stanno facendo quanto detto (urlato se preferisci) in campagna elettorale e... sono una eccezione ai blocchi Lega+PDL e (quel che rimane del)PD+montiani che si sono fintamente proposti come alternativi per tutta la campagna elettorale (e negli ultimi 20 anni). Attendo con ansia la tua risposta così come, analogamente, quella di chi ha votato Lega o PDL... Internazionale » Opinioni » Il naufragio della politica I suoi libri erano già imballati, pronti a lasciare il Quirinale per palazzo Giustiniani, proprio dietro il senato, dove l’aspettava un nuovo ufficio. “Tutto quello che avevo da dare l’ho dato”, diceva appena una settimana fa a chi sperava di vederlo restare. Ma in quella distesa di macerie che è diventata la politica italiana, è il solo a essere rimasto più o meno in piedi, affidabile, rassicurante, professionale. È quindi a lui che si sono rivolti per tirarsi fuori dall’impasse politica che minacciava di diventare un abisso da cui sarebbero stati inghiottiti. Bersani, Berlusconi, Monti lo hanno supplicato di restare altri sette anni. E lui ha ceduto. Giorgio Napolitano, il presidente della repubblica uscente, ha accettato la candidatura a succedere a se stesso. È stato rieletto senza sorprese sabato 20 aprile, al sesto scrutinio, che richiedeva la maggioranza assoluta dei 1.007 grandi elettori. Alla conta dei voti per raggiungere la soglia minima di 504 ne mancavano ancora sei quando i parlamentari sono scoppiati in un applauso fragoroso. In piedi. Sollevati. Salvati. Rassicurati. L’immagine che viene in mente? Quella dei bambini che all’uscita dalla scuola ritrovano la mamma dopo averla creduta persa. Quando concluderà il suo nuovo mandato, nel 2020, Napolitano si appresterà a festeggiare il suo novantacinquesimo compleanno. La gerontocrazia impera. Questa rielezione – una prima assoluta nella storia della repubblica italiana – è in primo luogo un omaggio all’abilità di quest’uomo semplice e discreto che compirà 88 anni a giugno. Eletto nel 2006 al quarto scrutinio e con un margine risicato, è diventato indispensabile. Aveva contro il fatto di essere stato comunista (seppure migliorista), ma è riuscito a far dimenticare questa sua appartenenza ideologica presentandosi come il presidente di tutti gli italiani, oltre il 90 per cento dei quali ne apprezza l’operato. Tuttavia questo secondo settennato è anche una sconfitta, per non dire un naufragio, della politica; la manifestazione del suo panico, della sua mancanza d’immaginazione. Incapaci di mettersi d’accordo su un candidato, i parlamentari italiani hanno dato la misura della loro mediocrità. A cominciare da quelli di sinistra, i quali, essendo più numerosi, avrebbero dovuto almeno trovare l’intesa concordare un nome, se volevano sperare di imporlo. E invece i grandi elettori di sinistra hanno preferito aprire il loro prossimo congresso (in programma per ottobre) nel corso delle prime votazioni, bruciando prima Franco Marini, e poi Romano Prodi, per far fuori Bersani, il segretario del partito. Le loro divisioni, i rancori a lungo covati hanno avuto la meglio su qualunque altro argomento. Terrorizzata da Beppe Grillo che ha giurato di mandarla in malora, sorda alle tardive aperture dell’ex comico, la sinistra ha voluto affidarsi inizialmente alla possibilità di un accordo con la destra (Marini) e poi a se stessa (Prodi). Doppio fallimento e doppia impasse. Restava una soluzione: sostenere il candidato presentato da Grillo, il giurista Stefano Rodotà, anch’egli proveniente dalle sue file. Ma a questa possibilità ha preferito confessarsi pubblicamente incapace di gestire la sua mezza vittoria elettorale. Adesso Silvio Berlusconi può fregarsi le mani: ha dovuto solo assistere all’implosione del suo avversario, senza aver fatto nulla (o quasi) per provocarla. A 76 anni, con tre processi in corso, è sempre lì. Tanto di cappello! Se in autunno dovessero tenersi nuove elezioni, si ritroverebbe in una posizione insperata. Lo stesso vale per Beppe Grillo. “Bersani è un morto che parla”, aveva commentato sei settimane fa sbattendo la porta in faccia a una possibilità di accordo con la sinistra. Tuttavia, almeno sul breve periodo la sua strategia è un fiasco. Forte del suo 25 per cento di voti ottenuto due mesi fa, il Movimento 5 stelle non è riuscito a far fuori la casta. I suoi eletti non occupano nessuna posizione di potere. Per il cambiamento avevano votato qualcosa come 8 milioni e mezzo di italiani. Mario Monti, benché dimissionario, è ancora presidente del consiglio dei ministri e il posto di Napolitano l’ha preso Napolitano… Philippe Ridet corrispondente di Le Monde Articolo molto interessante anche Internazionale » Opinioni » Il suicidio della sinistra http://bit.ly/15wNI6M Link to post Share on other sites
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