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Se ci fosse il ballottaggio si perchè ad esempio, con i risultati delle scorse elezioni sarebbero andati al ballottaggio Bersani e Berlusconi tagliando fuori i 5 stelle.

 

Ma il punto centrale, mi ripeto, dovrebbe essere la possibilità da parte del cittadino di scegliersi il candidato mentre ancora una volta si ripropongono le liste bloccate.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Quindi affinché Berlusconi ceda sulla doppia votazione, Renzi cede sulle liste bloccate, sbaglio?

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Ma la Corte costituzionale (o la Consulta? boh, vabbè) non si era espressa contro i premi di maggioranza?

@Heze: in un paese in cui ci sono 3 partiti grossi che prendono oltre il 20% la governabilità non può essere garantita per definizione. A meno di premi di maggioranza, appunto.

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Ma la Corte costituzionale (o la Consulta? boh, vabbè) non si era espressa contro i premi di maggioranza?

 

@Heze: in un paese in cui ci sono 3 partiti grossi che prendono oltre il 20% la governabilità non può essere garantita per definizione. A meno di premi di maggioranza, appunto.

La consulta aveva bocciato il premio di maggioranza senza soglia. Qui loro inseriscono la soglia. Aveva anche bocciato le maxiliste bloccate. E loro inseriscono le miniliste bloccate.

 

Dal porcellum si passa al porcellum corretto.

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Quindi affinché Berlusconi ceda sulla doppia votazione, Renzi cede sulle liste bloccate, sbaglio?

Berlusconi e Renzi sono in sintonia, come da loro ammesso, il che significa che nessuno ha dovuto cedere niente. Entrambi erano d'accordo sia sul doppio turno sia sulle liste bloccate.

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Quindi affinché Berlusconi ceda sulla doppia votazione, Renzi cede sulle liste bloccate, sbaglio?

 

Sostanzialmente è così anche secondo me. Giusto o sbagliato che sia Renzi è da sempre sostenitore del bipolarismo, quindi ben difficilmente avrebbe potuto trovare un accordo con partiti come NCD o SC che chiaramente in uno scacchiere a 2 non troverebbero posto e perderebbero tutto il loro potere decisionale. Il Movimento 5 stelle ovviamente non ha dato udienza ad alcuna proposta, a quanto ne so, quindi alla fine l'unico interlocutore rimasto è FI.

 

Lo sbarramento al 5% per i partiti all'interno di una coalizione praticamente escluderebbe tutti tranne PD, FI e M5S, praticamente: vale sia per la Camera che il Senato (posto che il Senato dovrebbe trasformarsi in una Camera delle autonomie, se non ricordo male)?

 

 

 

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per me è ai limiti dell'antidemocratico, a una soglia dal fascismo, lo sbarramento all'8%.

 

Qualche giorno fa leggevo un articolo che riportava come in Spagna lo sbarramento sia 12-15 %, se la mia memoria non mi inganna.

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Io sono per gli sbarramenti al 10% se proprio devo dirla.

 

In germania che hanno il proporzionale più pluralista del mondo è tipo l'8%.

E in Inghilterra sta tipo al 12/15%

 

In realtà se ti metti in coalizione qui c'è lo sbarramento ridotto al 5%. Leggiamo bene la storia delle liste, se sono mini la parte che eccede come si sceglie?

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In generale mi sembra bene, bisogna valutare bene le soglie di sbarramento per avere il giusto equilibrio tra rappresentatività e governabilità.

 

Mi dispiace che non ci siano le preferenze, anche se per quanto riguarda il PD nella mia regione (FVG) alle ultime elezioni il listino bloccato comprendeva SOLO i vincitori delle primarie per i parlamentari, quindi in realtà le preferenze erano state reinserite in sostanza.

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Il consiglio di Presidenza di Libertà e Giustizia ritiene che l’incontro riservato tra Renzi e Berlusconi sulla legge elettorale e sulle riforme della Costituzione abbia consentito una pericolosa riabilitazione di una personalità la cui inaffidabilità democratica è stata ripetutamente sottovalutata dalla classe politica.

Da tale riabilitazione non potranno non derivare conseguenze. Siccome nella percezione diffusa questo atto ha un chiaro significato di provocazione e poiché ogni leader politico responsabile risponde necessariamente del significato delle proprie azioni e delle loro conseguenze, ci rivolgiamo al segretario del Pd ponendo la seguente domanda: dove volete arrivare?

La stampa odierna dà notizia che la proposta che Berlusconi sta discutendo con Renzi investe anche l’elezione diretta del Capo dello stato, una sola camera con meno componenti, modifiche alla composizione e al funzionamento della corte costituzionale. Domandiamo se il segretario abbia inteso compromettere il suo partito in una trattativa su questi temi.

LeG per quanto concerne la legge elettorale guarda con preoccupazione alla logica che sembra dominare le proposte in campo che, come dichiarato tanto dal presidente di FI quanto dal segretario del Pd, è quella di ridurre la dinamica politica a un confronto tra le due forze maggiori (eli)minando la pienezza della rappresentanza politica. Preoccupazione aggravata dal mantenimento delle liste rigide definite dalle segreterie di partito, con scarsa attenzione alle motivazioni della sentenza N. 1 del 2014 della Corte Costituzionale. La ratio di sistemi siffatti pare più quella dell’utilità dei vertici dei partiti che non quella della democrazia degli elettori. Anche su questi temi decisivi per l’avvenire del nostro Paese chiediamo al segretario del Partito democratico una presa di posizione tale da fugare i nostri timori. [http://www.libertaegiustizia.it/2014/01/20/profonda-sintonia/]

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Quando qualcuno mi spiegherà come Berlusconi fosse "non abilitato" con più di un centinaio di parlamentari, un partito stabile nei sondaggi, tre televisioni e tanti giornali allora FORSE potrò indignarmi se qualcuno lo "riabilita".

 

Intanto nessuno chiede conto a Grillo dei suoi no sulla legge elettorale che, come ai tempi delle consultazioni, hanno costretto la sinistra a cercare altre strade.

Intanto tutti vogliono che cada il governo ma nessuno è in vuol fare niente di serio per metterlo in crisi.

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Io comincio veramente a stancarmi.

 

Con chi doveva discutere di legge elettorale Renzi?

 

- M5S non ha voluto;

- Alfano, Monti e Casini volevano il proporzionale puro per fare l'ago della bilancia con manciate di voti. Bella m***a, così le larghe intese durano all'infinito.

- SEL non ha i voti necessari in Parlamento per garantire alcunché.

 

Quindi l'unica possibilità di cambiare ORA la legge elettorale era trovare un accordo con Forza Italia. E Forza Italia vuol dire Berlusconi, con chi parli se no, con la Pascale? Quindi chi contesta il metodo non vuole cambiare la legge elettorale ora. Tertium non datur.

 

E' ora di finirla di fare i moralisti ad libitum, bisogna anche scontrarsi con la realtà, che è o questo accordo trovato da Renzi o ci teniamo il proporzionale puro che viene fuori dalla sentenza della Consulta (che è ancora peggio del Porcellum).

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Io comincio veramente a stancarmi.

 

Con chi doveva discutere di legge elettorale Renzi?

 

- M5S non ha voluto;

- Alfano, Monti e Casini volevano il proporzionale puro per fare l'ago della bilancia con manciate di voti. Bella m***a, così le larghe intese durano all'infinito.

- SEL non ha i voti necessari in Parlamento per garantire alcunché.

 

Quindi l'unica possibilità di cambiare ORA la legge elettorale era trovare un accordo con Forza Italia. E Forza Italia vuol dire Berlusconi, con chi parli se no, con la Pascale? Quindi chi contesta il metodo non vuole cambiare la legge elettorale ora. Tertium non datur.

 

E' ora di finirla di fare i moralisti ad libitum, bisogna anche scontrarsi con la realtà, che è o questo accordo trovato da Renzi o ci teniamo il proporzionale puro che viene fuori dalla sentenza della Consulta (che è ancora peggio del Porcellum).

Invece sarebbe ora di finirla di passare sopra alla morale per questo presunto "bene del paese".

 

Questo è il terzo anno in cui mi sento ripetere sempre le stesse cose.

 

Prima con Monti, poi con Letta e ora con l'accordo tra Renzi e Berlusconi.

 

Bisognerebbe tornare a fare le discussioni in parlamento. Portare 5-6 proposte e vedere quale si potrebbe o non si potrebbe fare. Trovare la maggioranza in parlamento e smetterla di fare i giochini: "Alfano tu la vuoi? Grillo tu la vuoi? Ah vedete non la vogliono"

 

Sennò in Parlamento ci mettiamo una persona per partito e risparmiamo tempo e denaro.

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L'unico modo sarebbe stato quello di andare in parlamento a cercare il voto di 5 stelle e di forza Italia su delle proposte proprie e non fare un accordo con ex parlamentare che tra poco dovrà iniziare a scontare i domiciliari.

 

Potevano tenerlo in parlamento a sto punto...

 

Una persona normale interdetta non può fare più un tubo. A lui gli si permette anche di fare le leggi.

 

No ma va bene...troppa morale in questa Italia, d'altronde è proprio questo il motivo per cui siamo allo sfascio. La troppa morale.

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Invece sarebbe ora di finirla di passare sopra alla morale per questo presunto "bene del paese".

 

Questo è il terzo anno in cui mi sento ripetere sempre le stesse cose.

 

Prima con Monti, poi con Letta e ora con l'accordo tra Renzi e Berlusconi.

 

Bisognerebbe tornare a fare le discussioni in parlamento. Portare 5-6 proposte e vedere quale si potrebbe o non si potrebbe fare. Trovare la maggioranza in parlamento e smetterla di fare i giochini: "Alfano tu la vuoi? Grillo tu la vuoi? Ah vedete non la vogliono"

 

Sennò in Parlamento ci mettiamo una persona per partito e risparmiamo tempo e denaro.

 

Argomento interessante. Ti ricordi chi era il primo contrario alla libertà di pensiero dei Parlamentari, per caso?

 

Il paradosso è evidente: per far votare compattamente un gruppo parlamentare occorre mettersi d'accordo con il leader; se non ci si mette d'accordo con il leader allora è assai probabile che il gruppo parlamentare non si esprima o si esprima in maniera disomogenea, col risultato di parlare di venti di scissione e... di non ottenere assolutamente nulla, dal Parlamento.

 

La prima situazione è quella di M5S e FI, la seconda è (o era) quella del PD. Che famo? O si mettono d'accordo i leader o non si combina nulla. A te la scelta.

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Ma MAGARI Grillo avesse detto "venite in parlamento con una proposta dignitosa e la votiamo".

 

Grillo ha detto "Renzie figlio di Berlusconi, vaffanculo, noi votiamo col porcellum piuttosto che fare la riforma con voi"

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Argomento interessante. Ti ricordi chi era il primo contrario alla libertà di pensiero dei Parlamentari, per caso?

 

Il paradosso è evidente: per far votare compattamente un gruppo parlamentare occorre mettersi d'accordo con il leader; se non ci si mette d'accordo con il leader allora è assai probabile che il gruppo parlamentare non si esprima o si esprima in maniera disomogenea, col risultato di parlare di venti di scissione e... di non ottenere assolutamente nulla, dal Parlamento.

 

La prima situazione è quella di M5S e FI, la seconda è (o era) quella del PD. Che famo? O si mettono d'accordo i leader o non si combina nulla. A te la scelta.

I parlamentari dovrebbero essere vincolati al programma ma non mi pare che i 5 stelle abbiano scritto nel programma quale legge elettorale (nei dettagli) vogliono.

 

Qualcuno è andato a fare una discussione in parlamento? Qualcuno ha chiesto ai parlamentari cosa ne pensano?

 

No la legge la pensano e la fanno due extra parlamentari di cui uno interdetto e appena cacciato dal parlamento.

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Ma MAGARI Grillo avesse detto "venite in parlamento con una proposta dignitosa e la votiamo".

 

Grillo ha detto "Renzie figlio di Berlusconi, vaffanculo, noi votiamo col porcellum piuttosto che fare la riforma con voi"

Invece quello che ha detto Di Maio ad esempio lo sai?

 

No perchè cosi a naso mi pare che Di Maio in parlamento schiacci il pulsantino mentre Grillo no.

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Di Maio (come orellana) se si apre ancora un po' fa la fine degli altri.

Sta di fatto che nessuno è andato in Parlamento per vedere se i "Di Maio" sono tanti o pochi.

 

Invece si va sempre da Grillo che sono due anni che manda tutti in culo.

 

Lineare. C'è proprio la volontà di coinvolgere i parlamentari.

 

Ripeto: facciamo un parlamento con 5 persone. Gli diamo tante palline quanti sono i voti che hanno preso e decidono cosi.

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I parlamentari dovrebbero essere vincolati al programma ma non mi pare che i 5 stelle abbiano scritto nel programma quale legge elettorale (nei dettagli) vogliono.

 

Qualcuno è andato a fare una discussione in parlamento? Qualcuno ha chiesto ai parlamentari cosa ne pensano?

 

No la legge la pensano e la fanno due extra parlamentari di cui uno interdetto e appena cacciato dal parlamento.

 

Grillo ha ripetutamente detto che loro non intendono partecipare alla discussione della nuova leggere elettorale in quanto questo Parlamento è illeggittimo (pure loro, ma questo non l'ha detto) e quindi occorre tornare al voto immediatamente. Gli andava bene pure il Porcellum, come ben ricorderai.

 

I parlamentari possono anche pensarla diversamente, ma sanno perfettamente che in quel caso la scelta che hanno produce una conseguenza: se votano contrariamente al diktat del blog, sono fuori dal partito.

 

La considerazione finale del tuo ultimo post non è sbagliata, secondo me, e spesso mi sono posto la medesima questione, il punto è che portando il ragionamento all'assurdo se ogni parlamentare votasse secondo la propria testa su ogni proposta di legge un governo non potrebbe esistere in quanto non si potrebbe mai sapere con ragionevole anticipo se è vero che ci sarebbe o no una maggioranza.  

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Grillo ha ripetutamente detto che loro non intendono partecipare alla discussione della nuova leggere elettorale in quanto questo Parlamento è illeggittimo (pure loro, ma questo non l'ha detto) e quindi occorre tornare al voto immediatamente. Gli andava bene pure il Porcellum, come ben ricorderai.

 

I parlamentari possono anche pensarla diversamente, ma sanno perfettamente che in quel caso la scelta che hanno produce una conseguenza: se votano contrariamente al diktat del blog, sono fuori dal partito.

 

La considerazione finale del tuo ultimo post non è sbagliata, secondo me, e spesso mi sono posto la medesima questione, il punto è che portando il ragionamento all'assurdo se ogni parlamentare votasse secondo la propria testa su ogni proposta di legge un governo non potrebbe esistere in quanto non si potrebbe mai sapere con ragionevole anticipo se è vero che ci sarebbe o no una maggioranza.

Sulla prima parte mi sono espresso abbastanza. Le parole dei rappresentanti che contano: Di Maio, Morra ecc andavano verso il "portate in parlamento e se pensiamo sia buona si vota" .

 

Mettevi le preferenze e non facevi le porcate del 35% qui e del doppio turno la e vedevi come i 5 stelle e anche Grillo dovevano fare dietro front. Ma a me pare che il Pd e anche voi vi rifugiate sempre nel "eh ma Grillo non voleva e allora siamo stato costretti a..."

 

Sta scusa non regge più.

 

 

Sulla seconda parte io la mia opinione ce l'ho. Il parlamentare deve essere vincolato al programma per cui è stato eletto e non può votare in autonomia su questioni che sono collegate al programma.

 

Per tutte le altre questioni è libero di fare come crede. O meglio bisognerebbe chiedere un parere ai cittadini ma comunque in quel caso sarei per la libera scelta. Nel caso se il mio parlamentare non la pensa come me valuterò in futuro se rivotarlo o meno.

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