Jump to content
Search In
  • More options...
Find results that contain...
Find results in...

Recommended Posts

Ad esempio Tito Boeri, noto economista Grillino.

 

Se uno sa da dove prendere i soldi lo dice e nel momento in cui lo dice fa il decreto legge e stop. Se non lo sa allora prende tempo con le informative e con i disegni di legge.

 

Siamo alle solite Valiè. Boeri quando parla bene di Euro o di patrimoniali il pentastellatino gli sputa in bocca e gli da del servo dell'europa, se critica Renzi (perchè trombato e bersaniano) diventa un luminare dell'economia e il Fatto gli da visibilità. Sono tornati buoni alla causa pure Sgarbi, Busi e D'Agostino finchè parlano male di Renzi o della politica tutta.

 

Poi fare un decreto legge mica salva dalle levate di scudi e dai soloni del giorno dopo, quindi non capisco l'obiezione. Ok non ha fatto il DL probabilmente perchè alcuni conti non tornavano ancora, ma non c'entra con il mio sostenere che sia perchè le ricette non siano pronte (malino) sia per protezionismo mediatico (bene) si faccia bene a dire il meno possibile.

Link to post
Share on other sites
  • Replies 14.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Valiero24

    1730

  • keitaro

    1679

  • COOPapERino21

    950

Top Posters In This Topic

Popular Posts

A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

Posted Images

Siamo alle solite Valiè. Boeri quando parla bene di Euro o di patrimoniali il pentastellatino gli sputa in bocca e gli da del servo dell'europa, se critica Renzi (perchè trombato e bersaniano) diventa un luminare dell'economia e il Fatto gli da visibilità. Sono tornati buoni alla causa pure Sgarbi, Busi e D'Agostino finchè parlano male di Renzi o della politica tutta.

 

Poi fare un decreto legge mica salva dalle levate di scudi e dai soloni del giorno dopo, quindi non capisco l'obiezione. Ok non ha fatto il DL probabilmente perchè alcuni conti non tornavano ancora, ma non c'entra con il mio sostenere che sia perchè le ricette non siano pronte (malino) sia per protezionismo mediatico (bene) si faccia bene a dire il meno possibile.

Generalizzi sempre...ha fatto una critica che condivido? Bene lo chiamo in causa. Fa uma critica che non condivido? Non lo chiamo in causa. Mica devo essere d'accordo su tutto con tutti per citarne i pensieri. E ho postato proprio lui perché in contraddizione con tante cose che penso io. Visto che tu parlavi di economisti grillini ti ho fatto vedere che cosi non è.

 

Il decreto legge entra il vigore il giorno dopo quindi si, ti salva da tutte le critiche...ci metti anche una fiducia al momento della conversione che tanto ormai è prassi e via...

 

Facendo il disegno di legge ti esponi a tutte le critiche del mondo invece.

 

Per quello dico che per ora ha fatto altre promesse su promesse. Di concreto non c'è nulla e difatti anche gli ottimisti parlano con il "se lo fa"

Link to post
Share on other sites

Generalizzi sempre...ha fatto una critica che condivido? Bene lo chiamo in causa. Fa uma critica che non condivido? Non lo chiamo in causa. Mica devo essere d'accordo su tutto con tutti per citarne i pensieri.

 

Abbiamo visioni CULTURALI molto differenti allora, oltre che politiche. Una delle poche cose di cui sono certo è che la libertà acontestuale con cui si cita e si usano le opinioni oggi sia uno dei mali peggiori del nostro tempo. Non contano solo le tesi, ma anche (e soprattutto) le premesse, i metodi, gli argomenti e i motivi (spesso poco nobili) con le quali si sostengono le tesi. Prendere ex post solo quello che "si condivide", come hai candidamente ammesso, è inammissibile per me perchè è mettere ad ogni giro di carte una bella mano di bianco sulla storia, i trascorsi e le incoerenze.

 

Io che il Fatto Quotidiano dia spazio a Friedman (o Boeri o quelli di cui sopra) per parlare male dell'europa e delle elite finanziarie e della politica dopo che per anni è stato un fedele soldatino dell'estabilishment ci ha decantato i pregi del libero mercato solo perchè per riciclarsi si è buttato su quel carro lo trovo peggio del peggior servilismo sallustiano, è vergognoso! Così come Santoro quando dice "il mio amico Gianluca Paragone" o come Travaglio che andava in TV a dire "TUTTI gli evasori devono andare in galera" mentre ora abbozza quando i berluscones o ex-tali che hanno imbracciato i 5S pontificano sull'evasione di sopravvivenza.

 

Perchè è ancora peggio se questo comportamento viene da "aree" politico-culturali note per le loro indefesse attività censorie.

Link to post
Share on other sites

Una nuova politica costituzionale

di Stefano Rodotà, da Republbica, 18 Marzo 2014
 
È ancora possibile una politica costituzionale? La questione non riguarda soltanto l’Italia, né si esaurisce nel controllo di conformità delle leggi a singole norme della Costituzione. Ma, quando si segnala questo tema, accade spesso di ricevere risposte infastidite, quasi che si volesse mettere la politica sotto una incombente e inammissibile tutela del diritto.
La realtà è del tutto diversa. Oggi la politica appare come l’ancella dell’economia, è declassata ad amministrazione, è affidata alla tecnica. Il recupero della sua autonomia, non dirò del suo primato, non può che essere affidato alla sua capacità di tornare ad essere espressione visibile di principi democraticamente definiti, appunto quelli che si rinvengono nei documenti costituzionali, dunque espressione di un progetto che ingloba il futuro, né volubile, né arbitrario. È una questione che ha un rilevante significato generale. E che, nell’attuale situazione italiana, va seriamente discussa, perché è destinata ad incidere fortemente sul modo in cui vengono affrontate la riforma elettorale e quella costituzionale.
Nell’ultima fase storica si è determinato un passaggio dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale di diritto, connotato dal controllo di costituzionalità sulle leggi e dalla istituzione di uno spazio dei diritti fondamentali. Proprio questo modello appare oggi in discussione, scosso dalla globalizzazione del mondo e dalla sua riduzione alla dimensione finanziaria. Costituzioni e diritti appaiono un impaccio, lo si proclama talvolta apertamente, sempre più spesso si agisce come se non esistessero. Lo vediamo in Italia, ne abbiamo conferma in Europa, dove la Carta dei diritti fondamentali è stata cancellata, malgrado abbia lo steso valore giuridico dei trattati. Lo Stato costituzionale di diritto sarebbe dunque alla fine, viviamo in una fase in cui la mancanza di un quadro istituzionale riconosciuto favorisce l’espandersi di poteri incontrollati?
Rivolgendo lo sguardo alle cose di casa nostra, vi è un grave rischio di cui è bene avere piena consapevolezza. La corsa ormai senza freni verso soluzioni maggioritarie, con seri rischi di incostituzionalità, può determinare un appannarsi di importanti garanzie costituzionali. Se vi è ancora memoria della nostra storia, si dovrebbe sapere che quelle garanzie erano state affidate dai costituenti a maggioranze calcolate con riferimento ad un sistema elettorale proporzionale, che consentiva un ampio pluralismo delle forze presenti in Parlamento. Di conseguenza, non v’era una concentrazione di potere in un partito o in una coalizione tale da consentire interventi in materia costituzionale affidati ad un solo soggetto, magari costruito artificialmente grazie a premi di maggioranza. Nel 1953, contro la “legge truffa” si adoperò proprio l’argomento di una concentrazione di potere nelle mani dei vincitori che poteva alterare gli equilibri costituzionali. E si deve aggiungere che il rischio oggi è maggiore, visto che quella legge tanto esecrata prevedeva che il premio di maggioranza scattasse solo se la coalizione superava il 50% dei voti.
È indispensabile, allora, una politica costituzionale che ridisegni il quadro delle garanzie, prevedendo maggioranze più larghe per la revisione costituzionale, l’elezione del Presidente della Repubblica e dei giudici costituzionali, mettendo in sicurezza proprio le istituzioni di garanzia e i diritti fondamentali. Non è un compito da affidare al futuro, ma un processo da avviare in parallelo con l’incombente forzatura maggioritaria. Altrimenti, eletta la “governabilità” a feticcio indiscutibile, sarebbe travolto il sistema delle tutele, alterando in un punto nevralgico gli equilibri democratici.
Serve una “ricostituzionalizzazione”, analoga a quella necessaria in Europa ridando il suo ruolo alla Carta dei diritti fondamentali. Bisogna ricostruire il nesso tra le varie parti della Costituzione, cancellato da una sottocultura che vede la “macchina” dello Stato come dotata di una logica che può essere manipolata secondo gli interessi di una maggioranza transitoria, e non come lo strumento per realizzare i principi e i diritti sui quali la Costituzione si fonda.
Ma la politica costituzionale è indispensabile anche per uscire da una schizofrenia che da anni affligge il nostro sistema. I diritti fondamentali sono scomparsi dall’orizzonte parlamentare, dove le poche leggi approvate sono state ideologiche e repressive. La loro tutela è stata tutta affidata alla giurisdizione, Corte costituzionale e Corte di Cassazione, dove per fortuna è rimasta vigile una cultura delle garanzie. Ora il Parlamento deve riassumere le proprie responsabilità, affrontando grandi questioni individuali e sociali, di cui non v’è traccia nell’agenda del Governo. O la necessità di salvaguardare i precari equilibri di maggioranza ci condannano ad una minorità civile? Qualche esempio. Il riconoscimento effettivo delle unioni anche tra persone dello stesso sesso, non come una mancia data a malincuore e al ribasso, ma come tutela di diritti fondamentali, secondo la linea tracciata dai giudici costituzionali e della Cassazione.
Una normativa coerente al posto delle macerie lasciate dalla superideologica e incostituzionale legge sulla procreazione assistita. Una nuova disciplina sugli stupefacenti senza concessioni a furbizie e colpi di mano come quello tentato dalla ministra per la Salute. Regole minime per eliminare ogni dubbio sul diritto di morire con dignità. Altrettanto urgente, dopo il monito del Consiglio d’Europa, è un intervento che cancelli lo scandalo del dilagare delle obiezioni di coscienza dei medici all’aborto, che negano un diritto delle donne che la legge vuole pienamente garantito dalle istituzioni pubbliche. Tutte questioni che toccano “valori non negoziabili” e che mettono a rischio la tenuta dell’attuale maggioranza? Ma qui non v’è nulla da negoziare. Vi è soltanto il dovere di dare attuazione a diritti costituzionalmente garantiti, che non possono essere assoggettati a ricatti e convenienze. Ineludibili politiche costituzionali, appunto.
Nello spazio tra i silenzi parlamentari e i provvidi, ma insufficienti, interventi dei giudici si è manifestata negli ultimi tempi una importante attenzione delle istituzioni locali. Una legge della Regione Abruzzo ha aperto la strada all’uso terapeutico della cannabis. Molte delibere comunali affrontano temi importanti, dai testamenti biologici alle unioni civili, dalla cittadinanza “civica” dei figli degli immigrati alle garanzie per i detenuti (segnalo per la sua ampiezza il “pacchetto” del comune di Parma). A Bologna è stato approvato un regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura dei beni comuni. Iniziative simboliche in alcuni casi, ma sempre politicamente significative, perché volte a ricostruire, attraverso l’attenzione per i diritti e la partecipazione. i rapporti tra istituzioni e cittadini. La politica costituzionale si sta insediando nei luoghi della democrazia di prossimità?
Questa lezione può essere messa a frutto dal Parlamento in molti modi. Rafforzando il suo rapporto con i cittadini con semplici modifiche regolamentari che diano forza alle iniziative legislative popolari (e invece arrivano segnali timidi e inadeguati). Cogliendo tutte le occasioni per mettere in evidenza l’irriducibilità dei diritti fondamentali alla pura logica di mercato (un segnale eloquente è venuto dallo scandalo dei prezzi di farmaci prodotti da Roche e Novartis). Ricostituzionalizzando il diritto del lavoro con la cancellazione dell’articolo che consente negoziati in azienda anche in deroga alla legge, che azzera storiche garanzie, e approvando una legge sulla rappresentanza sulla linea indicata dalla Corte costituzionale. Solo così il Parlamento potrà recuperare un po’ della legittimazione perduta per il fatto d’essere stato eletto con una legge incostituzionale e per l’ormai radicata sfiducia dei cittadini.
Un pezzo che andrebbe stampato ed incorniciato in ogni casa...  :gia: 
Link to post
Share on other sites

Io lo sapevo che Renzi sarebbe stato il Cancro. Il Tumore. Il Male. Ne avevo sentito la puzza lontano un miglio...distruggerà quel poco che è rimasto. Ma la colpa non è sua. Chi viene dal suo partito è propenso a mettere tasse su tasse e ancora tasse, pr poi finire mettendo altre tasse. Quello che mi fa veramente schifo è Alfano. Pezzo di merda se ce n'è uno!! avallatore di questo schifo.

 

Ad oggi l'unica cosa da fare è votare M5s in massa, subito e convintamente. Forza Valiero!!!!!!!!!!!

 

Ho votato B il questi anni perchè, pur non piacendomi, faceva opposizione alla sinistra delle tasse ammazza stato sociale, ma ora che è fuori dai giochi, rincoglionito e aiutato da Toti, l'unico rimane Grillo, Grillo e ancora Grillo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'unica opposizione a questi poteri forti incarnati dalla sinistra moderna italiana è il M5s. Anzi, meno male che almeno c'è il M5s, pur con tutti i difetti del mondo, ma li ho votati alle regionali, li ho votati alle ultime (in tutti i sensi) elezioni politche e ora li voterò pure per le europee.

 

RENZI MERDA.

Link to post
Share on other sites

Wow, sono un grillino nato :headbang!:  

 

 

:asd  

 

E' l'effetto Lebron, ti sta facendo perdere il senso della realtà  :asd  :saslol:

 

Non mollare, Bengone, finchè non sarà three peat avremo una speranza, noi haters.....resta lucido, finchè puoi  :trollface:

Link to post
Share on other sites

La legge elettorale Berlusconi–Renzi e le sue varie illegittimità

di Lorenza Carlassare

 

Si può dire che la legge elettorale Berlusconi- Renzi non comporti “un’alterazione profonda della composizione della rappresentanza democratica sulla quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale” e non comprometta la “funzione rappresentativa dell’Assemblea”? Per la Corte costituzionale – sent. n.1 /2014- è consentito agevolare la formazione di una adeguata maggioranza parlamentare per garantire la stabilità del governo, non però col sacrificio o la compressione della rappresentanza: i due interessi si possono bilanciare solo in misura ragionevole per non violare il principio di eguaglianza del voto.
Di ragionevole nella nuova legge vi è ben poco e i vizi di incostituzionalità sono molteplici:
a) con il premio, la sovra-rappresentazione del partito che ottiene il 37% resta eccessiva , distorce la volontà del popolo e non rispetta l’eguaglianza del voto (i voti dati a quel partito valgono, in seggi, circa il doppio dei voti dati ad altri partiti dal 63% di elettori );
c) le soglie di sbarramento sono irragionevoli perché diversificate fra loro senza giustificazione adeguata e sono eccessivamente elevate senza agevolare la ‘governabilità’: mentre un partito minore coalizzato è in grado di condizionare l’azione politica del governo minandone l’efficienza, quale danno all’azione governativa può venire da un partito piccolo che non entra nel governo, non ha richieste che debbano essere esaudite, non ha forza ricattatoria ma è solo una presenza che garantisce il pluralismo, un principio che pervade tutta la nostra Costituzione? Una soglia dell’8% per i non coalizzati è eccessiva e irragionevole: ha il solo fine di alterare ulteriormente la rappresentatività dell’Assemblea parlamentare escludendo la presenza di voci minoritarie nelle istituzioni. Non ci sono qui bilanciamenti da fare;
d) mancano misure apposite “ per promuovere le pari opportunità fra donne e uomini” e rendere così possibile che “Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possano accedere… alle cariche elettive in condizione di eguaglianza” . La Corte stessa si è più volte pronunziata per l’effettiva parità di chance. L’unica soluzione ragionevole ed efficace sarebbe la doppia candiatura almeno per il capo lista, in modo che l’elettore , eleggendo uno solo dei due, possa scegliere fra la donna e l’uomo;
e) si sanerebbe così, almeno in parte, l’altro evidente vizio rilevato dalla sent.n.1 che ha dichiarato illegittime le norme del porcellum perché “escludono ogni facoltà dell’elettore di incidere sull’elezione dei propri rappresentanti”;
f) facoltà dell’elettore che risulta ulteriormente diminuita dalla scandalosa norma che consente di candidarsi in più collegi.
Link to post
Share on other sites

Prima che il grillino medio cambi la sua homepage con il Giornale e ci faccia il bollettino giornaliero dell'affitto strano di Renzi, io vorrei semplicemente che almeno la si smettesse di dire quanto Renzi sia amico di Berlusconi, visto che il giornale di famiglia gli sta facendo il servizietto-Fini. Quanto erano amici Renzi e Silvio, QUANTO! E oramai ho il rigurgito per Santoro che mette quel pataccaro di Belpietro che fingeva gli attentati affianco a Travaglio a raccontare questa ""inchiesta"" dandogli credibilità manco fosse Iacona. Quanto odio il raccattaggio utilitaristico! Pure Giletti stasera. Dopo Busi, Paragone, Cacciari, Friedman, Briatore e il pensionato da 6k al mese, settimana prossima a chi diamo spazio senza domande nè memoria del passato purchè sia organico al progetto? A Totò Cuffaro e Emilio Fede?

 

Succeda quel che succeda per ora:

_ Favoletta Renzi di destra: alla prima grande scelta economica decide di dare soldi ai lavoratori dipendenti e non alle imprese

_ Favoletta Renzi amico di Berlusconi: Belpietro sguinzagliato per trovarci le magagne

Link to post
Share on other sites

Ma se invece di concentrarti su chi fa inchieste e su cosa ti concentrassi sul "ma sarà vero o no?"

 

Io ad esempio le magagne te le ho esposte molto prima del giornale...perchè tutte queste cose sono note da anni

 

Il fatto che l'amichetto di Renzi avesse magicamente in mano gli uffizi si sa da una vita e non c'è bisogno che BelPietro ce lo venga a raccontare. O meglio, forse si visto che i giornaletti di sinistra non ne hanno mai parlato mettendosi al pari dei giornaletti di Berlusconi.

 

Per quanto riguarda la favoletta destra-sinistra: Ti ricordo che ancora non c'è nulla...Fuffa.

 

Quando ci faranno sapere da dove intendono prendere gli 80 euro da dare ai lavoratori potremmo tirare le prime somme.

 

Per ora ci sono solo 100 auto blu su ebay e 1300 veicoli in convenzione che saranno acquistate a breve...vendo 100 (forse) e compro 1300

 

Il Governo Renzi manco lo sapeva (o si?)

Se non sanno fare 2 conti con le auto blu immagino come saranno ferrati quando ci sarà da trovare 10 miliardi di coperture.

Link to post
Share on other sites

Se vabbè, la solita lezioncina.

 

Facciamo così, tu dimmi un politico della storia mondiale che ti piace, per domani ti preparo un bigino con tutte le cose sporche che ha fatto e o tu lo rinneghi oppure siamo sempre al solito doppiopesismo.

Link to post
Share on other sites

Se vabbè, la solita lezioncina.

 

Facciamo così, tu dimmi un politico della storia mondiale che ti piace, per domani ti preparo un bigino con tutte le cose sporche che ha fatto e o tu lo rinneghi oppure siamo sempre al solito doppiopesismo.

Il mio politico ideale deve essere:

 

1. pulito quando entra, e deve continuare ad esserlo mano a mano che continua la sua carriera.

 

1.2 Appena si scopre (non per forza una sentenza; io la frase di Borsellino "un politico in odore di mafia anche se non condannato non va candidato " la applico a tutti i campi quindi se si sente la puzza qualcosa di marcio ci sarà sicuramente. ) si manda a casa.

 

2. Partendo da questo presupposto deve raggiungere dei risultati.

 

2.1 Quando non produce risultati ( o addirittura ne produce di negativi ) si manda a casa.

 

 

Ecco, Renzi ad esempio viola entrambe le mie leggi.

Link to post
Share on other sites

Ah prima che mi si dica che è impossibile e bla bla bla e voglio troppo ricordo che in tantissimi paesi Europei le mie regole sono tassative.

 

Nessun politico potrebbe continuare a fare politica infischiandosene di quelle due semplici regole.

 

E questa è la differenza tra paesi in cui un ministro si dimette per una multa per eccesso di velocità e uno in cui si giustifica di tutto.

 

Ps:

 

un politico esistito? Scommetto che se prendo un qualsiasi parlamentare tedesco si fa fatica a trovare uno scandalo...vogliamo provare?

Link to post
Share on other sites

Io il tedesco non lo conosco, non potrei cercare, anche se negli ultimi anni se ne è sentiti anche lì o no? Dei parlamentari inglesi te ne posso raccontare a bizzeffe (certo in percentuale minore all'italia) che me ne parlano i miei colleghi presi a Oxford.

 

Io comunque parlavo di un politico di livello che abbia avuto almeno una certa visibilità e di conseguenza i riflettori puntati sulle sue piccole magagne. Io se penso ai leader dei paesi del G8 dal dopoguerra in poi ho letto di lati bui su praticamente su ognuno di loro eppure molti di loro hanno fatto bene al loro paese e al mondo. Secondo i tuoi principi andrebbero storicamente rinnegati, volevo sapere se li schifi o hai delle giustificazioni per delle persone che hanno fatto qualcosa di buono. Andando nelle retrovie della politica è facile trovare brave persone pure nel tuo amato PD, troppo facile.

Link to post
Share on other sites

Io il tedesco non lo conosco, non potrei cercare, anche se negli ultimi anni se ne è sentiti anche lì o no? Dei parlamentari inglesi te ne posso raccontare a bizzeffe (certo in percentuale minore all'italia) che me ne parlano i miei colleghi presi a Oxford.

 

Io comunque parlavo di un politico di livello che abbia avuto almeno una certa visibilità e di conseguenza i riflettori puntati sulle sue piccole magagne. Io se penso ai leader dei paesi del G8 dal dopoguerra in poi ho letto di lati bui su praticamente su ognuno di loro eppure molti di loro hanno fatto bene al loro paese e al mondo. Secondo i tuoi principi andrebbero storicamente rinnegati, volevo sapere se li schifi o hai delle giustificazioni per delle persone che hanno fatto qualcosa di buono. Andando nelle retrovie della politica è facile trovare brave persone pure nel tuo amato PD, troppo facile.

Si tutti hanno avuto gatte da pelare...una volta trovate però sono state pelate!

 

Non penso di poter trovare i santi, penso solo che chi non si comporta correttamente si debba accompagnare alla porta...negli altri paesi lo fanno, non vedo perchè non si debba cercare di farlo anche da noi

 

Beh, se non mi fai qualche nome non so che risponderti...chi sono questi leader dei paesi del G8, un po' troppo vago

Link to post
Share on other sites

Beh, se non mi fai qualche nome non so che risponderti...chi sono questi leader dei paesi del G8, un po' troppo vago

 

Non girare la frittata l'onere della prova è tuo perchè la mia tesi è "chiunque sia arrivato a un certo livello non era un santo e ha i suoi scheletri nell'armadio quindi è inutile fare i draconiani perchè se si è davvero coerenti allora non andrà mai bene nessuno (oltre il livello di deputato o consigliere comunale), nè del passato nè nel presente e nemmeno nel futuro".

Link to post
Share on other sites

Rigiro? Non ti rigiro proprio nulla... mi hai detto che tanti partecipanti al G8 nom corrispondono al mio profilo tipo e ti chiedevo quali fossero per poterti rispondere.

 

Sia in Germania che in Inghilterra vigono le 2 regole che ti ho detto...ovvio che può capitare che qualcosa sfugga ma la cosa importante è che appena si accorgono dello sbaglio li silurano a tempo di record, che sia un ministro o che sia un semplice parlamentare.

 

Ma ok, vuoi un nome? Berlinguer.

 

Ps: Un esempio recentissimo?

Hans-Peter Friedrich ministro dell'agricoltura tedesco silurato dalla Merkel appena saputo che la polizia aveva sequestrato dei cd e dischetti dal pc di casa sua e c'era l'ombra della pedopornografia.

Link to post
Share on other sites

Ecco perfetto, ristudiati Berlinguer. È nel mio pantheon, ma di scheletri ne aveva A BIZZEFFE.

 

Direi che abbiamo capito perfettamente il tuo metro.

Notte notte.

Link to post
Share on other sites

Ecco perfetto, ristudiati Berlinguer. È nel mio pantheon, ma di scheletri ne aveva A BIZZEFFE.

 

Direi che abbiamo capito perfettamente il tuo metro.

Notte notte.

In quale parte della sua vita? Dovevo specificare che anche lui nella seconda e ultima parte della sua vita ha fatto errori. Ma a quanto ne so sono esclusivamente politici.

 

A cosa ti stai riferendo?

 

Scheletri venuti fuori quando?

 

Poi visto che sei informato Illuminami sulle magagne di Berlinguer...

 

Ps: "scheletri venuti fuori quando" è una delle cose fondamentali per capire il mio politico pensiero visto che da dopo la sua morte si sono accertati i finanziamenti occulti che il PCI riceveva. Appunto dopo morto. Se fosse stato ancora vivo e io fossi stato in grado di votare non l'avrei fatto. Prima si. Tutto sta in quello che si conosce e quello che non si conosce.

Link to post
Share on other sites

Ah prima che mi si dica che è impossibile e bla bla bla e voglio troppo ricordo che in tantissimi paesi Europei le mie regole sono tassative.

 

Nessun politico potrebbe continuare a fare politica infischiandosene di quelle due semplici regole.

 

E questa è la differenza tra paesi in cui un ministro si dimette per una multa per eccesso di velocità e uno in cui si giustifica di tutto.

 

Ps:

 

un politico esistito? Scommetto che se prendo un qualsiasi parlamentare tedesco si fa fatica a trovare uno scandalo...vogliamo provare?

 

Potresti trasferirti in Germania e votare là (se te lo consentono)  :asd

Oppure direttamente su Marte, visti i requisiti che richiedi ad un primo ministro (italiano, poi)  :lolfuckthat:

 

 

Berlinguer l'esempio dello stinco di santo: mi risultava fosse in ottimi rapporti coi dittatori/assassini/violatori seriali di diritti umani che guidavano l'Unione sovietica (niente a che vedere con quel ladro e criminale di Renzi, eh) all'epoca della Guerra Fredda, ma sicuramente sono stato male informato....se non ci penserà Keitaro, vedrò di documentarmi meglio su quel brav'uomo. :ok21te:

 

Seriamente: Valiero, non capisco se sei serio o scherzi. 

Alla domanda di Kei, rispondo io, comodamente: non esiste un politico nella storia dell'umanità a non essersi dovuto sporcare le mani.....e le mani erano tanto più luride, quanto più aumentavano le sue responsabilità ed il suo potere.

Te l'ho detto: vivi di utopie, come tutti i grillini, e rimarrai/rimarrete sempre delusi e scottati, fino a che il fenomeno M5S non si estinguerà da solo.

Continuate pure a scannarvi (per niente), scusate l'interruzione.. 

Link to post
Share on other sites

Per la cronaca, Renzi ha detto di non aver vissuto nella casa di Carrai in pianta stabile, ma di essere stato solo ospitato alle volte.

 

Cominque il discorso di keitaro mica vale solo per i politici. Ognuno di noi ha qualche piccolo scheletro nell'armadio: un affitto o un lavoretto pagato in nero, qualche piccola raccomandazione, qualche piccola furbizia nell'interpretazione di una legge a proprio comodo, avere qualche piccolo privilegio, magari legale ma non molto equo. Penso che per tutti (non solo i politici) sia possibile trovare una roba del genere.

Link to post
Share on other sites

Per la cronaca, Renzi ha detto di non aver vissuto nella casa di Carrai in pianta stabile, ma di essere stato solo ospitato alle volte.

 

Cominque il discorso di keitaro mica vale solo per i politici. Ognuno di noi ha qualche piccolo scheletro nell'armadio: un affitto o un lavoretto pagato in nero, qualche piccola raccomandazione, qualche piccola furbizia nell'interpretazione di una legge a proprio comodo, avere qualche piccolo privilegio, magari legale ma non molto equo. Penso che per tutti (non solo i politici) sia possibile trovare una roba del genere.

Ci penso eh... Se ci rientra internet e il suo uso sono però fottuto :D

Link to post
Share on other sites
Guest
This topic is now closed to further replies.
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use & Privacy Policy.