Politica

[Mone 24 2,041]

Di Maio è un robot senza idee che ripete a macchinetta le cose imparate sulle veline del meetup, solo in maniera educata e potabile. Sono le persone più pericolose quelle così.

 

Oddio, venissi assunto in parlamento da disoccupato starei anch'io in riga. Magari con meno spocchia di superiorità morale e meno fervore mistico ma farei anch'io il megafono senza personalità.

 

Boh io Di Maio l'ho sentito un paio di volte dal vivo ed abitando a 5 km da Pomigliano qualcosa di lui e della sede di M5S da cui viene so.

Sinceramente non concordo con il tuo identikit, però avrai le tue buone ragioni ( che ora mi sfuggono ) per etichettarlo così.

 

Io credo che in una politica di tanti Alfano, Schifani, Maroni, Calderoli, Carfagna eccetera eccetera, un Di Maio spicca e solo in positivo.

[JAYWILL_22 1,137]

Boh io Di Maio l'ho sentito un paio di volte dal vivo ed abitando a 5 km da Pomigliano qualcosa di lui e della sede di M5S da cui viene so.

Sinceramente non concordo con il tuo identikit, però avrai le tue buone ragioni ( che ora mi sfuggono ) per etichettarlo così.

 

Io credo che in una politica di tanti Alfano, Schifani, Maroni, Calderoli, Carfagna eccetera eccetera, un Di Maio spicca e solo in positivo.

Forse dal vivo è più convincente... io l'ho visto come fotografato nell'identikit di Kei, praticamente poteva anche evitare di fare il nome...

 

 

Comunque è stato utile l'articolo postato da Valiero, almeno ho capito che queste erano elezioni europee.....visto il tipo di campagna elettorale, stavo realmente pensando che fosse caduto il governo Renzi e si votasse per il nuovo parlamento italiano 

Anche io, al pari dell'articolista, penso che non fosse chiaro a nessuno dei protagonisti, quale fosse l'obiettivo di questo voto.

E quando dico nessuno, intendo nessuno.

[Mone 24 2,041]

Forse dal vivo è più convincente... io l'ho visto come fotografato nell'identikit di Kei, praticamente poteva anche evitare di fare il nome...

 

 

Comunque è stato utile l'articolo postato da Valiero, almeno ho capito che queste erano elezioni europee.....visto il tipo di campagna elettorale, stavo realmente pensando che fosse caduto il governo Renzi e si votasse per il nuovo parlamento italiano 

Anche io, al pari dell'articolista, penso che non fosse chiaro a nessuno dei protagonisti, quale fosse l'obiettivo di questo voto.

E quando dico nessuno, intendo nessuno.

 

Ho letto anche io quell'articolo, molto ben fatto.

Per quanto si sa che da queste europee passa la credibilità di Renzi e del suo governo, perchè in caso di sconfitta allora saranno molte persone a storcere il naso e, se a vincere sarà il M5S, allora lì davvero si capirà quanto è diventato grande questo movimento.

 

Io sto cercando di farmi un'idea su chi votare, ma con scarsi risultati. Osservavo il programma del M5S, ma non ho capito il referendum per la permanenza dell'euro se è una presa di posizione contraria o meno. Ma suppongo di si. Ecco, è già il primo motivo per cui non posso dargli il voto.

[Heze 1,594]

Peccato che ste elezioni europee non c'entrino nulla con le preferenze nazionali

[Mone 24 2,041]

Non c'entrano nulla ma puoi usarle a tuo piacimento.

Mettiamo caso che il M5S vinca e Renzi no, pensi che non succederà nulla o Grillo partirà con le sue urla Dovete andare a casaaaahhh e Abbiamo vinto noi, rappresentiamo il paeseeeehhh ?

[Valiero24 1,112]

È un "referendum" informativo senza nessun tipo di validità visto che per uscire dall'Euro l'iter sarebbe un pelo più lungo e non si può fare solo per via referendaria. Ma non è niente di eccezionale, più che altro servirebbe a smuovere le acque in Europa.

 

Credo che comunque le cose si smuoveranno lo stesso dopo queste elezioni.

 

Ricordo che il parlamento Inglese ha fissato un referendum entro il 2017 per l'uscita dall'Unione Europea.

[Heze 1,594]

Non c'entrano nulla ma puoi usarle a tuo piacimento.

Mettiamo caso che il M5S vinca e Renzi no, pensi che non succederà nulla o Grillo partirà con le sue urla Dovete andare a casaaaahhh e Abbiamo vinto noi, rappresentiamo il paeseeeehhh ?

Può urlare quanto vuole, per quanto importa.

[Valiero24 1,112]

Peccato che ste elezioni europee non c'entrino nulla con le preferenze nazionali

Teoricamente no, praticamente non è pensabile che un governo e un Parlamento resti in carica con una maggioranza reale ribaltata.

 

A maggior ragione per il fatto che nessuno ha parlato di Europa questo risulterà essere un voto politico.

[JAYWILL_22 1,137]

Ho letto anche io quell'articolo, molto ben fatto.

Per quanto si sa che da queste europee passa la credibilità di Renzi e del suo governo, perchè in caso di sconfitta allora saranno molte persone a storcere il naso e, se a vincere sarà il M5S, allora lì davvero si capirà quanto è diventato grande questo movimento.

 

Io sto cercando di farmi un'idea su chi votare, ma con scarsi risultati. Osservavo il programma del M5S, ma non ho capito il referendum per la permanenza dell'euro se è una presa di posizione contraria o meno. Ma suppongo di si. Ecco, è già il primo motivo per cui non posso dargli il voto.

proprio per questo, evito di perdere tempo.

O meglio, da noi votare è sempre una perdita di tempo, ma stavolta anche più del solito.

Hanno trasformato le elezioni europee in una sorta di esame politico interno, come sempre. Come se c'entrasse qualcosa.

 

Votare, per me, sarebbe assurdo....è come se dovessi dare il mio consenso al nuovo amministratore di condominio, e si presentassero 3 zoccole, che decantassero la loro arte nel praticare bocchini (la Moretti, la Boschi e una terza     )

Posso apprezzarle, ci mancherebbe, ma dopo sono cazzi da cagare se sorgono dei problemi nei pagamenti o se i servizi condominiali non funzionano.

Chi voterà, lo farà a favore di gente che non ha capito nemmeno perchè è li. Se non l'han fatto loro, figuriamoci gli elettori. 

Un astensionismo del 50-60% (tipo referendum, peccato sia utopia), sarebbe la giusta risposta..

[JAYWILL_22 1,137]

Teoricamente no, praticamente non è pensabile che un governo e un Parlamento resti in carica con una maggioranza reale ribaltata.

 

A maggior ragione per il fatto che nessuno ha parlato di Europa questo risulterà essere un voto politico.

Peccato che sia successo in passato, e nessuno si sia dimesso.

Oggi dovrebbe essere la prima volta.....perchè? 

[Heze 1,594]

Teoricamente no, praticamente non è pensabile che un governo e un Parlamento resti in carica con una maggioranza reale ribaltata.

 

A maggior ragione per il fatto che nessuno ha parlato di Europa questo risulterà essere un voto politico.

Non è maggioranza reale, perché c'è stata disinformazione da parte di tutti. Queste elezioni sono per il parlamento europeo, quello dei grandi, in cui si prendono le decisioni che poi i vari paesi mettono in atto, o almeno dovrebbero.

[Valiero24 1,112]

@ Jay

 

1. Il pd non è cosi unito come possa sembrare.

2. Il movimento non è "moderato" come i partiti che sono sempre stati all'opposizione.

 

@Heze

 

Ancora di più allora. Se tutti hanno fatto campagna come se fossero alle politiche quale indicazione uscirà dalle urne?

[JAYWILL_22 1,137]

@ Jay

 

1. Il pd non è cosi unito come possa sembrare.

2. Il movimento non è "moderato" come i partiti che sono sempre stati all'opposizione.

 

@Heze

 

Ancora di più allora. Se tutti hanno fatto campagna come se fossero alle politiche quale indicazione uscirà dalle urne?

Ma và? 

Quando il PD mi sembrerà unito, Lebron mi parrà simpatico e moderato, uno di classe (nella vita) ed eleganza (sul parquet).

Tanto per capirci 

[Tony Brando 11,614]

Peccato che sia successo in passato, e nessuno si sia dimesso.

Oggi dovrebbe essere la prima volta.....perchè? 

d'alema si dimise dopo la batosta alle europee del '99 se non ricordo male.

[Kei-Head 173]

Non colgo esattamente il senso del(l'e)nigma, comunque sia no, in quanto servirebbe una persona competente ed umana, che io non sono.

 

Tornando seri, a me il concetto di democrazia diretta spaventa proprio in ragione di ciò che - ironicamente, ma neanche troppo - cercavo di evidenziare prima. La rappresentatività parte dal presupposto che tu, cittadino, riconosci delle criticità nel paese e pertanto nomini delle persone più competenti di te affinchè riportino le tue istanze e cerchino (e trovino) delle soluzioni. Sussiste quindi una duplice premessa: la prima, è che ogni cittadino abbia fiducia nel processo di comunicazione e risoluzione delle problematiche collettive; la seconda, è che ogni cittadino sia consapevole delle proprio manchevolezze e quindi ammetta l'esigenza di doversi affidare ad un proprio rappresentante. Oggigiorno a me sembra che stiano mancando entrambe, specialmente la seconda.

 

E' come se, vivendo in un monolocale ed avendo prossimamente un figlio, riconoscessimo di dover cambiare casa o allargare quella attuale: lì sta la criticità, ma le premesse che occorrono per risolvere il problema sono

1) riconoscere di non poterlo fare autonomamente;

2) avere fiducia in chi sceglieremo per aiutarci a farlo.

 

Oggi che succede? Succede che la maggior parte dei cittadini italiani non ha più fiducia nei propri rappresentanti - comprensibilmente, aggiungo io - ma soprattutto sta perdendo la capacità di rendersi conto dei propri limiti. E' come se, invece di chiamare un geometra o di affidarci ad un'agenzia immobiliare (con attente e scrupolose ricerche), decidessimo di allargare casa da soli, improvvisandoci geometri e muratori: i rischi sono giganteschi, evidentemente.

 

E' il magico mondo delle soluzioni fai-da-te e delle verità pret-a-porter in cui tutto appare risolvibile con uno schiocco di dita: bastano onestà e trasparenza per risolvere i macroproblemi economici e sociali di un paese, non c'è più differenza fra l'uomo della strada e lo studioso di settore, chiunque può improvvisarsi rappresentato e rappresentante e conseguentemente risolutore di sè stesso. La differenza fra democrazia diretta e democrazia partecipativa è tutta lì ed è in crisi già da tempo, psicologicamente, ancor prima che questi concetti esplodessero teatralmente attraverso la rete.

 

Per questo, pocanzi, facevo l'esempio di un gregge condotto da una pecora, perchè quando io cittadino mi reco alle urne non dovrei partire dal presupposto di eleggere "uno come me" bensì "uno migliore di me". Non so se ho spiegato bene il mio punto di vista. Platone - sempre se la mia memoria non mi tradisce - non credeva nei sistemi democratici proprio per questa ragione: l'uomo comune non ha la capacità di scegliere colui che è migliore di lui.

 

L'ostracismo nei confronti dei cosiddetti tecnici, l'accezione insultante che oggi si offre alla parola "intellettuale", lo sdoganamento di vocaboli apertamente denigratori come "professorone" è figlio di questa nuova attitudine mentale, ma io penso questo: è vero che molto spesso un'istruzione elevata (in qualunque campo) produce una distanza significativa dal sentire comune - dal cosiddetto "paese reale" - ma è soltanto con l'istruzione che i problemi si possono capire e risolvere. Se passa il concetto - e sta passando, per quella che è la mia esperienza personale - che chiunque può fare qualunque cosa, tanto basta essere onesti e volenterosi, sarà la fine. Onestà ed impegno sono requisiti essenziali, è vero, ma nient'affatto autosufficienti, ed è per questo che, come dicevo, stiamo già passando dalla democrazia rappresentativa a quella partecipativa e a me sta venendo progressivamente meno la fiducia nel sistema così concepito.

 

Ma non il problema non sta nel sistema (non sono anti-democratico, ci mancherebbe altro ): sta in chi è chiamato a parteciparne (come diceva Mone prima).

Applausi

[Mone 24 2,041]

proprio per questo, evito di perdere tempo.

O meglio, da noi votare è sempre una perdita di tempo, ma stavolta anche più del solito.

Hanno trasformato le elezioni europee in una sorta di esame politico interno, come sempre. Come se c'entrasse qualcosa.

 

Votare, per me, sarebbe assurdo....è come se dovessi dare il mio consenso al nuovo amministratore di condominio, e si presentassero 3 zoccole, che decantassero la loro arte nel praticare bocchini (la Moretti, la Boschi e una terza     )

Posso apprezzarle, ci mancherebbe, ma dopo sono cazzi da cagare se sorgono dei problemi nei pagamenti o se i servizi condominiali non funzionano.

Chi voterà, lo farà a favore di gente che non ha capito nemmeno perchè è li. Se non l'han fatto loro, figuriamoci gli elettori. 

Un astensionismo del 50-60% (tipo referendum, peccato sia utopia), sarebbe la giusta risposta..

 

Siamo sulla stessa linea d'onda. Ho letto anche gli altri programmi elettorali e sono veramente discutibili.

E tra l'altro sono programmi fini a se stessi, nulla di ciò che hanno sempre promesso hanno realmente portato a termine.

 

Chi vota il M5S penso voglia credere che loro non c'entrano nulla con la solita classe politica. Io aspetto un po' prima di fidarmi di loro, voglio essere scettico.

[keitaro 4,093]

Cinque Stelle in visibilio sui social network per la (annunciata) vittoria della Le Pen, il giorno dopo aver inneggiato a Berlinguer. Olè.

 

Anti europeisti e super-sinistra al di là dei tanti bla bla avranno il (solito) splendido e UNICO effetto di permettere al PPE (di destra e deutsch-oriented) di continuare a governare l'europa con l'austerità. Olè bis.

[Heze 1,594]

Oh Tsipras dovrebbe avere vinto in Grecia!

[keitaro 4,093]

E quindi? Buon per i Greci (neanche tanto visto che non sono politiche per loro), ma mica cambia l'europa. Maggioranza PPE e ciao.

[Heze 1,594]

Eh, ma ora c'è quello che apre tutti come i wurstel in scatola.

[keitaro 4,093]

Appunto quel che volevo dire. Ma è un'analisi europea la cosa.

 

Ad esempio In Germania la sinistra vincerebbe se i Verdi e Linke con il loro 10%+7% non rompessero le balle.

 

È la storia della sinistra occidentale, non c'è niente da fare.

[Tony Brando 11,614]

no veramente, 'sta cosa la volevo dire troppo pure io. che oggi esulta per la le pen, leggittimo farlo (anche no), non si permettesse di paragonarsi a berlinguer. sciacquatevi la bocca ma per davvero.

[Tony Brando 11,614]

Se gli exit poll sono come negli ultimi dieci anni, tempo le due di notte e 5stelle è il primo partito in Italia

[Heze 1,594]

Certo che se in Europa si alleassero Verdi, estrema sinistra e PSE, sarebbero sopra loro.

[No Concept 660]

Se gli exit poll sono come negli ultimi dieci anni, tempo le due di notte e 5stelle è il primo partito in Italia

Stessa cosa che ho pensato io.