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ma infatti è vero, sono da sempre convinto che gran parte del successo berlusconiano sia dovuto all'incapacità della sinistra.

la sinistra è corrosa dalla sua stessa nomenklatura, da gente come Bersani, cioè il fantoccio di D'Alema, Franceschini, Veltroni, Finocchiaro, Letta non ci si può aspettare nulla di buono. fanno parte anche loro del sistema marcio che ha fatto sprofondare l'Italia e regalato il Paese a Berlusconi.

 

del PD stimo solo la Bindi, in grado di rispondere colpo su colpo a Berlusconi, e Prodi, che è sempre stato l'unico avversario credibile e che infatti è stato fatto fuori.

 

la sinistra radicale è stata sfasciata da Bertinotti, ancora ricordo le sue interviste sui troni dorati da presidente della camera.

l'unico che può portare un pò di speranza è Vendola, una persona stranamente coerente ai propri ideali (e per questo pericolosa): ha già detto che assolutamente non privatizzerà l'acqua pubblica in Puglia, e che dovranno mandare l'esercito per costruire da noi centrali nucleari.

due piccoli grandi motivi per votare Vendola, qui sul tacco.

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Beh a parte che come al solito quoto pure le virgole degli interventi di Magic Luke, sempre perfetto e preparatissimo :inchino

 

Sull'interno mi limito a dire che se solo il popolo italiano (ignorante come pochi) riflettesse anche solo sull'organicità del PDL, ex casa delle libertà, dovrebbe quantomeno porsi qualche domanda.

 

Come possono tre correnti di pensiero storicamente agli antipodi stare nella stessa coalizione?

 

Come può la Lega Nord, il partito di chi sputa sul tricolore, stare nella stessa coalizione di AN, ex MSI?

 

Come può un partito di ispirazione liberale ed in parte socialista/Craxiana come Forza Italia stare nella stessa coalizione di AN per l'appunto?

 

Facile. Gli ex fascisti per tornare a galla avevano bisogno di un capopopolo che gli desse visibilità e la possibilità di ripulirsi (tralaltro ho più volte detto che Fini è l'unico politico che al momento voterei se si candidasse in prima persona, nonostante io sia di sinistra), i Leghisti, da sempre partito di nicchia, con la vecchia regola sempreverde del populismo basato sul razzismo più becero, e con l'appoggio del Berlusca sono diventati un partito da 10% alle politiche.

 

E' un carrozzone senza significato, che infatti non produce, o meglio non può produrre nulla a livello politico, proprio per le divergenze storiche di pensiero che ci sono al suo interno. Ma Berlusconi, che è il furbo per eccellenza, sfrutta tutto questo a suo favore, perchè sa che quelle forze politiche senza di lui non andrebbero da nessuna parte, per cui consentendo agli altri di sedersi alla sua tavola imbandita assicura poltrone per tutti, e di conseguenza con la schiacciante maggioranza che si ritrova, può fare i propri comodi in parlamento, emanando tutte le leggi che vuole per potersi parare il culo.

 

Per quanto riguarda il PD, a parte essere l'acronimo di una bestemmia non credo lo si possa ricordare per altro. E' un accozzaglia di ex. Ex comunisti, ex democristiani, ex magistrati, ex mafiosi, ex socialisti, ex tutto! Ed è normale che in assenza di un politico di spessore, al momento di governare la coalizione si sbricioli in qualche mese, anche perchè se una volta devi dipendere da Mastella, e ora come ora devi inseguire Casini, sei solamente ridicolo.

 

La mia previsione è che essendo morta la sinistra radicale, ormai fuori dal parlamento ma comunque senza idee e sempre più lontana dal popolo che dovrebbero difendere, quando Berlusconi uscirà dalla scena politica, come nella miglior tradizione Gattopardiana, tornerà il grande centro. Tutti si alleeranno con tutti in attesa di un nuovo periodo di anni di piombo e di una terza repubblica, e così via, fino a quando l'Italia avrà la stessa importanza a livello mondiale del Burundi, con tutto il rispetto.

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Corriere.it

 

ROMA - Via libera della maggioranza in Senato ai due voti di fiducia chiesti dal governo sul disegno di legge sul legittimo impedimento. Il ddl regola la possibilità per il premier e i ministri di privilegiare gli impegni di governo rispetto alle convocazioni nei procedimenti giudiziari. Il governo aveva deciso di porre sul provvedimento la questione di fiducia (la trentesima dall'inizio della legislatura), scatenando le proteste dell’opposizione. Maggioranza ed esecutivo hanno giustificato la scelta con l’elevato numero di emendamenti presentati, oltre millesettecento, ma in aula c'è stato un violento scontro polemico con reciproche accuse di "arroganza" fra il Pd e il Pdl. Attorno alle 19,30 l'aula ha poi dato il via libera al provvedimento nel suo complesso. I voti favorevoli sono stati 169, quelli contrari 126, gli astenuti 3.

 

Questa è fresca fresca...per tutti i nostri amici che votano i maiali...

 

Mi piacerebbe sapere in quanti altri paesi esistono leggi del genere...ale', avanti cosi'...Prossima mossa? in cella gli oppositori?.

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Così Berlusconi ordinò:"Chiudete Annozero"

 

 

Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom – dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini – al telefono con il capo del governo – annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. E le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo. Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. E nel procedimento aperto dalla procura di Trani - per quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – risulterebbero ora indagati. Lo scenario da “mani sulla Rai” vien fuori da un'inchiesta partita da lontano. L'indagine .- condotta dal pm Michele Ruggiero – in origine riguardava alcune carte di credito della American Express. È stata una “banale” inchiesta sui tassi d'usura, partita oltre un anno fa, ad alzare il velo sui reali rapporti tra Berlusconi, il direttore generale della Rai Mauro Masi (che non risulta tra gli indagati), il direttore del Tg1 e l'Agcom. Quelle carte di credito, in gergo, le chiamavano “revolving card”. Sono marchiate American Express e, secondo l'ipotesi accusatoria, praticano tassi usurai sui debiti in mora. In altre parole: il cliente, che non restituisce il debito nei tempi previsti, rischia di pagare cifre altissime d'interessi. E così Ruggiero indaga. Per mesi e mesi. Sin dagli inizi del 2009.

 

Fino a quando una traccia lo porta su un'altra pista. Il pm e la polizia giudiziaria scoprono che qualcuno – probabilmente millantando – è certo di poter circoscrivere la portata dello scandalo: qualcuno avrebbe le conoscenze giuste, all'interno dell'Agcom, che è Garante anche per i consumatori. Qualcuno vanta – sempre millantando – di avere le chiavi giuste persino al Tg1: è convinto di poter bloccare i servizi giornalistici sull'argomento, intervendo sul suo direttore, Augusto Minzolini. Le telefonate s'intrecciano. I sospetti crescono. L'inchiesta fa un salto. E la sorte è bizzarra: Minzolini, il servizio sulle carte di credito revolving, lo manderà in onda. Ma nel frattempo, la Guardia di Finanza scopre la rete di rapporti che gravano sull'Agcom e sulla Rai. Telefonata dopo telefonata si percepisce il peso di Berlusconi sulle loro condotte. Gli investigatori si accorgono che il presidente del Consiglio è ciclicamente in contatto con il direttore del Tg1. La procura ascolta in diretta le pressioni del premier sull'Agcom. Registra la fibrillazione per ogni puntata di Annozero. Sente in diretta le lamentele del premier: il cavaliere non ne può più. Vuole che Annozero e altri “pollai” - come pubblicamente li chiama lui - siano chiusi. E l'Agcom deve fare qualcosa. Berlusconi al telefono è esplicito: quando compulsa Innocenzi - che dovrebbe garantire lo Stato, in tema di comunicazione - parla di chiusura. E Innocenzi non soltanto lo asseconda. Ma cerca di trovare un modo: per sanzionare Santoro e la sua redazione servono degli esposti. E quindi: si cerca qualcuno che li firmi.

 

I ruoli si capovolgono: è l'Agcom che cerca qualcuno disposto a firmare l'esposto contro Santoro. Innocenzi è persino disposto, in un caso, a fornire, all'avvocato di un politico, la consulenza dei propri funzionari. La catena si rovescia: un membro dell'Agcom (che svolge un ruolo pubblico), intende offrire le competenze dei propri funzionari (pagati con soldi pubblici), a vantaggio di un politico, per poter poi sanzionare Santoro (giornalista del servizio pubblico). In qualche caso si cerca persino di compulsare, perchè presenti un esposto, un generale dei Carabinieri. L’immagine di Berlusconi che emerge dall’indagine è quella di un capo di governo allergico a ogni forma di critica e libertà d’opinione. Si lamenta persino della presenza del direttore di Repubblica, Ezio Mauro, a Parla con me: Serena Dandini, peraltro, è recidiva. Ha da poco invitato, come sottolinea il premier, anche il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Il premier si scompone: nello studio della Dandini, due giornalisti (del calibro di Mauro e Scalfari), l'hanno attaccato. Chiede se - e come - l'Agcom possa intervenire. Innocenzi ci ragiona. Sopporta telefonate quotidiane. Berlusconi incalza Innocenzi, ripetutamente, fino al punto di dirgli che l'intera Agcom, visto che non riesce a fermare Santoro, dovrebbe dimettersi.

Il premier intercettato dimostra di non distinguere tra il ruolo dell'Agcom e il suo ruolo di capo del Governo. Pare che l'Autorità garante debba agire a sua personale garanzia. Gli sfugge anche che, l'Agcom, può intervenire soltanto dopo, la trasmissione di Annozero. Non prima. E infatti – dopo aver raccolto lo sfogo telefonico di Innocenzi sulle lamentele di Berlusconi – un giorno, il dg della Rai Mauro Masi, è costretto ad ammettere: certe pressioni non si ascoltano neanche nello Zimbabwe.

 

Il parossismo, però, si raggiunge a fine anno. Quando Santoro manda in onda due puntate che faranno audience da record e toccano da vicino il premier. La prima: quella sul processo all'avvocato inglese Mills, all'epoca indagato per corruzione, reato oggi prescritto. La seconda: quella sulla trattativa tra Stato e Cosa Nostra, dove Santoro si soffermerà sulle deposizioni di Spatuzza, in merito ai rapporti tra la mafia e la nascita di Forza Italia. Non si devono fare, in tv, i processi che si svolgono nelle aule dei tribunali, tuona Berlusconi con il solito Innocenzi. Secondo il premier – si sfoga Innocenzi con Masi – si potrebbe dire a Santoro che non può parlare del processo Mills in tv. Non è così che funziona, ribadice Masi. Non funziona così neanche nello Zimbabwe. Comunque Masi non risparmia le diffide.

 

Per il presidente della Rai non mancano le occasioni di minacciare la sospensione di Santoro e della sua trasmissione. A ridosso della trasmissione su Spatuzza, al telefono di Innocenzi, si presenta anche Marcello Dell'Utri. Tutt'altra musica, invece, quando il premier parla con Minzolini, che Berlusconi chiama direttorissimo. Sulle vicende palermitane, Minzolini fa sapere di essere pronto a intervenire, se altri dovessero giocare brutti scherzi. E il giorno dopo, puntuale, arriva il suo editoriale sul Tg1: Spatuzza dice “balle”. Tutte queste telefonate, confluite ora in un autonomo fascicolo, rispetto a quello di partenza, dovranno essere valutate sotto il profilo giudizario. Se esistono dei reati, dovranno essere vagliati, e se costituiscono delle prove, avranno un peso nel procedimento. È tutto da vedersi e da verificare, ovviamente, ma è un fatto che queste telefonate sono “prove” di regime. Dimostrano la impercettibile differenza tra i ruoli del controllato e del controllore, del pubblico e del privato.

 

Le parole di Berlusconi che, mentre è capo del Governo e capo di Mediaset, parla da capo anche a chi non dovrebbe, Giancarlo Innocenzi, dimostrano che viene meno la separazione tra i due poteri. Altrettanto si può dire delle parole deferenti di Innocenzi che anziché declinare gli inviti esibisce telefonicamente la propria obbedienza e rassicura Berlusconi: presto sarà aperto lo scontro con Santoro. Dietro le affermazioni sembra delinearsi un piano. È soltanto un'impressione. Ma il premier sostiene che queste trasmissioni debbano essere chiuse, sì, su stimolo dell'Agcom, ma su azione della Rai. Tre mesi dopo questi dialoghi, assistiamo alla sospensione di Annozero, Ballarò, Porta a porta e Ultima parola proprio per mano della par condicio Rai, nell'intero ultimo mese di campagna elettorale. E quindi: la notizia di cronaca giudiziaria è che Berlusconi, Innocenzi e Minzolini, sono coinvolti in un'indagine.

La notizia più interessante, però, è un'altra: il “regime” è stato trascritto. In migliaia di pagine. Trasuda dai brogliacci delle intercettazioni telefoniche. Parla le parole del “presidente”. Il territorio di conquista è la Rai: il conflitto d'interesse del premier Silvio Berlusconi – grazie a questi atti d'indagine - è oggi un fatto “provato”. Non è più discutibile.

 

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ah stanno scoprendo ora il conflitto d'interessi?

 

nei posteri, credo nei libri giuridici, alla categoria "conflitto d'interessi" verrà associata la parola Silvio Berlusconi, magari citando le sue opere per far capire meglio agli studenti del 2100 (salvo azzeccate previsioni maya) di cosa si tratti.

 

Il bello è che hanno chiesto le dimissioni di Minzolini, non di Berlusconi. bene così, verso una nuova sconfitta

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sempre più schifo... non so più cosa dire, ogni limite superabile è stato superato...

 

E gli italiani sostengono e continuano a sostenere questo sistema qui... c'è da vergognarsi di far parte di questo paese.

 

:piantoacatinelle :piantoacatinelle :chetristezza

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  • 2 weeks later...

Mi chiedo come sia possibile che un -non-partito, fatto di ignoranza, razzismo, idee astratte e parole sbiascicate possa aver avuto tutti questi voti.

 

Ah già, siamo in Italia!

C'è tanta amarezza. Insomma, il giorno in cui si doveva sperare in una prima svolta, abbiamo come risultato un innalzamento del consenso della coalizione di centro-destra.

Meno Pdl, più Lega, stessa merda.

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Sono andato via giusto in tempo...

 

PS: si Lakeshow, è lui.

 

Credevo che l'analfabetismo fosse una piaga già debellata, ma a quanto pare mi sbagliavo. :asd

 

"In culo alla balena" (cit.)

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Si ma parla in Italiano, burina borgatara del cazzo...

ma è quella che è andata ad elemosinare voti prima a Trigoria e poi in curva Nord?

 

 

contrario, prima in curva nord e poi da Totti. MAH!

 

 

Si ma parla in Italiano, burina borgatara del cazzo...

 

 

ah ma allora sei vivo??? :asd

 

 

W/E di merda.

Perdiamo con voi e la sera mi molla la ragazza che tra l'altro è (era?!) anche una mia coinquilina.

 

Bah, chi ce capisce qualcosa è bravo...

 

 

amarezza.... non infierirò...

 

Daje Mattè:!:

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Si ma parla in Italiano, burina borgatara del cazzo...

 

 

ah ma allora sei vivo??? :asd

W/E di merda.

Perdiamo con voi e la sera mi molla la ragazza che tra l'altro è (era?!) anche una mia coinquilina.

 

Bah, chi ce capisce qualcosa è bravo...

le storie tra coinquilini sono tutte artificiali.

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La Lega Nord, semplicemente, rappresenta il partito dell'italiano medio attuale: ignorante, impaurito, pecorone, razzista.

 

Forse ancora i vari Bossi, Cota etc etc, non hanno capito che il Federalismo non lo attueranno MAI. Perchè è un qualcosa di irrealizzabile.

 

Ma tanto, la gente ragiona così.

Lega Nord=immigrato via; Altro=immigrato qui a stuprare e danneggiare.

Il fatto è che anche nell'immigrazione, la Lega non ha il potere di fare un cazzo.

 

Schifato dal vedere l'Italia governata dal partito di uno psicopedopornonano e da un partito di corpo, che parla, parla, parla e colpisce le menti dell'operaio impaurito dalla situazione in cui vive con parole razziste e con pianificazioni improbabili.

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ma Bersani ancora non si è dimesso?

ha perso praticamente tutto ciò che si poteva perdere (perchè le regioni rosse non le perdono neanche con Veltroni).

Ha vinto solo in puglia con Vendola che non era il suo candidato.

 

non basta per farsi da parte? con lui, chiaramente, tutti i vari Letta, Finocchiaro, Franceschini, Veltroni, Violante e compagnia.

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