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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Forse senza 7000 emendamenti la proporzione tra dibattito e votazioni poteva essere un filino diversa.

Cioè più emendamenti ci sono e meno discussione bisogna fare?

 

Non dovrebbe essere il contrario?

 

Ahahah

 

Quindi se c'era un solo emendamento potevano fare tranquillamente due anni di discussione. Mannaggia mannaggia.

 

I 7000 emendamenti sono proprio la spia che si accende e che ti dice che DEVI discutere in parlamento e cercare di ascoltare tutti. Più dibattito fai e meno emendamenti avrai da votare in aula.

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Non sono emendamenti per creare dibattito.

E poi quale dibattito? Tutti hanno detto cosa pensano decine di volte, anche i sassi oramai conoscono tutti gli allarmi democratici lanciati dal M5S e le motivazioni degli oppositori dell'inelettività del senato.

 

L'uso degli emendamenti negli ultimi 20 anni è completamente cambiato da come era stato inteso dai costituenti visto che vi riempite tanto la bocca di diritto costituzionale. Queste gragnuole di emendamenti sono solo uno strumento di lotta parlamentare, non uno spazio migliorativo per limare i provvedimenti legislativi.

 

Sempre parlando di costituzionalismo tentare di impedire tecnicamente il passaggio di una legge (per quanto la si ritenga sbagliata) è sfregio allo spirito democratico.

 

 

 

Alla fine, la cosa davvero triste è che della costituzione a questa gente non frega poi molto, il vero obbiettivo è far arenare Renzi per poter dire "non ha fatto niente" e fare tanti bei video sul blog di presa per il culo su "voleva tanto correre, il bomba, che non si mosse". Siamo semplicemente in campagna elettorale permanente, le sedute parlamentari sono solo occasione per fare caciara fischiando i ministri o picchettando uffici e così galvanizzare la truppa, niente di nuovo anche qui Lega-style. Più emendamenti, più dichiarazioni di voto, più sparate in diretta tv.

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Non sono emendamenti per creare dibattito.

E poi quale dibattito? Tutti hanno detto cosa pensano decine di volte

Ma dove l'hanno detto?

 

Uno l'ha detto sul blog, uno in una televendita e uno tra Nazareno e domiciliari, chi su Facebook (Salvini) chi su Twitter (Meloni).

 

E poi nessuno ha discusso a parte Renzi e Berlusconi. Gli altri hanno solo detto la loro senza essere ascoltati.

 

Ma che razza di discussione è?

 

Togliamolo allora sto parlamento.

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Non sono emendamenti per creare dibattito.

E poi quale dibattito? Tutti hanno detto cosa pensano decine di volte, anche i sassi oramai conoscono tutti gli allarmi democratici lanciati dal M5S e le motivazioni degli oppositori dell'inelettività del senato.

 

L'uso degli emendamenti negli ultimi 20 anni è completamente cambiato da come era stato inteso dai costituenti visto che vi riempite tanto la bocca di diritto costituzionale. Queste gragnuole di emendamenti sono solo uno strumento di lotta parlamentare, non uno spazio migliorativo per limare i provvedimenti legislativi.

 

Sempre parlando di costituzionalismo tentare di impedire tecnicamente il passaggio di una legge (per quanto la si ritenga sbagliata) è sfregio allo spirito democratico.

 

 

 

Alla fine, la cosa davvero triste è che della costituzione a questa gente non frega poi molto, il vero obbiettivo è far arenare Renzi per poter dire "non ha fatto niente" e fare tanti bei video sul blog di presa per il culo su "voleva tanto correre, il bomba, che non si mosse". Siamo semplicemente in campagna elettorale permanente, le sedute parlamentari sono solo occasione per fare caciara fischiando i ministri o picchettando uffici e così galvanizzare la truppa, niente di nuovo anche qui Lega-style. Più emendamenti, più dichiarazioni di voto, più sparate in diretta tv.

Ma l'hai letta tu la Costituzione? così... per sapere...

magari nell'articolo 72 trovi qualcosa di interessante: proprio per non sparare cazzate a bosco.

A tuo avviso, leggendo l'articolo, trovi la procedura adottata costituzionale?!?

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Ma dove l'hanno detto?

 

Uno l'ha detto sul blog, uno in una televendita e uno tra Nazareno e domiciliari, chi su Facebook (Salvini) chi su Twitter (Meloni).

 

E poi nessuno ha discusso a parte Renzi e Berlusconi. Gli altri hanno solo detto la loro senza essere ascoltati.

 

Ma che razza di discussione è?

 

Togliamolo allora sto parlamento.

 

Dai questa è proprio palese menzogna, ma come fai?

Ne parlano tutti i giornali e le tv da inizio anno: appelli, lettere, puntate di Mentana. Qualcosa tutto questo dibattito ha pure generato nei piccolo adattamenti che Renzi ha fatto.

Tutto si può dire sul contenuto della riforma, ma che non ci sia stato dibattito fuori o dentro al parlamento proprio NO.

 

 

Vuoi buttarla in caciara "aboliamo il parlamento"? Sai che ti dico? Un parlamento dove le procedure sono oramai diventate solo terreno di caccia propagandistico (per giunta schizofrenico visto che un giorno si assaltano i banchi del governo e quello dopo ci si strappa le vesti come araldi del parlamentarismo) va SICURAMENTE sforbiciato nelle sue prerogative.

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Dai questa è proprio palese menzogna, ma come fai?

Ne parlano tutti i giornali e le tv da inizio anno: appelli, lettere, puntate di Mentana. Qualcosa tutto questo dibattito ha pure generato nei piccolo adattamenti che Renzi ha fatto.

Tutto si può dire sul contenuto della riforma, ma che non ci sia stato dibattito fuori o dentro al parlamento proprio NO.

 

 

Vuoi buttarla in caciara "aboliamo il parlamento"? Sai che ti dico? Un parlamento dove le procedure sono oramai diventate solo terreno di caccia propagandistico (per giunta schizofrenico visto che un giorno si assaltano i banchi del governo e quello dopo ci si strappa le vesti come araldi del parlamentarismo) va SICURAMENTE sforbiciato nelle sue prerogative.

Keitaro ristudia la costituzione va che magari è passato un po' di tempo da quando hai aperto il libro di pubblico.

 

A me che ne abbiano discusso nei salotti tv frega meno di 0.

 

DEVONO DISCUTERNE IN PARLAMENTO.

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Ma l'hai letta tu la Costituzione? così... per sapere...

magari nell'articolo 72 trovi qualcosa di interessante: proprio per non sparare cazzate a bosco.

A tuo avviso, leggendo l'articolo, trovi la procedura adottata costituzionale?!?

 

Guarda ringrazia che sono di buon'umore :asd

 

Invece di fare ostruzionismo allora sai cosa si può fare se è vero quello che dici? Cominciare già ora a lavorare su un bel ricorso alla consulta, ci metteranno un secondo ad abolirla con una requisitoria del genere.

"Onorevoli giudici, ma l'avete letta la costituzione? Così... per sapere.

Abolite questa ignominia votata contro ogni regola costituzionale e non sparate cazzate a bosco"

 

E se fallisce pure questa richiesta così PALESEMENTE GIUSTA, allora lo stato è irrimediabilmente corrotto. Prendete i fucili, la Brigata Rodotà con la Brigata Contante Libero, ma basta panzanate eh.

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^

 

Infatti basterebbe leggere le dichiarazioni filo governative di Napolitano per capire che non siamo più in democrazia. Basterebbe vedere cosa ha fatto il Re con Mancino per capire che servirebbero i fucili.

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Keitaro ristudia la costituzione va che magari è passato un po' di tempo da quando hai aperto il libro di pubblico.

A me che ne abbiano discusso nei salotti tv frega meno di 0.

DEVONO DISCUTERNE IN PARLAMENTO.

 

NE HANNO DISCUSSO IN PARLAMENTO.

"Non abbastanza" non è "non averne discusso".

 

Basta mettersi il mantello della costituzione su una banale battaglia parlamentare, è vergognoso. Tutti quegli emendamenti hanno CHIARAMENTE uno scopo ostruzionistico, non aggiungono NIENTE né al dibattito, né alla discussione politica, né all'iter legislativo della riforma.

 

Si vuole impedire che passi una legge, si usano tutti i meandri del regolamento e delle prassi per fare un vietnam. Bene, auguri. Ma se non riesce non è un attentato alla democrazia.

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Infatti basterebbe leggere le dichiarazioni filo governative di Napolitano per capire che non siamo più in democrazia. Basterebbe vedere cosa ha fatto il Re con Mancino per capire che servirebbero i fucili.

 

Oh, perfetto.

Quando parte la marcia su Roma fammi sapere.

Immagino già la fiumana tipo l'altro giorno:

 

192534807-51609972-d477-4140-80b7-c754b4

 

 

Prima dillo a Rodotà però eh, magari, sai com'è... non viene.

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NE HANNO DISCUSSO IN PARLAMENTO.

"Non abbastanza" non è "non averne discusso".

 

Basta mettersi il mantello della costituzione su una banale battaglia parlamentare, è vergognoso. Tutti quegli emendamenti hanno CHIARAMENTE uno scopo ostruzionistico, non aggiungono NIENTE né al dibattito, né alla discussione politica, né all'iter legislativo della riforma.

 

Si vuole impedire che passi una legge, si usano tutti i meandri del regolamento e delle prassi per fare un vietnam. Bene, auguri. Ma se non riesce non è un attentato alla democrazia.

È una riforma costituzionale non una legge sull'aumento o meno della Tasi!!!

 

Siamo arrivati alla follia.

 

Mi ritiro.

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Ma quale follia.

 

Semplice, e tristissima, propaganda.

 

Spiegate a Casaleggio, che di comunicazione se ne dovrebbe intendere, che la strategia mediatica del "al lupo, al lupo!" dopo vent'anni di berlusconi, non funziona più molto.

Oddio funziona con i fanboy animati dal sacro fuoco del Vero, del Bene contro il Male. Ma con quelli oltre il 20% non ci vai, perchè gli altri si sono rotti le balle di vivere un golpe al giorno.

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Dai questa è proprio palese menzogna, ma come fai?

Ne parlano tutti i giornali e le tv da inizio anno: appelli, lettere, puntate di Mentana. Qualcosa tutto questo dibattito ha pure generato nei piccolo adattamenti che Renzi ha fatto.

Tutto si può dire sul contenuto della riforma, ma che non ci sia stato dibattito fuori o dentro al parlamento proprio NO.

 

 

Vuoi buttarla in caciara "aboliamo il parlamento"? Sai che ti dico? Un parlamento dove le procedure sono oramai diventate solo terreno di caccia propagandistico (per giunta schizofrenico visto che un giorno si assaltano i banchi del governo e quello dopo ci si strappa le vesti come araldi del parlamentarismo) va SICURAMENTE sforbiciato nelle sue prerogative.

visto che tutto ciò che è minimamente tecnico viene da te snobbato buttandola in fuffa (di cui è campione... il tuo campione) vogliamo confrontare i Curricula di Zagrebelsky e Rodotà con il certificato del casellario giudiziale di Berlusconi e Verdini?!? già perché questi  ultimi non vantano alcun CV ignorando pure l'esistenza di una Carta detta costituzionale... :asd

Abbandono il campo ai sapienti (ovvero i conoscitori del Patto del Nazareno... P2 docet... :asd )

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See ciao P2 e faccina.

Almeno non fare il superiore, visto che abbiamo fatto una paginata sulla stretta al dibattito per gli emendamenti e te ne esci con "il confronto dei curricula".

 

Ci credo che si vinca sempre così: o gli altri non hanno letto la costituzione, oppure asso piglia tutto "patto del nazareno" e per condire allusioni a Gelli.

 

Tra l'altro a me questa sembra la linea del blog, altro che Di Maio o Libertà e Giustizia.

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Guest Nigma

Siamo semplicemente in campagna elettorale permanente, le sedute parlamentari sono solo occasione per fare caciara fischiando i ministri o picchettando uffici e così galvanizzare la truppa, niente di nuovo anche qui Lega-style. Più emendamenti, più dichiarazioni di voto, più sparate in diretta tv.

 

Applause-crowd.gif

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See ciao P2 e faccina.

Almeno non fare il superiore, visto che abbiamo fatto una paginata sulla stretta al dibattito per gli emendamenti e te ne esci con "il confronto dei curricula".

 

Ci credo che si vinca sempre così: o gli altri non hanno letto la costituzione, oppure asso piglia tutto "patto del nazareno" e per condire allusioni a Gelli.

 

Tra l'altro a me questa sembra la linea del blog, altro che Di Maio o Libertà e Giustizia.

Se parli del blog di Grillo nemmeno lo leggo... io la butto (preannunciandolo) in caciara visto che tu non hai mai affrontato un argomento tecnico (ne ho proposto più d'uno nelle pagine precedenti)

Il ruolo del Parlamento è quello del luogo deputato a discutere delle proposte di legge se, a tuo avviso, non deve fare quello (a maggior ragione se l'argomento è uno di quelli di cui all'art. 72) cosa è chiamato a fare? a ratificare le decisioni del partito di maggioranza? del Governo? dei vari Patti del Nazareno? Si chiama extraparlamentarizzazione... ti va bene così? A me no, a cosa servirebbe mai? Per lasciare all'elettore l'impressione di contare ancora qualcosa?

In Germania hanno innovato la Costituzione (discutendone in Parlamento), governano persino con le Grandi Coalizioni ed hanno l'economia più forte del continente... forse che la ragione del malfunzionamento dei diversi centri di Potere italici (Parlamento, Consigli regionali, ecc ecc) stiano altrove?

Forse che la medicina rischi di dare il colpo di grazia all'ammalato? Però per discutere di questo bisognerebbe scendere nel tecnico, laddove si spingono i Rodotà e gli Zagrebelsky e dove non possono arrivare (per evidenti limiti di conoscenza) i Verdini e la bonazza...

Se torni indietro un po' di spunti li trovi...

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Non è un argomento tecnico. Stiamo discutendo su come valutare la scelta di contingentare i tempi di dibattito. È lecito? Non è lecito? Mortifica le prerogative parlamentari? È una legittima difesa da una guerriglia parlamentare che usa gli emendamenti come barricate?

TECNICAMENTE la maggioranza sta facendo cose che gli sono permesse dai regolamenti parlamentari. Non c'è niente di cui dibattere sul piano tecnico.

Il dibattito è POLITICO o, se vogliamo, di carattere filosofico.

 

Posso anche dirti come la penso, ma innanzitutto riconosciamo questo. Non c'è nessuna Verità Rivelata e Oggettiva né contro al contenuto delle riforme di Renzi, nè contro una contingentazione dei tempi di dibattito, ma solo tante opinioni. Alcune più autorevoli, altre meno.

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Non è un argomento tecnico. Stiamo discutendo su come valutare la scelta di contingentare i tempi di dibattito. È lecito? Non è lecito? Mortifica le prerogative parlamentari? È una legittima difesa da una guerriglia parlamentare che usa gli emendamenti come barricate?

TECNICAMENTE la maggioranza sta facendo cose che gli sono permesse dai regolamenti parlamentari. Non c'è niente di cui dibattere sul piano tecnico.

Il dibattito è POLITICO o, se vogliamo, di carattere filosofico.

 

Posso anche dirti come la penso, ma innanzitutto riconosciamo questo. Non c'è nessuna Verità Rivelata e Oggettiva né contro al contenuto delle riforme di Renzi, nè contro una contingentazione dei tempi di dibattito, ma solo tante opinioni. Alcune più autorevoli, altre meno.

sarebbe di carattere filosofico se non rientrasse nel disposto dell'art.72

è già stata utilizzata la tagliola... su altre materie ed io, non condividendo lo strumento, mi sono limitato ad esprimere il mio dissenso.

Qui è diverso: qui si parla di questo...

 

La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale [cfr. art. 138] ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa [cfr. artt. 76, 79 ], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80], di approvazione di bilanci e consuntivi [cfr. art. 81].

sono grossomodo gli argomenti per i quali dovrebbe essere mantenuto il passaggio nelle due Camere.

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Mi dispiace ma è sbagliato. L'articolo che citi parla di "esame e approvazione diretta" con la tagliola si contingentano solo i tempi, l'esame e l'approvazione estensivi non sono affatto toccati. Si sono perfettamente attuate le prerogative del quinto comma dell'articolo 55 del regolamento del Senato. Che si applica a QUALUNQUE TIPO DI LEGGE.

 

Per la organizzazione della discussione dei singoli argomenti iscritti nel calendario, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari determina di norma il tempo complessivo da riservare a ciascun Gruppo.

 

Non c'è scritto "tranne per i disegni di modifica costituzionale". Punto.

 

Pure il tuo fatto quotidiano quando ha dato la notizia ha scritto

La “tagliola” è uno strumento che può essere utilizzato per limitare i tempi di intervento in Aula: ad ogni gruppo viene concesso un tot di ore di parola e al termine si procede con il voto. E’ regolamentata in Senato con l’articolo 55 ed è utilizzabile anche nel caso di una riforma costituzionaleDiversa invece la modalità della ghigliottina: in quel caso viene scelto un giorno per l’approvazione del testo (solitamente un decreto) a prescindere dagli interventi. Un altro strumento, già accettato da Grasso nelle scorse ore, è quello del canguro: ovvero gli emendamenti simili vengono accorpati e discussi insieme.

 

Rimane l'argomento POLITICO sull'interpretazione della ratio estesa che l'articolo 72 POTREBBE voler intendere. Ma appunto andiamo nel campo delle interpretazioni. Di tecnico non c'è nulla.

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La tagliola usata sul costituzionale.

 

Che vergogna...io proverei vergogna solo a pensarla una cosa del genere!

 

L'avesse fatta Silvio a quest'ora tutta i piddini erano in piazza a cantare bella ciao.

 

Che schifo.

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È legale, previsto dai regolamenti e attuato a rigor di norma.

Intanto ammettetelo, poi parliamo di opportunità per decidere se è una vergonga, magari parlando anche della vergogna di fare 8000 emendamenti. Sono sicuro che i padri costituenti immaginavano proprio questo come simbolo dell'attività parlamentare: usare gli emendamenti come barricate.

 

Negli anni '70 i radicali usarono il fatto che non ci fosse un tempo prestabilito per gli interventi per bloccare spesso i lavori parlamentari con discorsi-fiume, si decise quindi di aggiungere i commi che parlavano del tempo di intervento per votazione e a parte poche teste calde nessuno parlò di morte della democrazia, e lì si aggiunsero anche delle regole, mentre qui si stanno solo applicando quelle già previste.

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Guest Nigma

È legale, previsto dai regolamenti e attuato a rigor di norma.

Intanto ammettetelo, poi parliamo di opportunità per decidere se è una vergogna, magari parlando anche della vergogna di fare 8000 emendamenti. Sono sicuro che i padri costituenti immaginavano proprio questo come simbolo dell'attività parlamentare: usare gli emendamenti come barricate.

 

Il tuo commento precedente e quest'ultimo sviluppano concetti talmente lapalissiani, secondo me, che, qualora non ci si trovi d'accordo TUTTI (perchè essi sono perfettamente super partes), si capisce perfettamente quanto sia scentifica e voluta l'ipervalutazione del ruolo del Parlamento.

 

In altre parole: ciò che si fa finta di non capire - volutamente, lo ripeto - è che il Parlamento italiano ha perso da tempo il valore e il significato attribuito dai Padri Costituenti, ovvero luogo di confronto e discussione, ed è diventato ciò che esemplificavi perfettamente tu, ovvero un teatro di campagna elettorale permanente.

 

Magari sarebbe interessante discutere di quali strumenti utilizzare - e come intervenire conseguentemente - per far sì che il Parlamento possa riappropriarsi della sua missione originale, anche se questo comporterebbe una ridefinizione del ruolo del Parlamentare e qualcuno potrebbe non essere d'accordo.

 

Nel frattempo, ridurre il numero dei parlamentari ed eliminare la ridondanza assoluta di un Senato elettivo che fa sostanzialmente le stesse cose della Camera - e NON è espressione locale (se non attraverso una manipolazione politica), come invece avrebbe dovuto essere secondo l'intenzione primigenia e com'è ad esempio nelle Repubbliche Federali - è cosa buona e giusta. Avanti.

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Da Repubblica:

 

NEL MARE magnum degli emendamenti, dagli e dagli, la fantasia s'incurva, slitta,

si rovescia e alla fine - che poi non è nemmeno la fine - va a sbattere

inesorabilmente sulle buffonate. Tanto per cambiare. E a quel punto diventa

follia. Dice: è nella logica dell'ostruzionismo, tutto fa brodo per perdere tempo e

far saltare i nervi alla maggioranza. Vero. Però anche il "come" merita forse uno

sguardo supplementare. Così, ieri si sono guadagnate un certo spazio sui social le

tante, tantissime proposte di modifica dell'articolo 56 della Costituzione che

suggerivano di "sostituire, ovunque ricorra, la parola "Camera dei deputati" con

la seguente: "Duma"".

Ma via via grappoli di senatori, non importa se del M5S o di Sel o berlusconiani

dissidenti, sempre condizionati da un riflesso slavofilo o putiniano hanno

comunque prolungato e arricchito la formula giocando con le definizioni: "Duma

nazionale", "Duma dei rappresentanti", "Duma degli eletti".

Poi si è passati a "Dieta", semplice, e "Dieta nazionale", "Dieta dei

rappresentanti", "Dieta degli eletti"; e quindi è arrivato il turno della "Boulè",

pensa te, e poi della "Gilda", guarda un po', e poi della "Corporazione", e della

"Corte", e della "Coorte", e della "Curia", e della "Ecclesia", addirittura.

Difficile che i campionati di assurdità promuovano dei vincitori. Con il che non

sarà politicamente corretto, ma riguardo all'articolo 56, sempre della carta

costituzionale, un piccolo premio il manicomio di Palazzo Madama potrebbe

assegnarlo all'emendamento grillino che ha proposto: "La Camera dei deputati è

letta a suffragio universale" eccetera.

E insomma: giochi di parole, svarioni mirati ("capo verso" invece di "capoverso"),

aggiunte pleonastiche, sottrazioni e/o soppressioni catastrofiche, dispositivi

capziosi, integrazioni misteriose, purissime scemenze - e tuttavia molto a loro

modo significative di un certo modo, di un certo mondo, di una certa vena, di un

certo andazzo.

Inutile ridere, piangere, indignarsi o scandalizzarsi. È così. Un tempo (Patto

atlantico, legge truffa, regioni, legge Reale) l'ostruzionismo era un fatto di parole

e di resistenza fisica, nove, dieci, sedici ore a parlare, senza appoggiarsi al banco,

quando presiedeva Luigi Preti, l'oratore era osservato con un binocolo. C'era la

faccenda della pipì, Almirante fu detto "Vescica di ferro", in realtà, ha spiegato il

recordman radicale Boato, il problema è che superata una certa soglia la pipì si

blocca, non esce più. Ma questo genere di filibustering è ormai defunto e oggi

restano solo gli emendamenti.

Però anche il contesto nel frattempo è mutato, e certo non in meglio. Per cui

scorrere l'elenco monstre è una triste incombenza, ma a ben vedere la

sensazione che ispirano gli emendamenti non è poi così lontana da quella che si

prova dinanzi alle continue isterie da talk-show, alle permanenti paranoie

complottistiche, al flusso ininterrotto di elementi di "magia" e superstizione, ai

ripetuti sbocchi d'intimità, alle megalomanie compulsive, ai narcisismi coatti, al

proliferare di tematiche basse, alla follia insomma che, riforme o non riforme, da

un bel po' tiene la politica sull'orlo del cupio dissolvi.

Colpisce come sui social (hashtag: #mementoEmendamento) facesse scalpore e si

ritenesse bizzarra e pretestuosa la proposta di aggiungere in Costituzione gli inni

e le bandiere delle regioni - come se in questi ultimi anni, oltre a farsi

rimborsare le spese più incredibili, i governatori non avessero speso tesori di

tempo e anche di quattrini per farsi disegnare stemmi o comporre musiche (è di

qualche mese fa una intricata diatriba tra Maroni e Mogol).

Così, viene il dubbio che per vie traverse gli emendamenti siano anch'essi figli

nemmeno troppo degeneri di questo tempo abbastanza dissennato. Quante volte

negli ultimi vent'anni s'è detto che l'Italia è un "paese di matti" o che il sistema

politico è "impazzito". Cossiga, del resto, "faceva" il fool shakespeariano,

Berlusconi invocava a tutto spiano una "lungimirante follia" - che s'è vista, poi. E

Bossi col dito alzato e la laurea a Tirana, vabbè.

Non per buttare la palla in tribuna, lontano lontano, ma qui tra spigole in aula,

blindoidi secessionisti, finti gemelli e attempate groupies del Cavaliere, dischi

volanti di Formigoni, sederi made in Tsipras, partiti di Emilio Fede, Maalox e

corone di spine a cinquestelle, Alfano che balla Happy, bradipi e Supercazzole,

beh, non è che la Duma o la Gilda facciano poi tutto questo effetto. I filtri

deformanti sono nella vita politica di tutti i giorni, stai a vedere che accettarli con

qualche rassegnazione significa anche non dargli troppo peso.

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