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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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Al di là di come andrà a finire (Fli ha detto che è naturalmente incline al centro-destra, tramite le parole di Urso, quindi la vedo sinceramente malaccio per il ballottaggio)

Basta il 3.2% di Beppe Grillo Dà, con l'aggiunta di un migliaio di voti da strappare sul 5% del terzo polo.

Se la sinistra si presenta con lo stesso numero anche al ballottaggio, sarà impossibile perdere, anche perchè alcuni voti del centrodestra non verranno confermati visto lo sconforto causato da quest'enorme mazzata che porterà alcune persone a non andare a votare.

Non diciamo niente, ma sembra fatta.

 

E questo passaggio, imho, è fondamentale per le elezioni future su scala nazionale, perchè come ti dicevo oggi, da Milano parte tutto, e se perdono la loro roccaforte principale, il resto si sgretolerà da sè.

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Guest Nigma

Non contare sui voti del Movimento 5 stelle, Matrix, sui loro blog si sta diffondendo l'idea di non votare o votare scheda bianca, tanto per esemplificare quanto siano idioti: proprio non capiscono che il loro atteggiamento fa soltanto il gioco di Berlusconi e nel frattempo il signor Beppe Grillo, che si pone esattamente con quell'atteggiamento qualunquista di anti-politica superficiale con cui è sbarcato in politica proprio Berlusconi 16 anni prima di lui, si fa i "conti" propri? No, non lo capiscono. L'aspetto che più mi fa incazzare, poi, è che quel movimento ha nucleo proprio a casa mia, fra Bologna, Ravenna e Rimini, dove raggiunge senza apparente difficoltà la doppia cifra.

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Già mi ha fatto incazzare l'anno scorso per le regionali in Piemonte quando fece fuori la Bresso aiutando in sostanza quel viscidone di Cota.

Se quest'anno si ripete, a Milano oltretutto, vado a Genova e lo affogo con le mie mani.

 

Seriamente, se Pisapia vince a Milano, cambiano le sorti politiche dell'Italia intera.

Sarebbe una cazzata clamorosa non sfruttare un occasione del genere.

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Guest Nigma

Già mi ha fatto incazzare l'anno scorso per le regionali in Piemonte quando fece fuori la Bresso aiutando in sostanza quel viscidone di Cota.

Se quest'anno si ripete, a Milano oltretutto, vado a Genova e lo affogo con le mie mani.

 

Seriamente, se Pisapia vince a Milano, cambiano le sorti politiche dell'Italia intera.

Sarebbe una cazzata clamorosa non sfruttare un occasione del genere.

 

Sta già rischiando di mandare Merola al ballottaggio a Bologna, a Milano la partita si gioca sostanzialmente su di lui e sinceramente ho poca fiducia: ho letto frasi del tipo "Dobbiamo dire basta sia con la destra che con la sinistra, dobbiamo essere al di sopra della politica, quindi ai ballottaggi andiamo tutti a votare SCHEDA BIANCA!", una roba raccapricciante perché 'sto cavolo di "movimento politico" (bell'ossimoro, tipico di chi si finge di non far politica e in realtà si ritrova a farla dalla parte sbagliata) succhia voti a sinistra e dà conseguentemente una mano preziosissima alla destra.

 

Ti immagini cosa potrebbe significare, alle politiche, lasciare un 10% di voti in Emilia Romagna (a Ravenna 10% netto), un 8% in Liguria (a Savona 9% pulito), un 5% in Piemonte (a Torino) e un 3% abbondante in Toscana (3,5% a Siena)? SUICIDIO.

 

Teste di min**ia a 5 stelle. :chetristezza

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Non contare sui voti del Movimento 5 stelle, Matrix, sui loro blog si sta diffondendo l'idea di non votare o votare scheda bianca, tanto per esemplificare quanto siano idioti: proprio non capiscono che il loro atteggiamento fa soltanto il gioco di Berlusconi e nel frattempo il signor Beppe Grillo, che si pone esattamente con quell'atteggiamento qualunquista di anti-politica superficiale con cui è sbarcato in politica proprio Berlusconi 16 anni prima di lui, si fa i "conti" propri? No, non lo capiscono. L'aspetto che più mi fa incazzare, poi, è che quel movimento ha nucleo proprio a casa mia, fra Bologna, Ravenna e Rimini, dove raggiunge senza apparente difficoltà la doppia cifra.

 

E' tutta la sua politica (e quella dell'IDV) che fa il gioco di Berlusconi.

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Guest Nigma

E' tutta la sua politica (e quella dell'IDV) che fa il gioco di Berlusconi.

 

Sì ma l'Idv almeno porta voti alla coalizione. Per carità, lungi da me anche solo tentare di giustificare le eterne guerre intestine a tutte le coalizioni di centrosinistra, piaga endemica ormai da 20 anni a questa parte, però almeno l'Idv ha una sua linea, la porta avanti, la difende, sarà sbagliata e forse controproducente ma i suoi voti li porta e chi non è d'accordo ha comunque la possibilità di scegliere PD o SEL, pur restando nell'ambito della coalizione di sinistra.

 

Al contrario, il Movimento 5 stelle strappa voti a sinistra e sono sostanzialmente voti a favore della destra, perchè, date le premesse costitutive, sarà pressoché impossibile riuscire ad inglobarlo in coalizione (e nemmeno lo vorrei sinceramente), il ché, date le dimensioni assurde che sta assumendo proprio nelle roccaforti di sinistra, è un danno di proporzioni apocalittiche.

 

E l'aspetto veramente idiota è che, sebbene gli argomenti "politici" fondamentali siano opposti a quelli del centrodestra, la matrice berlusconiana è la stessa e come tale si riflette: strappa voti a sinistra e li getta nell'immondizia del qualunquismo, a tutto vantaggio della destra. Chapeau.

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Beh, il Movimento 5 stelle è L'UNICO coerente. Purtroppo anche la coerenza fa fare stronzate, perchè a volte basterebbe solo un pò di onestà intellettuale.

Ogni idea dovrebbe essere riportata a seconda del contesto e sul fatto che il Movimento 5 stelle stavolta rischia di far danni sono d'accordissimo con voi.

 

Però, ragazzi. Non mi potete dire "il Movimento 5 stelle ruba voti e fa perdere il Pd". Se il Pd, che dovrebbe essere la voce del popolo più "basso" si fa fregare voti da un movimento popolare e civico, allora c'è qualcosa da rivedere (e infatti, il Pd si era presentato alle scorse Regionali con un programma IDENTICO a quello del Pdl. Quando li avevo letti, mi si era ghiacciato il sangue).

Insomma, io non ci sto alla frase da piagnucoloni "Il Pd perde perchè il M5s gli fa perdere voti!"; perchè se solo il Pd avesse il programma del M5s, vincerebbe le elezioni domani. TUTTE. Politiche, regionali, provinciali, comunali, europee.

Purtroppo, in Parlamento, hanno sempre dato la prova di andare a braccetto col Pdl.

Quando l'Idv faceva gli emendamenti per togliere il 10% degli stipendi ai parlamentari per darli ai precari, il Pd votava contro; quando Tedesco veniva cacciato, perchè indagato, dalla giunta di Vendola, il Pd lo accoglieva come senatore e Bersani non ha avuto i coglioni di dare una linea di partito coerente da seguire; il Pd, nella regione Emilia Romagna ha condiviso il programma del nucleare con il Pdl ed è stato solo l'intervento del Movimento 5 stelle tanto odiato che ha fermato quello scempio.

Questo per fare 2-3 esempi, ma ce ne sarebbero a migliaia.

 

E, ad onor di cronaca, in Piemonte la Bresso, anche con tutti i voti del M5s, avrebbe perso.

 

Giusto il vostro discorso di OGGI su Milano e sono d'accordissimo con voi. E in generale credo che nella politica di oggi, dominata dai ragionamenti di coalizione, le proprie idee debbano essere analizzate a seconda di ogni contesto, per poter essere valorizzate maggiormente.

Però ragazzi, vi faccio un monito: se almeno voi avete l'onestà intellettuale che quel Movimento 5 stelle spesso non ha, beh..forse riuscirete a capire i veri motivi del calo del Pd (anche in una città tradizionalmente rossa come Bologna).

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Guest Nigma

Beh, il Movimento 5 stelle è L'UNICO coerente. Purtroppo anche la coerenza fa fare stronzate, perchè a volte basterebbe solo un pò di onestà intellettuale.

Ogni idea dovrebbe essere riportata a seconda del contesto e sul fatto che il Movimento 5 stelle stavolta rischia di far danni sono d'accordissimo con voi.

 

Però, ragazzi. Non mi potete dire "il Movimento 5 stelle ruba voti e fa perdere il Pd". Se il Pd, che dovrebbe essere la voce del popolo più "basso" si fa fregare voti da un movimento popolare e civico, allora c'è qualcosa da rivedere (e infatti, il Pd si era presentato alle scorse Regionali con un programma IDENTICO a quello del Pdl. Quando li avevo letti, mi si era ghiacciato il sangue).

Insomma, io non ci sto alla frase da piagnucoloni "Il Pd perde perchè il M5s gli fa perdere voti!"; perchè se solo il Pd avesse il programma del M5s, vincerebbe le elezioni domani. TUTTE. Politiche, regionali, provinciali, comunali, europee.

Purtroppo, in Parlamento, hanno sempre dato la prova di andare a braccetto col Pdl.

Quando l'Idv faceva gli emendamenti per togliere il 10% degli stipendi ai parlamentari per darli ai precari, il Pd votava contro; quando Tedesco veniva cacciato, perchè indagato, dalla giunta di Vendola, il Pd lo accoglieva come senatore e Bersani non ha avuto i coglioni di dare una linea di partito coerente da seguire; il Pd, nella regione Emilia Romagna ha condiviso il programma del nucleare con il Pdl ed è stato solo l'intervento del Movimento 5 stelle tanto odiato che ha fermato quello scempio.

Questo per fare 2-3 esempi, ma ce ne sarebbero a migliaia.

 

E, ad onor di cronaca, in Piemonte la Bresso, anche con tutti i voti del M5s, avrebbe perso.

 

Giusto il vostro discorso di OGGI su Milano e sono d'accordissimo con voi. E in generale credo che nella politica di oggi, dominata dai ragionamenti di coalizione, le proprie idee debbano essere analizzate a seconda di ogni contesto, per poter essere valorizzate maggiormente.

Però ragazzi, vi faccio un monito: se almeno voi avete l'onestà intellettuale che quel Movimento 5 stelle spesso non ha, beh..forse riuscirete a capire i veri motivi del calo del Pd (anche in una città tradizionalmente rossa come Bologna).

 

1) io non mi riferivo al PD ma a tutta la coalizione;

2) in Emilia-Romagna il PD non ha assolutamente sostenuto la campagna pro-nucleare, semplicemente ha detto di voler valutare le reale ipotesi di collocazione delle centrali, visto che fra le città proposte per ospitare una centrale c'era Ravenna (e già Forlì è deposito di scorie radioattive), ma il partito ha assunto da subito forte scetticismo in merito a tutta la questione-nucleare;

3) il PD a Bologna non ha perso praticamente niente, è passato dal 39 al 38 abbondante.

 

Quanto ai programmi, ho avuto occasione di leggerli e posso garantirti che se somiglianze c'erano, erano su punti talmento evidenti che, in linea di massima, troverebbero convergenza anche Mussolini e Bakunin. Su certe questioni possono essere d'accordo, ma non cadiamo nell'errore di fare di un'erba un fascio: il PD non è il Pdl, la sinistra non è la destra, e sinceramente se ci fosse una destra moderna ed europea come quella tedesca io non avrei alcun problema a fare accordi, in quanto ci sono temi (istruzione, sanità, ricerca e sviluppo, ecologia) per i quali è il buon senso che dovrebbe guidare le scelte politiche e non il contrario.

 

Il problema, però, è che un movimento che si pone al di sopra della politica ("Sopra e avanti!", come dice Grillo o chi per lui sul blog) ma che accetta di scendere in campo nell'agone politico deve obbligatoriamente dialogare e confrontarsi con chi gli è più affine, perchè, candidando i propri iscritti, inevitabilmente si trasforma da movimento a soggetto politico. Ad oggi, questa è un'evoluzione che il Movimento 5 stelle non sembra avere alcuna intenzione di fare, e come tale un voto al Movimento 5 stelle è l'ennesimo voto di protesta che nuoce alla sinistra tutta e fa ridere sotto i baffi tutta la destra.

 

Che io poi reputi Beppe Grillo un emerito non-dico-cosa, questo è un altro discorso.

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Mi sono espresso malissimo tra Pd e centro-sinistra e chiedo venia perchè in quel modo il mio discorso risulta poco comprensibile.

 

Quando mai, però, il centro-sinistra ha fatto tanta fatica in una città tradizionalmente rossa come Bologna?

E vogliamo parlare di Rimini, Ravenna e chi più ne ha più ne metta?

 

E' ovvio che il Movimento 5 stelle, per gli ideali e le idee che vuole trasportare con sè, si contraddice già nel momento in cui scende in politica e fa delle liste civiche.

Oppure, se vogliamo dirlo più elegantemente, si adegua con intelligenza per trasportare le proprie idee.

Semplicemente dovrebbe farlo anche nei ballottaggi, perchè le idee sono clamorosamente giuste e pulite e il programma è un programma tipico di sinistra (quella che non c'è più). Solo che cadere nell'errore del "facciamo noi soli, perchè noi siamo in alto" nel momento in cui hai di fianco una persona che può dare una vera ventata di freschezza come Pisapia è Epic Fail clamoroso e rischia di mandare tutto a troie.

E' qui che sbaglia il Movimento 5 stelle, sbaglia nel buttare anche quel poco che c'è di buono (o non marcio) nella politica di oggi.

E qui io sono totalmente in sintonia con voi.

 

Per il resto, quando si parlava di Pd io sono d'accordo con te, Nigma, nel non fare tutto d'un erba un fascio. Però, oggettivamente, il Pd negli ultimi anni ha dimostrato di essere sempre meno di sinistra e molto poco DEMOCRATICO.

Nel momento in cui il Partito Democratico, che come dicevo prima si presenta necessariamente come primo punto di riferimento per il cittadino-operaio, cittadino-lavoratore medio, vota contro degli emendamenti dell'altro partito di coalizione (sulla cancellazione dei rimborsi elettorali -tema caro al M5s, tra l'altro- e sul ridimensionamento degli stipendi -altro tema-cardine del m5s), beh..scusami ma non trovo propriamente le differenze con il Pdl, specie se rapportiamo i due partiti a ciò che dovrebbero rappresentare nel Paese e per i cittadini.

Votando Pd, che volenti o nolenti è ancora guidato da gentaglia come D'Alema, signorotto locale che ha REGALATO a Berlusconi la possibilità di far vedere le reti Mediaset sull'analogico in cambio dell'1% dei profitti annui, non mi sento sinceramente rappresentato oggi. Ed è questo il PRINCIPALE motivo della caduta del centro-sinistra nelle scorse Regionali ad esempio. Di certo il Movimento 5 stelle non c'entra una beata fava (e ripeto, il Pd in Piemonte avrebbe perso anche con tutti i voti del M5s).

 

Fortunatamente sta prendendo piede Sel e sta prendendo sempre più il proscenio una persona a parer mio straordinaria come Vendola.

Sarà un caso che il binomio Vendola-Sel ancora oggi, a parer mio, viene visto dai capetti del Pd come un pericolo alla loro poltroncina (tant'è che Bersani parlava di una coalizione con il centro, più che con Vendola, mentre Di Pietro propone tuttora un trio Pd-Sel-Idv che può a mio avviso essere vincente).

Evidentemente, la gente non la pensa come la direzione del Pd(GRAZIE AL CIELO).

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Guest Nigma

Non posso che essere d'accordo con te, Davi, però il PD è e resta il partito di maggioranza nell'area del centro sinistra e nonostante anch'io possa sinceramente rimanere perplesso di fronte a scelte dirigenziali, non posso negare che sia l'unico partito di opposizione in grado di governare. La sinistra di SEL (stimo tantissimo Vendola e su molti temi mi allineo perfettamente) non è partito di governo, cioè, ha più i caratteri della protesta che non del governo, e questo va benissimo per la dialettica propositiva di una coalizione che voglia essere il più possibile espressione di una metà abbondante di italiani, ma da sola non basta. Il PD manca di passione, se così vogliamo dire, non riesce a scaldare i cuori come SEL in quanto è un partito perfetto per stare al governo, cercare il dialogo all'interno della propria coalizione e con le forze di opposizione più moderate e propositive (mi riferisco all'Udc e a Fli), e anche se si trova meno a sinistra di quel che mi piacerebbe in fin dei conti è giusto così, perché in Italia non vince la sinistra o la destra, ma chi più riesce a dare l'impressione di volgersi al centro, ed il PD è questo: un partito di sinistra che guarda al centro o, meglio, che ha forti sintonie col centro. Che sia giusto o sbagliato sinceramente non lo so, so solo che senza SEL non potrà fare giustamente nulla (il caso Pisapia mi sembra emblematico di come di certe realtà locali SEL abbia meglio il polso della situazione) ma, allo stesso tempo, è l'unico partito in grado di offrire una dimensione di governo alla coalizione di centro sinistra.

 

Quanto al Movimento 5 stelle, io non credo al loro programma per una ragione semplice: un urlatore sguaiato e volgare come Grillo, che recentemente ha dato del "busone" in piazza a Vendola dicendo semplicemente che è un'espressione dialettale bolognese e non ha nulla di offensivo (fesseria clamorosa, questa, e lo dico con perfetta cognizione di causa), non è altro che il Berlusconi di sinistra, e mi dispiace soltanto che, come nel caso del Berlusconi di destra, la gente si illuda totalmente di una prospettiva politica che non esiste.

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Nigma, il tuo discorso sul Pd non fa una piega. Hai sostanzialmente elencato i motivi per cui, a queste condizioni, non lo voterò MAI.

Non che sia un estremista di sinistra eh (adesso Berlusca va su skytg24 e dice "ho letto un forum di brigatisti!!Via le Br da Lakersland!!! :asd"), però essendo un cittadino medio, figlio di un artigiano che si spacca la schiena ogni giorno 8-10 ore e di un'impiegata che per 30 anni ha sempre lavorato (e che ora è stata licenziata perchè non sapevano come pagarla), beh cerco un partito di puro centro-sinistra. Moderato ovvio, ma che faccia quelle cose necessarie a creare un pò di giustizia in questo che è a tutti gli effetti un Paese attualmente di merda.

Ad esempio, al di là dei leader, io mi ritrovo molto di più nell'Idv che nel Pd, proprio per quegli emendamenti che hanno proposto invano, proprio perchè sono stati loro a spingere tanto sul Referendum, nei quesiti del nucleare e del legittimo impedimento, con quest'ultimo che invece il Pd ha usato nel corso degli anni per alcuni parlamentari (...)

 

Sul Movimento 5 stelle, tu devi capire una cosa a parer mio (poi ovviamente potrò sbagliare eh, ti dico solo come la penso io).

Grillo fa casino per dare un pò di visibilità al Movimento. Grillo non andrà mai in Consiglio comunale o Regionale, mai si presenterà in lista in Parlamento. E sai perchè?Perchè non è incensurato e andrebbe contro una delle sue lotte principali.

In Consiglio Regionale e comunale ci vanno i Favia (che sta facendo un lavoro straordinario in Emilia Romagna da quello che letto), ci andranno i Bugani, i Bertola. Sono loro che faranno fede al programma del Movimento, non Grillo che lo pubblicizza.

E boh, personalmente trovo che quel programma sia un programma straordinario, anche perchè in parte già rispettato (vedi le scorse elezioni, quando il M5s ha rifiutato i rimborsi elettorali e si è autofinanziato facendo tagliare una parte dello stipendio ai propri Consiglieri in regione).

Ovvio, c'è da vedere se continueranno a farlo d'ora in poi.

Ovvio, Grillo molto spesso esagera e anche se io l'ho spesso sostenuto per le lotte che ha fatto (come la proposta di Legge popolare firmata da 350.000 persone e messa in un cassetto nel Senato), talvolta infastidisce anche me. Quello che ha detto a Bologna ad esempio, a parer mio sa di pagliacciata oltre che essere esagerata.

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Guest Nigma

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Nigma, il tuo discorso sul Pd non fa una piega. Hai sostanzialmente elencato i motivi per cui, a queste condizioni, non lo voterò MAI.

Non che sia un estremista di sinistra eh (adesso Berlusca va su skytg24 e dice "ho letto un forum di brigatisti!!Via le Br da Lakersland!!! :asd"), però essendo un cittadino medio, figlio di un artigiano che si spacca la schiena ogni giorno 8-10 ore e di un'impiegata che per 30 anni ha sempre lavorato (e che ora è stata licenziata perchè non sapevano come pagarla), beh cerco un partito di puro centro-sinistra. Moderato ovvio, ma che faccia quelle cose necessarie a creare un pò di giustizia in questo che è a tutti gli effetti un Paese attualmente di merda.

Ad esempio, al di là dei leader, io mi ritrovo molto di più nell'Idv che nel Pd, proprio per quegli emendamenti che hanno proposto invano, proprio perchè sono stati loro a spingere tanto sul Referendum, nei quesiti del nucleare e del legittimo impedimento, con quest'ultimo che invece il Pd ha usato nel corso degli anni per alcuni parlamentari (...)

 

Sul Movimento 5 stelle, tu devi capire una cosa a parer mio (poi ovviamente potrò sbagliare eh, ti dico solo come la penso io).

Grillo fa casino per dare un pò di visibilità al Movimento. Grillo non andrà mai in Consiglio comunale o Regionale, mai si presenterà in lista in Parlamento. E sai perchè?Perchè non è incensurato e andrebbe contro una delle sue lotte principali.

In Consiglio Regionale e comunale ci vanno i Favia (che sta facendo un lavoro straordinario in Emilia Romagna da quello che letto), ci andranno i Bugani, i Bertola. Sono loro che faranno fede al programma del Movimento, non Grillo che lo pubblicizza.

E boh, personalmente trovo che quel programma sia un programma straordinario, anche perchè in parte già rispettato (vedi le scorse elezioni, quando il M5s ha rifiutato i rimborsi elettorali e si è autofinanziato facendo tagliare una parte dello stipendio ai propri Consiglieri in regione).

Ovvio, c'è da vedere se continueranno a farlo d'ora in poi.

Ovvio, Grillo molto spesso esagera e anche se io l'ho spesso sostenuto per le lotte che ha fatto (come la proposta di Legge popolare firmata da 350.000 persone e messa in un cassetto nel Senato), talvolta infastidisce anche me. Quello che ha detto a Bologna ad esempio, a parer mio sa di pagliacciata oltre che essere esagerata.

 

Ti posso dire che io ho molte posizioni su cui sono perfettamente in linea col PD, molte altre con SEL (soprattutto in merito all'ecologia e alla tecnologia), qualcuna anche se poche con l'Idv. Paradossalmente nessun partito mi rappresenta al 100% ma questo è perfettamente nella logica di una politica che, al presente, è costretta ad uscire da rigidità schematiche ed affrontare una realtà che non ha più senso suddividere in destra o sinistra sulla base delle obsolete classificazioni, ma che deve adeguarsi ad una realtà sociale decisamene sfaccettata. Ora, è normale che il mio cuore batta a sinistra ( :asd ) e che il mio cervello, pensando a Politici con la P maiuscola, pensi a Costa, Turati, Nenni e Berlinguer, però un conto è tramandarne i valori fondanti, che non muoiono mai e che sento appartenermi ancora fortemente, un conto è pretendere di riproporne oggi le idee, che sono inevitabilmente fuori dal contesto e fuori tempo massimo. Ecco, in questo io credo che il PD + SEL rappresenti una pluralità di temi ed un equilibrio politico-ideologico praticamente perfette, e se Vendola riuscirà ad uscire dallo schema di partito presidenzialista promuovendo la costituzione di uno statuo di partito e di una classe dirigente a più voci (all'interno di SEL), io sento che quella somma può rappresentarmi alla perfezione, così come tutti i cittadini di sinistra che siano depositari dei valori di sinistra ma che, allo stesso tempo, abbiano acquisito la consapevolezza che per governare occorre anche dell'altro.

 

Sull'Idv sono e resto più scettico: ha perso la grande opportunità di abbandonare l'etichetta di partito giustizialista anti-berlusconiano (non lo reputo assolutamente tale ma, di facciata, a molti appare così) e corre seriamene il rischio (dati alla mano è così, nonostante il trionfo di De Magistris) di crollare appena crollerà il suo antagonista unico, ovvero Berlusconi.

 

Quanto al Movimento 5 stelle, i suoi temi di attivismo sono pressoché gli stessi di Vendola, che eppure è alleato col PD e in coalizione: anche Vendola fa antipolitica? O forse l'antipolitica dei grillini non è altro che un'accozzaglia di temi di sinistra che però non si vogliono spacciare per tali perchè non si avrebbe lo stesso appeal di fronte ad una platea di giovani sostanzialmente digiuni di un minimo di cultura politica e che, per questa ragione, non riescono a distinguere fra partito di lotta e partito di governo?

 

Ho comunque apprezzato la reciproca apertura fra Bersani e Bugani in quel di Bologna: forse, coloro che nel Movimento 5 stelle avranno incarichi dirigenziali, si accorgeranno che per avere un peso occorre trovare sintonia e accordi col PD. Contro la destra, naturalmente.

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Tra Nigma e DAVI sono stati espressi concetti e idee molto condivisibili, dai quali emerge chiaramente del perché un paese come il nostro si trovi ad essere governata da una simile classe politica.

 

- il completo distaccamento tra ciò che pensa la gente comune e quali sono le loro problematiche con ciò che è l'azione di governo (e di opposizione...) realizza.

 

- l'avversione ad affrontare alcuni temi: i punti che stanno a cuore sempre noi poverelli della strada (l'ecologia, i privilegi, ecc. ecc.) vengono considerati come punti rischiosi e di fatto lasciati a quei partiti come SEL, M5S o alcuni movimenti della Destra sociale. Quest'ultimo aspetto ho avuto modo di conoscerlo avendo fatto politica e militanza a livello giovanile e universitario, dove appunto gli ideali andavano sempre a cozzare con gli umori di questo o quel partito.

 

Un puntualizzazione la faccio in merito ad un particolare: finché penseremo che alcuni temi sono di sinistra, altri di destra, non credo riusciremo ad ottenere una mobilitazione collettiva che porti ad una rivoluzione sociale che scuota l'Italia. La contrapposizione spesso viene utilizzata come un valido strumento per non far nulla, alla fine.

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io non riesco a vedere questa vittoria del PD di cui tanti stanno parlando: il pd ha vinto dove non poteva non vincere, vincendo al primo turno sul filo di lana a bologna; a napoli e milano hanno vinto due candidati che non erano del PD, ma dell'IDV e di vendola, facile ora salire sul carro del vincitore.

 

l'exploit del M5S (con 0 pubblicità e nessun finanziamento), di De Magistris e di Pisapia, sono segnali importanti perchè sono personalità in distacco dall'attuale politica e dai mestieranti di palazzo, e non fanno certo parte di nomenklature.

 

Questo significa che quando si propone un'alternativa credibile, con personalità capaci, alla disgrazia del berlusconismo, si vince.

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Guest Nigma

io non riesco a vedere questa vittoria del PD di cui tanti stanno parlando: il pd ha vinto dove non poteva non vincere, vincendo al primo turno sul filo di lana a bologna; a napoli e milano hanno vinto due candidati che non erano del PD, ma dell'IDV e di vendola, facile ora salire sul carro del vincitore.

 

l'exploit del M5S (con 0 pubblicità e nessun finanziamento), di De Magistris e di Pisapia, sono segnali importanti perchè sono personalità in distacco dall'attuale politica e dai mestieranti di palazzo, e non fanno certo parte di nomenklature.

 

Questo significa che quando si propone un'alternativa credibile, con personalità capaci, alla disgrazia del berlusconismo, si vince.

 

Discorsi del genere devono SPARIRE: bisogna ragionare da coalizione e vincere da coalizione. Milano è un caso emblematico: il PD ha portato un candidato (Boeri), Vendola pure (Pisapia), si son fatte le primarie, la gente ha scelto Pisapia e il PD ha giustamente sostenuto Pisapia, quindi la vittoria è di tutti, PD, SEL e anche dell'IDV, che era in coalizione e lo ha sostenuto anch'essa. E nessuno, ieri sera, si è arrogato la vittoria di Pisapia: lo stesso Vendola si è semplicemente complimentato col candidato senza rivendicare la paternità della candidatura nè, sopratutto, parlare di vittoria contro il PD, e lo stesso PD ha riconosciuto e sostenuto la personalità di Pisapia facendone il simbolo della rinascita della sinistra (il vento del Nord citato da Bersani).

 

Il caso De Magistris invece è emblematico dalla parte opposta, ma è anche frutto di una situazione delicata precedente, quindi complimenti a De Magistris e si dovrà sostenerlo al ballottaggio. Peccato però che ieri stessa lo stesso ex procuratore abbia dichiarata che "un apparentamento col PD non è automatico": ecco, queste sono porcherie ignobili che fanno perdere l'intera coalizione e avvantaggiano la destra, quindi in vista della prossime politiche devono assolutamente SPARIRE.

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Il fatto che Grillo abbia già dato indicazioni di votare scheda bianca rende secondo me chiare molte cose del M5S.

 

A Milano il M5S ha la grandissima opportunità di telefonare a Pisapia e dirgli: "siamo favorevoli a un apparentamento, purché vengano rispettati i seguenti principi nell'attività amministrativa (....) e che ci venga data possibilità di portare avanti alcuni punti caldi del nostro programma, magari tramite una delega in qualche ambito caro al movimento (es. ambiente, mobilità, nuove tecnologie ecc.)".

 

Questo non avverrà. Perché Grillo non vuole scendere a compromessi. "La politica è l'arte del compromesso" non è una frase fatta, perché gli unici che non scendono mai a compromessi sono i dittatori.

 

Cosa succederà quindi? Grillo sbraiterà che sono tutti uguali, destra e sinistra e centro, dirà che noi abbiamo il programma migliore di tutti, che gli altri vogliono solo fare affari ecc. e i suoi eletti continueranno a contare come il due di picche. Se vincerà Pisapia, il M5S avrà perso l'occasione unica di applicare finalmente nella seconda città italiana il loro (ottimo) programma, perché i programmi si lasciano leggere e scrivere, ma applicarli è un altra cosa. Se vince la Moratti, avranno contribuito in maniera fondamentale a consegnare Milano agli affaristi e politicanti che l'hanno governata negli ultimi anni.

 

Chi è causa del proprio male pianga se stesso. :ilsaggio

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Discorsi del genere devono SPARIRE: bisogna ragionare da coalizione e vincere da coalizione. Milano è un caso emblematico: il PD ha portato un candidato (Boeri), Vendola pure (Pisapia), si son fatte le primarie, la gente ha scelto Pisapia e il PD ha giustamente sostenuto Pisapia, quindi la vittoria è di tutti, PD, SEL e anche dell'IDV, che era in coalizione e lo ha sostenuto anch'essa. E nessuno, ieri sera, si è arrogato la vittoria di Pisapia: lo stesso Vendola si è semplicemente complimentato col candidato senza rivendicare la paternità della candidatura nè, sopratutto, parlare di vittoria contro il PD, e lo stesso PD ha riconosciuto e sostenuto la personalità di Pisapia facendone il simbolo della rinascita della sinistra (il vento del Nord citato da Bersani).

 

Il caso De Magistris invece è emblematico dalla parte opposta, ma è anche frutto di una situazione delicata precedente, quindi complimenti a De Magistris e si dovrà sostenerlo al ballottaggio. Peccato però che ieri stessa lo stesso ex procuratore abbia dichiarata che "un apparentamento col PD non è automatico": ecco, queste sono porcherie ignobili che fanno perdere l'intera coalizione e avvantaggiano la destra, quindi in vista della prossime politiche devono assolutamente SPARIRE.

No no, i discorsi di Magic Luke DEVONO rimanere e, anzi, spero prendano piede.

Il motivo di questa mia frase, l'hai detto tu stesso nella seconda parte del tuo post, mentre citavi la frase del candidato del Pd di Napoli. Purtroppo quel "un apparentamento col Pd non è automatico" è la punta di un iceberg al cui interno vi è la stessa direzione del Pd, che troppo spesso, TANTE volte ha voluto chiudere appositamente gli occhi per non vedere che c'erano delle alternative a loro, anche a sinistra. E al posto di dialogare con loro, spesso il Pd ha preferito puntare all'Udc e a Fli.

 

Ecco, perchè quei discorsi devono continuare ad essere fatti. Proprio perchè il ragionamento del Pd è stato molto più spesso quello fatto dal candidato a Napoli, che quello fatto a Milano. Un ragionamento che, del resto, ha portato il Pd a sprofondare al 20/22% nelle proiezioni di eventuali elezioni politiche.

 

Il discorso fatto da Magic Luke è stato fatto e rifatto, anche nel sito del Partito Democratico da semplici utenti che sono rimasti allibiti quando Bersani parlava di fronte comune con i centristi.

Mi auguro che queste elezioni abbiano fatto aprire gli occhi al Pd stesso, che troppo spesso ha voluto fare l'indipendentista, cadendo nell'errore di cui tu stesso parli, Nigma. ;)

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Il fatto che Grillo abbia già dato indicazioni di votare scheda bianca rende secondo me chiare molte cose del M5S.

 

A Milano il M5S ha la grandissima opportunità di telefonare a Pisapia e dirgli: "siamo favorevoli a un apparentamento, purché vengano rispettati i seguenti principi nell'attività amministrativa (....) e che ci venga data possibilità di portare avanti alcuni punti caldi del nostro programma, magari tramite una delega in qualche ambito caro al movimento (es. ambiente, mobilità, nuove tecnologie ecc.)".

 

Questo non avverrà. Perché Grillo non vuole scendere a compromessi. "La politica è l'arte del compromesso" non è una frase fatta, perché gli unici che non scendono mai a compromessi sono i dittatori.

 

Cosa succederà quindi? Grillo sbraiterà che sono tutti uguali, destra e sinistra e centro, dirà che noi abbiamo il programma migliore di tutti, che gli altri vogliono solo fare affari ecc. e i suoi eletti continueranno a contare come il due di picche. Se vincerà Pisapia, il M5S avrà perso l'occasione unica di applicare finalmente nella seconda città italiana il loro (ottimo) programma, perché i programmi si lasciano leggere e scrivere, ma applicarli è un altra cosa. Se vince la Moratti, avranno contribuito in maniera fondamentale a consegnare Milano agli affaristi e politicanti che l'hanno governata negli ultimi anni.

 

Chi è causa del proprio male pianga se stesso. :ilsaggio

Semplicemente perfetto.

Hai espresso in maniera molto migliore il discorso che volevo fare in precedenza nel Movimento 5 stelle.

 

Visti gli ideali che il M5s ha, già nel momento in cui presenta liste civiche a comunali e regionali va contro se stesso.

Ma non è una cosa negativa, semplicemente NECESSARIA per dare un contributo degno di nota al proprio Paese.

E sarebbe necessaria un'apertura stessa, quella di cui parlava del resto anche Nigma, in questi ballottaggi o nelle prossime amministrazioni, da parte degli amministratori del M5s.

 

Il punto è. Quando il Movimento 5 stelle presenterà proposte affini al proprio programma, il Pd lo appoggierà?Mmmmmh, vedremo, perchè va detto, lo stesso discorso fatto al Movimento 5 stelle vale anche "al contrario".

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Semplicemente perfetto.

Hai espresso in maniera molto migliore il discorso che volevo fare in precedenza nel Movimento 5 stelle.

 

Visti gli ideali che il M5s ha, già nel momento in cui presenta liste civiche a comunali e regionali va contro se stesso.

Ma non è una cosa negativa, semplicemente NECESSARIA per dare un contributo degno di nota al proprio Paese.

E sarebbe necessaria un'apertura stessa, quella di cui parlava del resto anche Nigma, in questi ballottaggi o nelle prossime amministrazioni, da parte degli amministratori del M5s.

 

Il punto è. Quando il Movimento 5 stelle presenterà proposte affini al proprio programma, il Pd lo appoggierà?Mmmmmh, vedremo, perchè va detto, lo stesso discorso fatto al Movimento 5 stelle vale anche "al contrario".

 

Secondo me una buona parte del programma di Grillo verrebbe sottoscritto da TUTTI gli elettori del PD, IDV e SEL e anche dalla maggior parte del partito. Resterebbero le componenti inutili e autoreferenziali della "vecchia guardia" (D'Alema su tutti) che vanno semplicemente pensionate quanto prima.

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Il ferro va battuto finchè è caldo, non so, in vista del ballottaggio sono comunque preoccupato.

 

Non si sa mai che qualcuno volti le spalle sul più bello, accampi questa e quella pretesa, rivendichi questo e quel diritto, sottolinei il suo ruolo decisivo nel risultato ottenuto finora. Inoltre secondo me, parlando di Milano ovviamente, nell'ottica del ballottaggio bisogna tenere molto d'occhio la componente Palmeri; nel senso, non sono così sicuro che l'elettore che ha votato Palmeri voti Pisapia in un ballottaggio tra quest'ultimo e la mentecatta.

Il Terzo Polo ha veramente in mano l'esito finale del voto secondo me.

 

«Nessuno può chiedermi di partecipare direttamente al governo della città - ha detto Palmeri -. Io continuo a guardare alla città, e se Moratti o Pisapia si dimostreranno attenti ai temi che noi abbiamo posto sarà buon per loro e buon per Milano. Per questo ho sempre detto che il voto per me era un voto utile, perché costringerà entrambi i candidati a guardare a Milano»

 

Parole come queste dicono tutto e dicono niente ed io penso che alla fine chi ha votato lui il voto lo darà alla Moratti, per non "consegnare Milano in mano ai comunisti, ai terroristi, ai Rom" eccetera, eccetera, eccetera.

 

Quanto ottenuto da Pisapia finora è straordinario a mio modo di vedere e mai e poi mai mi sarei aspettato un risultato simile, ora però bisogna mettere l'ultimo chiodo sulla bara perchè se il moribondo riesce a cavarsela poi sono cazzi amari.

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io credo che molti elettori M5S milanesi, a contrario di quello che dice grillo, andranno comunque a votare pisapia perchè sanno benissimo che pisapia non è affatto uguale alla moratti.

Poi certo ci sono i fanboy che pendono dalle labbra di grillo, ma credo che i milanesi saranno "responsabili" in questo senso.

 

Grillo vince perchè offre un'alternativa credibile e la speranza di riprendersi in mano le istituzioni. Su alcuni modi di fare non sono d'accordo, come sul non voler scendere a compromessi con nessuno, ma il dato politico delle ultime elezioni è evidente.

 

Torno sul discorso PD: Nigma parli di coalizione, ma a me pare che bersani e company siano molto più interessati al terzo polo (lol, che fallimento) che alla sinistra vera e propria, mentre è chiaro che il Paese è molto più a sinistra del PD.

Questa classe dirigente continua ad essere incapace di leggere la realtà, di sentire in che direzione soffia il vento, e sa muoversi solo con manovre di palazzo. Per questo il pd continuerà a perdere, vincendo solo dove si presenta con ben altri candidati, candidati di personalità e che i cittadini ritengono onesti e credibili.

 

se fosse per il PD, a quest'ora milano e napoli sarebbero già in mano alla destra, e in puglia, lo scorso anno, il prestanome di fitto avrebbe facilmente battuto il candidato "ufficiale" boccia.

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