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"Quello che ho scritto è semplicemente vero", argomentazione da manuale del perfetto socratico. Buona giornata.

Grazie, vedrai che il tempo porterà consiglio.

Oppure puoi provare a argomentare su cosa ho scritto di sbagliato. Io sono uno che ascolta, normalmente pacato, anche in grado di ammettere errori.

 

 

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A me Berlusconi non piace, ma un minimo di persecuzione mi sa che c'è davvero... Se continuano così lo voto. Giuro.   Va bene che è un politico poco risolutivo e che non ha fatto tutto quello che g

Allora mettiamo qualche puntino sulle i perché sinceramente mi sono rotto di assistere a continui ribaltamenti della realtà.   La discussione è partita as usual tra me e Keitaro. Io dicevo di esse

Abbiamo smacchiato il giaguaro :D

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40% alle Europee (che rimangono un'elezione scarsamente partecipativa e ancor meno rappresentativa), 40% ieri. 

Nigma, sei una persona intelligente... non esiste quello che hai scritto...

Ieri si votava per riformare la Costituzione, non c'è alcuna indicazione politica da trarre.

Per me la proposta conteneva alcuni spunti interessanti (abolizione CNEL, comunque marginale), altri sviluppati male (nuovo Senato) ed altri irricevibili, stop. 

Che indicazione politica puoi trarre dallo schieramento per il no?

Ribadisco... è la seconda volta che una riforma di parte viene bocciata sonoramente nonostante il dispiegamento dei mezzi d'informazione per il SI: vorrà, e la butto lì, mica significare che la Costituzione debba essere modificata in modo condiviso? Magari un filo meno di arroganza non guasterebbe.

Nessuno chiede condivisione sugli atti del Governo... hai la maggioranza ed è giusto che tu attui il programma per il quale sei stato eletto; ma sulla Carta Fondamentale la condivisione è d'obbligo.

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Erano tutti così mossi dalla Costituzione che dalle 23 di ieri sera nessuno ne sta parlando.

Nell'articolo citato sopra:

Renzi ha perso, ma non ha vinto l'Accozzaglia che già da stanotte litiga.

Sintesi perfetta.

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Il passo indietro studiato per “rimettersi in cammino” verso le elezioni politiche

 

Nel discorso della sconfitta il leader ha ritrovato un tocco umano che aveva perduto. Ma ora la sfida più difficile è dentro il Pd

 

Fabio Martini - La Stampa.

 

Il corposo voto di “sfiducia” degli italiani lo ha spinto fuori da palazzo Chigi e ora il piano di Matteo Renzi è quello di trasformare la sconfitta al referendum nella sua vittoria alla prossime elezioni Politiche. Certo, non sarà facile, ma il progetto è lineare: anzitutto indicare al Capo dello Stato il candidato più gradito per palazzo Chigi e subito dopo, fatto il nuovo governo, Renzi intende «rimettersi in cammino», come ha detto ieri sera nel suo commosso commiato, Questo significa restare alla guida del Pd, provare ad anticipare il congresso, vincere le Primarie e proiettarsi verso le prossime elezioni come leader del Pd. Certo, non sarà una passeggiata, ora nel Pd il boccino passa al nuovo “centro”, formato dagli ex Ppi di Dario Franceschini e gli ex Ds di Andrea Orlando, Maurizio Martina, Matteo Orfini. Proveranno a spodestare il segretario?

 

Operazione non semplice quella di Renzi, ma proprio a questo tragitto prelude l’uscita da “statista” del premier: mollando senza indugio la sua poltrona, il segretario del Pd intende ricostruirsi una sua “verginità”. Esattamente come fece nel 2012, quando fu sconfitto da Pier Luigi Bersani alle Primarie del Partito democratico. E proprio sul discorso di “accettazione della sconfitta”, Renzi costruì la sua rivincita alle Primarie poi vinte contro Gianni Cuperlo. Ecco, perché ieri notte Renzi ha risparmiato qualsiasi recriminazione nei confronti dei suoi avversari, a cominciare dai suoi compagni di partito. 

E alla costruzione del “nuovo” Renzi può contribuire anche quel frammento di commozione che il premier uscente ha manifestato, mentre ringraziava e salutava moglie e figli. Commozione sicuramente autentica, ma che colma uno dei deficit di immagine di Matteo Renzi, leader senza anima, che in questi mesi ha provato ad affettare emozione in circostanze drammatiche. Ma senza mai riuscire a restituire l’immagine di leader “umano”, come invece gli suggerivano i suoi consiglieri.

Matteo Renzi questo pomeriggio si dimetterà e probabilmente indicherà al Capo dello Stato le preferenze sue e del Pd per il prossimo inquilino di palazzo Chigi. Quando Renzi vedrà Mattarella, i mercati si saranno già espressi e in caso di reazione molto “aggressiva” e speculativa, la bilancia potrebbe pendere verso un governo affidato alla guida del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Ma senza terremoti finanziari, il favorito resta il presidente del Senato Pietro Grasso, soluzione “naturale” in quanto seconda carica dello Stato. 

Un’altra incognita riguarda la squadra di governo. Un esecutivo-fotocopia verrebbe vissuto da Renzi come un affronto: ecco perché è possibile che si vada verso qualche ricambio: Dario Franceschini potrebbe assumere il decisivo dicastero delle Riforme, mentre un avvicendamento potrebbe investire il ministero dell’Interno e dell’Università.

Certo, ad un addio così brusco, Matteo Renzi non aveva mai voluto credere. Ma quando la sconfitta è diventata batosta, a mezzanotte e un quarto del 5 dicembre, si presentato davanti alle telecamere, con la moglie Agnese a pochi passi e lui - sempre così granitico - si è commosso, la voce si è incrinata quando ha dovuto annunciare l’addio. E, per una volta leggendo dagli appunti che aveva preparato nelle ore precedenti, Matteo Renzi si è congedato da statista: «Si può perdere un referendum, ma non si perde il buon umore. Io ho perso e lo dico a voce alta, nella politica italiana non perde mai nessuno, andiamo via senza rimorsi». E ha annunciato che oggi pomeriggio sarà al Quirinale per rassegnare le dimissioni. E ha fatto capire di restare in politica: «Questi mille giorni sono volati, ora per me è tempo di rimettersi in cammino».

è quanto ho pensato ieri sera ascoltando il discorso di Renzi... quando si è dimesso ma non ritirato dalla politica (come più volte detto nell'ultimo anno)

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Papero, il fatto che tu votassi no nel merito non significa che lo facessero tutti. Anzi.

Dare uno sguardo a fb per conferma.

Hanno vinto i Salvini, i Brunetta e i Dibba di questo paese. Bello

E la colpa di chi è?

 

Un governo che cambia 1/3 della Costituzione non si era mai visto.

Solo le dittature fanno una roba del genere.

 

Quindi è normale che se tu scrivi la riforma, se non riesco a capire cosa ci sia scritto, poi io voto su di te.

 

Se la riforma fosse stata scritta dai gruppi parlamentari a quest'ora sia nel caso del si sia nel caso del no al governo non sarebbe successo assolutamente niente.

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Referendum, autoanalisi di un vincitore senza gioia - Per quel che mi riguarda la risposta per cambiare è il ritorno all’ideologia – sì, crocifiggetemi. O quantomeno a una idea non primitiva. Non una idea-rutto come quella della Lega (fuori dai coglioni tutti quelli che non sono me) e nemmeno un’idea poco più raffinata come quella dei 5 stelle – onestà – che a ben vedere dovrebbe essere un prerequisito di tutti e comunque gli si sta ritorcendo contro. Perché poi quando governi tu e tutti sono onesti devi pure decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa fare e cosa no.
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Garion

 

Ha vinto l'Italia, e sì, è bello.

 

Poi secondo me è andata come doveva andare.

Il popolo italiano si è sentito irritato nel farsi inkulare in tutti questi mesi e alla prima occasione si è sfilato. Legittimo e normale, niente di cui gioire, anche perchè il dolore non passa mica così facilmente.

 

Oggi di certo è un Italia più forte e fiera, niente costituzione della Boschi, e già questo mi basta. Fiero del mio paese.

 

Non voglio aggiungere altro (mi fido di valiero  :asd  ), dico solo che vorrei un centrodestra unito, coeso, con un unico programma, delle primarie, qualcosa che possa farmi tornare a votare "destra"....................altrimenti m5s (ancora) e passa la paura.

 

ma nel frattempo:

 

 

 

Cw0omneW8AAOHrM.jpg

 

:middlefinger:

 

 

 

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@ valiero

La proporzione che ti da 1/3 della costituzione é scientificamente misurata o si parla per slogan?

Le dittature mi risulta facciano ben altro... però anche brunetta parla di regime renziano, quindi sicuramente avete ragione voi, che ti devo dire.

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Garion

 

Ha vinto l'Italia, e sì, è bello.

 

Poi secondo me è andata come doveva andare.

Il popolo italiano si è sentito irritato nel farsi inkulare in tutti questi mesi e alla prima occasione si è sfilato. Legittimo e normale, niente di cui gioire, anche perchè il dolore non passa mica così facilmente.

 

Oggi di certo è un Italia più forte e fiera, niente costituzione della Boschi, e già questo mi basta. Fiero del mio paese.

 

Non voglio aggiungere altro (mi fido di valiero :asd ), dico solo che vorrei un centrodestra unito, coeso, con un unico programma, delle primarie, qualcosa che possa farmi tornare a votare "destra"....................altrimenti m5s (ancora) e passa la paura.

 

ma nel frattempo:

 

 

 

Cw0omneW8AAOHrM.jpg

 

:middlefinger:

 

 

 

Benga, cazzo, ma tu ci credi davvero a quello che scrivi?

Se si, non fai altro che confermare tutto il mio scetticismo su un certo tipo di voti

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Hanno vinto i Salvini, i Brunetta e i Dibba di questo paese. Bello

NON E' COSI'... e se lo pensassero si avvierebbero ad una scoppola sonora alle Politiche (leggi quanto sopra in rosso...).

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@ valiero

La proporzione che ti da 1/3 della costituzione é scientificamente misurata o si parla per slogan?

Le dittature mi risulta facciano ben altro... però anche brunetta parla di regime renziano, quindi sicuramente avete ragione voi, che ti devo dire.

Hai ragione, ho sbagliato...

 

47 articoli modificati.

 

47x3=141

 

Dovevo dire modifica PIÙ di un terzo della Costituzione.

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NON E' COSI'... e se lo pensassero si avvierebbero ad una scoppola sonora alle Politiche (leggi quanto sopra in rosso...).

É così per tutti quelli che han votato appresso ai vari "Renzi a casaaaaa" e non hanno la benché minima idea di cosa sarebbe cambiato con la riforma. Lo sai tu, lo so io e lo sappiamo tutti.

Stavolta ha fatto comodo a chi votava no, ma occhio ad appoggiarsi troppo a una certa popolazione...

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É così per tutti quelli che han votato appresso ai vari "Renzi a casaaaaa" e non hanno la benché minima idea di cosa sarebbe cambiato con la riforma. Lo sai tu, lo so io e lo sappiamo tutti.

Stavolta ha fatto comodo a chi votava no, ma occhio ad appoggiarsi troppo a una certa popolazione...

Prenderanno una scoppola storica allora... Pas de problème.

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Papero, il fatto che tu votassi no nel merito non significa che lo facessero tutti. Anzi.

Dare uno sguardo a fb per conferma.

Hanno vinto i Salvini, i Brunetta e i Dibba di questo paese. Bello

 

anche molti che hanno votato sì l'hanno fatto non nel merito, è un discorso che regge poco

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anche molti che hanno votato sì l'hanno fatto non nel merito, è un discorso che regge poco

Guarda, sarà che ho avuto a che fare con una marea di persone che votavano No perché "Renzi mi ha rotto le balle" mentre chi votava si andava un minimo nel merito.

Poi che far votare il popolo su tecnicismi simili sia una cazzata madornale l'ho già detto da tempo (e mi metto in mezzo pure io)

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Guarda, sarà che ho avuto a che fare con una marea di persone che votavano No perché "Renzi mi ha rotto le balle" mentre chi votava si andava un minimo nel merito.

Poi che far votare il popolo su tecnicismi simili sia una cazzata madornale l'ho già detto da tempo (e mi metto in mezzo pure io)

 

Ma infatti qua l'errore (grossolano) l'ha commesso Renzi, che ha detto sin dal primo minuto che, in caso di 'passaggio' del NO, si sarebbe dimesso.

Se si fosse stato zitto, non sarebbe diventato (per molti, purtroppo) un voto di 'protesta' contro di lui, il voto per mandarlo a casa.

 

Le persone hanno sbagliato a votare NO solo per far dimettere Renzi (e ce ne sono state di persone del genere, eccome), ma la colpa è anche di Renzi che gli ha dato l'opportunità di sviluppare un certo pensiero e, consequenzialmente, una certa decisione in seggio elettorale.

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Ma infatti qua l'errore (grossolano) l'ha commesso Renzi, che ha detto sin dal primo minuto che, in caso di 'passaggio' del NO, si sarebbe dimesso.

Se si fosse stato zitto, non sarebbe diventato (per molti, purtroppo) un voto di 'protesta' contro di lui, il voto per mandarlo a casa.

 

Le persone hanno sbagliato a votare NO solo per far dimettere Renzi (e ce ne sono state di persone del genere, eccome), ma la colpa è anche di Renzi che gli ha dato l'opportunità di sviluppare un certo pensiero e, consequenzialmente, una certa decisione in seggio elettorale.

Vero, ma se Renzi non avesse personalizzato il referendum lo avrebbero fatto comunque gli altri. È da più di 6 mesi prima del voto che i vari Salvini, Meloni, Grillo e compagnia strillavano di mandare a casa Renzi col voto referendario. Errore sì, ma sarebbe cambiato poco.

Ci avviamo verso un governo 5Stelle, auguri a tutti!

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Dico solo una cosa, l'importante ora è non lamentarsi se le cose non cambiano perchè l'abbiamo voluto noi.

 

Statisticamente a 6 italiani su 10 la situazione va bene così.

O forse, più semplicemente, non volevano cambiare in quel modo?

NON ERA L'UNICA MODIFICA POSSIBILE, così... per dire...

 

@Jesse: il problema è che la Carta non dovrebbe essere modificata per iniziativa del Governo... perché la modifica nasce di parte; non per niente i padri costituenti hanno previsto maggioranze qualificate (pensate per un sistema proporzionale...); Renzi ha sfruttato una maggioranza (fittizia) di seggi azzardando sul Referendum invece di cercare un accordo parlamentare (non dico andare al voto per eleggere una Assemblea Costituente ma una Commissione bicamerale rappresentativa dei voti, e non dei seggi, raccolti nel 2013 era alla portata.)

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Un riforma perfetta, nei modi e nella forma, non esisterà mai con queste regole parlamentari, con il bicameralismo perfetto ecc.

Anche la tanto, oggi, osannata costituzione del 1984 non è certo priva di imperfezioni. Post-fascista, con strascichi sovietici, scritta per stessa ammissione dei costituenti per garantire l'ingovernabilità.

Fra le due imperfezioni scelgo la meno peggio, ovvero quella al passo con i tempi ed adatta alle esigenze del momento.

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Un riforma perfetta, nei modi e nella forma, non esisterà mai

Fin qui ero d'accordo... :asd

Jesse il bicameralismo perfetto andrebbe superato ma non è indifferente il come lo fai... 

Le incongruenze, che ho più volte richiamato, erano pesanti.

Crei un Senato rappresentante delle realtà territoriali? Bravo... ma solo se non riduci le competenze (passando dal principio di sussidiarietà a quello della tutela dell’interesse nazionale) altrimenti cosa rappresentano?

I senatori non sono più eletti ma indicati dagli EE.LL.? Bravo... ma allora devono votare in maniera univoca (come in Germania).

Vuoi la governabilità? perché non introduci l'istituto (anche questo tedesco) della "sfiducia costruttiva"?

ecc. ecc. ecc.

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Dico solo una cosa, l'importante ora è non lamentarsi se le cose non cambiano perchè l'abbiamo voluto noi.

 

Statisticamente a 6 italiani su 10 la situazione va bene così.

Perché secondo te le cose non cambiano perché la carta costituzionale attuale non lo permette? 😅

 

È proprio il contrario.

 

Questo voto dice una cosa chiara: smettetela di romperci i coglioni con cose inutili e iniziate a lavorare veramente per il paese.

 

La Spagna senza governo cresce il triplo di noi però qui il problema sono le regole 😅

 

Il problema sono quelli che siedono in parlamento e quelli che vanno al governo non le regole!

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Fin qui ero d'accordo... :asd

Jesse il bicameralismo perfetto andrebbe superato ma non è indifferente il come lo fai... 

Le incongruenze, che ho più volte richiamato, erano pesanti.

Crei un Senato rappresentante delle realtà territoriali? Bravo... ma solo se non riduci le competenze (passando dal principio di sussidiarietà a quello della tutela dell’interesse nazionale) altrimenti cosa rappresentano?

I senatori non sono più eletti ma indicati dagli EE.LL.? Bravo... ma allora devono votare in maniera univoca (come in Germania).

Vuoi la governabilità? perché non introduci l'istituto (anche questo tedesco) della "sfiducia costruttiva"?

ecc. ecc. ecc.

Se ne può parlare per ore di "come fare per", ma non c'entra con quello che ho scritto.

Restiamo così, indietro con i tempi e succubi dei competitors. 

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